Elfo: Stagione 2009-2010

Transcript

Elfo: Stagione 2009-2010
Persinsala Teatro
Luciano Ugge
gennaio 3, 2010
Si preannuncia una stagione teatrale impegnativa per l’Elfo. Il
trasloco al Puccini, una serie di proposte di rottura, l’impegno a
vivere il teatro come luogo sociale.
Stagione 2009/2010 del Teatro dell’Elfo di Milano
sa
la
Una scommessa rischiosa: ricominciare dal teatro, dal sé, dalla
comunicazione tra esseri umani in un’epoca e in un Paese ormai alla
deriva. Quanto deve essere parso strano agli statunitensi vedersi ritratti in
Bowling a Columbine, ad esempio?
pe
rs
in
Quanto mi è parso straniante, scoprire il volto di quell’Italia che
quotidianamente mi dovrebbe rappresentare sul piccolo schermo, in
Videocracy.
Una società dell’apparire dove non conta cosa si sa fare o cosa si pensa –
sempre che qualcosa si sappia fare e qualcosa si sia ancora in grado di
pensare.
Wahrol docet: contano solamente i famosi 15 minuti di celebrità, strappati
al mezzo mediatico sviscerando le incomprensioni vere o presunte con il
proprio coniuge davanti a una platea chiassosa; esibendo il corpo con la
stessa mancanza di rispetto verso se stesse di chi è costretta a
nasconderlo sotto dei veli perché quel corpo non le appartiene; fingendo
crisi emotive, scenate isteriche, flirt e abboccamenti. In questo deserto i
cui tratti sono gonfiati dal botolino, cosa può fare il teatro?
L’Elfo quest’anno ci riprova e scommette perfino su un teatro
completamente rinnovato, il Puccini, che sarà inaugurato a marzo: tre
sale, da 500, 200 e 100 posti, la possibilità di adattare quindi gli spazi alle
esigenze dello spettacolo o a quelle di una maggiore intimità e interazione
con gli spettatori.
http://teatro.persinsala.it
1/3
Persinsala Teatro
Persinsala Teatro
Luciano Ugge
gennaio 3, 2010
pe
rs
in
sa
la
Un panorama ricco di proposte, prima fra tutte, la seconda parte
di Angels in America, lo splendido lavoro di Tony Kushner, mai
così attuale come in questi mesi in cui si discute di omofobia,
come fosse una gentile concessione non garantire i diritti bensì
ANGELS evitare le violenze contro gay, lesbiche e trans.
IN
AMERIC E ancora così attuale in un Paese dove si discute del fine vita
A PARTE
dimentichi del rispetto per la libertà di scelta degli individui,
II
PEREST pronti a condannare gli Stati etici per poi rivelarsi altrettanto
ROIKA.
FOTO DI repressivi grazie all’abuso delle parole: non più diritti civili ma
TOMMAStemi etici, non più libertà di scelta ma rispetto per la verità – che
O LE
PERA - è sempre e solo una.
Da
sinistra, Tanti spunti, lontani dalle strade facilmente percorribili, quelle
Ida
Marinelli sulle quali si rincorrono a colpi di audience reti pubbliche e
e Sara private.
Borsarell
i
Da Libri da ardere a La presidentessa, per la regia di Massimo
Castri, che non ha mai fatto sconti a nessuno; da un felice ritorno,
La caccia, nell’interpretazione e la reinterpretazione di Luigi Lo
Cascio, a La notte poco prima della foresta di Bernard Marie
Koltès, autore anche lui mai così attuale.
Spunti, solo spunti per spegnere la tv e uscire di casa. Strano che a
proposito mi venga in mente un’affermazione che Mike Bongiorno aveva
rilasciato in un’intervista trasmessa in questi giorni da La7.
Lui, il padre della televisione, ricordava gli anni ’60 – naturalmente solo
fino al ’68 – quando tutte le sere usciva e camminava in una Milano
illuminata, viva e vivace ancora alle 3 del mattino, dove addirittura poteva
cenare a quell’ora antelucana ed era un brulicare di gente a passaggio,
che rideva, chiacchierava, si divertiva.
Strane queste parole, anch’esse stranianti, pronunciate da un protagonista
di quel mezzo televisivo che ci ha assopito in casa, pronunciate in
un’epoca in cui è vietato sedersi su una panchina a mangiare un panino,
fermarsi fuori da un bar a bere una birra o fumare una sigaretta, riposarsi
sui gradini di una chiesa perché si fa casino e Milano è una città che
http://teatro.persinsala.it
2/3
Persinsala Teatro
Persinsala Teatro
Luciano Ugge
gennaio 3, 2010
lavora, che si alza presto e va a letto con le galline…
Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani. Foto di Tommaso Le Pera
sa
la
Scommettere sul teatro significa anche scommettere sugli spettatori, che
escano da quelle case e tornino non solamente a teatro ma si
impossessino nuovamente della loro città, delle sue vie dove nemmeno la
nebbia ama più soggiornare perché non vi sono corpi a fenderla,
penetrarla, respirarla.
pe
rs
in
Una scommessa anche perché si sa che i fondi pubblici per la cultura
continuano a diminuire e, in questo caso, la ristrutturazione del Puccini è
avvenuta anche grazie ad essi, quindi di noi tutti che, per questo, ancora
di più abbiamo il diritto e dovere di partecipare a quel rito collettivo
ancestrale che è vivere il teatro. Noi ci saremo e speriamo di essere in
tanti.
http://teatro.persinsala.it
3/3
Persinsala Teatro