il nuovo piano commerciale di rfi
Transcript
il nuovo piano commerciale di rfi
IL NUOVO PIANO COMMERCIALE DI RFI Bologna, 16 Dicembre 2014 1 Recast - Strategia di sviluppo dell’infrastruttura Rif. Direttiva 2012/34/UE del 21 novembre 2012 – art. 8 Entro il 16 dicembre 2014, ogni Stato membro deve pubblicare una strategia di sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria Diretta a soddisfare le future esigenze di mobilità in termini di manutenzione, rinnovamento e sviluppo dell’infrastruttura, fondate su un finanziamento sostenibile del sistema ferroviario. Relativa ad un periodo almeno quinquennale Soggetta a preventiva consultazione delle parti interessate Il GI e le IF saranno chiamate a fornire gli input informativi necessari per l’elaborazione del documento. 2 Recast - Piano Commerciale Rif. Direttiva 2012/34/UE del 21 novembre 2012 – art. 8 Il GI, anche sulla base della strategia di sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria pubblicata dallo Stato membro, deve adottare un Piano Commerciale comprendente i programmi di investimento e di finanziamento Il Piano deve tener conto della strategia di sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria e del finanziamento erogato dallo Stato per la realizzazione, la gestione e la manutenzione dell’infrastruttura Comprende i finanziamento programmi di investimento e di Il Piano ha lo scopo di garantire l’uso e lo sviluppo ottimali ed efficienti dell’infrastruttura, nonché l’equilibrio finanziario ed indica i mezzi per conseguire gli obiettivi Prima dell’approvazione da parte del GI, i richiedenti devono potersi esprimere sul contenuto del Piano 3 Processo di pianificazione Direttive e regolamenti PROCESSO DI PIANIFICAZIONE NORMATIVA COMUNITARIA (UE) Linee guida TEN-T Specifiche tecniche di interoperabilità Regolamento finanziario Linee guida di carattere strategico STRATEGIA DI SVILUPPO (STATO ITALIANO, MIT) Entro il 16/12/2014 Individuazione Rete prioritaria Definizione Reticolo impianti (terminali terrestri e marittimi e impianti viaggiatori) Priorità Programmazione economico-finanziaria Analisi di traffico, colli di bottiglia e tratte sature PIANO COMMERCIALE (GI, RFI) Analisi e piano economico sugli investimenti Azioni Tecnologiche e Infrastrutturali Analisi capacità residua REALIZZAZIONE PIANO REGOLATORE DI RETE (GI, RFI) Interventi da avviare Interventi a minor valenza commerciale 4 I principali item dello sviluppo del network TPL Innovazioni e forte discontinuità nella qualità per il rilancio del settore in particolare nelle grandi aree metropolitane LP Sviluppare ulteriormente la rete con un mix di investimenti “leggeri” e investimenti “pesanti” finalizzati all’upgrading prestazionale e allo sviluppo della rete AV/AC e alla velocizzazione dei tratti antenna AV MERCI Azioni mirate al potenziamento dei corridoi ferroviari merci e collegamento con i principali porti e terminali Incremento velocità commerciale nei principali corridoi nazionali 5 Layout Piano Commerciale LAYOUT A) PIANI DI AZIONE Piano delle azioni funzionali allo sviluppo dei servizi sulla rete, con sintesi dello stato finanziario e di avanzamento del progetto di riferimento, soggetto realizzatore, impegno finanziario, scenario temporale di “ritorno” commerciale dell’investimento. Il piano commerciale ITEMS 1.TPL C) BENEFICI Le ricadute sulla capacità delle azioni di piano, per ciascuna relazione dei bacini regionali Sbottigliamento dei Nodi 1.2 Banchine 1.3 Informazione e Comunicazione al Pubblico 2. Long Haul B) FOCUS INTERVENTI Il dettaglio degli interventi in termini di tipologia, impegno finanziario, stato di avanzamento, benefici sui servizi alla Clientela. 1.1 3. Merci 2.1 Velocizzazione linee e nuove linee 2.2 PRG Grandi Impianti 2.3 Upgrade tecnologico 3.1 Adeguamento a modulo 3.2 Adeguamento a sagoma 3.3 Terminali e Porti 1 Piemonte CAPACITA’ 2 XXXX RESIDUA 3 XXX 6 1. TRASPORTO PUBBLICO LOCALE 1.1 Sbottigliamento dei Nodi 1.2 Piano Banchine 1.3 Piano di Informazione e Comunicazione al Pubblico 7 Servizi in Emilia Romagna 8 Sistema Regionale Emilia-Romagna: grado di utilizzazione per relazione O-D (dic.2013) Padova Milano Verona Monselice 40% Rovigo Piacenza Cremona Chioggia Poggio R. 46% Fidenza Voghera 48% Ferrara Brescia Parma 68% Verona S. Pietro C. 95% 50% Salsomaggiore Lavezzola 6% 57% Grado di utilizzazione giornaliero Ravenna La Spezia < 60% Russi 61% tra 60% e 75% tra 75% e 90% > 90% 53% 55% Modena 44% Vignola Casalecchio G. Impianto critico 44% 47% 68% Marzabotto Porretta T. S.B.V.S. Pistoia 19% 47% Rimini Firenze Prato Ancona 9 Regione Emilia Romagna (475 treni/giorno) Andamento Puntualità 97,8 97,6 97,6 100 Criticità 92,1 88,688,6 88,7 1. Revisione modello di offerta Regione Veneto (dicembre 2013) con effetti 90 positivi sulla regolarità dei servizi regionali sulle relazioni Bologna-Venezia 91 91,3 Puntualità Standard B1 Fasce Pendolari 95 80 75 70 Percepita ST.B 2012 RFI 2014 2013 IF Mattina Azioni 2014 50 1. 40 3. Accordo Quadro con Regione Emilia Romagna e nuova gara per l’affidamento pluriennale (15 anni) dei servizi regionali. *Dati aggiornati al 12 dicembre RFI 10 EST RFI 15 9 11 10 EST 10 22 20 13 IF 13 10 27 30 20 IF Pomeriggio Cancellazioni – media giorno Treni persi - media giorno Piano mirato di interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria con particolare riferimento al consolidamento del piano di recupero degradi per abbattimenti codice delle linee Bologna – Piacenza e Bologna – Padova. 88 86 85 3. Guasti ripetitivi 2014: guasti IS e deviatoi a Castelfranco Emilia, PM 70 Lavino e PM Santa Viola 2. 90 2014 92 90 2. Velocizzazione servizi regionali relazioni Bologna-Prato, Bologna-Porretta 80 T. e Bologna-Poggio Rusco (I fase dicembre 2013) Attenzione sulla regolazione della circolazione per ottimizzazione conflitti di circolazione tra servizi Regionali e Mercato (FB) sulle linee Bologna – Piacenza e Bologna – Rimini. 2013 100 94,994,194,4 10 10 7 5 5 1 0 6 4 1 1 0 2012 2013 2014 2012 2013 N° Guasti rete – Media Giornaliera 2014 10 Piano TPL del Gestore BREVE PERIODO Accordi Quadro ORARIO • Ottimizzazione utilizzo delle stazioni attraverso “stazioni elementari” dedicate Accordi Quadro Rivisitazione offerta • MEDIO/LUNGO PERIODO CAPACITÀ Azioni organizzative, infrastrutturali e tecnologiche per • l’eliminazione/riduzione delle interferenze e per • l’incremento di capacità SBOTTIGLIAMENTO DEI NODI Nuove Tecnologie per il distanziamento dei treni Piano Regolatore di Linee e stazioni NUOVE BANCHINE Azioni tecnologiche e infrastrutturali per il QUALITA’ miglioramento dell’accessibilità e della qualità dei INFORMAZIONE AL PUBBLICO servizi alla clientela. PROGETTO 500 STAZIONI ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE Azioni organizzative e tecnologiche per l’accentramento delle REGOLARITÀ funzioni di: • regolazione e comando/controllo della circolazione • Informazione e Comunicazione CENTRI/TORRI DI CONTROLLO 11 Accordi Quadro introdotto con il primo pacchetto ferroviario (Dir. 2001/14/CE), recepito con il D.lgs 188/03 e declinato nel Prospetto Informativo della Rete (PIR) ha di norma una durata di 5 anni. Può avere una durata uguale e anche superiore ai 15 anni solo in casi eccezionali, segnatamente in presenza di cospicui investimenti definisce i diritti e gli obblighi di un Richiedente e del GI ed ha carattere generale giuridicamente vincolante, di diritto pubblico o privato rappresenta per il Richiedente un valido strumento per lo sviluppo della pianificazione dei servizi rappresenta per il GI un valido strumento per lo sviluppo della pianificazione integrata della Rete Ferroviaria 12 Modello adeguato alla domanda DOMANDA MODELLO PASSANTE MODELLO RADIALE TRENI FREQUENTI PER SPOSTAMENTI BREVI TRENI VELOCI PER DISTANZE MAGGIORI Dicembre 2013 Orario Giugno 2014 Orario Dicembre 2014 ……. Regime 13 Nodo di Bologna – Azioni prioritarie 1. Bologna – Padova Nuovo collegamento della linea Bologna-Padova con la linea AV 2. Nodo di Bologna Completamento potenziamento tecnologico 14 Collegamento linea AV con linea Bologna – Padova PADO VA BOLOGNA IN T E R P O R T O C a s te lm a g g io r e rte a s nz c io e no rd B km 7 + 03 2 . .M A b. s a rr c io iv i fa ca b. ACC 0 10 I n te rv e n to : d is m is s io n e b in a ri f a s c i V .O e s u d 10 0 60 60 10 0 60 B P VERONA S ) V C U B ° B a t tife r r o C ° Tr km km 1 + 2+ 3 43 -A 041 (P eb m fa is s c ta io m .O e n to . bo ca pa f F e rm a ta B o lo g n a C o rt ic e lla P Ta . ve .M B ° C a ld e ra r a B ° B e r t a lia rn e ll k m 10 +3 67 k m 0 + 0 7 0 ( b v . T a v e r n e lle ) km 7 + 79 5 e D o p p io B ° / P C B e v e ra ra B ° A r c o v e g g io k m 4 +42 5 km 2+ 7 40 km 5 + 99 6 P P -A C C P P -A C C (P P -A C C ) (P P -A C C ) U U .M . U .M . .M ACC B o lo g n a S . D o n a to B O L O G N A F IE R E P P -A C C U .M . U .M . . 60 60 ° 60 60 B 60 60 b in . I b i n . II 60 60 60 60 60 60 60 km le el rn tura) v e6 (Cin C ) T a2 +6 0 -A C (P 60 60 ACC D. gg ve rco eA 60 p .l 7 13 6+ . 60 P .L . km CC 60 ferm Za ata na rd i 2 7+ km . 0 -A .L 00 PP P 0+ se es ) le 3 9 ita R im +1 . V B ° k m 1 (B° S km 60 U .M a at o r m llin ge ar B fe 10 io P B °A g u c c h i P.L . k m 2 + 89 6 P.L . k m 2 + 52 0 P.L . k m 1 + 94 5 B ° S . V it a le k m 1 + 5 6 3 ( C in tu r a ) B iv io R e n o P.L . ACC PP- ACC k m 0 + 61 3 B ° V e n e z ia XV X IV X II I X II ACC 60 P . M . M ir a n d o la 60 XI X 60 f e r m a ta S . L a z z a ro F a s c io S a le s ia n i Ancona 60 0 0 10 AV VI 10 0 0 10 0 f e r m a ta S . V ita le 0 0 10 10 UM V II 10 10 AV fe r m a t a P r a ti d i C a p r a r a IX V III D e p o s ito L o c o m o tiv e 60 M IL A N O ( A V ) UM 10 0 0 10 0 0 10 60 60 60 60 60 S o tto v i a B u c a 60 60 II ° II I° IV ° V° V I° V II ° 10 60 60 60 60 60 60 60 60 60 I° X IV ° 60 X III ° C a b in a R a v o n e F iren ze I B o r g o P a n ig a le C a s t e ld e b o le B o . S . R u ff illo 60 60 UM P .M . L a v in o k m 1 5 + 3 2 5 ( C in tu r a ) 60 IV II I P IA C E N Z A F a sc i o R a v o n e ( I I ° - X I V ° ) B o C . le P . le O V E S T FV IE II E IV E V E B o C . le P . le E S T B ° C r o c ia li Po k m 0 + 0 0 0 ( C in tu r a ) P P-AC C r to (F m a g ER g ) io fe r m a ta M a z z in i re S .V IO L A k m 4 +158 ACC C a s a le c c h io G . k m 1 2 3 + 1 0 2 (B O -P T ) V ig n o la (F E R ) P IS T O IA DESCRIZIONE : Realizzazione di un nuovo collegamento dalla linea AV verso bivio Battiferro (bivio Venezia). STATO: Realizzazione in atto. Finanziamento di 36 mln€ nell’ambito del Nodo AV di Bologna TEMPI : Attivazione prevista per il 2016 BENEFICI: Tutto il traffico AV delle Direttrici MI,VR e VE potrà essere servito nella nuova stazione AV di Bologna 15 Completamento upgrade tecnologico del Nodo di Bologna DESCRIZIONE : Le fasi ancora da realizzare prevedono l’inserimento: • di Bologna C.le e PM S. Viola in unico sistema di supervisione, • della tratta PM S. Viola(e) – Modena(e) in Nodo di Modena, • della tratta PM S. Viola(e) – Casalecchio G(i). in CTC Porretta, • della tratta Bo C.le(e) – Bv Crociali – Bo S. Ruffillo(i) in CTC Prato STATO: Realizzazione delle ultime fasi del progetto in atto. Finanziamento di 32 mln€ nell’ambito del progetto 0043 “Sistema Comando Controllo di Bologna C.le e del Nodo” TEMPI : Attivazione finale prevista nel 2016 BENEFICI: Centralizzazione del governo della circolazione, miglioramento nella gestione della circolazione. 16 Un network stazioni ad elevata qualità: progetto 500 stazioni Missione Migliorare il servizio nelle stazioni medio-piccole Garantire maggiore accessibilità, decoro, sicurezza e qualità percepita in stazione Obiettivi Aumentare la presenza di esercizi commerciali in una logica di servizi aggiuntivi utili al cliente Definizione di un network specifico riconoscibile (brand) di 433 stazioni Azioni Miglioramento del layout funzionale delle stazioni con specializzazione degli spazi (vendita biglietti, spazi commerciali, aree di attesa/sosta, self store h 24, distributori automatici, nuovi servizi igienici) Luoghi vivibili, sicuri e puliti Con servizi qualitativi, standardizzati e riconoscibili (brand) Con performance economiche redditizie (valorizzazione asset) 17 Banchine – Nodo di Bologna VENEZIA FERRARA PORTOMAGGIORE S4 A VERONA S. PIETRO IN CASALE POGGIO RUSCO S3 S2 B CREVALCORE BUDRIO C. S4 B S5 IMOLA REGGIO E. RAVENNA/RIMINI/ ANCONA CESENA MODENA BOLOGNA C. S.RUFFILLO CASALECCHIO G. VIGNOLA S2 A PIANORO Marciapiede oggetto di intervento S1 A Area suburbana S.BENEDETTO V.D.S. PORRETTA TERME PISTOIA Area urbana S1 B MARZABOTTO PRATO Area extraurbana Tempi e Costi 18 2. PASSEGGERI LONG HAUL 2.1 Velocizzazioni e nuove linee 2.2 PRG Grandi impianti 2.3 Upgrade tecnologico 19 Piano LH del Gestore BREVE PERIODO Azioni organizzative, tecnologiche e CAPACITÀ infrastrutturali per l’incremento di capacità e l’incremento dei livelli prestazionali Ottimizzazione utilizzo delle stazioni attraverso “stazioni elementari” dedicate MEDIO PERIODO - Nuove Tecnologie per il distanziamento dei treni - Upgrade Infrastrutturale “light” LUNGO PERIODO -Potenziamento infrastrutturale “hard” Azioni tecnologiche e infrastrutturali per la QUALITA’ riduzione dei tempi di viaggio e l’incremento della qualità dei servizi PRG DI STAZIONE INFORMAZIONE AL PUBBLICO Azioni organizzative e tecnologiche per l’accentramento delle funzioni di: REGOLARITÀ • regolazione e comando/controllo della circolazione • CENTRI/TORRI DI CONTROLLO Informazione e Comunicazione 20 Velocizzazione Linea Adriatica DESCRIZIONE INTERVENTO Il progetto prevede interventi puntuali di upgrade dell’infrastruttura e del sistema di distanziamento sull’intera linea, che consentiranno di raggiungere per circa 300 km la velocità di 200 km/h. FINANZIAMENTI Il progetto è interamente finanziato ed ha risorse assegnate pari a 350 mln €. STATO AVANZAMENTO LAVORI Gli interventi sono in fase di progettazione. L’attivazione avverrà per fasi funzionali, così da poter ottenere in minor tempo i benefici attesi. La conclusione dell’intero progetto è prevista per il 2018. BENEFICI ATTESI L’intervento consentirà, unitamente ad altri interventi tecnologici già avviati sulla tratta a sud di Barletta, una riduzione dei tempi di percorrenza sul collegamento Bari – Bologna stimata in circa 45’ (attuale percorrenza 5h36’, futura percorrenza 4h50’) e sul collegamento Lecce – Bologna stimata in circa 60’ (attuale percorrenza 6h58’, futura percorrenza 5h58’) . 21 PRG e ACC di Reggio Emilia Configurazione di attivazione – 1^fase Flussi di traffico Treni FB e IC Treni merci Treni regionali Milano Bologna Sosta/manovra DESCRIZIONE INTERVENTO: l’intervento prevede la razionalizzazione parziale del piano del ferro, eliminando i deviatoi inglesi sui binari di corsa. Vengono velocizzate le principali deviate a 60 km/h. Viene realizzato il nuovo apparato ACC predisposto per il futuro inserimento nel SCC-M della linea. FINANZIAMENTI: 1^ fase: 13 mln€ disponibili nel CdP vigente; 2^ fase: 3 Milioni di euro . STATO AVANZAMEENTO LAVORI: Intervento in fase di realizzazione Attivazione prevista 1^ fase: Estate 2015; 2^ fase: oltre 2015 BENEFICI ATTESI: Velocizzazione e razionalizzazione dei flussi regionali e lunga percorrenza, adeguamento per la centralizzazione del governo della circolazione. 22 Telecomando Bologna – Padova (1^ fase) APPARATI ATTUALE nodo Bologna ACEI NON TLC ACEI TLC punto-punto ACEI TLC ACC Fermata FASE I Upgrade tecnologico Bologna - Padova SISTEMA DI ESERCIZIO nodo Bologna DC Castelmaggiore Bologna Interporto S. Giorgio di Piano S.Pietro in Casale Galliera Poggio Renatico Corenella Ferrara Pontelagoscuro Occhiobello Canaro Polesella Arquà Rovigo Stanghella Sant’Elena Monselice Battaglia T. Terme Euganee Padova C.M. DCO DESCRIZIONE INTERVENTO: l’intervento prevede la realizzazione di un ACC Multistazione e nuovo sistema di regolazione della circolazione con Posto Centrale ubicato a Bologna per la tratta Bologna (e) – Polesella (e), predisposto per l’estensione definitiva fino a Padova Campo Marte. L’intervento prevede il rinnovo del sistema di distanziamento sulla tratta Bivio Battiferro – Polesella, integrazione dei sistemi di Informazione al Pubblico, interventi puntuali di PRG e soppressione PL. STATO: Avviata la progettazione. TEMPI E COSTI: Assegnate risorse pari a 55 mln€ sul progetto 1858 a Referenza ing. Sorbello con delibera di finanziamento AD n.77/2014. Attivazione stimata nel 2017. BENEFICI: Centralizzazione del governo del traffico (posto di comando a Bologna Centrale). 23 3. CORRIDOI MERCI 3.1 Adeguamento a modulo 3.2 Adeguamento a sagoma 3.3 Terminali e Porti 24 Piano Merci del Gestore AZIONI ORGANIZZATIVE (ORARIO) • CATALOGO AZIONI PER L’INCREMENTO PRESTAZIONALE • Sagoma linea RETICOLO DEI TERMINALI • Moduli di linea • Rail Road Terminal • Terminali portuali 25 BRENNERO TARVISIO Moduli attuali DOMODOSSOLA LUINO GORIZIA CHIASSO VILLA OPICINA VENEZIA P.M. MODULO 750 METRI TRIESTE C.M. MODANE MODULO 650 METRI MODULO 600 METRI RAVENNA MODULO INFERIORE AI 600 METRI GENOVA LA SPEZIA VENTIMIGLIA ANCONA MODULO INFERIORE AI 500 METRI LIVORNO VALICO PORTO CIVITAVECCHIA BARI BRINDISI NAPOLI GIOIA TAURO PALERMO AUGUSTA 26 BRENNERO Moduli 2017 TARVISIO DOMODOSSOLA LUINO GORIZIA CHIASSO VILLA OPICINA Modulo 750 corridoio Mediterraneo In corso attività realizzativa. Attivazione prevista : 2016 Modulo 750 corridoio Baltico - Adriatico In corso attività realizzativa. Attivazione prevista : 2016 VENEZIA P.M. MODULO 750 METRI TRIESTE C.M. MODANE MODULO 650 METRI MODULO 600 METRI RAVENNA MODULO INFERIORE AI 600 METRI GENOVA LA SPEZIA VENTIMIGLIA ANCONA MODULO INFERIORE AI 500 METRI LIVORNO VALICO Modulo 750 corridoio Reno – Alpi In corso attività realizzativa. Attivazione prevista : 2016 Modulo 750 corridoio Scandinavia – Mediterraneo Tratta Brennero-Verona e Verona-Bologna In corso attività realizzativa. Attivazione prevista: 2017 Modulo 650/750 corridoio Scandinavia – Mediterraneo Linea Adriatica In corso attività progettuale. Attivazione prevista: 2017 Modulo 650/750 corridoio Scandinavia – Mediterraneo Linea Dorsale In corso attività progettuale. Attivazione prevista: 2018 PORTO CIVITAVECCHIA BARI BRINDISI NAPOLI GIOIA TAURO PALERMO AUGUSTA 27 BRENNERO TARVISIO Sagome attuali DOMODOSSOLA LUINO GORIZIA CHIASSO VILLA OPICINA VENEZIA P.M. TRIESTE C.M. MODANE RAVENNA GENOVA LA SPEZIA VENTIMIGLIA ANCONA LIVORNO SEMIRIMORCHI E AUTOSTRADA VIAGGIANTE CIVITAVECCHIA HIGH CUBE BARI CONTAINER 1° E 2° CLASSE UIC BRINDISI CONTAINER 1° CLASSE UIC NAPOLI VALICO PORTI CAGLIARI GIOIA TAURO PALERMO AUGUSTA 28 BRENNERO Sagome 2017 TARVISIO DOMODOSSOLA Adeguamento PC 80 Torino – Milano In corso attività realizzativa. Attivazione prevista: Tratta Novara – Milano : dicembre 2014 Tratta Novara – Torino : giugno 2015 Adeguamento PC 80 linea Chiasso In corso attività realizzativa. Attivazione prevista : 2016 LUINO GORIZIA CHIASSO VILLA OPICINA MELZO SCALO VENEZIA P.M. NOVARA B. MODANE TRIESTE C.M. SEMIRIMORCHI E AUTOSTRADA VIAGGIANTE DINAZZANO RUBIERA HIGH CUBE RAVENNA CONTAINER 1° E 2° CLASSE UIC GENOVA LA SPEZIA VENTIMIGLIA ANCONA Adeguamento PC 80 linea Adriatica In corso attività progettuale. Attivazione prevista : 2017 VALICO PORTI Adeguamento PC 80 Pisa – La Spezia In corso attività progettuale. Attivazione prevista : 2017 CIVITAVECCHIA BARI Adeguamento PC 45 linea Tirrenica In corso attività progettuale. Attivazione prevista : 2017 Adeguamento PC 80 Piacenza – Bologna In corso attività progettuale. Attivazione prevista : 2017 Adeguamento PC 80 linea Luino – Novara/Gallarate In corso attività progettuale. Attivazione prevista : 2020 Adeguamento PC 80 Bologna - Firenze In corso attività progettuale. Attivazione prevista : 2018 CONTAINER 1° CLASSE UIC LIVORNO BRINDISI NAPOLI CAGLIARI GIOIA TAURO PALERMO AUGUSTA 29 Scalo merci di Modena Marzaglia 2014 - Configurazione di attivazione 2015 - Configurazione di potenziamento Inserimento comunicazione per collegamento binari 7-8 a linea BO-PC Allungamento aste per mantenere il modulo a 750 m DESCRIZIONE: Prima fase: realizzazione di un nuovo scalo merci con 4 binari di presa/consegna, 4 binari per il carico/scarico container e 2 binari per il carico/scarico trasporto diffuso. Il potenziamento dello scalo consiste nell’ allungamento dei binari di presa/consegna e delle aste di manovra a modulo 750 metri e nel collegamento dei binari 7-8 alla linea Bo-Pc. STATO: L’intervento di prima fase, per 129 mln €, è in realizzazione e quasi ultimato. La fase di potenziamento, per 10 mln €, è in progettazione. TEMPI: Attivazione prevista nel 2014 per la prima fase, nel 2015 per la fase di potenziamento BENEFICI: Realizzazione di un nuovo scalo merci per la delocalizzazione delle attività dalle stazioni di Modena, Rubiera e Reggio Emilia. 30 GRAZIE PER L’ATTENZIONE E AUGURI DI UN BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO 31