AL20. Elmetto di protezione isolante con visiera antiarco

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AL20. Elmetto di protezione isolante con visiera antiarco
ELMETTO DI PROTEZIONE ISOLANTE
CON
VISIERA RESISTENTE ALL’ARCO ELETTRICO
INCORPORATA A SCOMPARSA
ACEA Distribuzione SpA
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Marzo 2011
INDICE
IMPIEGO …………………………………………………………………………………………..
2
RIFERIMENTO A NORME E UNIFICAZIONI ………………………………………………….
3
MATERIALI ………………………………………………………………………………………… 3
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE …………………………………………………............. 3
LOGO ………………………………………………………………………………………………. 5
MASSA ……………………………………………………………………………………………..
6
NOTA INFORMATIVA ……………………………………………………………………………. 6
MARCATURE ……………………………………………………………………………………… 6
CONFEZIONE …………………………………………………………………………………….. 7
PRESCRIZIONI PER IL COLLAUDO E LA FORNITURA ……………………………………. 7
Unità Sicurezza e Ambiente
DPI 101
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CON
VISIERA RESISTENTE ALL’ARCO ELETTRICO
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Il disegno riportato è indicativo del design dell’elmetto di protezione. Sono vincolanti solamente le
dimensioni quotate.
Fig. 1
IMPIEGO
Per la protezione del capo dalle lesioni di oggetti in caduta, da contatto con parti in tensione BT e
la protezione del viso e gli occhi dell’operatore dagli effetti di archi elettrici accidentali a distanza
ravvicinata.
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RIFERIMENTO A NORME E UNIFICAZIONI
D.Lgs. 475 del 4/12/92
(Attuativo Direttiva 89/686/CEE)
Direttiva 89/336/CEE
(Compatibilità elettromagnetica)
CEI EN 50365
Elmetti isolanti da utilizzare su impianti di Categoria 0 e 1
UNI EN 397
ELMETTI DI PROTEZIONE PER L’INDUSTRIA
PROTEZIONE PERSONALE DEGLI OCCHI
(Specifica di massima)
PROTEZIONE PERSONALE DEGLI OCCHI
(Metodi di prova ottici)
PROTEZIONE PERSONALE DEGLI OCCHI
(Metodi di prova non ottici)
PROTEZIONE PERSONALE DEGLI OCCHI
(Filtri ultravioletti)
UNI EN 166
UNI EN 167
UNI EN 168
UNI EN 170
MATERIALI
Calotta
Materiale plastico di colore bianco
Bardatura
Fascia di materiale plastico, flessibile; coprifascia di materiale morbido ed in grado di assorbire il
sudore; nastri di tessuto sintetico. Tutti i materiali costituenti la bardatura devono essere
smontabili e resistenti ai comuni disinfettanti, detergenti e non devono creare irritazioni o effetti
nocivi alla salute.
Sottogola
Tessuto sintetico provvisto di dispositivo di slacciamento veloce.
Visiera
Materiale plastico, incolore, dielettrico, resistente agli urti, resistente alla fiamma, indeformabile al
calore, inattaccabile dai comuni disinfettanti ed esente da imperfezioni rilevabili a vista.
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
L’elmetto di protezione isolante dovrà essere conforme e certificato secondo le Norme CEI EN
50365 e UNI EN 397.
La visiera di protezione del viso e degli occhi deve essere conforme a quanto previsto alla UNI
EN 166, alla UNI EN 170 secondo i requisiti più oltre indicati ed aver soddisfatto i requisiti di
prestazione di resistenza all’arco elettrico di cui alla prova al capitolo “PRESCRIZIONI PER IL
COLLAUDO E PER LA FORNITURA”.
L’elmetto deve essere equipaggiato con un anello interno che consenta di appenderlo. Tale
dispositivo non deve creare interferenza con gli altri elementi del DPI (bardatura, visiera, ecc).
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Calotta
Devono essere rispettate forma e dimensioni indicate in figura 1.
Bardatura
Fascia in pezzo unico con sottonuca regolabile in modo da consentire sia la perfetta calzabilità
che la stabilità dell’elmetto in ogni posizione sul capo, indipendentemente dal sottogola. Cuffia
realizzata con nastri tessili autoregolabili per mezzo di fibbie di scorrimento alloggiate all’interno
della calotta, dotate di un dispositivo antisfilamento dei nastri. I collegamenti fra la bardatura e la
calotta devono essere minimo sei (6) e realizzati in modo da permettere un’agevole sostituzione
della bardatura, senza dover ricorrere a rottura di alcun elemento dei collegamenti stessi, o
all’impiego di attrezzi che non siano di uso comune; i collegamenti non devono essere realizzati
con elementi passanti attraverso la calotta.
Fascia tergisudore
Realizzato in materiale traspirante accoppiato con altro opportuno per far conferire alla fascia
un’adeguata morbidezza e confort.
I due materiali accoppiati dovranno avere un peso totale non superiore a 130 g/m2.
Sottogola
Realizzato in due pezzi, collegati alla calotta, uno per ciascun lato dell’elmetto. I punti d’attacco
(fig.2 p.to 1) devono avere resistenza conforme a quanto prescritto dalla norma UNI EN 397. Da
un lato il nastro deve terminare con un’asola passante (fig.2 p.to 2), mentre dall’altro il nastro
deve presentare un tratto di velcro femmina (fig. 2 p.to 4) e un tratto in velcro maschio (fig. 2 p.to
3) per la chiusura del sottogola.
Posteriormente dovrà avere applicato uno strato di tessuto (fig. 2 p.to 5) realizzato con materiali
traspiranti, non irritanti e morbidi al contatto.
fig. 2
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Visiera
Deve essere del tipo a scomparsa all’interno del frontale dell’elmetto. Per consentire il movimento
verticale della visiera, questa deve essere incernierata ai lati dell’elmetto in modo semplice e
diretto, senza l’interposizione di meccanismi di rinvio del movimento. La visiera deve essere
asportabile dall’elmetto in modo semplice e facendo uso di attrezzatura di uso comune.
La visiera alzata deve essere completamente protetta dal frontalino, mentre quando è abbassata
deve raggiungere la posizione quotata riportata sul disegno in figura 1.
Relativamente alle prescrizioni di protezione, la visiera deve essere conforme ai seguenti
requisiti:
Numero di scala
2-1.2 Riconoscimento colori secondo
EN 170
Classe ottica
2
Resistenza meccanica urto media energia B
Protezione dagli spruzzi liquidi
3
Protezione dall’arco elettrico
8
Protezione contro metalli fusi e solidi caldi 9
Resistenza ai danneggiamenti
causato da particelle di polvere fini
K
Resistenza all’appannamento
N
La visiera deve anche soddisfare le prestazioni di resistenza all’arco elettrico come richiesto al
capitolo “PRESCRIZIONI PER IL COLLAUDO E PER LA FORNITURA”.
LOGO
Sul lato destro dell’elmetto deve essere serigrafato il logo ACEA rappresentato nella figura
sottostante, nelle misure fedelmente riportate:
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MASSA
La massa dell’elmetto completo di visiera non deve essere superiore a 710 gr.
NOTA INFORMATIVA
Il DPI deve essere fornito con la nota informativa del costruttore prevista dall’allegato II del D.Lgs.
475/92 integrata con le informazioni, in lingua italiana, richieste dalle Norme CEI EN 50365, UNI
EN 397 e UNI EN 166.
MARCATURE
In conformità al D.Lgs. n. 475 del 4/12/92, i DPI elmetto e visiera devono riportare in maniera
visibile, leggibile ed indelebile la marcatura CE e tutte le marcature previste dalle Norme CEI EN
50365, UNI EN 397 e UNI 166.
Elmetto:
Requisito facoltativo : Temperatura molto bassa (-20° C) - rif. UNI EN 397.
Tutte le marcature previste dalle Norme devono essere riportate nella parte interna dell’elmetto.
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Visiera:
CONFEZIONE
Ogni elmetto, completo in tutti i suoi componenti e pronto all’uso, dovrà essere confezionato
unitamente alla nota informativa del fabbricante in una busta di cellophane trasparente chiusa.
PRESCRIZIONI PER IL COLLAUDO E LA FORNITURA
La conformità dei DPI alla marcatura CE deve essere assicurata dal Costruttore. A seguito di
richiesta dell’ACEA, il Costruttore deve rendere disponibili le certificazioni delle prove eseguite
per l’apposizione della marcatura di conformità alle normative CEI EN 50365, UNI EN 397e UNI
EN 166.
Nell’ambito delle singole forniture, il Costruttore deve:
− Eseguire le prove indicate come “Prove obbligatorie” nella UNI EN 397, con le modalità ivi
indicate, quali prove di tipo per l’elmetto;
− Eseguire, quali prove di tipo di verifica dei requisiti richiesti della UNI EN 166 e della
presente tabella per la visiera, le prove di seguito elencate:
■ Prova di resistenza alle particelle ad alta velocità (p.to 9 della UNI 168);
■
Prova di resistenza al deterioramento delle superfici causato da particelle fini (p.to 15 della
UNI EN 168);
■ Prova di resistenza all’appannamento degli oculari (p.to 16 della UNI EN 168).
■ Prova di resistenza agli archi elettrici
La prova deve essere eseguita su una sola visiera di produzione. Si riveste la testa di prova con
la pellicola di PVC-SKIN, quindi si applica l’elmetto con la visiera. La testa di prova deve essere
fissata in modo che la distanza tra la superficie esterna della visiera e gli elettrodi risulti 30 cm.
Con una tensione efficace di 380 V ai morsetti secondari del trasformatore, si fa passare
attraverso due elettrodi, una corrente di valore efficace 10 kA. L’arco deve durare 0,5 secondi.
La prova si ritiene superata se:
• la visiera non risulta perforata;
• la pellicola non presenta nessun danneggiamento al massimo ondulazioni
Escluso per l’ultima prova, il numero dei campioni da sottoporre alle prove di tipo, da prelevare
dal lotto di produzione, è quello indicato dalla UNI EN 168.
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Eseguire le prove di accettazione di seguito precisate sul complesso elmetto completo di
visiera.
1. Esame a vista
Deve essere verificata la rispondenza del complesso e delle sue parti componenti e accessorie ai
requisiti prescritti nella presente Specifica Tecnica e, per quanto in questa non precisato, nelle
Norme CEI EN 50365, UNI EN 397, UNI EN 166 nonché a quelli indicati nella documentazione
del Costruttore. In particolare si deve accertare che i DPI:
■ Siano esenti da difetti visibili di fabbricazione (lesioni, asperità, deformazioni) e in particolare
da tutto ciò che possa causare danno agli utilizzatori;
■ Siano completi di tutte le loro parti componenti e che queste siano correttamente montate e
funzionanti;
■ Siano costituiti di parti amovibili che agevolmente possano essere rimosse e rimontate;
■ Riportino tutte le marcature previste.
2. Verifica delle dimensioni e della massa
Deve essere verificato che le dimensioni corrispondano a quelle prescritte in questa Specifica
Tecnica, dalle Norme CEI EN 50365, UNI EN 397e UNI EN 166 ed a quelle riportate nei disegni
costruttivi del Costruttore. Inoltre deve essere verificato che la massa del complesso non superi
quella prescritta in questa Specifica e che lo spostamento dei valori rilevati rispetto al valore
medio non superi il ± 2 %.
3. Controllo della rispondenza costruttiva al prototipo sottoposto alle prove per la marcatura CE.
Il controllo deve essere fatto confrontando le caratteristiche costruttive e dimensionali di un solo
elmetto di produzione, con quelle riportate sulla documentazione tecnica relativa alla marcatura
CE.
Le prove ai punti 1 e 2 devono essere eseguite secondo il procedimento di collaudo statistico per
attributi in conformità alla Norma UNI ISO 2859/1, secondo un piano di campionamento semplice
per il collaudo ordinario, livello di collaudo speciale S-3, LQA= 0,65%.
UNITA’ DI MISURA: n. (numero)
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