Dall`1 gennaio 2011 l`Ufficio di Bruxelles della Regione Liguria ha

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Dall`1 gennaio 2011 l`Ufficio di Bruxelles della Regione Liguria ha
[1 Gennaio – 31 Gennaio]
La Liguria in Europa: www.casaliguria.org
Dall’1 gennaio 2011 l’Ufficio di Bruxelles della Regione Liguria ha
cambiato sede. Il nuovo indirizzo è:
Regione Liguria– Sede di Bruxelles
Rue d’Alsace Lorraine 44,
1050 Bruxelles.
I numeri di telefono e gli indirizzi e-mail sono rimasti invariati:
Tel: +322 289 13 89
Fax: +322 289 13 99
e-mail: [email protected]
[email protected]
Lo scopo del Notiziario Europeo è di fornire al lettore una panoramica delle principali
novità riguardanti l’attività delle Istituzioni dell’Unione Europea e dell’Ufficio di
Bruxelles della Regione Liguria.
Saremo lieti di ricevere le vostre richieste d’informazioni, di chiarimenti o d’approfondimenti
sulle notizie riportate, alle seguenti coordinate:
Regione Liguria - Sede di Bruxelles
Rue d’Alsace Lorraine 44, 1050 Bruxelles
Tel. +322 289 13 89 - Fax +322 289 13 99 - e-mail: [email protected]
Le fonti principali del Notiziario Europeo sono:
1.
Agence Europe (Bollettino quotidiano europeo)
2.
Rapid (a cura del servizio Stampa e Comunicazione della Commissione europea
http://europa.eu./rapid/
3.
Eurostat:http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1090,1&_dad=portal&_sche
ma=PORTAL
4.
Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea http://eur-lex.europa.eu/JOIndex.do?ihmlang=it
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AGENDA EUROPEA
Parlamento Europeo
Commissioni:
Commissione per gli affari esteri: 12-23-24-31 Gennaio
Sotto-commissione per i diritti dell’uomo: 25 Gennaio
Sotto-commissione per la sicurezza e la difesa: 25 Gennaio
Commissione per lo sviluppo: 23-24-25 Gennaio
Commissione per il commercio internazionale: 24-25-26 Gennaio
Commissione per i bilanci: 25 Gennaio
Commissione per il controllo dei bilanci: 12-23-24-26 Gennaio
Commissione per i problemi economici e monetari: 9-16-23-24-30 Gennaio
Commissione per l’occupazione e gli affari sociali: 25-26 Gennaio
Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare: 23-24-25-3031Gennaio
Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia: 12-23-24-25 Gennaio
Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori: 9-24-25 Gennaio
Commissione per i trasporti e il turismo: 23-24 Gennaio
Commissione per lo sviluppo regionale: 25-26 Gennaio
Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale: 23-24 Gennaio
Commissione per la pesca: 24-25-26 Gennaio
Commissione per la cultura e l’istruzione: 23-24 Gennaio
Commissione giuridica: 25-26 Gennaio
Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni: 12-23-25-26 Gennaio
Commissione per gli affari costituzionali: 16-25-26 Gennaio
Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere: 25-26 Gennaio
Commissione per le petizioni: 12-23 Gennaio
Commissione speciale crisi finanziaria ed economica: nessuna riunione
Commissione speciale sfide politiche: nessuna riunione
Ulteriori informazioni sulle riunioni delle Commissioni Parlamentari si possono trovare alla
pagina:
http://www.europarl.europa.eu/activities/committees/committeesList.do?language=IT
Consiglio UE
CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA: Presidenza della Danimarca (1 Gennaio –30
Giugno)
Consiglio Affari Economici e Finanziari: 18 Gennaio
Consiglio Affari Esteri: nessuna riunione
Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne: nessuna riunione
Consiglio Agricoltura e Pesca: 24 Gennaio
Consiglio Competitività: nessuna riunione
Consiglio Giustizia e Affari Interni: 19 – 20 – 21 Gennaio
Consiglio Occupazione, Politica Sociale, Salute e Consumatori: 16-17-18 Gennaio
Consiglio Trasporti, Telecomunicazioni ed Energia: nessuna riunione
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Comitato dei rappresentanti permanenti: 12-13-14-20-21-26-27-28 Gennaio
Il calendario delle attività della Presidenza Ungherese del Consiglio Europeo è disponibile
alla pagina:
http://www.eu2011.hu/files/bveu/documents/HU_PRES_calendar_20110207_0.pdf
Comitato delle Regioni
Commissione CAFA (Affari Amministrativi e Finanziari): 26 Gennaio
Commissione CIVEX (Cittadinanza, Governance, Affari Istituzionali ed Esterni): nessuna
riunione
Commissione COTER (Politica di Coesione Territoriale): nessuna riunione
Commissione ECOS (Politica Economica e Sociale): nessuna riunione
Commissione EDUC (Istruzione, Gioventù, Cultura e Ricerca): nessuna riunione
Commissione NAT (Risorse Naturali): 31 Gennaio
Commissione ENVE (Ambiente, Energia e Cambiamento climatico): nessuna riunione
Il Calendario delle attività del Comitato delle Regioni è disponibile alla pagina:
http://www.cor.europa.eu/pages/CoRAtWorkTemplate.aspx?view=folder&id=87402c77-d94a4381-95b0-5ee5b3ec2d2d&sm=87402c77-d94a-4381-95b0-5ee5b3ec2d2d
Speciale APPROVAZIONE PROGETTI
Lo staff dell’ufficio della Regione Liguria a Bruxelles è lieto di annunciarvi che il Ministero dei
Trasporti italiano mi ha inviato la comunicazione che due progetti presentati da consorzi liguri
sono stati approvati nell’ambito del programma pluriennale delle reti transeuropee – parte
autostrade del mare. Nelle autostrade del mare 7 progetti in tutta Europa sono stati finanziati
su 12. Di questi, 2 sono andati alla Liguria e 1 al Porto di Venezia. Il “TrainMos” si tratta del
primo corso di laurea riconosciuto a livello europeo sulle nuove professioni legate alle
Autostrade del Mare con il coinvolgimento di 7 università in tutta Europa. Nel modulo che
verrà sviluppato in multi-videoconferenza da Genova, unica Università italiana coinvolta, si
tratteranno anche le nuove professionalità legate alla SMART City. Il Coordinatore è l’Ateneo
di Madrid, nel consorzio per la Liguria sono presenti, la Regione Liguria (Affari Europei e
ufficio di Bruxelles), l’Università di Genova, la società “Circle cap” spa per lo sviluppo della
piattaforma di comunicazione e un gruppo di stakeholder per identificare i contenuti (RINA,
Grimaldi, GNV, il Comune di Genova, ARE Liguria, Arpal, il Porto di Genova, Associazione
Confitarma, l’Accademia del Mare italiana, Terminal San Giorgio Spa). Il co-finanziamento
europeo è di 1.255.000 Euro per un costo totale di 2.5 milioni di euro. Il progetto pilota
“COSTA” consiste in uno studio di fattibilità sull’implementazione nel mediterraneo del Gas
Naturale Liquefatto (dopo lo studio lanciato l’anno scorso sul Baltico in base a direttive
europee future più stringenti in campo ambientale-marittimo) e su prototipi innovativi di
tecnologie verdi per navi Ro-Ro. Il Capofila è RINA Spa e tra i partners liguri, la Regione
Liguria (Affari europei e ufficio di Bruxelles), Grimaldi Napoli, il Porto della Spezia, Ministero
dei Trasporti. Il co-finanziamento europeo è di 1.5 milioni di euro per un costo totale di 3
milioni di euro (studio da portare a termine in un anno di lavoro). Questi progetti sono il frutto
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di una proficua collaborazione con la Commissione Europea (Prof. Valente De Oliveira e
José Anselmo DG Move) e di un ottimo gruppo di lavoro coordinato dalla Regione Liguria
con il territorio ligure presente già da diversi anni, dopo i due progetti MIELE e MOS 24
approvati l’anno scorso. Vi segnalo infine nella parte di progetti su European Rail Traffic
Management Systems (ERTMS), tra i 15 progetti approvati uno è sul corridoio GenovaRotterdam presentato dal GEIE Genova - Rotterdam con un co-finanziamento di 825.000
euro e un altro è coordinato da Trenitalia Spa con un co-finanziamento di 4.6 milioni di euro
per un upgrading del sistema ERTMS sulla flotta di Trenitalia.
UFFICIO DI BRUXELLES DELLA REGIONE LIGURIA
Il nostro staff ha partecipato ai seguenti eventi:
11 Gennaio 2012 - Info Session sull'invito a presentare progetti 2012 per sostenere il
partenariato innovativo europeo sull'invecchiamento attivo e sano.
12 Gennaio 2012 Riunione presso Casa Liguria con la Direzione del Porto di Genova
sul Progetto MoS24.
17 Gennaio 2012 - Incontro URC (Regione Emilia Romagna)
18 Gennaio 2012 - Incontro con la Direttrice dell’Istituto di Turismo e di Cultura
dell’Università di Malta per possibili collaborazioni nei seguenti settori. 19 Gennaio 2012 - Conferenza con il Clenad sul nuovo Programma europeo per la
Ricerca ed l' Innovazione Horizon 2020.
24 Gennaio 2012 ‐ Partecipazione all’Info day europeo relativo al Programma EIE
(Energia intelligente per l'Europa). Durante questa giornata, sono stati presentati i progetti
in corso e gli aggiornamenti sulla politica europea per le energie rinnovabili e dell'efficienza
energetica. Il programma copre azioni nei seguenti settori: efficienza energetica e uso
razionale delle risorse energetiche (SAVE) - fonti di energia nuove e rinnovabili (ALTENER) energia nei trasporti (STEER) - iniziative integranti vari settori specifici di SAVE, ALTENER e
STEER o relative ad alcune priorità dell'UE.
Bando uscito il 22/12/2011 – Scadenza: 08/05/2012 - Importo indicativo globale: 67 milioni di
euro.
24 Gennaio 2012 - Conferenza “The Economic Crisis, Education and the Labour
Market”, Comitato delle Regioni.
Il Fondo Monetario Internazionale è intervenuto a favore dell’integrazione dei giovani nel
mondo del lavoro, anche attraverso allo sfruttamento delle potenzialità delle persone più
anziane. Attualmente ci sono 5 milioni di giovani disoccupati di lungo periodo. Questa è una
grossa fonte di preoccupazione. Gli Stati membri devono risanare il debito pubblico, ma
parallelamente lavorare sulla crescita e l'occupazione. Il compito dell’Europa è quello di
riuscire ad uscire dall'austerità e far rientrare i giovani nel mercato del lavoro. Anche i datori
di lavoro, devono fornire soluzioni temporanee e permanenti per contribuire a un
miglioramento della società. Inoltre, esiste un altro problema: i giovani abbandonano la
scuola prima della fine del percorso di studi. Per incentivare i giovani, l’Europa ha promosso
e ampliato i fondi relativi al Progetto Erasmus, attraverso un incremento del 73%. Alla
conferenza è intervenuta Androulla Vassiliou (European Commissioner for Education,
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Culture, Multilingualism, Youth and Sport): ”… bisogna investire nella scuola e nell'istruzione.
Istruzione e formazione possono dare uno stimolo agli Stati membri per emergere dalla crisi.
Dobbiamo continuare ad investire sui giovani, proprio perché c'è una crisi. A partire da
quest'anno la forza lavoro europea si ridurrà drasticamente. Oggi uno studente su sette
abbandona gli studi non avendo nessuna certificazione e prospettiva occupazionale futura”.
25 Gennaio 2012 - Open Conference on the European Tourism Quality Label.
Con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, l'importanza del turismo è riconosciuta:
l'Unione europea ha competenza nel settore del turismo a sostenere, coordinare e
completare l'azione da Stati membri. Approfittando di queste nuove competenze, la
Commissione stabilisce ventuno azioni ambiziose con l'obiettivo di aiutare il turismo europeo
e l'industria per migliorare la sua sostenibilità economica, sociale e ambientale per ottenere
competitività. Action 13 prevede lo sviluppo di un “Certificato di Qualità Europea del
Turismo”, in base alle attuali esperienze nazionali, per aumentare la sicurezza dei
consumatori e la fiducia nei prodotti turistici e gli sforzi per premiare i professionisti del
turismo, il cui obiettivo è la qualità del servizio turistico per la soddisfazione del cliente. La
Commissione ha avviato l'attuazione di Action 13 alla fine del 2010 con il coinvolgimento dei
suoi attori pubblici e privati, raccogliendo informazioni sulle esperienze più significative
esistenti a livello europeo, nazionale e regionale. Le informazioni hanno fornito una base per
una solida conoscenza e un confronto degli attuali sistemi di qualità per quanto riguarda tipo,
la portata, la governance e i criteri. Il risultato è stato riassunto in un documento di
riflessione, che è stato discusso dai partecipanti durante il primo seminario, svoltosi a marzo
2011 a Bruxelles. Un gruppo informale di lavoro è stato istituito per assistere la Commissione
nel lavoro preparatorio. Il gruppo di lavoro ha definito un primo concetto per il progetto di
ETQ Label, che è stato discusso in una riunione del gruppo di lavoro.
25 Gennaio 2012 - Partecipazione alla conferenza “MESEURO” in Parlamento Europeo:
Evento politico organizzato dagli onorevoli Gianni Pittella e Mario Mauro per fare il punto sul
programma TEN-T con gli attori industriali italiani. Il Vice Presidente, Antonio Tajani era
presente all’evento.
31 Gennaio 2012 - Partecipazione all’Info Day sul programma annuale TEN-T. Lo scopo
della giornata informativa è quello di consentire a coloro che intendono partecipare alla call,
di raccogliere tutte le informazioni disponibili da utilizzare per la preparazione della loro
proposta.
Bando uscito il 10/01/2012 – Scadenza: 13/04/2012 – Importo massimo: 200 milioni di EUR.
AFFARI ECONOMICI E COMMERCIO
11 Gennaio, Bruxelles
Consumatori: L’UE mette sotto osservazione i siti Web di credito al consumo
Con un’indagine su scala UE dei siti web che offrono credito al consumo, è stato verificato se
i consumatori prima di firmare un contratto di credito al consumo avessero ricevuto le
informazioni cui hanno diritto in virtù delle norme UE a tutela dei consumatori. Le competenti
autorità nazionali hanno verificato più di 500 siti web in ventisette Stati membri nonché in
Norvegia e in Islanda segnalando 393 siti (70%) che richiedevano ulteriori indagini
soprattutto in relazione alle seguenti problematiche: la pubblicità, priva delle informazioni
standard prescritte; le offerte, prive di informazioni essenziali per prendere una decisione; i
costi, presentati in modo fuorviante. Le autorità nazionali chiederanno ora conto alle
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istituzioni finanziarie e agli intermediari del credito delle presunte irregolarità, imponendo loro
di chiarire o di adottare eventuali correttivi. Con questa operazione a tappeto si è guardato
soprattutto al modo in cui le imprese applicano la direttiva sul credito al consumo (di recente
recepita dagli Stati membri), che ha l’obiettivo di agevolare la comprensione e la
comparazione delle varie offerte di credito. Ora avrà inizio la fase correttiva: Nei prossimi
mesi e settimane le autorità nazionali contatteranno gli operatori e chiederanno loro di fornire
chiarimenti o di correggere i loro siti. A seconda della legislazione nazionale applicabile, non
ottemperare alle suddette indicazioni può comportare sanzioni dalla multa fino alla chiusura
del sito Web. Le autorità nazionali competenti sono invitate a riferire alla Commissione
europea entro l’autunno 2012. La Commissione pubblicherà una relazione con i risultati.
Le autorità nazionali contatteranno gli operatori e chiederanno loro di fornire
chiarimenti o di correggere i loro siti:
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/6&format=HTML&aged=0&l
anguage=EN&guiLanguage=en
13 Gennaio, Bruxelles
La Bce fa i conti con l’incertezza economica, invariati i tassi
La Banca centrale europea conferma il suo ruolo nella crisi che ha colpito l’Eurozona.
Indipendenza e rigore sono i punti cardine di una politica che punta a gestire l’incertezza
della congiuntura economica. Nella prima riunione dell’anno l’istituto europeo ha lasciato
invariati i tassi d’interesse fissati a dicembre scorso all’1%. Mario Draghi, presidente Banca
centrale europea, ha sottolineato: “Le tensioni finanziarie continuano a danneggiare l’attività
economica dell’Eurozona, mentre, in base ad alcuni recenti indicatori, ci sono dei timidi
segnali di debole stabilizzazione dell’attività. La prospettiva economica resta soggetta
all’incertezza e al rischio contrazione”. Il costo del denaro è ai livelli del 2009, i più bassi mai
raggiunti dall’avvio della moneta unica europea. Negli ultimi sei mesi i tassi di interesse sono
stati tagliati di mezzo punto percentuale. La principale preoccupazione dell’istituto di
Francoforte è legata al moderato ritmo di crescita dell’area euro, anche perché l’inflazione è
sotto controllo. Non è previsto un aumento dei prezzi al di sopra del 2% per tutto il 2012.
L’istituto europeo ha lasciato invariati i tassi d’interesse fissati a dicembre scorso
all’1%:
http://it.euronews.net/2012/01/12/la-bce-fa-i-conti-con-l-incertezza-economica-invariati-itassi/
17 Gennaio, Bruxelles
Nelle piccole e medie imprese l'85% dei nuovi posti di lavoro
Tra il 2002 e il 2010, le piccole e medie imprese (PMI) hanno contribuito per l'85% alla
creazione netta di posti di lavoro nell'Unione europea. Questa percentuale è nettamente
superiore a quella (67%) corrispondente alla quota delle PMI rispetto all'occupazione totale.
Nel corso di questo periodo l'occupazione netta nell'economia di mercato è notevolmente
aumentata, in media di 1,1 milioni di posti di lavoro l’anno. È quanto emerge da uno studio
sul contributo delle PMI alla creazione di occupazione presentato oggi dalla Commissione
europea. Nelle PMI il tasso annuo di crescita dell'occupazione è stato dell'1%, mentre nelle
grandi imprese è stato solo dello 0,5%. Fa eccezione il settore commerciale, in cui
l'occupazione è aumentata nelle PMI dello 0,7% all'anno contro il 2,2% delle grandi imprese,
in conseguenza del forte sviluppo delle grandi imprese commerciali, in particolare nel
comparto della vendita, manutenzione e riparazione di autoveicoli. Tra le PMI si deve alle
microimprese (con meno di 10 dipendenti) il contributo maggiore (58%) alla crescita netta
complessiva dell'occupazione nell'economia di mercato. A creare occupazione sono in netta
maggioranza le nuove imprese (con meno di cinque anni di vita). Le nuove imprese che
operano nel settore dei servizi alle imprese hanno creato oltre un quarto (27%) dei nuovi
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posti di lavoro, mentre quelle che hanno contribuito di meno sono state quelle del settore dei
trasporti e delle comunicazioni (6%). Il vicepresidente della Commissione Antonio Tajani,
responsabile per l'imprenditoria e l'industria, ha dichiarato: "In questo momento critico per
l'economia europea le piccole e medie imprese si confermano come la fonte principale di
nuova occupazione. Il contributo essenziale che danno alla creazione di posti di lavoro mette
in evidenza la loro più che mai decisiva importanza nell'economia e la necessità di agire, ad
ogni livello, per sostenerle. Le piccole e le nuove imprese sono senza dubbio la chiave del
rilancio della crescita economica ".
Le piccole e medie imprese hanno contribuito alla creazione netta di posti di lavoro
nell'Unione europea:
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/20&format=HTML&aged=0&
language=EN&guiLanguage=en
18 Gennaio, Bruxelles
La Commissione apre una consultazione sulla ristrutturazione delle imprese: che cosa
ci ha insegnato la crisi?
La Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica, che si concluderà il
prossimo 30 marzo, sulla ristrutturazione delle imprese e sull'anticipazione dei mutamenti. Le
risposte alla consultazione permetteranno di farsi un'idea precisa di quanto di positivo è stato
realizzato in questo campo, forniranno indicazioni utili per il prossimo "pacchetto
occupazione" e dovrebbero contribuire a migliorare la cooperazione tra i rappresentanti dei
lavoratori e dei datori di lavoro, le autorità nazionali, locali e regionali e le istituzioni
dell'Unione europea. La consultazione contribuirà inoltre a individuare le misure di
ristrutturazione che possono contribuire ad affrontare in modo efficace i problemi
occupazionali e sociali e permettere alle imprese europee di migliorare la loro competitività
innovando e adattandosi rapidamente, ma senza traumi, ai mutamenti. Le ristrutturazioni
fanno parte della vita delle imprese e sono uno degli strumenti principali con cui esse
mantengono la loro competitività. La crisi economica e finanziaria ha imposto alle imprese
uno sforzo supplementare: dal 2002 al 2010 l'Osservatorio europeo delle ristrutturazioni ha
registrato oltre 11.000 casi di ristrutturazioni, con quasi due posti di lavoro persi per ogni
posto di lavoro creato (1,8 a 1). Tra il 2008 e il 2010 il rapporto è salito a 2,5 a 1.
Le imprese e i lavoratori hanno cercato modi innovativi per limitare le perdite di posti
di lavoro:
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/23&format=HTML&aged=0&
language=EN&guiLanguage=en
19 Gennaio, Bruxelles
Campanello d'allarme sull'accordo intergovernativo per una maggiore coesione
economica
Il Parlamento ha di nuovo suonato l'allarme per le possibili insidie contenute nell'accordo
intergovernativo in corso di negoziazione per una maggiore coesione economica. La
risoluzione approvata esprime forti dubbi sulla necessità di un tale accordo. I deputati inoltre
chiedono che la responsabilità democratica sia rafforzata e affermano che l'accordo
dovrebbe mirare ad aumentare la crescita, non soltanto a rafforzare l'austerità. Intervenendo
prima della votazione, i portavoce dei gruppi politici si sono detti generalmente d'accordo
che, pur per ragioni differenti, il previsto accordo internazionale non è necessario ma
addirittura pericoloso. Per l'eurodeputato italiano, Roberto Gualtieri, "gli strumenti dei trattati
ci consentivano di evitare il sistema intergovernativo. E' paradossale che con l'inchiostro sul
“six pack” non ancora asciutto, alcuni Stati membri vogliano già emendarlo con il sistema
intergovernativo". Già qualche giorno fa i deputati rappresentanti del Parlamento europeo
alle trattative per la stesura del nuovo trattato, tra cui Gualtieri, avevano definito l'ultima
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bozza dell'accordo sull'Unione economica rafforzata "inaccettabile", aggiungendo che lo
stesso risulta "incompatibile con i Trattati UE in vigore" e "non rispetta il metodo comunitario
dei processi decisionali".
Nuovo allarme per le insidie contenute nell'accordo intergovernativo per una
maggiore coesione economica:
http://www.europarl.it/view/it/press-release/pr-2012/pr-2012-January/pr-2012-Jan13.html;jsessionid=0746690259D260D42AC6986073A064F8
20 Gennaio, Bruxelles
Francia: calano i tassi dei titoli di Stato
La Francia colloca otto miliardi di euro in obbligazioni nella prima asta di debito a lungo
termine dopo il taglio della tripla A da parte di Standard & Poor’s. I rendimenti dei titoli di
Stato francesi sono tutti in calo, mentre la domanda oscilla tra due e tre volte l’offerta. La
decisione di S&P era da tempo nell’aria. Forse è per questo che l’impatto non è stato così
pesante. “Penso che i mercati – spiega l’analista Gregory Moore di Montsegur Finance –
abbiano anticipato il downgrade del rating francese da parte di questa agenzia. Ma al
momento non sembra che la Francia venga vista come un cattivo alunno dato che può
collocare titoli con tassi che sono inferiori ai livelli di quelli collocati 15 giorni fa”. Da Lione,
intanto, dopo aver pesantemente criticato Standard & Poor’s, il presidente Nicolas Sarkozy
parla dell’assoluta necessità di rimettere in ordine i conti pubblici. “Non è quello che dicono le
agenzie ciò che conta. Non sono le agenzie che fanno le politiche dello Stato. Ciò che conta
è che noi abbiamo troppi debiti, un deficit troppo alto, troppe spese. Occorre ridurre queste
spese, questo indebitamento e questo deficit”. Il capo dell’Eliseo ha anche ribadito che una
tassa sulle transazioni finanziarie è indispensabile e ha garantito che la Francia sarà il primo
Paese a introdurla facendo da apripista al resto d’Europa e agli Stati Uniti. Una mossa che
potrebbe far salire Sarkozy nei consensi, a tre mesi dalle presidenziali.
La decisione di S&P era da tempo nell’aria:
http://it.euronews.net/2012/01/19/francia-calano-i-tassi-dei-titoli-di-stato/
30 Gennaio, Bruxelles
Il problema Grecia incombe, ma l’Europa tenta di guardare al futuro
Il vertice dei capi di Stato e di governo di Bruxelles punterà a voltare la pagina della crisi del
debito e sigillare un nuovo patto sul budget. La ratifica del testo include la cosiddetta “regola
d’oro” sull’equilibrio del budget sottoscritto da 26 Paesi, da cui è rimasto escluso il Regno
Unito, e sarà in futuro la clausola indispensabile per l’ottenimento di aiuti finanziari.
L’aumento fino a 750 miliardi di euro del fondo di soccorso permanente della zona euro è
all’ordine del giorno, ma l’obiettivo ultimo del vertice è la crescita e l’impiego, che risultano
essere due leve principali da rimettere in moto. Una delle ipotesi è di convertire la finalità dei
vari fondi europei per dedicarli alla lotta contro la disoccupazione, salita a livelli record nel
corso del 2011 e destinata ad aumentare quest’anno. Resta tuttavia ineliminabile la
necessità di trovare una soluzione alla crisi. L’accordo è vicino, ma i negoziati, per cancellare
qualcosa come 100 miliardi di euro di debito dei creditori privati, non sono ancora conclusi.
Giorni cruciali per l’accordo con i creditori:
http://it.euronews.net/2012/01/29/grecia-giorni-cruciali-per-accordo-con-creditori
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AFFARI SOCIALI
13 Gennaio, Bruxelles
L'anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà intergenerazionale
Gli europei vivono sempre più a lungo e hanno sempre meno figli. Nel 2060 si prevede che ci
saranno solo due lavoratori per ogni persona sopra i sessantacinque anni. Contro gli attuali
quattro. L'anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà intergenerazionale
mette l'accento sull'invecchiamento rapido della popolazione, promuove una dimensione
nella quale le persone anziane possano vivere bene utilizzando la terza età anche come
risorsa. L'invecchiamento è spesso associato alla malattia, alla dipendenza e all'esclusione
professionale, familiare e sociale. Nonostante ciò, in Europa, il numero degli over sessanta
aumenta di due milioni di persone l’anno. Nel 2012 bisogna invertire questo processo e
sviluppare una cultura attiva della terza età. «L'idea d’invecchiamento attivo può avere
successo solamente in una società costruita sulla solidarietà e la cooperazione tra le
generazioni», ha posto l’accento la relatrice del Parlamento europeo, la deputata tedesca di
centro-destra Martin Kastle. «I principali obiettivi sono il rispetto della dignità delle persone
anziane, il rafforzamento della partecipazione delle società civile e delle attività di
volontariato per eliminare le barriere intergenerazionali». È stata lanciata un'iniziativa
interparlamentare per la creazione di un fondo europeo intitolato "Senior in azione" che
promuove gli scambi transnazionali e la mobilità delle persone anziane.
L'idea d’invecchiamento attivo può avere successo solamente in una società costruita
sulla solidarietà e la cooperazione tra le generazioni:
http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120106STO34946/html/2
012-l'anno-dell'invecchiamento-attivo
19 Gennaio, Bruxelles
Le vere tragedie del mare
"Catastrofi marittime nel Mediterraneo", titola la Tageszeitung prendendo le distanze dalla
copertura mediatica dedicata al naufragio della Costa Concordia. Il quotidiano berlinese
sottolinea infatti che nel Mediterraneo si verificano numerosi naufragi "che non compaiono
sulle prime pagine dei giornali", e mette in prima pagina la foto di un battello naufragato nel
giugno 2011 davanti alle coste tunisine, con a bordo 700 rifugiati libici. Pubblicando l'elenco
delle "peggiori catastrofi marittime nel Mediterraneo dal 2006", l'editoriale della Tageszeitung
ricorda che centinaia di migliaia di persone trovano una morte anonima in alto mare o sulle
coste rocciose. Decine di miglia di rifugiati finiscono nelle mani della malavita europea
dell'Europa in crisi, che non riserva loro né un posto né un briciolo di umanità […] I morti
sono morti, sia che provengano da una nave da crociera di lusso o da una carretta del mare.
Centinaia di migliaia di persone trovano una morte anonima in alto mare:
http://www.presseurop.eu/it/content/news-brief-cover/1408501-le-vere-tragedie-del-mare
23 Gennaio, Bruxelles
Evitare lo spreco alimentare
Misure urgenti per dimezzare entro il 2025 gli sprechi alimentari. E' quanto chiede il
Parlamento europeo in una Risoluzione presentata dall'eurodeputato italiano Salvatore
Caronna. "La lotta allo spreco alimentare deve diventare una priorità dell'Unione Europea",
ha detto Caronna. "In futuro la domanda di cibo tenderà a superare l'offerta. Non possiamo
rimanere inerti davanti a questo problema". Entro il 2020 il totale dei rifiuti alimentari
aumenterà del 40% e ciò contribuirà al riscaldamento globale, a meno che non siano
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adottate azioni preventive. Pertanto i deputati hanno chiesto una strategia coordinata, che
combini misure a livello europeo e nazionale. Gli appalti pubblici dovrebbero essere
assegnati alle società di catering che ridistribuiscono ai bisognosi le derrate alimentari
ancora commestibili e i cibi vicino alle date di scadenza o i prodotti alimentari danneggiati
dovrebbero essere venduti a prezzi scontati, per renderli più accessibili alle persone
bisognose. Caronna ha esposto l'intenzione di promuovere nuove campagne di
sensibilizzazione e corsi scolastici per informare il pubblico su come evitare lo spreco
alimentare.
I deputati hanno chiesto che il 2014 sia proclamato "Anno europeo contro gli sprechi
alimentari":
http://www.europarl.it/view/it/press-release/pr-2012/pr-2012-January/pr-2012-Jan17.html;jsessionid=E3AEB4311C5EDF11DB69D5C612A6AFC7
23 Gennaio, Bruxelles
La commissione per le Libertà civili affronta il dibattito sul "caso" Ungheria
I deputati della commissione per le Libertà civili nella riunione a Bruxelles hanno espresso
preoccupazioni riguardo la compatibilità della nuova Costituzione dell'Ungheria con le norme
e i valori dell'UE. Tuttavia, il premier ungherese Viktor Orbàn ha ridimensionato i problemi
sollevati nell'emiciclo, mostrandosi pronto a trovare un accordo. Alcuni parlamentari hanno
proposto una verifica delle modifiche apportate alla Costituzione e delle riforme legate alla
stampa e alla banca centrale, allo scopo di evitare qualsiasi possibile violazione dei principi
dell'UE; altri hanno invece suggerito di attendere i risultati dell'analisi delle leggi da parte
della Commissione europea, prima di emettere un giudizio su una decisione presa da uno
Stato sovrano. Per l'eurodeputata Sonia Alfano del gruppo ALDE "I diritti fondamentali
debbono essere rispettati da tutti gli Stati membri in Europa". Il premier ungherese Orbàn ha
tranquillizzato i deputati con un atteggiamento disponibile a un'intesa rapida.
I deputati della commissione per le Libertà civili hanno espresso preoccupazioni
riguardo alla nuova Costituzione dell'Ungheria:
http://www.europarl.it/view/it/press-release/pr-2012/pr-2012-January/pr-2012-Jan7.html;jsessionid=E3AEB4311C5EDF11DB69D5C612A6AFC7
31 Gennaio, Bruxelles
Erasmus: da venticinque anni cambia le vite, apre le menti
Erasmus, il programma di scambi di studenti di maggiore successo al mondo, celebra
quest'anno il 25° anniversario. Circa tre milioni di studenti hanno beneficiato di un periodo di
studio o di un collocamento lavorativo all'estero dalla creazione del programma Erasmus nel
1987. All'insegna del motto "Erasmus: da venticinque anni cambia le vite, apre le menti" la
celebrazione dell'anniversario d'argento sarà aperta oggi da Androulla Vassiliou,
Commissario europeo responsabile per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù.
La mobilità di Erasmus è al centro della strategia della Commissione per lottare contro la
disoccupazione giovanile ponendo maggiormente l'accento sullo sviluppo delle abilità – una
questione che verrà discussa dai capi di Stato e di governo nell'odierno Consiglio europeo
informale. Nell'anno accademico 2011/2012 più di 250 000 studenti beneficeranno del
programma Erasmus. Le destinazioni più popolari tra gli studenti dovrebbero essere la
Spagna, la Francia, il Regno Unito, la Germania e l'Italia mentre i paesi che inviano il
maggior numero di studenti all'estero dovrebbero essere la Spagna, la Francia, la Germania,
l'Italia e la Polonia. L'UE ha stanziato per Erasmus circa tre miliardi di euro per il periodo
2007-13.
L'impatto di Erasmus è stato enorme, non solo per i singoli studenti, ma per
l'economia europea nel suo insieme:
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http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/83&format=HTML&aged=0&
language=EN&guiLanguage=en
AFFARI ISTITUZIONALI
10 Gennaio, Bruxelles
La presidenza danese intende preparare l'Europa di domani
La Danimarca ha assunto la presidenza del Consiglio dell'Unione europea dal 1° gennaio
2012. È sua intenzione rafforzare la coesione dell'Europa, perché possa meglio affrontare le
difficili sfide che la attendono. La Danimarca prende la guida dell'Unione europea per il primo
semestre 2012 in un clima difficile. È sua intenzione collaborare con gli altri paesi membri e
le istituzioni europee per far uscire l'Unione dalla crisi economica e avviarla sulla strada della
crescita. Il governo danese si è fissato quattro priorità principali che riguardano l'economia, la
crescita, l'ambiente e la sicurezza. La presidenza danese dovrà mettere in pratica le
decisioni del Consiglio europeo di dicembre per il rafforzamento della disciplina di bilancio e
la stabilizzazione dell'economia. Dovrà inoltre seguire l'attuazione delle misure sulla
governance economica e la prima valutazione semestrale dei bilanci nazionali. È in
programma anche l'accelerazione delle riforme per una regolamentazione più severa del
settore finanziario, al fine di prevenire nuove crisi. Per quanto riguarda infine l'allargamento
dell'Unione europea, la Danimarca intende far avanzare i negoziati con l'Islanda e la Turchia,
avviare le trattative con il Montenegro e portare a termine quelle sulla candidatura della
Serbia.
La presidenza danese dovrà mettere in pratica le decisioni del Consiglio europeo di
dicembre:
http://ec.europa.eu/news/eu_explained/120103_it.htm
10 Gennaio, Bruxelles
In agenda la crisi dell'euro, cyber criminalità e allargamento dell'Unione europea
L'agenda dell'Unione europea per il 2012 si profila piena d’importanti decisioni e i deputati
stanno già affrontando temi molto centrali. Nonostante la crisi non sia per nulla superata, i
paesi che aspettano di aderire all'Unione sono numerosi. La cyber criminalità e la privacy
sono una delle priorità all'ordine del giorno. Ecco una parte dei temi trattati in Parlamento
questa settimana. Politica economica e tassa sulle transazioni finanziarie. La crisi
dell'Eurozona è una delle priorità all'ordine del giorno. La commissione per gli Affari
economici e monetari si riunirà per discutere su due proposte legate a un maggiore controllo
dei bilanci nell'Eurozona. Queste proposte sono la conseguenza del pacchetto di leggi votato
nel 2011 per rilanciare il Patto di crescita e stabilità. Informazioni sui passeggeri e cyber
crimine. La commissione per le Libertà civili si riunirà per confrontarsi sulle regole per la
raccolta, l'archiviazione e l'utilizzo dei dati dei passeggeri (PNR) in entrata e uscita
dall'Unione europea. Serbia, Turchia e Bielorussia. La commissione per gli Affari esteri si
riunisce giovedì per discutere sul processo d'integrazione della Serbia all'interno dell'Unione
europea ed anche del rapporto 2011 sulla Turchia. La Commissione incontrerà la
delegazione bielorussa al Parlamento per discutere dei progressi fatti nel corso del 2010.
L'agenda dell'Unione europea per il 2012 si profila piena d’importanti decisioni:
http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120106STO34941/html/Questasettimana-crisi-dell'euro-cyber-criminalit%C3%A0-e-allargamento-dell'UE
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17 Gennaio, Bruxelles
Come funzionano le elezioni dell'ufficio di Presidenza?
I deputati eleggeranno un nuovo presidente, 14 vice-presidenti e 5 questori. I tre candidati
alla presidenza sono il socialista tedesco Martin Schulz (S&D), la liberale inglese Diana
Wallis (ALDE) e il deputato inglese Nirj Deva (ECR). Ecco qualche informazione essenziale
per capire come funzionano le elezioni. Perché eleggere un presidente proprio adesso?
Nonostante le elezioni europee avvengano ogni cinque anni, il mandato dell'ufficio di
Presidenza - che si compone di un presidente, 14 vice-presidenti e 5 questori - dura due anni
e mezzo. Chi può candidarsi come presidente? Qualsiasi membro del Parlamento europeo è
eleggibile come presidente a condizione che sia sostenuto da un gruppo politico o da un
minimo di 40 deputati. E che ovviamente accetti l'incarico. Per le elezioni del 17 gennaio, la
scadenza per presentarsi come candidato era stata stabilita alle ore 15 di lunedì 16 gennaio.
Come è eletto il presidente? E di quanti voti ha bisogno? In seguito ad uno scrutinio segreto,
il candidato che ha raccolto la maggioranza assoluta (più del 50%) dei voti espressi è eletto
Presidente. Qualora dopo tre turni non sia raggiunta la maggioranza assoluta, il Presidente è
eletto a maggioranza semplice al quarto turno. Quanti Vice-Presidenti ci sono? Come sono
eletti e quale è il loro ruolo? I Vice-Presidenti sono 14. Sono eletti al primo scrutinio, fino a un
massimo di quattordici deputati e nell'ordine numerico dei voti riportati, i candidati che hanno
ottenuto la maggioranza assoluta dei voti espressi. Se il numero dei candidati eletti è
inferiore al numero dei seggi da assegnare, si procede a un secondo scrutinio, con le stesse
modalità, per l'assegnazione dei seggi restanti. Qualora un terzo scrutinio si renda
necessario, l'elezione ha luogo a maggioranza relativa per i seggi che rimangono da
attribuire; in caso di parità di voti, sono proclamati eletti i candidati più anziani. Chi sono i
Questori e quale è il loro compito? I Questori sono 5. Sono eletti dopo i Vice-Presidenti con
un voto segreto e sono responsabili delle questioni amministrative e finanziarie relative ai
deputati.
I deputati eleggeranno un nuovo presidente, 14 vice-presidenti e 5 questori:
http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120113STO35288/html/Comefunzionano-le-elezioni-dell'ufficio-di-Presidenza
17 Gennaio, Bruxelles
Questa settimana in Parlamento: elezioni del presidente, Ungheria e Draghi
A metà del mandato elettorale del Parlamento europeo, durante la prima sessione del 2012
saranno eletti il nuovo presidente e vice-presidente del PE. All'ordine del giorno anche i
recenti sviluppi politici in Ungheria e la presentazione del programma della presidenza
danese per il primo semestre 2012. Oltre al nuovo presidente e i quattordici vice-presidenti,
verranno eletti questa settimana anche i cinque questori del Parlamento europeo. I tre
candidati alla presidenza sono il socialista tedesco Martin Schulz (S&D), la liberale inglese
Diana Wallis (ALDE) e il deputato inglese Nirj Deva (ECR). Mercoledì i deputati si
confronteranno sulla nuova costituzione ungherese e le misure prese dal governo di Viktor
Orbán. Il programma della presidenza danese "Europa al lavoro" e le priorità del semestre
della presidenza al Consiglio saranno presentati dal premier Helle Thorning-Schmidt e
discusse mercoledì in aula dai deputati. La crisi economica occupa una grande parte
dell'agenda del Parlamento. Sarà votata una risoluzione riguardante gli accordi internazionali
per rinforzare l'unione economica. Al voto mercoledì anche il riciclaggio dei rifiuti elettrici ed
elettronici, e il controllo dei prodotti contenenti pesticidi (biocidi). Il presidente della Banca
centrale europea Mario Draghi incontrerà i deputati della commissione agli Affari economici e
monetari in veste di presidente del Comitato europeo per il rischio sistemico, l'agenzia
responsabile per la vigilanza del sistema finanziario dell’Unione. Le disparità sulla
competitività tra gli Stati membri sarà al centro del dibattito. L'incontro avverrà proprio dopo il
declassamento di nove paesi della zona euro - tra cui Francia e Austria - da parte
dell'agenzia di rating Standard &Poor's.
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Il programma della presidenza danese "Europa al lavoro" e le priorità del semestre
della presidenza al Consiglio:
http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120113STO35287/html/Questasettimana-in-Parlamento-elezioni-del-presidente-Ungheria-e-Draghi
18 Gennaio, Bruxelles
Martin Schulz eletto Presidente del Parlamento europeo
I deputati hanno eletto Martin Schulz nuovo Presidente del Parlamento europeo con 387 voti
in favore su 670. L'eurodeputato 56enne tedesco guiderà il Parlamento per i prossimi due
anni e mezzo, fino all'inizio della prossima legislatura a luglio 2014. Martin Schulz (S&D,
Germania) prende il posto del Presidente uscente Jerzy Buzek (PPE, Polonia). Durante un
breve discorso alla Plenaria subito dopo la sua elezione, Schulz ha dichiarato: "Dobbiamo
renderci conto che la gente in Europa si interessa poco ai dibattiti istituzionali: li preoccupa
molto di più il futuro dei loro figli, il lavoro, la pensione (...). Lo so che i colleghi di questa
Assemblea si considerano difensori degli interessi dei cittadini". Il neo eletto Presidente ha
messo in guardia i colleghi dicendo che "per la prima volta dalla sua fondazione il fallimento
dell'Unione europea non è più un'ipotesi irrealistica". "I nostri interessi non possono più
essere separati da quelli dei nostri vicini, con la consapevolezza che l'Unione europea non è
un gioco a somma zero, in cui debbono esserci necessariamente perdenti e vincitori. È vero
il contrario: o siamo tutti perdenti o siamo tutti vincitori. La regola di base è pertanto il metodo
comunitario, che non è un concetto tecnico, bensì l'anima stessa dell'Unione europea", ha
aggiunto.
Secondo il Regolamento interno del PE, il Presidente è eletto con la maggioranza
assoluta dei voti espressi, quindi il 50% più un voto:
http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120106FCS34949/3/html/MartinSchulz-eletto-Presidente-del-Parlamento-europeo
18 Gennaio, Bruxelles
Bruxelles contro l’Ungheria. La Commissione europea ha aperto tre procedure
d’infrazione
Duro monito al governo di Viktor Orban. La Commissione europea ha deciso di aprire tre
procedure d’infrazione contro l’Ungheria. Sotto accusa la legge sulla Banca Centrale
Ungherese, l’indipendenza dell’autority per la privacy e il pensionamento anticipato dei
magistrati. E per rafforzare i toni Bruxelles ha precisato che l’apertura delle trattative
sull’assistenza finanziaria dipenderà dalle modifiche alla legge sulla banca centrale. “La
nostra decisione – ha spiegato il presidente della Commissione europea José Manuel
Barroso- vuole esprimere la nostra determinazione a far sì che le leggi europee non siano
lettera morta, ma siano pienamente rispettate, vogliamo un quadro legale stabile in tutti gli
stati”. Si tratta di critiche ufficiali che arrivano dopo le manifestazioni in Ungheria contro la
nuova costituzione considerata anti-democratica. Budapest avrà un mese di tempo per
rispondere alle richieste della Commissione. Già questo mercoledì il premier ungherese
Orban è atteso a Strasburgo. Si spiegherà davanti al Parlamento europeo.
La Commissione europea ha deciso di aprire tre procedure d’infrazione contro
l’Ungheria:
http://it.euronews.net/2012/01/17/bruxelles-contro-l-ungheria-la-commissione-europea-haaperto-tre-procedure-di-/
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19 Gennaio, Bruxelles
Orban minimizza le critiche dell’Unione europea
Il Primo ministro ungherese, seduto al Parlamento di Strasburgo di fronte ai vertici
dell’Unione Europea che lo accusa per riforme antidemocratiche, minimizza la questione.
Bruxelles ha avviato tre procedure d’infrazione contro Budapest. “Chiediamo al governo
ungherese di dimostrare chiaramente il proprio attaccamento ai principi di democrazia,
libertà e legalità” ha detto il Presidente Barroso. “L’Ungheria è un esempio di quanto può
accadere ovunque si concentrino una crisi, delle misure autoritarie e una politica
d’isolamento nazionalista” è stata la riflessione di Guy Verhostadt. “State andando nella
direzione di Chavez, di Castro e di tutti i governi totalitari e autoritari di questo povero
mondo” ha denunciato Daniel Cohn Bendit. I rischi per l’indipendenza della Banca Centrale
Ungherese e per l’autorità di controllo dei dati e dell’età di pensionamento della magistratura
sono i punti criticati. “Oggi ho inviato una lettera al Presidente della Commissione Barroso
nella quale ho espresso la mia opinione. Ho detto che i problemi indicati dalla Commissione
sono di facile soluzione. Possono essere superati senza difficoltà” ha risposto Orban.
Dismessi i panni da leader aggressivo che aveva sfoggiato durante la presidenza dell’Unione
nel primo semestre dell’anno scorso, Orban si è attenuto a una composta provocazione,
dicendosi contento che la nuova Costituzione abbia attirato l’attenzione dell’Europa.
Bruxelles ha avviato tre procedure d’infrazione contro Budapest:
http://it.euronews.net/2012/01/19/orban-minimizza-critiche-ue/
27 Gennaio, Bruxelles
Incontri presidenziali: Schulz incontra Van Rompuy e Barroso
Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha incontrato i dirigenti delle altre
istituzioni europee: il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e quello della
Commissione europea José Manuel Barroso martedì. Il nuovo accordo per una coesione
economica rinforzata è stato al centro delle loro discussioni. Herman Van Rompuy e Martin
Schulz hanno affrontato numerosi temi d'attualità tra i quali il nuovo trattato fiscale e il ruolo
che dovrebbe avere il Parlamento europeo. Il progetto ha ricevuto molte critiche da parte dei
deputati perché non permetterebbe al Parlamento di assicurare un controllo democratico.
Martin Schulz si è espresso sull'impegno preso dalla Commissione riguardo al nuovo
accordo intergovernativo, parlando di "una massima intesa tra Parlamento e Commissione".
Ha inoltre indicato che la sua prima visita ufficiale in qualità di presidente del Parlamento
europeo è servita come "messaggio per mostrare che le due istituzioni europee comunitarie
devono cooperare il più possibile" in quanto condividono una "visione comune dell'Europa".
Rappresentare in maniera equilibrata tutti gli Stati membri sarà la "soluzione per la nostra
riuscita".
Il nuovo accordo per una coesione economica rinforzata è stato al centro delle
discussioni:
http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120120STO35917/html/Incontripresidenziali-Schulz-incontra-Van-Rompuy-e-Barroso
27 Gennaio, Bruxelles
Nominati i presidenti delle commmissioni parlamentari: quattro i presidenti italiani
Per l'Italia quattro presidenti e dieci vicepresidenti sono stati nominati ai vertici delle
commissioni parlamentari e resteranno in carica per la seconda metà della legislatura che
scadrà con le prossime elezioni europee del giugno 2014. Sono stati confermati Carlo
Casini, Paolo De Castro ed Erminia Mazzoni mentre Amalia Sartori è la nuova presidente
della commissione industria, ricerca ed energia. Accordo siglato tra il Parlamento europeo e
la RAI per una migliore diffusione dell'informazione europea. Carlo Casini (PPE) rimane alla
guida della commissione affari costituzionali; Paolo De Castro (S&D), è stato riconfermato
14
presidente della commissione agricoltura, Erminia Mazzoni (PPE), resta a capo della
commissione petizioni. La neo presidente della commissione industria, Amalia Sartori (PPE),
nell'intervista rilasciata a Euractiv ha dichiarato " La strategia Europa 2020 ci dà le linee
guida all'interno delle quali dobbiamo muoverci per contribuire a dare all'Europa gli strumenti
che le servono per affrontare la necessità di rilancio economico".... molti sono i dossier che
permetteranno alla nostra commissione di attivare strumenti normativi e finanziari utili per la
crescita e l'occupazione....". I dieci vicepresidenti sono: Raffaele Baldassarre (PPE) e Luigi
Berlinguer (S&D)d) alla commissione affari giuridici; Lorenzo Fontana (EFD) alla cultura;
Salvatore Iacolino (PPEl) alle libertà civili; Barbara Matera (PPE) alla commissione per i diritti
delle donne; Guido Milana (S&D) alla commissione pesca; Cristiana Muscardini (PPE) al
commercio internazionale; Fiorello Provera (EDF) alla commissione affari esteri; Patrizia Toia
(S&D) all'industria, ricerca e energia; Iva Zanicchi (PPE) alla commissione sviluppo.
La strategia Europa 2020 dà le linee guida per contribuire a dare all'Europa gli
strumenti che le servono per affrontare la necessità di rilancio economico:
http://www.europarl.it/view/it/press-release/pr-2012/pr-2012-January/pr-2012-Jan20.html;jsessionid=D665FB8BCBF59D38DF72CE9A55E0D9EF
30 Gennaio, Bruxelles
Un nuovo sito web contiene tutte le informazioni necessarie per avviare una "iniziativa
dei cittadini europei"
Il nuovo diritto d'iniziativa popolare riconosce a tutti i cittadini europei la facoltà di contribuire
a determinare le politiche dell'UE; consente, infatti, a un gruppo di persone che condividono
una stessa posizione, di chiedere alla Commissione di proporre una nuova legislazione su
un argomento specifico. La Commissione, cui spetta il compito di presentare nuove proposte
legislative in ambito europeo, è formalmente tenuta a prendere in esame qualsiasi richiesta
che soddisfi i requisiti previsti. Un'iniziativa dei cittadini può essere promossa in qualsiasi
settore nel quale la Commissione ha la competenza di proporre un atto legislativo, come
ambiente, agricoltura, trasporti o salute pubblica. Può farsi da promotore di un'iniziativa un
comitato composto da almeno 7 cittadini residenti in almeno 7 diversi paesi dell'UE. Prima di
procedere alla raccolta delle firme, il comitato deve chiedere la registrazione dell'iniziativa. La
Commissione ha due mesi per verificare se l'iniziativa proposta è conforme alla normativa:
ad esempio, non può essere "manifestamente contraria" ai valori dell'UE. Se la registrazione
viene confermata, gli organizzatori hanno a disposizione un anno per raccogliere 1 milione di
firme in almeno 7 paesi dell'UE, con un numero minimo in ciascun paese. Una volta
raccolte, le dichiarazioni di sostegno vanno certificate dal paese in cui sono state raccolte e
quindi presentate alla Commissione. Successivamente, la Commissione dispone di tre mesi
per esaminare l'iniziativa. Un'eventuale proposta legislativa sarà sottoposta al Consiglio
dell'Unione europea (dove siedono i governi dei paesi dell'UE) e, nella maggior parte dei
casi, anche al Parlamento europeo. Se la proposta viene adottata, assume forza di legge.
E’ disponibile la “Guida all'iniziativa dei cittadini europei”:
http://ec.europa.eu/dgs/secretariat_general/citizens_initiative/docs/guide_eci_en.pdf
31 Gennaio, Bruxelles
Schulz: trovare un equilibrio tra austerità e crescita
È la prima volta che Martin Schulz partecipa al summit europeo in qualità di presidente del
Parlamento. Si è rivolto ai leader degli Stati membri sottolineando che il PE deve avere un
ruolo importante nella risoluzione della crisi. Ha anche ricordato che per uscire dalla crisi le
misure di austerità devono essere affiancate da investimenti nella crescita e nel lavoro. "È
tempo di concentrarsi sui problemi reali. È tempo di capire come condurre l'Europa fuori dalla
crisi", ha dichiarato Schulz durante il dibattito sul patto fiscale per la stabilità dell'eurozona.
Secondo Schulz è necessaria un'unione finanziaria ed economica impostata sulle richieste
15
principali del Parlamento. "Abbiamo bisogno di una tassa sulle transazioni finanziarie"
capace di generare delle entrate pari a 200 miliardi di euro all'anno. "Voglia gli eurobonds"
per colmare il debito della crisi e stabilizzare il sistema bancario e "vogliamo un'agenzia di
rating europea" per rompere il monopolio americano ed evitare i conflitti d’interesse.
"Vogliamo un'iniziativa per la crescita europea" che utilizzi i miliardi del budget europeo e
non da quello degli Stati membri. Invece di investire sulla crescita e il lavoro, molti governi si
stanno ancora focalizzando solamente sulla politica di bilancio.
Il presidente Martin Schulz ha chiesto ai leader europei di rimanere uniti lavorare
insieme e combattere ogni forma di divisione all'interno dell'Unione europea:
http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120130STO36533/html/Schulztrovare-un-equilibrio-tra-austerit%C3%A0-e-crescita
ENERGIA E TRASPORTI
9 Gennaio, Bruxelles
Energia all'orizzonte del 2050: riequilibrare le priorità
Il Comitato delle regioni accoglie in linea di massima con favore la tabella di marcia per
l'energia all'orizzonte del 2050 che la Commissione europea ha annunciato nel mese di
dicembre, ma avverte che occorrerà fare di più per aiutare gli enti locali e regionali a
svolgere la loro parte nella riduzione del consumo di energia e nel passaggio a fonti di
energia più sostenibili. Dopo un lungo ed intenso dibattito, il Comitato, inoltre, respinge
proposte separate per la fissazione degli obiettivi europei in materia di ristrutturazione degli
edifici pubblici, sostenendo che dovrebbero essere i singoli Stati membri a decidere su una
questione tanto sensibile. L'UE si è data l'obiettivo ambizioso di "decarbonizzare" la sua
economia entro il 2050, ma la Commissione avverte che l'Europa non riuscirà a raggiungere
quest’obiettivo se non intraprende ulteriori azioni. La tabella di marcia propone una serie di
scenari, ciascuno dei quali implica che trasformare in realtà la "decarbonizzazione"
richiederà grandi cambiamenti, tra cui un ruolo accresciuto per l'elettricità, un maggiore
decentramento delle reti di energia, maggiori risparmi energetici, un notevole aumento
nell'uso di energie rinnovabili, oltre a un ruolo di rilievo per la cattura e lo stoccaggio del
carbonio (CCS) e per l'energia nucleare.
Obiettivo: procedere in modo più rapido verso l'efficienza energetica:
http://www.cor.europa.eu/pages/PressTemplate.aspx?view=detail&id=69d25ca2-7563-4d188fd5-7e7dbf58d2ff
25 Gennaio, Bruxelles
Il CESE: verso una politica energetica realmente europea
Il Comitato economico e sociale europeo (CESE), l'organo consultivo dell'UE che
rappresenta la società civile, ha difeso l'idea di istituire una comunità europea dell'energia
nel tentativo di recuperare lo slancio perduto per il completamento del mercato interno
dell'energia nell'UE e forgiare un approccio comune e strategico alle questioni energetiche.
Nell'ambito della creazione di un mercato europeo integrato dell'energia, il CESE ha
sottolineato l'importanza di un approccio congiunto nei confronti della produzione, della
trasmissione e del consumo dell'energia, aggiungendo che gli Stati membri devono agire
"responsabilmente" in questo settore. Il CESE ha espresso una certa frustrazione rispetto
alle decisioni unilaterali prese da alcuni paesi in materia di scelte energetiche, affermando
che ".. nello spirito di solidarietà ed efficienza" tali decisioni, invece, avrebbero dovuto esser
adottate "di concerto su scala europea". Inoltre, ha messo in guardia dall'abbandonare
16
troppo presto fonti energetiche a basse emissioni, poiché questo potrebbe mettere a
repentaglio gli obiettivi della politica energetica dell'UE.
Il CESE ritiene che sia fondamentale mettere in comune le risorse nazionali e
incanalarle verso progetti in linea con gli obiettivi UE:
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=CES/12/2&format=HTML&aged=0
&language=FR&guiLanguage=fr
GIUSTIZIA LIBERTA’ E SICUREZZA
11 Gennaio, Bruxelles
Genocidio ruandese: le rivelazioni al processo di Parigi
Genocidio in Ruanda: un’inchiesta francese a sorpresa scagiona l’entourage del presidente
Paul Kagame. Non sarebbero i tutsi all’origine dei missili contro l’aereo del presidente
Juvenal Habyarimana, costati la vita anche all’equipaggio francese. Un colpo di stato per
portare al potere il presidente tutsi, ha sempre sospettato Parigi che ha messo sotto
processo sette persone vicine a Kagame. “I risultati degli esami, i miei clienti mi autorizzano
a dirlo, confermano l’ipotesi secondo la quale i missili furono sparati dal campo di Kanombe”,
ha detto l’avvocato del presidente ruandese, “Questo mette fine oggi a oltre sedici anni di
manipolazioni e bugie in questa vicenda”. Ciò non significa, e non prova, che i missili
venissero dal campo Hutu, ribatte il legale della famiglia Habyarimana che avverte: nulla di
definitivo è stato detto. Anni di accuse e inchieste e ancora non è stata fatta luce su un
episodio che nel 1994 portò alla strage di 800 mila ruandesi.
Non sarebbero i tutsi all’origine dei missili contro l’aereo del presidente Juvenal
Habyarimana:
http://it.euronews.net/2012/01/10/genocidio-in-ruanda-le-rivelazioni-al-processo-di-parigi/
12 Gennaio, Bruxelles
La Commissione propone ricorso dinanzi alla Corte contro il Consiglio per violazione
del diritto dell’Unione in merito allo statuto dei funzionari
La Commissione ha deciso oggi di presentare ricorso innanzi alla Corte di giustizia contro il
Consiglio per la mancata adozione del regolamento relativo all'adeguamento annuale delle
retribuzioni e delle pensioni del personale dell’UE previsto dallo statuto. In base allo statuto,
gli stipendi e le pensioni dei funzionari dell’Unione sono adeguati secondo le decisioni
politiche adottate dagli Stati membri in merito agli stipendi dei rispettivi dipendenti pubblici
nazionali. Che le retribuzioni dei funzionari nazionali aumentino o diminuiscano, la stessa
variazione si applica al personale dell’Unione europea. Questa volta, cinque degli otto Stati
membri utilizzati ai fini del calcolo hanno aumentato gli stipendi nominali dei propri dipendenti
pubblici: il Belgio (3,6%), la Francia e i Paesi Bassi (2%), la Germania e il Regno Unito
(1,3%). Lievi diminuzioni delle retribuzioni sono state registrate in Italia, Spagna e
Lussemburgo. Questo significa che, in media, i funzionari nazionali hanno perso l’1,8% del
loro potere d’acquisto in termini reali. Per i funzionari dell’UE viene proposta esattamente la
stessa perdita, a prescindere dalla sede di servizio. La Commissione ha pertanto proposto al
Consiglio, nel pieno rispetto del diritto, di applicare la stessa diminuzione ai funzionari
dell’Unione. Anche la proposta della Commissione prevede un taglio dell’1,8% in termini reali
che, per il personale a Bruxelles dove l’inflazione è pari al 3,6%, si traduce in un
adeguamento nominale dell’1,7%.
La Commissione ha deciso di presentare ricorso innanzi alla Corte di giustizia contro
il Consiglio:
17
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/9&format=HTML&aged=0&l
anguage=EN&guiLanguage=en
13 Gennaio, Bruxelles
Dalla Commissione possibile causa legale all’Ungheria
Budapest potrebbe andare incontro a cause legali promosse dalla Commissione europea se
non ritirerà una serie di leggi controverse, tra cui quella che minaccia l’indipendenza della
Banca centrale ungherese. Una decisione in merito sarà presa da Bruxelles il 17 gennaio.
“Siamo preoccupati – dice il presidente della Commissione Josè Barroso – che una parte di
questa legislazione sia effettivamente in violazione delle leggi e dei principi europei.
Useremo tutti i nostri poteri per fare in modo che l’Ungheria rispetti i principi, i valori e le
regole dell’unione europea”. Anche il presidente della banca centrale europea, Mario Draghi,
ha manifestato, da Francoforte, la sua preoccupazione. “La Banca centrale – afferma – è
molto attenta circa segni di possibili pressioni esercitate su organi decisionali e da organi
decisionali di qualsiasi Stato membro sulla rispettiva banca centrale nazionale. Queste
pressioni non sono coerenti con lo spirito del trattato”. Dopo aver sostenuto un
atteggiamento ostile nei confronti del Fondo monetario internazionale, il governo ungherese
ha inviato un ministro a Washington per cercare un negoziato con l’Fmi.
Budapest potrebbe andare incontro a cause legali:
http://it.euronews.net/2012/01/13/dalla-commissione-possibile-causa-legale-all-ungheria/
AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO
9 Gennaio, Bruxelles
L’EFSA emana delle linee guida sui rischi ambientali posti dagli organismi nocivi alle
piante
Il gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sulla salute dei vegetali ha pubblicato delle linee
guida per valutare i rischi ambientali posti dagli organismi nocivi alle piante che possono
entrare e diffondersi nell’Unione europea. Il documento rientra nel generale processo di
revisione delle metodologie di valutazione del rischio ambientale che l’Autorità sta
conducendo in tutti i suoi ambiti di competenza scientifici. Tale documento è principalmente
rivolto al gruppo di esperti scientifici PLH ed è stato inserito come proroga della "Guida su un
quadro armonizzato per la valutazione del rischio fitosanitario e l'individuazione e la
valutazione delle opzioni di parassiti di gestione del rischio da parte dell'EFSA".
Lo scopo principale di questo documento è la consegna di un valido strumento per la
valutazione dei rischi ambientali, compresa l'individuazione di opzioni per una riduzione del
rischio che possono ridurre l'impatto di un organismo nocivo sull'ambiente.
Guida alla valutazione del rischio ambientale di organismi nocivi ai vegetali:
http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/2460.htm
20 Gennaio, Bruxelles
Una nuova strategia per il benessere degli animali: la Commissione europea fa un
salto di qualità
La Commissione europea ha adottato una nuova strategia quadriennale (2012-2015) volta a
migliorare ancor più il benessere degli animali nell'Unione europea. La legislazione UE sul
benessere degli animali, sviluppata negli ultimi decenni come risposta a situazioni specifiche
e a richieste politiche, è a volte estremamente dettagliata e settoriale, con il risultato che il
18
suo campo di applicazione non è generale. L'attuazione diseguale di tali regole negli Stati
membri crea condizioni di concorrenza diseguali in questo importante settore economico.
Considerata la diversità dei climi, dei terreni e dei sistemi di allevamento in cui tale normativa
va applicata, quest'ambito della legislazione europea necessita un cambiamento. La nuova
strategia è stata adottata sotto forma di comunicazione della Commissione al Parlamento
europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo.
La legislazione proposta dovrebbe promuovere un approccio innovativo incentrato sui
risultati reali in tema di benessere invece che su input meccanicistici:
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/28&format=HTML&aged=0&
language=EN&guiLanguage=en
25 Gennaio, Bruxelles
Una strategia ricca d’interventi da realizzare progressivamente nei prossimi quattro
anni
“Le regole dell'UE contro il maltrattamento degli animali non funzionano come dovrebbero”.
La Commissione intende affrontare questi problemi con una nuova strategia per il benessere
degli animali. Gli allevatori riceveranno più assistenza per adeguarsi ai requisiti europei,
mentre le informazioni per i consumatori saranno più trasparenti e dettagliate. La strategia
prevede inoltre una serie di interventi da realizzare progressivamente nei prossimi quattro
anni. Per esempio, la legislazione attualmente in vigore sarà rafforzata per migliorare
l'attuazione delle norme e saranno diffuse informazioni più chiare sugli elevati standard
applicati dall'UE in questo ambito. Per quest'anno sono attesi progetti per regolamentare
l'abbattimento degli animali e definire orientamenti per il loro trasporto. Saranno inoltre
adottate misure per migliorare il benessere delle scrofe, mentre per il prossimo anno sono in
preparazione orientamenti riguardanti i suini in generale. La proposta di una normativa
generale in materia di benessere degli animali sarà esaminata nel 2014.
UE: migliorare la ricerca nel settore e diffonderne i risultati fra gli allevatori:
http://ec.europa.eu/food/animal/index_it.htm
RELAZIONI ESTERNE, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE,
ALLARGAMENTO
26 Gennaio, Bruxelles
Falklans o Malvine, la guerra diplomatica continua
Ecco il pomo della discordia tra Londra e Buenos Aires: les isole Malvine, in spagnolo, o le
Falklands, in inglese. Le isole, territorio britannico dal 1833, sono rivendicate dall’Argentina,
che le considera tuttora parte integrante del proprio territorio. L’attività prevalente è sempre
stato l’allevamento di bestiame, ma la scoperta di giacimenti di idrocarburi ha mostrato l’altra
faccia della medaglia. Nel 1982, l’Argentina cerca di riprendersi le isole con la forza, la
guerra è un disastro per Buenos Aires, che conta 648 morti contro i 255 di parte britannica.
Gli argentini non hanno mai dimenticato e da qualche settimana hanno ripreso l’offensiva,
questa volta diplomatica. L’obiettivo: aprire negoziati bilaterali sulla base della risoluzione
2056 dell’Onu che riconosce l’esistenza di un contenzioso sulla sovranità delle isole.
Florencio Randazzo, ministro degli Interni argentino: “Noi aspiriamo a una cosa: che la
risoluzione Onu sia finalmente rispettata, così che Gran Bretagna e Argentina si siedano a
discutere su un punto che per noi è una certezza, le Malvine sono argentine”. La strategia di
Buenos Aires: portare il maggior numero di Paesi americani a sostenere la propria causa.
Héctor Marcos Timerman, ministro degli Esteri argentino: “Tutti gli Stati dell’Unione dei Paesi
del Sud America hanno deciso che le navi battenti bandiera britannica, sono una forza
19
occupatrice e non possono essere usate per entrare in alcuno dei porti dei nostri Paesi”.
Dopo aver ottenuto l’accordo dei Paesi del Mercosur, l’Argentina è riuscita a trovare il
sostegno di quasi tutti i Paesi del Sud-America per bloccare le navi con bandiera britannica. I
3000 abitanti delle isole non sembrano preoccuparsi.
Un gesto simbolico quello annunciato dal principe William, che, nel corso dell’anno, si
recherà nelle isole per un soggiorno di sei settimane come pilota della Raf:
http://it.euronews.net/2012/01/25/falklans-o-maldive-la-guerra-diplomatica-continua/
31 Gennaio, Bruxelles
La plenaria dell’Assemblea regionale e locale del Mediterraneo chiede una politica di
coesione euromediterranea innovativa
Una nuova politica di coesione euromediterranea da avviare subito attraverso un migliore
accesso degli enti locali ai fondi della politica di vicinato, una cooperazione territoriale
rafforzata in settori strategici come la sostenibilità e le infrastrutture energetiche, e
l’estensione del Patto dei Sindaci al Sud del Mediterraneo. Questo il messaggio ambizioso
lanciato oggi a Bari dai rappresentanti di regioni e città di oltre trenta paesi, riuniti per la terza
sessione plenaria dall’Assemblea regionale e locale del Mediterraneo (Arlem) ospitata dalla
Regione Puglia e presieduta da Mercedes Bresso, presidente del Comitato delle Regioni
dell’Unione Europea, e Mohamed Boudra, presidente della Regione Taza-Al HoceimaTaounate (Marocco). "A un anno dall'inizio della primavera araba, l'ARLEM ha avuto il merito
di indicare chiaramente in che modo l'UE può sostenere le comunità locali della sponda sud
del Mediterraneo in questa delicata fase di transizione, e come si stiano creando nuove
opportunità di cooperazione grazie alla regionalizzazione e alla devoluzione di poteri agli enti
locali avviate in Stati cruciali come la Tunisia", ha dichiarato Mercedes Bresso dopo
l'adozione della relazione annuale sulla dimensione territoriale dell'Unione per il
Mediterraneo (UpM), redatta dai copresidenti dell'ARLEM.
Nuova politica coesione volta a promuovere la convergenza dei paesi del Sud del
Mediterraneo verso un modello di sviluppo sostenibile:
http://www.cor.europa.eu/pages/PressTemplate.aspx?view=detail&id=bc440dea-7f00-459c98ae-bffdc94b16c0
SALUTE E PROTEZIONE DEI CONSUMATORI
9 Gennaio, Bruxelles
Proteggere i nostri bambini da giocattoli a rischio o dannosi per la salute
Il 20% degli infortuni che coinvolgono circa 70 mila bambini in Italia ogni anno, è dovuto a
giocattoli difettosi. Per invertire la tendenza è necessario che gli adulti siano informati sulle
caratteristiche di quello che a prima vista può sembrare un innocuo pupazzetto. Ed è infatti
dedicata ai grandi la campagna di informazione "Giocattoli più sicuri per i nostri bambini" che
ha preso il via nel mega negozio capitolino Little Big Town, lo scorso 22 dicembre, in pieno
periodo natalizio, proprio nel momento in cui le vendite in questo settore aumentano del
60%. Uno dei pericoli in cui incorrono bambini e genitori è quello di acquistare giocattoli
contraffatti, e che dunque non rispettano le norme fissate a Bruxelles. Secondo una stima
della Guardia di finanza nel 2010 sono stati sequestrati 8,8 milioni di giochi pericolosi e 10,3
milioni di pezzi contraffatti. "Il nostro invito - ha detto TAJANI - è a guardare attentamente il
marchio CE, ma anche a fare attenzione che l'età del bambino per il quale si acquista un
gioco sia compatibile con quella segnata sulla scatola...". Per difendersi dalle contraffazioni
20
di giocattoli e da prodotti pericolosi o tossici, il messaggio è dunque "non acquistare giocattoli
senza marchio CE".
Qual è la differenza tra un prodotto "legale" ed uno contraffatto?:
http://www.europarl.it/ressource/static/files/direttiva-2009-48-ce-giocattoli.pdf
11 Gennaio, Bruxelles
Scandalo protesi, denunciato l’ente certificatore TUV
Lo scandalo delle protesi prodotte dalla francese Pip coinvolge anche l’ente certificatore
tedesco, su cui adesso piovono le denunce per non aver eseguito verifiche a sorpresa. Si
tratta di Tuv Rheinfeld, azienda leader a livello internazionale, che nel febbraio 2010 aveva a
sua volta fatto causa alla Pip per frode. Un mese dopo, l’azienda francese finì sotto inchiesta
e venne liquidata. A prendersela con TUV sono i distributori d’impianti in Brasile, Italia e
Bulgaria, ma anche l’avvocato di alcune portatrici di protesi. Il silicone Pip non era, infatti,
conforme agli standard. “In diciassette anni, nessun controllo a sorpresa, Pip non ha
eseguito un solo test e l’ente non ha testato un singolo prodotto – sostiene il legale Laurent
Gaudon - c‘è da chiedersi se TUV abbia mai visto un impianto”. Il processo Pip sarà
celebrato dal prossimo ottobre davanti al tribunale di Marsiglia. Il governo francese ha
consigliato la rimozione degli impianti perché più esposti al rischio di rottura. Nel mondo ne
sono stati venduti 300.000.
Il silicone Pip non era conforme agli standard:
http://it.euronews.net/2012/01/09/scandalo-protesi-denunciato-lente-certificatore-tuv/
12 Gennaio, Bruxelles
Sviluppare il commercio online nell'UE
Proposte per favorire il commercio online rendendo più facili gli acquisti su Internet in tutta
l'UE, contribuendo così alla crescita e all'occupazione. Il commercio elettronico offre
potenzialmente molti vantaggi per i consumatori e le imprese: prezzi più bassi, scelta più
ampia, sviluppo di servizi innovativi e nuovi posti di lavoro. Gli acquisti online rappresentano
circa il 3% del commercio al dettaglio nell'UE, ma rimangono molti ostacoli allo sviluppo di un
mercato unico su Internet per i 27 paesi membri. Ad esempio, le regole applicabili agli
acquisiti online sono spesso ignorate o poco chiare, i siti non divulgano sufficienti
informazioni ai consumatori e può essere difficile confrontare i prezzi. Questi problemi
possono scoraggiare la gente dal fare acquisti online, nonostante i potenziali risparmi
ottenibili (secondo le stime attuali, circa 11,7 miliardi di euro per gli acquisti di merci). Il
numero dei clienti potrebbe aumentare se il mercato Internet fosse più sicuro e più aperto. La
Commissione propone ora sedici misure per raddoppiare le vendite al dettaglio online entro il
2015 assicurando una migliore protezione dei consumatori, più informazione e una scelta più
ampia.
Favorire il commercio online rendendo più facili gli acquisti su Internet:
http://ec.europa.eu/news/economy/120111_it.htm
16 Gennaio, Bruxelles
Facilitare i pagamenti senza contanti
Come ampliare la scelta di sistemi di pagamento senza contanti (soprattutto online) per chi
fa acquisti nell'UE, rafforzando la concorrenza nel mercato dei pagamenti elettronici?
Quando acquistate un prodotto in un altro paese dell'UE con il vostro metodo di pagamento
preferito, non vi dovrebbero addebitare commissioni superiori a quelle che si applicano nel
vostro paese. Le carte bancarie e gli smartphone sono un mezzo rapido e conveniente per
comprare prodotti e servizi, soprattutto via Internet. La mancanza di concorrenza nell'UE
21
riduce tuttavia l'efficienza dei sistemi di pagamento elettronici, determina costi elevati e limita
la scelta per acquirenti e venditori. La Commissione è in cerca di nuove soluzioni per
stimolare la concorrenza e promuovere l'innovazione. Per prima cosa, l'UE ha deciso di
consultare i cittadini su come raggiungere questi obiettivi. La consultazione online è aperta
fino all'11 aprile 2012. Le proposte emerse dalla consultazione integreranno gli standard
paneuropei comuni già sviluppati per i bonifici e le operazioni di addebito diretto.
Rafforzare la concorrenza nel mercato dei pagamenti elettronici:
http://ec.europa.eu/news/economy/120113_it.htm
20 Gennaio, Bruxelles
Controlli più severi sui pesticidi
I prodotti di controllo dei parassiti dovranno essere preventivamente autorizzati per essere
venduti nell'UE. I deputati hanno approvato un accordo raggiunto con il Consiglio che
prevede controlli sanitari e ambientali più severi su questi prodotti e regole comuni per le
imprese sul processo di autorizzazione alla vendita. "Sono molto felice che siamo riusciti a
trovare delle soluzioni equilibrate per migliorare sia i controlli di sicurezza, sia il processo di
autorizzazione, cosi da garantire agli europei prodotti pesticidi più sicuri ed efficaci', ha detto
la relatrice Christa Klass (PPE, DE), dopo che i deputati hanno approvato, per alzata di
mano, la nuova legislazione. Perché le nuove regole entrino in vigore, è ancora necessaria
l'approvazione formale del Consiglio, con il quale esiste un accordo preventivo. La
legislazione europea del 1998 sul controllo dei prodotti contro i parassiti sarà dunque
aggiornata per includere anche i prodotti trattati - come ad esempio i mobili spruzzati con
fungicida. I pesticidi per uso agricolo continueranno a essere disciplinati da una legislazione
ad hoc. I deputati hanno anche inserito nella legislazione regole specifiche per i controlli di
sicurezza per prodotti con nanotecnologie e l'etichettatura obbligatoria. La nuova legislazione
armonizza ulteriormente il mercato europeo dei prodotti pesticidi e introduce nuove scadenze
per la presentazione delle domande di autorizzazione.
Le sostanze più problematiche, come quelle cancerogene che colpiscono geni, ormoni
o la riproduzione, saranno in linea di principio vietate:
http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120106FCS34949/8/html/Controll
i-pi%C3%B9-severi-sui-pesticidi
27 Gennaio, Bruxelles
Impianti mammari difettosi: "Un'opportunità per creare regole più dure"
Gli impianti mammari sono stati al centro del dibattito in Parlamento. I deputati della
commissione per l'Ambiente si sono riuniti a seguito dello scandalo causato dagli impianti
mammari difettosi. Hanno chiesto dei controlli più severi e una migliore tracciabilità.
"Bisognerebbe trovare una risposta comune rispetto a quanto successo" ha dichiarato la
relatrice socialista Catherine Stihler. Da più di vent'anni il Parlamento sottolinea il bisogno di
nuove regolamentazioni. Più di 500.000 persone, principalmente fuori dai confini dell'Unione
europea, avrebbero utilizzato gli impianti in silicone dell'azienda francese PIP. La
legislazione europea è quella riguardante i dispositivi medici, spiega Catherine Stihler.
Attualmente la Commissione europea sta prendendo in considerazione la possibilità di una
revisione delle regole per marzo. Il Parlamento ha già affrontato questo tema nel 2001 e nel
2003. "Mi felicito che la Commissione europea stia trattando questo tema rapidamente e con
serietà" ha dichiarato la deputata inglese di centro sinistra Linda McAvan, all'origine
dell'interrogazione orale sul tema. Molte donne non sanno se i loro impianti mammari sono
difettosi, per questo motivo McAvan richiede l'identificazione unica per ogni protesi prodotta
per migliorare il sistema di tracciabilità. Catherine Stihler pensa che questo scandalo sia
anche "un'opportunità per regole più rigide".
22
Le aziende che fabbricano gli impianti difettosi non vogliono coprire i costi di
sostituzione:
http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120120STO35900/html/Impiantimammari-difettosi-Un'opportunit%C3%A0-per-creare-regole-pi%C3%B9-dure
30 Gennaio, Bruxelles
L’EFSA pubblica linee guida per la valutazione dei rischi associati ad alimenti e
mangimi derivati da animali geneticamente modificati
L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha pubblicato delle linee guida per la
valutazione dei rischi associati agli alimenti e ai mangimi derivati da animali geneticamente
modificati e sui relativi aspetti di salute e benessere degli animali. Il documento descrive i
dati specifici richiesti e la metodologia da seguire per la valutazione del rischio nel caso di
presentazione di richiesta per l’autorizzazione all’immissione in commercio di alimenti e
mangimi derivati da animali geneticamente modificati nell'Unione europea (UE). L’approccio
proposto per la valutazione del rischio si basa sul confronto tra gli animali geneticamente
modificati e gli alimenti e i mangimi da essi derivati con le rispettive controparti
convenzionali, integrando aspetti di sicurezza degli alimenti e dei mangimi nonché di salute e
di benessere degli animali. Prima del suo completamento, le parti e i gruppi interessati hanno
fornito commenti su una bozza di documento guida attraverso una consultazione pubblica
online svoltasi nel corso dell’estate 2011.
Descrizione dei relativi aspetti di salute e benessere animale:
http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/2501.htm
RICERCA ED INNOVAZIONE
Strategia spaziale europea: incerto il futuro delle osservazioni terrestri
Gli eurodeputati hanno approvato una risoluzione affinché il sistema di navigazione
satellitare Galileo e il programma di osservazione terrestre GMES ricevano finanziamenti
adeguati. "Senza finanziamenti, gli investimenti saranno stati inutili" ha dichiarato il relatore
della proposta, Aldo Patriciello (PPE, IT). La politica spaziale europea mira a favorire il
progresso tecnologico e scientifico stimolando l'innovazione industriale e la competitività.
"L'industria spaziale europea genera un volume d'affari pari a 5,4 miliardi di euro e impiega
31.000 persone altamente qualificate" ha affermato l'on. Aldo Patriciello (PPE, IT) spiegando
che le attività spaziali sono "vitali alla crescita e allo sviluppo della nostra società". I deputati
chiedono alla Commissione e al Consiglio di includere nel prossimo Quadro finanziario
pluriennale per il periodo 2014-2020 i finanziamenti per il progetto del Programma di
monitoraggio globale per l'ambiente e la sicurezza (Global Monitoring for Environment and
Security - GMES).
Galileo è il primo satellite di navigazione al mondo disegnato per uso civile e potrebbe
conferire all'UE un sistema indipendente dal sistema americano GPS:
http://www.europarl.it/view/it/press-release/pr-2012/pr-2012-January/pr-2012-Jan16.html;jsessionid=E3AEB4311C5EDF11DB69D5C612A6AFC7
26 Gennaio, Bruxelles
Il ruolo dell'Europa è quello di condurre un'azione globale
23
Bill Gates ha chiesto agli Stati membri di investirsi maggiormente nei progetti allo sviluppo
incoraggiandoli a perseverare nonostante la crisi economica. Rivolgendosi ai membri della
commissione per lo Sviluppo, il fondatore di Microsoft ha dichiarato che "il ruolo dell'Europa è
quello di tracciare un'azione globale". "La generosità dell'Europa ha salvato milioni di
persone. È fondamentale che l'Europa continui ad avere il ruolo di protagonista e
sostenendoci reciprocamente" ha dichiarato Bill Gates ricordando che L'Unione europea è il
più importante donatore di risorse destinate a progetti di sviluppo. "Ottimista sulla risoluzione
dei problemi di povertà", Bill Gates ha sottolineato l'importanza dei grandi progressi fatti negli
ultimi cinquant'anni. Nei paesi più poveri, gli investimenti sulla salute pubblica e l'agricoltura
hanno portato a ottimi risultati. E porsi dei chiari obiettivi per i programmi di sviluppo
dovrebbe permettere di ridurre i problemi legati alla corruzione. "Gli europei dovrebbero
essere profondamente fieri di ciò che hanno fatto", ha dichiarato Bill Gates concludendo
l'intervento soffermandosi sul bisogno di "far conoscere le storie a lieto fine e continuando a
perseverare nel sostenere gli aiuti (allo sviluppo) in nome dell'umanità". Il presidente del
Parlamento europeo Martin Schulz ha condiviso l'idea che l'Unione europeo abbia il dovere
di mostrarsi solidale e contribuire agli aiuti internazionali perché "la stabilità a lungo termine
dell'Unione europea dipende anche dalla stabilità degli altri paesi". "Senza tener conto dei
colori della politica, il Parlamento europeo continuerà à lavorare spalla a spalla con Bill
Gates" ha concluso Martin Schulz. Bill Gates è intervenuto in Parlamento come coPresidente della Fondazione Bill e Melinda Gates.
Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha condiviso l'idea che l'Unione
europeo abbia il dovere di mostrarsi solidale e contribuire agli aiuti internazionali:
http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120120STO35896/html/Ilruolo-dell'Europa-%C3%A8-quello-di-condurre-un'azione-globale
VARIE
12 Gennaio, Bruxelles
Brevetti UE: Baldassarre propone sede a Milano
L'eurodeputato italiano Raffaele Baldassarre ha chiesto al Parlamento europeo di rinviare
l'approvazione dei testi sul brevetto europeo, prevista durante la sessione plenaria di
febbraio, per candidare Milano come sede del Tribunale unico. "Sarebbe un peccato se non
si cogliesse l'occasione di proporre una candidatura" - ha spiegato l'Eurodeputato italiano in
un'intervista a Euractiv il 10 gennaio - giustificando il ritardo dell'iniziativa italiana con il
"periodo d’impasse politica dei mesi scorsi". La richiesta di Baldassarre fa seguito alla
sollecitazione del Ministro per le Politiche comunitarie Enzo Moavero di riaprire i termini per
la presentazione delle candidature, che in un primo tempo si erano chiuse il 4 dicembre
scorso. Raffaele Baldassare è membro della commissione parlamentare giuridica che ha
approvato l'istituzione del nuovo brevetto europeo. Secondo l'accordo, un brevetto dell'Ue
potrà costare al massimo 680 euro, rispetto al prezzo medio di un brevetto americano che
arriva ai 1.850 euro.
Raffaele Baldassarre ha chiesto al Parlamento europeo di rinviare l'approvazione dei
testi sul brevetto europeo:
http://www.europarl.it/view/it/press-release/pr-2012/pr-2012-January/pr-2012-Jan3.html;jsessionid=4B199CF9B648D0BB6FA5A38DCD9A287A
24
16 Gennaio, Bruxelles
Isola del Giglio: si aggrava il bilancio del naufragio
Sei vittime accertate, 15, forse 17 i dispersi. E’ ancora incerto il bilancio del naufragio all’isola
del Giglio. Un incidente che subito ha fatto parlare del Titanic del Mediterraneo. Ma se le
analogie con il famigerato inabissamento non mancano dal punto di vista dello squarcio nella
nave che ha fatto imbarcare tonnellate d’acqua in meno di 3 minuti, il paragone è tutta
fantasia per il resto. A partire dai soccorsi che sono complicatissimi, ma continuano a ritmo
serrato. Il gigante del lusso che sta affondando ad appena 150 metri dalla costa pesa più di
100 Boeing messi assieme. La posizione del Comandante si aggrava: la capitaneria lo ha
invitato più volte a tornare ad unirsi ai soccorsi. Mentre resta per ora il mistero di un’intera
ora intercorsa tra l’impatto e la richiesta d’aiuto alla capitaneria stessa.
Il gigante del lusso sta affondando:
http://it.euronews.net/2012/01/16/isola-del-giglio-si-aggrava-il-bilancio-del-naufragio/
16 Gennaio, Bruxelles
Ungheria, la destra estrema in piazza: “Via dall’Ue”
Chiamati in piazza dal partito di estrema destra Jobbik, qualche migliaio di persone hanno
manifestato a Budapest per chiedere che l’Ungheria esca dall’Unione europea. I dimostranti
intendono fare pressioni sul governo, nel momento in cui sono in corso trattative con l’FMI
per un prestito fino a 20 miliardi di euro, necessario per evitare la bancarotta delle finanze
statali. “Non siamo i soli a pensarla cosi, anche altri paesi credono sarebbe meglio stare fuori
dall’Unione europea per non stare davanti a questa situazione”. Il premier Orban, contestato
anche dal versante progressista per le sue recenti misure al limite della democraticità, deve
anche fare i conti con le condizioni poste da Bruxelles, che subordina gli aiuti al ritiro della
legge che pone la Banca centrale sotto il controllo dell’esecutivo.
Manifestazioni per chiedere che l’Ungheria esca dall’Unione europea:
http://it.euronews.net/2012/01/15/ungheria-la-destra-estrema-in-piazza-via-dall-ue/
25 Gennaio, Bruxelles
Dopo 100 giorni, il Parlamentarium conta più di 64.000 visitatori
Il Parlamentarium, il centro visitatori del Parlamento europeo, celebra il suo centesimo giorno
dall'apertura. Ha già accolto più di 64.000 visitatori interessati al funzionamento dell'Unione
europea e del Parlamento. Le testimonianze e i messaggi raccolti nel libro degli ospiti
indicano che la maggior parte dei visitatori hanno apprezzato l'esperienza. Nella classifica
del sito Tripadvisor, il Parlamentarium viene citato come una delle cinque attrazioni da
vedere a Bruxelles. È infatti possibile visitare la struttura in 23 lingue e 4 linguaggi dei segni
(inglese, francese, olandese e tedesco). È aperto 7 giorni su 7 a tutti i cittadini. Per capire
meglio il funzionamento del Parlamento europeo, il Parlamentarium si avvale di strumenti
multimediali e interattivi. Un gioco di ruolo permette di essere deputato per due ore e di
vivere sulla propria pelle l'avventura europea.
Per maggiori informazioni:
http://www.europarl.europa.eu/visiting/it/parlamentarium.html
26 Gennaio, Bruxelles
Euro 2012: massacro di randagi per le strade delle città
Gli Europei di Calcio 2012 sono ancora al centro delle polemiche. L’Ucraina ha deciso di
pulire le strade delle proprie città, eliminando cani e gatti randagi. Il governo di Kiev ha dato il
via libera per uccidere migliaia di animali tramite avvelenamento, percosse o colpi d’arma da
fuoco. Un vero e proprio sterminio che non è per niente piaciuto a un gruppo di attivisti, che
25
ha manifestato nella capitale ucraina. “Protestiamo contro lo sterminio dei cani randagi, che
sta avvenendo nelle città che ospiteranno Euro 2012. Per questo abbiamo portato questi
palloni ricoperti di sangue, che simbolizzano questi atti disumani” ha dichiarato Zoryan Kis,
membro del movimento “We are Europeans”. Gli animali vengono uccisi durante la notte. Ma
l’occhio indiscreto di alcuni cittadini, con le loro fotocamere, ha reso pubblico questo
massacro. “Vogliamo spingere le autorità a trovare una soluzione a questo problema, umana
e civile. Perchè già l’Ucraina ha un’immagine negativa… e con gli europei che si avvicinano,
questa immagine sta solo peggiorando” sono le parole di un’attivista. L’Uefa nel novembre
scorso si era mossa, mostrandosi disponibile a sostenere la costruzione di nuovi canili e
campagne di sensibilizzazione, senza però riuscire veramente a fermare il massacro.
L’Ucraina ha deciso di pulire le strade delle proprie città, eliminando cani e gatti
randagi:
http://it.euronews.net/2012/01/26/euro-2012-massacro-di-randagi-per-le-strade-delle-citta/
BANDI
Siete alla ricerca di un partner per la realizzazione di un progetto in ambito
comunitario? Le ricerche partner per i bandi in oggetto sono pubblicate sul
nostro sito www.casaliguria.org
26
BANDI PUBBLICATI
TEN‐T
TRASPORTI
10/01/2012
Mese
200.000 000 €
LINK BANDO
2.450.000 €
LINK BANDO
4.953.200 €
LINK BANDO
CONCESSIONE DI SOVVENZIONI NEL SETTORE
DELLA RETE TRANSEUROPEA DI TRASPORTO PER IL
GEN‐12
13/04/2012
2011
STRUMENTO FINANZIARIO PER LA PROTEZIONE AMBIENTE
12/01/2012
CIVILE 2007‐2013 PROGETTI PILOTA 2012
CORPO VOLONTARIATO EUROPEAO DI AIUTO
5/03/2012
UMANITARIO
ACTION GRANTS 2011‐2012 GIUSTIZIA E AFFARI JUST/2011‐2012/DPIP/AG
INTERNI
PREVENZIONE E INFORMAZIONE IN MATERIA DI
16/01/2012
17/04/2012
DROGA DEL PROGRAMMA GENERALE "DIRITTI FONDAMENTALI E GIUSTIZIA"
LINK BANDO
L'INNOVAZIONE ‐ CIP (2007‐2013)"
IMPRESE
28/G/ENT/CIP/12/E/N01C01
16/04/2012
INVITO A PRESENTARE PROPOSTE
FORMAZIONE ALL'IMPRENDITORIALITA'
VII PROGRAMMA QUADRO
CAPACITA
FP7‐JPROG‐2012‐RTD
12/01/2012
attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione
COOPERAZIONE FP7‐JPROG‐2012‐RTD
DEL BANDO
LINK BANDO
CALL FICHE 20/03/2012
12/01/2012
attività di ricerca, sviluppo tecnologico
e dimostrazione
20/03/2012
COOPERAZIONE FCH‐JU‐2012‐1
17/01/2012
Invito a presentare proposte nell’ambito
del piano di attuazione annuale 2012 VEDERE TESTO DEL BANDO
LINK BANDO
CALL FICHE
77.5 milioni
LINK BANDO
CALL FICHE 53251000
LINK BANDO
CALL FICHE
130.000 €/ANNO
LINK BANDO
www.cost.eu
291.000.000
LINK BANDO
CALL FICHE
1.000.000 €
LINK BANDO
CALL FICHE
VEDERE TESTO 24/05/2012
dell’Impresa comune «Celle a combustibile e idrogeno»
FP7‐Fission‐2012
EURATOM‐CEEA attività di ricerca e formazione nel 17/01/2012
settore nucleare
27/03/2012
INVITO ‐ (2012/C 15/05)
18/01/2012
COST
settori della scienza e della tecnica 27/07/2012
COOPERAZIONE FP7‐ICT‐2011‐9
18/01/2012
TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA PERSONE
COMUNICAZIONE
17/04/2012
FP7‐PEOPLE‐2012‐EURAXESS‐IU
18/01/2012
COLLABORAZIONE TRANSNAZIONALE FRA MEMBRI
DI EURAXESS SUI TEMI CONNESSI ALL’UNIONE 18/04/2012
DELL’INNOVAZIONE
Il bando è rivolto esclusivamente ai membri dell'EURAXESS Services Network
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