Dall`1 gennaio 2011 l`Ufficio di Bruxelles della Regione Liguria ha
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Dall`1 gennaio 2011 l`Ufficio di Bruxelles della Regione Liguria ha
[1 Gennaio – 31 Gennaio] La Liguria in Europa: www.casaliguria.org Dall’1 gennaio 2011 l’Ufficio di Bruxelles della Regione Liguria ha cambiato sede. Il nuovo indirizzo è: Regione Liguria– Sede di Bruxelles Rue d’Alsace Lorraine 44, 1050 Bruxelles. I numeri di telefono e gli indirizzi e-mail sono rimasti invariati: Tel: +322 289 13 89 Fax: +322 289 13 99 e-mail: [email protected] [email protected] Lo scopo del Notiziario Europeo è di fornire al lettore una panoramica delle principali novità riguardanti l’attività delle Istituzioni dell’Unione Europea e dell’Ufficio di Bruxelles della Regione Liguria. Saremo lieti di ricevere le vostre richieste d’informazioni, di chiarimenti o d’approfondimenti sulle notizie riportate, alle seguenti coordinate: Regione Liguria - Sede di Bruxelles Rue d’Alsace Lorraine 44, 1050 Bruxelles Tel. +322 289 13 89 - Fax +322 289 13 99 - e-mail: [email protected] Le fonti principali del Notiziario Europeo sono: 1. Agence Europe (Bollettino quotidiano europeo) 2. Rapid (a cura del servizio Stampa e Comunicazione della Commissione europea http://europa.eu./rapid/ 3. Eurostat:http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1090,1&_dad=portal&_sche ma=PORTAL 4. Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea http://eur-lex.europa.eu/JOIndex.do?ihmlang=it 1 AGENDA EUROPEA Parlamento Europeo Commissioni: Commissione per gli affari esteri: 12-23-24-31 Gennaio Sotto-commissione per i diritti dell’uomo: 25 Gennaio Sotto-commissione per la sicurezza e la difesa: 25 Gennaio Commissione per lo sviluppo: 23-24-25 Gennaio Commissione per il commercio internazionale: 24-25-26 Gennaio Commissione per i bilanci: 25 Gennaio Commissione per il controllo dei bilanci: 12-23-24-26 Gennaio Commissione per i problemi economici e monetari: 9-16-23-24-30 Gennaio Commissione per l’occupazione e gli affari sociali: 25-26 Gennaio Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare: 23-24-25-3031Gennaio Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia: 12-23-24-25 Gennaio Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori: 9-24-25 Gennaio Commissione per i trasporti e il turismo: 23-24 Gennaio Commissione per lo sviluppo regionale: 25-26 Gennaio Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale: 23-24 Gennaio Commissione per la pesca: 24-25-26 Gennaio Commissione per la cultura e l’istruzione: 23-24 Gennaio Commissione giuridica: 25-26 Gennaio Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni: 12-23-25-26 Gennaio Commissione per gli affari costituzionali: 16-25-26 Gennaio Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere: 25-26 Gennaio Commissione per le petizioni: 12-23 Gennaio Commissione speciale crisi finanziaria ed economica: nessuna riunione Commissione speciale sfide politiche: nessuna riunione Ulteriori informazioni sulle riunioni delle Commissioni Parlamentari si possono trovare alla pagina: http://www.europarl.europa.eu/activities/committees/committeesList.do?language=IT Consiglio UE CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA: Presidenza della Danimarca (1 Gennaio –30 Giugno) Consiglio Affari Economici e Finanziari: 18 Gennaio Consiglio Affari Esteri: nessuna riunione Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne: nessuna riunione Consiglio Agricoltura e Pesca: 24 Gennaio Consiglio Competitività: nessuna riunione Consiglio Giustizia e Affari Interni: 19 – 20 – 21 Gennaio Consiglio Occupazione, Politica Sociale, Salute e Consumatori: 16-17-18 Gennaio Consiglio Trasporti, Telecomunicazioni ed Energia: nessuna riunione 2 Comitato dei rappresentanti permanenti: 12-13-14-20-21-26-27-28 Gennaio Il calendario delle attività della Presidenza Ungherese del Consiglio Europeo è disponibile alla pagina: http://www.eu2011.hu/files/bveu/documents/HU_PRES_calendar_20110207_0.pdf Comitato delle Regioni Commissione CAFA (Affari Amministrativi e Finanziari): 26 Gennaio Commissione CIVEX (Cittadinanza, Governance, Affari Istituzionali ed Esterni): nessuna riunione Commissione COTER (Politica di Coesione Territoriale): nessuna riunione Commissione ECOS (Politica Economica e Sociale): nessuna riunione Commissione EDUC (Istruzione, Gioventù, Cultura e Ricerca): nessuna riunione Commissione NAT (Risorse Naturali): 31 Gennaio Commissione ENVE (Ambiente, Energia e Cambiamento climatico): nessuna riunione Il Calendario delle attività del Comitato delle Regioni è disponibile alla pagina: http://www.cor.europa.eu/pages/CoRAtWorkTemplate.aspx?view=folder&id=87402c77-d94a4381-95b0-5ee5b3ec2d2d&sm=87402c77-d94a-4381-95b0-5ee5b3ec2d2d Speciale APPROVAZIONE PROGETTI Lo staff dell’ufficio della Regione Liguria a Bruxelles è lieto di annunciarvi che il Ministero dei Trasporti italiano mi ha inviato la comunicazione che due progetti presentati da consorzi liguri sono stati approvati nell’ambito del programma pluriennale delle reti transeuropee – parte autostrade del mare. Nelle autostrade del mare 7 progetti in tutta Europa sono stati finanziati su 12. Di questi, 2 sono andati alla Liguria e 1 al Porto di Venezia. Il “TrainMos” si tratta del primo corso di laurea riconosciuto a livello europeo sulle nuove professioni legate alle Autostrade del Mare con il coinvolgimento di 7 università in tutta Europa. Nel modulo che verrà sviluppato in multi-videoconferenza da Genova, unica Università italiana coinvolta, si tratteranno anche le nuove professionalità legate alla SMART City. Il Coordinatore è l’Ateneo di Madrid, nel consorzio per la Liguria sono presenti, la Regione Liguria (Affari Europei e ufficio di Bruxelles), l’Università di Genova, la società “Circle cap” spa per lo sviluppo della piattaforma di comunicazione e un gruppo di stakeholder per identificare i contenuti (RINA, Grimaldi, GNV, il Comune di Genova, ARE Liguria, Arpal, il Porto di Genova, Associazione Confitarma, l’Accademia del Mare italiana, Terminal San Giorgio Spa). Il co-finanziamento europeo è di 1.255.000 Euro per un costo totale di 2.5 milioni di euro. Il progetto pilota “COSTA” consiste in uno studio di fattibilità sull’implementazione nel mediterraneo del Gas Naturale Liquefatto (dopo lo studio lanciato l’anno scorso sul Baltico in base a direttive europee future più stringenti in campo ambientale-marittimo) e su prototipi innovativi di tecnologie verdi per navi Ro-Ro. Il Capofila è RINA Spa e tra i partners liguri, la Regione Liguria (Affari europei e ufficio di Bruxelles), Grimaldi Napoli, il Porto della Spezia, Ministero dei Trasporti. Il co-finanziamento europeo è di 1.5 milioni di euro per un costo totale di 3 milioni di euro (studio da portare a termine in un anno di lavoro). Questi progetti sono il frutto 3 di una proficua collaborazione con la Commissione Europea (Prof. Valente De Oliveira e José Anselmo DG Move) e di un ottimo gruppo di lavoro coordinato dalla Regione Liguria con il territorio ligure presente già da diversi anni, dopo i due progetti MIELE e MOS 24 approvati l’anno scorso. Vi segnalo infine nella parte di progetti su European Rail Traffic Management Systems (ERTMS), tra i 15 progetti approvati uno è sul corridoio GenovaRotterdam presentato dal GEIE Genova - Rotterdam con un co-finanziamento di 825.000 euro e un altro è coordinato da Trenitalia Spa con un co-finanziamento di 4.6 milioni di euro per un upgrading del sistema ERTMS sulla flotta di Trenitalia. UFFICIO DI BRUXELLES DELLA REGIONE LIGURIA Il nostro staff ha partecipato ai seguenti eventi: 11 Gennaio 2012 - Info Session sull'invito a presentare progetti 2012 per sostenere il partenariato innovativo europeo sull'invecchiamento attivo e sano. 12 Gennaio 2012 Riunione presso Casa Liguria con la Direzione del Porto di Genova sul Progetto MoS24. 17 Gennaio 2012 - Incontro URC (Regione Emilia Romagna) 18 Gennaio 2012 - Incontro con la Direttrice dell’Istituto di Turismo e di Cultura dell’Università di Malta per possibili collaborazioni nei seguenti settori. 19 Gennaio 2012 - Conferenza con il Clenad sul nuovo Programma europeo per la Ricerca ed l' Innovazione Horizon 2020. 24 Gennaio 2012 ‐ Partecipazione all’Info day europeo relativo al Programma EIE (Energia intelligente per l'Europa). Durante questa giornata, sono stati presentati i progetti in corso e gli aggiornamenti sulla politica europea per le energie rinnovabili e dell'efficienza energetica. Il programma copre azioni nei seguenti settori: efficienza energetica e uso razionale delle risorse energetiche (SAVE) - fonti di energia nuove e rinnovabili (ALTENER) energia nei trasporti (STEER) - iniziative integranti vari settori specifici di SAVE, ALTENER e STEER o relative ad alcune priorità dell'UE. Bando uscito il 22/12/2011 – Scadenza: 08/05/2012 - Importo indicativo globale: 67 milioni di euro. 24 Gennaio 2012 - Conferenza “The Economic Crisis, Education and the Labour Market”, Comitato delle Regioni. Il Fondo Monetario Internazionale è intervenuto a favore dell’integrazione dei giovani nel mondo del lavoro, anche attraverso allo sfruttamento delle potenzialità delle persone più anziane. Attualmente ci sono 5 milioni di giovani disoccupati di lungo periodo. Questa è una grossa fonte di preoccupazione. Gli Stati membri devono risanare il debito pubblico, ma parallelamente lavorare sulla crescita e l'occupazione. Il compito dell’Europa è quello di riuscire ad uscire dall'austerità e far rientrare i giovani nel mercato del lavoro. Anche i datori di lavoro, devono fornire soluzioni temporanee e permanenti per contribuire a un miglioramento della società. Inoltre, esiste un altro problema: i giovani abbandonano la scuola prima della fine del percorso di studi. Per incentivare i giovani, l’Europa ha promosso e ampliato i fondi relativi al Progetto Erasmus, attraverso un incremento del 73%. Alla conferenza è intervenuta Androulla Vassiliou (European Commissioner for Education, 4 Culture, Multilingualism, Youth and Sport): ”… bisogna investire nella scuola e nell'istruzione. Istruzione e formazione possono dare uno stimolo agli Stati membri per emergere dalla crisi. Dobbiamo continuare ad investire sui giovani, proprio perché c'è una crisi. A partire da quest'anno la forza lavoro europea si ridurrà drasticamente. Oggi uno studente su sette abbandona gli studi non avendo nessuna certificazione e prospettiva occupazionale futura”. 25 Gennaio 2012 - Open Conference on the European Tourism Quality Label. Con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, l'importanza del turismo è riconosciuta: l'Unione europea ha competenza nel settore del turismo a sostenere, coordinare e completare l'azione da Stati membri. Approfittando di queste nuove competenze, la Commissione stabilisce ventuno azioni ambiziose con l'obiettivo di aiutare il turismo europeo e l'industria per migliorare la sua sostenibilità economica, sociale e ambientale per ottenere competitività. Action 13 prevede lo sviluppo di un “Certificato di Qualità Europea del Turismo”, in base alle attuali esperienze nazionali, per aumentare la sicurezza dei consumatori e la fiducia nei prodotti turistici e gli sforzi per premiare i professionisti del turismo, il cui obiettivo è la qualità del servizio turistico per la soddisfazione del cliente. La Commissione ha avviato l'attuazione di Action 13 alla fine del 2010 con il coinvolgimento dei suoi attori pubblici e privati, raccogliendo informazioni sulle esperienze più significative esistenti a livello europeo, nazionale e regionale. Le informazioni hanno fornito una base per una solida conoscenza e un confronto degli attuali sistemi di qualità per quanto riguarda tipo, la portata, la governance e i criteri. Il risultato è stato riassunto in un documento di riflessione, che è stato discusso dai partecipanti durante il primo seminario, svoltosi a marzo 2011 a Bruxelles. Un gruppo informale di lavoro è stato istituito per assistere la Commissione nel lavoro preparatorio. Il gruppo di lavoro ha definito un primo concetto per il progetto di ETQ Label, che è stato discusso in una riunione del gruppo di lavoro. 25 Gennaio 2012 - Partecipazione alla conferenza “MESEURO” in Parlamento Europeo: Evento politico organizzato dagli onorevoli Gianni Pittella e Mario Mauro per fare il punto sul programma TEN-T con gli attori industriali italiani. Il Vice Presidente, Antonio Tajani era presente all’evento. 31 Gennaio 2012 - Partecipazione all’Info Day sul programma annuale TEN-T. Lo scopo della giornata informativa è quello di consentire a coloro che intendono partecipare alla call, di raccogliere tutte le informazioni disponibili da utilizzare per la preparazione della loro proposta. Bando uscito il 10/01/2012 – Scadenza: 13/04/2012 – Importo massimo: 200 milioni di EUR. AFFARI ECONOMICI E COMMERCIO 11 Gennaio, Bruxelles Consumatori: L’UE mette sotto osservazione i siti Web di credito al consumo Con un’indagine su scala UE dei siti web che offrono credito al consumo, è stato verificato se i consumatori prima di firmare un contratto di credito al consumo avessero ricevuto le informazioni cui hanno diritto in virtù delle norme UE a tutela dei consumatori. Le competenti autorità nazionali hanno verificato più di 500 siti web in ventisette Stati membri nonché in Norvegia e in Islanda segnalando 393 siti (70%) che richiedevano ulteriori indagini soprattutto in relazione alle seguenti problematiche: la pubblicità, priva delle informazioni standard prescritte; le offerte, prive di informazioni essenziali per prendere una decisione; i costi, presentati in modo fuorviante. Le autorità nazionali chiederanno ora conto alle 5 istituzioni finanziarie e agli intermediari del credito delle presunte irregolarità, imponendo loro di chiarire o di adottare eventuali correttivi. Con questa operazione a tappeto si è guardato soprattutto al modo in cui le imprese applicano la direttiva sul credito al consumo (di recente recepita dagli Stati membri), che ha l’obiettivo di agevolare la comprensione e la comparazione delle varie offerte di credito. Ora avrà inizio la fase correttiva: Nei prossimi mesi e settimane le autorità nazionali contatteranno gli operatori e chiederanno loro di fornire chiarimenti o di correggere i loro siti. A seconda della legislazione nazionale applicabile, non ottemperare alle suddette indicazioni può comportare sanzioni dalla multa fino alla chiusura del sito Web. Le autorità nazionali competenti sono invitate a riferire alla Commissione europea entro l’autunno 2012. La Commissione pubblicherà una relazione con i risultati. Le autorità nazionali contatteranno gli operatori e chiederanno loro di fornire chiarimenti o di correggere i loro siti: http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/6&format=HTML&aged=0&l anguage=EN&guiLanguage=en 13 Gennaio, Bruxelles La Bce fa i conti con l’incertezza economica, invariati i tassi La Banca centrale europea conferma il suo ruolo nella crisi che ha colpito l’Eurozona. Indipendenza e rigore sono i punti cardine di una politica che punta a gestire l’incertezza della congiuntura economica. Nella prima riunione dell’anno l’istituto europeo ha lasciato invariati i tassi d’interesse fissati a dicembre scorso all’1%. Mario Draghi, presidente Banca centrale europea, ha sottolineato: “Le tensioni finanziarie continuano a danneggiare l’attività economica dell’Eurozona, mentre, in base ad alcuni recenti indicatori, ci sono dei timidi segnali di debole stabilizzazione dell’attività. La prospettiva economica resta soggetta all’incertezza e al rischio contrazione”. Il costo del denaro è ai livelli del 2009, i più bassi mai raggiunti dall’avvio della moneta unica europea. Negli ultimi sei mesi i tassi di interesse sono stati tagliati di mezzo punto percentuale. La principale preoccupazione dell’istituto di Francoforte è legata al moderato ritmo di crescita dell’area euro, anche perché l’inflazione è sotto controllo. Non è previsto un aumento dei prezzi al di sopra del 2% per tutto il 2012. L’istituto europeo ha lasciato invariati i tassi d’interesse fissati a dicembre scorso all’1%: http://it.euronews.net/2012/01/12/la-bce-fa-i-conti-con-l-incertezza-economica-invariati-itassi/ 17 Gennaio, Bruxelles Nelle piccole e medie imprese l'85% dei nuovi posti di lavoro Tra il 2002 e il 2010, le piccole e medie imprese (PMI) hanno contribuito per l'85% alla creazione netta di posti di lavoro nell'Unione europea. Questa percentuale è nettamente superiore a quella (67%) corrispondente alla quota delle PMI rispetto all'occupazione totale. Nel corso di questo periodo l'occupazione netta nell'economia di mercato è notevolmente aumentata, in media di 1,1 milioni di posti di lavoro l’anno. È quanto emerge da uno studio sul contributo delle PMI alla creazione di occupazione presentato oggi dalla Commissione europea. Nelle PMI il tasso annuo di crescita dell'occupazione è stato dell'1%, mentre nelle grandi imprese è stato solo dello 0,5%. Fa eccezione il settore commerciale, in cui l'occupazione è aumentata nelle PMI dello 0,7% all'anno contro il 2,2% delle grandi imprese, in conseguenza del forte sviluppo delle grandi imprese commerciali, in particolare nel comparto della vendita, manutenzione e riparazione di autoveicoli. Tra le PMI si deve alle microimprese (con meno di 10 dipendenti) il contributo maggiore (58%) alla crescita netta complessiva dell'occupazione nell'economia di mercato. A creare occupazione sono in netta maggioranza le nuove imprese (con meno di cinque anni di vita). Le nuove imprese che operano nel settore dei servizi alle imprese hanno creato oltre un quarto (27%) dei nuovi 6 posti di lavoro, mentre quelle che hanno contribuito di meno sono state quelle del settore dei trasporti e delle comunicazioni (6%). Il vicepresidente della Commissione Antonio Tajani, responsabile per l'imprenditoria e l'industria, ha dichiarato: "In questo momento critico per l'economia europea le piccole e medie imprese si confermano come la fonte principale di nuova occupazione. Il contributo essenziale che danno alla creazione di posti di lavoro mette in evidenza la loro più che mai decisiva importanza nell'economia e la necessità di agire, ad ogni livello, per sostenerle. Le piccole e le nuove imprese sono senza dubbio la chiave del rilancio della crescita economica ". Le piccole e medie imprese hanno contribuito alla creazione netta di posti di lavoro nell'Unione europea: http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/20&format=HTML&aged=0& language=EN&guiLanguage=en 18 Gennaio, Bruxelles La Commissione apre una consultazione sulla ristrutturazione delle imprese: che cosa ci ha insegnato la crisi? La Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica, che si concluderà il prossimo 30 marzo, sulla ristrutturazione delle imprese e sull'anticipazione dei mutamenti. Le risposte alla consultazione permetteranno di farsi un'idea precisa di quanto di positivo è stato realizzato in questo campo, forniranno indicazioni utili per il prossimo "pacchetto occupazione" e dovrebbero contribuire a migliorare la cooperazione tra i rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro, le autorità nazionali, locali e regionali e le istituzioni dell'Unione europea. La consultazione contribuirà inoltre a individuare le misure di ristrutturazione che possono contribuire ad affrontare in modo efficace i problemi occupazionali e sociali e permettere alle imprese europee di migliorare la loro competitività innovando e adattandosi rapidamente, ma senza traumi, ai mutamenti. Le ristrutturazioni fanno parte della vita delle imprese e sono uno degli strumenti principali con cui esse mantengono la loro competitività. La crisi economica e finanziaria ha imposto alle imprese uno sforzo supplementare: dal 2002 al 2010 l'Osservatorio europeo delle ristrutturazioni ha registrato oltre 11.000 casi di ristrutturazioni, con quasi due posti di lavoro persi per ogni posto di lavoro creato (1,8 a 1). Tra il 2008 e il 2010 il rapporto è salito a 2,5 a 1. Le imprese e i lavoratori hanno cercato modi innovativi per limitare le perdite di posti di lavoro: http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/23&format=HTML&aged=0& language=EN&guiLanguage=en 19 Gennaio, Bruxelles Campanello d'allarme sull'accordo intergovernativo per una maggiore coesione economica Il Parlamento ha di nuovo suonato l'allarme per le possibili insidie contenute nell'accordo intergovernativo in corso di negoziazione per una maggiore coesione economica. La risoluzione approvata esprime forti dubbi sulla necessità di un tale accordo. I deputati inoltre chiedono che la responsabilità democratica sia rafforzata e affermano che l'accordo dovrebbe mirare ad aumentare la crescita, non soltanto a rafforzare l'austerità. Intervenendo prima della votazione, i portavoce dei gruppi politici si sono detti generalmente d'accordo che, pur per ragioni differenti, il previsto accordo internazionale non è necessario ma addirittura pericoloso. Per l'eurodeputato italiano, Roberto Gualtieri, "gli strumenti dei trattati ci consentivano di evitare il sistema intergovernativo. E' paradossale che con l'inchiostro sul “six pack” non ancora asciutto, alcuni Stati membri vogliano già emendarlo con il sistema intergovernativo". Già qualche giorno fa i deputati rappresentanti del Parlamento europeo alle trattative per la stesura del nuovo trattato, tra cui Gualtieri, avevano definito l'ultima 7 bozza dell'accordo sull'Unione economica rafforzata "inaccettabile", aggiungendo che lo stesso risulta "incompatibile con i Trattati UE in vigore" e "non rispetta il metodo comunitario dei processi decisionali". Nuovo allarme per le insidie contenute nell'accordo intergovernativo per una maggiore coesione economica: http://www.europarl.it/view/it/press-release/pr-2012/pr-2012-January/pr-2012-Jan13.html;jsessionid=0746690259D260D42AC6986073A064F8 20 Gennaio, Bruxelles Francia: calano i tassi dei titoli di Stato La Francia colloca otto miliardi di euro in obbligazioni nella prima asta di debito a lungo termine dopo il taglio della tripla A da parte di Standard & Poor’s. I rendimenti dei titoli di Stato francesi sono tutti in calo, mentre la domanda oscilla tra due e tre volte l’offerta. La decisione di S&P era da tempo nell’aria. Forse è per questo che l’impatto non è stato così pesante. “Penso che i mercati – spiega l’analista Gregory Moore di Montsegur Finance – abbiano anticipato il downgrade del rating francese da parte di questa agenzia. Ma al momento non sembra che la Francia venga vista come un cattivo alunno dato che può collocare titoli con tassi che sono inferiori ai livelli di quelli collocati 15 giorni fa”. Da Lione, intanto, dopo aver pesantemente criticato Standard & Poor’s, il presidente Nicolas Sarkozy parla dell’assoluta necessità di rimettere in ordine i conti pubblici. “Non è quello che dicono le agenzie ciò che conta. Non sono le agenzie che fanno le politiche dello Stato. Ciò che conta è che noi abbiamo troppi debiti, un deficit troppo alto, troppe spese. Occorre ridurre queste spese, questo indebitamento e questo deficit”. Il capo dell’Eliseo ha anche ribadito che una tassa sulle transazioni finanziarie è indispensabile e ha garantito che la Francia sarà il primo Paese a introdurla facendo da apripista al resto d’Europa e agli Stati Uniti. Una mossa che potrebbe far salire Sarkozy nei consensi, a tre mesi dalle presidenziali. La decisione di S&P era da tempo nell’aria: http://it.euronews.net/2012/01/19/francia-calano-i-tassi-dei-titoli-di-stato/ 30 Gennaio, Bruxelles Il problema Grecia incombe, ma l’Europa tenta di guardare al futuro Il vertice dei capi di Stato e di governo di Bruxelles punterà a voltare la pagina della crisi del debito e sigillare un nuovo patto sul budget. La ratifica del testo include la cosiddetta “regola d’oro” sull’equilibrio del budget sottoscritto da 26 Paesi, da cui è rimasto escluso il Regno Unito, e sarà in futuro la clausola indispensabile per l’ottenimento di aiuti finanziari. L’aumento fino a 750 miliardi di euro del fondo di soccorso permanente della zona euro è all’ordine del giorno, ma l’obiettivo ultimo del vertice è la crescita e l’impiego, che risultano essere due leve principali da rimettere in moto. Una delle ipotesi è di convertire la finalità dei vari fondi europei per dedicarli alla lotta contro la disoccupazione, salita a livelli record nel corso del 2011 e destinata ad aumentare quest’anno. Resta tuttavia ineliminabile la necessità di trovare una soluzione alla crisi. L’accordo è vicino, ma i negoziati, per cancellare qualcosa come 100 miliardi di euro di debito dei creditori privati, non sono ancora conclusi. Giorni cruciali per l’accordo con i creditori: http://it.euronews.net/2012/01/29/grecia-giorni-cruciali-per-accordo-con-creditori 8 AFFARI SOCIALI 13 Gennaio, Bruxelles L'anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà intergenerazionale Gli europei vivono sempre più a lungo e hanno sempre meno figli. Nel 2060 si prevede che ci saranno solo due lavoratori per ogni persona sopra i sessantacinque anni. Contro gli attuali quattro. L'anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà intergenerazionale mette l'accento sull'invecchiamento rapido della popolazione, promuove una dimensione nella quale le persone anziane possano vivere bene utilizzando la terza età anche come risorsa. L'invecchiamento è spesso associato alla malattia, alla dipendenza e all'esclusione professionale, familiare e sociale. Nonostante ciò, in Europa, il numero degli over sessanta aumenta di due milioni di persone l’anno. Nel 2012 bisogna invertire questo processo e sviluppare una cultura attiva della terza età. «L'idea d’invecchiamento attivo può avere successo solamente in una società costruita sulla solidarietà e la cooperazione tra le generazioni», ha posto l’accento la relatrice del Parlamento europeo, la deputata tedesca di centro-destra Martin Kastle. «I principali obiettivi sono il rispetto della dignità delle persone anziane, il rafforzamento della partecipazione delle società civile e delle attività di volontariato per eliminare le barriere intergenerazionali». È stata lanciata un'iniziativa interparlamentare per la creazione di un fondo europeo intitolato "Senior in azione" che promuove gli scambi transnazionali e la mobilità delle persone anziane. L'idea d’invecchiamento attivo può avere successo solamente in una società costruita sulla solidarietà e la cooperazione tra le generazioni: http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120106STO34946/html/2 012-l'anno-dell'invecchiamento-attivo 19 Gennaio, Bruxelles Le vere tragedie del mare "Catastrofi marittime nel Mediterraneo", titola la Tageszeitung prendendo le distanze dalla copertura mediatica dedicata al naufragio della Costa Concordia. Il quotidiano berlinese sottolinea infatti che nel Mediterraneo si verificano numerosi naufragi "che non compaiono sulle prime pagine dei giornali", e mette in prima pagina la foto di un battello naufragato nel giugno 2011 davanti alle coste tunisine, con a bordo 700 rifugiati libici. Pubblicando l'elenco delle "peggiori catastrofi marittime nel Mediterraneo dal 2006", l'editoriale della Tageszeitung ricorda che centinaia di migliaia di persone trovano una morte anonima in alto mare o sulle coste rocciose. Decine di miglia di rifugiati finiscono nelle mani della malavita europea dell'Europa in crisi, che non riserva loro né un posto né un briciolo di umanità […] I morti sono morti, sia che provengano da una nave da crociera di lusso o da una carretta del mare. Centinaia di migliaia di persone trovano una morte anonima in alto mare: http://www.presseurop.eu/it/content/news-brief-cover/1408501-le-vere-tragedie-del-mare 23 Gennaio, Bruxelles Evitare lo spreco alimentare Misure urgenti per dimezzare entro il 2025 gli sprechi alimentari. E' quanto chiede il Parlamento europeo in una Risoluzione presentata dall'eurodeputato italiano Salvatore Caronna. "La lotta allo spreco alimentare deve diventare una priorità dell'Unione Europea", ha detto Caronna. "In futuro la domanda di cibo tenderà a superare l'offerta. Non possiamo rimanere inerti davanti a questo problema". Entro il 2020 il totale dei rifiuti alimentari aumenterà del 40% e ciò contribuirà al riscaldamento globale, a meno che non siano 9 adottate azioni preventive. Pertanto i deputati hanno chiesto una strategia coordinata, che combini misure a livello europeo e nazionale. Gli appalti pubblici dovrebbero essere assegnati alle società di catering che ridistribuiscono ai bisognosi le derrate alimentari ancora commestibili e i cibi vicino alle date di scadenza o i prodotti alimentari danneggiati dovrebbero essere venduti a prezzi scontati, per renderli più accessibili alle persone bisognose. Caronna ha esposto l'intenzione di promuovere nuove campagne di sensibilizzazione e corsi scolastici per informare il pubblico su come evitare lo spreco alimentare. I deputati hanno chiesto che il 2014 sia proclamato "Anno europeo contro gli sprechi alimentari": http://www.europarl.it/view/it/press-release/pr-2012/pr-2012-January/pr-2012-Jan17.html;jsessionid=E3AEB4311C5EDF11DB69D5C612A6AFC7 23 Gennaio, Bruxelles La commissione per le Libertà civili affronta il dibattito sul "caso" Ungheria I deputati della commissione per le Libertà civili nella riunione a Bruxelles hanno espresso preoccupazioni riguardo la compatibilità della nuova Costituzione dell'Ungheria con le norme e i valori dell'UE. Tuttavia, il premier ungherese Viktor Orbàn ha ridimensionato i problemi sollevati nell'emiciclo, mostrandosi pronto a trovare un accordo. Alcuni parlamentari hanno proposto una verifica delle modifiche apportate alla Costituzione e delle riforme legate alla stampa e alla banca centrale, allo scopo di evitare qualsiasi possibile violazione dei principi dell'UE; altri hanno invece suggerito di attendere i risultati dell'analisi delle leggi da parte della Commissione europea, prima di emettere un giudizio su una decisione presa da uno Stato sovrano. Per l'eurodeputata Sonia Alfano del gruppo ALDE "I diritti fondamentali debbono essere rispettati da tutti gli Stati membri in Europa". Il premier ungherese Orbàn ha tranquillizzato i deputati con un atteggiamento disponibile a un'intesa rapida. I deputati della commissione per le Libertà civili hanno espresso preoccupazioni riguardo alla nuova Costituzione dell'Ungheria: http://www.europarl.it/view/it/press-release/pr-2012/pr-2012-January/pr-2012-Jan7.html;jsessionid=E3AEB4311C5EDF11DB69D5C612A6AFC7 31 Gennaio, Bruxelles Erasmus: da venticinque anni cambia le vite, apre le menti Erasmus, il programma di scambi di studenti di maggiore successo al mondo, celebra quest'anno il 25° anniversario. Circa tre milioni di studenti hanno beneficiato di un periodo di studio o di un collocamento lavorativo all'estero dalla creazione del programma Erasmus nel 1987. All'insegna del motto "Erasmus: da venticinque anni cambia le vite, apre le menti" la celebrazione dell'anniversario d'argento sarà aperta oggi da Androulla Vassiliou, Commissario europeo responsabile per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. La mobilità di Erasmus è al centro della strategia della Commissione per lottare contro la disoccupazione giovanile ponendo maggiormente l'accento sullo sviluppo delle abilità – una questione che verrà discussa dai capi di Stato e di governo nell'odierno Consiglio europeo informale. Nell'anno accademico 2011/2012 più di 250 000 studenti beneficeranno del programma Erasmus. Le destinazioni più popolari tra gli studenti dovrebbero essere la Spagna, la Francia, il Regno Unito, la Germania e l'Italia mentre i paesi che inviano il maggior numero di studenti all'estero dovrebbero essere la Spagna, la Francia, la Germania, l'Italia e la Polonia. L'UE ha stanziato per Erasmus circa tre miliardi di euro per il periodo 2007-13. L'impatto di Erasmus è stato enorme, non solo per i singoli studenti, ma per l'economia europea nel suo insieme: 10 http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/83&format=HTML&aged=0& language=EN&guiLanguage=en AFFARI ISTITUZIONALI 10 Gennaio, Bruxelles La presidenza danese intende preparare l'Europa di domani La Danimarca ha assunto la presidenza del Consiglio dell'Unione europea dal 1° gennaio 2012. È sua intenzione rafforzare la coesione dell'Europa, perché possa meglio affrontare le difficili sfide che la attendono. La Danimarca prende la guida dell'Unione europea per il primo semestre 2012 in un clima difficile. È sua intenzione collaborare con gli altri paesi membri e le istituzioni europee per far uscire l'Unione dalla crisi economica e avviarla sulla strada della crescita. Il governo danese si è fissato quattro priorità principali che riguardano l'economia, la crescita, l'ambiente e la sicurezza. La presidenza danese dovrà mettere in pratica le decisioni del Consiglio europeo di dicembre per il rafforzamento della disciplina di bilancio e la stabilizzazione dell'economia. Dovrà inoltre seguire l'attuazione delle misure sulla governance economica e la prima valutazione semestrale dei bilanci nazionali. È in programma anche l'accelerazione delle riforme per una regolamentazione più severa del settore finanziario, al fine di prevenire nuove crisi. Per quanto riguarda infine l'allargamento dell'Unione europea, la Danimarca intende far avanzare i negoziati con l'Islanda e la Turchia, avviare le trattative con il Montenegro e portare a termine quelle sulla candidatura della Serbia. La presidenza danese dovrà mettere in pratica le decisioni del Consiglio europeo di dicembre: http://ec.europa.eu/news/eu_explained/120103_it.htm 10 Gennaio, Bruxelles In agenda la crisi dell'euro, cyber criminalità e allargamento dell'Unione europea L'agenda dell'Unione europea per il 2012 si profila piena d’importanti decisioni e i deputati stanno già affrontando temi molto centrali. Nonostante la crisi non sia per nulla superata, i paesi che aspettano di aderire all'Unione sono numerosi. La cyber criminalità e la privacy sono una delle priorità all'ordine del giorno. Ecco una parte dei temi trattati in Parlamento questa settimana. Politica economica e tassa sulle transazioni finanziarie. La crisi dell'Eurozona è una delle priorità all'ordine del giorno. La commissione per gli Affari economici e monetari si riunirà per discutere su due proposte legate a un maggiore controllo dei bilanci nell'Eurozona. Queste proposte sono la conseguenza del pacchetto di leggi votato nel 2011 per rilanciare il Patto di crescita e stabilità. Informazioni sui passeggeri e cyber crimine. La commissione per le Libertà civili si riunirà per confrontarsi sulle regole per la raccolta, l'archiviazione e l'utilizzo dei dati dei passeggeri (PNR) in entrata e uscita dall'Unione europea. Serbia, Turchia e Bielorussia. La commissione per gli Affari esteri si riunisce giovedì per discutere sul processo d'integrazione della Serbia all'interno dell'Unione europea ed anche del rapporto 2011 sulla Turchia. La Commissione incontrerà la delegazione bielorussa al Parlamento per discutere dei progressi fatti nel corso del 2010. L'agenda dell'Unione europea per il 2012 si profila piena d’importanti decisioni: http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120106STO34941/html/Questasettimana-crisi-dell'euro-cyber-criminalit%C3%A0-e-allargamento-dell'UE 11 17 Gennaio, Bruxelles Come funzionano le elezioni dell'ufficio di Presidenza? I deputati eleggeranno un nuovo presidente, 14 vice-presidenti e 5 questori. I tre candidati alla presidenza sono il socialista tedesco Martin Schulz (S&D), la liberale inglese Diana Wallis (ALDE) e il deputato inglese Nirj Deva (ECR). Ecco qualche informazione essenziale per capire come funzionano le elezioni. Perché eleggere un presidente proprio adesso? Nonostante le elezioni europee avvengano ogni cinque anni, il mandato dell'ufficio di Presidenza - che si compone di un presidente, 14 vice-presidenti e 5 questori - dura due anni e mezzo. Chi può candidarsi come presidente? Qualsiasi membro del Parlamento europeo è eleggibile come presidente a condizione che sia sostenuto da un gruppo politico o da un minimo di 40 deputati. E che ovviamente accetti l'incarico. Per le elezioni del 17 gennaio, la scadenza per presentarsi come candidato era stata stabilita alle ore 15 di lunedì 16 gennaio. Come è eletto il presidente? E di quanti voti ha bisogno? In seguito ad uno scrutinio segreto, il candidato che ha raccolto la maggioranza assoluta (più del 50%) dei voti espressi è eletto Presidente. Qualora dopo tre turni non sia raggiunta la maggioranza assoluta, il Presidente è eletto a maggioranza semplice al quarto turno. Quanti Vice-Presidenti ci sono? Come sono eletti e quale è il loro ruolo? I Vice-Presidenti sono 14. Sono eletti al primo scrutinio, fino a un massimo di quattordici deputati e nell'ordine numerico dei voti riportati, i candidati che hanno ottenuto la maggioranza assoluta dei voti espressi. Se il numero dei candidati eletti è inferiore al numero dei seggi da assegnare, si procede a un secondo scrutinio, con le stesse modalità, per l'assegnazione dei seggi restanti. Qualora un terzo scrutinio si renda necessario, l'elezione ha luogo a maggioranza relativa per i seggi che rimangono da attribuire; in caso di parità di voti, sono proclamati eletti i candidati più anziani. Chi sono i Questori e quale è il loro compito? I Questori sono 5. Sono eletti dopo i Vice-Presidenti con un voto segreto e sono responsabili delle questioni amministrative e finanziarie relative ai deputati. I deputati eleggeranno un nuovo presidente, 14 vice-presidenti e 5 questori: http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120113STO35288/html/Comefunzionano-le-elezioni-dell'ufficio-di-Presidenza 17 Gennaio, Bruxelles Questa settimana in Parlamento: elezioni del presidente, Ungheria e Draghi A metà del mandato elettorale del Parlamento europeo, durante la prima sessione del 2012 saranno eletti il nuovo presidente e vice-presidente del PE. All'ordine del giorno anche i recenti sviluppi politici in Ungheria e la presentazione del programma della presidenza danese per il primo semestre 2012. Oltre al nuovo presidente e i quattordici vice-presidenti, verranno eletti questa settimana anche i cinque questori del Parlamento europeo. I tre candidati alla presidenza sono il socialista tedesco Martin Schulz (S&D), la liberale inglese Diana Wallis (ALDE) e il deputato inglese Nirj Deva (ECR). Mercoledì i deputati si confronteranno sulla nuova costituzione ungherese e le misure prese dal governo di Viktor Orbán. Il programma della presidenza danese "Europa al lavoro" e le priorità del semestre della presidenza al Consiglio saranno presentati dal premier Helle Thorning-Schmidt e discusse mercoledì in aula dai deputati. La crisi economica occupa una grande parte dell'agenda del Parlamento. Sarà votata una risoluzione riguardante gli accordi internazionali per rinforzare l'unione economica. Al voto mercoledì anche il riciclaggio dei rifiuti elettrici ed elettronici, e il controllo dei prodotti contenenti pesticidi (biocidi). Il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi incontrerà i deputati della commissione agli Affari economici e monetari in veste di presidente del Comitato europeo per il rischio sistemico, l'agenzia responsabile per la vigilanza del sistema finanziario dell’Unione. Le disparità sulla competitività tra gli Stati membri sarà al centro del dibattito. L'incontro avverrà proprio dopo il declassamento di nove paesi della zona euro - tra cui Francia e Austria - da parte dell'agenzia di rating Standard &Poor's. 12 Il programma della presidenza danese "Europa al lavoro" e le priorità del semestre della presidenza al Consiglio: http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120113STO35287/html/Questasettimana-in-Parlamento-elezioni-del-presidente-Ungheria-e-Draghi 18 Gennaio, Bruxelles Martin Schulz eletto Presidente del Parlamento europeo I deputati hanno eletto Martin Schulz nuovo Presidente del Parlamento europeo con 387 voti in favore su 670. L'eurodeputato 56enne tedesco guiderà il Parlamento per i prossimi due anni e mezzo, fino all'inizio della prossima legislatura a luglio 2014. Martin Schulz (S&D, Germania) prende il posto del Presidente uscente Jerzy Buzek (PPE, Polonia). Durante un breve discorso alla Plenaria subito dopo la sua elezione, Schulz ha dichiarato: "Dobbiamo renderci conto che la gente in Europa si interessa poco ai dibattiti istituzionali: li preoccupa molto di più il futuro dei loro figli, il lavoro, la pensione (...). Lo so che i colleghi di questa Assemblea si considerano difensori degli interessi dei cittadini". Il neo eletto Presidente ha messo in guardia i colleghi dicendo che "per la prima volta dalla sua fondazione il fallimento dell'Unione europea non è più un'ipotesi irrealistica". "I nostri interessi non possono più essere separati da quelli dei nostri vicini, con la consapevolezza che l'Unione europea non è un gioco a somma zero, in cui debbono esserci necessariamente perdenti e vincitori. È vero il contrario: o siamo tutti perdenti o siamo tutti vincitori. La regola di base è pertanto il metodo comunitario, che non è un concetto tecnico, bensì l'anima stessa dell'Unione europea", ha aggiunto. Secondo il Regolamento interno del PE, il Presidente è eletto con la maggioranza assoluta dei voti espressi, quindi il 50% più un voto: http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120106FCS34949/3/html/MartinSchulz-eletto-Presidente-del-Parlamento-europeo 18 Gennaio, Bruxelles Bruxelles contro l’Ungheria. La Commissione europea ha aperto tre procedure d’infrazione Duro monito al governo di Viktor Orban. La Commissione europea ha deciso di aprire tre procedure d’infrazione contro l’Ungheria. Sotto accusa la legge sulla Banca Centrale Ungherese, l’indipendenza dell’autority per la privacy e il pensionamento anticipato dei magistrati. E per rafforzare i toni Bruxelles ha precisato che l’apertura delle trattative sull’assistenza finanziaria dipenderà dalle modifiche alla legge sulla banca centrale. “La nostra decisione – ha spiegato il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso- vuole esprimere la nostra determinazione a far sì che le leggi europee non siano lettera morta, ma siano pienamente rispettate, vogliamo un quadro legale stabile in tutti gli stati”. Si tratta di critiche ufficiali che arrivano dopo le manifestazioni in Ungheria contro la nuova costituzione considerata anti-democratica. Budapest avrà un mese di tempo per rispondere alle richieste della Commissione. Già questo mercoledì il premier ungherese Orban è atteso a Strasburgo. Si spiegherà davanti al Parlamento europeo. La Commissione europea ha deciso di aprire tre procedure d’infrazione contro l’Ungheria: http://it.euronews.net/2012/01/17/bruxelles-contro-l-ungheria-la-commissione-europea-haaperto-tre-procedure-di-/ 13 19 Gennaio, Bruxelles Orban minimizza le critiche dell’Unione europea Il Primo ministro ungherese, seduto al Parlamento di Strasburgo di fronte ai vertici dell’Unione Europea che lo accusa per riforme antidemocratiche, minimizza la questione. Bruxelles ha avviato tre procedure d’infrazione contro Budapest. “Chiediamo al governo ungherese di dimostrare chiaramente il proprio attaccamento ai principi di democrazia, libertà e legalità” ha detto il Presidente Barroso. “L’Ungheria è un esempio di quanto può accadere ovunque si concentrino una crisi, delle misure autoritarie e una politica d’isolamento nazionalista” è stata la riflessione di Guy Verhostadt. “State andando nella direzione di Chavez, di Castro e di tutti i governi totalitari e autoritari di questo povero mondo” ha denunciato Daniel Cohn Bendit. I rischi per l’indipendenza della Banca Centrale Ungherese e per l’autorità di controllo dei dati e dell’età di pensionamento della magistratura sono i punti criticati. “Oggi ho inviato una lettera al Presidente della Commissione Barroso nella quale ho espresso la mia opinione. Ho detto che i problemi indicati dalla Commissione sono di facile soluzione. Possono essere superati senza difficoltà” ha risposto Orban. Dismessi i panni da leader aggressivo che aveva sfoggiato durante la presidenza dell’Unione nel primo semestre dell’anno scorso, Orban si è attenuto a una composta provocazione, dicendosi contento che la nuova Costituzione abbia attirato l’attenzione dell’Europa. Bruxelles ha avviato tre procedure d’infrazione contro Budapest: http://it.euronews.net/2012/01/19/orban-minimizza-critiche-ue/ 27 Gennaio, Bruxelles Incontri presidenziali: Schulz incontra Van Rompuy e Barroso Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha incontrato i dirigenti delle altre istituzioni europee: il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e quello della Commissione europea José Manuel Barroso martedì. Il nuovo accordo per una coesione economica rinforzata è stato al centro delle loro discussioni. Herman Van Rompuy e Martin Schulz hanno affrontato numerosi temi d'attualità tra i quali il nuovo trattato fiscale e il ruolo che dovrebbe avere il Parlamento europeo. Il progetto ha ricevuto molte critiche da parte dei deputati perché non permetterebbe al Parlamento di assicurare un controllo democratico. Martin Schulz si è espresso sull'impegno preso dalla Commissione riguardo al nuovo accordo intergovernativo, parlando di "una massima intesa tra Parlamento e Commissione". Ha inoltre indicato che la sua prima visita ufficiale in qualità di presidente del Parlamento europeo è servita come "messaggio per mostrare che le due istituzioni europee comunitarie devono cooperare il più possibile" in quanto condividono una "visione comune dell'Europa". Rappresentare in maniera equilibrata tutti gli Stati membri sarà la "soluzione per la nostra riuscita". Il nuovo accordo per una coesione economica rinforzata è stato al centro delle discussioni: http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120120STO35917/html/Incontripresidenziali-Schulz-incontra-Van-Rompuy-e-Barroso 27 Gennaio, Bruxelles Nominati i presidenti delle commmissioni parlamentari: quattro i presidenti italiani Per l'Italia quattro presidenti e dieci vicepresidenti sono stati nominati ai vertici delle commissioni parlamentari e resteranno in carica per la seconda metà della legislatura che scadrà con le prossime elezioni europee del giugno 2014. Sono stati confermati Carlo Casini, Paolo De Castro ed Erminia Mazzoni mentre Amalia Sartori è la nuova presidente della commissione industria, ricerca ed energia. Accordo siglato tra il Parlamento europeo e la RAI per una migliore diffusione dell'informazione europea. Carlo Casini (PPE) rimane alla guida della commissione affari costituzionali; Paolo De Castro (S&D), è stato riconfermato 14 presidente della commissione agricoltura, Erminia Mazzoni (PPE), resta a capo della commissione petizioni. La neo presidente della commissione industria, Amalia Sartori (PPE), nell'intervista rilasciata a Euractiv ha dichiarato " La strategia Europa 2020 ci dà le linee guida all'interno delle quali dobbiamo muoverci per contribuire a dare all'Europa gli strumenti che le servono per affrontare la necessità di rilancio economico".... molti sono i dossier che permetteranno alla nostra commissione di attivare strumenti normativi e finanziari utili per la crescita e l'occupazione....". I dieci vicepresidenti sono: Raffaele Baldassarre (PPE) e Luigi Berlinguer (S&D)d) alla commissione affari giuridici; Lorenzo Fontana (EFD) alla cultura; Salvatore Iacolino (PPEl) alle libertà civili; Barbara Matera (PPE) alla commissione per i diritti delle donne; Guido Milana (S&D) alla commissione pesca; Cristiana Muscardini (PPE) al commercio internazionale; Fiorello Provera (EDF) alla commissione affari esteri; Patrizia Toia (S&D) all'industria, ricerca e energia; Iva Zanicchi (PPE) alla commissione sviluppo. La strategia Europa 2020 dà le linee guida per contribuire a dare all'Europa gli strumenti che le servono per affrontare la necessità di rilancio economico: http://www.europarl.it/view/it/press-release/pr-2012/pr-2012-January/pr-2012-Jan20.html;jsessionid=D665FB8BCBF59D38DF72CE9A55E0D9EF 30 Gennaio, Bruxelles Un nuovo sito web contiene tutte le informazioni necessarie per avviare una "iniziativa dei cittadini europei" Il nuovo diritto d'iniziativa popolare riconosce a tutti i cittadini europei la facoltà di contribuire a determinare le politiche dell'UE; consente, infatti, a un gruppo di persone che condividono una stessa posizione, di chiedere alla Commissione di proporre una nuova legislazione su un argomento specifico. La Commissione, cui spetta il compito di presentare nuove proposte legislative in ambito europeo, è formalmente tenuta a prendere in esame qualsiasi richiesta che soddisfi i requisiti previsti. Un'iniziativa dei cittadini può essere promossa in qualsiasi settore nel quale la Commissione ha la competenza di proporre un atto legislativo, come ambiente, agricoltura, trasporti o salute pubblica. Può farsi da promotore di un'iniziativa un comitato composto da almeno 7 cittadini residenti in almeno 7 diversi paesi dell'UE. Prima di procedere alla raccolta delle firme, il comitato deve chiedere la registrazione dell'iniziativa. La Commissione ha due mesi per verificare se l'iniziativa proposta è conforme alla normativa: ad esempio, non può essere "manifestamente contraria" ai valori dell'UE. Se la registrazione viene confermata, gli organizzatori hanno a disposizione un anno per raccogliere 1 milione di firme in almeno 7 paesi dell'UE, con un numero minimo in ciascun paese. Una volta raccolte, le dichiarazioni di sostegno vanno certificate dal paese in cui sono state raccolte e quindi presentate alla Commissione. Successivamente, la Commissione dispone di tre mesi per esaminare l'iniziativa. Un'eventuale proposta legislativa sarà sottoposta al Consiglio dell'Unione europea (dove siedono i governi dei paesi dell'UE) e, nella maggior parte dei casi, anche al Parlamento europeo. Se la proposta viene adottata, assume forza di legge. E’ disponibile la “Guida all'iniziativa dei cittadini europei”: http://ec.europa.eu/dgs/secretariat_general/citizens_initiative/docs/guide_eci_en.pdf 31 Gennaio, Bruxelles Schulz: trovare un equilibrio tra austerità e crescita È la prima volta che Martin Schulz partecipa al summit europeo in qualità di presidente del Parlamento. Si è rivolto ai leader degli Stati membri sottolineando che il PE deve avere un ruolo importante nella risoluzione della crisi. Ha anche ricordato che per uscire dalla crisi le misure di austerità devono essere affiancate da investimenti nella crescita e nel lavoro. "È tempo di concentrarsi sui problemi reali. È tempo di capire come condurre l'Europa fuori dalla crisi", ha dichiarato Schulz durante il dibattito sul patto fiscale per la stabilità dell'eurozona. Secondo Schulz è necessaria un'unione finanziaria ed economica impostata sulle richieste 15 principali del Parlamento. "Abbiamo bisogno di una tassa sulle transazioni finanziarie" capace di generare delle entrate pari a 200 miliardi di euro all'anno. "Voglia gli eurobonds" per colmare il debito della crisi e stabilizzare il sistema bancario e "vogliamo un'agenzia di rating europea" per rompere il monopolio americano ed evitare i conflitti d’interesse. "Vogliamo un'iniziativa per la crescita europea" che utilizzi i miliardi del budget europeo e non da quello degli Stati membri. Invece di investire sulla crescita e il lavoro, molti governi si stanno ancora focalizzando solamente sulla politica di bilancio. Il presidente Martin Schulz ha chiesto ai leader europei di rimanere uniti lavorare insieme e combattere ogni forma di divisione all'interno dell'Unione europea: http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120130STO36533/html/Schulztrovare-un-equilibrio-tra-austerit%C3%A0-e-crescita ENERGIA E TRASPORTI 9 Gennaio, Bruxelles Energia all'orizzonte del 2050: riequilibrare le priorità Il Comitato delle regioni accoglie in linea di massima con favore la tabella di marcia per l'energia all'orizzonte del 2050 che la Commissione europea ha annunciato nel mese di dicembre, ma avverte che occorrerà fare di più per aiutare gli enti locali e regionali a svolgere la loro parte nella riduzione del consumo di energia e nel passaggio a fonti di energia più sostenibili. Dopo un lungo ed intenso dibattito, il Comitato, inoltre, respinge proposte separate per la fissazione degli obiettivi europei in materia di ristrutturazione degli edifici pubblici, sostenendo che dovrebbero essere i singoli Stati membri a decidere su una questione tanto sensibile. L'UE si è data l'obiettivo ambizioso di "decarbonizzare" la sua economia entro il 2050, ma la Commissione avverte che l'Europa non riuscirà a raggiungere quest’obiettivo se non intraprende ulteriori azioni. La tabella di marcia propone una serie di scenari, ciascuno dei quali implica che trasformare in realtà la "decarbonizzazione" richiederà grandi cambiamenti, tra cui un ruolo accresciuto per l'elettricità, un maggiore decentramento delle reti di energia, maggiori risparmi energetici, un notevole aumento nell'uso di energie rinnovabili, oltre a un ruolo di rilievo per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS) e per l'energia nucleare. Obiettivo: procedere in modo più rapido verso l'efficienza energetica: http://www.cor.europa.eu/pages/PressTemplate.aspx?view=detail&id=69d25ca2-7563-4d188fd5-7e7dbf58d2ff 25 Gennaio, Bruxelles Il CESE: verso una politica energetica realmente europea Il Comitato economico e sociale europeo (CESE), l'organo consultivo dell'UE che rappresenta la società civile, ha difeso l'idea di istituire una comunità europea dell'energia nel tentativo di recuperare lo slancio perduto per il completamento del mercato interno dell'energia nell'UE e forgiare un approccio comune e strategico alle questioni energetiche. Nell'ambito della creazione di un mercato europeo integrato dell'energia, il CESE ha sottolineato l'importanza di un approccio congiunto nei confronti della produzione, della trasmissione e del consumo dell'energia, aggiungendo che gli Stati membri devono agire "responsabilmente" in questo settore. Il CESE ha espresso una certa frustrazione rispetto alle decisioni unilaterali prese da alcuni paesi in materia di scelte energetiche, affermando che ".. nello spirito di solidarietà ed efficienza" tali decisioni, invece, avrebbero dovuto esser adottate "di concerto su scala europea". Inoltre, ha messo in guardia dall'abbandonare 16 troppo presto fonti energetiche a basse emissioni, poiché questo potrebbe mettere a repentaglio gli obiettivi della politica energetica dell'UE. Il CESE ritiene che sia fondamentale mettere in comune le risorse nazionali e incanalarle verso progetti in linea con gli obiettivi UE: http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=CES/12/2&format=HTML&aged=0 &language=FR&guiLanguage=fr GIUSTIZIA LIBERTA’ E SICUREZZA 11 Gennaio, Bruxelles Genocidio ruandese: le rivelazioni al processo di Parigi Genocidio in Ruanda: un’inchiesta francese a sorpresa scagiona l’entourage del presidente Paul Kagame. Non sarebbero i tutsi all’origine dei missili contro l’aereo del presidente Juvenal Habyarimana, costati la vita anche all’equipaggio francese. Un colpo di stato per portare al potere il presidente tutsi, ha sempre sospettato Parigi che ha messo sotto processo sette persone vicine a Kagame. “I risultati degli esami, i miei clienti mi autorizzano a dirlo, confermano l’ipotesi secondo la quale i missili furono sparati dal campo di Kanombe”, ha detto l’avvocato del presidente ruandese, “Questo mette fine oggi a oltre sedici anni di manipolazioni e bugie in questa vicenda”. Ciò non significa, e non prova, che i missili venissero dal campo Hutu, ribatte il legale della famiglia Habyarimana che avverte: nulla di definitivo è stato detto. Anni di accuse e inchieste e ancora non è stata fatta luce su un episodio che nel 1994 portò alla strage di 800 mila ruandesi. Non sarebbero i tutsi all’origine dei missili contro l’aereo del presidente Juvenal Habyarimana: http://it.euronews.net/2012/01/10/genocidio-in-ruanda-le-rivelazioni-al-processo-di-parigi/ 12 Gennaio, Bruxelles La Commissione propone ricorso dinanzi alla Corte contro il Consiglio per violazione del diritto dell’Unione in merito allo statuto dei funzionari La Commissione ha deciso oggi di presentare ricorso innanzi alla Corte di giustizia contro il Consiglio per la mancata adozione del regolamento relativo all'adeguamento annuale delle retribuzioni e delle pensioni del personale dell’UE previsto dallo statuto. In base allo statuto, gli stipendi e le pensioni dei funzionari dell’Unione sono adeguati secondo le decisioni politiche adottate dagli Stati membri in merito agli stipendi dei rispettivi dipendenti pubblici nazionali. Che le retribuzioni dei funzionari nazionali aumentino o diminuiscano, la stessa variazione si applica al personale dell’Unione europea. Questa volta, cinque degli otto Stati membri utilizzati ai fini del calcolo hanno aumentato gli stipendi nominali dei propri dipendenti pubblici: il Belgio (3,6%), la Francia e i Paesi Bassi (2%), la Germania e il Regno Unito (1,3%). Lievi diminuzioni delle retribuzioni sono state registrate in Italia, Spagna e Lussemburgo. Questo significa che, in media, i funzionari nazionali hanno perso l’1,8% del loro potere d’acquisto in termini reali. Per i funzionari dell’UE viene proposta esattamente la stessa perdita, a prescindere dalla sede di servizio. La Commissione ha pertanto proposto al Consiglio, nel pieno rispetto del diritto, di applicare la stessa diminuzione ai funzionari dell’Unione. Anche la proposta della Commissione prevede un taglio dell’1,8% in termini reali che, per il personale a Bruxelles dove l’inflazione è pari al 3,6%, si traduce in un adeguamento nominale dell’1,7%. La Commissione ha deciso di presentare ricorso innanzi alla Corte di giustizia contro il Consiglio: 17 http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/9&format=HTML&aged=0&l anguage=EN&guiLanguage=en 13 Gennaio, Bruxelles Dalla Commissione possibile causa legale all’Ungheria Budapest potrebbe andare incontro a cause legali promosse dalla Commissione europea se non ritirerà una serie di leggi controverse, tra cui quella che minaccia l’indipendenza della Banca centrale ungherese. Una decisione in merito sarà presa da Bruxelles il 17 gennaio. “Siamo preoccupati – dice il presidente della Commissione Josè Barroso – che una parte di questa legislazione sia effettivamente in violazione delle leggi e dei principi europei. Useremo tutti i nostri poteri per fare in modo che l’Ungheria rispetti i principi, i valori e le regole dell’unione europea”. Anche il presidente della banca centrale europea, Mario Draghi, ha manifestato, da Francoforte, la sua preoccupazione. “La Banca centrale – afferma – è molto attenta circa segni di possibili pressioni esercitate su organi decisionali e da organi decisionali di qualsiasi Stato membro sulla rispettiva banca centrale nazionale. Queste pressioni non sono coerenti con lo spirito del trattato”. Dopo aver sostenuto un atteggiamento ostile nei confronti del Fondo monetario internazionale, il governo ungherese ha inviato un ministro a Washington per cercare un negoziato con l’Fmi. Budapest potrebbe andare incontro a cause legali: http://it.euronews.net/2012/01/13/dalla-commissione-possibile-causa-legale-all-ungheria/ AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO 9 Gennaio, Bruxelles L’EFSA emana delle linee guida sui rischi ambientali posti dagli organismi nocivi alle piante Il gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sulla salute dei vegetali ha pubblicato delle linee guida per valutare i rischi ambientali posti dagli organismi nocivi alle piante che possono entrare e diffondersi nell’Unione europea. Il documento rientra nel generale processo di revisione delle metodologie di valutazione del rischio ambientale che l’Autorità sta conducendo in tutti i suoi ambiti di competenza scientifici. Tale documento è principalmente rivolto al gruppo di esperti scientifici PLH ed è stato inserito come proroga della "Guida su un quadro armonizzato per la valutazione del rischio fitosanitario e l'individuazione e la valutazione delle opzioni di parassiti di gestione del rischio da parte dell'EFSA". Lo scopo principale di questo documento è la consegna di un valido strumento per la valutazione dei rischi ambientali, compresa l'individuazione di opzioni per una riduzione del rischio che possono ridurre l'impatto di un organismo nocivo sull'ambiente. Guida alla valutazione del rischio ambientale di organismi nocivi ai vegetali: http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/2460.htm 20 Gennaio, Bruxelles Una nuova strategia per il benessere degli animali: la Commissione europea fa un salto di qualità La Commissione europea ha adottato una nuova strategia quadriennale (2012-2015) volta a migliorare ancor più il benessere degli animali nell'Unione europea. La legislazione UE sul benessere degli animali, sviluppata negli ultimi decenni come risposta a situazioni specifiche e a richieste politiche, è a volte estremamente dettagliata e settoriale, con il risultato che il 18 suo campo di applicazione non è generale. L'attuazione diseguale di tali regole negli Stati membri crea condizioni di concorrenza diseguali in questo importante settore economico. Considerata la diversità dei climi, dei terreni e dei sistemi di allevamento in cui tale normativa va applicata, quest'ambito della legislazione europea necessita un cambiamento. La nuova strategia è stata adottata sotto forma di comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo. La legislazione proposta dovrebbe promuovere un approccio innovativo incentrato sui risultati reali in tema di benessere invece che su input meccanicistici: http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/28&format=HTML&aged=0& language=EN&guiLanguage=en 25 Gennaio, Bruxelles Una strategia ricca d’interventi da realizzare progressivamente nei prossimi quattro anni “Le regole dell'UE contro il maltrattamento degli animali non funzionano come dovrebbero”. La Commissione intende affrontare questi problemi con una nuova strategia per il benessere degli animali. Gli allevatori riceveranno più assistenza per adeguarsi ai requisiti europei, mentre le informazioni per i consumatori saranno più trasparenti e dettagliate. La strategia prevede inoltre una serie di interventi da realizzare progressivamente nei prossimi quattro anni. Per esempio, la legislazione attualmente in vigore sarà rafforzata per migliorare l'attuazione delle norme e saranno diffuse informazioni più chiare sugli elevati standard applicati dall'UE in questo ambito. Per quest'anno sono attesi progetti per regolamentare l'abbattimento degli animali e definire orientamenti per il loro trasporto. Saranno inoltre adottate misure per migliorare il benessere delle scrofe, mentre per il prossimo anno sono in preparazione orientamenti riguardanti i suini in generale. La proposta di una normativa generale in materia di benessere degli animali sarà esaminata nel 2014. UE: migliorare la ricerca nel settore e diffonderne i risultati fra gli allevatori: http://ec.europa.eu/food/animal/index_it.htm RELAZIONI ESTERNE, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, ALLARGAMENTO 26 Gennaio, Bruxelles Falklans o Malvine, la guerra diplomatica continua Ecco il pomo della discordia tra Londra e Buenos Aires: les isole Malvine, in spagnolo, o le Falklands, in inglese. Le isole, territorio britannico dal 1833, sono rivendicate dall’Argentina, che le considera tuttora parte integrante del proprio territorio. L’attività prevalente è sempre stato l’allevamento di bestiame, ma la scoperta di giacimenti di idrocarburi ha mostrato l’altra faccia della medaglia. Nel 1982, l’Argentina cerca di riprendersi le isole con la forza, la guerra è un disastro per Buenos Aires, che conta 648 morti contro i 255 di parte britannica. Gli argentini non hanno mai dimenticato e da qualche settimana hanno ripreso l’offensiva, questa volta diplomatica. L’obiettivo: aprire negoziati bilaterali sulla base della risoluzione 2056 dell’Onu che riconosce l’esistenza di un contenzioso sulla sovranità delle isole. Florencio Randazzo, ministro degli Interni argentino: “Noi aspiriamo a una cosa: che la risoluzione Onu sia finalmente rispettata, così che Gran Bretagna e Argentina si siedano a discutere su un punto che per noi è una certezza, le Malvine sono argentine”. La strategia di Buenos Aires: portare il maggior numero di Paesi americani a sostenere la propria causa. Héctor Marcos Timerman, ministro degli Esteri argentino: “Tutti gli Stati dell’Unione dei Paesi del Sud America hanno deciso che le navi battenti bandiera britannica, sono una forza 19 occupatrice e non possono essere usate per entrare in alcuno dei porti dei nostri Paesi”. Dopo aver ottenuto l’accordo dei Paesi del Mercosur, l’Argentina è riuscita a trovare il sostegno di quasi tutti i Paesi del Sud-America per bloccare le navi con bandiera britannica. I 3000 abitanti delle isole non sembrano preoccuparsi. Un gesto simbolico quello annunciato dal principe William, che, nel corso dell’anno, si recherà nelle isole per un soggiorno di sei settimane come pilota della Raf: http://it.euronews.net/2012/01/25/falklans-o-maldive-la-guerra-diplomatica-continua/ 31 Gennaio, Bruxelles La plenaria dell’Assemblea regionale e locale del Mediterraneo chiede una politica di coesione euromediterranea innovativa Una nuova politica di coesione euromediterranea da avviare subito attraverso un migliore accesso degli enti locali ai fondi della politica di vicinato, una cooperazione territoriale rafforzata in settori strategici come la sostenibilità e le infrastrutture energetiche, e l’estensione del Patto dei Sindaci al Sud del Mediterraneo. Questo il messaggio ambizioso lanciato oggi a Bari dai rappresentanti di regioni e città di oltre trenta paesi, riuniti per la terza sessione plenaria dall’Assemblea regionale e locale del Mediterraneo (Arlem) ospitata dalla Regione Puglia e presieduta da Mercedes Bresso, presidente del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea, e Mohamed Boudra, presidente della Regione Taza-Al HoceimaTaounate (Marocco). "A un anno dall'inizio della primavera araba, l'ARLEM ha avuto il merito di indicare chiaramente in che modo l'UE può sostenere le comunità locali della sponda sud del Mediterraneo in questa delicata fase di transizione, e come si stiano creando nuove opportunità di cooperazione grazie alla regionalizzazione e alla devoluzione di poteri agli enti locali avviate in Stati cruciali come la Tunisia", ha dichiarato Mercedes Bresso dopo l'adozione della relazione annuale sulla dimensione territoriale dell'Unione per il Mediterraneo (UpM), redatta dai copresidenti dell'ARLEM. Nuova politica coesione volta a promuovere la convergenza dei paesi del Sud del Mediterraneo verso un modello di sviluppo sostenibile: http://www.cor.europa.eu/pages/PressTemplate.aspx?view=detail&id=bc440dea-7f00-459c98ae-bffdc94b16c0 SALUTE E PROTEZIONE DEI CONSUMATORI 9 Gennaio, Bruxelles Proteggere i nostri bambini da giocattoli a rischio o dannosi per la salute Il 20% degli infortuni che coinvolgono circa 70 mila bambini in Italia ogni anno, è dovuto a giocattoli difettosi. Per invertire la tendenza è necessario che gli adulti siano informati sulle caratteristiche di quello che a prima vista può sembrare un innocuo pupazzetto. Ed è infatti dedicata ai grandi la campagna di informazione "Giocattoli più sicuri per i nostri bambini" che ha preso il via nel mega negozio capitolino Little Big Town, lo scorso 22 dicembre, in pieno periodo natalizio, proprio nel momento in cui le vendite in questo settore aumentano del 60%. Uno dei pericoli in cui incorrono bambini e genitori è quello di acquistare giocattoli contraffatti, e che dunque non rispettano le norme fissate a Bruxelles. Secondo una stima della Guardia di finanza nel 2010 sono stati sequestrati 8,8 milioni di giochi pericolosi e 10,3 milioni di pezzi contraffatti. "Il nostro invito - ha detto TAJANI - è a guardare attentamente il marchio CE, ma anche a fare attenzione che l'età del bambino per il quale si acquista un gioco sia compatibile con quella segnata sulla scatola...". Per difendersi dalle contraffazioni 20 di giocattoli e da prodotti pericolosi o tossici, il messaggio è dunque "non acquistare giocattoli senza marchio CE". Qual è la differenza tra un prodotto "legale" ed uno contraffatto?: http://www.europarl.it/ressource/static/files/direttiva-2009-48-ce-giocattoli.pdf 11 Gennaio, Bruxelles Scandalo protesi, denunciato l’ente certificatore TUV Lo scandalo delle protesi prodotte dalla francese Pip coinvolge anche l’ente certificatore tedesco, su cui adesso piovono le denunce per non aver eseguito verifiche a sorpresa. Si tratta di Tuv Rheinfeld, azienda leader a livello internazionale, che nel febbraio 2010 aveva a sua volta fatto causa alla Pip per frode. Un mese dopo, l’azienda francese finì sotto inchiesta e venne liquidata. A prendersela con TUV sono i distributori d’impianti in Brasile, Italia e Bulgaria, ma anche l’avvocato di alcune portatrici di protesi. Il silicone Pip non era, infatti, conforme agli standard. “In diciassette anni, nessun controllo a sorpresa, Pip non ha eseguito un solo test e l’ente non ha testato un singolo prodotto – sostiene il legale Laurent Gaudon - c‘è da chiedersi se TUV abbia mai visto un impianto”. Il processo Pip sarà celebrato dal prossimo ottobre davanti al tribunale di Marsiglia. Il governo francese ha consigliato la rimozione degli impianti perché più esposti al rischio di rottura. Nel mondo ne sono stati venduti 300.000. Il silicone Pip non era conforme agli standard: http://it.euronews.net/2012/01/09/scandalo-protesi-denunciato-lente-certificatore-tuv/ 12 Gennaio, Bruxelles Sviluppare il commercio online nell'UE Proposte per favorire il commercio online rendendo più facili gli acquisti su Internet in tutta l'UE, contribuendo così alla crescita e all'occupazione. Il commercio elettronico offre potenzialmente molti vantaggi per i consumatori e le imprese: prezzi più bassi, scelta più ampia, sviluppo di servizi innovativi e nuovi posti di lavoro. Gli acquisti online rappresentano circa il 3% del commercio al dettaglio nell'UE, ma rimangono molti ostacoli allo sviluppo di un mercato unico su Internet per i 27 paesi membri. Ad esempio, le regole applicabili agli acquisiti online sono spesso ignorate o poco chiare, i siti non divulgano sufficienti informazioni ai consumatori e può essere difficile confrontare i prezzi. Questi problemi possono scoraggiare la gente dal fare acquisti online, nonostante i potenziali risparmi ottenibili (secondo le stime attuali, circa 11,7 miliardi di euro per gli acquisti di merci). Il numero dei clienti potrebbe aumentare se il mercato Internet fosse più sicuro e più aperto. La Commissione propone ora sedici misure per raddoppiare le vendite al dettaglio online entro il 2015 assicurando una migliore protezione dei consumatori, più informazione e una scelta più ampia. Favorire il commercio online rendendo più facili gli acquisti su Internet: http://ec.europa.eu/news/economy/120111_it.htm 16 Gennaio, Bruxelles Facilitare i pagamenti senza contanti Come ampliare la scelta di sistemi di pagamento senza contanti (soprattutto online) per chi fa acquisti nell'UE, rafforzando la concorrenza nel mercato dei pagamenti elettronici? Quando acquistate un prodotto in un altro paese dell'UE con il vostro metodo di pagamento preferito, non vi dovrebbero addebitare commissioni superiori a quelle che si applicano nel vostro paese. Le carte bancarie e gli smartphone sono un mezzo rapido e conveniente per comprare prodotti e servizi, soprattutto via Internet. La mancanza di concorrenza nell'UE 21 riduce tuttavia l'efficienza dei sistemi di pagamento elettronici, determina costi elevati e limita la scelta per acquirenti e venditori. La Commissione è in cerca di nuove soluzioni per stimolare la concorrenza e promuovere l'innovazione. Per prima cosa, l'UE ha deciso di consultare i cittadini su come raggiungere questi obiettivi. La consultazione online è aperta fino all'11 aprile 2012. Le proposte emerse dalla consultazione integreranno gli standard paneuropei comuni già sviluppati per i bonifici e le operazioni di addebito diretto. Rafforzare la concorrenza nel mercato dei pagamenti elettronici: http://ec.europa.eu/news/economy/120113_it.htm 20 Gennaio, Bruxelles Controlli più severi sui pesticidi I prodotti di controllo dei parassiti dovranno essere preventivamente autorizzati per essere venduti nell'UE. I deputati hanno approvato un accordo raggiunto con il Consiglio che prevede controlli sanitari e ambientali più severi su questi prodotti e regole comuni per le imprese sul processo di autorizzazione alla vendita. "Sono molto felice che siamo riusciti a trovare delle soluzioni equilibrate per migliorare sia i controlli di sicurezza, sia il processo di autorizzazione, cosi da garantire agli europei prodotti pesticidi più sicuri ed efficaci', ha detto la relatrice Christa Klass (PPE, DE), dopo che i deputati hanno approvato, per alzata di mano, la nuova legislazione. Perché le nuove regole entrino in vigore, è ancora necessaria l'approvazione formale del Consiglio, con il quale esiste un accordo preventivo. La legislazione europea del 1998 sul controllo dei prodotti contro i parassiti sarà dunque aggiornata per includere anche i prodotti trattati - come ad esempio i mobili spruzzati con fungicida. I pesticidi per uso agricolo continueranno a essere disciplinati da una legislazione ad hoc. I deputati hanno anche inserito nella legislazione regole specifiche per i controlli di sicurezza per prodotti con nanotecnologie e l'etichettatura obbligatoria. La nuova legislazione armonizza ulteriormente il mercato europeo dei prodotti pesticidi e introduce nuove scadenze per la presentazione delle domande di autorizzazione. Le sostanze più problematiche, come quelle cancerogene che colpiscono geni, ormoni o la riproduzione, saranno in linea di principio vietate: http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120106FCS34949/8/html/Controll i-pi%C3%B9-severi-sui-pesticidi 27 Gennaio, Bruxelles Impianti mammari difettosi: "Un'opportunità per creare regole più dure" Gli impianti mammari sono stati al centro del dibattito in Parlamento. I deputati della commissione per l'Ambiente si sono riuniti a seguito dello scandalo causato dagli impianti mammari difettosi. Hanno chiesto dei controlli più severi e una migliore tracciabilità. "Bisognerebbe trovare una risposta comune rispetto a quanto successo" ha dichiarato la relatrice socialista Catherine Stihler. Da più di vent'anni il Parlamento sottolinea il bisogno di nuove regolamentazioni. Più di 500.000 persone, principalmente fuori dai confini dell'Unione europea, avrebbero utilizzato gli impianti in silicone dell'azienda francese PIP. La legislazione europea è quella riguardante i dispositivi medici, spiega Catherine Stihler. Attualmente la Commissione europea sta prendendo in considerazione la possibilità di una revisione delle regole per marzo. Il Parlamento ha già affrontato questo tema nel 2001 e nel 2003. "Mi felicito che la Commissione europea stia trattando questo tema rapidamente e con serietà" ha dichiarato la deputata inglese di centro sinistra Linda McAvan, all'origine dell'interrogazione orale sul tema. Molte donne non sanno se i loro impianti mammari sono difettosi, per questo motivo McAvan richiede l'identificazione unica per ogni protesi prodotta per migliorare il sistema di tracciabilità. Catherine Stihler pensa che questo scandalo sia anche "un'opportunità per regole più rigide". 22 Le aziende che fabbricano gli impianti difettosi non vogliono coprire i costi di sostituzione: http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120120STO35900/html/Impiantimammari-difettosi-Un'opportunit%C3%A0-per-creare-regole-pi%C3%B9-dure 30 Gennaio, Bruxelles L’EFSA pubblica linee guida per la valutazione dei rischi associati ad alimenti e mangimi derivati da animali geneticamente modificati L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha pubblicato delle linee guida per la valutazione dei rischi associati agli alimenti e ai mangimi derivati da animali geneticamente modificati e sui relativi aspetti di salute e benessere degli animali. Il documento descrive i dati specifici richiesti e la metodologia da seguire per la valutazione del rischio nel caso di presentazione di richiesta per l’autorizzazione all’immissione in commercio di alimenti e mangimi derivati da animali geneticamente modificati nell'Unione europea (UE). L’approccio proposto per la valutazione del rischio si basa sul confronto tra gli animali geneticamente modificati e gli alimenti e i mangimi da essi derivati con le rispettive controparti convenzionali, integrando aspetti di sicurezza degli alimenti e dei mangimi nonché di salute e di benessere degli animali. Prima del suo completamento, le parti e i gruppi interessati hanno fornito commenti su una bozza di documento guida attraverso una consultazione pubblica online svoltasi nel corso dell’estate 2011. Descrizione dei relativi aspetti di salute e benessere animale: http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/2501.htm RICERCA ED INNOVAZIONE Strategia spaziale europea: incerto il futuro delle osservazioni terrestri Gli eurodeputati hanno approvato una risoluzione affinché il sistema di navigazione satellitare Galileo e il programma di osservazione terrestre GMES ricevano finanziamenti adeguati. "Senza finanziamenti, gli investimenti saranno stati inutili" ha dichiarato il relatore della proposta, Aldo Patriciello (PPE, IT). La politica spaziale europea mira a favorire il progresso tecnologico e scientifico stimolando l'innovazione industriale e la competitività. "L'industria spaziale europea genera un volume d'affari pari a 5,4 miliardi di euro e impiega 31.000 persone altamente qualificate" ha affermato l'on. Aldo Patriciello (PPE, IT) spiegando che le attività spaziali sono "vitali alla crescita e allo sviluppo della nostra società". I deputati chiedono alla Commissione e al Consiglio di includere nel prossimo Quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 i finanziamenti per il progetto del Programma di monitoraggio globale per l'ambiente e la sicurezza (Global Monitoring for Environment and Security - GMES). Galileo è il primo satellite di navigazione al mondo disegnato per uso civile e potrebbe conferire all'UE un sistema indipendente dal sistema americano GPS: http://www.europarl.it/view/it/press-release/pr-2012/pr-2012-January/pr-2012-Jan16.html;jsessionid=E3AEB4311C5EDF11DB69D5C612A6AFC7 26 Gennaio, Bruxelles Il ruolo dell'Europa è quello di condurre un'azione globale 23 Bill Gates ha chiesto agli Stati membri di investirsi maggiormente nei progetti allo sviluppo incoraggiandoli a perseverare nonostante la crisi economica. Rivolgendosi ai membri della commissione per lo Sviluppo, il fondatore di Microsoft ha dichiarato che "il ruolo dell'Europa è quello di tracciare un'azione globale". "La generosità dell'Europa ha salvato milioni di persone. È fondamentale che l'Europa continui ad avere il ruolo di protagonista e sostenendoci reciprocamente" ha dichiarato Bill Gates ricordando che L'Unione europea è il più importante donatore di risorse destinate a progetti di sviluppo. "Ottimista sulla risoluzione dei problemi di povertà", Bill Gates ha sottolineato l'importanza dei grandi progressi fatti negli ultimi cinquant'anni. Nei paesi più poveri, gli investimenti sulla salute pubblica e l'agricoltura hanno portato a ottimi risultati. E porsi dei chiari obiettivi per i programmi di sviluppo dovrebbe permettere di ridurre i problemi legati alla corruzione. "Gli europei dovrebbero essere profondamente fieri di ciò che hanno fatto", ha dichiarato Bill Gates concludendo l'intervento soffermandosi sul bisogno di "far conoscere le storie a lieto fine e continuando a perseverare nel sostenere gli aiuti (allo sviluppo) in nome dell'umanità". Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha condiviso l'idea che l'Unione europeo abbia il dovere di mostrarsi solidale e contribuire agli aiuti internazionali perché "la stabilità a lungo termine dell'Unione europea dipende anche dalla stabilità degli altri paesi". "Senza tener conto dei colori della politica, il Parlamento europeo continuerà à lavorare spalla a spalla con Bill Gates" ha concluso Martin Schulz. Bill Gates è intervenuto in Parlamento come coPresidente della Fondazione Bill e Melinda Gates. Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha condiviso l'idea che l'Unione europeo abbia il dovere di mostrarsi solidale e contribuire agli aiuti internazionali: http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120120STO35896/html/Ilruolo-dell'Europa-%C3%A8-quello-di-condurre-un'azione-globale VARIE 12 Gennaio, Bruxelles Brevetti UE: Baldassarre propone sede a Milano L'eurodeputato italiano Raffaele Baldassarre ha chiesto al Parlamento europeo di rinviare l'approvazione dei testi sul brevetto europeo, prevista durante la sessione plenaria di febbraio, per candidare Milano come sede del Tribunale unico. "Sarebbe un peccato se non si cogliesse l'occasione di proporre una candidatura" - ha spiegato l'Eurodeputato italiano in un'intervista a Euractiv il 10 gennaio - giustificando il ritardo dell'iniziativa italiana con il "periodo d’impasse politica dei mesi scorsi". La richiesta di Baldassarre fa seguito alla sollecitazione del Ministro per le Politiche comunitarie Enzo Moavero di riaprire i termini per la presentazione delle candidature, che in un primo tempo si erano chiuse il 4 dicembre scorso. Raffaele Baldassare è membro della commissione parlamentare giuridica che ha approvato l'istituzione del nuovo brevetto europeo. Secondo l'accordo, un brevetto dell'Ue potrà costare al massimo 680 euro, rispetto al prezzo medio di un brevetto americano che arriva ai 1.850 euro. Raffaele Baldassarre ha chiesto al Parlamento europeo di rinviare l'approvazione dei testi sul brevetto europeo: http://www.europarl.it/view/it/press-release/pr-2012/pr-2012-January/pr-2012-Jan3.html;jsessionid=4B199CF9B648D0BB6FA5A38DCD9A287A 24 16 Gennaio, Bruxelles Isola del Giglio: si aggrava il bilancio del naufragio Sei vittime accertate, 15, forse 17 i dispersi. E’ ancora incerto il bilancio del naufragio all’isola del Giglio. Un incidente che subito ha fatto parlare del Titanic del Mediterraneo. Ma se le analogie con il famigerato inabissamento non mancano dal punto di vista dello squarcio nella nave che ha fatto imbarcare tonnellate d’acqua in meno di 3 minuti, il paragone è tutta fantasia per il resto. A partire dai soccorsi che sono complicatissimi, ma continuano a ritmo serrato. Il gigante del lusso che sta affondando ad appena 150 metri dalla costa pesa più di 100 Boeing messi assieme. La posizione del Comandante si aggrava: la capitaneria lo ha invitato più volte a tornare ad unirsi ai soccorsi. Mentre resta per ora il mistero di un’intera ora intercorsa tra l’impatto e la richiesta d’aiuto alla capitaneria stessa. Il gigante del lusso sta affondando: http://it.euronews.net/2012/01/16/isola-del-giglio-si-aggrava-il-bilancio-del-naufragio/ 16 Gennaio, Bruxelles Ungheria, la destra estrema in piazza: “Via dall’Ue” Chiamati in piazza dal partito di estrema destra Jobbik, qualche migliaio di persone hanno manifestato a Budapest per chiedere che l’Ungheria esca dall’Unione europea. I dimostranti intendono fare pressioni sul governo, nel momento in cui sono in corso trattative con l’FMI per un prestito fino a 20 miliardi di euro, necessario per evitare la bancarotta delle finanze statali. “Non siamo i soli a pensarla cosi, anche altri paesi credono sarebbe meglio stare fuori dall’Unione europea per non stare davanti a questa situazione”. Il premier Orban, contestato anche dal versante progressista per le sue recenti misure al limite della democraticità, deve anche fare i conti con le condizioni poste da Bruxelles, che subordina gli aiuti al ritiro della legge che pone la Banca centrale sotto il controllo dell’esecutivo. Manifestazioni per chiedere che l’Ungheria esca dall’Unione europea: http://it.euronews.net/2012/01/15/ungheria-la-destra-estrema-in-piazza-via-dall-ue/ 25 Gennaio, Bruxelles Dopo 100 giorni, il Parlamentarium conta più di 64.000 visitatori Il Parlamentarium, il centro visitatori del Parlamento europeo, celebra il suo centesimo giorno dall'apertura. Ha già accolto più di 64.000 visitatori interessati al funzionamento dell'Unione europea e del Parlamento. Le testimonianze e i messaggi raccolti nel libro degli ospiti indicano che la maggior parte dei visitatori hanno apprezzato l'esperienza. Nella classifica del sito Tripadvisor, il Parlamentarium viene citato come una delle cinque attrazioni da vedere a Bruxelles. È infatti possibile visitare la struttura in 23 lingue e 4 linguaggi dei segni (inglese, francese, olandese e tedesco). È aperto 7 giorni su 7 a tutti i cittadini. Per capire meglio il funzionamento del Parlamento europeo, il Parlamentarium si avvale di strumenti multimediali e interattivi. Un gioco di ruolo permette di essere deputato per due ore e di vivere sulla propria pelle l'avventura europea. Per maggiori informazioni: http://www.europarl.europa.eu/visiting/it/parlamentarium.html 26 Gennaio, Bruxelles Euro 2012: massacro di randagi per le strade delle città Gli Europei di Calcio 2012 sono ancora al centro delle polemiche. L’Ucraina ha deciso di pulire le strade delle proprie città, eliminando cani e gatti randagi. Il governo di Kiev ha dato il via libera per uccidere migliaia di animali tramite avvelenamento, percosse o colpi d’arma da fuoco. Un vero e proprio sterminio che non è per niente piaciuto a un gruppo di attivisti, che 25 ha manifestato nella capitale ucraina. “Protestiamo contro lo sterminio dei cani randagi, che sta avvenendo nelle città che ospiteranno Euro 2012. Per questo abbiamo portato questi palloni ricoperti di sangue, che simbolizzano questi atti disumani” ha dichiarato Zoryan Kis, membro del movimento “We are Europeans”. Gli animali vengono uccisi durante la notte. Ma l’occhio indiscreto di alcuni cittadini, con le loro fotocamere, ha reso pubblico questo massacro. “Vogliamo spingere le autorità a trovare una soluzione a questo problema, umana e civile. Perchè già l’Ucraina ha un’immagine negativa… e con gli europei che si avvicinano, questa immagine sta solo peggiorando” sono le parole di un’attivista. L’Uefa nel novembre scorso si era mossa, mostrandosi disponibile a sostenere la costruzione di nuovi canili e campagne di sensibilizzazione, senza però riuscire veramente a fermare il massacro. L’Ucraina ha deciso di pulire le strade delle proprie città, eliminando cani e gatti randagi: http://it.euronews.net/2012/01/26/euro-2012-massacro-di-randagi-per-le-strade-delle-citta/ BANDI Siete alla ricerca di un partner per la realizzazione di un progetto in ambito comunitario? Le ricerche partner per i bandi in oggetto sono pubblicate sul nostro sito www.casaliguria.org 26 BANDI PUBBLICATI TEN‐T TRASPORTI 10/01/2012 Mese 200.000 000 € LINK BANDO 2.450.000 € LINK BANDO 4.953.200 € LINK BANDO CONCESSIONE DI SOVVENZIONI NEL SETTORE DELLA RETE TRANSEUROPEA DI TRASPORTO PER IL GEN‐12 13/04/2012 2011 STRUMENTO FINANZIARIO PER LA PROTEZIONE AMBIENTE 12/01/2012 CIVILE 2007‐2013 PROGETTI PILOTA 2012 CORPO VOLONTARIATO EUROPEAO DI AIUTO 5/03/2012 UMANITARIO ACTION GRANTS 2011‐2012 GIUSTIZIA E AFFARI JUST/2011‐2012/DPIP/AG INTERNI PREVENZIONE E INFORMAZIONE IN MATERIA DI 16/01/2012 17/04/2012 DROGA DEL PROGRAMMA GENERALE "DIRITTI FONDAMENTALI E GIUSTIZIA" LINK BANDO L'INNOVAZIONE ‐ CIP (2007‐2013)" IMPRESE 28/G/ENT/CIP/12/E/N01C01 16/04/2012 INVITO A PRESENTARE PROPOSTE FORMAZIONE ALL'IMPRENDITORIALITA' VII PROGRAMMA QUADRO CAPACITA FP7‐JPROG‐2012‐RTD 12/01/2012 attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione COOPERAZIONE FP7‐JPROG‐2012‐RTD DEL BANDO LINK BANDO CALL FICHE 20/03/2012 12/01/2012 attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione 20/03/2012 COOPERAZIONE FCH‐JU‐2012‐1 17/01/2012 Invito a presentare proposte nell’ambito del piano di attuazione annuale 2012 VEDERE TESTO DEL BANDO LINK BANDO CALL FICHE 77.5 milioni LINK BANDO CALL FICHE 53251000 LINK BANDO CALL FICHE 130.000 €/ANNO LINK BANDO www.cost.eu 291.000.000 LINK BANDO CALL FICHE 1.000.000 € LINK BANDO CALL FICHE VEDERE TESTO 24/05/2012 dell’Impresa comune «Celle a combustibile e idrogeno» FP7‐Fission‐2012 EURATOM‐CEEA attività di ricerca e formazione nel 17/01/2012 settore nucleare 27/03/2012 INVITO ‐ (2012/C 15/05) 18/01/2012 COST settori della scienza e della tecnica 27/07/2012 COOPERAZIONE FP7‐ICT‐2011‐9 18/01/2012 TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA PERSONE COMUNICAZIONE 17/04/2012 FP7‐PEOPLE‐2012‐EURAXESS‐IU 18/01/2012 COLLABORAZIONE TRANSNAZIONALE FRA MEMBRI DI EURAXESS SUI TEMI CONNESSI ALL’UNIONE 18/04/2012 DELL’INNOVAZIONE Il bando è rivolto esclusivamente ai membri dell'EURAXESS Services Network 27