Schede integrative relazione tecnica

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Classificazione Acustica Variante n.1 – Comune di San Mauro Pascoli
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Schede delle aree di intervento
INDICE
INTRODUZIONE................................................................................................................. 2
SCHEDA 1. - Zona urbanistica G4. ........................................................................... 3
SCHEDA 2. - Zona urbanistica D3.9............................................................................ 7
SCHEDA 3. - Zona urbanistica E2.1......................................................................... 12
SCHEDA 4. - Zona urbanistica D10. ....................................................................... 17
SCHEDA 5. - Zona urbanistica D3.1 ....................................................................... 22
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INTRODUZIONE
A seguito dell’approvazione della Variante Parziale 13/2009 del Piano Regolatore
Generale (D.C.C. n.65 del 08/11/10), vengono previste alcune modifiche cartografiche al
Piano di Classificazione Acustica vigente (delibera di approvazione n.80 del 28/11/06).
Di seguito si dettagliano le modifiche predisponendo per ciascuna di esse una scheda che
illustra la classificazione acustica odierna, la destinazione d’uso prevista dalla varante a
PRG citata e la conseguente variazione cartografica del Piano di classificazione acustica,
con rispettive superfici interessate.
L’area oggetto di modifica viene perimetrata nella classificazione vigente in blu.
Le modifiche al piano di classificazione hanno valore di variante alla classificazione
vigente.
Si coglie l’occasione con la presente Variante anche di adeguare cartograficamente la
Classificazione Acustica in merito alla destinazione d’uso zona D3.1 dell’area agricola a
mare di via Ronchina, modifica già prevista dalla Variante Generale 2000 al PRG
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SCHEDA 1. - Zona urbanistica G4.
INQUADRAMENTO STATO ATTUALE
Figura 1.1. – Collocazione dell’area – Satellitare Google Earth
Le due aree parcheggio si trovano in località San Mauro Mare, tra la costa e via Panzini,
in un ambito prettamente urbanizzato frammisto alberghi e residenziale. A ridosso di
entrambi i parcheggi (margine Ovest e NO) confinano con un’area parco.
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CLASSIFICAZIONE DA PRG IN BASE ALLA VARIANTE PARZIALE V13
Secondo le modifiche cartografiche e normative da Variante Parziale V13/2009 al PRG, le
due aree destinate a parcheggi, subiscono una variazione di classificazione urbanistica,
modificandosi da zona G1 a G4, ossia da verde pubblico attrezzato a parcheggi pubblici..
La modifica di riferimento è la n.1 ed interessa una superficie complessiva di 4.540 m2.
Figura 1.2 – Stralcio Tav.1– Variante Parziale V13 al PRG.
MODIFICHE ALLA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA VIGENTE
Secondo la Classificazione Acustica ad oggi in vigore, approvata con D.C.C. n.80 del
28/11/06, il territorio interessato da modifica, ricadendo da precedente pianificazione
urbanistica entro le aree a verde pubblico insieme al parco limitrofo (G1), è classificato in
classe I di fatto, ossia nelle aree particolarmente protette in cui i limiti assoluti
d’immissione sono pari a 50 dB(A) diurni (6.00 – 22.00) e 40 dB(A) notturni (22.00 – 6.00)
(vedi Fig. 1.3).
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Con il cambio di destinazione d’uso a G4, aree adibite esclusivamente a parcheggi
pubblici, si denota la necessità di apportare un adeguamento cartografico al Piano di
Classificazione approvato, che tenga conto della variazione d’uso ad oggi già in essere.
Secondo i criteri di classificazione ripresi nella relazione tecnica facente parte del Piano di
Classificazione Acustica a partire dalla direttiva regionale “Criteri le condizioni per la
classificazione del territorio ai sensi dell’Art. 2 della Legge Regionale 15/2001”, i siti
destinati a servizio di pubblico parcheggio sono da classificarsi parimenti alle attività
commerciali, a cui si attribuisce, per il contesto in cui si trovano oltre che l’uso una classe
III di fatto.
A seguito di questi adeguamenti cartografici, ragionevolmente sono state inglobate in
classe III anche quelle ridotte limitrofe aree di terreno poste in classe I che si venivano a
trovare, per l’adeguamento, frapposte tra 2 o più ambiti di classe III al fine di ridurre la
parcellizzazione delle aree ed evitando la concretizzazione di possibili situazioni di
criticità. Si è colta l’occasione anche per aggiustare i confini areali secondi PRG.
L’immagine cartografica della complessiva modifica viene riprodotto in figura 1.4.
Figura 1.3 – Stralcio della Classificazione Acustica vigente.
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Figura 1.4 – Stralcio della modifica alla Classificazione acustica Vigente.
Con la modifica cartografica non si aggiungono né si riducono criticità da un punto di vista
acustico, dal momento che resta sempre presente la criticità individuata a ridosso dei siti
d’intervento per l’adiacenza di una classe III con una classe I.
Data la natura del territorio limitrofo d’uso prettamente turistico, tale criticità si concretizza
sostanzialmente solo durante il periodo estivo
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SCHEDA 2. - Zona urbanistica D3.9
AREA ARTIGIANALE
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L’area si trova a ridosso dell’area artigianale di San Mauro, posta a valle dell’A14. In
particolare si tratta dell’area agricola situata lungo via Cavina all’altezza delle prime case
sparse che si trovano a nord dell’area artigianale.
Secondo le modifiche cartografiche e normative da Variante Parziale V13/2009 al PRG,
l’area da zona urbanistica E1 e E4, ossia zona agricola per funzioni direttamente
connesse alla produzione del fondo o luogo di pertinenza di insediamenti rurali, viene
classificata in zona D3.9, ossia produttiva artigianale di nuovo impianto, con le prescrizioni
specifiche dettate all’articolo 29 delle NTA come modificato da Variante e di cui si riporta
schematicamente il contenuto nella tabella sottostante. La modifica di riferimento è la n.11
ed interessa una superficie complessiva di 22.956 m2
MODIFICA
N. 11
Figura 2.2. – Stralcio Tav.2– Variante Parziale V13 al PRG.
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Vincoli edificatori zone produttive
Art. 29
Titolo 2
Inserimento del seguente comma in merito all’aumento della superficie
Utile (SU):
SU di 11.478 m2 per la zona D.3.9 – via Cavina. L’intervento è
subordinato alla realizzazione di rotatoria tra la via e quella nuova
di accesso alla lottizzazione, del prolungamento di via Falcone
verso sud con realizzazione al termine di rotatoria.
28/11/06, il territorio interessato da modifica, ricadendo da precedente pianificazione
urbanistica entro le aree rurali, ricade in classe acustica III di fatto, ossia nelle aree di tipo
misto, per cui valgono i limiti assoluti d’immissione di 60 dB(A) diurni (6.00 – 22.00) e 50
dB(A) notturni (22.00 – 6.00) (vedi Fig. 2.3).
Figura 2.3. – Stralcio Tav.2– della classificazione acustica vigente.
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Con la modifica di classificazione urbanistica dell’area a produttiva, è d’obbligo una
riclassificazione da un punto di vista acustico.
In base ai criteri di classificazione acustica riportati nella Relazione Tecnica e ripresi dalla
direttiva regionale (art. 2 LR. 15/2001), l’area in progetto deve ricadere in Classe V i cui
limiti assoluti d’immissione di riferimento sono: 70 dB(A) diurni e 60 dB(A) notturni.
La direttiva prevede infatti per classificare le aree in progetto che siano inserite in classe
acustica V quelle zone “con insediamenti produttivi che presentino una limitata presenza
di abitazioni” com’è il caso dell’area in esame secondo indicazioni di PRG. Come indicato
da Relazione Tecnica si è scelto di inserire in questa classe le zone D2 (zone produttive
industriali e artigianali sottoposte a piano urbanistico attrattivo approvato o in itinere) e le
zone D3 (zone produttive industriali e artigianali di nuovo impianto).
In ottemperanza a quanto indicato sempre nella Relazione Tecnica di riferimento, al fine
di ridurre le situazioni di conflitto con le aree confinanti, si introduce una fascia di rispetto
di classe IV lungo i confini con classi per cui si ha un conflitto, salto di classe. L’esatto
dimensionamento della fascia dovrà poi essere definito in sede di PUA.
La classificazione acustica del territorio che ne consegue a seguito della modifica d’uso
del territorio e seguendo le relative prescrizioni appena esposte è riportata in figura 2.4.
Poiché l’area confina a est e nord con ambiti agricoli posti in classe III, lungo tali margini si
è prevista una fascia di rispetto di classe IV di progetto in modo da tutelare anche le case
sparse che sorgono nelle immediate vicinanze.
Per quanto riguarda il margine ovest, l’area confina con un modesto ambito agricolo,
classificato da precedente Zonizzazione in classe III, che la divide da un’area produttiva di
progetto, pertanto in classe V. Vista la configurazione e le modeste dimensioni dell’ambito
agricolo frapposto tra i due produttivi, si è scelto di classificarlo acusticamente in classe IV
di progetto, modificando anche per questo ambito la classificazione acustica (vedi area
cerchiata in azzurro in figura 2.4). Quest’operazione non rende più necessaria la fascia di
rispetto (classe IV) prevista lungo il margine della zona urbanistica D3.2, che pertanto è
stata eliminata lungo il margine ovest.
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Figura 2.4. – Stralcio Tav.2– Modifica della classificazione acustica vigente.
Con la modifica cartografica non si aggiungono né si riducono criticità da un punto di vista
acustico, dal momento che resta sempre presente un contatto di una casse V con una
classe III che verrà mitigato dalla realizzazione della fascia cuscinetto di classe IV prevista
lungo i margini di contatto come previsto.
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SCHEDA 3. - Zona urbanistica E2.1.
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L’area si trova in ambito rurale a sud dell’autostrada A14 in adiacenza allo stabilimento
produttivo R.P. Grassi, collocato lungo via Stradone, ricadente nella medesima proprietà.
Si tratta di un terreno interamente coltivato, adibito a seminativo.
Secondo le modifiche cartografiche e normative da Variante Parziale V13/2009 al PRG, il
sito andrà a costituire parte integrante dell’area produttiva come da stralcio in figura 3.2.
con le prescrizioni e le modalità indicate in tabella. La modifica di riferimento è la n.23.
LEGENDA
L’area, come l’adiacente al margine ovest di medesima proprietà, viene classificata Zona
E2 – agricola per insediamenti rurali produttivi connessi all’attività agricola tuttavia non
direttamente riconducibili alla conduzione del fondo.
Nello specifico la variante ne limita l’uso confinandola a zona E2.1 come da tabella.
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MODIFICA PREVISTA DALLA VARIANTE V13 PRG
Aree di pertinenza rurale
Art.38 Nella zona E2.1 viene permessa la realizzazione di una SU max di 3.000 m2 da destinare
a spazi per la logistica dell’adiacente insediamento produttivo esistente in cambio di:
- realizzazione di un sistema di fitodepurazione e di una barriera dunale
a mitigazione;
-
estensione della rete fognaria nera lungo la via;
-
realizzazione per il 15% dell’ST di verde pubblico e parcheggi pubblici
di destinazione da specificare;
-
realizzazione della ciclabile lungo la strada di collegamento via
Fontanella – via Stradone;
-
realizzazione e cessione di rotatoria fine via Stradone.
Il terreno da PRG in definitiva verrà adibito ad attività logistiche a servizio della R.P.
Grassi; in particolare sarà realizzato un capannone in cui si svolgeranno attività di carico e
scarico della merce. In definitiva sarò il luogo dove giungeranno e verranno smistate le
materie prime utili al processo produttivo e di contro partita avverrà il carico del prodotto
finito che verrà trasportato al di fuori dell’area nei luoghi di vendita e commercializzazione.
28/11/06, il territorio interessato da modifica, dato l’uso agricolo, ricade come da figura
1.3, in classe III di fatto, ossia nelle aree di tipo misto per cui valgono i limiti assoluti
d’immissione pari a 60 dB(A) diurni (6.00 – 22.00) e 50 dB(A) notturni (22.00 – 6.00).
Anche la stessa area limitrofa produttiva a cui sarà funzionalmente annesso da tale
cartografia ricade erroneamente in classe III, pur essendo ad uso produttivo.
Ne consegue la necessità di una modifica cartografica al Piano di Classificazione
suddetto, che tenga conto della variazione d’uso da ambito agricolo a produttivo non solo
dell’area in esame, ma anche dell’adiacente in cui ad oggi è già attiva l’attività di
produzione della margarina vegetale.
Secondo i criteri di classificazione ripresi nella relazione tecnica facente parte del Piano di
Classificazione Acustica a partire dalla direttiva regionale “Criteri e condizioni per la
classificazione del territorio ai sensi dell’Art. 2 della Legge Regionale 15/2001”, l’area su
cui si trova lo stabilimento Grassi, interamente utilizzata a fini produttivi seppur connessi
ad attività agricola, dovrà essere classificata in classe V e, conseguentemente, anche la
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stessa area oggetto di variante al PRG, che avrà come si è detto funzioni logistiche per
l’impianto indicato.
Vista già l’esistenza e la piena attività dello stabilimento la prima area dovrà essere
rappresentata in classe V di fatto, mentre la seconda, trattandosi di un progetto in
previsione in classe V di progetto.
La direttiva prevede infatti che le zone appartenenti alle classi I, V, VI e IV vengano
individuate direttamente sulla base del PRG vigente.
La modifica cartografica da apportare alla tavola 3.3 viene riportata in figura 3.4.
Figura 3.3 – Stralcio della Classificazione Acustica vigente.
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Figura 3.4 – Stralcio della modifica alla Classificazione acustica Vigente.
Da cartografia così modificata si evidenzia una potenziale situazione di criticità essendo in
adiacenza una classe V ad una III di fatto, pertanto si dovrà prevedere la verifica del
rispetto dei limiti di classe III nelle aree in adiacenza non solo allo stabilimento ma alla
stessa area logistica e la predisposizione di misure di contenimento del rumore qualora
tali miti non siano rispettati.
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SCHEDA 4. - Zona urbanistica D10.
INQUADRAMENTO DELL’AREA: STATO ATTUALE
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L’area in esame si trova a valle dell’A14, a circa 2 km in linea d’area dall’abitato di San
Mauro Pascoli, in ambito rurale, lungo via Fontanella da cui si accede. Il sito si sviluppa a
partire da tale via in direzione est, nel terreno compreso tra i due fossi che corrono
perpendicolari alla via citata. Ad oggi l’area destinata all’uso agricolo risulta, eccetto che
per la porzione occupata dal fabbricato colonico, interamente coltivata.
Secondo le modifiche cartografiche e normative da Variante Parziale V13/2009 al PRG
(per l’esattezza da modifica n.24), il territorio in esame da zona E9, quindi campagna
destinata all’uso agricolo, viene convertita in zona D10 – Speciale terziaria per
attrezzature sociali ed assistenziali come indicato in figura 4.2.
LEGENDA
Al fine di definire le zone D10 è stato introdotto nelle NTA un articolo 35bis che recita
quanto segue.
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MODIFICA PREVISTA DALLA VARIANTE V13 PRG
Zone speciali terziarie adibite ad attrezzature sociali ed assistenziali
Art. 35 bis
ZONA OMOGENEA D
1. generalità
Corrisponde alla zona destinata per attività terziarie con particolare riferimento alla
realizzazione di un centro servizi per attrezzature sociali ed assistenziali.
2. parametri
ST = mq 14.000
SU = max mq 7.800 di cui:
- mq 3.800 per attività sociali
- mq 3.200 per scuola professionale
- mq 800 per ricoveri attrezzi e laboratori di trasformazione prodotti
Altezza max mt 12. Sulla porzione classificata come zona agricola (SAU mq
30.480) è ammessa la realizzazione di serre fisse in ragione max di 0,50 mq/mq di
SAU, con altezza massima non superiore a mt 3,50, osservando le seguenti
distanze: d1, d2, d3 = H/2 , minimo mt 1,50.
3. prescrizioni e vincoli di zona
L’intervento è subordinato a:
- interramento o spostamento dell’elettrodotto esistente che attraversa la zona
edificabile;
- la realizzazione di una adeguato filtro verde lungo i confini con la strada pubblica
e la zona produttiva agricola;
- la messa in opera di adeguati sistemi per la laminazione delle acque di scolo
secondo la normativa vigente.
- la riqualificazione, con realizzazione di pista ciclabile, della strada comunale via
Fontanella dall’incrocio con via Due Martiri all’area interessata dall’intervento il
Comune provvederà ad acquisire le aree di sedime necessarie.
- realizzazione della rotatoria all’intersezione tra la citata strada comunale e la via
Stradone (S.P.n°13bis), così come indicata sulle tavole di P RG, sulla base del
progetto redatto dall’Amministrazione Provinciale, in ragione del 50% dell’intero
costo: il Comune provvederà ad cquisire le aree di sedime necessarie.
- la realizzazione e cessione gratuita al Comune di aree per standard pari a mq
4.000, di cui:
- il 40% (mq 1.600) per parcheggio pubblico;
- il 60% (mq 2.400) per verde pubblico che potrà essere localizzato anche in altre
aree zone destinate dal piano servizi per aree di standard (G) o a parco territoriale
(F2) o a zona di rigenerazione ambientale e riequilibrio ecologico (F3).
L’attuazione della zona D10 dovrà avvenire tramite PUA.
In tale articolo si riportano gli specifici parametri di ST, SU e vincoli relativi alla
realizzazione di un centro per attività sociali ed assistenziali a cui l’area dovrà sottostare
al fine del cambiamento d’uso. Tra questi vincoli vi sono anche alcune misure di
compensazione all’aumento di superficie impermeabilizzata quali: realizzazione di piste
ciclabili, di adeguati sistemi di laminazione delle acque, di filtri a verde.
L’attuazione di tale zona dovrà avvenire tramite PUA
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La classificazione acustica vigente, in coerenza con l’uso agricolo odierno, classifica
l’area, come anche il territorio limitrofo, in classe III di fatto per cui valgono i limiti di
60dB(A) diurni e 50 dB(A) notturni.
Uno stralcio della tavola 3 del Piano di Classificazione viene riportata in figura 4.3.
A seguito della nuova destinazione d’uso prevista dalla pianificazione territoriale l’area
prevederà un’attività terziaria.
Al fine di una corretta classificazione dell’area sono stati seguiti i parametri dettati dalla
Relazione Tecnica del suddetto piano per l’attribuzione delle classi II, III e IV, ai sensi
della direttiva regionale. Si è quindi proceduto al calcolo dei 3 indici: densità di
popolazione (D), densità di attività commerciali (C) e densità di attività produttive (P),
considerando come unità territoriale la superficie totale del sito.
La somma dei tre indici ha portato ad un punteggio complessivo pari a 5, pertanto
secondo la tabella 4.2.4 della Relazione è da classificarsi in classe III.
Trattandosi di un’area in previsione da pianificazione ed oggetto di PUA è stata designata
di classe III di progetto.
La cartografia in allegato al Piano di Classificazione acustica sarà pertanto da modificarsi
come indicato in figura 4.4.
Figura 4.3. – Stralcio della Classificazione Acustica vigente.
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Figura 4.4. – Stralcio della modifica alla Classificazione acustica Vigente.
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SCHEDA 5. - Zona urbanistica D3.1
INQUADRAMENTO DELL’AREA: STATO ATTUALE
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L’area si trova a valle del centro di San Mauro Pascoli e della stessa A14, in prossimità
dell’area artigianale comunale che si sviluppa attorno alla SP10, nello specifico a mare di
via Ronchina. Si tratta di un ambito rurale ad oggi ancora coltivato
L’area già prevista in zona urbanistica D3.1 nella Variante Generale 2000, viene
confermata in termini di classificazione anche nella Variante Parziale V13/2009 al PRG.
Nello specifico, come viene illustrato nello stralcio di PRG riportato in figura 5.2.
trattandosi di un’area D3, rientra nelle aree produttive artigianali di nuovo impianto, alla
stregua delle limitrofe (vedi lato sud)
Figura 5.2 – Stralcio Tav.B_Sud– Variante Parziale V13 al PRG.
Secondo quanto riportato dalle Norme tecniche relative Le aree ricadenti nella sottozona
D3.1”sono destinate ad attività produttive finalizzate nel rispetto dell’indice UT = 0,50
mq./mq. e dei rimanenti parametri, delle prescrizioni e vincoli di zona, delle aree
normative di cui all’articolo” 29.
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La classificazione acustica vigente classifica l’area in casse III (Fig. 5.3) dato l’uso rurale
odierno, per cui valgono i limiti assoluti d’immissione di 60dB(A) diurni e 50 dB(A) notturni.
Data la destinazione produttiva, come si è vist alla scheda 2 del presente documento
secondo
direttiva
regionale
e
quanto
indicato
nella
Relazione
Tecnica
della
Classificazione Acustica, aree in progetto di questo tipo sono da porsi in classe V
Ne consegue la modifica cartografica alla Classificazione acustica sotto proposta in forma
di stralcio (Fig. 5.4).
Come da indicazioni da relazione tecnica di riferimento, lungo i margini in cui l’area
confina con la classe III di fatto si prevede di lasciare una fascia, la cui ampiezza dovrà
essere definita nello specifico PUA su indagine ambientale, di rispetto di classe IV volta a
mitigare/ risolvere il conflitto di classe.
Figura 4.3. – Stralcio della Classificazione Acustica vigente – Tav 2.
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Figura 5.4. – Stralcio della modifica alla Classificazione Acustica vigente.
A seguito della modifica cartografica, poiché ‘area D3.2 sottostante viene a trovarsi così in
adiacenza alla produttiva D3.1 in esame, non si necessità più di una fascia di rispetto di
classe IV lungo la via Ronchina di contatto tra e due zone produttive che in tal modo è
stata eliminata lungo il confine nord della zona D3.2.
Le modifiche apportate non introducono nuove o diverse criticità rispetto alle recedenti
evidenziate. Criticità legate a conflitto di classe vengono risolte con l’introduzione della
fascia di rispetto di classe IV.

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