Educare alla Sicurezza

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Educare alla Sicurezza
“LA BUONA STRADA DELLA SICUREZZA”:
PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA
STRADALE PER LA SCUOLA PRIMARIA
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ideato e
promosso nell’anno 2011 un PROgetto Sperimentale di
Educazione alla Sicurezza Stradale, finalizzato alla
formazione di una generazione di cittadini responsabili ed
educati rispetto alla sicurezza stradale, cittadini che
abbiano una conoscenza consapevole del fenomeno
“sicurezza stradale” e che sappiano valutare correttamente
le proprie capacità in funzione di specifiche situazioni
ambientali.
DA “PROSESS” A “LA BUONA STRADA DELLA SICUREZZA”
Dalle risultanze della sperimentazione è nato il progetto
“La buona strada della sicurezza” che intende educare e
formare i bambini al tema della sicurezza stradale,
incentivando il senso di responsabilità individuale e
collettiva e stimolando le motivazioni interiori.
Rivolto agli alunni della Scuola Primaria e coordinato dalla
Direzione Generale per la Sicurezza Stradale in collaborazione
con le Direzioni Generali Territoriali, il progetto PROSESS è
stato sperimentato per due anni scolastici dagli Uffici del
Ministero e con la collaborazione anche delle Polizie Locali e
dell’ANAI.
Istituto
Istituto Compr.
Compr. E.
E. De
De Amicis
Amicis
Palermo
Palermo
Progetto Sperimentale PRO.S.E.S.S
Istituto
Istituto Comprensivo
Comprensivo Borsi
Borsi
Milano
Milano
Scuola
Scuola P.
P. di
di Piemonte
Piemonte
Reggio
Calabria
Reggio Calabria
Scuola
Scuola Edmondo
Edmondo De
De Amicis
Amicis
Biella
Biella
Scuola
Scuola G.
G. Calò
Calò
Ginosa
Ginosa
Istituto
Istituto Comprensivo
Comprensivo Genova
Genova
Genova
Genova
Scuola
Scuola Don
Don Pasquale
Pasquale Uva
Uva
Bisceglie
Bisceglie
Padre
Padre David
David Maria
Maria Turoldo
Turoldo
Sedegliano
Sedegliano
Scuola
Scuola Enrico
Enrico D’Ovidio
D’Ovidio
Campobasso
Campobasso
Istituto
Istituto G.
G. A.
A. Farina
Farina
Mestre
Mestre
11 Circ.
Circ. Didattico
Didattico
Boscoreale
Boscoreale
12
12 Istituto
Istituto Comprensivo
Comprensivo
Statale
Statale -- Padova
Padova --
66 Circ.
Circ. Didattico
Didattico
Benevento
Benevento
ANNO SCOLASTICO
2011-2012
TOTALE CONTATTI
Classi: 201
Alunni: 5558
Don
Don Ferruccio
Ferruccio Bigi
Bigi
Arezzo
Arezzo
Istituto
Istituto Comprensivo
Comprensivo Aspertini
Aspertini
Roma
Roma
Serg.
Serg. Marco
Marco Sarra
Sarra
Terni
Terni
Istituto
Istituto San
San Leone
Leone Magno
Magno
Roma
Roma
Scuola
Scuola Eroi
Eroi Ottobrini
Ottobrini
Lanciano
Lanciano
Istituto
Istituto Comprensivo
Comprensivo 11
Oristano
Oristano
Scuola
Scuola Luciani
Luciani San
San Filippo
Filippo
Ascoli
Ascoli Piceno
Piceno
Progetto Sperimentale PRO.S.E.S.S
Sede
Sede ANAI
ANAI
Padova
Padova
Sede
Sede ANAI
ANAI
Milano
Milano
Polizia
Polizia Locale
Locale
Palermo
Palermo
Sede
Sede ANAI
ANAI
Val
Camonica
Val Camonica
Polizia
Polizia Locale
Locale
Reggio
Reggio Calabria
Calabria
Sede
Sede ANAI
ANAI
Tavagnacco
Tavagnacco
Polizia
Polizia Locale
Locale
Bisceglie
Bisceglie
Sede
Sede ANAI
ANAI
Seregno
Seregno
Sede
Sede ANAI
ANAI
Caserta-Salerno
Caserta-Salerno
ANNO SCOLASTICO
2012-2013
TOTALE CONTATTI
Classi: 134
Alunni: 3220
Polizia
Polizia Locale
Locale
Venezia
Venezia
Polizia
Polizia Locale
Locale
Roma
Roma
Polizia
Polizia Locale
Locale
Rho
Rho
UMC
UMC
Ascoli
Ascoli Piceno
Piceno
Sede
Sede ANAI
ANAI
Bergamo
Bergamo
Sede
Sede ANAI
ANAI
Aviano
Aviano
UMC
UMC
Biella
Biella
GLI ATTORI COINVOLTI: BAMBINI E ADULTI
Il progetto PROSESS ha previsto il coinvolgimento
delle famiglie perché partecipare alla circolazione
stradale necessita un apprendimento che inizia in
età precoce e che richiede la partecipazione
anche dei genitori e di tutti gli adulti di
riferimento che dovrebbero essere d’esempio e
trasmettere lo stesso messaggio.
Nella
sperimentazione
sono state coinvolte tutte
le figure significative nel
processo formativo degli
studenti
(insegnanti,
famiglia, Polizia Locale,
adulti di riferimento).
GLI ATTORI COINVOLTI: BAMBINI E ADULTI
La scuola e la famiglia rappresentano infatti le due “figure di
riferimento” e “ gli spazi del quotidiano dei bambini” . La strada è lo
spazio di tramite, non solo come luogo di circolazione di veicoli
motorizzati, ma soprattutto come un luogo di incontro e
comunicazione nel rispetto di sé e degli altri
Le attività didattiche
Per stimolare la partecipazione attiva dei bambini e la riflessione sui temi
della sicurezza stradale insieme ai genitori, il progetto ha proposto alcuni
strumenti pratici e piacevoli da utilizzare e sviluppare nei tre moduli
didattici del percorso in classe ed anche a casa.
Le attività di educazione stradale sono state infatti organizzate in
tre moduli consecutivi. In ogni modulo si sviluppa un contenuto
specifico e si sperimenta un particolare strumento:
MODULO A
Conoscere se stessi e le proprie abilità/capacità
Strumento: Racconti
MODULO B
Conoscere l’ambiente e le sue caratteristiche
Strumento: Kit Creativo Mappa
MODULO C
Comprendere gli altri e le regole che governano i nostri rapporti
Strumento: Questionari
ATTIVITA’
DIDATTICA
MODULO A
I RACCONTI
MODULO B
IL KIT MAPPA
Muoversi in sicurezza
da soli o con gli altri
A1
B1
CONSEGNA E
LETTURA DEL
RACCONTO
ESPERIENZA E PERCEZIONE
DELL’AMBIENTE STRADA
MODULO C
I QUESTIONARI
C1
CONSEGNA E LETTURA
DEL QUESTIONARIO
Intorno alla scuola. La
mia esperienza
nell’ambiente strada
A2
B2
RIFLESSIONE SUL
RACCONTO
IL KIT CREATIVO MAPPA:
RAPPRESENTAZIONE E ANALISI
DELL’AMBIENTE STRADA
C2
ESPOSIZIONE DEI
RISULTATI DEL
QUESTIONARIO
B3
DALLA MAPPA AL POSTER: IL
QUARTIERE CHE VORREI
MODULO A:
CONOSCERE SE STESSI E LE PROPRIE ABILITA’/CAPACITA’
Il progetto Prosess ha sperimentato due
racconti “Una gita in formula uno “e
“Passeggiare sulla luna “ che
contengono alla fine “spunti di
riflessione” su temi di vita e
comportamenti quotidiani: l’autore
Guido Quarzo ha contribuito ad
evidenziare alcune frasi del testo in
modo da far emergere concetti e spunti
che possono evocare argomenti per una
discussione aperta tra bambini e
genitori.
MODULO A: Conoscere se stessi e le proprie abilità/capacità
I racconti letti in classe ed a casa offrono la possibilità di effettuare
diversi tipi di attività, singole od anche di gruppo.
Nel progetto PROSESS sono stati sperimentati percorsi di
apprendimento differenziati per le classi I e II e per le classi III, IV e V
e diverse proposte didattiche contenute in una dispensa creata
appositamente per il lavoro congiunto dei tecnici del Ministero e
degli insegnanti.
MODULO A: Conoscere se stessi e le proprie abilità/capacità
“Una gita in formula uno” si presta
all’attività di “riscrivere la storia”: i
bambini ad esempio possono
ricostruire la sequenza della storia e
proporre un nuovo finale.
Il finale diverso, segnalato nelle
vignette appositamente realizzate,
può poi essere rappresentato in
disegni da fare in classe o in un
cartellone.
MODULO A: Conoscere se stessi e le proprie abilità/capacità
MODULO A: Conoscere se stessi e le proprie abilità/capacità
MODULO A: Conoscere se stessi e le proprie abilità/capacità
MODULO A: Conoscere se stessi e le proprie abilità/capacità
Per
rendere
maggiormente
interattiva l’attività, si è anche
proposto di fotocopiare le
illustrazioni
e
ricostruire
attraverso queste la sequenza
degli eventi, aggiungendo una
breve didascalia sul quaderno di
ogni bambino, oppure ridisegnare
le immagini e creare dei nuovi
libretti.
MODULO A: Conoscere se stessi e le proprie abilità/capacità
MODULO A: Conoscere se stessi e le proprie abilità/capacità
MODULO A: Conoscere se stessi e le proprie abilità/capacità
Poiché l’obiettivo di questa
specifica attività è promuovere la
consapevolezza e la scelta di
comportamenti sicuri da parte
dei
bambini
attraverso
il
riconoscimento della situazione
critica descritta e la proposta di
una soluzione positiva e sicura, in
alcuni casi è stato anche realizzato
un libretto “album dei pensieri
sicuri”
MODULO A: Conoscere se stessi e le proprie abilità/capacità
Sono anche stati consegnati
schemi di riflessione da compilare
con gli adulti come compito a casa
dopo la lettura del racconto.
Gli schemi contenevano le
domande e gli spunti di riflessione
presenti alla fine dei racconti e
calibrati
sul
livello
di
apprendimento di ogni classe.
Il coinvolgimento degli adulti nelle
risposte
ha
permesso
un
confronto
di
pensieri
ed
esperienze.
MODULO A: Conoscere se stessi e le proprie abilità/capacità
MODULO A: Conoscere se stessi e le proprie abilità/capacità
Si sono poi analizzati i contenuti
degli “schemi di riflessione” con i
bambini in plenaria e come lavoro
conclusivo i bambini hanno
realizzato uno slogan di classe
oppure raccolto gli slogan
proposti in un “libro degli slogan”.
MODULO A: Conoscere se stessi e le proprie abilità/capacità
MODULO A: Conoscere se stessi e le proprie abilità/capacità
Il racconto è stato lo strumento che ha
raccolto il maggior numero di consensi
nella valutazione dell’efficacia della
sperimentazione sia dai bambini che
dagli adulti. Per questo nel progetto “La
buona strada della sicurezza” sono
disponibili anche altri 3 racconti che
possono essere utilizzati a seconda del
livello di apprendimento di ogni classe.
In particolare “ A ruota libera nel parco” contiene solo
l’inizio della storia e qualche suggerimento dell’autore,
lasciando liberi i ragazzi di sviluppare il racconto tra uno
spunto e l’altro e di scegliere il finale che preferiscono.
MODULO A: Conoscere se stessi e le proprie abilità/capacità
MODULO B:
CONOSCERE L’AMBIENTE E LE SUE CARATTERISTICHE
Tramite un Kit Mappa, costituito da una base gioco e figure fumettate da
posizionare i bambini familiarizzano con l’ambiente strada.
Partendo dalla propria esperienza, i bambini riproducono l’ambiente
intorno alla loro scuola e ne analizzano gli elementi di sicurezza stradale.
Viene affrontato così in classe anche il tema degli spostamenti casa-scuola
e delle regole per la convivenza.
Per la preparazione al tema sono
stati consegnati ai bambini schemi
da riempire a casa con i genitori
MODULO B: Conoscere l’ambiente e le sue caratteristiche
MODULO B: Conoscere l’ambiente e le sue caratteristiche
Osservando il percorso da casa a
scuola e analizzando l’ambiente
con i genitori i bambini potevano
iniziare a familiarizzare con i
segnali stradali
MODULO B: Conoscere l’ambiente e le sue caratteristiche
In alcuni casi è stata realizzata una
visita esterna alla scuola con UNA
CARTINA
DEL
PERCORSO
DIDATTICO
MODULO B: Conoscere l’ambiente e le sue caratteristiche
Nella visita esterna si osservava la
realtà intorno a scuola per poi
riprodurla in classe nella mappa….
MODULO B: Conoscere l’ambiente e le sue caratteristiche
KIT MAPPA : rappresentazione e
analisi dell’ambiente strada
MODULO B: Conoscere l’ambiente e le sue caratteristiche
….oppure
si
osservano
i
comportamenti degli altri utenti
per
poi
rappresentare
un’infrazione …
MODULO B: Conoscere l’ambiente e le sue caratteristiche
KIT MAPPA : rappresentazione e
analisi dell’ambiente strada
MODULO B: Conoscere l’ambiente e le sue caratteristiche
MODULO B: Conoscere l’ambiente e le sue caratteristiche
MODULO B: Conoscere l’ambiente e le sue caratteristiche
MODULO B: Conoscere l’ambiente e le sue caratteristiche
Poiché l’obiettivo del secondo
modulo è riflettere sul proprio
spazio urbano e magari fare
proposte di trasformazione, tra le
proposte didattiche sperimentate
c’è stato un lavoro di gruppo sul
quartiere ideale per i bambini
MODULO B: Conoscere l’ambiente e le sue caratteristiche
MODULO C:
COMPRENDERE GLI ALTRI E LE REGOLE CHE COVERNANO I NOSTRI
RAPPORTI
Attraverso questionari e interviste
da fare ai genitori, i bambini
vengono a conoscenza e riflettono
sul pensiero degli adulti in merito ai
principali temi di sicurezza stradale e
alle basilari norme di convivenza
civile .
I questionari e le interviste
disponibili sono 5 a seconda del
livello di apprendimento di ogni
classe.
Le risposte dei genitori sono
servite anche per elaborare
statistiche e riflettere in classe sul
pensiero degli adulti
MODULO C: Comprendere gli altri e le regole che governano i nostri rapporti
MODULO C: Comprendere gli altri e le regole che governano i nostri rapporti
MODULO C: Comprendere gli altri e le regole che governano i nostri rapporti
VALUTAZIONE DELL’INIZIATIVA
Il progetto è stato valutato tramite questionari compilati dai docenti
delle classi coinvolte.
I risultati principali sono stati :
• elevato gradimento dell’iniziativa da parte dei docenti
• elevato gradimento dei bambini nei confronti dei racconti
• elevata partecipazione dei genitori sia all’incontro
preliminare che alle attività a casa con i bambini
CONCLUSIONI E SUGGERIMENTI
L’educazione a uno stile di vita sicuro e consapevole in strada e
negli ambienti comuni in generale non si può esaurire in poche ore,
ma si sviluppa e acquisisce significato durante tutto il percorso
scolastico dell’alunno.
Inserire i moduli proposti all’interno del lavoro della classe,
coerentemente con i programmi scolastici e con le modalità di
insegnamento e apprendimento consuete, consente di maturare e
consolidare la finalità ultima del progetto.
Tutto il materiale è scaricabile basta registrarsi.
Oltre ai racconti, kit e
questionario è stata aggiunta
una cartella contenente il
materiale didattico (schemi di
riflessione, compiti per casa
ecc. ecc.) che è stato già
sperimentato nel progetto
oppure appositamente creato
per le nuove storie.
• Per stampare il materiale compila il modulo che trovi
nel sito (modello scuola per gli insegnanti e modello
polizia locale per i corpi di polizia locale) ed invialo per
email a: [email protected]
• Sarà inviata quindi in risposta una email contenente
nome utente e password necessarie per accedere e
scaricare i file.