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Cronache dal Cheynajowk)
PROLOGO
Hanno destato gli antichi Guerrieri
i muggiti del Bufalo stanotte
e l’acqua del Cheynajowk
s’è fermata, gelata, sulle pietre
MATRIMONIO NEL VILLAGGIO
Esplosione di fuochi
notte piatta
Fantasmi per le strade
spalmati sui muri
manifesti obsoleti
Paura
d’incontrare la notte
di vedere la notte
di doversi parlare nella notte
Bianco
nel buio lattiginoso
lo stesso letto di masturbazioni separate
da muri di promesse
Nozze
nozze d’argento
nozze d’oro
nozze di plenilunio
Ti sposerò domani
Domani notte ti ucciderò
amore
(1997, Luglio)
PICCOLI AEREI GUERRIERI
Il Bimbo soffiava
bolle di sapone nel vento
Il lampo nero del Rondone
le infilava
Il Bambino e la Rondine
Due differenti concezioni
del cielo
(1997, Luglio)
KATANKA
Mi ciberò delle vostre uova
fino a quando le vorrete deporre
e poi vi lascerò
libere di razzolare anche fuori del Villaggio.
Aspetterò
sulle rocce più alte al limite della pianura
e con l’arco e le frecce sconsacrate
disperderò nel vento la furia del Bisonte.
(1997, Luglio)
UFFICIO DI COLLOCAMENTO
La Terra si è curvata sotto il peso
della neve caduta al Cheynajowk
L’Inverno ha i capelli d’argento di Volpe
e i denti aguzzi del Lupo e del ghiaccio
Quando inseguivo ancora le mie lune
fui catturato dal Demone Bianco
La distesa di neve al Cheynajowk
copriva le ossa bianche del Bisonte
Il Lupo ha perso i denti al Cheynajowk
insieme al carro e al Cavallo da tiro
Giace sotto una tenda di mattoni
lo Spirito del Lupo del Cheynajowk
Oppresso come il cuore del Bisonte
lungo la schiena curva della Terra.
(1997, Luglio)
VELOCE GUERRIERO AYRTON
O Grande Spirito
per tutta la vita ho cavalcato Bisonti!
Li ho domati quando loro non volevano saperne di avermi sulle spalle
li ho fatti correre per sentieri obbligati e impossibili
per tratturi disegnati nei secoli dalle Belve più selvagge e feroci.
Ho gareggiato col vento del deserto e i fiumi della prateria
e ho vinto perché nel mio destino era scritta la fuga.
A dorso dei Bisonti più forti e più veloci.
(1997, Luglio)
OVERDOSE
Sono fiorite le teste di morto
sugli alberi lungo il fiume di pietra
Cavalcavano Alci e Bisonti
in precario equilibrio
Si sono perse nella prateria
la mattina che il sole era troppo assonnato
per scaldare la neve del Cheynajowk
Le hanno raccolte i giovani Guerrieri
Le appenderanno sulle tende e sul Totem
alla Festa del Grano e del Tabacco
(1997, Luglio)
SERPENTI E COYOTES
La mia Donna
ha cucinato per me
spire di Serpente:
io mangerò stasera le spire di Serpente.
La mia Donna
ha cucito per me
un vestito di pelle di Coyote:
andrò a caccia domani vestito da Coyote.
La mia Donna
si profuma per me
i seni sodi e le gambe:
mi perderò stanotte fra i seni e fra le gambe.
(In verità
io detesto le spire di Serpente
e non vorrei la pelle del Coyote
però amo i suoi seni e le sue gambe
o Grande Spirito!
e indosserò la pelle del Coyote
e mangerò le spire del Serpente…)
(1997, Luglio)
VERSACE
La Luna è dentro l’occhio
umido ancora
del Bisonte caduto.
Nel velo della notte
sull’erba cantata dai Grilli
giace riverso nel Cheynajowk
il grande Bue.
Dall’altra parte del fiume
lo sciabordìo dei Lupi
che attraversano a nuoto
le lacrime del branco ormai fuggito:
fra l’urlo di un minuto e il verso del Coyote
avrà inizio il banchetto.
(1997, Agosto)
PASTORI MACEDONI
Il Puma ha dilaniato
le femmine più giovani
del Daino.
La prima
per urgenza di fame.
Le altre
perché dentro gli occhi del Puma
negli artigli del Puma
nelle zanne del Puma
dentro il cuore del Puma
il Grande Spirito ha imprigionato
la solitudine del Cobra.
VASCELLI KURDI
Avevano decorazioni e piumaggi
gli Uomini che venivano a cercare il Cheynajowk
Poche cose nelle canoe dilaniate dai Demoni del Lago:
figli affamati e femmine di Lupo
Negli occhi l’urlo – rosso di resa – dei Guerrieri
ormai giunti all’abbraccio dello Spirito
Chiedevano un angolo di terra
per piantarci le tende e i dolori
Risplendono sulla Piana del Bisonte
a qualche luna di deserto
Le loro ossa – sulla linea dell’orizzonte.
(1997, Novembre)
RENATO CURCIO
La volta che Ragazzo Freccia
uccise il Capo Giovane Lupo
con uno zoccolo di Bisonte sulla sponda del Cheynajowk
il popolo degli Anziani
dopo quaranta lune di Tenda di Consiglio
emise la sentenza
A nulla valse
aver trasformato il suo corpo
nel mucchio d’ossa del cadavere del Sakem:
cavalcando quattro Mustang
il suo spirito si disperse agli angoli della terra
Ancora oggi
sulla punta delle frecce dei Giovani Guerrieri
il suo urlo di caccia fa correre il Bisonte ed il Lupo
e piangere di gioia le femmine del Villaggio.
(1997, Dicembre)
MARYLIN
La luna, al suo Villaggio,
aveva gli occhi più fondi
e labbra più grandi
e urlava, la notte,
e spaventava i Guerrieri
che superavano la paura
nei giacigli delle femmine.
Quando venne al Cheynajowk
aveva quella luna negli occhi
aveva quella luna sulle labbra
e sulla pelle.
Le vergini del Cheynajowk
l’hanno sentita cantare
“Le carezze della luna
sulla pelle delle giovani femmine
non recano tremori…”
S’innamorò di trecento Guerrieri
abbracciò tutti i maschi del Cheynajowk,
entrò nel tee-pee del Vecchio Sakem.
Dal giorno che se ne andò
nelle notti di luna
il suo viso incorniciato di stelle
illumina gli amori del Villaggio.
(1997, Dicembre)
CROCIFISSIONE DEL “CHE”
Venne da Nord
da Sud
da Ovest
da Est
Veniva dal fuoco e dalla neve
dai laghi e dai deserti
Recava in dono Conigli e Daini
Bufali e Cavalli
Trote e Salmoni
Grano e Tabacco
Per una moltitudine di Uomini
che non avevano occhi né orecchie
ma solo bocche per mangiare
chiedere
imprecare
(1997, Dicembre)
SADDAM HUSSEIN
Le Nuvole
sono branchi di Cani
La Luna sola
tra loro è un Lupo Grigio
Le Nuvole
azzannano il Lupo alla gola
Il Cheynajowk si arrossa
del sangue della Luna
In questa notte il mio tomahawk
reclama pietre lunari
(1998, Gennaio)
DISCOTECA
I vostri Giovani Guerrieri
la notte che furono massacrati
venivano dalla curva dell’orizzonte.
Una storia impossibile da tramandare.
Hanno fatto in tempo a conoscere il Cheynajowk
per averlo tra le mani come un tomahawk
assetato di sangue riarso.
Era per loro l’eternità del volo
ma un silenzio spettrale di vento
ne culla i corpi e i cavalli
in questo manto d’erba trasformato in sudario.
(1998, Luglio)
MATRIMONIO IN ROSA
Buio pesto – nel Cheynajowk
feroce calpestìo di Cavalli.
Tuona dall’albero antico il Vecchio della Notte.
Perso nel corso d’acqua dell’Autunno
il rosso Salmone non si gode l’Aurora.
(1998, Luglio)
DOLLY NOVANTASETTE
Si udranno richiami di Lupo
dal fiume per il Cheynajowk
Tramonto della notte
Saranno belve mute
con l’odio delle belve
tra gli occhi e le zanne
Vecchiaia –
opaca malattia del sogno
Dai tee-pee scoperchiati
uomini e donne guateranno la luna
ululando
(1998, Luglio)
AUTORITRATTO
Si sono staccate dalla montagna
le pietre del ricordo lungo:
con la voce dei Mustang al galoppo
sono cadute sulle mie spalle.
Di mio padre ricordo soltanto il coltello
incidere le mie carni adolescenti.
Mia madre è una bisaccia
con tutto il bene e tutto il male del Cheynajowk.
I miei fratelli sono fuggiti coi Lupi
al tempo che i Lupi erano anche miei fratelli.
Ora il mio cuore è un cucciolo palpitante:
ha una tana di pietre sul percorso del ricordo.
(1998, Dicembre)
FIGLIE
(a Cinzia e Roberta…)
Quella ruga che il tempo
scolpisce sulla roccia
C’era dentro tutto il dolore del Cheynajowk
Piccola donna
di roccia scolpita
nella ruga
Di Aquila o Falco
i tuoi occhi negli occhi
del Bisonte straziato
Il becco e gli artigli
contro il cuore di pietra del caduto
(1998, Dicembre)
METAMORFOSI
(A Padre Germano, in fuga verso l’Ovest)
Questa mattina mi sono levato
con il sole
con le ombre lunghe
dei tee-pee e delle querce
le criniere irrequiete dei giovani Mustang
e la mia ombra infinita
proiettata ad occidente del Cheynajowk
Mi sono raccolto sulla pietra
ai piedi del Totem
al centro del Villaggio
a dialogare con il Grande Spirito
Anche l’eco della preghiera
aveva un’ombra immensa
in fuga verso l’ovest dal Cheynajowk
(1998, Dicembre)
TORNADOS
Dal cerchio grande delle nuvole
nelle piccole bocche del Cheynajowk
un lago di lacrime
precipita.
Hanno visto le giovani madri
i piccoli figli quadrupedi
trasformarsi in salmoni.
La strada e la distanza
si sono accoppiate ai piedi della roccia
dove il Grande Spirito
fumava il calumet coi Guerrieri caduti.
Sulla pietra più alta del Totem
il giovane Corvo
costruisce il suo nido d’amore.
(1999, Gennaio)
BORIS E IL CARRO ARMATO
L’Uomo Sacro
aveva una maschera d’ossa
sul viso
e una corona di penne di Condor
Camminava e danzava
nudo
sui sentieri della guerra
In comune con il Grande Spirito
discutevano il numero
di Guerrieri da consumare
(1999, Gennaio)
“APO”
Il Cheynajowk si riempie di fuochi
Ardono i corpi dei Guerrieri e volano
anime in fumo verso il Grande Spirito
Legato all’Albero della Tortura
intona il Canto dei Senza Terra
il Sakem solitario e tradito
Intorno il coro dei senza occhi
dei senza anima
dei senza pascoli
(1999, Febbraio)
FIDEL
Ho perso tutti i miei figli
prima di seminare i denti nella guerra
Ora vado per una
pianura che non porta a nessuna
delle terre sottratte al Bisonte
Ho capito che il sangue dei Guerrieri
non basta a concimare il Cheynajowk
(1999, Giugno)
I CAPELLI DELLA SQUAW
Il vento e la notte
hanno interrotto il sodalizio
Dopo aver afferrato il Cheynajowk
per le cime e sbattuto
l’hanno lasciato inerme
cadere nelle spire della luce
la notte adesso
si addormenta sui seni dell’alba
Il vento smanioso
insegue le Gazzelle
immemore giovane Lupo
(1999, Giugno)
EPILOGO
Il cielo si è oscurato
di una coperta di Corvi
Hanno beccato gli occhi del sole
bevendone la luce