europa creativa
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COMITATO FONDI COMUNITARI E BANDI PUBBLICI IL NUOVO PROGRAMMA UE PER IL SETTORE CULTURALE E CREATIVO EUROPA CREATIVA EU TRACKS FDCEC - FIRENZE GUIDA INTRODUTTIVA Viale Spartaco Lavagnini 42 – 50129 Firenze - Tel. 055 3910930 - Fax. 055 3910931 - E.mail: [email protected] Codice Fiscale: 94131250485 - Partita IVA: 05658380489 PRESIDENTE: Dott. Adriano Ferracuti MEMBRI COMITATO: Dott.ssa Simona Bagnoli Dott. Matteo Sardi Dott. Gian Marco Sgherri 2 INDICE 1. FILOSOFIA DEL DOCUMENTO ........................................................................................................ 4 2. DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA.................................................................................................... 5 3. BENEFICIARI .................................................................................................................................. 8 4. DOTAZIONE FINAZIARIA ................................................................................................................ 9 5. MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE .................................................................................................. 10 6. FORMA TECNICA DEGLI AIUTI FINANZIARI ................................................................................... 11 7. I 2 SOTTOPROGRAMMI ............................................................................................................... 12 7.1 IL SOTTOPROGRAMMA MEDIA .............................................................................................. 12 7.2 IL SOTTOPROGRAMMA CULTURA .......................................................................................... 15 8. SEZIONE TRANSETTIORALE .......................................................................................................... 17 8.1 LO STRUMENTO DI GARANZIA ............................................................................................... 17 8.1 DURATA E OPERATIVITÀ DELLO STRUMENTO DI GARANZIA .................................................. 18 8.2 TIPOLOGIE DI PRESTITO COPERTE DALLO STRUMENTO DI GARANZIA .................................... 19 9. I “PUNTI DI CONTATTO” .............................................................................................................. 20 10. RACCOMANDAZIONI PER I PROFESSIONISTI .............................................................................. 21 13. LINK UTILI .................................................................................................................................. 22 3 1. FILOSOFIA DEL DOCUMENTO L’obiettivo che il Comitato ha inteso perseguire nella redazione del presente lavoro consiste nel consegnare al professionista uno strumento metodologico di conoscenza nell’approccio al programma Europa Creativa, in quanto trattasi di un programma assai complesso e molto articolato, all’interno del quale l’orientamento e la scelta delle azioni non è semplice. Pertanto, il presente documento non vuole avere la pretesa di trattare in maniera esaustiva l’intero programma Europa Creativa. Al suo interno è declinata la struttura del programma, sono riportate le informazioni principali ed è proposta una breve descrizione degli elementi che lo caratterizzano, per poi, attraverso l’ausilio di specifici link, effettuare un rimando preciso e puntuale al web site della Commissione Europea, in cui sono disponibili tutti i documenti e le informazioni necessarie per approfondire ogni singolo argomento che risulti di proprio interesse professionale. 4 2. DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA Europa Creativa è il nuovo programma di finanziamento a gestione diretta della Commissione Europea, per il periodo 2014 – 2020, a sostegno dei settori culturali e creativi. Il programma “Creative Europe” sostituisce i programmi del precedente periodo di programmazione 2007-2013: • Cultura • MEDIA • MEDIA Mundus Integra, inoltre, altri programmi dell’EU, quali il sostegno dei fondi strutturali agli investimenti nei settori culturali e creativi, il restauro del patrimonio, le infrastrutture e i servizi culturali, i fondi per la digitalizzazione del patrimonio culturale e gli strumenti nel campo dell’allargamento e delle relazioni esterne. Il nuovo programma sostiene il cinema europeo e i settori culturali e creativi1, permettendo loro di contribuire maggiormente all'occupazione e alla crescita. Beneficiari del programma sono artisti, professionisti della cultura e organizzazioni culturali in ambiti quali le arti dello spettacolo, le belle arti, l'editoria, il cinema, la TV, la musica, le arti interdisciplinari, il patrimonio culturale e l'industria dei videogiochi, permettendo loro di operare in tutta Europa, raggiungere nuovo pubblico e sviluppare le abilità necessarie nell'era digitale. Il nuovo programma contribuisce anche a proteggere e promuovere la diversità culturale e linguistica dell'Europa aiutando le opere culturali europee a raggiungere nuovo pubblico in altri Paesi. L’obiettivo del programma è quello di far fronte, in maniera strategica, ad una serie di sfide per il settore, che includono: • la frammentazione del mercato culturale; • il passaggio al digitale; 1 Art. 2 punto 1) del Regolamento UE 1295/2013 - Per “settori culturali e creativi” si intende: tutti i settori le cui attività si basano su valori culturali e/o espressioni artistiche e altre espressioni creative, indipendentemente dal fatto che queste attività siano o meno orientate al mercato, indipendentemente dal tipo di struttura che le realizza, nonché a prescindere dalle modalità di finanziamento di tale struttura. Queste attività comprendono lo sviluppo, la creazione, la produzione, la diffusione e la conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative, nonché funzioni correlate quali l'istruzione o la gestione. I settori culturali e creativi comprendono, tra l'altro, l'architettura, gli archivi, le biblioteche e i musei, l'artigianato artistico, gli audiovisivi (compresi i film, la televisione, i videogiochi e i contenuti multimediali), il patrimonio culturale materiale e immateriale, il design, i festival, la musica, la letteratura, le arti dello spettacolo, l'editoria, la radio e le arti visive; 5 • l’ampliamento del pubblico; • l’accesso ai finanziamenti soprattutto da parte delle PMI operanti nei settori culturali e creativi. L’ampliamento del pubblico e l’accesso ai finanziamenti soprattutto da parte delle PMI operanti nei settori culturali e creativi rappresentano le principali novità di questo strumento finanziario. Il suddetto programma è stato istituito dal Regolamento (UE) n.1295 dell’11 dicembre 2013, che all’articolo tre individua gli obiettivi generali del programma, ovvero: • proteggere, sviluppare e promuovere la diversità culturale e linguistica europea nonché promuovere il patrimonio culturale dell'Europa; • rafforzare la competitività dei settori culturali e creativi europei, in particolare del settore audiovisivo, al fine di promuovere una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Oltre ai predetti obiettivi generali, il Regolamento n. 1295/2013 all’art. 4, individua quattro obiettivi specifici del programma: • sostenere la capacità dei settori culturali e creativi europei di operare a livello transnazionale e internazionale; • promuovere la circolazione transnazionale delle opere culturali e creative e la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi, in particolare degli artisti, nonché raggiungere nuovi e più ampi destinatari e migliorare l'accesso alle opere culturali e creative nell'Unione e nel mondo, con un accento particolare sui bambini, sui giovani, sulle persone con disabilità e sui gruppi sottorappresentati; • rafforzare in modo sostenibile la capacità finanziaria delle PMI, delle microorganizzazioni e delle organizzazioni di piccole e medie dimensioni nei settori culturali e creativi, adoperandosi nel contempo per assicurare una copertura geografica e una rappresentazione settoriale equilibrate; • favorire lo sviluppo di politiche, l'innovazione, la creatività, lo sviluppo del pubblico e nuovi modelli di business e di gestione attraverso il sostegno della cooperazione politica transnazionale. Al fine di perseguire i predetti obiettivi generali e specifici, il programma Europa Creativa si articola in due “sottoprogrammi” e una “sezione transettorioale” : 1. Culture (Cultura) - sottosettore destinato ai settori culturali e creativi 6 2. Media (Media) - sottosettore destinato al settore audiovisivo 3. Cross-sector (Sezione Transettoriale) - sottosettore relativo a tutti i settori culturali e creativi. Mentre le sezioni Cultura e Media sono la naturale prosecuzione dei programmi Cultura e MEDIA/MEDIA Mundus, la sezione transettoriale è il vero elemento di novità. 7 3. BENEFICIARI • il programma Europa Creativa finanzia sia Enti Pubblici che Privati (incluso le PMI) che operano nei settori culturali e audiovisivo, della musica, delle arti e dello spettacolo, che siano stabiliti: − in uno dei 28 Stati membri UE; − in uno dei paesi EFTA/SEE (Norvegia, Islanda e Liechtenstein); − in uno dei paesi in via di adesione, paesi candidati e potenziali candidati; − in Svizzera o nei paesi interessati dalla politica di vicinato; 8 4. DOTAZIONE FINAZIARIA La dotazione finanziaria complessiva di Europa Creativa per il periodo 2014 – 2020 è stabilita dall’art. 24 del Regolamento 1295/2013 ed è fissata in euro 1.462.724.000, il medesimo articolo ripartisce la dotazione finanziaria complessiva tra i tre sottoprogrammi: • Sottoprogramma Media: almeno il 56%; • Sottoprogramma Cultura: almeno il 31%; • Sezione Transettoriale: 13%. 9 5. MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE Per l’attuazione del Programma Europa Creativa, la Commissione UE adotta programmi di lavoro annuali sia per i due sottoprogrammi e che per la sezione tran settoriale, che stabiliscono le azioni da finanziare, l’entità delle risorse disponibili, un calendario indicativo e le modalità per l’attuazione delle azioni. Sulla base dei programmi di lavoro vengono poi pubblicati, a seconda dell’azione, inviti a presentare proposte di progetto (Call for Proposals) e bandi di gara d’appalto (Call for Ttenders). Le “Calls for Proposals” (ovvero inviti a presentare proposte), possono essere definite come dei veri e propri bandi, con uno specifico oggetto ed uno specifico regolamento di partecipazione. La gestione e la messa a punto degli inviti a presentare proposte, la selezione dei progetti, la gestione finanziaria, il monitoraggio dei progetti (relazioni intermedie e finali), la comunicazione con i beneficiari e i controlli sul campo, vengo effettuati dall'Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA)2, con sede a Bruxelles, operativa dal 1° gennaio 2006. Il compito dell’Agenzia è provvedere all’attuazione di una serie di componenti di oltre 15 azioni e programmi finanziati dall'Unione europea nel campo dell’istruzione e formazione, della cittadinanza attiva, della gioventù, dei mezzi audiovisivi e della cultura, Europa Creativa appunto. Il fatto di raggruppare tali programmi nell’ambito di un'unica struttura consente di coordinarne meglio la gestione, fornendo ai beneficiari un servizio completo. Nel Paragrafo 11 denominato Link Utili è stato riportato il link diretto alla pagina web dell’agenzia EACEA, dove è possibile accedere direttamente alla pagina riferita ad Europa Creativa. All’interno della pagina è possibile trovare tutte le Calls (aperte e chiuse) suddivise in base ai vari programmi di lavoro annuali, oltre alle specifiche Linee Guida – Guidelines for Applicants, che rappresentano un utile strumento di supporto nell’approccio al Programma e per la sua effettiva comprensione, il professionista che abbia intenzione di partecipare ad uno dei prossimi inviti a presentare proposte (Calls for Proposals), non può certo esimersi da un attento studio di tali strumenti di supporto. 2 Pur avendo una propria personalità giuridica, l’agenzia fa capo a tre direzioni generali della Commissione europea: la DG Istruzione e cultura (EAC), la DG Comunicazione (COMM) e l'ufficio di cooperazione EuropeAid, che mantengono la responsabilità della programmazione, valutazione ed elaborazione delle politiche. 10 6. FORMA TECNICA DEGLI AIUTI FINANZIARI • Sovvenzioni • Strumento di garanzia Per quanto concerne le sovvenzioni, il programma di lavoro annuale stabilisce le priorità, i criteri di ammissibilità, di selezione e di assegnazione e il tasso massimo di cofinanziamento. Il contributo finanziario del programma è pari, al massimo, all'80 % dei costi delle operazioni sostenute. Per quanto concerne lo strumento di garanzia, il programma di lavoro annuale comprende i criteri di ammissibilità e di selezione applicabili agli intermediari finanziari, i criteri di esclusione relativi al contenuto di progetti presentati agli intermediari finanziari partecipanti, la dotazione annuale del FEI, nonché i criteri di ammissibilità, di selezione e di assegnazione per “i prestatori di servizi per il rafforzamento delle capacità3”. 3 Art. 2 punto 4) del Regolamento UE 1295/2013: "prestatori di servizi per il rafforzamento delle capacità", entità in grado di fornire competenze conformemente all'allegato I al fine di consentire agli intermediari finanziari partecipanti di valutare efficacemente le specificità e i rischi associati alle PMI, alle micro-organizzazioni e alle organizzazioni di piccole e medie dimensioni nei settori culturali e creativi, nonché ai loro progetti. 11 7. I 2 SOTTOPROGRAMMI 7.1 IL SOTTOPROGRAMMA MEDIA Priorità 1. Rafforzamento delle capacità del settore audiovisivo di operare a livello transnazionale: a) agevolare l'acquisizione e il miglioramento delle capacità e delle competenze dei professionisti del settore audiovisivo e lo sviluppo di reti, compresi l'uso delle tecnologie digitali in modo da garantire l'adeguamento all'evoluzione del mercato e la sperimentazione di nuovi approcci in relazione allo sviluppo del pubblico e di nuovi modelli di business; b) aumentare la capacità degli operatori del settore audiovisivo di sviluppare opere audiovisive europee che abbiano le potenzialità per circolare nell'Unione e nel mondo e di agevolare le coproduzioni europee e internazionali, anche con emittenti televisive; c) incoraggiare gli scambi tra imprese facilitando l'accesso degli operatori del settore audiovisivo ai mercati e agli strumenti d'impresa, in modo da dare maggiore visibilità ai loro progetti sui mercati dell'Unione e internazionali. 2. Promozione della circolazione transnazionale: a) sostenere la distribuzione nelle sale cinematografiche mediante il marketing transnazionale, il branding, la distribuzione e la presentazione di opere audiovisive; b) promuovere il marketing, il branding e la distribuzione transnazionali di opere audiovisive su tutte le piattaforme diverse dalle sale cinematografiche; c) sostenere lo sviluppo del pubblico come strumento per stimolare l'interesse nei confronti delle opere audiovisive europee e migliorare l'accesso alle stesse, in particolare attraverso attività di promozione, manifestazioni, alfabetizzazione cinematografica e festival del cinema; d) promuovere nuove forme di distribuzione per consentire la nascita di nuovi modelli di business. 12 Al fine di attuare le priorità sopraindicate, il sottoprogramma MEDIA individua le seguenti misure di sostegno: − lo sviluppo di una gamma globale di misure di formazione tese a promuovere l'acquisizione e l'aggiornamento delle capacità e delle competenze dei professionisti del settore audiovisivo, la condivisione delle conoscenze e la creazione di reti, compresa l'integrazione delle tecnologie digitali; − lo sviluppo di opere audiovisive europee, in particolare film e opere televisive quali fiction, documentari, film per bambini e di animazione, nonché opere interattive tra cui videogiochi e contenuti multimediali, caratterizzate da maggiori potenzialità di circolazione transfrontaliera; − le attività volte a sostenere le società europee di produzione audiovisiva, segnatamente quelle indipendenti, al fine di facilitare le coproduzioni europee e internazionali di opere audiovisive, anche televisive; − le attività che aiutino i partner delle coproduzioni europee e internazionali a incontrarsi e/o che forniscano sostegno indiretto alle opere audiovisive coprodotte da fondi di coproduzione internazionali situati in un paese che partecipa al programma; − l'agevolazione dell'accesso alle manifestazioni commerciali e ai mercati professionali dell'audiovisivo e utilizzo più agevole degli strumenti d'impresa on-line all'interno e al di fuori dell'Unione; − l'istituzione di sistemi di sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali attraverso la distribuzione nelle sale cinematografiche e su altre piattaforme, nonché alle attività di vendita internazionale, in particolare la sottotitolazione, il doppiaggio e l'audiodescrizione delle opere audiovisive; − l'agevolazione della circolazione dei film europei nel mondo e dei film internazionali nell'Unione su tutte le piattaforme di distribuzione, attraverso progetti di cooperazione internazionale nel settore audiovisivo; − una rete di esercenti europei di sale cinematografiche che proietti una quota significativa di film europei non nazionali; − iniziative che presentino e promuovano la diversità delle opere audiovisive europee, inclusi i cortometraggi, tra cui festival e altri eventi promozionali; 13 − attività finalizzate a promuovere l'alfabetizzazione cinematografica e ad accrescere le conoscenze e l'interesse del pubblico riguardo alle opere audiovisive europee, incluso il patrimonio audiovisivo e cinematografico, in particolare tra il pubblico giovane; − azioni innovative di sperimentazione di nuovi modelli e strumenti d'impresa in settori destinati a essere influenzati dall'introduzione e dall'utilizzo delle tecnologie digitali. 14 7.2 IL SOTTOPROGRAMMA CULTURA Priorità 1. Rafforzamento delle capacità dei settori culturali e creativi di operare a livello transnazionale: a) sostenere le azioni attraverso le quali gli operatori culturali e creativi acquisiscono le capacità, le competenze e il know- how che contribuiscono al rafforzamento dei settori culturali e creativi, tra l'altro favorendo l'adeguamento alle tecnologie digitali, la sperimentazione di approcci innovativi in relazione allo sviluppo del pubblico e la sperimentazione di nuovi modelli di business e di gestione; b) sostenere le azioni che consentono agli operatori culturali e creativi di cooperare a livello internazionale e di internazionalizzare la loro carriera e le loro attività nell'Unione e nel mondo, ove possibile sulla base di strategie a lungo termine; c) sostenere il rafforzamento delle organizzazioni culturali e creative europee e la creazione di reti internazionali al fine di facilitare l'accesso a opportunità professionali. 2. Promozione della circolazione transnazionale: a) sostenere le tournées, le manifestazioni, le mostre e i festival internazionali; b) sostenere la circolazione della letteratura europea al fine di assicurare la più ampia accessibilità possibile; c) sostenere lo sviluppo del pubblico come strumento per stimolare l'interesse nei confronti delle opere culturali e creative europee e del patrimonio culturale europeo materiale e immateriale, nonché di migliorarne l'accesso. Al fine di attuare le priorità sopraindicate, il sottoprogramma CULTURA individua le seguenti misure di sostegno: − i progetti di cooperazione transnazionale che riuniscono organizzazioni culturali e creative di vari paesi nello svolgimento di attività settoriali o transettoriali; − le attività delle reti europee di organizzazioni culturali e creative di vari paesi; 15 − le attività delle organizzazioni a vocazione europea che incoraggiano lo sviluppo di nuovi talenti e stimolano la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi e la circolazione delle opere, aventi le potenzialità di esercitare un'ampia influenza sui settori culturali e creativi e di produrre effetti duraturi; − la traduzione letteraria e la sua ulteriore promozione; − azioni specifiche volte a dare maggiore visibilità alla ricchezza e alla diversità delle culture europee e a stimolare il dialogo interculturale e la comprensione reciproca, compresi i premi culturali dell'Unione, l'azione sulle capitali europee della cultura e l'azione sul marchio del patrimonio europeo. Attenzione!: Le predette misure di attuazione sostengono, in particolare, i progetti senza scopo di lucro. 16 8. SEZIONE TRANSETTIORALE 8.1 LO STRUMENTO DI GARANZIA Nell'ambito di questa sezione la Commissione ha istituito uno strumento di garanzia per i settori culturali e creativi, che opera come strumento autonomo. Il sostegno finanziario fornito attraverso lo strumento di garanzia è destinato alle PMI, alle micro-organizzazioni e alle organizzazioni di piccole e medie dimensioni operanti, appunto, nei settori culturali e creativi, ed è adeguato alle esigenze specifiche dei settori. La Commissione attua lo strumento di garanzia con modalità di gestione indiretta, affidando i compiti al FEI (Fondo Europeo per gli Investimenti). Lo strumento di garanzia persegue le seguenti priorità: a) facilitare l'accesso al credito da parte delle PMI, delle micro-organizzazioni e delle organizzazioni di piccole e medie dimensioni nei settori culturali e creativi; b) migliorare la capacità degli intermediari finanziari partecipanti di valutare i rischi associati alle PMI, alle micro-organizzazioni e alle organizzazioni di piccole e medie dimensioni nei settori culturali e creativi, nonché ai loro progetti, anche mediante misure di assistenza tecnica, di sviluppo di conoscenze e collegamento in rete. Il FEI sceglie gli intermediari finanziari partecipanti secondo le migliori prassi di mercato e in base all'obiettivo specifico di cui all'articolo 5, lettera c) del Regolamento n. 1295/2013. Inoltre, il FEI contribuisce alla promozione dello strumento di garanzia all'interno del settore bancario europeo. Ogni intermediario finanziario partecipante e il FEI garantiscono che sia dato un livello di visibilità e trasparenza adeguato al sostegno dello strumento di garanzia, fornendo informazioni sulle opportunità finanziarie alle PMI, alle micro- organizzazioni e alle organizzazioni di piccole e medie dimensioni destinatarie. A tal fine la Commissione fornisce, tra l'altro, alla rete dei punti di contatto Europa creativa, le informazioni necessarie per consentire loro di svolgere i rispettivi compiti (il cui scopo sarà trattato nel paragrafo 9). 17 8.1 DURATA E OPERATIVITÀ DELLO STRUMENTO DI GARANZIA Le garanzie concesse possono avere una durata massima pari a dieci anni. Lo Strumento di garanzia sarà operativo dal 2016. Non possono beneficiarne i soggetti residenti nei seguenti paesi: • i Paesi candidati e potenziali candidati • e i Paesi della politica europea di vicinato. 18 8.2 TIPOLOGIE DI PRESTITO COPERTE DALLO STRUMENTO DI GARANZIA I tipi di prestito coperti dallo strumento di garanzia comprendono, in particolare: • gli investimenti in immobilizzazioni materiali o immateriali; • i trasferimenti di imprese; • il capitale di esercizio (come finanziamenti provvisori, finanziamenti per coprire deficit, flussi di cassa, linee di credito). 19 9. I “PUNTI DI CONTATTO” I paesi partecipanti al programma, di concerto con la Commissione, istituiscono i “Punti di Contatto Europa Creativa” conformemente al diritto e alle prassi nazionali . I Punti di Contatto Europa Creativa svolgono i seguenti compiti: • fornire informazioni sul programma e promuovere il programma nei loro paesi; • assistere i settori culturali e creativi per quanto riguarda il programma e fornire informazioni fondamentali sulle altre pertinenti opportunità di sostegno disponibili nell'ambito della politica dell'Unione; • favorire la cooperazione transfrontaliera all'interno dei settori culturali e creativi; • sostenere la Commissione offrendo assistenza con riguardo ai settori culturali e creativi nei paesi partecipanti al programma, ad esempio fornendo i dati disponibili su tali settori; • sostenere la Commissione nel garantire la comunicazione e la diffusione corrette dei risultati e degli effetti del programma; • garantire la comunicazione e la diffusione di informazioni relative ai finanziamenti assegnati all'Unione e dei risultati ottenuti dai loro paesi. I Punti di Contatto rappresentano dei validi strumenti per acquisire informazioni riguardo il programma Europa Creativa, ovvero per chiunque abbia un progetto che possa rientrare tra le tematiche del programma. Per quanto riguarda l’Italia esistono due Punti di Contatto, uno dedicato al sottoprogramma CULTURA e l’altro dedicato al sottoprogramma MEDIA, per entrambi i Punti di Contatto è stato riportato il rispettivo link diretto nel paragrafo Link utili. 20 10. RACCOMANDAZIONI PER I PROFESSIONISTI A. Conoscenza lingua inglese ; B. La decisione di partecipare a Call/Bandi deve essere conseguente all’acquisizione di specifiche competenze per il professionista che possono essere implementate attraverso un approfondito esame e studio della documentazione rintracciabile sui vari siti; C. Consultazione del sito EACEA e delle specifiche LINEE GUIDA relative ad ogni programma annuale; D. Massima attenzione nel definire la dimensione e la tipologia specifica della propria prestazione professionale; E. Aggiornamento metodico e continuo; F. Definizione del gruppo di lavoro. 21 13. LINK UTILI Sito Commissione Europea: http://ec.europa.eu Sito ufficiale Creative Europe: http://ec.europa.eu/programmes/creative-europe/index_en.htm Sito EACEA – Creative Europe: http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe_en Punto di Contatto Europa Creativa – Sottoprogramma Cultura: http://cultura.cedesk.beniculturali.it/default.aspx Punto di Contatto Europa Creativa – Sottoprogramma Media: http://www.media-italia.eu/home Europa Facile: http://www.europafacile.net Regione Toscana – Europa: http://www.regione.toscana.it/europa 22