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PRESENTAZIONE DEL CANDIDATO GIANDOMENICO PIERMARINI Data la natura schematica del curriculum allegato alla presentazione della mia candidatura a
Direttore vorrei riassumerne i tratti artistici più significativi per poi passare in rassegna alcuni
ulteriori aspetti del mio trascorso professionale. In particolare voglio qui raccontare di
inziative anche differenti dalla usuale attività di un musicista, ma che ritengo utili per farmi
conoscere meglio e per sostenere questa mia candidatura.
SINTESI DEL CURRICULUM ARTISTICO Mi sono diplomato in Organo e composizione organistica nel 1982, approfondendo anche lo
studio del pianoforte, e contemporaneamente ho studiato Ingegneria Elettronica; mi sono
laureato con il massimo dei voti presso l'Università La Sapienza di Roma.
Pur avendo mantenuto un costante impegno nel campo delle applicazioni musicali
dell'elettronica e dell’informatica, la mia principale attività artistica (oltre a quella di
insegnante) è sempre stata quella di concertista d'organo. In questo strumento mi sono
perfezionato cercando di arricchire il mio repertorio che spazia dalla musica antica fino alla
contemporanea. Per questo ho seguito corsi e seminari di interpretazione presso prestigiose
istituzioni italiane ed estere (Olanda, Germania, Francia) sotto la guida dei più importanti
organisti italiani, francesi, olandesi e tedeschi che erano attivi negli anni della mia formazione
(’80-’90).
Come concertista mi sono volutamente dedicato solo all’organo, col quale ho vinto concorsi
di interpretazione organistica e ricevuto menzioni speciali. In oltre trent’anni di attività ho
eseguito centinaia di concerti d’organo sia come solista che in diverse formazioni. Non ho
però abbandonato mai il mio interesse per l’elettronica, applicandola alla musica, tanto che
negli anni ‘90 sono stato considerato una sorta di pioniere nelle applicazioni del MIDI nella
musica colta. In quegli stessi anni ‘90 ho lavorato come sviluppatore di software ed ho anche
fondato una società che produceva CDROM multimediali (CDINFORM srl), in un momento in
cui si era ancora agli inizi dell’epoca della “multimedialità”.
In quegli anni stessi anni di intensa attività informatico-musicale, ho scritto quello che ancora
oggi è considerato il più importante testo in italiano sulla scrittura della musica col computer
(Finale con brio. Capire ed imparare ad usare bene il più importante programma di scrittura
della musica col computer. Aggiornato alla versione Finale '97, Padova, Armelin, 1998, di cui
una nuova edizione aggiornata per Finale 2002 è uscita per gli stessi tipi di Armelin nel
2002).
Nel 1984 ho cominciato ad insegnare nelle istituzioni pubbliche e dal 1989 sono docente
titolare di Pratica organistica e Canto Gregoriano (ex Organo complementare e Canto
Gregoriano) presso il nostro Conservatorio dove, dagli anni ’90 ho sempre tenuto corsi di
scrittura della musica col computer che poi dopo la riforma sono diventati corsi di
Informatica Musicale per il I e II livello.
Per il nostro conservatorio sono stato l’ideatore del “Corso regionale per organista e maestro
di cappella” che, attivato con specifica legge della Regione Abruzzo, si è tenuto presso il
Conservatorio “Alfredo Casella” di L’Aquila, e ne ho ricoperto l’incarico di Direttore
Organizzativo nelle tre edizioni dal 2000 al 2003.
Nella chiesa di S. Ignazio di Loyola a Roma, dal dicembre 2010 al novembre 2011, ho
eseguito con successo e grande riscontro di pubblico l’integrale delle composizioni per
organo di J. S. Bach in quattordici concerti.
Nel 2003 mi fu offerto l’incarico di organista titolare nella Arcibasilica Papale di S. Giovanni in
Laterano di Roma, che ancora ricopro.
SINTESI DEL CURRICULUM MANAGERIALE E TECNICO Solo a scopo di maggior completezza e per illustrare questa mia candidatura, ritengo utile
sottolineare alcuni aspetti di me altrimenti poco noti.
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Innanzitutto la Laurea in Ingegneria Elettronica da me conseguita presso l’Università La
Sapienza di Roma col massimo dei voti (110/110) è stata determinante per la formazione di
un’abitudine all’approccio analitico, sistematico e risolutivo dei problemi, qualità che
costituiscono da sempre la forma mentis di un buon ingegnere.
Impegnato con sincera passione e profitto alla mia attività di musicista e docente, come so
essermi anche riconosciuto, ho avuto modo di sperimentare le mie attitudini manageriali in
campi anche apparentemente lontani dal mondo della musica.
In effetti però si è sempre trattato di esperienze limitate nel tempo, e non per poco interesse
in ciò che stavo facendo, ma solo perché la mia passione per musica “pratica” e poi il senso
di attaccamento verso la nostra Istituzione sono sempre sopravvenuti a richiamarmi a loro.
Vorrei qui ricordare alcuni miei trascorsi.
Nel 1992 sono stato socio fondatore insieme ad altri di CD INFORM S.r.l., una società di
servizi di argomento informatico e di CDROM e prodotti generalmente detti “multimediali”,
nella quale ho occupato la carica di Amministatore e Vicepresidente. Tale ditta è stata da me
abbandonata circa due anni più tardi in occasione della sua acquisizione da parte di
Technimedia s.r.l.
Nel 1995 per conto di MIDIWARE s.r.l. e di STEINBERG GmbH ho ideato, costituito ed
organizzato la divisione Steinberg Educational Italia. In veste di responsabile nazionale
(Direttore) ho istituito la Certificazione dei Docenti Steinberg individuandone il Protocollo di
definizione ed il Curriculum professionale. I miei questionari sono stati utilizzati da moltissime
divisioni educational di altre nazioni per la promozione dei prodotti e la fidelizzazione degli
utenti registrati.
Sempre nella veste di Responsabile Nazionale (incarico lasciato alla fine del 1999) ho
ricoperto la carica di Direttore dei Corsi di Certificazione nelle edizioni 1998 e 1999.
Ho organizzato nell’ambito del Disma Music Show ‘98 a Rimini un convegno sul tema (cito a
memoria) “L’informatica musicale nella scuola” tenutoso nel salone dei congressi
(Auditorium) della Fiera alle cui due giornate di lavori hanno partecipato molti esperti del
settore dell’educazione musicale e dell’elettronica musicale ed esponenti ministeriali.
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Attualmente sono presidente di una Associazione di Promozione Sociale operante in Umbria e
fondata col preciso obiettivo di realizzare il restauro di un importante organo storico della
zona. Con questa APS in soli quattro anni abbiamo raccolto contributi per circa il 50% della
somma preventivata per il restauro (70.000 €) ma contemporaneamente siamo anche riusciti
a reperire fondi per restaurare una sala poi destinata alla collettività. Abbiamo ideato ed
ottenuto finanziamenti pubblici per due progetti di formazione giovanile (La luna e i falò,
Antichi mestieri) e soprattutto valorizzato siti di pregio storico e paesaggistico organizzando
concerti di altissimo livello ed eventi di diverso genere.
ATTIVITÀ PER IL CONSERVATORIO CASELLA La mia pluridecennale esperienza nel campo dell’informatica, applicata alla musica ma anche
ai programmi gestionali, è stata sempre a disposizione degli uffici amministrativi del
Conservatorio, offerta con generosità e praticamente ogni giorno dell’anno (estate
compresa), sin dalla metà degli anno ‘90.
Credo inoltre che a tutti sia noto un aspetto di questa disponibilità che si è concretizzata
dalla fine degli anni novanta nella realizzazione del sito web del Conservatorio (siamo stati
fra i primi in Italia).
Del nostro sito web in queste settimane, di nuovo sotto la mia responsabilità e direzione, è
stata varata la versione 2.0. Realizzato con software gratuito open source si tratta di un
“sito dinamico” che lascia anche aperta la possibilità in futuro di offrire all'utenza tutta una
serie di servizi interattivi (iscrizioni, versamento contributi online, ecc.) ben oltre la semplice
informazione o il semplice scaricamento di moduli.
La progettazione del nostro sito web, sia la nuova versione che la precedente, oltre a gravare
poco sul bilancio del Conservatorio soprattutto in termini di costi/prestazioni, è stata eseguita
con particolare attenzione agli aspetti di usabilità e aggiornabilità, essenziali per un sito di
servizio. Queste caratteristiche di norma sono conseguite solo a prezzo di costi onerosi per
qualsiasi Ente che non disponga di professionalità idonee al suo interno.
Venendo poi ad attività manageriali più vicine al nostro settore (tralascio l’elenco dettagliato
delle esperienze di direzione artistica che troverete nel curriculum allegato alla domanda),
con un certo orgoglio desidero evidenziare il mio significativo ruolo nell’ideazione e nella
gestione del Corso per Organista e Maestro di Cappella poiché ciò risale
cronologicamente ai nostri “primi passi” nell’applicazione della legge di riforma.
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Di questo Corso Regionale ho ricoperto per tre edizioni l’incarico di Direttore Organizzativo.
Posso quindi a buon diritto rivendicare che questa mia idea è stata il primo sistematico
affacciarsi del Casella “sul territorio”, oltre i limiti delle sue mura e soprattutto oltre la
sua realtà cittadina. Si è trattato di un vero e proprio “battesimo del fuoco” nei contatti
internazionali e nella produzione artistica. Il “Corso regionale…” ha visto avvicendarsi,
accanto ai nostri colleghi, prestigiosi artisti di fama mondiale quali Gustav Leonhardt,
Luigi Ferdinando Tagliavini, Michael Radulescu, Bernardt Winsemius – solo per
citarne alcuni - in qualità sia di docenti che di concertisti.
Altra iniziativa in cui il mio contributo è stato determinante è quello per l’avvio della
rivista Music@ che, dal numero zero e per circa due annualità, è stata interamente
realizzata da me sia nell’impaginato da inviare in tipografia e sia nella versione online.
In ultimo, per esigenze di completezza di questa “narrazione” dei miei ventiquattro anni di
vita da docente del conservatorio Casella, alcuni righe – che scrivo con ancora sentita
malinconia – le debbo dedicare ai giorni del sisma del 6 aprile quando, già dalla mattina del
martedì seguente, ero insieme al direttore in città per verificare il da farsi.
So che il mio contributo è stato poca cosa rispetto a quanto allora si fece e di quanto resta
ancora da fare, e spero di non apparire sconveniente ed antipatico nel voler raccontare di me
nella gara di solidarietà che ci ha coinvolti tutti e che ci ha visti a fare “Conservatorio” in
luoghi e con modalità fino ad un momento prima inimmaginabili.
L’idea e la realizzazione a tempo di record del Forum del Conservatorio - col quale vi siete
potuti tenere in contatto e che per giorni è stato una preziosa fonte anche per la stampa
nazionale - ed il lavoro fatto in giorni e notti passati a riparare computer degli uffici e a
recuperare dati (nulla è andato perso e già dopo una settimana la rete di computer del
Casella riprendeva a funzionare nel mio laboratorio a Roma), sono stati ciò che ho voluto
offrire all’Istituzione ed alla città che mi ha accolto e mi dà lavoro da ventiquattro anni.
Fu grazie a questo che fummo pronti a far ripartire gli uffici del Conservatorio non appena ci
diedero uno spazio nell’Accademia (altri giorni di duro lavoro per me e per i colleghi che mi
hanno aiutato) e poi nel MUSP (la sede provvisoria); ma fu anche grazie a questo che
riuscimmo a riguadagnare in brevissimo tempo lo spazio e l’attenzione che la nostra
Istituzione merita.
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