il nuovo piano commerciale di rfi

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il nuovo piano commerciale di rfi
IL NUOVO PIANO COMMERCIALE
DI RFI
Bologna, 16 Dicembre 2014
1
Recast - Strategia di sviluppo dell’infrastruttura
Rif. Direttiva 2012/34/UE del 21 novembre 2012 – art. 8
Entro il 16 dicembre 2014, ogni Stato
membro deve pubblicare una strategia di
sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria
Diretta a soddisfare le future esigenze di mobilità
in termini di manutenzione, rinnovamento e
sviluppo dell’infrastruttura, fondate su un
finanziamento sostenibile del sistema ferroviario.
Relativa ad un periodo almeno quinquennale
Soggetta a preventiva consultazione delle parti
interessate
Il GI e le IF saranno chiamate a fornire gli input
informativi necessari per l’elaborazione del
documento.
2
Recast - Piano Commerciale
Rif. Direttiva 2012/34/UE del 21 novembre 2012 – art. 8
Il GI, anche sulla base della strategia di sviluppo
dell’infrastruttura ferroviaria pubblicata dallo Stato membro,
deve adottare un Piano Commerciale comprendente i
programmi di investimento e di finanziamento
Il Piano deve tener conto della strategia di sviluppo
dell’infrastruttura ferroviaria e del finanziamento erogato
dallo Stato per la realizzazione, la gestione e la
manutenzione dell’infrastruttura
Comprende i
finanziamento
programmi
di
investimento
e
di
Il Piano ha lo scopo di garantire l’uso e lo sviluppo
ottimali ed efficienti dell’infrastruttura, nonché l’equilibrio
finanziario ed indica i mezzi per conseguire gli obiettivi
Prima dell’approvazione da parte del GI, i richiedenti
devono potersi esprimere sul contenuto del Piano
3
Processo di pianificazione
Direttive e regolamenti
PROCESSO DI
PIANIFICAZIONE
NORMATIVA COMUNITARIA (UE)
Linee guida TEN-T
Specifiche tecniche di interoperabilità
Regolamento finanziario
Linee guida di carattere strategico
STRATEGIA DI SVILUPPO
(STATO ITALIANO, MIT)
Entro il 16/12/2014
Individuazione Rete prioritaria
Definizione Reticolo impianti (terminali terrestri e
marittimi e impianti viaggiatori)
Priorità
Programmazione economico-finanziaria
Analisi di traffico, colli di bottiglia e tratte sature
PIANO COMMERCIALE (GI, RFI)
Analisi e piano economico sugli investimenti
Azioni Tecnologiche e Infrastrutturali
Analisi capacità residua
REALIZZAZIONE
PIANO REGOLATORE DI RETE
(GI, RFI)
Interventi da avviare
Interventi a minor valenza commerciale
4
I principali item dello sviluppo del network
TPL
Innovazioni e forte discontinuità nella qualità per il rilancio
del settore in particolare nelle grandi aree metropolitane
LP
Sviluppare ulteriormente la rete con un mix di investimenti
“leggeri” e investimenti “pesanti” finalizzati all’upgrading
prestazionale e allo sviluppo della rete AV/AC e alla
velocizzazione dei tratti antenna AV
MERCI
Azioni mirate al potenziamento dei corridoi ferroviari merci e
collegamento con i principali porti e terminali
Incremento velocità commerciale nei principali corridoi
nazionali
5
Layout Piano Commerciale
LAYOUT
A) PIANI DI AZIONE
Piano delle azioni funzionali allo sviluppo dei servizi
sulla rete, con sintesi dello stato finanziario e di
avanzamento del progetto di riferimento, soggetto
realizzatore,
impegno
finanziario,
scenario
temporale
di
“ritorno”
commerciale
dell’investimento.
Il piano commerciale
ITEMS
1.TPL
C) BENEFICI
Le ricadute sulla capacità delle azioni
di piano, per ciascuna relazione dei bacini regionali
Sbottigliamento dei Nodi
1.2
Banchine
1.3
Informazione e Comunicazione al
Pubblico
2. Long
Haul
B) FOCUS INTERVENTI
Il dettaglio degli interventi in termini di tipologia,
impegno finanziario, stato di avanzamento, benefici
sui servizi alla Clientela.
1.1
3. Merci
2.1
Velocizzazione linee e nuove linee
2.2
PRG Grandi Impianti
2.3
Upgrade tecnologico
3.1
Adeguamento a modulo
3.2
Adeguamento a sagoma
3.3
Terminali e Porti
1
Piemonte
CAPACITA’
2
XXXX
RESIDUA
3
XXX
6
1. TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
1.1 Sbottigliamento dei Nodi
1.2
Piano Banchine
1.3
Piano di Informazione e Comunicazione al Pubblico
7
Servizi in Emilia Romagna
8
Sistema Regionale Emilia-Romagna:
grado di utilizzazione per relazione O-D (dic.2013)
Padova
Milano
Verona
Monselice
40%
Rovigo
Piacenza
Cremona
Chioggia
Poggio R.
46%
Fidenza
Voghera
48%
Ferrara
Brescia
Parma
68%
Verona
S. Pietro C.
95%
50%
Salsomaggiore
Lavezzola
6%
57%
Grado di utilizzazione
giornaliero
Ravenna
La Spezia
< 60%
Russi
61%
tra 60% e 75%
tra 75% e 90%
> 90%
53%
55%
Modena
44%
Vignola
Casalecchio G.
Impianto critico
44%
47%
68%
Marzabotto
Porretta T.
S.B.V.S.
Pistoia
19%
47%
Rimini
Firenze
Prato
Ancona
9
Regione Emilia Romagna (475 treni/giorno)
Andamento Puntualità
97,8 97,6 97,6
100
Criticità
92,1
88,688,6 88,7
1. Revisione modello di offerta Regione Veneto (dicembre 2013) con effetti 90
positivi sulla regolarità dei servizi regionali sulle relazioni Bologna-Venezia
91 91,3
Puntualità Standard B1
Fasce Pendolari
95
80
75
70
Percepita
ST.B
2012
RFI
2014
2013
IF
Mattina
Azioni 2014
50
1.
40
3.
Accordo Quadro con Regione Emilia Romagna e nuova gara per
l’affidamento pluriennale (15 anni) dei servizi regionali.
*Dati aggiornati al 12 dicembre
RFI
10
EST
RFI
15
9
11
10
EST
10
22
20
13
IF
13
10
27
30
20
IF
Pomeriggio
Cancellazioni – media giorno
Treni persi - media giorno
Piano mirato di interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria
con particolare riferimento al consolidamento del piano di recupero
degradi per abbattimenti codice delle linee Bologna – Piacenza e Bologna
– Padova.
88
86
85
3. Guasti ripetitivi 2014: guasti IS e deviatoi a Castelfranco Emilia, PM 70
Lavino e PM Santa Viola
2.
90
2014
92
90
2. Velocizzazione servizi regionali relazioni Bologna-Prato, Bologna-Porretta 80
T. e Bologna-Poggio Rusco (I fase dicembre 2013)
Attenzione sulla regolazione della circolazione per ottimizzazione
conflitti di circolazione tra servizi Regionali e Mercato (FB) sulle linee
Bologna – Piacenza e Bologna – Rimini.
2013
100
94,994,194,4
10
10
7
5
5
1
0
6
4
1
1
0
2012
2013
2014
2012
2013
N° Guasti rete – Media Giornaliera
2014
10
Piano TPL del Gestore
BREVE PERIODO
Accordi Quadro
ORARIO
•
Ottimizzazione utilizzo delle stazioni
attraverso “stazioni elementari”
dedicate
Accordi Quadro
Rivisitazione offerta
•
MEDIO/LUNGO PERIODO
CAPACITÀ
Azioni organizzative, infrastrutturali e tecnologiche per
•
l’eliminazione/riduzione delle interferenze e per
•
l’incremento di capacità
SBOTTIGLIAMENTO
DEI NODI
Nuove Tecnologie per il
distanziamento dei treni
Piano Regolatore di Linee e
stazioni
NUOVE BANCHINE
Azioni tecnologiche e infrastrutturali per il
QUALITA’
miglioramento dell’accessibilità e della qualità dei
INFORMAZIONE AL PUBBLICO
servizi alla clientela.
PROGETTO
500 STAZIONI
ELIMINAZIONE BARRIERE
ARCHITETTONICHE
Azioni organizzative e tecnologiche per l’accentramento delle
REGOLARITÀ
funzioni di:
•
regolazione e comando/controllo della circolazione
•
Informazione e Comunicazione
CENTRI/TORRI DI CONTROLLO
11
Accordi Quadro
introdotto con il primo pacchetto ferroviario (Dir.
2001/14/CE), recepito con il D.lgs 188/03 e declinato
nel Prospetto Informativo della Rete (PIR)
ha di norma una durata di 5 anni. Può avere una
durata uguale e anche superiore ai 15 anni solo in
casi eccezionali, segnatamente in presenza di cospicui
investimenti
definisce i diritti e gli obblighi di un Richiedente e del
GI ed ha carattere generale giuridicamente vincolante,
di diritto pubblico o privato
rappresenta per il Richiedente un valido strumento
per lo sviluppo della pianificazione dei servizi
rappresenta per il
GI un valido strumento per
lo sviluppo della pianificazione integrata della Rete
Ferroviaria
12
Modello adeguato alla domanda
DOMANDA
MODELLO
PASSANTE
MODELLO
RADIALE
TRENI FREQUENTI PER SPOSTAMENTI BREVI
TRENI VELOCI PER DISTANZE MAGGIORI
Dicembre 2013
Orario
Giugno 2014
Orario
Dicembre 2014
…….
Regime
13
Nodo di Bologna – Azioni prioritarie
1. Bologna – Padova
Nuovo collegamento della linea Bologna-Padova con la linea AV
2. Nodo di Bologna
Completamento potenziamento tecnologico
14
Collegamento linea AV con linea Bologna – Padova
PADO VA
BOLOGNA
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P P -A C C
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P.L .
k m 2 + 52 0
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B ° S . V it a le
k m 1 + 5 6 3 ( C in tu r a )
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P IS T O IA
DESCRIZIONE : Realizzazione di un nuovo collegamento dalla linea AV verso bivio Battiferro (bivio Venezia).
STATO: Realizzazione in atto. Finanziamento di 36 mln€ nell’ambito del Nodo AV di Bologna
TEMPI : Attivazione prevista per il 2016
BENEFICI: Tutto il traffico AV delle Direttrici MI,VR e VE potrà essere servito nella nuova stazione AV di Bologna
15
Completamento upgrade tecnologico del Nodo di Bologna
DESCRIZIONE : Le fasi ancora da realizzare prevedono l’inserimento:
• di Bologna C.le e PM S. Viola in unico sistema di supervisione,
• della tratta PM S. Viola(e) – Modena(e) in Nodo di Modena,
• della tratta PM S. Viola(e) – Casalecchio G(i). in CTC Porretta,
• della tratta Bo C.le(e) – Bv Crociali – Bo S. Ruffillo(i) in CTC Prato
STATO: Realizzazione delle ultime fasi del progetto in atto.
Finanziamento di 32 mln€ nell’ambito del progetto 0043 “Sistema Comando
Controllo di Bologna C.le e del Nodo”
TEMPI : Attivazione finale prevista nel 2016
BENEFICI: Centralizzazione del governo della circolazione,
miglioramento nella gestione della circolazione.
16
Un network stazioni ad elevata qualità: progetto 500 stazioni
Missione
Migliorare il servizio nelle stazioni medio-piccole
Garantire maggiore accessibilità, decoro, sicurezza e qualità percepita in stazione
Obiettivi
Aumentare la presenza di esercizi commerciali in una logica di servizi aggiuntivi utili
al cliente
Definizione di un network specifico riconoscibile (brand) di 433 stazioni
Azioni
Miglioramento del layout funzionale delle stazioni con specializzazione degli spazi
(vendita biglietti, spazi commerciali, aree di attesa/sosta, self store h 24, distributori
automatici, nuovi servizi igienici)
Luoghi vivibili, sicuri e puliti
Con servizi qualitativi, standardizzati
e riconoscibili (brand)
Con performance economiche
redditizie (valorizzazione asset)
17
Banchine – Nodo di Bologna
VENEZIA
FERRARA
PORTOMAGGIORE
S4 A
VERONA
S. PIETRO IN
CASALE
POGGIO
RUSCO
S3
S2 B
CREVALCORE
BUDRIO C.
S4 B
S5
IMOLA
REGGIO E.
RAVENNA/RIMINI/
ANCONA
CESENA
MODENA
BOLOGNA C.
S.RUFFILLO
CASALECCHIO G.
VIGNOLA
S2 A
PIANORO
Marciapiede oggetto
di intervento
S1 A
Area suburbana
S.BENEDETTO
V.D.S.
PORRETTA
TERME
PISTOIA
Area urbana
S1 B
MARZABOTTO
PRATO
Area extraurbana
Tempi e
Costi
18
2. PASSEGGERI LONG HAUL
2.1
Velocizzazioni e nuove linee
2.2
PRG Grandi impianti
2.3
Upgrade tecnologico
19
Piano LH del Gestore
BREVE PERIODO
Azioni organizzative, tecnologiche e
CAPACITÀ
infrastrutturali per l’incremento di capacità e
l’incremento dei livelli prestazionali
Ottimizzazione utilizzo delle
stazioni attraverso “stazioni
elementari” dedicate
MEDIO PERIODO
- Nuove Tecnologie per il
distanziamento dei treni
- Upgrade Infrastrutturale
“light”
LUNGO PERIODO
-Potenziamento infrastrutturale
“hard”
Azioni tecnologiche e infrastrutturali per la
QUALITA’
riduzione dei tempi di viaggio e l’incremento
della qualità dei servizi
PRG DI
STAZIONE
INFORMAZIONE
AL PUBBLICO
Azioni organizzative e tecnologiche per
l’accentramento delle funzioni di:
REGOLARITÀ
•
regolazione e comando/controllo della
circolazione
•
CENTRI/TORRI DI
CONTROLLO
Informazione e Comunicazione
20
Velocizzazione Linea Adriatica
DESCRIZIONE INTERVENTO
Il progetto prevede interventi puntuali di upgrade dell’infrastruttura e del
sistema di distanziamento sull’intera linea, che consentiranno di
raggiungere per circa 300 km la velocità di 200 km/h.
FINANZIAMENTI
Il progetto è interamente finanziato ed ha risorse assegnate pari a 350
mln €.
STATO AVANZAMENTO LAVORI
Gli interventi sono in fase di progettazione.
L’attivazione avverrà per fasi funzionali, così da poter ottenere in minor
tempo i benefici attesi. La conclusione dell’intero progetto è prevista per
il 2018.
BENEFICI ATTESI
L’intervento consentirà, unitamente ad altri interventi tecnologici già
avviati sulla tratta a sud di Barletta, una riduzione dei tempi di
percorrenza sul collegamento Bari – Bologna stimata in circa 45’ (attuale
percorrenza 5h36’, futura percorrenza 4h50’) e sul collegamento Lecce
– Bologna stimata in circa 60’ (attuale percorrenza 6h58’, futura
percorrenza 5h58’) .
21
PRG e ACC di Reggio Emilia
Configurazione di attivazione – 1^fase
Flussi di traffico
Treni FB e IC
Treni merci
Treni regionali
Milano
Bologna
Sosta/manovra
DESCRIZIONE INTERVENTO: l’intervento prevede la razionalizzazione parziale del piano del ferro, eliminando i deviatoi inglesi sui binari di corsa.
Vengono velocizzate le principali deviate a 60 km/h. Viene realizzato il nuovo apparato ACC predisposto per il futuro inserimento nel SCC-M della
linea.
FINANZIAMENTI: 1^ fase: 13 mln€ disponibili nel CdP vigente; 2^ fase: 3 Milioni di euro .
STATO AVANZAMEENTO LAVORI: Intervento in fase di realizzazione Attivazione prevista 1^ fase: Estate 2015; 2^ fase: oltre 2015
BENEFICI ATTESI: Velocizzazione e razionalizzazione dei flussi regionali e lunga percorrenza, adeguamento per la centralizzazione del governo della
circolazione.
22
Telecomando Bologna – Padova (1^ fase)
APPARATI
ATTUALE
nodo Bologna
ACEI NON TLC
ACEI TLC punto-punto
ACEI TLC
ACC
Fermata
FASE I Upgrade tecnologico Bologna - Padova
SISTEMA DI ESERCIZIO
nodo Bologna
DC
Castelmaggiore
Bologna Interporto
S. Giorgio di Piano
S.Pietro in Casale
Galliera
Poggio
Renatico
Corenella
Ferrara
Pontelagoscuro
Occhiobello
Canaro
Polesella
Arquà
Rovigo
Stanghella
Sant’Elena
Monselice
Battaglia T.
Terme
Euganee
Padova C.M.
DCO
DESCRIZIONE INTERVENTO: l’intervento prevede la realizzazione di un ACC Multistazione e nuovo sistema di regolazione della circolazione con Posto
Centrale ubicato a Bologna per la tratta Bologna (e) – Polesella (e), predisposto per l’estensione definitiva fino a Padova Campo Marte. L’intervento prevede il
rinnovo del sistema di distanziamento sulla tratta Bivio Battiferro – Polesella, integrazione dei sistemi di Informazione al Pubblico, interventi puntuali di PRG e
soppressione PL.
STATO: Avviata la progettazione.
TEMPI E COSTI: Assegnate risorse pari a 55 mln€ sul progetto 1858 a Referenza ing. Sorbello con delibera di finanziamento AD n.77/2014. Attivazione
stimata nel 2017.
BENEFICI: Centralizzazione del governo del traffico (posto di comando a Bologna Centrale).
23
3. CORRIDOI MERCI
3.1
Adeguamento a modulo
3.2
Adeguamento a sagoma
3.3
Terminali e Porti
24
Piano Merci del Gestore
AZIONI ORGANIZZATIVE
(ORARIO)
• CATALOGO
AZIONI PER L’INCREMENTO
PRESTAZIONALE
• Sagoma linea
RETICOLO DEI TERMINALI
• Moduli di linea
• Rail Road Terminal
• Terminali portuali
25
BRENNERO
TARVISIO
Moduli attuali
DOMODOSSOLA
LUINO
GORIZIA
CHIASSO
VILLA OPICINA
VENEZIA P.M.
MODULO 750 METRI
TRIESTE C.M.
MODANE
MODULO 650 METRI
MODULO 600 METRI
RAVENNA
MODULO INFERIORE AI 600 METRI
GENOVA
LA SPEZIA
VENTIMIGLIA
ANCONA
MODULO INFERIORE AI 500 METRI
LIVORNO
VALICO
PORTO
CIVITAVECCHIA
BARI
BRINDISI
NAPOLI
GIOIA TAURO
PALERMO
AUGUSTA
26
BRENNERO
Moduli 2017
TARVISIO
DOMODOSSOLA
LUINO
GORIZIA
CHIASSO
VILLA OPICINA
Modulo 750 corridoio Mediterraneo
In corso attività realizzativa.
Attivazione prevista : 2016
Modulo 750 corridoio Baltico - Adriatico
In corso attività realizzativa.
Attivazione prevista : 2016
VENEZIA P.M.
MODULO 750 METRI
TRIESTE C.M.
MODANE
MODULO 650 METRI
MODULO 600 METRI
RAVENNA
MODULO INFERIORE AI 600 METRI
GENOVA
LA SPEZIA
VENTIMIGLIA
ANCONA
MODULO INFERIORE AI 500 METRI
LIVORNO
VALICO
Modulo 750 corridoio Reno – Alpi
In corso attività realizzativa.
Attivazione prevista : 2016
Modulo 750 corridoio Scandinavia – Mediterraneo
Tratta Brennero-Verona e Verona-Bologna
In corso attività realizzativa.
Attivazione prevista: 2017
Modulo 650/750 corridoio Scandinavia – Mediterraneo
Linea Adriatica
In corso attività progettuale.
Attivazione prevista: 2017
Modulo 650/750 corridoio Scandinavia – Mediterraneo
Linea Dorsale
In corso attività progettuale.
Attivazione prevista: 2018
PORTO
CIVITAVECCHIA
BARI
BRINDISI
NAPOLI
GIOIA TAURO
PALERMO
AUGUSTA
27
BRENNERO
TARVISIO
Sagome attuali
DOMODOSSOLA
LUINO
GORIZIA
CHIASSO
VILLA OPICINA
VENEZIA P.M.
TRIESTE C.M.
MODANE
RAVENNA
GENOVA
LA SPEZIA
VENTIMIGLIA
ANCONA
LIVORNO
SEMIRIMORCHI E AUTOSTRADA VIAGGIANTE
CIVITAVECCHIA
HIGH CUBE
BARI
CONTAINER 1° E 2° CLASSE UIC
BRINDISI
CONTAINER 1° CLASSE UIC
NAPOLI
VALICO
PORTI
CAGLIARI
GIOIA TAURO
PALERMO
AUGUSTA
28
BRENNERO
Sagome 2017
TARVISIO
DOMODOSSOLA
Adeguamento PC 80 Torino – Milano
In corso attività realizzativa.
Attivazione prevista:
Tratta Novara – Milano : dicembre 2014
Tratta Novara – Torino : giugno 2015
Adeguamento PC 80 linea Chiasso
In corso attività realizzativa.
Attivazione prevista : 2016
LUINO
GORIZIA
CHIASSO
VILLA OPICINA
MELZO SCALO
VENEZIA P.M.
NOVARA B.
MODANE
TRIESTE C.M.
SEMIRIMORCHI E AUTOSTRADA VIAGGIANTE
DINAZZANO
RUBIERA
HIGH CUBE
RAVENNA
CONTAINER 1° E 2° CLASSE UIC
GENOVA
LA SPEZIA
VENTIMIGLIA
ANCONA
Adeguamento PC 80 linea Adriatica
In corso attività progettuale.
Attivazione prevista : 2017
VALICO
PORTI
Adeguamento PC 80 Pisa – La Spezia
In corso attività progettuale.
Attivazione prevista : 2017
CIVITAVECCHIA
BARI
Adeguamento PC 45 linea Tirrenica
In corso attività progettuale.
Attivazione prevista : 2017
Adeguamento PC 80 Piacenza – Bologna
In corso attività progettuale.
Attivazione prevista : 2017
Adeguamento PC 80 linea Luino – Novara/Gallarate
In corso attività progettuale.
Attivazione prevista : 2020
Adeguamento PC 80 Bologna - Firenze
In corso attività progettuale.
Attivazione prevista : 2018
CONTAINER 1° CLASSE UIC
LIVORNO
BRINDISI
NAPOLI
CAGLIARI
GIOIA TAURO
PALERMO
AUGUSTA
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Scalo merci di Modena Marzaglia
2014 - Configurazione di attivazione
2015 - Configurazione di potenziamento
Inserimento
comunicazione
per
collegamento
binari 7-8 a linea
BO-PC
Allungamento
aste per
mantenere il
modulo a 750 m
DESCRIZIONE: Prima fase: realizzazione di un nuovo scalo merci con 4 binari di presa/consegna, 4 binari per il carico/scarico container e 2 binari per il
carico/scarico trasporto diffuso. Il potenziamento dello scalo consiste nell’ allungamento dei binari di presa/consegna e delle aste di manovra a modulo
750 metri e nel collegamento dei binari 7-8 alla linea Bo-Pc.
STATO: L’intervento di prima fase, per 129 mln €, è in realizzazione e quasi ultimato. La fase di potenziamento, per 10 mln €, è in progettazione.
TEMPI: Attivazione prevista nel 2014 per la prima fase, nel 2015 per la fase di potenziamento
BENEFICI: Realizzazione di un nuovo scalo merci per la delocalizzazione delle attività dalle stazioni di Modena, Rubiera e Reggio Emilia.
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
E
AUGURI DI UN BUON NATALE E
FELICE ANNO NUOVO
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