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Consorzio BIM TALORO
Via Roma 89 – 08020 GAVOI (Nuoro) – tel. 0784.53.410; fax 0784.529618; email [email protected]
COMUNICATO STAMPA
Il Consorzio Bim Taloro presenta il Calendario 2017 “Nati per leggere”
Incontri con i bambini e genitori a Gavoi, Fonni, Tonara e Orgosolo
GAVOI. Il Consorzio Bim Taloro, costituito da tredici comuni barbaricini, ha acquistato quest’anno mille
copie del Calendario 2017 “Nati per leggere”.
L’iniziativa (si veda sito ufficiale www.natiperleggere.it) è nata a livello nazionale dalla
collaborazione tra l’Associazione Italiana Biblioteche, l’Associazione culturale Pediatri e il Centro per la
Salute del Bambino, per invitare gli adulti a leggere ai bambini fin da quando hanno pochi mesi di vita,
come gesto d’amore che rafforza il legame affettivo in un clima di protezione e di piacere favorendo lo
sviluppo cognitivo e le capacità relazionali del bambino.
Il calendario offre, pertanto, per ciascun mese dell’anno, suggerimenti di lettura per bambini da 0 a 6
anni e un titolo per adulti.
Il programma “Nati per leggere” è attivo su tutto il territorio nazionale, con circa 800 progetti territoriali
che coinvolgono più di duemila comuni italiani. I progetti locali sono promossi da bibliotecari,
pediatri, educatori, enti pubblici, associazioni culturali e di volontariato.
In Sardegna l’attività è curata dal Centro Regionale di Documentazione Biblioteche per Ragazzi e dalla
Biblioteca Metropolitana Ragazzi che hanno coordinato un gruppo di lavoro formato da bibliotecari,
pediatri, librai, musicisti ed esperti di letteratura per l’infanzia, per la realizzazione della guida
bibliografica sotto forma di calendario.
Nel territorio dei tredici comuni consorziati nel BIM, risiedono 1.251 bambini dalla nascita fino ai sei
anni. Il direttivo del BIM, presieduto dal dottor Francesco Noli, ha deciso pertanto di presentare il
Calendario 2017 in quatto comuni: Gavoi, Fonni, Tonara e Orgosolo.
La prima presentazione e distribuzione del Calendario 2017 “Nati per leggere”, si svolgerà sabato 11
febbraio, alle ore 10,30 a Gavoi, sede del consorzio Bim. Gli altri incontri, sempre di sabato, si
svolgeranno il 18 febbraio a Fonni e il successivo 25 febbraio a Tonara. Ultimo appuntamento il 4 marzo
a Orgosolo.
Agli incontri saranno presenti gli amministratori locali e rappresentanti del gruppo di lavoro: i pediatri
Cristina Gabba e Salvatore Murgia; le bibliotecarie Barbara Dettori, Maria Giovanna Locci, Francesca
Succu con Antonella Pinna, referente del Centro regionale di Documentazione Biblioteche per Ragazzi.
Sono invitati tutti i bambini accompagnati dai rispettivi genitori, con eventuali fratelli e sorelle più
grandi, nonni, educatori dei nidi e scuole materne.
***
“Nati per leggere” e l’importanza di leggere ad alta voce ai più piccoli
Nati per leggere rappresenta forse il più significativo progetto italiano che si occupa dello sviluppo del
bambino da 0 a 5 anni in rapporto alla lettura e ai libri, nel contesto delle relazioni sociali e familiari.
L’iniziativa è nata nel 1999, frutto della collaborazione dell’Associazione Culturale Pediatri,
dell’Associazione Italiana Biblioteche e del Centro per la Salute del Bambino, con l’obiettivo di
promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 5 anni.
La campagna è attiva su tutto il territorio nazionale con circa 400 progetti locali che coinvolgono 1.195
comuni italiani e un numero sempre crescente di operatori e servizi per l’infanzia.
In Sardegna da quasi 15 anni viene annualmente stampato un calendario, progettato da un gruppo di
lavoro coordinato dal Centro regionale di Documentazione biblioteche per ragazzi, e di cui fanno parte
bibliotecari, pediatri, operatori culturali e librai operanti nell’intero territorio regionale.
Il calendario è un unicum, nel senso che non risulta alcuna iniziativa analoga a livello nazionale, a parte
le pubblicazioni e le bibliografie indirizzate alla promozione della lettura ad alta voce in età prescolare.
Esistono in letteratura evidenze sempre più convincenti che confermano l’importanza della lettura ad
alta voce ai piccoli bambini. Alcuni risultati sperimentali documentano che la lettura in famiglia,
effettuata di frequente e precocemente, favorisce:
• il miglioramento della relazione psico-affettiva tra adulto che legge e bambino che ascolta. In altre
parole, fa crescere l’adulto insieme con il bambino;
• lo sviluppo cognitivo del bambino: abilità mentali, curiosità e sviluppo intellettuale sono fattori
fortemente associati a esperienze di lettura mediate da adulti. Una lettura ad alta voce, effettuata in
modo interattivo, può accrescere l’attenzione e la fantasia dei bambini;
• l’apprendimento della lettura e il successo nella lettura a scuola: molti studi hanno evidenziato una
relazione significativa tra contatto precoce dei bambini con la lettura ad alta voce da parte di un adulto
e successo scolastico.
La difficoltà a leggere e scrivere è un problema che riguarda soprattutto i bambini che appartengono a
famiglie in condizioni socio-economiche svantaggiate e contribuisce ad aggravare il ciclo della povertà.
L’incapacità di leggere a scuola è causa di disagio che porta a frustrazione e riduzione dell’autostima e
può contribuire ad aumentare il rischio di abbandono scolastico e di problemi di comportamento.
Le famiglie dove ci sono e si leggono libri dimostrano di sviluppare migliori competenze
personali e sociali. Gli effetti positivi della lettura ad alta voce sono particolarmente evidenti in famiglie
in condizioni socio-economiche svantaggiate.
La cosiddetta literacy, ovvero “le abilità e le competenze linguistiche”, l’insieme delle competenze e
capacità intellettuali, relative in particolare alla lettura e alla scrittura precocemente stimolate nei
bambini in età prescolare, risulta fortemente associata agli indicatori di salute.
Alcuni studi dimostrano che la literacy è in relazione con un migliore utilizzo dei servizi sanitari e quindi
con migliori condizioni di salute, e che adolescenti con bassa literacy mostrano un rischio doppio di
sviluppare comportamenti aggressivi e antisociali.
Viceversa alti livelli di literacy sono correlati a migliori esiti sul piano lavorativo e sociale. Inoltre, studi
in ambito economico dimostrano che i livelli di literacy di un paese sono associati all’incremento del
prodotto interno lordo.
Gavoi, 7 febbraio 2017
Il presidente del Bim
Francesco Noli