luglio/agosto 2008 - Coldiretti Rovigo

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luglio/agosto 2008 - Coldiretti Rovigo
Anno LXIV - n. 07 - Luglio/Agosto 2008 - Direzione, Redazione e Amministrazione - Via A. Mario 19 - 45100 Rovigo - Tel. 0425.2018 - Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DCB Rovigo - Pagamento assolto tramite vesamento della quota associativa
mensile dell’associazione
polesana coldiretti rovigo
n.07/08
luglio/agosto
ASSEMBLEA
NAZIONALE
SPECIALE
sommario
mensile dell’associazione
polesana coldiretti rovigo
n.07/08
luglio/agosto
editoriale
Legge sul Km Zero
la Regione approva ...................................... pag. 4
mensile dell’associazione
polesana coldiretti rovigo
piano speciale
n.07/08
luglio/agosto
in copertina...
SPECIALE
particolare tavolo relatori
Assemblea Nazionale
fotografia di Coldiretti Rovigo
ASSEMBLEA
NAZIONALE
Adesione del governo
alla relazione di Marini . ............................... pag. 6
news&news................................... pag. 8
territorio polesine
Approvato il nuovo Statuto
dell’Associazione Polesana . ..................... pag. 10
Zone agricole
si può costruire .............................................. pag. 12
© Coldiretti Rovigo
Il via
alla Nogara-Mare .......................................... pag. 14
Proprietario Editore
“Terre d’Acqua”
assalto ai prodotti polesani ....................... pag. 16
Direzione, Redazione e Amministrazione
Via A. Mario 19 - 45100 Rovigo - Tel. 0425.2018 - Fax 0425.28543
[email protected] - [email protected]
Ass. Polesana Coltivatori Diretti
Rapp. legale - Valentino Bosco - Via A. Mario 19 - 45100 Rovigo
Direttore
Adriano Toffoli
Direttore Responsabile
Beatrice Tessarin
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Periodicità
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Aut. Tribunale di Rovigo - n. 7 - 28 Maggio 1948
Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa
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Iscrizione al ROC - Registro Operatori di Comunicazione
n. 5139 - 30 Novembre 2001
Tiratura
6500 copie su carta Dalum Cyclus Print
certificata Ecolabel (100% Riciclata)
Rosolina, prove generali
di farmers market .......................................... pag. 18
Corti aperte
piacciono relax e animali . .......................... pag. 19
fare impresa/finanza
Opportunità per
l’accesso al credito. ...................................... pag. 20
fare impresa/aziende
Clementine
a tavola con la “zia” ..................................... pag. 22
Trecenta: Agriturismi
per un menù tipico ....................................... pag. 23
economia in rete
Coop Ortolani Lusia
a vendita diretta ............................................. pag. 24
Villa Nani, con Giacometti
vento di fiducia .............................................. pag. 26
Co.fru.ta. e Op Europ
la frutta è servita ............................................ pag. 28
vetrina...................................................... pag. 30
editoriale
Legge sul Km Zero
la Regione approva
Finalmente sulle nostre tavole cibi più freschi
genuini e ad impatto ambientale contenuto
> Valentino Bosco, presidente Coldiretti Rovigo
In questo numero desidero parlarvi e rendervi
partecipi della bella notizia proveniente da Venezia
e che riguarda in prima persona anche tutti noi;
infatti giovedì 10 luglio è stato approvato dal
Consiglio regionale del Veneto il provvedimento
che prevede la vendita diretta dei prodotti agroalimentari provenienti dal nostro territorio.
Sostenuta da 25.000 firme, questa proposta
portata avanti in maniera ferma e convinta da
Coldiretti, diventa finalmente realtà e anche
nel nostro Polesine sarà data la possibilità
ai consumatori di identificare i prodotti del
proprio territorio con qualità e nel rispetto
dell’ambiente. Ora tutta l’Associazione è pronta
e si prepara a lavorare affinché le esigenze dei
cittadini vengano pienamente soddisfatte; ciò.
significa anche sviluppare e creare ulteriori servizi
e gestire in modo adeguato la logistica della
produzione e distribuzione dei nostri prodotti
Quali saranno le conseguenze di questa legge?
La legge del KM ZERO porterà sulle nostre tavole
cibi più freschi, genuini e ad impatto ambientale
contenuto; infatti, consumando prodotti locali e di
stagione e facendo attenzione agli imballaggi, una
famiglia può arrivare ad abbattere fino a 1000 chili
di anidride carbonica l’anno. Prugne cilene, fagioli
argentini, uva peruviana sono la frutta e la verdura
che sprecano più energia a causa dei trasporti che
subiscono per arrivare in Italia, contribuendo così
all’emissione di gas ad effetto serra. Lo stesso vale
per la carne bovina; l’Italia è uno dei principali
importatori di carne dal Brasile con un quantitativo
annuo di circa 60 mila tonnellate ed alcuni mesi
fa, il Commissario europeo della salute Markos
Kyprianon, ha dichiarato che nessun allevamento
brasiliano soddisfa i criteri stabiliti dall’Unione
Europea.
I consumatori, quindi, chiedono sempre di più
il prodotto locale per avere maggiori sicurezze
in quanto c’è poca fiducia nei prodotti che girano
intere settimane per arrivare nei supermercati e
ovviamente il produttore locale, che rispetta le
norme, dà molte più certezze. Tutto questo grazie
all’etichettatura sull’origine del prodotto, altra
iniziativa fortemente voluta da Coldiretti, che in
modo trasparente fa conoscere al consumatore la
provenienza di ciò che acquista.
Auspichiamo, quindi, che tutto questo sia per
il nostro Polesine motivo di valorizzazione dei
prodotti locali con l’inserimento anche nelle
mense scolastiche e pubbliche di menù a KM
ZERO, rispettando così sia la qualità della vita che
l’ambiente che ci circonda.
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PRODOTTI
PROVENIENZA DISTANZA
(KM)
EMISSIONI
CO2 (KG)
CONSUMO
PETROLIO (KG)
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PRUGNE
CILE
11970
22,0
7,1
3
FAGIOLI
ARGENTINA
11180
20,8
6,7
4
UVA
PERU’
10865
20,2
6,5
8
PERE
SUD AFRICA
8470
15,9
5,1
9
MELONE
GUADALUPE
7750
14,5
4,7
Fonte: Elaborazioni Coldiretti (*) calcoli effettuati sulla base del trasporto aereo
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piano speciale
Adesione del governo
alla relazione di Marini
Nutrita delegazione polesana
all’assemblea nazionale di Coldretti
> Francesca Sartori, Giovani Impresa Rovigo
L’assemblea Nazionale della Coldiretti è sempre
una tappa molto importante e significativa per l’intera Associazione, è il momento in cui si fa il punto
della situazione, si valutano gli obiettivi raggiunti
e si lanciano le nuove proposte, le nuove sfide che
l’agricoltura si presta a vivere.
Quella tenutasi a Roma il 18 luglio scorso, presso
l’Auditorium Parco della Musica, aveva proprio
questo intento: proporre UN PROGETTO NUOVO
PER IL PAESE; senza obiettivi e senza scopi non
si cresce, non si progredisce, si rischia di rimanere
chiusi nel collateralismo agricolo, come ricordava
nel suo intervento Gianni Alemanno - sindaco di
Roma - affermando che questo, però, non è mai
avvenuto per la Coldiretti, in quanto non è mai rimasta ferma a guardare cosa le capitasse attorno
ma ha sempre partecipato attivamente, rimanendo al passo coi tempi. Quando sul palco prende la
6
parola il Presidente Sergio Marini, la sua grinta e
la sua carica positiva fanno sentire ogni socio vivo,
pronto per un PROGETTO NUOVO e per affrontare
le tante idee proposte.
Ovviamente la Coldiretti di Rovigo non poteva
mancare ad un appuntamento così prestigioso e
infatti era presente con ben 19 membri tra dirigenti, Consiglio Provinciale, presidenti di cooperative
e funzionari. L’Assemblea è iniziata attorno alle
10.30 in un Auditorium affollatissimo sia di persone appartenenti al mondo Coldiretti che di autorità, stampa e televisioni.
Prende subito la parola il Presidente Marini che
rivolge il saluto al Presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi, presente in prima fila in platea accanto
al sindaco della città di Roma Gianni Alemanno e
a Luca Zaia, Ministro delle Politiche Agricole e pre-
La parola passa quindi ad Alemanno, sindaco della
città ospitante ed ex Ministro delle Politiche Agricole che ha ricordato il lavoro svolto accanto a
Coldiretti nel precedente mandato e la strada perseguita assieme nel sostenere il progetto di disaccoppiamento, sottovalutato dalla maggior parte
degli addetti ai lavori, ma dimostrando col tempo
che era quella giusta che ha poi portato all’applicazione della riforma della PAC.
È quindi la volta del Presidente Marini che legge
la relazione accuratamente preparata e che la integra con mirate considerazioni quando si addentra
in temi di estremo spessore. Inizia introducendo il
contesto internazionale attuale toccando il caro
prezzo del gasolio e la PAC per calare tutto questo
nella realtà italiana, valutando le ricadute di tutto
ciò nell’agricoltura locale e puntando soprattutto
sulla qualità e sull’eccellenza del Made in Italy.
Arriva anche a toccare il tema della sicurezza e della percezione di sicurezza, per poi concludere presentando la Coldiretti di oggi e il futuro che ci si
prepara a costruire. Durante la sua relazione, il Presidente Marini ha fatto riferimenti espliciti all’attuale Governo e agli impegni che questo ha preso
col mondo agricolo; Marini, e la Coldiretti tutta, ora
attendono i fatti e il mantenimento delle promesse prese per quanto riguarda le
agevolazioni fiscali e l’intero programma sottoposto durante la
campagna elettorale.
parte di imprenditori agricoli), per elogiare il Made
in Italy e ammonire chi lo vuol rovinare e anche
per far presente che come Governo sosterranno
dei provvedimenti per l’accorciamento della filiera agroalimentare come avviene già da tempo in
America con i Farmers Market. Entrambi in prima
persona, sono pronti a difendere gli interventi che
si andranno a fare sulla prossima riforma PAC.
L’ultimo intervento è stato quello di Padre Renato
Gaglianone, Consigliere Ecclesiastico Nazionale,
che oltre al messaggio del Card. Vallini (CEI) ha letto anche le parole inviate da Benedetto XVI direttamente da Sidney.
Si è conclusa così l’Assemblea Nazionale che ha
trasmesso a tutti i partecipanti la carica e l’entusiasmo che potranno essere valorizzati sui diversi
tavoli di appartenenza, divenendo così strumenti
di analisi e di proposta per il lavoro futuro dell’organizzazione.
Gli interventi che si sono susseguiti durante la mattinata e la relazione del Presidente Marini così attenta, puntuale ed esaustiva hanno dato maggior
forza ai soci, alle cooperative e agli addetti ai lavori
perché consapevoli di appartenere ad una grande
Associazione, unita e in continua crescita verso un
futuro in cui ci si augura «che le nuove forme di
“agricoltura” a cui abbiamo dato vita diventino
replicabili e che i risultati di successo ottenuti si
moltiplichino e che il nostro progetto di rigenerazione diventi un progetto per il Paese».
L’intervento del Presidente Confederale Marini
e tutto lo speciale Assemblea Nazionale nel Notiziario Terra Polesana Speciale allegato.
La parola poi è passata al Ministro delle Politiche Agricole,
Luca Zaia che ha sottolineato
la propria soddisfazione per la
vittoria sui tavoli europei, dove
ormai si decide per la nostra
agricoltura, per quanto riguarda
la vicenda della lista dei prodotti
tropicali (riso, arance, fiori recisi)
soggetti ad una riduzione delle
tariffe doganali ed infine anche
il Presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi è salito sul palco per
rinnovare l’impegno di prorogare le agevolazioni fiscali per il
mondo agricolo (l’IRAP all’ 1,90,
l’accisa zero sul gasolio per il riscaldamento delle serre, l’imposta 1% sull’acquisto di terreni da
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piano speciale
sente sul palco, il Ministro delle Politiche Agricole
del governo ombra di Veltroni, Alfonso Andria e le
altre autorità presenti, ringrazia i rappresentanti
dei vari sindacati e le associazioni dei consumatori che hanno accettato l’invito ed infine rivolge un
caloroso benvenuto a tutto il pubblico.
Inizia col leggere il messaggio del Presidente della
Repubblica che ha dato segno così della sua vicinanza al mondo Coldiretti.
news&news
Nuovo Orario Uffici
Dal 1° luglio 2008 gli Uffici provinciali di Coldiretti, in via
Alberto Mario n. 19, subiranno una modifica degli orari
di apertura-chiusura, che resteranno in vigore in modo
permanente. Il medesimo orario verrà seguito anche dal
centralino.
DAL LUNEDÌ AL GIOVEDÌ
mattina 08,30 - 13,00 / pomeriggio 14,30 - 18,00
VENERDÌ
mattina 08,30 - 13,00 / pomeriggio 14,30 - 17,00
ORARIO RIDOTTO ESTIVO
A partire dal 1° agosto e fino al 12 settembre gli uffici
resteranno aperti soltanto al mattino.
CHIUSURA ESTIVA
Dal 13 al 22 agosto gli uffici saranno chiusi per ferie.
Manzato, Nuovo Assessore Veneto all’Agricoltura
Il successore di Luca
Zaia all’assessorato alle
Politiche agricole della
Regione Veneto è Franco
Manzato (nella foto), del
gruppo consiliare Liga
veneta-Lega nord, eletto
nel 2005 nella lista del
presidente Giancarlo Galan. Nato a Oderzo (Tv)
il 19 maggio 1966, laureato in filosofia, consulente per le
piccole e medie imprese, consigliere comunale a Oderzo, è
stato eletto in Consiglio regionale nel 2000 nelle liste della
Lega nord. Dal 2002 al 2005 è stato capogruppo della Lega,
subentrando al collega Flavio Tosi.
L’assessore Manzato ha incontrato Coldiretti Veneto ed ha
dimostrato disponibilità per le tematiche che l’organizzazione sta portando avanti. Nelle sue ultime dichiarazioni ufficiali, il neo assessore regionale ha parlato di burocratizzazione e di eliminazione degli Ispettorati dell’agricoltura. «Si
tratterà anche di razionalizzare gli enti e le agenzie regionali
esistenti - ha detto Manzato - attivare lo sportello unico per le
aziende, creare una cabina di regia, che voglio io stesso presiedere e nella quale vorrei anche il presidente Clodovaldo Ruffato
(della Commissione regionale agricoltura, ndr), per procedere
ad un monitoraggio continuo e quotidiano sull’attività amministrativa e la sua efficacia». «Voglio - ha aggiunto - utilizzare
la mia esperienza di ex capogruppo consiliare per velocizzare il
percorso della nuova legge sulla bonifica; di quella sull’agriturismo, del disegno di legge sul turismo, che punta a coniugare il
settore dell’ospitalità con l’agricoltura, la cultura e l’identità; degli adeguamenti urbanistici. Sul Programma di sviluppo rurale
- ha detto ancora Manzato - intendo confrontarmi con tutti
per valutare se non sia il caso di razionalizzare il numero delle
azioni, concentrando le risorse su quelle più strategiche. A fine
anno - ha concluso - intendo promuovere un’assise che permetta di elaborare assieme una strategia unitaria tra turismo,
agricoltura, cultura e identità e di disegnare lo scenario di come
saremo tra vent’anni».
Borsa di studio Napoleone Sartori
Coldiretti ha riaperto i termini per concorrere alla Borsa di
studio intitolata all’indimenticato presidente Napoleone
Sartori. Il bando è riservato ai diplomati nell’anno 2008
all’istituto tecnico agrario Munerati di Sant’Apollinare e ai
neo laureati 2008 nei corsi quinquennali di Agraria, Economia, Giurisprudenza e Veterinaria. Il termine ultimo per la
presentazione delle domande è il 31 agosto 2008.
Cospicue le somme che verranno assegnate ai vincitori: due
mila euro per tre anni, per i diplomati, allo scopo di consentire loro il proseguimento degli studi presso una Facoltà
d’Agraria italiana; 14 mila euro per i laureati, che potranno
accedere ad uno stage di 3 mesi agli uffici Coldiretti di Bruxelles e di altri 9 mesi agli uffici Coldiretti di Rovigo.
La borsa Sartori è finanziata da Coldiretti Rovigo, Veneto
agricoltura, Cciaa, Fondazione Cariparo e le banche di credito cooperativo Padana orientale S. Marco, Cattedrale di
Adria, S. Maria Assunta di Adria, Bcc del Polesine di Villadose
e Bcc Lusia-Cavazzana.
Per concorrere alla selezione ritirare il bando e le relative informazioni:
Ufficio Segreteria Coldiretti Rovigo
via Alberto Mario 19
tel. 0425-2018
[email protected]
8
BANDO
BORSA DI STUDIO
NAPOLEONE
SARTORI
LA COLDIRETTI DI ROVIGO BANDISCE IL PREMIO
BANDO DIPLOMATI 2008
A SOSTEGNO DEGLI ONERI UNIVERSITARI
PER IL CONSEGUIMENTO DI UNA LAUREA IN AGRARIA
PRESSO UNA UNIVERSITA’ ITALIANA
BANDO LAUREATI 2008
A SOSTEGNO DI UNO STAGE DI STUDIO - POST LAUREA
SCADENZA 31 AGOSTO 2008
FINANZIATO DA
COLDIRETTI - IMPRESA VERDE ROVIGO SRL
VENETO AGRICOLTURA - CAMERA DI COMMERCIO DI ROVIGO
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO PADANA ORIENTALE S. MARCO DI ROVIGO
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DELLA CATTEDRALE DI ADRIA
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO S. MARIA ASSUNTA DI ADRIA
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DEL POLESINE DI VILLADOSE
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI LUSIA E CAVAZZANA
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PADOVA E ROVIGO
Per informazioni:
COLDIRETTI ROVIGO
Via A. Mario 19 - 45100 Rovigo
Tel. 0425.2018 - Fax 0425.28543
[email protected]
SEDE LEGALE E DIREZIONE GENERALE:
ADRIA
FONDATA NEL 1896
CORSO MAZZINI 60 - TEL. 0426.941911 - FAX 0426.21902
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GORINO (FE)
TEL. 0533.999606
ROSOLINA MARE
TEL. 0426.326055
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TEL. 0426.387026
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territorio polesine
Approvato il nuovo Statuto
dell’Associazione Polesana
Nuove strategie per Coldiretti Rovigo:
Valore alla figura del socio
> Beatrice Tessarin
salubrità dell’aria, la diffusione di energie rinnovabili e tutti
i comportamenti virtuosi tesi
ad esaltare il miglioramento
dell’ambiente».
L’Assemblea provinciale ha approvato il nuovo
Statuto dell’Associazione Polesana, nella seduta dell’11 giugno scorso, alla presenza del notaio
Maria Chiara Guzzon di Adria.
Le modifiche si erano rese necessarie per integrare
i contenuti dello Statuto provinciale a quello della
Confederazione nazionale, che è stato modificato
a sua volta il 13 marzo di quest’anno.
Il nuovo testo rafforza l’identità di Coldiretti come
forza sociale che rappresenta gli interessi delle imprese associate, in dialogo costante con il cittadino
consumatore e con attenzione alle problematiche
dell’ambiente, dell’agroalimentare e delle energie
alternative.
Di seguito le modifiche di maggior interesse.
LE FINALITA’
Al comma 10 dell’art. 2 del nuovo Statuto è stato
inserito il seguente passaggio: «L’Associazione
si prefigge lo scopo di favorire politiche tese a
contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici, il razionale uso dell’acqua e del suolo, la
10
I SOCI
E’ stata modificata la definizione
di socio. Ora, secondo l’art 5 dello Statuto, «Sono soci dell’Associazione i coltivatori diretti,
gli imprenditori agricoli professionali, le società agricole
professionali e le cooperative
agricole professionali.
Sono, inoltre, soci gli altri imprenditori agricoli persone fisiche o giuridiche, di cui all’art.
2135 cc, i consorzi, i produttori
agricoli, i proprietari di terreni
agricoli, i collaboratori famigliari ed i pensionati del settore agricolo nonché le associazioni e ogni altra entità e soggetto operante nel
settore agricolo, agroalimentare, ambientale e
nell’ambito rurale e territoriale».
ASSEMBLEA DI SEZIONE
E’ modificata la composizione dell’Assemblea. L’art.
12, comma 2, dispone che: «L’Assemblea è costituita da tutti i soci dell’Associazione appartenenti
alla Sezione in regola con il pagamento delle
quote associative in base a quanto deliberato dal
Consiglio direttivo dell’Associazione».
INCOMPATIBILITA’ E DECADENZA
Le cariche sociali sono incompatibili con la carica o
con la presentazione della candidatura alla carica
di membro del Governo, del Parlamento, del Consiglio regionale, della Giunta regionale, del Consiglio e della Giunta provinciale, di Sindaco, con
l’appartenenza ad organi direttivi o esecutivi dei
partiti politici o con la direzione di uffici dei partiti.
11
territorio polesine
Zone agricole
si può costruire
Attenzione all’approvazione
dei Pat comunali > Beatrice Tessarin
Con l’approvazione del “Collegato alla legge finanziaria 2007 in materia di governo del territorio, parchi
e protezione della natura, edilizia residenziale e pubblica” la Regione Veneto ha finalmente sbloccato l’edificabilità sui terreni agricoli.
In un’assemblea appositamente convocata, Coldiretti Rovigo, con l’ausilio dell’assessore regionale
alle Politiche per il territorio, Renzo Marangon e
dei tecnici dell’Urbanistica della Regione, hanno
illustrato le più importanti modifiche normative di
interesse per i soci Coldiretti. Nonostante l’afa ed
il caldo infernale l’assemblea è rimasta attenta e
concentrata per tutta la durata dell’incontro.
che: «Oggi è importante essere e fare squadra per
realizzare dei progetti che siano utili per tutta la
comunità e non solo per una categoria. Non esiste lo
sviluppo di un settore se non è integrato con gli altri.
Fare squadra significa saper leggere le necessità di
un territorio e saper trasformare le risposte in realtà. Dobbiamo mettere a sistema le nostre capacità e
portare a casa dei risultati».
Bosco, Portare a casa
dei risultati
L’assessore regionale Renzo Marangon, fra battute
e sfrecciatine un po’ per tutti, ha ricordato che:«La
provincia di Rovigo ha 245 mila abitanti, il 5 per cento della Regione Veneto. Abbiamo l’indice di vecchiaia più alto del Veneto (206 contro 136 che è la media
regionale) e l’indice di alfabetizzazione più alto
della Regione. Ma i nostri ragazzi qui non trovano
le opportunità e si trasferiscono. Questa è l’emergenza da affrontare nei prossimi anni. Si tratta di fare
squadra - ha detto Marangon - ma le nostre ammi-
Nel sottolinere l’impegno degli assessori regionali polesani per arrivare all’approvazione della
normativa, seppure dietro sollecito dell’Organizzazione per due anni e mezzo, il presidente
di Coldiretti Rovigo, Valentino Bosco ha ribadito
Marangon, Diamo opportunita’
ai giovani
Il Direttore Adriano Toffoli, Il Presidente Valentino Bosco e l’Assessore Renzo Marangon
12
territorio polesine
nistrazioni sono dei “covi” contro
qualsiasi sviluppo».
IL SISTEMA URBANISTICO
DELLE ZONE AGRICOLE
Il Collegato alla finanziaria 2007
ha modificato la legge regionale n. 11/2004 sull’urbanistica, inserendo una normativa
transitoria che permetta agli
agricoltori l’edificabilità sui
terreni agricoli, in attesa che
i singoli Comuni approvino i
rispettivi Pat (Piani di assetto
del territorio).
I Pat andranno a sostituire i vecchi piani regolatori comunali.
Una volta approvato dal Comune e dalla Regione, il Pat comunale individua le “zone” e la destinazione agricola (sottozone
E1, E2, E3, E4), le aree da tutelare
o riqualificare. le fasce di rispetto e, in genere, disciplina l’edificabilità.
Pertanto, è fondamentale che gli agricoltori, rappresentati dalle rispettive organizzazioni di categoria, partecipino alla formazione dei singoli
Pat comunali, facciano proprie osservazioni e
proposte e intervengano per tutte le modifiche
più opportune a tutela e valorizzazione delle
attività agricole, prima che i Pat dei rispettivi
Comuni siano approvati e diventino effettivi.
CASO EMBLEMATICO in cui occorre intervenire
nella fase della concertazione del Pat è quando si
ha un’azienda agricola (in particolare, zootecnica) che, per effetto delle lottizzazioni avvenute
nel tempo, si viene a trovare a ridosso delle case.
Questa situazione può essere evitata prevedendo
già nel Pat che non si facciano lottizzazione vicino
a preesistenti aziende agricole o zootecniche. Se la
situazione si è già creata, si può agire affinché l’attività agricola sia tutelata oppure si può stabilire lo
spostamento con adeguati parametri che assegnino all’imprenditore un altro sito di eguale valore.
In ogni caso, poiché finora nessun Comune polesano ha adottato il proprio Pat, per l’edificabilità in
agricoltura si applica la nuova normativa regionale
transitoria approvata con il “Collegato alla finanziaria 2007”che qui si riassume.
IL PRINCIPIO CARDINE dell’edificabilità in zona
agricola è che soltanto l’impreditore agricolo
titolare di azienda agricola può edificare la propria residenza o altre strutture agricolo-produttive. Quindi, non è possibile che, ad esempio,
un notaio, si compri un terreno agricolo per edificare la propria mega villa.
Non è necessario il rispetto dei requisiti minimi
(iscrizione anagrafe regionale, ruoli previdenziali
agricoli Inps) per interventi attuativi di norme
obbligatorie in materia di ambiente, sanità e benessere animale (esempio: adeguamento alla direttiva nitrati).
• E’ consentito l’ampliamento fino a 800 metri
cubi di abitazioni esistenti. Si possono ricavare
anche più unità abitative purché si rientri nella cubatura. L’ampliamento è fino a 1200 metri
cubi per agriturismi
• E’ consentita la ristrutturazione edilizia tranne
che per le zone E1;
• Si può edificare ex novo in zona E2 ed E3 fino
a 600 metri cubi. In E4 si applica il piano regolatore vigente;
• E’ possibile costruire piscine e altre strutture
ricettizie negli agriturismi senza presentazione
del piano aziendale e senza rispetto dei requisiti minimi;
• Si possono edificare piccole strutture in legno
rimuovibili, finalizzate al ricovero di piccoli attrezzi o animali, sempre senza presentazione
del piano aziendale;
• Si possono recuperare edifici non più funzionali alle esigenze del fondo;
• Si possono fare varianti al piano regolatore per
l’utilizzo di energie alternative da parte di società e coop agricole di trasformazione e commercializzazione;
• Credito edilizio. Il Pat può individuare le strutture da rimuovere poiché sono in contrasto con
l’ambiente. In questi casi al proprietario è assegnato un bonus (credito edilizio) che prevede
l’assegnazione di un’analoga entità volumetrica in altra zona comunale edificabile. Il credito
edilizio è commercializzabile.
Il piano redatto nell’ambito del Pacchetto giovani del Psr 2007-2013 sostituisce il piano aziendale
della legge urbanistica.
13
territorio polesine
Il via
alla Nogara-Mare
Coldiretti ha esposto le ragioni
delle proprie imprese > Beatrice Tessarin
Il progetto dell’autostrada a pagamento Nogara-mare Adriatico ha ottenuto il parere della
Commissione regionale Via che
ha valutato le 310 osservazioni,
fra cui quelle di Coldiretti Rovigo, pervenute all’indirizzo della
Regione.
L’assessore regionale alle Infrastrutture Renato Chisso è arrivato personalmente a Rovigo, accompagnato dal collega Renzo
Marangon, e dai tecnici regionali, per presentare alla stampa
polesana la nuova autostrada e,
in particolare, per illustrare una
serie di opere complementari
alla Nogara-Mare, passate finora in secondo piano. Era presente in forze anche Coldiretti per
verificare personalmente sulle
carte il tracciato autostradale
per garantire gli interessi dei soci.
COSA E’ CAMBIATO
DOPO LE OSSERVAZIONI PRIVATE
Il progetto ha subito alcune modifiche. Le più significative sono:
• l’abbassamento dei livellati rispetto al livello
campagna, nei punti più alti;
• la creazione di zone di visitazione, di aree verdi e
di invasi;
• eliminazione del casello di Pontecchio con abbassamento del tracciato autostradale.
VIABILITA’ COMPLEMENTARE
Per collocare degnamente la Nogara-Mare in territorio polesano sono previsti altri 42 chilometri di
viabilità complementare di raccordo.
Il tratto più rilevante è la bretella di 5 chilometri
che collegherà l’autostrada all’ospedale di Trecenta e alla sp 15.
Altri collegamenti sono: casello di Badia con zona
industriale di Crocetta; programmata provinciale
14
Mediana con zona industriale di Gavello; riordino
della viabilità tra Villanova del Ghebbo e Frassinelle; collegamento dei caselli di Fratta e di Rovigo
sud-Villamarzana; collegamento tra la programmata Tangenziale ovest di Rovigo ed il casello Rovigo sud.
GLI ESPROPRI
Sarà adottato il protocollo del Passante di Mestre
che prevede, oltre all’applicazione dei valori agricoli medi con relative maggiorazioni, anche la
compensazione dei danni diretti e indiretti, la valutazione dei danni agli immobili e la liquidazione
dell’80 per cento della somma concordata alla firma dell’accordo bonario.
IL PAGAMENTO
L’autostrada sarà gratuita per i residenti dei Comuni attraversati entro tratti di 16 chilometri per
15 anni ma come Coldiretti abbiamo chiesto che
detta opportunità sia riservata a tutti i residenti del
territorio polesano.
SEDE LEGALE E DIREZIONE GENERALE:
FILIALI:
ADRIA
CAVARZERE
VIA ROMA 35
TEL. 0426.311148 - FAX 0426.311152
LOREO
VIA LARGO RORAI 7
TEL. 0426.334500 - FAX 0426.336000
PIAZZA C. L. GROTTO 2
TEL. 0426.900222 - FAX 0426.900484
TELEX 434869
AUTORIZZATA AD OPERARE NEI COMUNI DI:
ADRIA
CAVARZERE
GAVELLO
PETTORAZZA
AGNA
CHIOGGIA
LOREO
TAGLIO DI PO
ANGUILLARA VENETA
CONA
PAPOZZE
VILLANOVA MARCHESANA
15
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LA BANCA LOCALE A TUTELA DEL TUO FUTURO
territorio polesine
“Terre d’Acqua”
assalto ai prodotti polesani
Coldiretti, le nostre eccellenze
meritano visibilità > Beatrice Tessarin
ROVIGO - Per fortuna c’erano le aziende Coldiretti a tenere alti i colori del Polesine all’interno della
gigantesca e lussuosa kermesse “Terre d’acqua”,
organizzata da Slow food e Regione Veneto al Censer, nei giorni 7-8 giugno.
In mezzo a svariati stand di birrai e a non meglio
identificati “percorsi enogastronomici” proposti
da ristoratori locali con prodotti di origine non
espressa, le aziende Coldiretti che avevano un
proprio stand hanno riscosso un enorme successo
personale. I visitatori, di svariate provenienze geografiche, attirati dall’associazione ideale tra cibo
sano e Sloow food Italia, hanno letteralmente preso d’assalto le postazioni Coldiretti, in particolare
i salumi con pane fresco fatto in casa ed un delizioso strudel di mele polesane. Gradite le ciliegie,
da far gola in bella vista e numerose le richieste di
aglio bianco polesano.
Coldiretti è stata lieta di partecipare a questo evento nazionale rispondendo all’invito della Regione
Veneto e di Slow food proprio per rappresentare il
territorio polesano e i suoi produttori agricoli più
impegnati nella ricerca di qualità e genuinità, che
meritano di salire alle luci della ribalta. Ogni prodotto enogastromico, dai salumi, all’aglio bianco
polesano, ai vini, al riso biologico, alle marmellate
e succhi di frutta, al miele sono stati presentati con
nome, cognome e indirizzo del produttore, che era
presente per spiegare e far degustare ai visitatori il
frutto del proprio impegno imprenditoriale.
Gli stand Coldiretti assieme alle cooperative di pescatori bassopolesani, all’Associazione risicoltori,
all’Ente Parco e all’Azienda speciale per i mercati di
Lusia e Rosolina erano gli unici sette spazi espositivi dei circa 20 stand dedicati alla degustazione e
alla vetrina di prodotti provenienti da varie “terre
d’acqua”.
AZIENDE ESPOSITRICI
La Mainarda di Rigon Emanuele
di Adria
(vini)
Galassa di Gioli Giovanna
di Gavello
(ciliegie, succhi di mela e marmellate di frutta)
Azienda agricola Marangon Valentino
di Porto Viro
(riso biologico, farine e biscotti di riso)
Mielanna di De Vincenti Anna
di Taglio di Po
(miele)
Agriturismo “Le Clementine” di Vallese Luciana
di Badia Polesine
(salumi)
Agriturismo “La Fraterna” di Girello Mauro
di Porto Tolle
(salumi)
Cooperativa Il Polesine
(aglio bianco polesano)
16
17
territorio polesine
Rosolina, prove generali
di farmers market
Mercato agricolo tutti i venerdì e le domeniche
fino al 31 agosto > Beatrice Tessarin
ROSOLINA (RO) - Prove generali del primo farmer
market di Coldiretti in Polesine, ossia di mercato
dei produttori agricoli. E’ partito il 13 giugno scorso nello spazio coperto del Centro palacongressi
di Rosolina mare, in piazzale Europa, e sarà allestito per tutti i venerdì e domeniche sera, dalle ore
18 alle 23, per l’intera estate, fino al 31 agosto. E’
la versione vacanziera del primo mercato agricolo
dei produttori, organizzato dall’Ente parco Delta
del Po e dal Comune di Rosolina, in collaborazione
con Coldiretti e prende il nome di “La bottega del
Parco”.
Il mercato estivo serale sarà un motivo in più per
famiglie e consumatori per raggiungere la località balneare polesana, fare “lo struscio” e portarsi a
casa dei cibi freschi, genuini, prodotti da aziende
agricole selezionate da Coldiretti in base all’offerta
di qualità e alla garanzia di sicurezza alimentare.
Al nuovo farmer market estivo di Rosolina, visitatori e villeggianti incontreranno: l’azienda Anzolo di Adria con prodotti orticoli di stagione, aglio
bianco e spugne naturali; La Tradizione di Loreo
col pane biscotto cotto in forno a legna secondo
18
una tradizione di famiglia ed il
radicchio estivo; Struzzo 2000
che presenta verdure di stagione, piante aromatiche ed officinali ed una selezione di creazioni artigianali con piume, uova e
pelle di struzzo; Mielanna di Taglio di Po col miele naturale ed
altri prodotti delle api; Galassa
di Gavello con succhi naturali di
mela Fuji e marmellate di frutta;
Corte San Lorenzo di Adria con
fagioli secchi e le deliziose bamboline in pasta di mais da regalare e da regalarsi in ricordo del
Polesine; l’azienda Marangon
Valentino di Porto Viro presenta il riso biologico, le farine ed i
biscotti di riso; La Mainarda di
Adria espone i propri vini; l’Ocarina di Ariano Polesine avrà nel
proprio stand le ormai arcifamose ocarine in terracotta e le statuette artigianali di argilla del Delta.
Bilancio dell’edizione 2008
dell’iniziativa condivisa con la Provincia di Rovigo
> Beatrice Tessarin
Si è chiusa la seconda edizione
di Corti aperte, due domeniche
(1 e 8 giugno) con fattorie didattiche e agriturismi aperti
alla visitazione delle famiglie.
Un’iniziativa che Coldiretti ha
patrocinato assieme alla Provincia di Rovigo. Otto sono state le
aziende socie che hanno aderito.
Complessivamente buono il
bilancio. Si assiste ad una sempre maggiore sensibilità delle
giovani coppie con o senza
bambini verso la campagna,
il relax in mezzo al verde, il
contatto rasserenante con gli
animali. Secondo un sondaggio di Coldiretti Rovigo, che ha
intervistato le proprie fattorie,
le famiglie polesane stanno spostando i propri
acquisti verso i produttori agricoli dei quali si
fidano sempre di più. Infatti, Corti aperte è diventata anche l’occasione per fare acquisti diretti dai
nostri produttori.
Frutta, aglio bianco polesano, salumi, fagioli
secchi, confetture naturali sono stati i prodotti
preferiti dai visitatori, acquistati con convinzione
perché si va diffondendo la fiducia verso le aziende selezionate da Coldiretti. Lo conferma Giovanna Gioli, titolare dell’azienda agricola Galassa di
Gavello che afferma: «Sono arrivate tante famiglie
anche senza prenotazione perché ormai fanno affidamento sul fatto che in azienda possono trovare
un punto vendita e un momento di relax». L’attrattiva del cibo sano, genuino e di qualità è molto forte e in continua ascesa, come conferma l’affluenza
agli agriturismi che hanno aderito all’iniziativa. Alle
Clementine di Badia Polesine e alla Fraterna di Porto Tolle i titolari sono soddisfatti. Il cibo e la merenda sana attirano, però, anche nelle fattorie didattiche, come a Corte San Lorenzo di Adria, dove
una trentina di persone, tutte coppie con bambini,
si sono fermate volentieri per fare merenda con
pane, salame e formaggi.
Dal sondaggio emerge anche una gran voglia di
tranquillità: «Delfina Felisatti, titolare dell’azienda
Anzolo di Adria, dichiara: «Abbiamo avuto una
ventina di persone con bambini molto piccoli, dagli otto mesi ai 3 anni e mezzo, che dopo la visita
in campagna sono rimasti stesi sui prati in totale
relax. Quindi si sono impegnati nel nostro laboratorio per la realizzazione di bambole di stoffa e
spaventapasseri».
Infine, si sottolinea l’importanza del contatto con
gli animali. I genitori portano volentieri i bambini
in campagna per mostrare loro cose che vedono
solo in tv. A questo proposito, Monica Grandi, titolare di Corte San Lorenzo di Adria dichiara: «Noi abbiamo molti animali che vivono in libertà nel giardino, una capretta che è quasi parte della famiglia,
coniglietti e pappagallini. Quando i bambini sono
venuti a contatto con gli animali si sono rasserenati e sono rimasti a giocare in silenzio senza più dare
preoccupazioni ai genitori, che si sono rilassati a
loro volta».
19
territorio polesine
Corti aperte
piacciono relax e animali
fare impresa/finanza
Opportunità per
l’accesso al credito
Garanzie ed agevolazioni per investimenti
ed acquisto terreni
fornite da ISMEA, SGFA e Creditagri
La possibilità di accedere alle risorse finanziarie per
ottenere crediti, utili a favorire gli investimenti in
ambito agricolo, come l’acquisto di terreni agricoli
e di infrastrutture produttive, rappresenta per gli
imprenditori agricoli la risorsa principale con cui
migliorare la propria attività in ambito agricolo,
agroalimentare ed agroenergetico.
L’attività e le opportunità fornite da tempo da
strutture pubbliche come ISMEA, e SGFA, in partenariato con COLDIRETTI/CREDIT-AGRI attraverso il
circuito CONFIDAGRI VENETO, rappresentano una
soluzione molto interessante, economica e complementare per lo sviluppo aziendale, per agevolare il ricambio generazionale, specie in aziende
specializzate e con presenza di giovani.
Si illustrano qui di seguito le principali argomentazioni e opportunità contenute in tali normative.
ISMEA: ha come obiettivo primario quello di favorire la formazione e l’ampliamento di imprese agricole su tutto il territorio nazionale.
- L’intervento fondiario si concretizza attraverso
l’acquisto a cancello aperto (con esclusione
quindi delle scorte vive e morte) di efficienti
strutture fondiarie agricole e la successiva
rivendita, con patto di riservato dominio, in
favore di imprenditori agricoli professionali
(Coltivatori Diretti e IAP-Imprenditori Agricoli
Professionali), e di società agricole (di persone o di capitali) che rispondono a determinati requisiti di professionalità, redditività
e rispetto di norme ambientali e benessere
animale.
- Le agevolazioni principali consistono
nel pagamento del prezzo di acquisto del
fondo, maggiorato delle spese tecniche,
amministrative e delle spese di rogito, applicando anche la riduzione del 50% degli
onorari notarili. Il rimborso del finanziamento agevolato (a tasso fisso) avviene tramite rate semestrali, costanti e posticipate,
applicando un tasso di interesse differenziato a seconda della durata dell’intervento, pari quindi a:
20
- 2.00% per finanziamenti della durata di 15 anni;
- 2.25% per finanziamenti della durata di 20 anni;
- 2.75% per finanziamenti della durata di 25 anni;
- 3.00% per finanziamenti della durata di 30 anni.
- Tali terreni sono gravati dal patto di riservato dominio in favore dell’istituto e dal vincolo di indivisibilità per la durata di anni quindici. Il beneficiario
dell’intervento acquisirà la piena proprietà del benevolo a seguito del pagamento dell’intero prezzo
di acquisto ed alla conseguente cancellazione della riserva di proprietà ISMEA.
- Il volume massimo per gli interventi è stabilito,
in relazione alla categoria di soggetti richiedenti,
identificabili in euro 750.000,00 per persone fisiche,
e in euro 2.000.000,00 per le società agricole.
SGFA: tale struttura, collegata e di proprietà ISMEA,
gestisce gli interventi per il rilascio delle garanzie
dirette (fideiussioni, cogaranzie, controgaranzie), e
sussidiarie che comportano un miglioramento delle condizioni sul prestito effettuato dagli istituti di
credito, a favore delle imprese agricole con un im-
• Valutazione dell’ammortamento con un piano di
rientro sostenibile;
• Redazione di business plan a corredo delle istanze
di intervento.
A riguardo, nel fornire appropriata consulenza ed
applicazione di tale opportunità nell’ambito aziendale, in ragione dell’esigenze dell’impresa, ci si può
rivolgere al responsabile CONFIDAGRI ROVIGO
Valter Benà
Confidagri Veneto soc. coop.
sede territoriale di Rovigo
[email protected]
cell. 331-6923802
tel. 0425-201971 - fax 0425-28543
CONFIDAGRI VENETO - CONDIZIONI VIGENTI AL 1 LUGLIO 2008
BANCA
CONDUZIONE
MIGLIORAMENTO
CAMBIALE
AGRARIA
PRESTITO
FIDO CONTO
CORRENTE
PRESTITO
CHIROGRAFARIO
MUTUO
IPOTECARIO
ANTOVENETA
Euribor 6M +
1,00%
/
Euribor 3M +
3,00%
Euribor 6M +
1,10%
Euribor 6M +
0,80%
BANCA AGRICOLA
MANTOVANA
" 3M + 0,90%
/
/
" 6M + 1,00%
"
6M + 1,00%
BANCA POPOLARE DI
RAVENNA
" 6M + 0,85%
/
" 6M + 1,75%
" 6M + 1,15%
"
6M + 0,85%
BANCA POPOLARE
FRIULADRIA
" 6M + 0,75%
/
" 6M + 3,25%
" 1/6M + 1,10%
"
3/6M + 0,85%
BANCA POPOLARE
MAROSTICA
" 6M + 1,00%
/
7,125%
" 6M + 1,375%
"
6M + 1,00%
BANCA POPOLARE
VICENZA
" 3M + 1,00%
/
7,00%
"
"
3M + 0,95%
BANCHE CREDITO
COOPERATIVO
Euribor 3M +
1,00%
/
Euribor 3M +
3,30%
Euribor 6M +
1,50%
Euribor 6M +
1,10%
BANCO POPOLARE
VERONA
" 6M + 1,00%
/
" 3M + 3,00%
"
"
CASSA RISP. PADOVA
E ROVIGO
Euribor 12M +
0,95%
Euribor 1/3/6M +
1,20%
“ 3M + 3,00%
” 1/3/6M + 1,10%
(1)
“ 1/3/6M +
1,00% (2)
CASSA RISPARMIO
FERRARA
/
“ 3/6M +
1,00%
" 3M + 2,50%
"
6M + 1,25%
"
6M + 1,25%
CASSA RISPARMIO
VENEZIA
" 3M + 1,00%
/
" 1M + 3,875%
"
6M + 0,85%
"
6M + 1,00%
INTESA SAN PAOLO
“ 12M + 0,95%
“ 1/3/6M +
1,20%
“ 3M + 3,00%
” 1/3/6M + 1,10%
(1)
“ 1/3/6M +
1,00% (2)
UNICREDIT BANCA
" 3/6M + 1,00
/
" 3M + 3,50
“ 3M + 1,10%
" 3/6M + 1,10%
VENETO BANCA
" 6M + 1,00%
/
" 6M + 3,25%
"
"
Nota esplicativa:
Abbreviazione
Euribor 1M
Euribor 3M
Euribor 6M
Indice
Euribor 1 mese
Euribor 3 mesi
Euribor 6 mesi
Valore attuale indicativo
4,53
5,02
5,19
3M + 1,15%
6M + 1,00%
6M + 1,10%
6M + 1,10%
6M + 0,90%
Note:
1) Se tasso fisso IRS + 1,10
2) Con durata max 10 anni ; oltre, sino a 15 anni, 1,20
Accanto alle linee di credito indicate, sono inoltre previsti, con singole banche, affidamenti, per specifiche iniziative (Impianto vigneti, Agriturismo,
Acquisto bestiame ecc.) e per durate particolari (mutui ipotecari oltre i 10 anni, ecc.), a condizioni particolarmente favorevoli
21
fare impresa/finanza
plicito abbassamento del tasso d’interesse.
In tale ambito, il ruolo esercitato dal Consorzio Fidi
COLDIRETTI, quale struttura di garanzia CONFIDAGRI VENETO, rappresenta un fondamentale ed efficiente strumento di intermediazione per consentire all’imprese agricole di accedere con razionalità e
responsabilità, a favorevoli formule di assistenza e
riordino del credito, riassumibili come segue:
• Verifica dello stato di salute economico e finanziario dell’impresa;
• Verifica della consistenza patrimoniale personali
ed aziendali vincolate a garanzia;
• Verifica della sostenibilità di un “saldo e stralcio”
delle posizioni;
• Predisposizione di un piano di risanamento e riordino del debito;
fare impresa/aziende
Clementine
a tavola con la “zia”
Per diffondere le tradizioni rurali polesane
e trasmettere cultura > Beatrice Tessarin
BADIA POLESINE (RO) - Una speciale serata dedicata alla “signora” dei salami della tradizione polesana, la pregiata “zia” (detta anche “nona”), si è
celebrata venerdì 27 giugno all’agriturismo “Le
Clementine” di Badia Polesine.
Con il patrocinio di Coldiretti e dell’amministrazione comunale, Luciana Vallese, intraprendente
titolare della veterana delle strutture agrituristiche
della provincia, ha ideato una cena a tema, tutta
improntata a far conoscere ai commensali le storie
personali, le tradizioni e la cultura delle famiglie
rurali che ruotavano attorno alla “zia” e al rito della
mietitura del grano, momento di festa preferenziale per affettare il prezioso salame. Un bene tanto
prezioso perché da ogni maiale si ricava una sola
“zia”, perché il budello (di maiale) in cui è insaccata deve essere particolarmente lavato e sgrassato
e perché il lungo invecchiamento richiede molta
attenzione. Sebbene sia il salame della tradizione
del territorio, i moderni norcini polesani stanno
perdendo l’abitudine di insaccarlo. Motivo ulteriore per rilanciare il gusto pieno e rotondo della “zia”,
un concerto di sapori, racchiuso in una consistenza
tenera e pastosa, da cui si espande un inconfondi-
22
bile intenso, quasi pungente, profumo.
Nel giardino delle Clementine, fra una fetta di salame “imbriagòn”, le “tajadèe” in brodo di fagioli e le
fette di “zia” servite con le verdure, gli ospiti hanno
ascoltato e applaudito i racconti di Beppe su come
è fatta la “zia”, su come vengono allevati i maiali da
cui si ricava il suo impasto, ma anche i ricordi di
Luciana. «Quando ero bambina - ha raccontato - la
nonna Clementina bruciava le foglie d’ulivo e dirigeva il rosario, durante i temporali estivi, per scongiurare le grandinate, ed il grano riposava ammassato
nella corte, sotto i “quarturi”. E per noi bambini era
il momento del massimo silenzio. Una volta il forte
vento ed il nubifragio furono talmente potenti che
si portarono via le coperture ed il grano fu trascinato dall’acqua dentro il canale. Una vera tragedia
e anche noi bambini, sempre pronti ai giochi e algi
schiamazzi, restammo muti, capendo la gravità della
situazione».
«Il ruolo degli agriturismi deve essere quello di contestualizzare il prodotto che viene proposto - ha concluso il presidente di Coldiretti Valentino Bosco - e
quello di trasmettere un patrimonio di tradizioni e di
cultura, legato ad ogni piatto, che sarebbe devastante perdere».
fare impresa/aziende
Trecenta: Agriturismi
per un menù tipico
Lunedì 23 giugno, l’agriturismo Ca’
Pozza di Sergio Bortoloni assieme
alla Pro Loco di Trecenta hanno organizzato una serata riservata agli
agriturismi polesani.
All’evento, hanno partecipato sette
agriturismi tra cui Ca’ del Nonno di
Tinello Graziella ed inoltre il Presidente di Terra Nostra Mauro Girello,
il Presidente di Coldiretti Rovigo Valentino Bosco e il Direttore Adriano
Toffoli.
Per l’occasione è stato creato dai vari
operatori agrituristici un menù ad
hoc che comprendeva i prodotti tipici locali e di stagione del Polesine.
Vista la buona riuscita di questa festa, si auspica che essa possa segnare l’inizio di una lunga e
proficua collaborazione fra le varie aziende del
settore per arrivare così a valorizzare sempre più
il turismo in campagna, a contatto con la natura
e con il territorio, gustando i buoni prodotti del
territorio.
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23
economia in rete
Coop Ortolani Lusia
a vendita diretta
Tutti i sabati pomeriggio
alla Centrale di Lusia > Paolo Braggion
LUSIA (RO) - «Negli ultimi anni c’è stata una morìa
di piccoli venditori al dettaglio (fruttivendoli), di conseguenza la grande distribuzione ha più potere d’acquisto perché sono pochi mentre i produttori sono
tanti». Fabrizio Furin, presidente della Cooperativa
Ortolani di Lusia, parla della situazione del settore
ortofrutticolo, dei problemi e delle iniziative per il
rilancio.
La Cooperativa Ortolani di Lusia è nata nel 1963, ed
è una cooperativa storica nel Polesine. Si è stabilita all’interno del Mercato ortofrutticolo otto anni
dopo l’apertura dello stesso. Furin esordisce commentando lo spirito che ne ha favorito la nascita.
«I nostri padri avevano compreso che aggregandosi
potevano avere potere contrattuale verso i commer-
24
cianti, seguendo quindi il concetto che l’unione fa la
forza». E’ molto importante, secondo Furin, questo
concetto.
Interpellato sulla situazione del settore negli ultimi
anni, il presidente ha ricordato che «il fatturato si
mantiene stabile, e la Cooperativa garantisce il pagamento ai produttori soci e non, facendosi quindi
garante». Ma sono altri i problemi che investono il
settore. «Il periodo - continua Furin - per il settore
ortofrutticolo non è dei più rosei, per vari motivi: la
grande distribuzione ha maggior potere d’acquisto; ci sono accavallamenti di produzione tra
Nord e Sud; c’è poi la concorrenza estera». Continua quindi il presidente: «I costi di produzione
aumentano mentre i prezzi di vendita sono sta-
Spesso viene tirato in ballo il cosiddetto metodo
della “filiera corta” (che consiste nel diminuire i
passaggi dalla produzione al consumo) come rimedio. «Sì, questo viene presentato come unico rimedio per avvantaggiare il consumatore. Però, per
esperienza personale della Cooperativa, questo non
si verifica, perché chi è alla vendita vende comunque
il prodotto ad un prezzo medio di mercato, senza
accontentarsi di guadagnare il giusto. Per assurdo
- continua Furin - si può ipotizzare che, nel settore
ortofrutta, la grande distribuzione meno vende e più
guadagna, perché aumentando i prezzi al consumo lo deprime, e così acquista ancor meglio perché
l’offerta rimane costante, il consumo cala, e riesce
quindi a comprare dai produttori a prezzi inferiori. In
questo modo aumenta il gap tra l’acquisto e la vendita, anche perché, essendoci meno passaggi, le grandi distribuzioni hanno meno necessità di personale,
di logistica, minori costi di trasporti, ecc. Purtroppo,
inoltre, il prodotto è deperibile, quindi i produttori
sono costretti a venderlo”.
La situazione appare drastica, quindi Furin accenna
qualche ipotesi risolutiva. «Le soluzioni stanno nelle
iniziative dei produttori che devono unirsi e fare
“massa critica”. Bisognerebbe creare associazio-
Mercato aperto ai consumatori
Mercato aperto, buona la prima. E’ iniziata nel migliore dei
modi l’iniziativa, promossa dalla Cooperativa Ortolani di Lusia, riguardante la vendita a “collo” dei prodotti ortofrutticoli
a prezzo di mercato.
Significativo, infatti, è stato il via vai di persone nell’arco del
primo sabato pomeriggio di apertura, tant’è che molti prodotti sono andati esauriti. Il successo dell’iniziativa è stato
quindi inaspettato ma concreto, anche se il presidente della
Cooperativa Ortolani Fabrizio Furin rimane cauto. «Non mi
aspettavo tanta gente. Forse era meglio partire un po’ più in
sordina, per restare con i piedi per terra».
L’iniziativa ha luogo all’interno della Centrale ortofrutticola di Lusia, situata in via Provvidenza, ogni sabato
pomeriggio dalle 16 e 30 alle 19 e 30.
ni di produttori talmente grandi da poter ragionare alla pari con la grande distribuzione». Ma è
anche pronta, nell’immediato futuro, una mossa
che non è una soluzione vera e propria, ma sicuramente una soluzione dall’alto potenziale a livello
di immagine. «Per dimostrare ai consumatori che i
prodotti ortofrutticoli all’origine non hanno dei prezzi eccessivi, la Cooperativa agricola Ortolani di Lusia,
che giuridicamente è un imprenditore agricolo e perciò è sua facoltà poter effettuare la vendita diretta al
consumatore, dal 10 maggio scorso ha dato il via ad
un’iniziativa chiamata “Mercato aperto”. Bisogna
- conclude Furin - far conoscere al consumatore
che i prezzi alla produzione sono ben distanti
dai prezzi di vendita, garantendo caratteristiche
merceologiche ottime».
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economia in rete
gnanti. Quotidianamente assistiamo alle lamentele
dei consumatori, che con meno potere d’acquisto
trovano dei rincari esagerati, mentre alla produzione
si fatica a coprire i costi».
economia in rete
Villa Nani, con Giacometti
vento di fiducia
Fatturato in ascesa, costi in diminuzione
accesso agevolato al credito
> Damiano Giacometti, Presidente di Villa Nani soc. agr. coop.
coltura, del socio: ecco il ripristino del Centro raccolta cereali; l’acquisto di diverse tonnellate di
urea prima dei forti aumenti purtroppo registrati
con il nuovo anno; il ripristino delle polizze assicurative a tasso vantaggioso per vento, grandine,
siccità e gelo-brina sulle colture e, poi, trattori e
rimorchi; e, ancora, convenzioni per l’acquisto di
gasolio agricolo e da trazione, per telefonia mobile, per l’acquisto di ricambi agricoli; condizioni
agevolate con entrambe le Bcc con cui opera la
Cooperativa.
Da quest’anno è stata data la possibilità ai soci di
effettuare il pagamento di tutti i mezzi tecnici,
mantenendo i prezzi inalterati, a fine anno, mediante conti correnti Agricoop dedicati esclusivamente all’assolvimento degli impegni presi verso
Villa Nani. Si è deciso di intensificare i rapporti col
“Cafer” di Ferrara, sempre pronto e disponibile verso la Cooperativa.
«Sono davvero orgoglioso di essere il Presidente di
questa cooperativa». Ha concluso così Damiano
Giacometti, di nuovo acclamato all’unanimità ai
vertici della “Villa Nani società agricola cooperativa”, all’assemblea dei soci del 23 maggio scorso.
Nonostante il risultato dell’esercizio 2007 sia apparentemente negativo, il Presidente non può
fare a meno di sentirsi fiero di aver esibito ai suoi
associati un bilancio basato su criteri di pulizia
e trasparenza. La situazione - come hanno dettagliato accuratamente il Presidente coadiuvato dal
Direttore della Confcooperative, Giuseppe Battistello - è ben lungi dal destare allarmismi: fervono i movimenti sul libro dei soci, il fatturato è
decisamente in ascesa, i costi di gestione della
cooperativa sono nettamente diminuiti rispetto
alle conduzioni precedenti.
Giacometti, calatosi fin da subito nei panni del
leader, si è immediatamente adoperato con
profonda passione per sfruttare tutte le potenzialità della Cooperativa, allo scopo di poter
soddisfare tutte le esigenze, connesse all’agri-
26
Sono stati diversi e frequenti gli incontri organizzati per i soci, proprio allo scopo di accompagnarli ed aiutarli in tutte le decisioni: dalla
scelta delle concimazioni e dei trattamenti da
effettuare, alla selezione delle colture e delle
varietà da seminare; dall’assistenza ai conferimenti delle granaglie, alla promozione di diverse iniziative.
Grazie a questo clima, l’assemblea dei soci ha
deliberato all’unanimità di investire nella struttura, provvedendo all’aumento del capitale sociale. Ciascuno ha contribuito, in base al proprio
potere d’acquisto, a difendere e ad aiutare la Cooperativa affinché possa proseguire indenne il suo
cammino di crescita.
La perfetta sintonia con la Coap, la disponibilità
di tutto lo staff, sia tecnico che operativo e amministrativo, e il forte impegno profuso da parte del
Presidente, del Consiglio d’amministrazione e di
tutti quanti i soci, costituiscono terreno fertile per
poter guardare al futuro con ottimismo e assoluta
fiducia e tranquillità.
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economia in rete
Co.fru.ta. e Op Europ
la frutta è servita
Nasce l’Aop Veneto per contare di più
e uniformare il prodotto
> Beatrice Tessarin
GIACCIANO CON BARUCHELLA (RO) - Forse sono
le dimensioni immense del piazzale, ma quando si
arriva alla sede di Cofruta, l’impressione è quella di
una struttura enorme e ben ordinata.
Il presidente Floriano Sinico fa da guida orgogliosamente e spiega il diverso utilizzo delle varie
macchine a seconda del tipo di frutta da lavorare
e confezionare.
Presidente, qual è il comparto più importante
per Cofruta?
«Sicuramente le pere - risponde - che sui 200 mila
quintali di frutta che lavoriamo rappresentano il 44
per cento; poi i kiwi al 25 per cento; le mele al 20 per
cento; un 8 per cento di pesche e nettarine e un 3 per
cento di fragole. La maggioranza della frutta proviene dalla provincia di Rovigo e dal basso veronese
(circa l’80 per cento). Poi ci sono soci di Padova e Treviso».
Qual è la frutta più coltivata in Polesine?
«La maggior parte dei soci hanno aziende miste, cioè
producono più tipi di frutta, di solito pesche, pere e
mele. Chi produce kiwi, invece, di solito si dedica solo
a questa coltura, perché ha meno esigenze della frutta tradizionale».
Lo scopo principale della Cofruta nei confronti
dei soci?
«Mettere in commercio un prodotto lavorato e confezionato. Facciamo vendita con la grande distribuzione, in particolare con l’estero (Austria, Germania,
Paesi nordici, Est europeo, Sud Africa). Il kiwi lo esportiamo tutto; le pere all’80 per cento».
Come mai commercializzate prevalentemente
con l’estero?
«Ci troviamo meglio. Gli stranieri hanno un sistema
di programmazione migliore».
Lei sa che Coldiretti sostiene la certezza dell’origine del prodotto e la qualità. E Cofruta?
«Noi e le nostre aziende socie abbiamo la qualità certificata Globalgap; il kiwi è certificato Checkfruit».
Cosa pensa della filiera corta?
«Nella nostra zona sono tutti frutticoltori e se facesse-
Co.fru.ta identikit
Op Europ identikit
La Co.fru.ta (Consorzio frutticoltori del Tartaro) società
agricola cooperativa, è nata nel 1963 con 30 soci fondatori.
Si occupa di lavorazione, confezionamento, conservazione e
vendita di frutta dai soci al mercato, prevalentemente estero. Attualmente i soci sono circa 270.
Sede: Giacciano con Baruchella, via Madonnina 699.
Presidente: Floriano Sinico.
Consiglio: Natalino Tramarin (vicepresidente), Marco Bellini,
Doriano Crescenzio, Alberto Finardi, Massimo Sarti, Alberto
Bononi.
Dipendenti: 15 a tempo indeterminato; dai 35 ai 45 stagionali.
Struttura: un frigorifero con capacità di 12 mila tonnellate;
sala lavorazione per l’imballaggio e magazzini; uffici direttivi;
piazzale.
L’Organizzazione di produttori Europ società cooperativa
consortile a responsabilità limitata è nata nel 1998. Con l’Ocm
ortofrutta serviva una struttura per centralizzare la commercializzazione, rinnovare gli impianti, gestire e programmare
la produzione beneficiando del contributo europeo.
I soci sono cinque: Cofruta, Cooperativa ortolani di Lusia,
Compro orto Lusia, Il Polesine, Cosva di Porto Tolle.
Sede: Giacciano con Baruchella in casa Cofruta.
Presidente: Floriano Sinico.
Consiglio: Fabrizio Furin (vicepresidente), Fabrizio Zuolo,
Claudio Salvan, Tiziano Vegro, Natalino Tramarin, Massimo
Sarti, Marco Bellini.
NOVITA’ DEL MESE: l’Op Europ si è associata con altre sei op
venete in una Aop (Associazione di organizzazioni di produttori) chiamata Veneto ortofrutta, con sede a Giacciano.
Sono socie dell’Aop Veneto ortofrutta: Op Europ, Consorzio
ortofrutticolo Padano (S. Giovanni Lupatoto, Vr), Opo Veneto (Zero Branco, Tv), Colli Berici (Poiana Maggiore, Vi), Orto
Romi (Camposampiero, Pd), Il noceto (Chiarano, Tv).
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economia in rete
ro vendita diretta si farebbero concorrenza. Qualche
nostro socio dislocato in zone in cui la frutticoltura
è marginale è riuscito a commercializzare il proprio
prodotto. Come Cofruta abbiamo fatto un’esperienza di accorciamento della filiera con uno spaccio a
Porto Viro, ma aveva costi elevati e non riuscivamo
a garantire al consumatore una variegata gamma
di prodotto. Nelle nostre zone tutti a marzo hanno la
frutta in casa o il conoscente che gliela fornisce: restano pochi i periodi in cui si acquista».
Come presidente di Europ, quali azioni l’op intende intraprendere per favorire la commercializzazione ed il reddito dei produttori?
«Abbiamo portato a termine l’aggregazione con
altre cinque op nella Aop Veneto ortofrutta, che ci
permetterà di avere più prodotti, dalla verdura, alla
frutta anche secca, alla quarta gamma. Con l’aggregazione riusciremo ad avere un interscambio fra
vari comparti commerciali e maggior potenziale di
immagine. Siamo i pionieri in Veneto, mentre in Italia ci sono solo 7 aop. L’Aop Veneto comprende 1800
aziende agricole in tutto il Veneto, 20 cooperative, 6
op; ha un fatturato di 100 milioni di euro e una superficie complessiva di oltre 3000 ettari; mentre Cofruta
copre 750 ettari ed Europ 1050».
Ma a cosa servirà questa nuova Aop?
Interviene Cristiano Detratti, responsabile amministrativo di Europ. «L’Aop Veneto copre il 50 per cento
dell’ortofrutta organizzata nella regione (l’ortofrutta
organizzata è il 30 per cento del totale) - risponde
Detratti - L’Aop può gestire servizi per le cooperative che ne fanno parte, ad esempio disciplinari di
produzione unici, metodi di coltivazione, sistemi di
raccolta, uniformità d’immagine. L’Op Europ ha un
fatturato di 20 milioni di euro, opera su un territorio
ristretto e non ha a disposizione quantitativi di prodotto sufficienti per la grande distribuzione, mentre
la piccola distribuzione non ci dà garanzia di collocare il prodotto. Siamo piccoli, ma troppo grandi».
Parliamo di mercati. Quali sono le tendenze e
cosa si può consigliare ai produttori?
La domanda è girata a Massimo Milan, direttore
commerciale di Cofruta. «Rispetto a qualche anno
fa - risponde Milan - quando c’erano difficoltà di
collocazione del prodotto, quest’annata è in controtendenza, sia in Europa che nei nuovi mercati dell’Est
europeo e della Russia. Contestualmente la produzione si presenta limitata, cosa che permette una
migliore gestione dal punto di vista commerciale e
che dovrebbe influire sui prezzi. Purtroppo, poi, c’è la
variabile dell’andamento stagionale che non dipende da noi…».
I prezzi della frutta sono remunerativi per i produttori?
«Il 2007 è stato positivo, ci auguriamo che il 2008 lo
sia altrettanto. Scontiamo il fatto che i prezzi della
frutta alla produzione sono fermi a 10-15 anni fa,
mentre i costi di produzione (concimazione, trattamenti, energia per la conservazione) hanno avuto un
aumento importante. Questo ha ridotto il margine
di remunerazione. Dal prezzo cui vendiamo noi al
prezzo cui acquista il consumatore la forbice è alta.
Ad esempio, le mele le vendiamo 30-40 centesimi il
chilo e si comprano a un euro e 20, due euro: in mezzo
alla forbice ci sono i servizi di confezionamento, l’etichettatura, i trasporti. In prospettiva ci auguriamo
che i Paesi in ascesa economica, come Cina, India,
Est europeo, possano avere un’influenza positiva sui
consumi e sui prezzi della frutta al produttore».
Cristiano Detratti, Floriano Sinico e Massimo Milan durate l’intervista
29
vetrina
Evento
FESTA SULL’AIA
NELL’AZIENDA DI TINO SEGA
ARIANO POLESINE (RO) - Rievocazione di una festosa tradizione che trasforma in gioia la conclusione della faticosa stagione della mietitura.
In occasione della presentazione del libro “Il
mondo contadino di Tino Sega” l’Associazione
culturale “Ermogene Casellato” ha voluto creare
un momento di festa e rievocazione culturale
tipico della cultura contadina che coincideva
con la fine del periodo della mietitura, la Festa
sull’aia.
Così domenica 29 Giugno, nella cornice della
corte aziendale di Tino Sega, con una straordinaria partecipazione di pubblico, quasi trecento
gli interentuti, si è tenuta la rievocazione della
“gansega”, il caratteristico ballo, accompagnato
dalla fisarmonica, dove la coppia anziana (Tino e
la moglie Agnese) ha dato il via alle danze seguita dai giovani e dai bambini.
Il volteggiare delle ampie gonne (tipiche delle
contadine di un tempo), al ritmo della tarantella,
hanno coinvolto gioiosamente i numerosi giovani e meno giovani intervenuti in un clima di
vera festa.
Un buon bicchiere di vino genuino e il sapore di
salami caserecci hanno dato nuova energia per
gli svariati canti popolari con uomini e donne
30
che si alternavano con una varietà di tonalità e
controcanti che solo la vecchia tradizione popolare sapeva produrre.
Durante tutto il pomeriggio è stato possibile
inoltre visitare presso l’azienda il ricchissimo museo della civiltà contadina; un susseguirsi, quindi, di sensazioni e ricordi della vita quotidiana e
del lavoro di un tempo attraverso innumerevoli
oggetti meticolosamente raccolti, ristrutturati,
ordinati e catalogati; un viaggio nel tempo che
anche per chi ha solo sfiorato con la propria infanzia quegli anni non può non suscitare gioiosi
ricordi e sensazioni sopite.
Un grazie sentito va alle numerose personalità
intervenute, tra cui il Presidente della Provincia
Saccardin, il Sindaco di Ariano Chillemi, il Prof.
Tumiatti, la Dott.ssa Riberto e la Prof.ssa Crepaldi,
queste ultime grandi ed appassionate studiose
di civiltà contadina. Un caloroso ringraziamento
va anche a tutte quelle persone che hanno voluto condividere questo momento di festa.
Un grazie infine a tutti coloro che hanno contribuito a far sì che questa festa potesse realizzarsi
ed in particolare alla mia splendida famiglia, a
mia moglie Agnese e alle mie figlie Lucilla, Cristina, Wally e Licia, senza le quali tutto questo non
sarebbe stato possibile.
Tino Sega
Avversità atmosferiche?
IL RIMEDIO C’È
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31
vetrina
Evento
MAZZETTO, IL PENSIONATO DEL MESE
Il 30 maggio scorso ha raggiunto la sospirata
pensione Renzo Mazzetto, veterano capo settore dell’Ufficio amministrazione di Coldiretti.
Tutti i colleghi, di lungo e breve corso, hanno festeggiato insieme al caro “Manzetto” con buffet
e gogliardie. Anche Terra Polesana era presente
Negli Anni Settanta inizia la tua
Avventura
e l’Associazione ti assume senza
Paura…
Con l’amico Tarcisio ti mettono a
lavorare tra buste paga, conti e
tante quote da incassare…
Tu sei proprio un bravo scrivano
e le quote associative te le scrivi
tutte a mano
Anche se, dopo questa dura
fatica, corri in bar per far col
calcetto una bella partita…
Diventi ben presto il nostro
amministratore e lo stipendio ci
prepari con tutto il tuo cuore…
Tra ferie, rol, permessi e buoni
pasto la tua giornata è proprio
un disastro.
Con molta parsimonia e attenzione consegni il materiale alle
zone…
Per avere da Te penna, toner, e scolorina facciamo tutti una
fatica “assassina”.
Bello, alto e abbronzato da noi ragazze sei sempre notato e
il tuo tormentone resterà sempre queo “So’ figo, so’ beo, so’
fotomodeo”.
Sei proprio un gran birichino e ogni tanto ci scappa qualche
casino…
Bella è la figura che fai e per poco non finisci nei guai.
e augura al “pilastro” della ragioneria tanti, tanti
e tanti anni di felici conti e conteggi.
In occasione dei festeggiamenti un manipolo di
colleghi ha creato il seguente componimento in
onore di Renzo, il quale è stato costretto a leggerlo ad alta voce, vestito con la divisa Coldiretti,
gli stivale e la bandiera col badile.
L’avventura è assai strana per
mostrar le mutande di Dolce e
Gabbana…
Lo strip avviene nello stanzino
e per poco non ti becca il dottor
Casolino che ti chiede “Mazzetto
ma dove Sei?” - “ A farmi un caffè
… ne vuol uno anche Lei?”
Dell’Inter sei un grande
estimatore e a noi del Milan ci
devasti a tutte le ore.
Mitici restano i tuoi lunedì
quando ci stressi con “KE KULO
KA GHI“
Adesso che, in pensione andrai, a
noi colleghi un po’ mancherai
con i tuoi “ Banana, bea roba,
Varda ke andamento e Ciao
Amici” ci rendevi sempre tutti felici.
Ora avrai molto da fare tra tinte, meches, e capelli da spazzare
Con la tua bolide sarai sempre in viaggio e per Te le vacanze
non saranno più un miraggio…
Qui tra fatture e insoluti ci lasci e per noi saran veri salassi
e se qualcuno ti chiederà:“MA IN PENSIONE COME SE STA?”
Tu risponderai di certo “BENONE” anche se nel tuo cuore
resterà sempre l’Associazione.
Grazie zio Renzo, Ti vogliamo bene
I Tuoi colleghi
CONGRATULAZIONI
ADRIA (RO) - La dottoressa VIRGINIA CARLINI, figlia del nostro associato Carlini Germano di Corbola,
è il nuovo Primario del reparto di pediatria dell’ULSS n°19 di Adria.
Dall’Associazione Coldiretti di Rovigo i migliori auguri per il nuovo prestigioso incarico.
mercatino
SI VENDE trattrice agricola marca Fiat 1300 Dt super
150 cv, in buono stato a prezzo interessante; seminatrice marca Nodet combinata mais-soia-bietole, in
buono stato.
Adria, telefonare al 347-8571638.
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trattori 100/110 cv, in buono stato.
Rovigo, cell. 348-8466082.
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barra da 10 mt., Impianto irrigazione di 33 tubi da 6
metri ciascuno, in lega leggera di alluminio, completo
di cavalletto e getto Polaris (il tutto come nuovo).
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vetrina
anniversari
CAMPIONI MARIA e PANZIERA GINO
Nozze d’oro
TRECENTA, loc. SARIANO
Il giorno 11 maggio 2008 i nostri affezionati
soci Panziera Gino e Campioni Maria di Sariano
- Trecenta hanno festeggiato assieme a tutta la
loro famiglia il 50° anniversario del loro matrimonio.
Dalla redazione di Terra Polesana e dalla Coldiretti di Rovigo i migliori auguri per questo importante traguardo.
SGARBI ALDEA e MICHELOTTO EGIDIO
Nozze di diamante
FIESSO UMBERTIANO
Il giorno 15 giugno a Fiesso Umbertiano, hanno
festeggiato il 60° anniversario di matrimonio i coniugi Michelotto Egidio e Sgarbi Aldea, genitori
dei nostri associati Michelotto Vincenzo, Valentino e Giuseppe.
coldiretti&alloro
STEFANO RONCON
Si è brillantemente laureato in
“Tutela e Riassetto del Territorio”
presso l’Università degli studi di
Padova, Facoltà di Agraria, Stefano Roncon, figlio del nostro
associato Ernesto Roncon.
SANTE ZANIRATO
Sante Zanirato ha brillantemente raggiunto, con la votazione di
110 e lode la laurea specialistica
in Finanza presso la facoltà di
Economia dell’Università “Richard M. Goodwin” di Siena.
Il dott. Roncon ha discusso, con il
Chiarissimo professore Mario Aristide Lenzi, la tesi intitolata “Simulazione di scenari di gestione della vegetazione riparia del bacino Scardovari
(RO)”. Congratulazioni vivissime da
tutta la Coldiretti e dagli amici di Giovani Impresa di cui Stefano fa parte.
Il neo dottore, figlio della nostra
associata Bedendo Santina di Rovigo, ha discusso la tesi dal titolo
“I meccanismi flessibili previsti dal
protocollo di Kyoto. Analisi della
microstruttura del mercato EU ETS”
con il relatore Giampaolo Gabbi.
MATTEO FERRARESI
Il giorno 11 giugno 2008 , con
il punteggio di 110 e lode, si è
laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la Facoltà di
Agraria dell’Università di Bologna.
PAOLA GAZZOLA
Il giorno 28 marzo 2008, presso
la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi
di Padova - si è brillantemente
laureata in infermieristica con
101 su 110.
Il nostro socio di Stienta ha discusso
con il Chiarissimo Professor Marco
Bentini la tesi: “Aspetti TecnicoEconomici nella produzione di oli
vegetali a destinazione energetica
su scala aziendale”.
Paola Gazzola, figlia del nostro associato Urbano, ha discusso la tesi
“Le recenti evidenze scientifiche
rispetto al digiuno preoperatorio:
proposta di strumenti ad uso infermieristico” con la Chiarissima Prof.
ssa Marina Tumiati.
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soci vivi nei nostri cuori
“Io non so ne il giorno, ne l’ora, ne il modo, ma ho la fede nella tua promessa”
(Philippe Warnier)
Lendinara
GIOVANNI
BATTISTA
PIATTO
Anni 85
Loreo
TURTEGLIANO
DALLA MONTA’
Anni 95
padre del nostro
associato Bruno Dalla
Montà
Pincara
GIANFRANCO
CASELLI
Anni 73
Adria loc. Fasana
NATALE
TROMBINI
Anni 70
Stienta
DANTE
ROSSI
Anni 71
Castelnovo Bariano
STEFANO
PAVIATI
Anni 81
Bergantino
SILENE
RAGAZZI
Anni 95
madre del socio
Francesco Mingotti
Loreo
GIORGIO
FERRARI
Anni 59
Ficarolo
ANNA (LUCIA)
CELEGHINI
Ved. LIBONI
Anni 95
Stienta
MARIO
PAOLO
MAZZETTI
Anni 85
Bagnolo di Po
LUCIANO
MAGARAGGIA
Anni 77
Rosolina
DOSOLINA
MARIA
MAZZON
Anni 84
madre del socio
Crivellari Gualtiero
AVVISO: Si ricorda che le rubriche “Anniversari”, “Coldiretti&alloro” e “Soci vivi nei nostri
cuori” sono riservate ai soli soci e ai loro famigliari purché conviventi. Per altre
parentele le inserzioni non verranno pubblicate (vedi delibera di Giunta del 8/7/2008).
Si informa che la redazione accetta la pubblicazione gratuita di annunci di nuove
nascite solo per figli di soci.
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