Rassegna Stampa - Comitato Italiano Paralimpico
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Rassegna Stampa - Comitato Italiano Paralimpico
Rassegna Stampa Venerdì 07 ottobre 2016 Rassegna Stampa realizzata da SIFA Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende 20129 Milano – Via Mameli, 11 Tel. 02/43990431 – Fax 02/45409587 [email protected] Rassegna del 07 ottobre 2016 COMITATO ITALIANO PARALIMPICO La Repubblica 17 "ho perso una gamba per la pace in afghanistan ma vorrei tornare lì" Alessandro Retico 1 La Stampa 29 Nicole e i suoi fratelli, campioni "con un cromosoma in più" Gianluca Nicoletti 4 La Stampa 29 "sono felice della mia vita l'importante è impegnarsi sempre" Simona Romagnoli 7 La Repubblica(roma) 4 Sport per disabili, il comune non stanzia i fondi 8 Francesco Verni Corriere Del Veneto (ve) 18, 1 Ghiaccio show intimissimi on ice 9 Il Tirreno Pistoia 16 Domani integrasport al campo scuola con disabili e bambini 11 La Nuova Sardegna 42 Parte la lettera di rinuncia ai giochi malagò: anche il papa è con lo sport 12 La Serenissima 10 Il comitato paralimpico sammarinese domenica alla festa di casole 13 La Sicilia 25 Al cannizzaro la "giornata dello sport" dedicata alle discipline paralimpiche 14 Sette 83 Tutto quello che abbiamo perso senza roma 2024 Top 60, 6 Io, senza avambracci e gambe per colpa della meningite, vi dico: "la vita è bellissima" Corriere Della Sera Dossier 54 Un (bel) giorno nella vita dell'italia Claudio Arrigoni 15 16 Paolo Di Stefano 18 CIP WEB Sanmarinonotizie.com Web Alla festa di Casole anche quest’anno ci sarà il Comitato Paralimpico Sammarinese Admin 22 Libertas.sm Web San Marino. Il Comitato Paralimpico a Casole con "Let's play different" Fonte Comitato Paralimpico Sammarinese 23 Liberoquotidiano.it Web Roma 2024: martedi' conferenza stampa Coni e comitato promotore Di Glauco Maggi 24 Agi.it Web Autismo, al via stagione sportiva Progetto Filippide Agi Agenzia Giornalistica Italia 25 Lanuovaferrara.gelocal.it Web Paracanoa, tornano i campionati italiani 26 Umbrialeft.it Web Olimpiadi Rio 2016: gli atleti umbri nominati ambasciatori dello sport Redazione 28 Cronacacomune.it Web Giovedì 29 Roma.corriere.it Web Torna l'appuntamento ferrarese con i Campionati Italiani Paracanoa discesa e il Campionato Regionale Marathon Bilancio, l’assessore Mazzillo in aula per rispondere sull’emergenza conti Postgenovaonline.com Web Malagò: Scuse da Raggi? Una donna non deve mai chiedere scusa Di Egle Brando 32 Avinews.it Web GLI ATLETI OLIMPICI NOMINATI AMBASCIATORI DELLO SPORT UMBRO Redazione 33 Di Maria Rosaria Spadaccino 31 L'intervista. Il caporal maggiore Monica Contrafatto è uno dei 650 militari italiani feriti nei 15 anni di uerra "Ho perso una gamba per la pace in Afghanistan ma vorrei tornare lì MJ ho mai premuto un grilletto, eravamo in missione umanitaria. C'erano molte altre L soldato Monica e l'Afghanistan. «Ci so- donne insieme a me. I compiti: dare coperno stata due volte in missione, la secon- tura ai genieri che costruivano ponti, strada ci ho lasciato una gamba. Ma non mi de, acquedotti, scuole, assistenza alimentapesa questo, semmai il fatto che senza una re e sanitaria alla popolazione, parlavamo gamba non ci posso tornare». Il Caporal con i capi villaggio. C'è un senso tutto diverMaggiore scelto dell'Esercito, Primo Reggi- so del mondo lì. Non parli della guerra e mento Bersaglieri, Monica Graziana Con- quasi non la senti, cerchi solo di risolvere i trafatto, 35 anni, è andata invece alle Para- problemi. Una bottiglia d'acqua fa felice e limpiadi di Rio: bronzo nei 100 metri piani grato un bambino per sempre, altro che vinti dalla portabandiera azzurra Martina l'ultimo modello di cellulare o playstation. Caironi. «Non voglio essere pensata come Capisci che le priorità sono altre, senza doquella che ha avuto l'incidente, la reduce, verne discutere. Ti dai da fare e basta. Quelma quella che non ha smesso di amare il lo che facevo mi piaceva moltissimo. La seproprio lavoro e che nella tragedia si è cer- ra tornavo al campo, avevamo internet, cata altra vita». Monica è una dei 650 mili- ma nessuno di noi stava ore a smessaggiatari italiani feriti nell'interminabile guerra re. Parlavamo, tanto. Tra commilitoni si iniziata esattamente 15 anni fa. Un donna crea un legame strano. Se stai lì stai con i soldato, da sempre: «Da bambina non gio- tuoi, nel posto dove devi stare. È difficile cavo con le bambole, ma a fare il poliziotto. spiegare cosa ti porta a fare scelte così coA 15 anni la folgorazione: vidi i bersaglieri me persona. Forse basta dire che ci sono annel mio paese, a Gela in Sicilia, per i Vespri data vuota e sono tornata piena». siciliani, un'operazione per mantenere l'orPer il soldato Monica la città diventa stradine pubblico. Facevo ragioneria all'epoca, niera. «Appena tornata in Italia sono entrapoi mi sono iscritta all'Università di Cata- ta in un negozio. Mi sentivo spaesata». Il Cania a Scienze motorie. Ho abbandonato do- poral Maggiore Contrafatto ha nostalgia. po 30 esami, per arruolarmi. Non che i miei «Sono tornata nel 2012, ma stavolta nel Gufossero entusiasti: mio papà lavorava al Pe- listan, provincia di Farah. Noi e le montatrolchimico di Gela e mia madre casalinga, gne. Ci occupavamo di rendere le strade sigente semplice che però non mi ha mai cure, controllavamo che non ci fossero miostacolato. Neanche alla mia prima missio- ne. Non è che lì vai in vacanza, non pensi a ne». quello che può succedere. Eravamo lì da Era il 2010. Schindand, provincia di He- neanche un mese, era marzo, la nostra barat. «Ci sono rimasta sei mesi. Non avevo se viene attaccata, tre colpi di mortaio, il sepaura né pregiudizi se non quello che mi condo mi prende. Non capisco subito, mi aspettavo di trovare solo deserto. Invece il sembra una cavoiata, non sento dolore, paesaggio era bellissimo. Case costruite penso a un graffio alla mano. Il collega Salnel fango, un cielo stellato che noi non ve- vatore De Luca mi prende e porta via, subidiamo più, le nostre città piene di luci artifi- to dopo il colpo che mi avrebbe uccisa». Inciali cancellano lo sguardo. Lì invece vedi vece "solo" schegge nella gamba destra tutto meglio, anzi quadruplicato. La natu- che verrà amputata e l'arteria femorale sora e le persone. Non tutti sono Taliban. Non stituita, l'intestino tagliato di 50 centime- ALESSANDRA RETICO I COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 1 tri, la mano ricostruita con un osso della gamba. «Poteva andarmi peggio». Sì: il sergente Michele Silvestri, vicino a lei, è morto. Lei prima in un ospedale a Ramstein in Germania, tre giorni di coma farmacologico. «Quando mi svegliai c'erano i miei genitori, la mia prima preoccupazione fu di dire a mia madre che avevo due tatuaggi di cui lei non sapeva. Lei, contrarissima mi disse che no, i tatuaggi proprio non le piacevano. Adesso ne ho sette». Poi a Roma all'ospedale militare del Celio ( «andavo in giro in carrozzina e col fischietto») ha scoperto lo sport: «Beccai per caso il canale che trasmetteva le Paralimpiadi di Londra, Martina Caironi che vinceva l'oro. Non ne sapevo niente ma mi dissi: anch'io». Anche Monica, il soldato che corre. IL FUTURO Non voglio essere una reduce ma una che si è cercata una nuova vita 11 IL DOSSIER IN MISSIONE Vedi tutto meglio: la natura e le persone. Nonsono tutti Taliban REPUBBLICA Su "Repubblica" ieri un articolo di Bernardo Valli accompagnato da un dossier di fatti e cifre per ricordare i 15 anni dall'inizio della guerra in Afghanistan COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 2 Monica Contrafatto, 35 anni, bronzo nei 100 mt alle Paralimpiadi Rio 650 Iferitiitaliani in Afghanistan Lastima di militari e personale di intelligencerimastiferiti in combattimento o per incidenti durante la missione COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 3 Nicole e i suoifratelli,campioni "con un cromosoma in più" "Vietato dire non ce la faccio", il libro della giovane atleta diventata simbolo esce in occasione della giornata nazionale della sindrome di Down il caso GIANLUCA NICOLETTI ROMA I l vero coraggio di Nicole Orlando è essere riuscita a raccontare anche la sua nascita. Il suo libro autobiografico parte con un aneddoto: appena il padre seppe che gli era nata una bambina con sindrome di Down chiese subito al medico se fosse possibile operarla. Alla notizia che lei così sarebbe restata per sempre, scatta un piano B. Di corsa a pregare la Madonnina del santuario di Oropa, sulla montagna vicino a Biella. Non ci si chiede mai che possa accadere nella testa di un genitore quando piomba la certezza che suo figlio non corrisponderà mai agli standard che più frequentemente collocano l'umanità nel recinto dei «normali». E' invece il caso di chiedersi perché una campionessa di atletica come Nicole, che certo ha regalato ai suoi genitori un'infinità di soddisfazioni in più di ogni suo coetaneo cromosomaticamente tipico, voglia raccontare la sua storia proprio dal primo vagito. Avrebbe potuto iniziare dal medagliere che si è guadagnata per i suoi incredibili successi da velocista, tanto che per portarsi dietro i suoi trofei s'immagina dovrà usare il forziere dei pirati. Nel risvolto di copertina in realtà è già scritto tutto quello che può colpire l'immaginario del lettore; di quando il presidente Mattarella l'ha citata nel discorso di Capodanno, o del periodo in cui era la star indiscussa di Ballando con le stelle. Dei suoi incontri con il Papa. Gloria e onore a bizzeffe, ma non è quella la parte più importante. L'aspetto straordinario è che Nicole rovescia lo schema classico per cui nei media si parla di una persona per convenzione definita «disabile», vale a dire gli elementi che fanno di quella persona «una notizia». Nascere particolari è già abbastanza difficile, non perché sempre e comunque oggettivamente lo sia a priori. E' scomodo adattarsi a un mondo che sembra essere costruito a misura della media più rappresentata dei suoi abitanti, ovvero di chi può assicurarsi misure antropometriche e capacità cognitive omogenee alla maggior parte degli abitanti della terra. Chi esce dalla norma deve sempre e comunque compensare con un talento extra-ordinario. 0 si è supereroi in qualcosa o si è destinati all'emarginazione. Ecco quindi che chi ha un intruso nella coppia 21 dei cromosomi, nella migliore delle ipotesi è liquidato con un pietistico «poverino è malato». Nicole che COMITATO ITALIANO PARALIMPICO corre veloce come il vento, anzi corre meglio se il vento ce l'ha contrario, vola più alto perché sa che le persone come lei in Italia sono 48.000 e fanno parte del mondo che viviamo, la loro condizione genetica è un fatto naturale e quindi la parte più importante del racconto di Nicole è proprio il naturale percorso di lei bambina attraverso le banali tappe della vita. E' certo che Nicole sia stata anche fortunata. Ha avuto una famiglia che la considerava come un «oracolo», piuttosto che come un figlio da tenere nascosto, e questo non accade purtroppo spesso. Ha avuto una scuola realmente (e raramente) inclusiva, che le ha permesso serenamente di maturare e fortificare l'orgoglio per il suo stato. Ha avuto i tempi giusti per elaborare quel concetto di «curiosità» che lei associa alla sua sindrome. Ha anche avuto una volontà fuori dell'ordinario per vincere la più difficile delle guerre, quella di essere accettata con entusiasmo dal mondo, non solo tollerata in nome di un diritto dei più deboli. Non tutti i ragazzi che nascono come Nicole con qualcosa in più, o qualcosa in meno, possono diventare campioni, ma è giusto che abbiano i loro idoli, è meraviglioso che ci sia anche una Nicole tra i loro splendidi modelli. L'esempio dell'eccellenza fortifica la speranza di una vita assai più dignitosamente felice di quello che l'oblio sociale, ben più sovente, riserva alle persone speciali. 0 BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Pag. 4 21 il cromosoma responsabile della sindrome di Down, detta anche «trisomia 21» perché invece di una coppia di cromosomi ce ne sono tre 48 mila le persone affette da sindrome di Down in Italia Il libro Nicole Orlando con Alessia Cruciani ha scritto per Piemme «Vietato dire non ce la faccio» in libreria da ieri in occasione della Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down (9 ottobre) COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 5 Il libro Un caso editoriale «Mio fratello rincorre i dinosauri» Einaudi di Giacomo Mazzariol che racconta in modo buffo e affettuoso il fratello malato Ifilm L'apripista è stato Pascal Duquenne, miglior interprete a Cannes nel '96 per l'«Ottavo giorno». Oggi sono anche nelle serie Glee e American Horror Story La moda Madeline Stuart, australiana, 19 anni, è diventata modella nonostante la sindrome di Down. Su Facebook ha oltre 330 mila fan COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 6 "Sono felice della mia vita l'importante è impegnarsi sempre" La Orlando: a volte le cose spaventano, ma poi passa SIMONA ROMAGNOLI BIELLA T rasparente come un cristallo e forte come un diamante: Nicole Orlando conquista tutti con la sua genuina purezza, perché le sue emozioni corrono appena sotto la pelle e si vedono, sempre, nella loro autenticità. Con spavalderia sorprendente, si getta in ogni impresa, non solo in quelle sportive, dove eccelle da sempre, ma anche in quelle che apparentemente potrebbero rivelarsi più ardue, soprattutto quella quotidiana di vivere «controvento», portando il peso di «un cromosoma in più», dice lei. Un peso che in realtà pare non avvertire, perché a guidarla è un motto perentorio e deciso: Vietato dire non ce la faccio. Non sorprende, quindi, che la frase sia diventata il titolo della sua nuova impresa, un libro, in cui si racconta con l'aiuto della giornalista sportiva Alessia Cruciani. Da dove è nata l'idea di fare la scrittrice? «Non è stata una mia idea. La casa editrice Piemme me lo ha proposto. Ha detto che la mia era una bella storia, una grande impresa da raccontare. E così abbiamo iniziato. Ho incontrato Alessia diverse volte. Mi ha seguita a Roma per "Ballando con le stelle" e poi a Firenze durante i Trisome Games ed è venuta anche a casa». Come avete lavorato insieme? «Alessia si è fatta raccontare tante cose di me dalla mia famiglia, dai miei amici, dai miei professori, dai miei allenatori e poi ne abbiamo parlato insieme. Mi ha chiesto commenti e registrava tutto. È stato emozionante rivedere le foto e ricordare tante storie anche di quando ero piccola. Sono tutte storie belle e a volte anche molto divertenti». Troveremo anche qualche piccolo segreto? «No, nessun segreto. E poi di certe cose, quelle più personali, parlo solo con le mie amiche, solo tra donne. Non le dico nemmeno alla mamma. Perché, certo, è una donna, ma comunque è la mamma». Insomma, il libro evenuto bene? «È bellissimo e non vedo l'ora di farlo vedere a tutti. C'è dentro tutta la mia storia e quando l'ho visto la prima volta finito mi sono molto emozionata. Subito mi ha fatto piangere, perché mi sono commossa, ma adesso sono felice, felicissima». Di cosa hai voluto parlare ? «È una storia che parla soprattutto di sport, ma anche di amore di me e della mia famiglia. Di quanto è importante starsi vicini e volersi bene per aiutarsi a superare anche i momenti più difficili. A volte le cose ci spaventano e pensiamo di non farcela, ma se poi ci impegniamo con tutti noi stessi, con tutto il cuore e magari con l'aiuto di chi ci sta vicino e ci vuole bene, riusciamo a superare la paura, a vincere o comunque a fare qualcosa che ci piace e ci rende felici. Io sono felice. Felice per le medaglie che ho vinto, felice per aver imparato a ballare, per tutto quello che ho fatto. Ora sono felice anche per aver raccontato la mia storia in questo libro». Inizia ora un altro periodo di grandi impegni anche in tv. «Ma la mia vera passione è o sport perché è sulla pista di atletica che esprimo al meglio me stessa». COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Simbolo Nicole Orlando, classe 1993: il presidente Mattarella, l'ha citata nel suo discorso di fine anno come esempio di positività per il nostro Paese Ha ottenuto grande popolarità partecipando all'ultima edizione di Ballando con le stelle su Rai 1 (foto in alto a sinistra) medaglie d'oro e 1 argento vinti ia Nicole Orlando ai Mondiali per atleti con sindrome di Down in Sudafrica nel novembre scorso (foto grande una premiazione) IrìiJLiÉ^ I Nicole e i suoi thtfdli campioni I "con un citìmosoma in più" Pag. 7 LA POLEMICA Sport per disabili, il Comune non stanzia i fondi LAURA MARI P ER oltre quattordici anni ha dato speranza a chi vive isolato dal mondo, aiutando centinaia di ragazzi e adulti affetti da autismo o sindrome di Down. Ma quest'anno, a causa dell'immobilismo del Campidoglio, le attività del Progetto Filippide, associazione benemerita del Cip-Comitato paralimpico italiano, rischiano di non partire. Dal 2002 questo centro pilota propone lo sport come "medicina" e canale per l'integrazione sociale. Sono oltre 145, infatti, i giovani autistici dai 2 ai 12 anni e trentacinque adulti dai 20 ai 53 anni, che frequentano i corsi di atletica leggera e nuoto dell'associazione. Lezioni che vengono organizzate gratuitamente, allo stadio Paolo Rosi o nelle piscine del Foro Italico, grazie al contributo del Campidoglio. Nel corso dell'anno gli atleti, poi, gli atleti gareggiano in im- portanti manifestazioni sportive come, ad esempio, la Maratona di Roma. Quest'anno, però, le attività potrebbero essere sospese perché l'arnministrazione Raggi non ha ancora convocato i vertici dell'associazione. «Nei mesi scorsi abbiamo inviato al Comune la documentazione, ma finora non abbiamo avuto risposta» denuncia Pintus. A fine settembre il Progetto Filippide ha presentato al Coni, con il presidente Giovanni Malagò, l'accademia di nuoto sincronizzato "Trisomina 21" per ragazze tra i 10 e i 13 anni affette da sindrome di Down. «Al posto della sindaca è dell'assessore alle Politiche sociali, Baldassarre, è venuto un loro rappresentante che, però, non ci ha più contattato» racconta 0 responsabile dell'associazione. Così Nicola Pintus ha preso carta e penna e ha scritto una lettera a Raggi. «Non si può trattare il sociale in questo modo - si legge nella missiva - con un silenzio senza rispetto che danneggia disabili e famiglie, lasciando i ragazzi a casa e trattandoli come cittadini di serie B». L'obiettivo del progetto Filippide, che in otto regioni italiane coinvolge altri 600 atleti, è di usare la pratica sportiva come medicina. «I risultati sono evidenti e molti medici hanno ridotto l'uso di farmaci ai giovani autistici che corrono o nuotano da noi» racconta il responsabile. Dal centro pilota sono usciti anche molti iridati, come Sofia Malatesta, numero uno nel nuoto paralimpico o Camilla Ferlito, campionessa nazionale nei 400 a ostacoli indoor e outdoor. Se non arriveranno i finanziamenti del Comune, però, del Progetto Filippide resteranno solo ricordi «eia politica - dice Pintus amareggiato - avrà dimostrato ancora una volta di non avere interesse per i diritti e la dignità dei dis abili». IL PROGETTO Il progetto Filippide per atleti autistici e con sindrome di Down, dopo 14 anni di attività rischia di chiudere per la mancanza di fondi dal Comune. Sono oltre 145 i giovani autistici da 2 a 12 anni e 35 gli adulti dai20ai53anni coinvolti COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 8 A Verona In Arena oggi e domani si incontrano musica, moda e pattinaggio. Presente Carolina Kostner, musa delle precedenti edizioni. Ospite speciale Bocelli Tra i protagonisti del cast Evgcni Plushcnko, due volte campione olimpico GHIACCIO SHOW INTIMISSIMION ICE In scena Carolina Kostner, una delle protagoniste di Intimissimi on Ice C ampioni olimpici, premi Oscar, una voce da Grammy e l'Arena di Verona. C'è un solo spettacolo che unisce tutti questi elementi: «Intimissimi on ice», oggi e domani nell'anfiteatro veronese per far vivere «One amazing day» (ore 20.30, info www.eventiverona.it). Per due serate l'Arena diventerà di nuovo una pista su ghiaccio per uno spettacolo, prodotto dal presidente del Gruppo Calzedonia Sandro Veronesi, dove musica, moda e pattinaggio si incontrano, richiamando ogni anno un red carpet di livello internazionale. Lo show 2016 si intitola «One amazing day» perché racconterà del viaggio fantastico in ventiquattro ore dei due protagonisti Bel e Hero; COMITATO ITALIANO PARALIMPICO una danza che accompagnerà gli spettatori dalle prime luci dell'alba a quelle del tramonto. Dopo essere stati invitati ad un misterioso ballo in maschera, Bel e Hero si troveranno ad affrontare un cammino attraverso mondi fantastici e incantati, fino all'ultimo atto: qui una sala da ballo e un cielo stellato faranno da sfondo al finale a sorpresa. Tra i protagonisti del cast di pattinatori ci sarà Evgeni Plushenko, due volte campione olimpico, due volte medaglia d'argento alle Olimpiadi e unico Dattinatore al mondo Pag. 9 ad aver vinto quattro medaglie Olimpiche. Oltre allo «Zar del Ghiaccio» arriverà, come «new entry» la pattinatrice finlandese Kiira Korpi che interpreterà Bel, protagonista dello show. Stephane Lambiel sarà invece Hero, riconfermandosi protagonista indiscusso come nelle precedenti edizioni. Presente nello show anche Carolina Kostner, musa delle precedenti edizioni, a cui verrà riservato un ruolo importante all'interno dello show, e altre stelle del pattinaggio artistico internazionale, come il gruppo italiano di pattinaggio sincronizzato Hot Shivers. La special guest della doppia data veronese sarà Andrea Bocelli, una delle voci italiane più amate al mondo, che accompagnerà con il suo canto le performance dei pattinatori, durante i momenti più importanti dello show. n team creativo dell'edizione 2016 è tra i più importanti della storia dello spettacolo. I costumi dello show sono firmari da Milena Canonero, costumista italiana che ha vinto quattro premi Oscar per i migliori costumi (su un totale di nove nomination). Le pellicole premiate con l'Oscar sono state Barry Lyndon di Stanley Kubrick, Orizzonti di gloria di Hugh Hudson, Maria Antonietta di Sofia Coppola e Gran Budapest Hotel di Wes Anderson. In Arena si potrà godere di una scenografia e palcoscenico completamente rinnova- COMITATO ITALIANO PARALIMPICO ti. L'allestimento è stato affidato alla Srufish Entertainment Architects che ha realizzato i concerti di Rolling Stones, U2, Madonna, Lady Gagà e Queen. Alla regia di «Intimissimi on ice» ci sarà Kim Gavin, forza creativa dietro ai concerti dei Take That alle cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Londra 2012. Riconfermate le coreografie di Nathan Clarice, già coreografo e co-direttore per le cerimonie di Londra 2012 e di X Factor Uk. Sandro Veronesi, Balich Worldwide Shows e Opera on Ice firmano ancora la parte di produzione e coproduzione esecutiva dello spettacolo. Francesco Verni © RIPRODUZIONE RISERVATA Pag. 10 Domani Integrasport al campo scuola con disabili e bambini Avere dei problemi fisici non ti impedisce di essere come gli altri. E non ti impedisce nemmeno di correre, giocare a scherma o fare la staffetta, per esempio. A volte, la forza di volontà può essere più implacabile di qualsiasi blocco fisico. Proprio per questo, domani il campo scuola di Pistoia aprirà le porte a disabili e non vedenti per Integrasport, l'evento organizzato dall'associazione Dis. Attiva-Disabilità Attiva di Pistoia, in collaborazione con il Cesvot e il Coni e con il patrocinio del Comune di Pistoia. Dalle 15 in poi la giornata avrà inizio con una staffetta di 200 metri, dove un normodotato, un bambino, un non vedente e un disabile intellettivo gareggeranno insieme. Poi ci sarà una corsa di 100 metri, un incontro di judo tra non vedenti, una gara di scherma, una partita di sitting volley (pallavolo seduti), un torneo di bocce, un puntatore laser e un torneo di scacchi. L'evento è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza. «Siamo veramente contenti di questa iniziativa - commenta Emanuela Mastrandrea, ^|a:. . .«Ilii; ^_:,. La pista d'atletica del campo scuola presidente dell'associazione pistoiese Dis. Attiva - oltre alla dimostrazione di vari sport paralimpici, chiunque potrà partecipare alle gare sia nella propria fisicità sia provando la fisicità di disabili e non vedenti, per esempio bendandosi gli occhi per giocare a scherma. Attendiamo una partecipazione numerosa per un pomeriggio di divertimento e un po' sui generis». Dis. Attiva è un'organizzazione no profit con sede in via dei Cancellieri, nata quasi due anni fa con la volontà di aiutare le persone con qualsiasi tipo di disabilità, dalla sclerosi multipla ai non vedenti, soprattutto dal punto di vista economico. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Alessandra Tuci Pag. 11 Parte la lettera di rinuncia ai Giochi Malagò: anche il Papa è con lo sport Giovanni Malagò » ROMA «È stato clamoroso quanto detto l'altro ieri dal Santo Padre nel riconoscere non solo l'importanza dello sport ma l'importanza del movimento olimpico e delle Olimpiadi in particolare ed è in totale contrapposizione con quello che è successo anche ieri». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò ai microfoni di Sky Sport ha commentato l'invio da parte del sindaco di Roma Virginia Raggi della lettera al Ciò con la quale si chiede il ritiro della candidatura di Roma per le Olimpiadi 2024. Il numero uno dello sport italiano sottolinea come l'assegnazione della Ryder Cup 2022, ottenuta qualche mese fa, sia stata frutto di «un eccellente gioco di squadra». «La Ryder Cup è la dimostrazione di quanto non è successo con la candidatura olimpica - sottolinea Malagò -. Siamo riusciti ad ottenere questo importante evento perché c'è stato un eccellente lavoro di squadra tra le varie componenti, Federgolf, Coni, Governo e amministrazione locale. Se per la Ryder si fosse deciso in questi giorni state sicuri che non sarebbe mai venuta a Ro- COMITATO ITALIANO PARALIMPICO ma». Il presidente del Coni, il numero 1 del Comitato Italiano Paralimpico e vicepresidente di Roma 2024, Luca Pancalli, e la Coordinatrice Generale di Roma 2024, Diana Bianchedi hanno fatto sapere che terranno una conferenza stampa sul tema «Candidatura Roma 2024» martedì nel Salone d'Onore del Coni. Ad anticipare la convocazione della conferenza stampa che metterà fine al sogno olimpico, era stato nei giorni scorsi lo stesso Malagò. «Parlerò con Bach a fine settimana e farò una conferenza nella quale racconterò tutto». Con l'invio della lettera di rinuncia firmata da Virginia Raggi anche per il Coni le Olimpiadi - amarezza a parte sono ormai un capitolo chiuso. Pag. 12 Il Comitato Paralimpico Sammarinese domenica alla Festa di Casole Ci sarà anche il Comitato Paralimpico Sammarinese alla tradizionale Festa di San Donnino a Casole. Domenica dalle ore 15.30 in poi, il Comitato sarà presente con u n proprio stand, ove sarà allestita una pesca con fantastici premi per autofinanziare le attività sportive delle persone con disabilità fìsica. Il Comitato Paralimpico proporrà anche (pioggia permettendo) il gioco all'aperto "Let's play different", ideato e realizzato dai giovani del Leo Club, che va ad arricchire la proposta educativa dedicata ai bambini e ai ragazzi delle scuole elementari e medie per l'anno scolastico in corso 2016/2017. "La quotidianità ha molte sfaccettature, che spesso non cerchiamo neanche di capire: allacciati le scarpe con una mano, descrivi l'ambiente che ti circonda attraverso gli odori o riconosci un oggetto ad occhi chiusi, ad esemrrio. La realtà assume forme straordinarie nei panni di chi sfrutta abilità diverse - sottolineano il presidente Daniela Del Din e il segretario generale Maria Rita Morganti -". In questo modo, sperimentando situazioni di handicap, unite alla voglia di giocare e a superare ogni limite, i bambini possono alzare il proprio livello di conoscenza e autostima. L'attività del Comitato Paralimpico Sammarinese procede negli istituti scolastici sammarinesi con il progetto "Paralympic School Day", con il testimonial, l'atleta paralimpico Simone Baldini, vincitore del challenge Roth 2016, categoria PT1 di Triathlon, in Germania. Un'occasione in più per fare parte della grande festa di Casole, che in una delle località più storiche della Repubblica di San Marino, vuole risvegliare in tutti, anche nei più giovani , l'amore per le antiche tradizioni del nostro Paese, che ci accompagnano fino ad oggi. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 13 I N PROGRAMMA OGGI NELL'UNITÀ SPINALE UNIPOLARE Al Cannizzaro la "Giornata dello sport" dedicata alle discipline paralimpiche Pratica di svariate discipline sportive e testimonianze di commissari tecnici e atleti paralimpici reduci dai Giochi di Rio: sono i momenti principali della "Giornata dello Sport" che si svolgerà oggi nell'Unità Spinale Unipolare (edificio S) dell'ospedale Cannizzaro di Catania, con lo scopo di promuovere lo sport paralimpico quale mezzo d'integrazione delle persone con disabilità, in condizioni di uguaglianza e pari opportunità. La palestra sportiva, il salone al quarto piano e il cortile dell'USU si trasformeranno in campi da gioco a partire dalle ore 9.30. Dopo i saluti istituzionali, con gli interventi del dott. Angelo Pellicano (direttore generale dell'Azienda ospedaliera Cannizzaro), della dott. ssa Maria Pia Onesta (direttore dell'USU) e dei rappresentanti del Comitato Italiano Paralimpico, nonché dopo l'approfondimento di aspetti come la psicologia dello sport, alle 10.30 sono previste le testimonianze degli azzurri Raimondo Alecci e Salvo Ravalli, reduci dall'esperienza delle Paralimpiadi di Rio de Janeiro, entrambi pazienti dell'Unità Spinale della struttura catanese. Raimondo Alecci, catanese residente a Valverde, tesserato con l'Asd Albatros Merlino, nove titoli ita- liani nel palmares, ai Giochi ha rappresentato l'Italia nel tennistavolo classe 6, in singolo e in doppio, e ha ben figurato nelle fasi eliminatorie. L'augustano Salvo Ravalli, appartenente al Circolo Canoa Catania, vicecampione europeo nel 2015, a Rio ha gareggiato nella canoa velocità (categoria KL1 ), fermandosi alla semifinale nella quale ha ottenuto il quinto tempo. Coordinata dalla dott.ssa Elide La Scala, medico fisiatra dell'Unità Spinale, la Giornata dello Sport prevede fino al pomeriggio prove pratiche, dimostrazioni, gare e tornei di numerose discipline sportive, quali: tennis in carrozzina, basket in carrozzina, tennis-tavolo, nuoto, tiro con l'arco, handbike, danza sportiva, tiro a volo, tiro a segno, sitting volley, rugby in carrozzina, paracanoa, tchouckball (sport di recente introduzione in Italia). Oltre ad AUSpiCa (Associazione Unità Spinale Cannizzaro) e Comitato Italiano Paralimpico, alla realizzazione dell'evento collaborano varie federazioni (Finp, Fitav, Fitarco, Fitet) e realtà sportive (Cus Cus Basket, Circolo Canoa Catania, Tiro a segno sezione Catania, Come Ginestre, Viaggio in Italia, Sitting Volley, Wheel Chair Rugby Catania, Lega Navale Italiana). COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 14 Tutto quello che abbiamo perso senza Roma 2024 Non potremo mostrare le nostre abilità in modo che ognuno sia risorsa per la società culturale, economico e sociale. Un'occasione irripetibile di ripensare l'intera città in termini di accessibilità, di immagine della disabilità, di vivibilità delle periferie». Vivere e mostrare una Paralimpiade è un investimento sul futuro, sulle Quelle parole non sono state dette: Giochi Paragenerazioni che crescono. Avere una visione del limpici. Perché laverà occasione persa è questa. futuro per poterlo costruire partendo dal preNon partecipare alla corsa verso Roma 2024 fa sente dovrebbe essere il compito della politica. perdere una possibile e straordinaria opportuniQuesto fa la Paralimpiade: porta fuori dalle case tà: cambiare la cultura e mostrare le abilità perchi ha disabilità, non solo per fare sport, anche ché ognuno, nella propria condizione, sia risorsa per fare la spesa. È la cultura che cambia. Laverà per la società. La stessa che hanno avuto Rio ora grande e probabilmente irripetibile, almeno a e Londra prima. E tutte le città che hanno potuto breve termine, occasione persa è stata questa: ospitare i Giochi. Luca Pancalli, il Presidente del non per ciò che arriva dalle Olimpiadi, ma per Comitato Paralimpico, lo aveva fatto presente: ciò che fanno nascere i Giochi Paralimpici. «Le ParalimDiadi Dossono essere uno tsunami COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 15 SUL GRADINO PIÙ ALTO DEL PODIO NEL FIORETTO INDIVIDUALE 1 viaggio di ritorno da Rio per Bebé Vio, 19 anni, è stata un'altra emozione che si è aggiunta alle tante vissute durante le Paralimpiadi in Brasile. A dare il benvenuto a bordo di un volo Alitalia alla campionessa - oro nel fioretto individuale - è stata la voce di Jovanotti. Il suo cantante preferito le ha dedicato il singolo Ragazza Magica, perché Bebé, con il suo sorriso e il suo coraggio, è riuscita a trasformare "tutta la vita in un capolavoro". La tua è una storia di determinazione e di energia. Cosa ci vuole per trasformare la sofferenza in successo? Come vivi la tua vita oggi? «•Prima di tutto devi scegliere di godertela al massimo: se non sei tu a dire che vuoi vivere bene, non vivrai mai bene. Come ripeto sempre, la vita è una figata e purtroppo molte persone si abbattono facilmente quando si trovano davanti a degli intoppi, non si rendono conto che a tutto c'è una soluzione. Il segreto è porsi continuamente degli obiettivi, raggiungerli e, la volta dopo, puntare ancora più in alto. Bisogna mettersi in gioco e non mollare mai (Bebé ha contratto la meningite quando aveva 11 anni e, a causa della . malattia, le sono stati lia la percentuale di peramputati gli avambracci sone che non ricorre alla vaccinazione sta aumene le gambe, ndr)». tando e questa tendenza, a lungo andare, potrebbe Iist'ttfe portare a conseguenze il Merititi piuttosto serie. Basta un Hai posato per la dato per argomentare il campagna #WinFor- mio messaggio: sopravviMeningitis, nelle im- ve solo il 4 per cento delmagini scattate da le persone colpite da una Anne Geddes. Che meningite fulminante». messaggio vuoi traCi racconti un ricorsmettere? do legato alle Para«Vaccinatevi e vacci- limpiadi, medaglie a nate i vostri bambini parte? perché questa patologia «Sarebbero troppi i riè prevenibile grazie ai cordi da raccontare, è vaccini. Purtroppo in Ita- stata un'esperienza paz- COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 16 L ALLE PARALIMPIADI DI RIO, CI INVITA A LOTTARE E CI SPIEGA ANCHE PERCHÉ. E POI FA I linaiIETTIVI DA RAGGIUNGERE UNO ALLA VOLTA E METTETEVI fO COSI SAREI CHIUSA IN CASA SU UNA CARROZZINA!» zesca. Forse il momen«Ah, domandona to migliore, medaglie a Com'è risaputo, il mio parte, come avete detto sogno sarebbe quello di voi!, è stata la cerimonia "spodestare" Luca Pandi chiusura quando ho calli e Giovanni Malagò avuto l'onore di fare da diventando un giorno portabandiera al team Presidente del CIP e poi italiano. Diciamo che la del CONI e unificare i bandiera era un po' pe- due Comitati sportivi, santina, ma entrare al l'olimpico e il paralimpiMaracanà sventolando- co, in un unico Comitato la... wow, è stato indi- Sportivo Italiano, perché lo sport è uno solo ed è menticabile». uguale per tutti. Hanno ancora due manda«COMI farò ti quindi possono stare tranquilli, ma il 2028 artiti art in fir» Che cosa vorresti riva in un attimo». fare da grande? Hai gareggiato in- dossando un braccialetto per Roma capitale per le Olimpiadi 2024. Cosa ne pensi della decisione dell'Amministrazione Comunale di n o n far svolgere i giochi i n città? «Come potete immaginare sono delusa, Roma 2024 potrebbe essere un'occasione di miglioramento e di accrescimento non solo per la capitale ma per tutta l'Italia. Mi dispiace davvero molto quando si parte prevenuti e non si prova nean- COMITATO ITALIANO PARALIMPICO che a mettersi in gioco. Anche per Expo, di cui sono stata Ambassador, ci sono state un sacco di discussioni, ma alla fine sono stati sei mesi molto importanti e certe possibilità, secondo me, non bisogna farsele scappare. Non dobbiamo aver paura di fallire, bisogna crederci e fare del nostro meglio per realizzare questo stupendo progetto nel migliore dei modi. Se io avessi avuto paura, oggi sarei ancora su una carrozzina chiusa in casa». Pag. 17 Un (bel) Riorno nella vita dell'Italia Istantanee di bellezza tra il 28 e il 29 settembre nel mare quotidiano di cattive notizie. Lo stupore di una turista, una gara autunnale, un gesto di solidarietà: quel mondo per il quale il pittore Ingres invitava a inginocchiarsi di Paolo Di Stefano è ma si vede con difficoltà: bisogna saperlo vedere, il bello, perché è anche negli occhi di chi lo guarda: negli occhi della ragazza che si fanno sorprendere dall'incanto di un vicolo veneziano, li bello dell'Italia, quando non è guastato dall'incuria e dell'inciviltà, non è solo nei muri, nel patrimonio artistico, storico, paesaggistico che giustamente qualcuno (troppo pochi?) cerca di difendere con i denti, facendone battaglie, appelli, denunce. È anche nelle persone, ma purtroppo bisogna andare a cercarselo. Difficile, ammettiamolo pure, trovarlo sui giornali: la notizia di alto gradimento è per definizione, chissà perché, la cattiva notizia, da che stampa è stampa le prime pagine sono piene di stragi, incidenti, scontri, agguati, catastrofi naturali e innaturali. Ma non è bellezza la prima vendemmia della legalità, il 29 settembre scorso, nelle terre confiscate al boss della mafia Michele Greco? Il Feudo Verbumcaudo, intitolato a Placido Rizzotto, è indubbiamente il bello che resta come nascosto nelle pieghe della malinconica quotidianità. «Dal letame nascono i fior», cantava De André in una bella canzone. E non apre il cuore sapere che lo stesso giorno si inaugurava a Villa Erba di Cernobbio l'Orticolario, l'esposizione autunnale di fiori, piante rare da collezione? Del resto, non c'è soltanto la primavera: anche l'autunno porta colori di un fulgore inimmaginabile. In una bellissima poesia, Giovanni Raboni dice: «L'autunno ha a volte luci così terse / e, sugli alberi, rossi di così / atroce dolcezza che il cuore / si spezzerebbe vedendoli». Bisogna avere il coraggio di dire che l'autunno può essere più bello della primavera, ma bisogna saperlo vedere. Lo splendore del vero, la chiamava Platone: una corsa ciclistica tra Milano e Torino colta dal fotografo non in un'area metropolitana ma in un punto in cui la natura ci sorprende come fosse dipinta da van Gogh. Ci siamo dimenticati che il vero degli uomini e delle donne è bello quando è semplicemente vero 0 veramente semplice. Un sorriso, per esempio. Quello di un giocatore famoso che per una sera si preoccupa dei terremotati, e diventando cameriere si mette a distribuire piatti di amatriciana ai tavoli dei commensali. 0 il sorriso dei campioni olimpici e dei paralimpici riuniti insieme, per un giorno, al Quirinale. Bisogna andare a cercarsela, la bellezza: è il dono di un giorno che il cielo ci invidia, diceva il poeta francese Lamartine. Bisognerebbe mettersi d'impegno per farsi invidiare dal cielo. Bisogna essere disponibili a farsi abbagliare dal piccolo commerciante che scrive una frase molto semplice e molto vera, capace di scuotere la nostra pigrizia di consumatori non si sa se più pigri o più coatti. Il pittore Ingres invitava a studiare il bello in ginocchio: bisogna avere rispetto della bellezza, amarla, venerarla come una rivelazione arrivata dall'alto. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO 'B RIPRODUZIONE RISERVATA Pag. 18 COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 19 COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 20 SWBwPl^i^^^r*^15 Finestre 1 Karlie Kloss ha pubblicato sul suo profilo Instagram questa foto intitolata semplicemente« Venezia» 2 Da Instagram arriva anche la fotodipaixao porfutebol: un cartello per far riflettere sulla difficile realtà dei piccoli esercizi commerciali 3 Un'immagine che viene da «Orticolario», esposizione autunnale di fiori, piante rare, insolite e da collezione, utensili e arredi a Villa Erba, Cernobbio, Como (foto Duilio Piaggesi) 4 Volontari e istituzioni nel Feudo Verbumcaudo per la prima vendemmia della legalità, a fine settembre, nelle terre confiscate al boss mafioso Michele Greco (foto ANSA) Im&^gmW' 5 II gruppo durante una fase della recente Milano-Torino (foto Anso/ Claudio Perì) SPapa Francesco saluta un gruppo di giovani preti al termine della sua udienza settimanale in Piazza COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 21 DATA SITO WEB INDIRIZZO giovedì 6 o obre 2016 www.sanmarinonotizie.com http://www.sanmarinonotizie.com/2016/10/06/alla-festa-di-casole-anche-questanno-ci-sara-il-comitato-paralimpico-sammarinese/ Alla festa di Casole anche quest’anno ci sarà il Comitato Paralimpico Sammarinese [c.s.] Il Comitato Paralimpico Sammarinese sarà presente domenica 9 ottobre alla tradizionale Festa di San Donnino a Casole, dalle 15.30 in poi, con un proprio stand, ove sarà allestita una pesca con fantastici premi per auto nanziare le attività sportive di persone con disabilità sica. Il Comitato Paralimpico proporrà – pioggia permettendo – anche il gioco all’aperto “Let’s play different”, ideato e realizzato dai giovani del Leo Club, che va ad arricchire la proposta educativa dedicata ai bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie per l’anno 2016/2017. “La quotidianità ha molte sfaccettature, che spesso non cerchiamo neanche di capire: allacciati le scarpe con una mano, descrivi l’ambiente che ti circonda attraverso gli odori o riconosci un oggetto ad occhi chiusi… La realtà assume forme straordinarie nei panni di chi sfrutta abilità diverse”, sottolineano il Presidente Daniela Del Din e il Segretario Generale Maria Rita Morganti. In questo modo sperimentando situazioni di handicap, unite alla voglia di giocare e a superare ogni limite, i bambini possono alzare il proprio livello di conoscenza e autostima. L’attività del Comitato Paralimpico Sammarinese, procede negli istituti scolastici sammarinesi con il progetto “Paralympic School Day”, con il testimonial, l’atleta paralimpico Simone Baldini, vincitore del challenge Roth 2016, categoria PT1 di Triathlon, in Germania. Print PDF Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 22 DATA SITO WEB INDIRIZZO giovedì 6 o obre 2016 www.libertas.sm http://www.libertas.sm/san-marino.-il-comitato-paralimpico-a-casole-con-lets-play-different.html San Marino. Il Comitato Paralimpico a Casole con "Let's play different" San Marino. Il Comitato Paralimpico a Casole con SAN MARINO. Il Comitato Paralimpico Sammarinese sarà presente domenica 9 ottobre 2016 alla tradizionale Festa di San Donnino a Casole, dalle 15.30 in poi, con un proprio stand, ove sarà allestita una pesca con premi per auto nanziare le attività sportive di persone con disabilità sica. Il Comitato Paralimpico proporrà – pioggia permettendo - anche il gioco all’aperto “Let’s play different”, ideato e realizzato dai giovani del Leo Club, che va ad arricchire la proposta educativa dedicata ai bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie per l’anno 2016/2017. “La quotidianità ha molte sfaccettature, che spesso non cerchiamo neanche di capire: allacciati le scarpe con una mano, descrivi l'ambiente che ti circonda attraverso gli odori o riconosci un oggetto ad occhi chiusi… La realtà assume forme straordinarie nei panni di chi sfrutta abilità diverse”, sottolineano il Presidente Daniela Del Din e il Segretario Generale Maria Rita Morganti. In questo modo sperimentando situazioni di handicap, unite alla voglia di giocare e a superare ogni limite, i bambini possono alzare il proprio livello di conoscenza e autostima. L’attività del Comitato Paralimpico Sammarinese, procede negli istituti scolastici sammarinesi con il progetto “Paralympic School Day”, con il testimonial, l’atleta paralimpico Simone Baldini, vincitore del challenge Roth 2016, categoria PT1 di Triathlon, in Germania. Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 23 DATA SITO WEB INDIRIZZO giovedì 6 o obre 2016 www.liberoquotidiano.it http://www.liberoquotidiano.it/news/ultim-ora/11986085/roma-2024-martedi-conferenza-stampa-coni-e-comitato-promotore.html Roma 2024: martedi' conferenza stampa Coni e comitato promotore (AGI/ITALPRESS) - Roma, 6 ott. - Il Coni ha reso noto che il presidente Giovanni Malago', il numero 1 del Comitato italiano paralimpico e vicepresidente di Roma 2024, Luca Pancalli, e la coordinatrice generale del comitato promotore di Roma 2024, Diana Bianchedi, terranno una conferenza stampa sul tema "Candidatura Roma 2024" martedi' prossimo 11 ottobre, con inizio alle ore 12,15 al Salone d'Onore del Coni. Ad anticipare la convocazione della conferenza stampa che mettera' ne al sogno olimpico era stato nei giorni scorsi lo stesso Malago'. "Parlero' con Bach a ne settimana e faro' una conferenza stampa con tutti i dettagli, forse martedi' della prossima settimana. Cosi' raccontero' tutto", aveva infatti detto il numero 1 dello sport italiano. (AGI) Vic Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 24 DATA SITO WEB INDIRIZZO giovedì 6 o obre 2016 www.agi.it http://www.agi.it/cronaca/2016/10/06/news/autismo_al_via_stagione_sportiva_progetto_filippide-1141876/ Autismo, al via stagione sportiva Progetto Filippide Roma - Parte la stagione 2016-2017 del Progetto Filippide, l'associazione del Comitato Paralimpico che avvia all'attività sportiva persone con patologia autistica e malattie rare. In occasione dell'inaugurazione, è stato dato il via anche all'Accademia di nuoto sincronizzato "Trisomina21" per atlete con la sindrome di down di età compresa tra i 10 e i 13 anni, ed è stata premiata la squadra di nuoto sincronizzato del Progetto Filippide, che ha conquistato il titolo campione del mondo in occasione dei 'Trisome Games' svoltisi a luglio Firenze. Il centro pilota del Progetto Filippide ha preso avvio a Roma nel 2002 con 6 atleti e, nel tempo, è cresciuto sempre di più no a divenire quello che è oggi, vale a dire un progetto collaudato che avvia alla pratica sportiva oltre 45 atleti in età pediatrica (dai 2-3 anni già con diagnosi accertata no a 12 anni) e 35 adulti. Oltre a questi atleti del Centro pilota, il Progetto Filippide ne accoglie altri con sindrome autistica che, pur non inseriti nelle attività uf ciali nanziate dal Comune di Roma, vengono seguiti in un'attività sportiva strutturata. (AGI) Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 25 DATA SITO WEB INDIRIZZO giovedì 6 o obre 2016 lanuovaferrara.gelocal.it http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2016/10/06/news/paracanoa-tornano-i-campionati-italiani-1.14206335 Paracanoa, tornano i campionati italiani FERRARA. Domenica 9 ottobre arrivano a Ferrara i Campionati Italiani Paracanoa discesa e il Campionato Regionale Marathon. Organizzata dal Canoa Club Ferrara, la manifestazione "Smart Dock" dal richiamo nazionale animerà la darsena di San Paolo, con gare dalle 9 e per tutta la mattinata. I Campionati Italiani Paracanoa Discesa e Regionale Marathon sono stati presentati in Comune alla presenza di Mauro Borghi (presidente Canoa Club Ferrara), Simone Merli (assessore allo Sport), Luciana Pareschi (presidente Coni Ferrara) e Francesco Alberti (delegato provinciale Cip - Comitato Italiano Paralimpico). Il campionato italiano di discesa per atleti disabili festeggia a Ferrara 25 anni. Era il 1991 quando, per la prima volta, gli atleti di paracanoa si contendevano la prima edizione del campionato internazionale in città, lungo la darsena di San Paolo. La paracanoa, ormai presente alle Olimpiadi, torna anche quest'anno a Ferrara, grazie all'impegno del presidente del Canoa Club Ferrara e primo promotore della manifestazione, Mauro Borghi. Da oltre trent'anni, infatti, l'associazione ferrarese unisce lo sport all'entusiasmo e allo spirito di sacri cio e solidarietà di atleti e tecnici. Il Canoa Club Ferrara è una società sportiva dilettantistica per gli amanti della canoa. Con sede in via Darsena 61, come club dà la possibilità di imparare e praticare tutte le specialità della canoa (slalom, discesa, polo, velocità e dragon boat), oltre a organizzare vacanze, gite all'estero e settimane bianche). Il Canoa Club organizza attività e corsi per la pratica sportiva di persone disabili all'interno del Centro CASP per avviamento allo Sport Paralimpico che ha sede presso l'Oasi di Vigarano Pieve sede estiva del Club. Il 9 ottobre, al Campionato Italiano di Parcanoa, parteciperanno una trentina di atleti, con disabilità sia siche che mentali. Il percorso si effettuerà sul Po di Volano, dalla sede del Canoa Club Ferrara, con giro di boa al ponte della Pace e ritorno. La gara fa parte del circuito acqua mossa, specialità Discesa. Quanto al Campionato regionale di Marathon, saranno presenti quaranta atleti dai 14 anni no agli over 60. Il loro percorso si svolgerà sul canale Boicelli, per un totale di 20 chilometri, dalla sede del Canoa Club Ferrara al Centro Canoe Beppe Mazza, alla chiusa del Po. La gara rientra nel circuito acqua piatta, specialità Marathon. I campionati di domenica si inseriscono all'interno del più ampio progetto ‘Smart Dock. Tattiche di riuso intelligente della darsena di Ferrara', vincitore dell'edizione 2016 del bando regionale ‘Giovani per il territorio' promosso dall'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. Smart Dock intende avviare, partendo dagli ex magazzini uviali e dalla darsena di San Paolo, un processo di rigenerazione urbana ‘dal basso' del lungo ume cittadino, attraverso una serie di iniziative culturali, sportive e ludiche, che coinvolgono attivamente la cittadinanza. Il percorso di riappropriazione civica di questa parte di città è cominciato nel marzo 2015 con una serie di iniziative co- nanziate dalla Provincia di Ferrara, dall'associazione Basso Pro lo, associazione Amf (Scuola di Musica Moderna), consorzio Wunderkammer, associazione Fiumana, con il patrocinio del Comune di Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario Ferrara e la collaborazione del Dipartimento di Architettura/CITER e una nutrita rete di partner, tra cui anche il Canoa Club. Dopo un lungo periodo di abbandono, gli ex magazzini uviali del palazzo Savonuzzi CIP WEB rappresentano oggi un importante presidio culturale nella parte di città tra la darsena e il quartiere Pag. 26 magazzini uviali e dalla darsena di San Paolo, un processo di rigenerazione urbana ‘dal basso' del DATA SITO WEB INDIRIZZO lungo umeobre 2016 cittadino, attraverso una serie di iniziative culturali, sportive e ludiche, che coinvolgono giovedì 6 o attivamente la cittadinanza. lanuovaferrara.gelocal.it http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2016/10/06/news/paracanoa-tornano-i-campionati-italiani-1.14206335 Il percorso di riappropriazione civica di questa parte di città è cominciato nel marzo 2015 con una serie di iniziative co- nanziate dalla Provincia di Ferrara, dall'associazione Basso Pro lo, associazione Amf (Scuola di Musica Moderna), consorzio Wunderkammer, associazione Fiumana, con il patrocinio del Comune di Ferrara e la collaborazione del Dipartimento di Architettura/CITER e una nutrita rete di partner, tra cui anche il Canoa Club. Dopo un lungo periodo di abbandono, gli ex magazzini uviali del palazzo Savonuzzi rappresentano oggi un importante presidio culturale nella parte di città tra la darsena e il quartiere Giardino, caratterizzata da una bassa identità del luogo e un diffuso senso di insicurezza. L'obiettivo di questa nuova fase del progetto ‘Smart Dock', iniziata a maggio e che procederà con diverse iniziative no a dicembre 2016, è quello di avviare a Ferrara con i cittadini, le associazioni e l'Amministrazione un percorso di sensibilizzazione alla gestione e riorganizzazione dello spazio pubblico della darsena come luogo d'incontro e socializzazione intergenerazionale. Un percorso che non poteva non passare anche dallo sport, che unisce e rende vivo e competitivo un luogo come la darsena. Ferrara via del lavoro.n.10 Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 27 DATA SITO WEB INDIRIZZO giovedì 6 o obre 2016 www.umbrialeft.it http://www.umbrialeft.it/notizie/olimpiadi-rio-2016-atleti-umbri-nominati-ambasciatori-dello-sport Olimpiadi Rio 2016: gli atleti umbri nominati ambasciatori dello sport PERUGIA – "Oggi è sicuramente la giornata dell'orgoglio umbro e la Regione Umbria vuole ringraziare i nostri protagonisti nell'avventura olimpica di Rio 2016 atleti, tecnici e dirigenti per il contributo di professionalità, impegno e dedizione che hanno profuso in questi anni". La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, insieme al vicepresidente con delega allo sport, Fabio Paparelli, al presidente del Coni dell'Umbria, Domenico Ignozza ed al presidente del Comitato Paralimpico umbro, Francesco Emanuele, ha ricevuto oggi, mercoledì 5 ottobre, nel Salone d'Onore di Palazzo Donini, gli umbri che a vario titolo hanno partecipato "con risultati tra l'altro lusinghieri" alle recenti Olimpiadi brasiliane. Erano presenti Raffaele Bergamasco, Commissario tecnico della nazionale di pugilato, Mario Valentini, Commissario tecnico della nazionale di ciclismo paralimpico, Fabio Morbidini, sioterapista della nazionale di pugilato e gli atleti Jenny Narcisi, Riccardo Menciotti, Diana Bacosi, Laura Giombini, Andrea Santarelli ed Ivan Zaytsev. "In questa occasione – ha affermato la presidente Marini – abbiamo voluto istituire un simbolico titolo di Ambasciatore dello Sport Umbro che conferiamo ai nostri rappresentanti. E lo facciamo con molta soddisfazione perché è un titolo che ha un suo valore morale, visto il messaggio che si trasmette ai giovani ed ai giovanissimi, ed è anche una richiesta di "aiuto" per promuovere al meglio la nostra Regione ed il nostro territorio in occasione degli eventi nazionali ed internazionali”. “Siamo orgogliosi di voi – ha sottolineato la presidente – ed i vostri risultati sicuramente ci aiutano a portare avanti una giusta politica dello sport a favore dei più giovani che si può realizzare attraverso la stretta collaborazione tra istituzioni. Così come è avvenuto quando abbiamo deciso insieme di introdurre l'educazione e l'attività motoria nelle scuole primarie della nostra Regione". "Abbiamo ancora negli occhi e, nel cuore, le immagini dei successi conseguiti nelle recenti Olimpiadi e Paralimpiadi di Rio, e una gioia particolare per i grandi risultati conseguiti dagli atleti umbri – ha affermato il vicepresidente Paparelli -. Le nostre due delegazioni tornano da questi straordinari eventi sportivi arricchite da un'esperienza unica che rimarrà indelebile. Un oro e due argenti il palmares conseguito che, per una piccola regione come l'Umbria, rappresentano davvero un record”. “Quella di oggi è una festa dello sport umbro – ha concluso Paparelli - ed il titolo di Ambasciatore dello sport dell'Umbria spero possa essere motivo di orgoglio ma anche di impegno a promuovere, nelle occasioni uf ciali ma soprattutto tra i più giovani, una visione dello sport positiva e autentica". Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 28 DATA SITO WEB INDIRIZZO giovedì 6 o obre 2016 www.cronacacomune.it http://www.cronacacomune.it/notizie/29322/campionato.html Torna l'appuntamento ferrarese con i Campionati Italiani Paracanoa discesa e il Campionato Regionale Marathon Si è svolto in mattinata (govedì 6 ottobre) nella residenza municipale la conferenza stampa di presentazione del "Campionato italiano di paracanoa e Regionale Marathon", un'iniziativa del Canoa Club Ferrara ASD. All'incontro con i giornalisti erano presenti Simone Merli assessore comunale allo Sport, Luciana Pareschi Delegata CONI Point Ferrara, Mauro Borghi presidente Canoa Club Ferrara e Francesco Alberti delegato provinciale CIP. (Comunicazione a cura degli organizzatori) Smart Dock lo sport scorre lungo il ume Smart Dock è anche riappropriarsi della darsena attraverso lo sport. È anche canoa, con un protagonismo giovanile che corre veloce lungo il ume. Domenica 9 ottobre arrivano a Ferrara i Campionati Italiani Paracanoa discesa e il Campionato Regionale Marathon. Organizzata dal Canoa Club Ferrara, la manifestazione dal richiamo nazionale animerà la darsena di San Paolo, con gare dalle 9 e per tutta la mattinata. Presentati oggi in Comune i Campionati Italiani Paracanoa Discesa e Regionale Marathon, hanno partecipato: Mauro Borghi (presidente Canoa Club Ferrara), Simone Merli (assessore allo Sport), Luciana Pareschi (presidente Coni Ferrara) e Francesco Alberti (delegato provinciale Cip - Comitato Italiano Paralimpico). Il campionato italiano di discesa per atleti disabili festeggia a Ferrara 25 anni. Era il 1991 quando, per la prima volta, gli atleti di paracanoa si contendevano la prima edizione del campionato internazionale in città, lungo la darsena di San Paolo. La paracanoa, ormai presente alle Olimpiadi, torna anche quest'anno a Ferrara, grazie all'impegno del presidente del Canoa Club Ferrara e primo promotore della manifestazione, Mauro Borghi. Da oltre trent'anni, infatti, l'associazione ferrarese unisce lo sport all'entusiasmo e allo spirito di sacri cio e solidarietà di atleti e tecnici. Il Canoa Club Ferrara è una società sportiva dilettantistica per gli amanti della canoa. Con sede in via Darsena 61, come club dà la possibilità di imparare e praticare tutte le specialità della canoa (slalom, discesa, polo, velocità e dragon boat), oltre a organizzare vacanze, gite all'estero e settimane bianche). Il Canoa Club organizza attività e corsi per la pratica sportiva di persone disabili all'interno del Centro CASP per avviamento allo Sport Paralimpico che ha sede presso l'Oasi di Vigarano Pieve sede estiva del Club. Il 9 ottobre, al Campionato Italiano di Parcanoa, parteciperanno una trentina di atleti, con disabilità sia siche che mentali. Il percorso si effettuerà sul Po di Volano, dalla sede del Canoa Club Ferrara, con giro di boa al ponte della Pace e ritorno. La gara fa parte del circuito acqua mossa, specialità Discesa. Quanto al Campionato regionale di Marathon, saranno presenti quaranta atleti dai 14 anni no agli over 60. Il loro percorso si svolgerà sul canale Boicelli, per un totale di 20 chilometri, dalla sede del Canoa Club Ferrara al Centro Canoe Beppe Mazza, alla chiusa del Po. La gara rientra nel circuito acqua piatta, specialità Marathon. Ritaglio StampaIAd uso Esclusivo del destinatario campionati di domenica si inseriscono all'interno del più ampio progetto ‘Smart Dock. Tattiche di riuso intelligente della darsena di Ferrara', vincitore dell'edizione 2016 del bando regionale ‘Giovani per il CIP WEB territorio' promosso dall'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. Smart Pag. 29 DATA SITO WEB INDIRIZZO siche che mentali. Il percorso si effettuerà sul Po di Volano, dalla sede del Canoa Club Ferrara, con giro di boa al ponte della Pace e ritorno. La gara fa parte del circuito acqua mossa, specialità Discesa. Quanto al giovedì 6 o obre 2016 Campionato regionale di Marathon, saranno presenti quaranta atleti dai 14 anni no agli over 60. Il loro www.cronacacomune.it percorso si svolgerà sul canale Boicelli, per un totale di 20 chilometri, dalla sede del Canoa Club Ferrara al http://www.cronacacomune.it/notizie/29322/campionato.html Centro Canoe Beppe Mazza, alla chiusa del Po. La gara rientra nel circuito acqua piatta, specialità Marathon. I campionati di domenica si inseriscono all'interno del più ampio progetto ‘Smart Dock. Tattiche di riuso intelligente della darsena di Ferrara', vincitore dell'edizione 2016 del bando regionale ‘Giovani per il territorio' promosso dall'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. Smart Dock intende avviare, partendo dagli ex magazzini uviali e dalla darsena di San Paolo, un processo di rigenerazione urbana ‘dal basso' del lungo ume cittadino, attraverso una serie di iniziative culturali, sportive e ludiche, che coinvolgono attivamente la cittadinanza. Il percorso di riappropriazione civica di questa parte di città è cominciato nel marzo 2015 con una serie di iniziative co- nanziate dalla Provincia di Ferrara, dall'associazione Basso Pro lo, associazione Amf (Scuola di Musica Moderna), consorzio Wunderkammer, associazione Fiumana, con il patrocinio del Comune di Ferrara e la collaborazione del Dipartimento di Architettura/CITER e una nutrita rete di partner, tra cui anche il Canoa Club. Dopo un lungo periodo di abbandono, gli ex magazzini uviali del palazzo Savonuzzi rappresentano oggi un importante presidio culturale nella parte di città tra la darsena e il quartiere Giardino, caratterizzata da una bassa identità del luogo e un diffuso senso di insicurezza. L'obiettivo di questa nuova fase del progetto ‘Smart Dock', iniziata a maggio e che procederà con diverse iniziative no a dicembre 2016, è quello di avviare a Ferrara con i cittadini, le associazioni e l'Amministrazione un percorso di sensibilizzazione alla gestione e riorganizzazione dello spazio pubblico della darsena come luogo d'incontro e socializzazione intergenerazionale. Un percorso che non poteva non passare anche dallo sport, che unisce e rende vivo e competitivo un luogo come la darsena. Per contatti sulla manifestazione: Mauro Borghi, 347.7872736 Per informazioni sul progetto Smart Dock: Anja Rossi, uf cio stampa, 340.4190867 Immagini scaricabili: Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 30 DATA SITO WEB INDIRIZZO giovedì 6 o obre 2016 roma.corriere.it http://roma.corriere.it/notizie/politica/16_ottobre_05/nuovo-assessore-bilancio-risponde-relazione-conti-2b8dd2ec-8b2d-11e6-b60082bab359d14d.shtml Bilancio, l’assessore Mazzillo in aula per rispondere sull’emergenza conti Sarà un debutto di fuoco per il neo-assessore al Bilancio, Andrea Mazzillo, con la sindaca dovrà rispondere sulla relazione presentata dal Pd su i conti di Roma capitale. «Oggi è un momento importante per la giunta spiega Paolo Ferrara, capogruppo M5S - la sindaca presenta in Aula i due nuovi assessori e poi ci saranno i chiarimenti chiesti dall’opposizione sulla relazione del ragionere generale Stefano Fermante». Sempre secondo Ferrara Mazzillo avrebbe già cominciato il lavoro iniziato dall’ex-assessore Marcello Minenna. «i primi provvedimi arriveranno già nei prossimi giorni. La nostra priorità è il debito storico che vogliamo negoziare ed intendiamo parlare con il governo sul fatto che Roma ha necessità di risorse. Renzi deve dare risposte alla città». E se la giunta sarebbe chiusa, allo staff della Raggi manca ancora qualche pezzo, «presto annunceremo altri tecnici», dice il vice sindaco, Daniele Frongia, che non manca di rinnova la ducia sua e della sindaca «nei confronti dell’assessore all’ambiente, Paola Muraro». Poi replica alle critiche di chi li accusa di non stare lavorando al risanamento della città, «se siamo in ritardo con il bilancio di previsione? Siamo solo al 75° giorno di governo di una città che abbiamo trovato distrutta. Stiamo lavorando velocemente, siamo riusciti a fare una variazione per dare risorse sul sociale ai Municipi e ora lavoriamo per nuovi fondi in vista del previsionale. Finalmente a Roma si potrà farà una vera previsione di spesa». Intanto ieri a palazzo Senatorio è girato il nome, come capogabinetto -anche se il Campidoglio non conferma -, di Marco Agostini, 45 anni, manager, dirigente del consorzio Sintesi (cooperativa sociale onlus), Agostini è uno storico attivista delM5s e all’epoca delle prime comunarie nel 2013 è stato a capo della comunicazione del Movimento. E se è stata ssata al 12 ottobre l’audizione dell’onorevole Stefano Vignaroli in commissione ecoma e, invece è stata rimandata al prossimo 19 ottobre, l’audizione della Raggi in commissione antima a, prevista per ieri. Uno slittamento motivato dal tenore degli appuntamenti di ieri: la sindaca Raggi ha incontrato il presidente della Repubblica Federale Democratica di Etiopia, Mulatu Teshome Wirtu, con cui ha parlato di rifugiati, istruzione, turismo. Poi nel pomeriggio ha partecipato al primo incontro mondiale su sport e fede, dal tema «Sport at the service of humanity», a cui hanno partecipato, tra gli altri, il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, e il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach. Il sindaco, a poca distanza dal presidente del Coni, Giovanni Malagò e dal presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli ha ricevuto la stretta di mano del Papa. Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 31 DATA SITO WEB INDIRIZZO giovedì 6 o obre 2016 postgenovaonline.com http://postgenovaonline.com/2016/10/06/malag-scuse-da-raggi-una-donna-non-deve-mai-chiedere-scusa.html Malagò: Scuse da Raggi? Una donna non deve mai chiedere scusa "È da irresponsabili dire sì a questa candidatura". "Abbiamo controllato le agenzie e abbiamo visto che alle 12.15 la sindaca è uscita dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti", ha aggiunto il presidente del Coni, "quindi alle 15.07 - dopo 37 minuti e con una conferenza stampa ssata alle 15.30 - credo che doverosamente abbiamo detto che se la sindaca voleva parlarci avrebbe potuto darci un po' più di tempo e mostrare un po' più di rispetto per il mondo che rappresentiamo". "Me l'hanno riferito, ma onestamente non penso di essere un coatto.Penso che la mia vita e il mio stile dicano qualcosa di diverso, ma rispettiamo le opinioni di tutti". "Anche sulla vicenda degli assessori non ho mai fatto polemica con il sindaco di Roma perché lei ha vinto le elezioni e io faccio il tifo per l'Italia: se Roma va bene son contento, se va male mi spiace". Dal momento in cui Virginia Raggi ha annunciato il suo no alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024 è in corso un dibattito che potrebbe durare ancora a lungo. Noi dobbiamo decidere se continuare a sperare di candidarci ad avere le Olimpiadi oppure a staccare le spina. "Vogliamo che lo sport sia di tutti e per tutti". Quello che e' impressionante e' l'idea che non si facciano le cose perche' c'e' il rischio che si rubi. Nonostante ciò la delegazione pro-Olimpiade, composta oltre che dallo stesso Malagò, anche da Luca Pancalli (presidente del Comitato Italiano Paralimpico) e da Diana Bianchedi (coordinatrice del comitato promotore) si era recato presso il Campidoglio in un disperato tentativo di persuasione. "Dispiace molto che proprio il presidente, proprio mentre entravo nel Palazzo, abbia preferito andare via". "Ci adegueremmo ad una decisione che comunque consideriamo ingiusta e sbagliata". Non lo dice apertamente il presidente del Coni Giovanni Malagò, arrivato questa mattina in Sardegna in occasione della giunta nazionale del Coni e della giornata inaugurale del Trofeo Coni, ma lo fa capire benissimo. In altre parole, un siciliano o un lombardo pagherebbero a Roma con le rispettive tasse per far svolgere a Roma un evento, i cui introiti resterebbero con nati in città quasi interamente. Anche le motivazioni sono note. Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 32 DATA SITO WEB INDIRIZZO giovedì 6 o obre 2016 www.avinews.it http://www.avinews.it/2016/10/06/gli-atleti-olimpici-nominati-ambasciatori-dello-sport-umbro/ GLI ATLETI OLIMPICI NOMINATI AMBASCIATORI DELLO SPORT UMBRO (Avi News) – Magione, 4 ott. – In un affollato Salone d’Onore di Palazzo Donini la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini insieme al vicepresidente Paparelli, al presidente del Coni Umbria Domenico Ignozza ed al presidente del Comitato paralimpico umbro Francesco Emanuele, hanno conferito agli atleti Jenny Narcisi, Riccardo Menciotti, Diana Bacosi, Laura Giombini, Andrea Santarelli ed Ivan Zaytsev il titolo di ambasciatori dello sport umbro. Insieme a loro erano presenti, e hanno avuto un riconoscimento dalla Regione, Raffaele Bergamasco, commissario tecnico della nazionale di pugilato, Mario Valentini, commissario tecnico della nazionale di ciclismo paralimpico, Fabio Morbidini, sioterapista della nazionale di pugilato. Nel suo intervento la presidente Marini ha evidenziato come la giornata fosse per l’Umbria “la giornata dell’orgoglio” e quest’orgoglio è stato sottolineato con la nomina di ambasciatori delle sport umbro agli atleti umbri che hanno partecipato ai giochi olimpici di Rio e che si sono contraddistinti “per il contributo di professionalità, impegno e dedizione che hanno profuso in questi anni”. Inoltre, la presidente ha affermato che il titolo di ambasciatore “ha un suo valore morale, visto il messaggio che si trasmette ai giovani ed ai giovanissimi, ed è anche una richiesta di ‘aiuto’ per promuovere al meglio la nostra Regione ed il nostro territorio in occasione degli eventi nazionali ed internazionali”. Il vicepresidente Paparelli ha sottolineato la soddisfazione e l’emozione provata per i successi olimpici ‘umbri’ mettendo in evidenza come gli atleti delle regione “tornano da questi straordinari eventi sportivi arricchiti da un’esperienza unica che rimarrà indelebile. Un oro e due argenti il palmares conseguito che, per una piccola regione come l’Umbria, rappresentano davvero un record”. Agostino Marotti Ritaglio Stampa Ad uso Esclusivo del destinatario CIP WEB Pag. 33