cosenza quanto vali?

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cosenza quanto vali?
COSENZA
QUANTO VALI?
Anno XXIII n. 2 - SABATO 12 GENNAIO 2008
SETTIMANALE SPORTIVO
Copia omaggio
D
DI FEDERICO BRIA
opo
quattro
campionati buttati al vento, tra
manfrine e stupidaggini, vanagloria e piccolezze, quest’anno c’è la
possibilità concreta di centrare l’obiettivo della promozione in Serie C2.
Un risultato penoso, se solo
ci si ricordasse del malumore che veniva espresso dopo
una ennesima salvezza in Serie B. Ma la lente con la quale guardare alla vita non può
essere quella del passato. E,
così, anche la C2 può diventare un obiettivo serio, valido,
gratificante.
Soprattutto
quando viene dopo cinque
anni trascorsi a mangiare il
fango della serie D.
Bisogna dimenticarsi le “ambizioni” e dimenticare anche
chi le gridava ad ogni occasione “perché, Cosenza è
una città da serie A”.
Il fatto è che a furia di dimenticare chi diceva cosa, stiamo
tornando al punto di partenza. E cioè i comportamenti
tornano ad essere quelli di
sempre ma su un palcoscenico assolutamente inguardabile.
Chi prima gridava pretendendo l’impossibile, ora è tornato a gridare per “rispetto alla
nostra storia”, cioè quella
stessa di cui sparlava fino a
cinque anni fa.
> CONTINUA A PAGINA 7
2
SABATO 12 GENNAIO 2008
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ore 14,30
ore 14,30
domenica 13 gennaio
20ª giornata
prossimo turno
domenica 20 gennaio
Direttore Responsabile
FEDERICO BRIA
Direzione, Redazione
e amministrazione:
Viale della Repubblica, 397 COSENZA
Tel. 0984.38967-462190
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Reg. Trib. Cosenza n. 434/1986
Foto e statistiche:
Ernesto Pescatore
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Acicatena - Siracusa
Adrano - Nocerina
Campobello - Bacoli Sibilla
Caserta - Ippogrifo Sarno
Castrovillari - Cosenza
Lib. Acate - Gelb. Cilento
Paterno' - Angri
Rosarno - Turris
S. Antonio Abate - Citta'
RISULTATI COLONNA
FINALI
VINCENTE
ATALANTA - ROMA
CAGLIARI - UDINESE
LAZIO - GENOA
PARMA - FIORENTINA
SAMPDORIA - PALERMO
SIENA - INTER
TORINO - LIVORNO
CITTADELLA - VENEZIA
AREZZO - SALERNITANA
LECCO - FOGGIA
NOVARA - FOLIGNO
CROTONE - PERUGIA
SORRENTO - GALLIPOLI
MILAN - NAPOLI
CLASSIFICA
Angri - Campobello
Bacoli Sibilla - Lib. Acate
Citta' Vittoria - Adrano
Cosenza - Rosarno
Gelb. Cilento - Caserta
Ippogrifo Sarno - S. Antonio A.
Nocerina - Castrovillari
Siracusa - Paterno'
Turris - Acicatena
RISULTATI
PARZIALI
del 13 gennaio 2008
COSENZA
BACOLI SIBILLA
SIRACUSA (-6)
NOCERINA
GELB. CILENTO
TURRIS
ADRANO
LIB. ACATE
ACICATENA
ANGRI
CITTA' VITTORIA
ROSARNO
S. ANTONIO ABAT
IPPOGRIFO SARNO
CASERTA
CASTROVILLARI
PATERNO'
CAMPOBELLO
C2
I N
PT
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42
34
34
33
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24
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19
18
17
13
13
PLAYOFF
G E N E R
PARTITE
G V N P
19 14 2 3
19 13 3 3
19 12 4 3
19 9 7 3
19 9 6 4
19 10 1 8
19 7 8 4
19 6 6 7
19 6 6 7
19 7 3 9
19 6 5 8
19 4 10 5
19 4 7 8
19 5 4 10
19 5 3 11
19 4 5 10
19 3 4 12
19 3 4 12
PLAYOUT
A L E
RETI
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25 11
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15 18
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C
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A
S
A
PARTITE
RETI
V N P F S
10 0 0 32 6
8 0 1 16 3
7 2 0 12 3
5 4 1 12 8
6 4 0 14 5
6 1 3 11 4
3 2 4
7 11
4 5 1 13 6
5 2 2 11 8
6 1 2 10 4
5 2 3 15 9
3 5 1 12 7
3 4 3 16 13
3 2 5 12 16
4 2 4 13 12
3 3 3
5 8
1 3 5
6 17
3 2 4
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PARTITE
V N P
4 2 3
5 3 2
5 2 3
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3 2 4
4 0 5
4 6 0
2 1 6
1 4 5
1 2 7
1 3 5
1 5 4
1 3 5
2 2 5
1 1 7
1 2 7
2 1 7
0 2 8
R I
RETI
F S
9 5
14 10
13 8
8 4
9 16
8 8
10 5
8 16
4 10
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10 15
6 9
5 12
9 12
10 19
5 16
9 18
4 23
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SABATO 12 GENNAIO 2008
Illustrazioni: Camillo Bria
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SABATO 12 GENNAIO 2008
I NUMERI
DEL COSENZA
1
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10
11
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14
18
25
35
41
378’
Cosenza e Bacoli non
hanno mai pareggiato
in casa. Cosenza,
Siracusa e Gelbison
non hanno mai perso
in casa. Il Campobello
non ha mai vinto fuori
casa. La Turris non ha
mai pareggiato fuori
casa. L'Adrano non ha
mai perso fuori casa.
la Turris è l'unica
squadra ad aver
pareggiato una sola
partita.
Cosenza, Bacoli,
Siracusa e Nocerina
hanno ottenuto il
minor numero di
sconfitte.Il minor
numero di vittorie
ottenuto da
Campobello e
Paternò.
il Rosarno è la
squadra che ha
ottenuto più pareggi.
Il peggior attacco è
del Castrovillari.
la miglior difesa è
del Cosenza e del
Siracusa.
maggior numero di
sconfitte ottenute dal
Campobello e dal
Paternò.
maggior numero di
vittorie ottenute dal
Cosenza in 19
partite.
Adrano e Bacoli
hanno ottenuto più
punti fuori casa.
le reti realizzate alla
19a giornata; il totale
è di 374, per una
media partita di 2,18
reti. 224 quelle
realizzate in casa e
150 fuori casa.
la peggior difesa è
del Paternò.
Stagione Sportiva 2007/2008
Comunicato Ufficiale N°69 del
9/01/2008
GIUSTIZIA SPORTIVA
Decisioni del Giudice Sportivo
Il Giudice Sportivo, Dott. Francesco
Riccio, coadiuvato dal rappresentante dell’A.I.A., Prof. Antonio Sauro nella seduta dell’8 gennaio 2008, ha
adottato le decisioni che di seguito
integralmente si riportano:
Campionato serie D girone I – Provvedimenti disciplinari. In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state
deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.
A carico di Società: ammenda di
euro 1.500 al Campobello, per
avere, propri sostenitori, per gran parte della durata della gara, lanciato sputi contro un Assistente Arbitrale, che
veniva attinto in più parti del corpo e
rivolto all'indirizzo del medesimo
espressioni irriguardose e minacciose. Euro 500,00 al Sant’Antonio
Abate, per avere persone non identificate ne autorizzate, rivolto all'indirizzo della terna arbitrale, nel mentre
rientrava negli spogliatoi al termine
del primo tempo, espressioni irriguardose e minacciose. Per avere, al termine della gara e nell'intervallo dei
F
a parlare ancora
di sè l’ex allenatore dell’As Cosenza, Pino Rigoli. Intervistato
ad Acicatena il
tecnico siciliano ha mostrato
tutte le sue perplessità sul Cosenza salvo poi rimangiarsi il
tutto dinanzi a chi, qualche
giorno più tardi, gli chiedeva
spiegazioni. Sono gli strani
“giochi” del calcio dove l’essere schietti è pura utopia. Pino
Rigoli due giorni fa ha assistito alla peggiore partita del Cosenza targato Toscano e, sentito a fine primo tempo, ha
espresso un giudizio abbastanza critico. «Sono davvero
CLASSIFICA MARCATORI
0
DI ERNESTO PESCATORE
GIUDICE SPORTIVO
15 reti:
14 reti:
11 reti:
10 reti:
8 reti:
7 reti:
6 reti:
5 reti:
4 reti:
3 reti:
2 reti:
il miglior attacco è
del Cosenza.
l'astinenza al gol del
Cosenza fuori casa.
due tempi regolamentari, persona
non identificata, qualificatasi come
presidente della società ospitante,
protestato reiteratamente nei confronti degli ufficiali di gara. Euro
300,00 alla Polisportiva Libertas Acate, perché, persone non
identificate ne autorizzate sostavano,
sia nel primo tempo, sia al termine
della gara, davanti gli spogliatoi.
A carico di dirigenti: inibizione a
svolgere ogni attività ai sensi dell'art.
19 del C.G.S. per due gare effettive al Sig. Lo Forti Salvatore
(Campobello), per avere, nell'intervallo tra i due tempi regolamentari,
nel mentre i calciatori si accingevano
a rientrare negli spogliatoi, rivolto ad
un calciatore della squadra avversaria frase gravemente ingiuriosa.
A carico di allenatori: squalifica
per due gare effettive al Sig.
Pietropinto Mario (Caserta), per
aver rivolto all'Arbitro frase offensiva,
allontanato. Squalifica per una gara
effettiva al Sig. Fontanella Ciro
(Sant’Antonio Abate), per proteste nei confronti dell'Arbitro, allontanato.
A carico di calciatori. Espulsi dal
campo. Squalifica per quattro gare
effettive a Bernardi Alessandro
(Cosenza): a gioco fermo, dopo vi-
RIGOLI BACCHETTA
IL COSENZA
deluso – ha esordito Rigoli – il
risultato parla chiaro. Francamente sembra che non abbiamo un’idea di gioco e il fatto
che non si sia tirato in porta lo
testimonia. Il terreno è infame,
ma è solo una parziale giustificazione al fatto che l’Acicatena è stata più quadrata». L’infortunio di Ambrosi, però, è
stata una brutta tegola e tutto
il team silano sembra averne
risentito. «La perdita di un gio-
Manzo (9) (Bacoli);
Cosa (3) (Cosenza);
Di Piazza (Vittoria);
Polverino (2) (Caserta);
Capuozzo (2) (Caserta);
Occhiuzzi (Cosenza), Tortora (1) (Ippogrifo), Saffioti
(Rosarno);
Falcone (Angri), Filicetti (1) (Acate Modica), Fiorino
(Rosarno), Martone e Gilfone (Sant’Antonio Abate),
Panatteri (Siracusa);
Vitale (1) e Ferraioli (1) (Angri), Crucitti (2) (Acate Modica),
Pagana (2) (Paternò), Bonarrigo (3) (Siracusa);
Amico (1) e Melino (Acicatena), Fabio (Cosenza), Cicino
(1) e Granozi (Gelbison), Di Sabato (Ippogrifo),
Mangiapane (1) (Nocerina), Costanzo (Siracusa), Gaglione
e Artiaco (Turris), Dalì (Vittoria);
Catania (Adrano), Ianniello (1) (Bacoli), Iervasi (2)
(Castrovillari), Ambrosi A., Bernardi e Danti (Cosenza),
Olcese (2), D’Angelo e Nunziata (Gelbison), Armonia
(Ippogrifo), Ferrara (1) (Nocerina), Asero e Sapienza
(Paternò), Bufalino (Siracusa), Garufi (Vittoria);
Cocuzza e Costa (1) (Acicatena), Mautone, Tosto e
Vassallo (Adrano), Napolitano, Giordano, Dinolfo, Prisco e
Mele (Bacoli), Buscaino e Corallo (Campobello),
Pannozzo e Di Corcia (1) (Castrovillari), Novello
(Cosenza), Ruocco (Gelbison), Fioraso (Ippogrifo), Arena,
Pierotti e Genova (Acate Modica), Di Domenico,
Lattanzio, Ganje e Tiscione (1) (Nocerina), La Porta
(Paternò), Grillo (2) e Ferraiolo (Sant’Antonio Abate), Gatti
(1), D’Arienzo e Macari (Turris), Mandarano (Vittoria).
In parentesi i rigori realizzati.
branti proteste si avvicinava all'Arbitro
e toccandolo con una mano sulla
spalla lo faceva indietreggiare di qualche metro. Nella circostanza rivolgeva al direttore di gara frasi dal contenuto gravemente ingiurioso. Sanzione
così determinata ai sensi dell'art.19,
comma 4, lett.a) del CGS in considerazione della particolare rilevanza della condotta ingiuriosa ed irriguardosa.
Squalifica per tre gare effettive a
Tarantino Francesco (Campobello), perché, subito dopo la realizzazione di una rete da parte della
squadra ospite, si dirigeva verso un
calciatore avversario e, nel mentre
questi esultava sotto la tribuna riservata ai tifosi della propria squadra, lo
afferrava per le gambe e lo trascinava per terra determinando un diverbio tra tutti i calciatori, diverbio sedato con difficoltà dagli ufficiali di gara.
Squalifica per due gare effettive a
Manco Alessandro (Caserta),
per avere, a gioco in svolgimento, colpito un calciatore avversario con uno
schiaffo al volto; D’Agosta Davide
(Pol. Libertas Acate), per avere, a
gioco in svolgimento, colpito un calciatore avversario con uno schiaffo al
volto. Squalifica per una gara effettiva a Simonetti Fabio (Castrovillari), per intervento falloso nei con-
catore del genere – continua
l’ex tecnico della Juve Stabia –
è grave, Ambrosi può fare la
differenza da solo con una delle sue giocate, ma il Cosenza
dispone di un organico che è
in grado di sopperire alla sua
mancanza». Quando qualcuno
gli ha chiesto se avesse voluto una squadra del genere
l’anno scorso, Rigoli ha risposto con aplomb e senza recriminazioni: «I miei giocatori
fronti di un avversario in azione di gioco. Non espulsi dal campo, squalifica
per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr.) a Assenzio Candeloro (Acicatena),
Lepre Enzo (Bacoli Sibilla), Pulvirenti Giuseppe (Castrovillari),
Pallonetto Domenico e Sarno
Carmine (Ippogrifo).
Integrazione al C.U. N° 62 del
28/12/2007
Ammenda di euro 1.000,00 al
Caserta, per avere, propri sostenitori, in segno di dissenso per una decisione del Commissario di Campo
(consistita nell’allontanamento di due
persone non identificate che sostavano all’interno del rettangolo di gioco), rivolto all’indirizzo di quest’ultimo
insulti e minacce. Per avere alcune
persone non identificate, presenti nei
pressi dello spogliatoio arbitrale nell’intervallo tra i due tempi, profferito all’indirizzo del medesimo Commissario di Campo espressioni ingiuriose e
minacciose.
Il Giudice Sportivo (Francesco Riccio)
Pubblicato in Roma ed affisso all’albo
del Comitato Interregionale il 9 gennaio 2008.
Il Segretario (Mauro de Angelis)
Il Presidente (William Punghellini)
erano validissimi, hanno dimostrato fino all’ultimo di che cosa erano capaci. Ero orgoglioso di loro e lo sono tutt’ora. Mi
rende felice vedere De Rose
giocare sempre meglio. Ciccio
è diventato un pilastro di questa squadra e lo è nel ruolo
che abbiamo riscoperto insieme, sono sicuro che si farà
strada. A lui, come a tutta la
città, auguro di tornare al più
presto laddove il Cosenza ha
militato per tanto tempo: in serie B». Si spera che Pino Rigoli, oltre ad un buon allenatore,
sia anche un profeta. Tranne
se anche su questo non dovesse rimangiarsi la parola.
a.c.
COSÌ DOMENICA SCORSA
19ª Giornata – Domenica 6 gennaio 2008
Aci San Filippo (CT) – Stadio comunale “Polivalente”
ACICATENA
COSENZA
1
0
ACICATENA: Caruso, Giacobbe (83' Roccazzella), Cutrufello, Napoli,
Melino, Cocuzza, Assenzio (67' Bontempo), Nasca, Infantino, Amico
(60' Savanarola), Costa. A disposizione: Durante, Celso, Capriglione,
Leotta. All. Saro Foti.
COSENZA: Ambrosi S., Morelli (58' Bernardi), Chianello, Moschella, De
Rose, Parisi, Occhiuzzi, Fabio, Cosa, Ambrosi A. (21' Novello), Carbone
(53' Zangaro). A disposizione: Cosenza, Petrucci, Altomare, Perrelli. All.
Domenico Toscano.
ARBITRO: Borriello Francesco di Mantova.
ASSISTENTI: Saija Francesco di Messina e Allegra Alessandro di Messina.
MARCATORE: 6' Infantino.
NOTE: giornata soleggiata. Terreno di gioco in pessime condizioni. Spettatori 1.500 circa, di cui almeno 300 tifosi cosentini. In tribuna presente l’ex allenatore dell’“Aesse” Cosenza, Pino Rigoli. Acicatena con una
maglia a strisce biancorosse orizzontali; Cosenza con la maglia rossoblu. Espulso al 93' Bernardi per proteste. Ammoniti: 34' Nasca, 46' (p.t.)
Assenzio, 61' Cosa, 92' Bernardi. Al 21' Alex Ambrosi è uscito per infortunio ed è stato accompagnato in ospedale per accertamenti. Al 65'
Cosa ha colpito la traversa sulla battuta di un calcio di rigore. Al 75' annullata una rete a Fabio per una presunta carica al portiere. Assenti nel
Cosenza Danti, Bacilieri, De Miglio e Napolitano infortunati. Calci d’angolo 7 a 5 (p.t. 6-0) per l’Acicatena. Tempo recuperato: p.t. 1'; s.t. 4'.
5
PRESENTAZIONE DELLA PARTITA
SABATO 12 GENNAIO 2008
DERBY
NEL DERBY
Non che sia un derby sentito in riva al Crati.
Quello con il Rosarno rappresenta un a sfida
suggestiva per gli ex che figurano nella squadra
reggina. Spingola, Scorrano e Vanzetto sono ex
giocatori dell'As Cosenza. Qualcuno sussurra
che siano con il dente avvelenato ma la realtà
parla invece di giocatori molto legati al Cosenza e soprattutto ai tifosi del Cosenza. Un derby
nel derby che vedrà la partecipazione anche di
Franco Viola,
uno dei tecnici
più preparati
di questa categoria. Il tecnico, nei giorni
scrosi,
ha
commentato
la prima parte
di campionato
della sua squadra. «Potevamo fare meglio
– ha sottolineato Viola –
e senza dubbio c'è il rammarico di qualche punto perso per strada.
Perciò che riguarda il miglior Rosarno visto sinora mi piace ricordare quello dei primi 70' con la
Gelbison Cilento. E' vero che abbiamo disputato grandi gare e ottenuto risultati prestigiosi come la vittoria sul Cosenza, ma nella prima parte
di gara contro i campani si è visto davvero una
grande squadra. Di contro credo che il peggior
Rosarno si sia visto nel primo tempo contro l'Ippogrifo».
Il Cosenza di certo dovrà sfoderare una prestazione maiuscola per avere la meglio della squadra di Varrà forte del fatto di essere riuscita a
mettere in evidente difficoltà il Cosenza nella gara d'andata. E' vero che il terreno di gioco era diverso, certo è che rispetto ad un girone fa i reggini si sono rinforzati con l'obiettivo di conquistare anzitempo la salvezza. Per quanto concerne
la formazione che Toscano manderà in campo
da segnalare l'assenza di Ambrosi (Alessandro)
per infortunio e Bernardi appiedato dal giudice
sportivo per quattro turni (reo di aver rifilato una
manato al direttore di gara domenica scorsa ad
Acicatena). Unica novità dell'incontro potrebbe
essere rappresentata dall'innesto di Altomare al
posto di Moschella al quale Toscano potrebbe
dare un turno di riposo.
tdf
Stadio comunale “San Vito” - Cosenza
Domenica 13 gennaio 2008 ore 14,30
COSENZA
ROSARNO
AMBROSI S.
MORELLI
CHIANELLO
DE ROSE
ALTOMARE
© PARISI
OCCHIUZZI
FABIO
COSA
NOVELLO
DANTI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
SPINGOLA
MORING
STARTARI
SCORRANO
VARRÀ ©
PAPASIDERO
PANTANO
VANZETTO
SAFFIOTI
CAMBRIA
FIORINO
ALLENATORE
TOSCANO
VIOLA
TOSCANO
Dopo la sconfitta in terra siciliana parla il tecnico dei silani
I
CREDE NEI SUOI RAGAZZI
l Cosenza è tornato dalla trasferta siciliana di
Acicatena con
una pesante
sconfitta. Gli uomini di Mimmo Toscano hanno
disputato una pessima gara sotto tutti i punti di vista. La squadra
è sembrata demotivata e senza
nessuna voglia di portare a casa
un risultato positivo. L’Acicatena,
con il minimo sforzo, si è ritrovato con tre punti in più in classifica, importantissimi per allontanarsi dalla zona retrocessione in
cui si trova. Martedì alla ripresa
degli allenamenti, come al solito,
a parlare è stato Mimmo Toscano che è sembrato molto nervoso e forse anche un po’ preoccupato del passo falso della sua
squadra contro l’Acicatena. “E’
stato il primo tempo più brutto
della stagione. A questo punto
del campionato non possiamo
permetterci di giocare come abbiamo fatto domenica. Nel secondo tempo è andata meglio,
abbiamo corso tanto e, anche se
non abbiamo segnato, siamo
sempre stati nella metà campo
avversaria. Non credo che sia
una questione fisica della squadra altrimenti, nella ripresa,
avremmo fatto la stessa prestazione del primo tempo. Il campo di gioco ci ha un po’ penalizzati perché si trovava in pessime
condizioni. Ciò non ha agevolato la nostra squadra che, rispetto ai siciliani, era tecnicamente
superiore. Se la squadra cambierà atteggiamento mentale, e farà tesoro di questa sconfitta come è successo dopo la gara di
Rosarno, allora forse riusciremo
ad ottenere altre belle vittorie come è accaduto nel girone d’andata. Se questo non dovesse verificarsi, allora potremmo avere
serie difficoltà. Il tecnico rossoblù, poi, si è soffermato sull’argomento mercato che si è riaperto ad inizio gennaio. “Adesso non è possibile acquistare
nuovi giocatori perché il mercato propone soltanto svincolati
che non giocano da più mesi.
Non è conveniente, anche perché, c’è da considerare che fra
un mese e mezzo il campionato
sarà praticamente concluso”. L’allenatore silano infine ha parlato
della gara di domenica prossima
al San Vito contro il Rosarno. “ La
squadra di Viola affronterà la gara nella stessa maniera dell’Acicatena. Tutti cercheranno di conquistare punti utili per la salvezza e, contro il Cosenza, ogni
squadra darà il massimo per
provare a portare a casa punti
preziosi”. La compagine del Rosarno è una squadra molto fisica
che lotta su ogni pallone contro
qualsiasi avversario e lo ha ben
dimostrato nel girone d’andata.
A maggior ragione contro il Cosenza domenica vorrà dimostrare che la vittoria dell’andata non
è stata una casualità e cercherà
in tutti i modi di riconfermarsi. Dal
canto suo il Cosenza scenderà in
campo molto arrabbiato per
vendicare il 2-0 dell’andata, per
dimenticare il brutto passo falso
di Acicatena ma anche e soprattutto per continuare la marcia verso il raggiungimento di
quell’obiettivo che si chiama serie C2.
Antonello Greco
NUOVI MODI
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melaò apre.
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e ai nuovi modi di comunicare. Entriamo negli spazi liberi
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LUPI FERITI
SABATO 12 GENNAIO 2008
Dopo la sconfitta di Acicatena i rossoblù sono costretti a riprendere la marcia per mantenere il primato
N
PRONTI A RIALZARSI
INFERMERIA
ulla è accaduto
di così tragico.
Ma davvero si
poteva pensare di vincere
tutte le gara da
qui sino alla fine? Parliamo
con sincerità, essere dove
siamo è solo motivo d'orgoglio. Gli anni trascorsi dovrebbero aver insegnato a
qualcuno cosa significa
sconfitta, resa, e quant'altro.
Quello che sta compiendo
quest'anno la squadra di
Mimmo Toscano è senza
dubbio al di sopra delle
aspettative. Logico che si
cerchino sempre i tre punti, la perfezione e quell'idillio che ti gratifica nell'animo. Ci si scontra, però, con
gli avversari e con quelle
giornate storte che non devono intralciare un cammino fin qui fantastico. Ecco
DA AGOSTO AD OGGI
TROPPI INFORTUNI
Con il nuovo stop di Alex Ambrosi, la lista dei giocatori che sono transitati in infermeria si fa decisamente lunga. E’ da questa estate, dal ritiro di Norcia, che la squadra rossoblu è costernata da infortuni di vario genere. Il primo, in ordine di tempo,
è quello di De Miglio, costretto ai box praticamente da Agosto quando, nell’amichevole col Gallipoli, si procurò la frattura
del perone con l’interessamento della zona tibio-tarsica. Per l’ex
terzino del Cervia l’esordio dovrebbe essere previsto intorno
alla metà di Febbraio, giusto in tempo per dare una mano ai
compagni nel delicato rush finale. Anche Napolitano è fermo
dal pre-campionato, per lui è stata necessaria un’operazione
al menisco e solo da poco è tornato ad allenarsi col resto del
gruppo. Luca Chianello, invece, è arrivato in maglia rossoblu
portandosi dietro un problema regresso e, siccome la pubalgia si riacutizzava ogni qual volta sembrava andare via, la società ha scelto di farlo curare a Bologna facendogli saltare tutta la preparazione. Il giovane terzino è tornato in campo il 13
Ottobre a Caserta, conquistandosi fin da subito un posto da titolare. Quella di Ambrosi attaccante è stata sinora una stagione segnata dalla cattiva sorte e il viso del numero dieci, nel postpartita di Acicatena, è la fotografia del suo campionato, bagnato all’esordio da un gol e da un infortunio muscolare che lo ha
tenuto a lungo lontano dai campi di gioco. Domenica il suo ginocchio sinistro ha ceduto proprio nel momento in cui stava
recuperando pian piano la forma ottimale e per rivederlo correre sull’erbetta del San Vito, ci vorrà almeno un mese. Nel derby col Castrovillari del 23 Settembre, fu Perrelli a rimediare un
brutto infortunio alla caviglia che gli costò due mesi di stop (il
primo con le stampelle, il secondo di lavoro specifico). Al “San
Francesco” di Nocera, il 4 Novembre, Morelli abbandonò il
terreno a causa di uno stiramento dopo pochi minuti di gioco
per far posto ad Altomare. Sette giorni dopo contro il Modica,
Bacilieri rimediò uno stiramento al quadricipite della coscia
dal quale, esclusa la parentesi di Bacoli, non è mai guarito. Solo ieri è tornato ad allenarsi col gruppo, facendo ipotizzare un
suo utilizzo già nel derby col Rosarno. Ma l’infortunio che più
di tutti ha fatto tremare i sostenitori silani è stato quello di Vincenzo Cosa. Nel match di Siracusa il bomber di Taranto ha riportato la frattura scomposta e la lussazione del 1° metacarpo della mano sinistra, dovendo fermarsi per 25 giorni. Il suo
rientro è coinciso con la vittoria in rimonta sul Paternò, quando, subentrato dalla panchina, ha praticamente dato il la al
sorpasso sui siciliani. L’ultimo calciatore a fermarsi, è stato Danti a causa di un problema al gemello del polpaccio destro. La
sua assenza ha creato non pochi grattacapi a Toscano che è
stato costretto a ridisegnare la formazione titolare, schierando
con poco successo Carbone. Il furetto di San Giovanni in Fiore si spera che torni a disposizione già dal prossimo impegno.
Antonio Clausi
perché diventa fondamentale rialzarsi. Ancora tanti i
round da portare a termine.
L'essere inciampanti dinanzi ad una folta platea è solo un motivo per ritrovare
quegli stimoli necessari per
rimettersi in piedi, guardare
negli occhi l'avversario e
con determinazione giungere all'obiettivo prefissatosi: la vittoria.
Piero Bria
LA TABELLA DEGLI INFORTUNATI
NOME
INFORTUNIO
DURATA STOP
Nicola Napolitano
Luca Chianello
Antonio De Miglio
Alex Ambrosi
Alex Ambrosi - 2
Maurizio Perrelli
Massimo Morelli
Roberto Bacilieri
Vincenzo Cosa
lesione menisco
pubalgia
frattura perone
strappo muscolare
distorsione ginocchio
lesione alla caviglia
stiramento muscolare
stiramento quadricipite
frattura metacarpo mano
6 mesi
2 mesi e mezzo
6 mesi e mezzo
2 mesi e mezzo
1 mese
2 mesi
1 mese
1 mese e mezzo
1 mese
SABATO 12 GENNAIO 2008
> SEGUE DALLA PRIMA
Ma se fare gli schizzinosi in
Serie B risultava già abnorme,
farlo ora significa solo dimostrare la propria pochezza.
Veniamo al dunque. Valutando col metro della serie D,
che ormai ci appartiene, quest’anno la squadra è di tutto rispetto. C’è una società attrezzata a portare a termine il
campionato – non a fare passi da gigante, aprire cicli, o
chissà cos’altro, ma solo e
semplicemente a finire il campionato secondo i programmi
iniziali. E, se vi pare poco a
queste latitudini, datevi all’ippica… non vi rimane altro! –
con una guida tecnica di tutto
rispetto.
E qui c’è il primo intoppo.
Cosenza è sempre stata abituata a scaricare sulla società
e sul tecnico di turno le proprie frustrazioni e le proprie
debolezze.
Purtroppo l’uso dei salotti televisivi sta producendo non poche distorsioni in città. Primo
tra tutti quello di non badare al
nocciolo dei risultati. Si offre
un palcoscenico a chiunque
e, nella scelta dei personaggi,
si predilige chi mostra capacità polemiche ché fanno tanto
glamour.
Se della società abbiamo parlato, sulla guida tecnica dobbiamo aggiungere un paio di
osservazioni. La prima è che si
tratta di un duopolio. Se Toscano e Mirabelli sapranno
gestire campo e spogliatoio
come fecero Sonzogni e Castagnini possiamo dormire
tranquilli. Entrambi hanno le
doti giuste, benché non sempre collimanti con i due esempi di cui sopra. Toscano, inoltre, avrebbe anche il vantaggio dell’età e la speranza di
poter contare sull’onda lunga
di un successo per proseguire nel suo/nostro cammino.
Mirabelli, in questa categoria,
non avrebbe bisogno di presentazioni…
RUGBY
S
COSENZA
QUANTO VALI?
C’è, poi, la squadra. Ottima,
forte in ogni reparto, con giovani di sicuro avvenire e anziani capaci di fare la differenza. E, ad oggi, la differenza
mostrata sarebbe sufficiente a
garantire la promozione.
Ma, c’è un ma. Una squadra
non è costituita solo dalla so-
cietà e dalla componente tecnica. C’è anche l’ambiente;
eccome, se c’è!
Che ambiente è quello che
Cosenza riesce a costruire intorno alla sua squadra? Da
quindici anni a questa parte
ha subito una sorta di mutazione genetica. Per quanto era
capace di sostenere e incitare
la generazione dei Gigino Lupo, così è capace di corrodere la generazione curvaiol-televisiva di oggi.
Non più sostegno ma pretese
di una propria identità, non più
incitamento fine a sé stesso
ma merce di scambio. E sul
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piatto c’è di tutto, dai contributi alle magliette, dai sorrisi al
braccio sulla spalla.
Non accompagnarsi in pizzeria è uno sgarbo, rifiutare la
presenza in uno studio televisivo un peccato mortale.
E, così, via alle polemiche appena si può. Si vince sempre
in casa? Si, ma non sempre
brillando. Non si vince più fuori casa? È l’inizio della crisi. Ci
sono troppi infortuni? Oramai
la corsa sta finendo.
Ci si balocca con il gioco di
tutti. Soprattutto di quelli – e
ancora ci sono, nonostante la
catastrofe – che vorrebbero
solo seguire la propria squadra per amore incondizionato.
Si contribuisce a costruire un
ambiente non solo refrattario
ai risultati – qualche anno fa,
in serie B, un pubblico oggettivo avrebbe dovuto stropicciarsi gli occhi e invece stava
sempre a criticare… - ma, addirittura, propenso a minare le
fondamenta di un successo
sportivo. Che è fatto di entusiasmo, di passione collettiva,
di spinta al raggiungimento di
un obiettivo comune.
Un campionato è una corsa a
tappe. È rarissimo che una
squadra riesca a condurlo in
apnea, senza accusare nessuna difficoltà, mantenendo
sempre alto l’entusiasmo nei
singoli, nel gruppo e nei rapporti con l’esterno. È in questi
momenti che l’ambiente fa la
differenza.
La squadra, che finora ha fatto la differenza, da qualche
giornata ha un appannamento. Questo è il momento della
città e della tifoseria. Vogliamo puntare l’indice verso l’alto, indicando cosa ci interessa
veramente? Oppure vogliamo
guardare ai limiti e ai difetti?
Se così fosse sarebbe giusto,
una volta tanto, includere anche i limiti e i difetti dell’ambiente…
Federico Bria
LA “CICCIO MACRÌ”
SI AGGIUDICA IL TWICKENHAM 2008
i è svolto ieri allo
stadio “Ciccio
Macrì” di Cosenza lo storico torneo di rugby della Befana “Twickenham”, disputato come è
ormai consuetudine da ex
giocatori cosentini non più in
attività. Le due squadre scese in campo si sono affrontate in memoria di due grandi
della palla ovale cosentina,
Tonino Mazzuca e Ciccio Macrì.
Nonostante l’età dei giocatori, è stata una vera “battaglia”
per aggiudicarsi l’incontro. La
squadra di “Ciccio Macrì” era
capitanata da Gigino Leonetti, mentre la squadra “Tonino
Mazzuca” da Maurizio Rodighiero.
Tre generazioni di rugbysti vi
erano ieri in campo, tutta
gente che ancora oggi non
rinuncia a mettere gli scarpini e a sporcarsi di fango, pur
di ritornare a giocare e a gioire per questo splendido
sport che non ci stancheremo mai di dirlo, nonostante il
contatto che si vede durante
una partita, esso è una disciplina sportiva che accomuna
ed unisce più degli altri sport
di squadra.
C’erano davvero tutti, a partire da Bochicchio giocatore
dei primi anni ’70 ai fratelli
Paolini, Mazzuca, Falbo, Gaito e Cupelli, per passare poi
all’imponente Mario Gualtieri detto Grepè, a Giorgio Santelli, Corapi, Cilento, Morelli,
Scarpino, Clarizio, Sorrentino e Surace.
Giocatori che nonostante
l’età e qualche chilo in più sono riusciti a mantenere una
certa confidenza con l’ ovale.
Per la cronaca, l’incontro è
stato vinto dalla squadra “Ciccio Macrì” per 5 a 0 con una
meta realizzata da chi vi scrive.
Dopo l’incontro, naturalmente insieme alle proprie famiglie, i giocatori hanno onorato la partita con il famoso terzo tempo tra primi succulenti e fiumi di birra nel Club
House collocato sotto la tribuna dello stadio.
Dario Rondinella
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