SCUOLE PER LA RINASCITA

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SCUOLE PER LA RINASCITA
SCUOLE
PER LA RINASCITA
GIUGNO 2013
PROGETTO
La rivista Foreign Policy pone Haiti come l’8° nazione più debole del mondo
RABBIA E DISPERAZIONE
ALIMENTANO LA TENSIONE
Cari sostenitori,
nel consueto rapporto annuale pubblicato in
giugno sul consolidamento dello stato di diritto nei
vari Paesi del mondo, la rivista americana Foreign
Policy pone Haiti all’ottavo posto tra le nazioni più
deboli e meno consolidate del pianeta (178 Paesi
in tutto). Tra gli elementi che influiscono in questo
giudizio radicale e in questa triste valutazione, vi
sono i problemi economici contingenti e strutturali,
l’assenza di servizi pubblici, l’insicurezza costante, la
corruzione, e la necessità di un intervento straniero
-la missione delle Nazioni Unite Minustah- per favorire la stabilità del Paese, e non lasciarlo scivolare
nell’ingovernabilità.
Il risultato di questa situazione di crisi, che non
può più essere considerata emergenziale ma ormai
sistemica, è da un lato il forte flusso migratorio dei
cittadini haitiani verso l’estero, e dall’altro una crescente insoddisfazione della popolazione di fronte
all’incapacità dello Stato di rispondere in modo soddisfacente ai bisogni primari, alla corruzione endemica e allo strano ruolo di protezione/dipendenza
provocato dalla presenza ormai quasi decennale
della Minustah, e dal suo apparato militare e burocratico farraginoso e alieno alle istanze della gente
comune.
In sostanza, la rabbia e la tensione covano sotto
la cenere, e s’alimentano della disperazione e della
mancanza d’opportunità sociali ed economiche. Dieci milioni di persone, in prevalenza bambini e giovani, si raccolgono in poco meno della metà dell’isola
d’Hispaniola - prima occhiata sul “nuovo mondo” del
conquistatore Colombo - e provano a sopravvivere.
Gli effetti del terremoto del gennaio 2010 sfumano, quindi, di fronte alle emergenze della quotidianità, a una vulnerabilità ambientale sempre più
forte, e al fallimento dello Stato come espressione
di rappresentanza e come custode dei processi democratici.
S’avvicina una nuova stagione di uragani tropicali, e nella terra dei giacobini neri, nel primo Stato
nero indipendente nella storia moderna dell’uomo,
le nuvole s’addensano, come sempre, reclamando
una pioggia violenta e impedendo ipotesi alternative di sviluppo.
Sta a noi società civile nazionale e internazionale provare a invertire la tendenza, cercare margini e
spazi per contro-arrestare la vulnerabilità della terra e i bisogni violentati dall’uomo, riscoprire il senso comune di una terra caraibica che guarda, cura
e coltiva orgogliosamente, la propria identità senza
smettere mai, nonostante le tremende difficoltà, di
sorridere e danzare.
Alessandro Gambarini
ProgettoMondo Mlal Haiti
Una scuola inaugurata, un’altra già in funzione, la terza ristrutturata e la quarta in via di realizzazione
LEOGANE PROVA A LENIRE LE FERITE DEL TERREMOTO
Nella terza sezione del Municipio di Leogane gli
effetti del terribile terremoto che ha devastato Haiti il 12 gennaio 2010 son ancora visibili a più di tre
anni di distanza. Molte case appaiono ancora semi-
distrutte, come se lo sciame sismico avesse appena incrociato e squassato la terra; molte comunità
vivono ancora in alloggi di fortuna o in tende donate in questi anni dagli organismi internazionali.
Scarseggiano le infrastrutture, i centri educativi e
gli ospedali.
Eppure la vita continua, e piccole esperienze positive donano un contributo di speranza e sorriso
alle comunità contadine della zona. E’ il caso della
scuola semi-permanente di Deslandes che è stata
ultimata a Febbraio 2013 grazie ai finanziamenti
della Regione Valle d’Aosta, in anticipo rispetto alle
tempistiche pianificate di chiusura del cantiere. La
partecipazione della comunità, dei genitori degli
studenti della scuola, e degli stessi professori, è
stata fondamentale per seguire passo dopo passo l’avanzamento dei lavori e valutare con la ditta
L’ I N I Z I A T I VA
Assi portanti del nostro impegno per far rinascere le scuole ad Haiti
NON SOLO COSTRUZIONE, MA ANCHE FORMAZIONE E SCAMBIO
In anticipo rispetto alle tempistiche concordate con la ditta incaricata dei lavori e grazie alla supervisione costante della comunità e di ProgettoMondo Mlal sul cantiere, la scuola comunitaria di Deslandes è
stata terminata. In parallelo sono iniziati i lavori per la quella di Myrdud in collaborazione con l’ONG
finlandese FCA, lavori che porteranno a una struttura educativa composta da aule, ufficio del direttore e
bagni e che dovrebbero terminare a fine anno.
Nel mentre non si sono fermate le attività di formazione nell’ambito della prevenzione dei rischi e disastri
ambientali e il rafforzamento delle capacità sviluppate durante la realizzazione dei laboratori psicosociali.
Costruzione e formazione sono gli assi portanti del nostro impegno qui a Leogane con le scuole comunitarie che tradizionalmente sono le istituzioni educative con minori risorse finanziarie e pedagogiche, e
includono bambini e bambine provenienti dalle fasce socio-economiche più basse e più vulnerabili della
società. Scuole che sono sostenute esclusivamente dai discontinui contributi delle famiglie e da un’attenzione quasi volontaristica di un corpo docente sensibile ma spesso poco preparato. Ecco perché puntiamo
molto sia sulla costruzione o ristrutturazione fisica e l’equipaggiamento dei centri educativi, sia sull’appoggio sociale, pedagogico e didattico.
Ma c’è di più: ProgettoMondo Mlal promuove anche
esperienze di scambio tra realtà del mondo educativo
e della società civile di Léogane e realtà italiane. In
questi mesi il progetto ha ricevuto la visita d’un agronomo incaricato dalla Regione Valle d’Aosta che ha
visitato le scuole e arricchito l’esperienza progettuale
promossa nel quadro degli orti scolastici e degli orti
comunitari. Inoltre abbiamo vissuto un momento di
scambio tra la scuola media Macrino di Mussotto in
Piemonte e la scuola comunitaria d’Aspam attraverso
l’elaborazione d’un video e la condivisione delle pratiche di gestione dei rispettivi orti scolastici ad Haiti
e in Italia.
costruttrice e con i responsabili di ProgettoMondo
Mlal il rispetto del piano di costruzione. Oggi i bambini riempiono la nuova piccola scuola di suoni e
colori, e non devono più preoccuparsi di seguire le
lezioni sotto enormi tende, rese impraticabili nel
periodo secco dalle elevate temperature che arrivano a superare i quaranta gradi nei momenti centrali
della giornata, e rese inservibili nel periodo umido
dalle fortissime piogge e dal fango.
La nuova struttura in legno rispetta inoltre criteri di antisismicità ed è stata costruita prevedendo
l’impatto dei cicloni: per la stessa comunità di Deslandes si tratta di un’opportunità per poter avere
un rifugio in caso di catastrofe naturale ed uno spazio assembleare per le proprie riunioni. Inoltre una
parte del terreno su cui è stata costruita la nuova
struttura è stata donata direttamente da un contadino della zona, stanco di vedere i bambini della
comunità costretti a lunghi spostamenti a piedi per
raggiungere le altre scuole: questa cessione volontaria del terreno costituisce di fatto un ulteriore valore aggiunto per il progetto, e testimonia l’importanza ed il valore della struttura fisica della scuola e
del concetto stesso d’educazione, in una comunità
rurale impoverita ed isolata.
Ora è il turno della scuola di Myrdud. Nel piccolo
terreno appartenente alla scuola il terremoto aveva
lasciato solo macerie e fragili edifici diroccati: ora i
lavori procedono velocemente sotto la supervisione di ProgettoMondo Mlal, di Finn Church Aid partner nel progetto di costruzione, e del direttore della
scuola, sempre presente sul cantiere.
Diversi ragazzi e ragazze della comunità sono
stati assunti dalla ditta per lavorare nel cantiere.
Terminata la fase di scavo delle fondamenta, ci si
sta ora concentrando nella tappa della costruzione:
ogni settimana una visita di ingegneri ed esperti
certificano lo stato d’avanzamento dei lavori, riscontrano eventuali difficoltà, e concordano con
la ditta il cronogramma dei lavori per la settimana
successiva. In questo modo il rapporto con la ditta
appaltatrice e i rappresentanti della comunità è costante ed offre continui feedback, che permettono
di non smarrire in nessun momento il controllo sui
lavori. In un contesto caratterizzato da una vulnerabilità strutturale e da ritardi cronici nella realizzazione di opere e infrastrutture, ProgettoMondo
Mlal prova a offrire un elemento di discontinuità,
accompagnando i processi giorno per giorno e
coinvolgendo attivamente beneficiari e comunità
locale. Si prevede che la realizzazione della scuola
comunitaria di Myrdud possa essere ultimata nella
seconda metà dell’anno, e che le centinaia di studenti possano entrare nella nuova struttura già prima della fine dell’anno.
In parallelo, continuano le attività di sensibilizzazione e formazione nelle otto scuole coinvolte
nel progetto. In particolare il tema degli orti scolastici ha suscitato l’interesse dei bambini: in una
zona in cui quasi ogni famiglia si dedica all’agricoltura come principale attività occupazionale, nelle
otto scuole si sono installati degli orti scolastici e si
svolgono momenti didattici a cadenza settimanale
per coinvolgere i bambini nella gestione dell’orto:
vecchi pneumatici di camion sono stati riciclati e
sono diventati contenitori per piccole piantine di
verdure, altre piantine cresciute nell’orto scolastico vengono donate ai bimbi affinché le possano
ri-piantate nei giardini di casa. La formazione si fa
gioco, e la didattica incontra la terra: anche in questo modo i bambini di Léogane possono imparare.
Alessandro Gambarini
coordinatore Scuole per la Rinascita
Personne Durandisse ha donato il suo terreno per ricostruire la Scuola Deslandes
“Ho donato un mio terreno per la costruzione di
questa scuola perché credo che dove c’è una scuola,
o un ospedale, c’è sviluppo. L’intera popolazione della
zona trarrà beneficio dalla mia iniziativa: la scuola è infatti l’avvenire di un Paese, è un indicatore di sviluppo
della comunità
Ero particolarmente motivato a donare questo terreno perché sono convinto che tutti i bambini dovrebbero andare a scuola! E che perciò
bisognasse trovare un luogo per
ricostruirla. Se un bambino non
va a scuola non potrà conoscere,
non potrà imparare, nè crescere.
Personalmente io posso appena
scrivere il mio nome, ma non so
grandi cose: non sono andato a
scuola, ed è per questo che non
mi posso esprimere in francese come tutti gli altri! Ecco perché ci tengo a vedere i
bambini che frequentano la scuola.
Se le giovani generazioni non ricevono un’istruzione Haiti sarà un Paese fottuto, perso.
Si dice che ad Haiti vi siano molte persone scolarizzate che però non si dedicano alle tante altre analfabete. Questo è un errore, ed è il motivo perché è così difficile generare sviluppo in questo Paese.Qualche volta ci
si attende un aiuto dall’esterno, ma spesso le persone
che vengono, si arricchiscono a nostre spese.
Ah, il terremoto è stato grave perché ha distrutto le
case e, più delle case, si sono registrate tante perdite in
vite umane. Molta gente ha perso la propria casa, chi
ha perso qualche famigliare. E ciò che provocato tante
B R E V I
la testimonianza
“IL MIO TERRENO PER L’INTERA COMUNITA’”
perdite è il fatto che le autorità non ci avessero informato in anticipo. Non si sapeva cosa fare, se invece ci
avessero sensibilizzati in anticipo, la situazione non sarebbe stata così catastrofica.
In altri paesi finite le scosse si registrano molti danni materiali ma mai tante perdite in vite umane.
Anche le nostre comunità sono in grado di constatare e identificare un bisogno, e oggi la nostra comunità c’è riuscita. Per mandare un
bambino a scuola in città, a Léogane o a Darbonne, la famiglia
spende molto per il trasporto e i
genitori non hanno soldi perché
la maggioranza non lavora. Ma se
la scuola è più vicina, partecipano. Ecco perchè oggi i genitori apprezzano molto questa iniziativa.
Io, se avessi avuto un figlio in una
scuola della città, lo porterei preferibilmente qui, affinchè possa stare più vicino a casa. La scuola qui è non
solo vantaggiosa economicamente ma tiene anche a
riparo da possibili incidenti sulla strada nazionale.
E non sono necessarie nemmeno grandi spese extra perché, nell’intervallo delle lezioni, il bambino può
tornare a casa a mangiare qualcosa e poi tornare a
scuola.
Non finisco ancora di ringraziare ProgettoMondo
Mlal perché ha cominciato un eccellente lavoro e gli
resta molto da fare prima della fine”.
Personne Durandisse
abitante di Léogane e donatore del terreno
• 1, 2, 3 HAITI: VIDEODOCUMENTARIO SUL PROGETTO. In gennaio l’equipe della Kenzi Productions,
guidata dalla regista Annamaria Gallone, e accompagnata dalla responsabile della Comunicazione
ProgettoMondo Mlal, ha documentato la realizzazione dei lavori di ricostruzione nelle 4 scuole di
Léogane distrutte o seriamente danneggiate dal terremoto del 12 gennaio 2010. Ciò che ha trovato
e filmato è stata una comunità compatta e complice, estremamente motivata a sostenere le attività
concrete del Progetto e, quindi ad aiutare in tutti i modi l’equipe tecnica nella ricerca dei terreni, nei
lavori, nelle piccole attività di sgombero dei detriti e di assistenza in tutti i sensi.
Il motivo è intuibile ed estremamente caratterizzante della popolazione haitiana: una fiducia completa nella scuola come istituzione che accoglie e fa crescere i propri figli. Neanche i momenti più
devastanti del post terremoto hanno infatti scoraggiato le famiglie dal mandare i propri figli a scuola,
proprio perché era chiaro a tutti che soltanto ricominciando a giocare, studiare, parlare e crescere, i
bambini avrebbero potuto superare il trauma che è stato (e rimane) il terremoto. Il video “1, 2, 3 Haiti”
porta le testimonianze di quel fatidico 12 gennaio 2010 ma racconta anche l’entusiasmo ritrovato dei
bambini, grazie alle nuove aule, cortili e orti scolastici in cui imparano le più elementari nozioni di
produzione agricola e di sicurezza alimentare.
Per ricevere il dvd: ProgettoMondo Mlal 045.8102105 – [email protected]
viale Palladio, 16 37138 Verona, tel. 045 8102105, e-mail [email protected] www.progettomondomlal.org
Versamenti Intestati a ProgettoMondo Mlal Onlus
c/c postale 12808374
c/c bancario, Banca Popolare Etica (IBAN IT 65 G 05018 12101 000000512970), causale “Scuole per la rinascita”