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Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA’ INDUSTRIALE 2013 – www.senaf.it Packaging e prodotti‐copia tra “look‐alike” e inganno del pubblico Salone della Proprietà Industriale – Parma – 30 settembre 2013 Luca Trevisan Partner, Trevisan & Cuonzo Avvocati , Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA’ INDUSTRIALE 2013 – www.senaf.it LL’importanza importanza del packaging del packaging Il packaging e la forma del prodotto hanno ormai acquisito valore in sé Attribuiscono al prodotto pregi ulteriori rispetto a prodotti analoghi e permettono di differenziarsi sul mercato t Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA’ INDUSTRIALE 2013 – www.senaf.it LL’importanza importanza del packaging del packaging L’aspetto esteriore del prodotto veicola al pubblico molteplici messaggi e informazioni: • Ti Tipologia/natura l i / t del d l prodotto; d tt • Specificazione e riconoscibilità nell’ambito di prodotti analoghi; l hi • Eventuali collegamenti tra produttore ed offerente (private labels della GDO); • Origine e fonte produttiva; • Livello di prezzo; • Datazione produzione/scadenza; • Contenuto della confezione. Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA’ INDUSTRIALE 2013 – www.senaf.it LL’importanza importanza del packaging del packaging In quest’ottica, quest’ottica la protezione della forma esterna ((Ausstattung) g) è necessaria anche p prima e a prescindere dall’eventuale inganno del pubblico Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA’ INDUSTRIALE 2013 – www.senaf.it La tutela della forma La tutela della forma • Quali gli interessi (ed i soggetti) tutelati? • Quali le condizioni della tutela dell’aspetto esteriore del prodotto? • Quali le imitazioni sanzionate e i limiti della tutela della forma? Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA’ INDUSTRIALE 2013 – www.senaf.it FOCUS GIURISPRUDENZA FOCUS GIURISPRUDENZA Il «look‐alike» del packaging Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA’ INDUSTRIALE 2013 – www.senaf.it Le prime decisioni Le prime decisioni Tribunale di Verona, (ord.), 21 settembre 1992 Caso Farmaceutici Dr. Ciccarelli S.p.A. contro Lidl Italia S.r.l. Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA’ INDUSTRIALE 2013 – www.senaf.it Le prime decisioni Le prime decisioni Caso Melitta Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA’ INDUSTRIALE 2013 – www.senaf.it Orientamento tradizionale Orientamento tradizionale Tutela contro fenomeni di puro «look-alike» delle confezioni dei prodotti tradizionalmente problematica. problematica Necessaria prova di: 1) capacità individualizzante della confezione; 2)) notorietà qualificata; q ; 3) rischio di confusione. Pochi problemi in caso di agganciamento palese a marchi ed estetica confezioni: Trib. T ib B Bari, i ord. (inedita), 22/11/2005 Ben maggiori problemi in ipotesi di «look alike» raffinato. Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA’ INDUSTRIALE 2013 – www.senaf.it Orientamento tradizionale Orientamento tradizionale Numerose decisioni in linea con l’orientamento ’ tradizionale: 1) Trib. Milano, 19/3/1983, Soc. Polenghi Lombardo c. Soc. Truffini-Reggè, (CASO GALATINE) L'imitazione servile rilevante ai fini dell'art. 2598, n.1 c.c. è solo quella attinente agli elementi che, nel quadro delle forme esterne non standardizzate e non dettate da esigenze di funzionalità del prodotto, specificamente ed unitariamente concorrono ad esercitare la funzione distintiva,, determinando il conseguente collegamento tra i prodotto stesso ed una determinata fonte produttiva. Anche A h in i materia t i di concorrenza sleale, l l l'accertamento l' t t della confondibilità dei prodotti non può essere eseguito sulla base di una valutazione analitica e separata dei singoli elementi, ma deve essere necessariamente affidato ad un giudizio globale e di sintesi,, e riferito all'impressione p d'assieme in tal modo suscitata dalla forma del prodotto nel consumatore di media avvedutezza e diligenza. Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA’ INDUSTRIALE 2013 – www.senaf.it Orientamento tradizionale Orientamento tradizionale 2) Trib. Milano, 22/9/1983, Lingner und Fischer GmbH c. Soc. Bernucci Sforza (CASO COLLA UHU) In tema di concorrenza sleale per imitazione servile è necessario indagare se ll'impressione impressione generale che offre ll'aspetto aspetto dei prodotti possa produrre nella mente del consumatore, e in particolare quello speciale consumatore cui il prodotto è destinato, la confusione tra l'uno e l'altro prodotto. Costituisce imitazione servile del tubetto per adesivo dell'attrice, recante la dicitura "Uhu" in nero e un tondino in rosso con una scritta in caratteri piccoli di colore giallo, il contenitore della convenuta, sul quale spiccano la scritta "Uno", anch'essa di tre lettere e in colore nero, e la scritta ((Più), ) in colore rosso su fondo giallo, simile al predetto tondino, sicchè nell'una e nell'altra confezione campeggiano i colori nero e rosso distribuiti quasi a eguale distanza nella superficie del tubetto. Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA’ INDUSTRIALE 2013 – www.senaf.it Orientamento tradizionale Orientamento tradizionale 3) Tribunale T ib l di Bergamo, B 27/11/1999 inedita 27/11/1999, i dit (CASO GRISSINI FAGOLOSI) Esclusa la tutela «In materia di concorrenza sleale confusoria da imitazione di confezioni di prodotti di largo consumo, l’apposizione del marchio del produttore in larga evidenza deve portare ad escludere la sussistenza di un rischio di confusione» Panoramica trends giurisprudenziali più recenti Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA’ INDUSTRIALE 2013 – www.senaf.it Nel corso degli ultimi anni si sono avuti numerosi casi in cui sono stati applicati criteri p più g generosi. 1) Trib. Napoli, 11/7/2000, Colussi c. Elledì, (CASO GRAN TURCHESE) Tutela riconosciuta a prescindere da un rischio di confusione circa la fonte produttiva. Rilievo dato dal Giudice a: • • • Appropriazione del messaggio positivo associato dai consumatori (anche i inconsciamente) i t )aG Gran T Turchese; h Appropriazione degli investimenti di Colussi; Rischio di un’associazione «anche inconscia o solo subliminale» tra i prodotti. d tti Panoramica trends giurisprudenziali più recenti Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA’ INDUSTRIALE 2013 – www.senaf.it 2. Trib. Napoli, (ord) 5/11/2001, Amica Chips S.p.A. c. Saiwa S.p.A. (CASO CIPSTER). Rilievo dato dal Giudice a: • Fortissima capacità individualizzante della confezione imitata • Rischio di un’associazione un associazione «subliminale» da parte dei consumatori al messaggio positivo della confezione imitata. Panoramica trends giurisprudenziali più recenti Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA’ INDUSTRIALE 2013 – www.senaf.it 3. Trib. Roma (ord) 27/3/2006, Selectiva s.p.a. c. MGA s.p.a. (CASO AQUOLINA). Tutela riconosciuta a prescindere dal rischio di confusione a fronte di una ripresa complessiva dei tratti caratterizzanti della confezione imitata, imitata ed in particolare: i medesimi cromatismi brillanti, la comune scelta di una profumazione ispirata ad un gusto alimentare (fragolina di bosco da un l t lato, peperoncino i d ll’ lt ) la dall’altro), l simile i il configurazione fi i esteriore t i d ll delle confezioni (medesima composizione grafica delle scritte, medesimo colore del tappo con la striscia nera sul barattolo). Variabilità degli esiti giurisprudenziali Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA’ INDUSTRIALE 2013 – www.senaf.it CASI SAN CARLO: Trib. Milano, 4/4/2011 e Trib. Torino 16/04/2010 Esiti contrastanti Milano: • Confezioni San Carlo sufficientemente distintive e ormai dotate di forte avviamento; • Elementi distintivi ripresi integralmente da imitatore; • Diversità marchi denominativi (SAN CARLO e AMICA CHIPS) non è rilevante. Torino: • Elementi grafici delle confezioni del tutto banali; produttori ((SAN • Diversità tra i marchi dei p CARLO e LA MOLE) sufficiente ad escludere tutela. Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA’ INDUSTRIALE 2013 – www.senaf.it Ulteriori casi esemplificativi Ulteriori casi esemplificativi CASO NIVEA: Trib. Napoli, ord. 1 giugno 2007, inedita Tutela esclusa Apparentemente in contrasto con precedenti medesimo tribunale Ragioni esito differenziato: 1) Ritardo nella reazione (prodotto imitante presente sul mercato da anni); 2) Presenza di altri prodotti con medesime caratteristiche estetiche e di colore (mancata reazione contro precedenti imitatori). Relazione presentata in occasione del Salone della PROPRIETA’ INDUSTRIALE 2013 – www.senaf.it Ulteriori casi esemplificativi Ulteriori casi esemplificativi CASO TESORI D’ORIENTE: Trib. Firenze, 28/12/2011 Tutela riconosciuta Elementi rilevanti: i) similarità semantica marchi («Tesori d’oriente» e «Vento del deserto»); ii) serialità marchi «Tesori d’oriente» ( T («Tesori i d’E d’Egitto», i etc.); ) iii) largo avviamento del prodotto imitato; iv) ridotta attenzione consumatori, trattandosi di prodotti da banco (prezzo limitato); v) comunanza elementi grafici (lettering; colori; medaglione sopra l’etichetta) e di forma della confezione.