Ustica Lines, il Gianni M. un`eccellenza siciliana

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Ustica Lines, il Gianni M. un`eccellenza siciliana
l Avvisatore
’
1 Aprile 2016
mar ittimo
Euro 2,50
Quindicinale indipendente di informazioni marittime e turistiche, economia mercantile, politiche dei trasporti e dell’ambiente, attività marinare e pesca
NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA
Un gioiello della tecnologia, realizzato in collaborazione con l’Università di Palermo. A breve l’acquisizione dell’ex Siremar
Ustica Lines, il Gianni M. un’eccellenza siciliana
La Compagnia di Vittorio ed Ettore Morace ha realizzato nel cantiere di Trapani l’aliscafo più grande al mondo
Autorità portuale
U
Dopo i fatti di Bruxelles
elevati i livelli di security
D
opo gli attentati di Bruxelles, che
hanno spinto più in alto il livello
d’allarme mondiale, l’Autorità portuale di Palermo ha predisposto la
massima allerta nei controlli, sollecitando in questa direzione le guardie
giurate ai varchi, alla control room e
alle ronde, e il proprio personale di
security. Date disposizioni alle compagnie di navigazione perché incrementino la percentuale dei controlli
delle autovetture in imbarco.
Bianca Longo a pag. 7
Grimaldi Lines
Si aspetta ora lÊapprovazione di due decreti attuativi prima del passaggio in aula
Presentati alla Bmt
due nuovi collegamenti
Dalla conferenza Stato-Regioni arriva un sì condizionato
La riforma della portualità si avvia alla sua conclusione
A
lla Borsa Mediterranea del
Turismo, che si è svolta nei
giorni scorsi a Napoli, la Grimaldi
Lines ha presentato le sue ultime
novità in vista dell’estate. Si tratta
dei
due
collegamenti
Civitavecchia-Olbia e LivornoPalermo che permetteranno di raggiungere le due isole maggiori,
aprofittando anche di sconti e convenzioni.
Pierpaolo Maddalena
V
ia libera dalle Regioni al Piano
strategico nazionale della portualità e della logistica. Nel corso della
Conferenza Stato-Regioni è arrivato
l’ok al decreto legislativo relativo alla
riorganizzazione e alla razionalizzazione della disciplina concernente le
autorità portuali.
Confitarma
Allarme degli armatori:
a rischio in Italia
l’80% del tonnellaggio
a pagina 2
Nino Sirchia a pag. 5
Roma esclude la pesca artigianale dallÊaumento del 20%
Salvo Vaglica a pagina 2
Marco Di Giovanni
na bella giornata per la marineria italiana che con il varo
del Gianni M. dell’Ustica
Lines diventa punto di riferimento
per i mezzi veloci. Uno straordinario evento per la Sicilia che ha il
primato della intera progettazione e
realizzazione dell’aliscafo più grande del mondo. Basterebbe questo a
dirsi orgogliosi di quanto avvenuto
a Trapani, all’interno dei cantieri
HSC-Shipyard alla presenza del
Sottosegretario di Stato alle infrastrutture e trasporti, Senatrice
Simona Vicari, madrina del varo,
del Presidente della Regione
Crocetta, dell’assessore regionale
alle infrastrutture Pistorio ed alla
presenza delle massime autorità
civili, militari e religiose provenienti da tutta la Sicilia. Presente anche
Vittorio Morace. Ma il Gianni M.
non è solo il più grande. Grazie alla
sinergia con l’Università di Palermo
e con i più importanti istituti di
ricerca idrodinamici, è anche più
silenzioso, più leggero, più veloce,
più sicuro ed affidabile, con minori
consumi e offrirà ai passeggeri
maggiore confort rispetto ai tradizionali mezzi veloci. Un concept
moderno, realizzato grazie all’opera
di 100 maestranze dei cantieri HSC,
di
proprietà
Ustica
lines.
L’amministratore delegato della
Ustica lines, Comandante Ettore
Morace, ha chiaramente espresso,
come questo momento rappresenta
per l’azienda un punto di partenza.
segue a pagina 3
LÊassociazione Aitras chiede con forza una clausola di salvaguardia dalle importazioni
Quote tonno, beffa per i siciliani Sicilia, la crisi agricola pesa sull’autotrasporto
Michelangelo Milazzo
N
onostante sia stato appena concesso all’Italia un aumento del
20%, anche per quest'anno circa 4
mila piccoli pescatori siciliani non
potranno catturare il tonno rosso del
Mediterraneo. Quel 20% è andato
infatti tutto ai 30 trenta pescherecci
già autorizzati alla pesca industriale.
pagina 6
Palermo
Studenti “a lezione”
sulle motovedette
della Guardia Costiera
nostro servizio a pag. 5
dei prodotti stranieri e l'attivazione
di misure straordinarie per promuovere i prodotti siciliani e il ritiro
delle merce per beneficenza. Questa
crisi colpisce direttamente anche
l'autotrasporto, che porta gran parte
degli agrumi venduti fuori dall'isola:
"Ormai l'autotrasporto dalla Sicilia
verso il nord è praticamente fermo,
molti camion partono vuoti per il
continente”.
Giacomo D’Orsa
L
'associazione degli autotrasportatori siciliani Aitras denuncia il
peggioramento dei trasporti ortofrutticoli verso il nord, i gravi problemi
delle infrastrutture e i ritardi del
Marebonus.Il 22 marzo scorso la
Regione Sicilia ha dichiarato lo stato
di crisi per i settori agricoli degli
agrumi e dei pomodori, chiedendo
all'Unione Europea una clausola di
salvaguardia verso le importazioni
a pagina 5
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1 aprile 2016
marittimo
Bonaccini:“Stiamo accelerando in maniera unitaria”. Il 14 aprile altra riunione per approvare due decreti attuativi
Sistema portuale, dalle regioni l’ok alla riforma
Dopo i dubbi inziali sulle competenze, la conferenza degli enti locali dà il via libera al piano del ministero
Pierpaolo Maddalena
V
ia libera dalle Regioni al
Piano strategico nazionale
della portualità e della logistica. Nel corso della Conferenza StatoRegioni, è arrivato l’ok al decreto
legislativo relativo alla riorganizzazione e alla razionalizzazione della
disciplina concernente le autorità portuali. “Stiamo andando avanti rapidamente e secondo i tempi previsti nella
fase attuativa della Riforma della
Pubblica Amministrazione e lo stiamo
facendo in modo unitario portando il
contributo e l’adesione unanime di
tutte le Regioni”, così il Presidente
della Conferenza delle Regioni,
Stefano Bonaccini ha commentato.
“Sono soddisfatto anche per la mediazione che abbiamo costruito con le
Regioni e con il Governo sulla riforma delle autorità portuali per valutare
anche alcune specificità e caratteristiche regionali, senza però rallentarne
l’avvio. Si tratta comunque – ha concluso Bonaccini - di provvedimenti
importanti e mi auguro che con la
prossima Conferenza delle Regioni, in
programma il 14 aprile, si possa chiudere, con l’approvazione dei due
decreti attuativi la fase che concretizza una riforma della Pubblica
Amministrazione che il Paese attende
da anni”.
Con la riforma della riorganizzazione
dei porti si semplifica fortemente il
quadro del settore creando 15 autorità
di sistema portuale, cui faranno riferimento 54 porti di rilevanza nazionale
e a cui potranno rivolgersi le Regioni
anche per chiedere l’inserimento di
porti di rilevanza regionale. E’ un’
operazione di forte razionalizzazione
Il piano industriale prevede una ripresa dei conti
che porta ad una riduzione dei comitati portuali: dagli oltre 360 esistenti
oggi, a circa 70. Tutto ciò avverrà
anche con il coinvolgimento delle
Regioni e degli Enti locali perché
alcuni componenti saranno designati
dalle autonomie territoriali. Con la
riforma le nuove autorità istituiranno
anche ‘tavoli di partenariato della
risorsa mare’, con funzioni consultive,
a cui parteciperanno stakeholder e
associazioni di categoria. Una svolta
anche per la semplificazione burocratica con la realizzazione dello sportello unico doganale e l’attivazione di
controlli sotto il coordinamento funzionale dell’agenzia delle dogane e
l’attivazione di uno sportello amministrativo. Infine la riforma prevede un
rilancio della portualità e della logistica attraverso: semplificazione su scavi
e dragaggi; miglioramento dei colle-
gamenti ferroviari di ultimo miglio;
‘ferrobonus’ e ‘marebonus’ ovvero gli
incentivi previsti dall’ultima legge di
stabilità per il trasporto merci via ferrovia e via mare.
Con il piano strategico della portualità
e della logistica si rilancia il settore
portuale e logistico massimizzando il
valore aggiunto che può arrivare proprio dal trasporto marittimo. In linea
con la riforma delle autorità portuali si
mira a semplificare e snellire l’organizzazione, garantendo maggiore trasparenza e upgranding di servizi,
uniformando le condizioni di accesso
alle concessioni demaniali, migliorando l’efficienza del lavoro portuale e
promuovendo il settore turistico e il
potenziamento del settore crocieristico.
Il piano prevede una serie di interventi per migliorare i collegamenti marittimi e terrestri, semplificando le
manovre ferroviarie e introducendo il
fast corridor ferroviario negli scali
merci. Si punta poi sull’integrazione
del sistema logistico e il coordinamento funzionale con interporti e piattaforme logistiche. Anche nel piano
strategico nazionale sono previste
azioni per migliorare la qualità dei
collegamenti ultimo miglio.
„Se passano le proposte rischieremmo di perdere lÊ80% del tonnellaggio di bandiera‰
Fincantieri, in rosso il bilancio 2015 Confitarma: a rischio la flotta italiana
Bono: “Crisi? Ne usciamo rafforzati” In Senato si discute se cambiare le norme sull’utilizzo dei marittimi stranieri
Salvo Vaglica
Danilo Giacalone
F
incantieri chiude il 2015 con
risultato d'esercizio negativo per
175 milioni di euro, rispetto ai +67
milioni al 31 dicembre 2014, di cui
37 milioni di perdita riconducibili al
Gruppo Vard. Il dato emerge dal
Bilancio consolidato al 31 dicembre
approvato oggi dal cda presieduto da
Vincenzo Perrone assieme al Piano
Industriale 2016-2020. Positivo l'andamento degli ordini, a 10 miliardi
di euro (5,6 nel 2014), e con carico
di lavoro a 15,7 miliardi (9,8 nel
2014). I ricavi ammontano a 4,1
miliardi (4,4 nel 2014). A margine
della riunione del Consiglio di
Amministrazione Giuseppe Bono,
Amministratore
Delegato
di
Fincantieri, ha commentato: “Oggi è
una giornata molto importante per il
nostro Gruppo. Il bilancio 2015 si
chiude infatti con un carico di lavoro
a livelli record e con ulteriori prospettive commerciali in fase avanzata. Fincantieri archivia col bilancio
2015 la più lunga crisi del settore,
gestita con la strategia più adeguata,
che ci ha consentito di uscirne rafforzati e leader indiscussi nei settori ad
alto valore aggiunto della cantieristica. Come noto infatti la crisi ha
impattato i cantieri di tutto il mondo
e soprattutto d’Europa e ha comportato la riduzione di molti posti di
lavoro. Al contrario, Fincantieri
assurge a simbolo della crescita dell’industria italiana, essendosi internazionalizzata, diversificata e rafforzata negli anni, anche attraverso
acquisizioni all’estero, fino a diventare un punto di riferimento mondiale nel proprio settore di attività. Il
Piano industriale 2016-2020, approvato oggi, si colloca a valle di un
processo di ristrutturazione che ci ha
consentito di mantenere il potenziale
produttivo e progettuale necessario
per sfruttare l’attuale boom del mercato crocieristico e le solide prospettive del settore militare e del segmento dei sistemi, componenti e servizi, subendo costi tutto sommato
contenuti. Le azioni previste dal
Piano, messe in atto da un management team estremamente determinato e coeso, consentiranno di aumentare i ricavi del 50% e di arrivare a
un EBITDA margin del 7-8% a fine
Piano e di conseguire, già nel 2016,
un utile netto positivo”.
I
l senatore Roberto Cociancich,
relatore del ddl AS 2228 (Legge
europea 2015) in discussione alla
XIV Commissione del Senato, ha
presentato 2 emendamenti che mettono in pericolo l'esistenza della
flotta e degli equipaggi nazionali e
costringono le aziende alla delocalizzazione. Lo si legge in una nota di
Confitarma. In breve, si vorrebbe
limitare i benefici del Registro internazionale alle sole navi che imbarcano in via esclusiva equipaggi italiani
o comunitari. Nell'ipotesi in cui i 2
emendamenti fossero accolti, nella
discussione prevista domani, tutte
gli armatori italiani che svolgono
traffici internazionali e traffici misti,
per fronteggiare la concorrenza, si
troverebbero costretti a iscrivere le
proprie navi in altri registri comunitari senza alcun vincolo per la nazionalità degli equipaggi, se non addirittura (e questa è l'ipotesi più probabile) a delocalizzare le proprie
aziende.
Resterebbero in Italia le sole aziende
che svolgono esclusivamente traffici
di cabotaggio e quelle dei servizi in
concessione. Il vincolo della nazionalità degli equipaggi imposto dagli
emendamenti risulterebbe difficile
da rispettare anche perché non esiste
un’offerta italiana adeguata in particolare per gli stati maggiori (ufficiali di coperta e macchina) e quindi l'esodo risulterebbe una necessità per
armare le navi e competere sui mercati internazionali. Si perderebbe
quindi tutta l'occupazione marittima
italiana oggi impiegata su tali traffici oltre quella a terra e nell'indotto.
In pratica, questi emendamenti inve-
TRASPORTI NAZIONALI
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E PROVINCIA E VICEVERSA
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Sede legale: Molo Piave, Porto di Palermo
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ce di conseguire una maggiore occupazione, porterebbero a un risultato
opposto. In sintesi: la perdita di oltre
13.000 posti di lavoro che interessano circa 20.000 marittimi italiani e
comunitari e la perdita di oltre 500
navi (bulkcarrier, cisterne, navi da
crociera, unità ro-ro, traghetti, portacontenitori, unità offshore). Una
riduzione di oltre l'80%, secondo
Confitarma, del tonnellaggio di bandiera!
Unità Logistica trasporto merci
Coordinamento territoriale merci
SICILIA
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marittimo
Madrina per il taglio del nastro la sottosegretaria ai Trasporti Simona Vicari: “Orgogliosi di questa eccellenza siciliana”
Gianni M., maxi aliscafo pronto a sfidare i mari
Potrà ospitare fino a 350 persone, raggiunge i 35 nodi e possiede le certificazioni internazionali di sicurezza
U
segue dalla prima
n punto di partenza, che
segue venti anni di impegno
assoluto nel raggiungere
obiettivi importanti, rappresentati
oggi dalla più grande flotta di mezzi
veloci d’Europa e dagli oltre due
milioni di passeggeri ospitati ogni
anno. "La concezione moderna delle
ali - dice Morace - consente al
mezzo veloce di poter affrontare il
mare con un grado di confort per i
passeggeri mai raggiunto prima
d'ora. Una innovazione totale nel
modo di concepire i mezzi veloci
che si traduce in maggiore silenziosità, grazie a pannelli realizzati con
materiali moderni e fonoassorbenti,
maggiore sicurezza e massimo
confort". “Un orgoglio per la Sicilia
che vuole essere terra di ingegno e
di lavoro – ha detto ancora Morace
– e che rappresenta per la nostra
azienda un punto di partenza che
segue venti anni di impegno assoluto nel raggiungere obiettivi importanti, rappresentati oggi dalla più
grande flotta di mezzi veloci
d’Europa e dagli oltre 2 milioni di
passeggeri trasportati ogni anno. Il
Gianni M. è la conclusione di un
percorso, di una scommessa iniziati
due anni fa, oggi siamo felici”.
"Il varo di Gianni M, l'aliscafo più
grande del mondo, è un grandissimo
risultato per l'Italia e la Sicilia. Tutta
l'opera realizzativa proviene da un
cantiere siciliano che ha impiegato
circa seicento maestranze". Lo ha
detto il sottosegretario alle
Infrastrutture e trasporti, Simona
Vicari, commentando l'inaugurazione dell'imbarcazione. "Per noi è un
grande motivo di orgoglio di stimolo a rimanere in Sicilia, in Italia. La
famiglia Morace, per Trapani e per
l'Italia, rappresenta - ha proseguito un esempio di eccellenza e tecnologia e voglia di amare la proprio
terra. Il Gianni M è il frutto di anni
di studi, ricerca e progettazione.
“C’è bisogno di queste realtà per
rilanciare la Sicilia – ha detto il presidente Crocetta – di imprese che
creano economia e occupazione.
Due aspetti fondamentali per uscire
dalla crisi e far ripartire il motore
dell’economia”.
“Il progetto è molto importante sia
per il notevole risultato tecnico ottenuto, con il suo contenuto di innovazione tecnologica, sia per l'impatto
Acquisizione ex Siremar,
Morace: “Chiudiamo
così una lunga vicenda”
l varo del Gianni M. è sicuramente
un risultato che non va solo a
beneficio dei collegamenti marittimi
ma che accresce la competitività
dell’Ustica Lines nel settore cantieristico a livello internazionale. “E’ già
in fase di costruzione, nel cantiere di
via Isola Zavorra, un modello da 250
posti e altri due, sempre della stessa
capienza, dovrebbero essere realizzati – ha anticipato Ettore Morace –
per una società di navigazione
greca”. Ma la vera notizia, anticipata
in quell’occasione e ribadita all’Ansa
da Vittorio Morace, e che si è andata
concretizzandosi negli ultimi giorni, è
l’acquisizione della ex Siremar.
“Nonostante il momento economico
delicato, io sono ottimista. A breve –
ha detto in quello’occasione l’amministratore delegato – annunceremo
l’acquisizione della Siremar, chiudendo così una vicenda durata tre
anni. Sia il Tar sia il Consiglio di
Stato hanno, infatti, stabilito l’illegittimità della sua cessione alla
Compagnia delle Isole. In questo
modo diventeremo la prima azienda
al mondo nel settore dei mezzi veloci.
E’ una responsabilità che ci sentiamo
tutta e dedicheremo tutti i nostri
sforzi a migliorare i collegamenti con
le isole”. La compagnia di navigazione dei Morace controllerà il 50 per
cento della Siremar e si occuperà dei
collegamenti con gli aliscafi mentre
l’altra metà andrà alla
Caronte&Tourist che gestirà le tratte
con traghetti.
I
Caratteristiche tecniche
na innovazione totale nel modo
di concepire i mezzi veloci che
si traduce in maggiore silenziosità,
grazie a pannelli realizzati con
materiali moderni e fonoassorbenti, maggiore sicurezza e massimo
confort. Il Gianni M raggiunge una
velocità di 35 nodi e monta due
motori caterpillar da 3.000 cavalli.
Il mezzo è certificato come rispondente a tutti i requisiti internazionali di sicurezza. Interamente realizzato nei cantieri Ustica Lines di
Trapani. Alla costruzione hanno
contribuito circa 100 maestranze
che si sono dedicate a far sì che il
“Gianni M” potesse prendere il
mare in tutta la sua maestosità e
dare un nuovo concept, moderno e
futuristico, ai mezzi veloci che
diventa vanto della marineria siciliana ed italiana nel mondo.
U
che si è determinato sul territorio dal
punto di vista socio-economico –
commenta
il
Rettore
dell’Università
di
Palermo,
Fabrizio Micari - Si è rivitalizzata,
infatti, grazie al fondamentale contributo del nostro Ateneo, l'attività
cantieristica di alto livello innovativo che proietta nuovamente la
Sicilia in prima linea nel settore
della progettazione e produzione di
unità veloci marittimi per trasporto
passeggeri". "Si è concretizzata –
continua Micari - una mirabile
sinergia tra UniPa e Ustica Lines
che ha contribuito a determinare la
scelta strategica della società di
dare vita ad un proprio cantiere, la
cui principale attività è quella della
realizzazione di mezzi di unità
navali sia per il rinnovo e ammodernamento della propria flotta che
per la costruzione di unità richieste
dal mercato internazionale. Ad oggi
risultano impiegati circa 80 unità
tra ingegneri, tecnici e operai esclusivamente per questa attività. Un
grande risultato, di cui dobbiamo
andare orgogliosi e fieri, per la
nostra Università e per la Sicilia”.
Nell’ottobre scorso il cantiere della
Ustica Lines aveva realizzato e
consegnato all’Enterprise Nationale
de Transport Maritime de Voyagers
– Algerie Ferrie dell’Algeria. Alla
cerimonia, due mezzi navali del
tipo High speed craft che avevano
avuto la massima certificazione da
parte del Registro Italiano Navale,
costruite interamente in alluminio,
lunghe circa 32 metri e sono capaci
di trasportare circa 220 passeggeri
La Ecol Sea srl è un’azienda con
certificazione Qualità (ISO 9001) e
Ambiente (ISO 14001) che da
trent’anni nel porto di Palermo si
occupa dell'attività di prelievo delle
acque di sentina, degli slops, delle
acque nere e dei rifiuti pericolosi e
non pericolosi prodotti dalle navi.
La Ecol Sea srl, con mezzi autorizzati e personale specializzato, offre
soluzioni per il trasporto e invio a
ad una velocità di 30 nodi Il Gruppo
Ustica Lines ha sede a Trapani e
gestisce la più grande flotta di
mezzi veloci al mondo. Oltre 400
persone, tra marittimi ed amministrativi, operano ogni giorno per
garantire servizi di qualità, puntualità, sicurezza e velocità a un milione e mezzo di passeggeri che scelgono annualmente la nostra flotta.
Il collegamento con tutte le isole
minori siciliane, fa di Ustica Lines
il punto di riferimento di chi sceglie
il mare per i propri spostamenti.
smaltimento di qualsiasi tipologia di
rifiuti. La Ecol Sea srl è associata
ad Ansep-Unitam, associazione
nazionale che raggruppa le aziende di Servizi Ecologici Portuali e di
tutela dell’ambiente marino.
Ecol Sea S.r.l.
via Quinta Casa n° 8, Palermo
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l Av
v i s ato r e
marittimo
’
Quindicinale indipendente di informazioni
marittime e turistiche, economia mercantile,
politica dei trasporti e attività marinare
Direttore: Enzo Di Giovanni
Direttore responsabile: Giancarlo Drago
Calata Marinai d’Italia - Edificio Stella Maris - Porto di Palermo
Telefax: +39 091 6121138 / Cell. 3357083540
sito web: www.avvisatore.com
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Iscritto al Roc Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni al numero: 26067
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marittimo
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SCALO
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martedì
mercoledì
venerdì
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GIORNO
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mercoledì
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Vulcano
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GIORNO
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giovedì
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05 APRILE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
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Stromboli
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08 APRILE GRANDE ROMA (GRIMALDI GROUP)
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11 APRILE MSC LUNA V. YE615R (MSC SICILIA SRL 10 APRILE GRANDE ROMA (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
15 APRILE GRANDE ANVERSA (GRIMALDI GROUP)
25 APRILE MSC LUNA V. YE616R (MSC SICILIA SRL
17 APRILE GRANDE ANVERSA (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
ARR.
PER
PART.
22.50
23.25
00.30
01.45
02.20
04.20
PARTENZA
06.30
08.30
09.05
10.10
11.30
12.40
14.30
17.35
18.10
21.00
23.00
23.35
00.50
16.20
15.10
01.55
02.30
ARRIVO
08.20
08.55
10.00
11.20
12.30
13.10
17.25
18.00
20.00
22.50
23.25
00.30
16.10
15.00
01.45
02.20
04.20
PARTENZA
06.30
08.30
09.05
10.10
10.45
11.55
14.00
18.40
18.05
17.00
16.25
15.10
ARRIVO
08.20
08.55
10.00
10.35
11.50
12.55
20.30
18.30
17.55
16.50
16.15
15.00
IL PORTO DI PALERMO
GIORNO PER
PART.
SOCIETA’
SAB.
TUNISI
11.00
GNV
DOM.
CIVITAVECCHIA
18.00
GNV
IL PORTO DI TERMINI IMERESE
24 APRILE GRANDE SICILIA (GRIMALDI GROUP)
GIORNO PER
MERC
CIVITAVECCHIA
GIOV.
CIVITAVECCHIA
ITINERARI NAVI DI LINEA
DA
08.20
08.55
10.00
12.25
12.50
14.50
22 APRILE GRANDE SICILIA (GRIMALDI GROUP)
29 APRILE GRANDE DETROIT (GRIMALDI GROUP)
GIORNO
21.00
23.00
23.35
00.50
01.55
02.30
ARRIVO
SCALO
Milazzo
Vulcano
Lipari
Salina
Rinella
Filicudi
Alicudi
sabato
SUD AFRICA
11 APRILE MSC LUNA V. YE615R (MSC SICILIA SRL 26 APRILE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
30 APRILE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
25 APRILE MSC LUNA V. YE616R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
TURCHIA
DA PALERMO VIA S ALERNO PER G EMLIK
01-APRILE GRANDE DETROIT (GRIMALDI GROUP)
06.30
08.30
09.05
11.30
12.35
13.00
SCALO
giovedì
16 APRILE ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
PARTENZA
SOCIETA’
GIORNO
DA
Napoli
Tunisi
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
06.45
7.00
19.00
06.30
8.25
17.20
16.30
Napoli
Salerno
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
20.15
10.00
23.00
20.00
15.00
09.00
07.00
Tirrenia-Cin
Grimaldi Group
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Napoli
Genova
Napoli
C.Vecchia
Livorno.
Cagliari
Ustica
Ustica
Ustica
Salerno
06.45
19.00
06.30
08.00
17.00
07.30
8.25
17.20
16.30
10.00
Napoli
Genova
Napoli
Tunisi
Livorno
Cagliari
Ustica
Ustica
Ustica
Tunisi
20.15
23.59
20.00
11.00
23.30
19.30
15.00
09.00
07.00
12.00
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
Grandi N.Veloci
Grimaldi Group
Tirrenia-Cin
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Grimaldi Group
Napoli
Genova
Tunisi
Ustica
Ustica
Ustica
Tunisi
Napoli
06.45
19.00
12.00
8.25
17.20
16.30
15.30
06.30
Napoli
Genova
C.Vecchia
Ustica
Ustica
Ustica
Salerno
Napoli
20.15
-------18.00
15.00
08.30
07.00
19.00
20.00
Tirrenia-Cin
Grandi NaviVeloci
Grandi Navi Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Grimaldi Group
Grandi Navi Veloci
ARR.
PER
PART.
SOCIETA’
PART.
02.00
SOCIETA’
GNV
22.00
GNV
Cambi doganali
Validi dall’1 al 30 Aprile 2016
LUNEDI’
Napoli
Genova
Ustica
Ustica
Ustica
Napoli
Salerno
06.45
-------8.25
17.20
16.30
06.30
23.30
Napoli
20.15
Genova
23.00
Ustica
15.00
Ustica
09.00
Ustica
07.00
Napoli
20.00
Tunisi 01.30 (mart.)
Tirrenia-Cin
Grandi Navi Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Grandi Navi Veloci
Grimaldi Group
VENERDI’
MARTEDI’
Napoli
Genova
Livorno.
Napoli
Ustica
Ustica
06.45
19.00
17.00
06.30
8.25
17.20
Napoli
Genova
Livorno
Napoli
Ustica
Ustica
20.15
23.00
23.30
20.00
15.00
09.00
Tirrenia-Cin
Grandi Navi Veloci
Grimaldi Group
Grandi Navi Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
SABATO
MERCOLEDI’
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
06.45
19.00
06.30
8.25
17.20
16.30
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
20.15
23.00
20.00
15.00
09.00
07.00
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Napoli
Genova
Livorno
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
06.45
19.00
17.00
06.30
8.25
17.20
16.30
Napoli
Genova
Livorno
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
20.15
23.00
23.30
20.00
15.00
09.00
07.00
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grimaldi Group
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
GIOVEDI’
DOMENICA
DIVISA
EURO
$ Usa
Yen giapponese
Corona danese
Corona svedese
Lira sterlina
Corona norvegese
Corona ceca
Fiorino ungherese
Zloty polacco
Franco svizzero
$ canadese
$ australiano
$ neozelandese
Corona estone
Litas lituano
Lats lettone
Corona slovacca
Leu rumeno
Lev bulgaro
1,1171
126,01
7,4645
9,2315
0,78985
9,4863
27,038
313,79
4,2563
1,0894
1,4676
1,4780
1,6676
15,64660
3,45280
0,70320
30,31100
4,4655
1,95580
l Avvisatore
’
1 aprile 2016
5
marittimo
“Ormai i viaggi verso il nord sono praticamente fermi, la classe politica è immobile. Torneremo a fare i blocchi stradali”
Sicilia, la crisi agricola colpisce l’autotrasporto
Il sindacato denuncia il forte calo dei trasporti fuori dall’isola, in particolare agrumi e produzioni orticole
Giacomo D’Orsa
Nuove strategie per promuovere il made in Italy
L
'associazione degli autotrasportatori siciliani Aitras
denuncia il peggioramento
dei trasporti ortofrutticoli verso il
nord, i gravi problemi delle infrastrutture e i ritardi del marebonus.
Così come riportato dal sito specializzato trasportoeuropa.it, il 22
marzo scorso la Regione Sicilia ha
dichiarato lo stato di crisi per i settori agricoli degli agrumi e dei
pomodori, chiedendo all'Unione
Europea una clausola di salvaguardia verso le importazioni dei prodotti stranieri e l'attivazione di
misure straordinarie per promuovere i prodotti siciliani e il ritiro delle
merce per beneficenza.
Questa crisi colpisce direttamente
anche l'autotrasporto, che porta
gran parte degli agrumi venduti
fuori dall'isola: "Ormai l'autotrasporto dalla Sicilia verso il nord è
praticamente fermo, molti camion
partono vuoti per il continente, non
sappiamo più cosa fare", scrive in
una nota l'associazione degli autotrasportatori Aitras.
L'associazione sottolinea anche gli
altri problemi del settore:fra tutti ci
sono sicuramente i ritardi del contributo sul trasporto combinato
strada-mare, per cui non è chiaro
neppure chi ne beneficerà, i disagi
sull'autostrada Catania-Palermo e
le strade interne a rischio di frane e
smottamenti.
"La classe politica siciliana è
Accordo Assologistica-Confagricoltura
“Così incrementiamo le esportazioni”
Alessia Spataro
S
immobile da tre anni a questa parte,
non riesce ad affrontare e risolvere
nessuno di questi problemi", scrive
l'associazione, che aggiunge: "Il
ministero dei Trasporti -si legge sul
sito web - dà ascolto solo alle
cosiddette associazioni di categoria
nazionali, che di tutto parlano ma
nulla risolvono, nessuna attenzione
viene riservata alla associazioni
siciliane, non più invitate ai tavoli
ministeriali perché calcolati cittadini di serie B". Quindi, l'Aitras
annuncia che potrebbe unirsi alla
Ecco tratte e tariffe in vista della prossima stagione estiva
protesta indetta dai Forconi, che
hanno indetto una manifestazione
per mercoledì 30 marzo 2016 sotto
la sede della Regione Sicilia.
"Tutto ciò ci porta a pensare che il
ritorno ai blocchi stradali, unendo
le nostre forze con quelle dei
Forconi, possa quantomeno accendere i riflettori sulla nostra martoriata isola. È una strada che non
vorremmo percorrere, ma ci
costringeranno, visto che il dialogo
non funziona più", conclude la nota
dell'Aitras.
iglato un importante accordo di
partnership e collaborazione tra
Assologistica e Confagricoltura, le
due associazioni italiane maggiormente rappresentative nel proprio
ambito. L’accordo è finalizzato a
facilitare i processi di internazionalizzazione delle imprese agricole
italiane - produzione, approvvigionamento o vendita all’estero - grazie alla sinergia delle competenze
altamente specializzate maturate
dalle due associazioni attraverso la
rete delle imprese e dei professionisti aderenti alle due realtà. Da oggi
le
aziende
agricole
di
Confagricoltura che intendono
radicare anche all’estero potranno
beneficiare dell’assistenza e del
supporto molto specifici e tecnici
della rete di Assologistica, mentre
Assologistica lo potrà altrettanto
dalla
rete
di
imprese
di
Confagricoltura. “Con questa iniziativa intendiamo creare nuove
opportunità di attività e di lavoro
alle nostre imprese, contribuendo
fattivamente a spingere il made in
Italy agroalimentare all’estero” ha
commentato
Massimiliano
Montalti, Vice presidente di
Assologistica con delega all’internazionalizzazione, firmatario dell’importante accordo con il
Presidente Mario Guidi di
Confagricoltura. Il documento si
propone, inoltre, di individuare,
condividere e attuare strategie e
azioni comuni in tema di commercio e collaborazioni internazionali
verso le istituzioni nazionali ed
estere.
Intanto, secondo un'elaborazione
del Centro Ricerche Continental
Autocarro svolta sulle statistiche
dell'associazione dei concessionari
autostradali, lo scorso anno è
aumentato il numero dei veicoli
pesanti in circolazione sulla rete
italiana. Rispetto al 2014, il traffico
dei veicoli industriali è aumentato
del 3,8%, un dato leggermente
maggiore di quello relativo a tutte
le tipologie di veicoli (+3,6%).
Spiegato il funzionamento delle strumentazioni e le fasi del salvataggio di vite in mare
Nuove linee per Sicilia e Sardegna
Capitaneria, “lezione” agli studenti
Alla BMT le strategie di Grimaldi Lines A Palermo gli alunni di cinque scuole ospitati a bordo delle motovedette
U
Nino Sirchia
L
a destinazione Sardegna sarà la
protagonista della stagione estiva
di Grimaldi Lines. A BMT alla Mostra
d’Oltremare di Napoli - la Compagnia
ha presentato la nuova linea
Civitavecchia-Olbia, che verrà inaugurata lunedì 18 aprile con partenze
giornaliere sia dal porto laziale che
dall’Isola Bianca. “Grazie al periodo
dell’anno e alla città in cui si svolge,
BMT è l’occasione ideale per presentare agli operatori di settore e alla platea di visitatori il collegamento giornaliero Civitavecchia-Olbia, che
offrirà un servizio rapido e low cost
verso il Nord della Sardegna, al bacino d’utenza del Centro e Sud Italia–
ha dichiarato Francesca Marino,
Passenger Department Manager di
Grimaldi Lines – Siamo convinti che
l’isola necessiti di una fitta rete di collegamenti, frequenti e diversificati,
abbinati a una politica tariffaria competitiva e sensibile. Con la nuova
linea, infatti, che si affianca alla
Livorno-Olbia ed alla CivitavecchiaPorto Torres (durante la stagione estiva: la prima giornaliera e la seconda 5
volte a settimana,) l’offerta per la
Sardegna diventa ancora più ricca e
conveniente. A servire i tre collegamenti, sono infatti impiegate le navi
più belle della
Compagnia: le
Ammiraglie Cruise Roma e Cruise
Barcelona, la nave di ultimo acquisto
Cruise Olbia e la Zeus Palace appena
rinnovata.
Non è da meno l’impegno di Grimaldi
Lines per la Sicilia, con due collegamenti che da nord e da sud raggiungono la meravigliosa Isola: LivornoPalermo, operativo tre volte alla settimana, ed il bisettimanale SalernoPalermo. Massimo comfort anche a
bordo dei moderni traghetti
Europalink e Catania, che offrono
diverse tipologie di sistemazione, per
rispondere alle esigenze di ogni passeggero, ed ampi spazi pubblici. Per la
Sicilia, sono valide le tariffe speciali
Siciliani Doc - che offre ai residenti o
nativi in Sicilia lo sconto del 10% su
quota passaggio nave e supplemento
cabina (anche posto letto) e lo sconto
del 100% sul supplemento poltrona –
e Riduzione Bambini – che garantisce
lo sconto del 100% sulla quota del
passaggio nave per i bambini.
na bellissima giornata per gli
alunni delle scuole di Palermo
Padre Puglisi, Orestano, Nazario
Sauro, Abba Alighieri, Onorato
Sferracavallo, partecipanti al progetto “Diritti alla Salute “ organizzato
dall’Associazione “Onlus Punto” in
collaborazione con il Comune di
Palermo. I piccoli studenti hanno
potuto visitare le motovedette della
Guardia Costiera e dei Carabinieri.
Tutto questo a conclusione di un
ciclo di conferenze nel quale si promuoveva l’attività delle Forze
Armate con specifico riferimento
alla salvaguardia della vita umana in
mare. Ospitati a bordo gli alunni
spiegando il funzionamento delle
strumentazioni di bordo nel caso di
soccorso in mare .
Presentato dalla Soprintendenza di Palermo un macchinario che fornisce utili informazioni
Storia dei relitti, tecnologia a favore dei sub
Danilo Giacalone
P
resentato alla Soprintendenza del
Mare il Sistema interattivo di fruizione di beni archeologici subacquei
che permette ai sub di sapere tutto sul
relitto che stanno osservando sottoacqua. Come ormai avviene davanti a
tanti monumenti dove basta puntare il
telefonino e un lettore interpreta il
cartellino aprendo una pagina e fornendo tutte le notizie utili, adesso
tutto ciò sarà possibile farlo sottacqua
con un analogo sistema di riconoscimento. Il sub arriverà davanti al relitto sommerso dove troverà una piccola boa con una targhetta, e tramite un
apposito dispositivo che decodifica le
informazioni contenute, saranno
mostrate al visitatore le informazioni
sul reperto che sta osservando con la
possibilità di scegliere la lingua: italiano o inglese. L’innovativo sistema
sarà in funzione nei sette itinerari culturali subacquei realizzati nell’ambito
del
Programma
Operativo
Interregionale Attrattori culturali,
naturali e turismo (POIn) con il progetto “Itinerari Culturali Subacquei in
Sicilia”. A Taormina sarà quindi possibile visitare il cosiddetto “Relitto
delle colonne”, a Capo Passero il
Relitto dei marmi, a Ustica Punta
Falconiera e Punta Spalmatore, a
Noto il Relitto delle anfore, a
Marettimo il Relitto dei cannoni e a
Marzamemi ancora il Relitto delle
colonne.
Il mare costituisce un elemento fondamentale del patrimonio culturale e
dell’ecosistema ambientale nazionale
e internazionale: in Sicilia la
Soprintendenza del Mare governa più
di 1500 chilometri di costa e infiniti
fondali sottomarini ancora da esplorare. In questo contesto il progetto
“Itinerari Culturali Subacquei in
Sicilia”, in attuazione con quanto previsto dal P.O.In. “Attrattori culturali,
naturali e turismo” ha permesso l’esecuzione di un percorso integrato di
sette itinerari archeologici, tre dei
quali all’interno di aree marine protette, per la valorizzazione del patrimonio culturale sottomarino e la riscoperta dei tesori custoditi nei fondali
siciliani, parte dei quali svelati nel
corso degli ultimi 10 anni. Il percorso
puntualizza un Sistema che ha interessato le aree marine di eccellenza siciliane, restituendo la percezione di un
ambiente in cui i fattori naturalistici
interagiscono con quelli antropici.
l Avvisatore
’
6
1 aprile 2016
marittimo
L’assessore regionale Cracolici: “Da Roma colpo mortale per la nostra marineria, il governo deve rivedere questa scelta”
Tonno rosso, beffati 4 mila pescatori siciliani
Il ministero esclude la pesca artigianale dall’aumento delle quote (20%), che va tutto a 30 grandi pescherecci
Michelangelo Milazzo
N
onostante sia stato appena
concesso all’Italia un aumento del 20%, anche per quest'anno circa 4 mila piccoli pescatori
siciliani non potranno catturare il
tonno rosso del Mediterraneo. Quel
20% è andato infatti tutto ai 30 trenta
pescherecci già autorizzati alla pesca
industriale, mentre la cosiddetta marineria artigianale e costiera rappresenta
il 90% del comparto isolano. “A fronte di un aumento del 20 % delle quote
tonno rispetto all’anno precedente –
ha detto l’assessore regionale
Antonello Cracolici - non viene prevista nessuna quota per la pesca artigianale. Il Mediterraneo è pieno di tonni
che stanno prosciugando il mare di
specie di cui si alimentano come le
sarde e le acciughe. Ciò rappresenta
un colpo mortale ad un’attività che fa
parte della tradizione e della pesca
siciliana. Voglio ricordare che l’attività della pesca artigianale siciliana è
quella con la marineria più grande
d’Italia. Oltretutto questa decisione
appare ancora più inaccettabile considerato che per la pesca sportiva sono
state previste delle quote ammissibili.
Si determina un paradosso: al pescato-
re artigianale che da decenni opera in
mare viene negata la cattura del tonno,
mentre al pescatore occasionale sportivo viene riconosciuta tale possibilità.
Mi auguro che possano rivedersi tali
criteri tenendo conto che lo stesso parlamento europeo ha approvato una
risoluzione dove invitava a ripartire il
20% delle quote tonno nazionali
tenendo conto anche della pesca artigianale”.
Sulla vicenda è intervenuto a gamba
tesa il Movimento 5 Stelle. “Crediamo
che la decisione del Ministero sia suicida. Ancora una volta sono gli italiani i peggiori nemici dei propri concittadini e della già flebile economia dei
territori, la decisione del Ministero di
redistribuire le nuove quote del tonno
rosso assegnate all'Italia solamente fra
le trenta imprese più grandi è suicida",
hanno dichiarato gli eurodeputati
M5S Ignazio Corrao e Marco
Affronte. "Sia dal punto di vista economico che da quello sociale – spiegano gli eurodeputati - una concentrazione nelle mani di pochi non ha
senso. Secondo noi la pesca artigianale va tutelata e, anzi, incentivata.
Specialmente se parliamo di una risorsa tanto preziosa. Si tratta di una scelta che è uno schiaffo alla volontà del
Parlamento Europeo, che aveva anche
votato un emendamento, nel report
dedicato alla trasposizione delle direttive ICAAT, dove si chiedeva più trasparenza sull'assegnazione delle quote
all'interno degli Stati Membri e
soprattutto una maggiore attenzione
verso quelle arti di pesca che da sempre pescano sostenibilmente il Tonno
Rosso nel Mediterraneo. Viene da sorridere pensando che l'emendamento
fosse
stato
proposto
da
un'Europarlamentare del Partito
Democratico, sbugiardata da un
Ministero che in teoria è guidato da un
rappresentante del suo Partito... Noi
possiamo garantire - concludono- che
continueremo la nostra battaglia per
una pesca sostenibile e per la tutela di
quei pescatori artigianali che lavorano
nel rispetto del mare".
Intervento del presidente Tumbiolo in audizione a Bruxelles: „Nessuna soluzione per la guerra del pesce‰
Denuncia del Cosvap al Parlamento Ue:
“Stop ai sequestri nel Canale di Sicilia”
Rosaria Falanga
’U.E. delude ancora una
“L
volta i pescatori siciliani
con risposte elusive sulla pesca
mediterranea e sui danni provocati
dall’annosa guerra del pesce”.
Così il Presidente del Distretto
Produttivo della Pesca, Giovanni
Tumbiolo, è intervenuto commentando la recente risposta del
Commissario UE alla Pesca ad
un’interrogazione parlamentare
bipartisan (primo firmatario l’On.
Remo Sernagiotto, componente
della Commissione Pesca del
Parlamento U.E.) a seguito dell’audizione dello stesso Tumbiolo
al Parlamento Europeo sulla nuova
dimensione esterna della Riforma
della nuova Politica Comune della
Pesca.
Il Presidente del Distretto
Siciliano ha ancora una volta sot-
tolineato i danni subiti negli ultimi
50 a causa della guerra del pesce:
oltre 300 pescatori prigionieri
nelle carceri dei Paesi nordafricani, pesanti oneri pagati per il
riscatto degli oltre 150 pescherecci
sequestrati, (dei quali 6 definitivamente confiscati); un danno economico, oltre che sociale, che gli
esperti dell’Osservatorio della
Pesca hanno calcolato in oltre 90
milioni di euro pagati esclusivamente dai pescatori ed armatori
siciliani. “Chiediamo –ha dichiarato
Giovanni
Tumbioloall’Unione Europea il giusto risarcimento dei danni subiti a causa
dell’assenza dello Stato e soprattutto della stessa U.E. che da un
lato impone regole stringenti e dall’altro se ne lava le mani quando si
tratta di tutelare e difendere i propri pescatori catturati in acque
internazionali in dispregio ai prin-
Traffico merci
Nel 2015 i porti spagnoli
segnano diversi record
N
el 2015 i porti spagnoli hanno
movimentato un volume annuale record di merci avendo totalizzato
501,8 milioni di tonnellate di traffico, con un incremento del +4,1%
rispetto al 2014 e con una crescita
del +3,9% rispetto al 2007 quando
era stato stabilito il precedente
record con 483,1 milioni di tonnellate. Il picco registrato nel 2015 dal
traffico complessivo è stato determinato dal nuovo record raggiunto
dalle rinfuse liquide che sono
ammontate a 167,7 milioni di tonnellate, con un aumento del +4,3%
rispetto al precedente record di 160,7
milioni di tonnellate stabilito nel
2014, e dal nuovo record totalizzato
dalle merci convenzionali con 65,4
milioni di tonnellate, con una progressione del +4,9% rispetto al 2014
e con un incremento del +5,3%
rispetto al precedente record segnato
nel 2007 con 62,1 milioni di tonnellate. Segnato ulteriore record: quello
dei container movimentati.
Federazione del mare
Confermato l’intero vertice
d’Amico resta presidente
P
cipi del diritto del mare. E’ giusto
che l’U.E. ripaghi il danno causato” .
Intanto il Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali
rende noto che è stato istituito l'elenco nazionale delle imbarcazioni
italiane autorizzate alla cattura
bersaglio del pesce spada nel
Mediterraneo. "Il provvedimento ha dichiarato il Sottosegretario
Giuseppe Castiglione - è il risultato di un lavoro iniziato lo scorso
anno, nell’ambito di alcune misure
che ci sono state richieste
dall’Unione europea e che rispondono alla necessità di implementare una pesca sostenibile del pesce
spada". Il pesce spada è una specie
particolarmente importante nel
Mediterraneo ed è ormai sotto
osservazione costante da parte
dell'ICCAT. "Tra le novità di rilievo - ha concluso Castiglione – vi è
pertanto la regolazione della pesca
del pesce spada che porterà a una
reale redditività e competitività
delle imprese interessate”.
aolo d’Amico è stato confermato
per il prossimo biennio quale
Presidente della Federazione del sistema marittimo italiano (Federazione
del Mare), l’organizzazione che riunisce il cluster nazionale delle attività
marittime. Vicepresidente della
Federazione è stato confermato
Umberto Masucci. Il Segretario
Generale, Carlo Lombardi è stato confermato per il triennio 2016-2018,
così come i Vicesegretari Paolo
Ferrandino, Paolo Lotti e Marina
Stella. Presidente d’Onore della
Federazione resta il past-president
Corrado Antonini. La Federazione del
Mare ha presentato lo scorso ottobre a
Milano il V Rapporto sull’economia
del mare realizzato assieme al Censis,
dove si conferma come il cluster
marittimo sia uno dei settori più dinamici dell’economia italiana, contribuendo al PIL nazionale per quasi 33
miliardi di euro (2,03%) e fornendo
occupazione a circa il 2% della forza
lavoro del Paese (quasi 500mila persone, fra addetti diretti ed indotto).
Il 10 marzo si è concluso un altro corso di formazione del centro siciliano. Le lezioni si sono svolte con la didattica Idsa e secondo le direttive dellÊUe
Manos Kouvakis
C
onclusi con successo, in data
10 marzo, gli esami del corso
n. 2015/CL/0271 per Saldatore
subacqueo del Cedifop, con allievi
provenienti dalla Sicilia, dalla
Campania, dalla Grecia ed
dall'Albania.L' esame ha permesso
agli allievi di ottenere l’Attestato
di qualifica professionale della
Regione Sicilia di OTS-Saldatore
Subacqueo dinanzi di una
Commissione Esaminatrice nominata dall’Assessorato Regionale
dell’istruzione e della formazione
professionale.
Il corso, svolto secondo la direttiva
2005/36/CE e standard dei programmi validati da I.D.S.A.
(International Diving Schools
Il Cedifop sforna altri operatori tecnico subacquei
Nuove competenze per chi lavorerà come saldatore
Associaton) ha permesso ai partecipanti, anche, di ottenere il brevetto Idsa level 2 per il livello di
Surface Supplied Inshore Air Diver
(0 – 30 m) ed è stato svolto in linea
con i documenti guida IMCA
(Course content is in line with guidance document IMCA) Imca
D015 (Mobile/Portable Surface
Supplied System), IMCA D023
(Diving
Equipment
Systems
Inspection Guidance Note for
Surface Orientated Diving SystemAir), perché Cedifop è riconosciuta da Imca come membro per la
formazione (world wide Training
Establishment Member) nella divisione diving per l’Europa ed
Africa. Il corso, ha attribuito la
qualifica, secondo la classificazione internazionale delle professioni
(ISCO-88Com), numero 7216 per
Underwater Workers.
Ma la vera novità di questo corso è
che contemporaneamente, sono
stati svolti anche gli esami in presenza degli ispettori dell’ I.I.S.
Cert (Istituto Italiano Saldatura certificazioni), ing. Mannello
Giuseppe, Lisitano Giuseppe E
Mastrangelo Giuseppe che è giunto
a Palermo da Genova, per valutare
la preparazione degli allievi del
Cedifop e conferire ai partecipanti,
anche, il brevetto di saldatore in
accordo a UNI EN ISO 15618-1
"Prove di qualificazione di saldatori per la saldatura subacquea Saldatori subacquei per la saldatura iperbarica in ambiente bagnato".
L'importanza della presenza degli
ispettori dell'IIS sta nel fatto che
come Organismo di Certificazione
IIS CERT opera con accreditamenti
dell’Ente
Nazionale
di
Accreditamento Accredia e con
autorizzazioni
dell'European
Welding
Federation
(EWF),
dell'International Institute of
Welding
(IlW),
nonché
dell’Agenzia Nazionale per la
Sicurezza delle Ferrovie (ANSF).
Inoltre IIS CERT è il socio di riferimento del CEC (Consorzio
Europeo Certificazione), attraverso
il quale svolge attività di valutazione di conformità dei prodotti ai
sensi delle Direttive PED, TPED e
ATEX, nonché verifiche periodiche su attrezzature in servizio ai
sensi della legislazione vigente in
materia di utilizzo in sicurezza
delle stesse.
La prossima sessione di esami per
saldatore subacqueo è prevista per
fine giugno.
l Avvisatore
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marittimo
~ “Porti e Navi”: le immagini ~
Area Operativa
- Riepilogativo del traffico gen/febbraio 2016 (in tonn.)
Totali Imb./Sbar.
di Palermo
e Termini Imerese
TONNELLAGGIO
MERCI
TOTALE
/
TOTAL TONNAGE
ALLA RINFUSA LIQUIDE DI CUI:
1.021.402
122.176
Petrolio grezzo
----------
Prodotti raffinati
122.176
Gas
----------
Altre rinfuse liquide
----------
MERCI
ALLA RINFUSA SOLIDE DI CUI:
Cereali
40.257
20.627
Pipe-Cine Sarom, Marina di Ravenna, 1969 (foto archivio prof. Giovanni Lo Coco)
Mangimi
----------
Carbone
----------
Disposizioni anche alle Compagnie perché incrementino i controlli sui veicoli imbarcati
Minerali
----------
Fertilizzanti
----------
Security, a Palermo massima allerta
Altre rinfuse solide
19.630
Altre rinfuse
----------
Totale rinfuse
MERCI
Dopo gli attentati in Belgio, l’Autorità Portuale ha predisposto misure più rigide
162.433
VARIE IN COLLI DI CUI:
858.969
Contenitori
3.581
Ro/ro
855.388
Altri
----------
NAVI
868
ARRIVI + PARTENZE: ----------
PASSEGGERI
146.103
LOCALI - PASSAGGIO
(< 50
STRETTO
MIGLIA):
4.567
91.182
TRAGHETTI:
CROCIERISTI
50.354
HOME PORT:
6.425
TRANSITI:
43.929
N°
CONTENITORI IN
T.E.U. (TOTALE)
N°
CONTENITORI VUOTI IN
N°
CONTENITORI PIENI IN
T.E.U.
T.E.U.
1.730
321
Bianca Longo
1.409
D
N°
CONTENITORI
(TOTALE)
---------
N°
CONTENITORI VUOTI
---------
N°
CONTENITORI PIENI
---------
opo gli attentati di Bruxelles,
che hanno spinto più in alto il
livello d’allarme mondiale, l’Autorità
portuale di Palermo ha predisposto la
massima allerta nei controlli, sollecitando in questa direzione le guardie
giurate ai varchi, alla control room e
alle ronde, e il proprio personale di
security. Inoltre l’Ente portuale ha
dato disposizioni alle compagnie di
navigazione perché incrementino la
percentuale dei controlli delle autovetture in imbarco che accedono alle
port facilities.
“L’Autorità portuale – si legge in una
nota - oltre a collaborare fattivamente con le forze dell’ordine, ha sempre
individuato ogni soluzione possibile
per garantire la massima sicurezza
del porto e ha attivato già lo scorso
anno una serie di strumenti per
migliorare i servizi di controllo da
parte dell’Agenzie delle Dogane,
della Guardia di Finanza e della
Polizia di Stato, in particolare per i
passeggeri e le autovetture dell’area
extra Schengen”.
Di sicurezza nel porto di Palermo si
era tornati a parlare alcune settimane
fa, in occasione della visita di una
delegazione cinese. Quest’ultima, tra
gli aspetti che l’avevano colpita maggiormente viistando lo scalo siciliano, c’era appunto la security.
Due bandiere, due compagnie si sono unite in un nuovo marchio FANTUZZI REGGIANE
che sintetizza spirito di creatività e innovazione. Il logo della bandiera esprime
dinamicità, forza e solidità e sarà presente sempre di più in ogni porto intorno al mondo.
L’edizione a colori on line
dell’Avvisatore Marittimo
I S i s t e m i d i P r o d u z i o n e FA N T U Z Z I & R E G G I A N E s o n o C er t i f i c a t i I S O 9 0 0 1
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www.avvisatore.com
l Avvisatore
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marittimo
Avvisatore Giuridico
1
Il principio che guida la scelta degli operatori deve essere improntato al rispetto della concorrenza, come stabilito dall’Ue
Concessioni e servizi, i poteri delle Port authority
Gli enti portuali determinano il numero massimo di autorizzazioni, rilasciate in base alle esigenze dello scalo
Ambra Drago
L
e Autorità Portuali determinano il numero massimo di autorizzazioni che possono essere
rilasciate in relazione alle esigenze
del porto ed all’obiettivo della massima concorrenza (c.d. autorizzazioni
contingentate.Non è impresa portuale
autorizzata ai sensi dell’articolo 16,
co. 3 della legge n. 84 del 1994, e
dunque non potrà ottenere una concessione ai sensi
dell’art. 18, co. 1,
l’impresa di navigazione autorizzata
all’autoproduzione
delle
operazioni
portuali.L’esercizio
del diritto di autoproduzione – riconosciuto dall’articolo 16, co. 4, lett. d)
della legge n. 84 del
1994 in ossequio
alle
disposizioni
comunitarie in tema
di libera prestazione
dei servizi, ed alle
pronunce giurisprudenziali sul punto–
è sottoposto parimenti al rilascio di
autorizzazione (al solo fine di consentire all’Autorità competente di
espletare le proprie funzioni di controllo e coordinamento), ma il relativo atto non rientra nel novero delle
autorizzazioni a numero chiuso.
Con riferimento al possesso dei
requisiti necessari ad ottenere una
concessione di aree e banchine portuali, giova infine sottolineare che il
legislatore non distingue, sul piano
formale, tra imprese autorizzate all’esercizio di operazioni portuali e
imprese ammesse ad erogare servizi
specialistici. Infatti, l’articolo 18, co.
1, dispone testualmente che la concessione di aree e banchine ricomprese nell’ambito portuale è riservata
alle imprese “di cui all’articolo 16,
comma 3”, e cioè sia le imprese autorizzate per l’esercizio delle “operazioni portuali” di cui al comma 1, sia
le imprese che hanno ottenuto autorizzazione per l’esercizio di uno o più
“servizi specialistici” da individuare
nell’atto. Si ritiene che il soggetto
legittimato a presentare istanza di
concessione ex art. 18 della legge n.
84 del 1994, sia esclusivamente l’impresa autorizzata all’esercizio di operazioni portuali, posto che – sul piano
oggettivo – la concessione in parola è
finalizzata esclusivamente “all’esercizio delle operazioni portuali”,
eventualmente in una con i servizi
specialistici richiesti dall’utenza, per
realizzare un ciclo produttivo a carattere continuativo e integrato.Infatti, il
comma 6 dello stesso articolo 18 in
commento prevede, tra i requisiti per
ottenere il rilascio della concessione,
il possesso di “adeguate attrezzature
tecniche ed organizzative idonee
anche dal punto di vista della sicurezza a soddisfare le esigenze di un ciclo
produttivo ed operativo a carattere
continuativo ed integrato per conto
proprio e di terzi”.
Ancor di più, il concessionario ex art.
18 non può operare al di fuori delle
aree detenute in
concessione (art.
18, co. 7), vincolo
poco coerente con
il rilascio di una
autorizzazione
all’esercizio di servizi
specialistici
che, per loro natura,
devono essere resi a
favore di tutti i soggetti
autorizzati
all’esercizio delle
operazioni portuali,
siano essi imprese
che operano in banchina libera, siano
e
s
s
i
terminalisti.Invero,
il rinvio formale
operato dall’articolo 18, co. 1, in esame risente, sul
piano letterale, del mancato coordinamento tra la citata disposizione e la
modifica apportata al richiamato articolo 16, co. 1, dalla legge n. 186 del,
la quale ha introdotto in un secondo
momento, nel contesto della disposizione dedicata alle operazioni portuali, la nuova categoria dei servizi specialistici sottoponendoli alla medesima disciplina.
3 - segue
Da “www.giureta.unipa.it
Giurisprudenza
Contratto di viaggio turistico
Corte di Cassazione
Sez. 3, Sentenza n. 25396 del
03/12/2009
Presidente:
Di
Nanni
LF.
Estensore: Amatucci A. Relatore:
Amatucci A. P.M. Sgroi C. (Diff.)
Ugolotti (Alfieri ed altro) contro
Generali Assicurazioni Spa ed altri
(Tricanico)
(Sentenza impugnata: App. Torino,
18/10/2004)
Trasporti - Contratto di Viaggio
Turistico - In Genere - Pacchetto
turistico - Danno subito dal cliente
per il comportamento del gestore
della struttura alberghiera Responsabilità dell'organizzatore e
del venditore - Configurabilità Condizioni - Fondamento Fattispecie.
L'organizzatore e il venditore di pacchetto turistico assumono, nell'ambito del rischio di impresa, un'obbligazione di risultato nei confronti dell'acquirente e, pertanto, la loro
responsabilità sussiste ogniqualvolta
sia ravvisabile una responsabilità
contrattuale diretta del prestatore di
servizi nei confronti del consumatore
per il servizio resogli (o non resogli),
e non è correlata ad un suo difetto di
diligenza nella scelta del prestatore
di servizi di cui si avvalga, ovvero
alla possibilità di controllarne in concreto le modalità operative nell'esecuzione della prestazione. (Nella specie, la S.C., nel cassare la sentenza
impugnata, che aveva rigettato la
domanda di condanna dell'organizzatore di pacchetto turistico al risarcimento del danno subito dal consumatore per il morso di una piccola
scimmia che era stata lasciata libera
di vagare dal proprietario nell'albergo ove il ricorrente soggiornava, allo
scopo di divertire i turisti, ha precisato che l'obbligo di somministrare
vitto e alloggio non esaurisce l'ambito della prestazione alberghiera, la
quale necessariamente implica anche
doveri accessori di salvaguardia dell'incolumità dei clienti in relazione
alle caratteristiche proprie del contesto in cui il soggiorno ha luogo).
da www.fog.it
Avvisatore Marittimo
DEL MEDITERRANEO
ON LINE
C.L.P. soc. coop. arl
CLICCA SU
WWW.AVVISATORE.COM
Porto di Palermo
Piazza della Pace, 3 - Banchina Puntone
Tel. 091.361060/61 - Fax 091.361581
Porto di Termini Imerese: Via Cristoforo Colombo
PortItalia s.r.l.
Impresa portuale
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Tel. 091361060/61 - Fax 091361581
Porto di Termini Imerese
Regione siciliana
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C.E.DI FO.P.
Corsi di formazione O.T.S.
Operatore tecnico subacqueo
Assessorato
regionale al Lavoro
Attestato valido per iscrizione
al registro dei sommozzatori presso la
Capitaneria di porto
Porto di Palermo - Molo Sammuzzo
www.cedifop.it - [email protected]
Telefoni
3383756051
3387386977
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