in una casa di Crema - La Provincia di Cremona

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in una casa di Crema - La Provincia di Cremona
Oggi: S . Eleonora
Ca Provincia
9
CI SI ABITUA
anche al peggio
A C A S A L B U T T A N O N E L P A R C O DEI TURINA
in una casa di Crema
di S A L V A T O R G O T T A
Il destino dei luoghi n o n
è meno misterioso che quell o delle persone. La casa,
lanche prima del suo glorioso destino attuale, f u sempre legata all'Ottocento. Nei
primi anni di quel secolo f u
costruita, per tutto il secolo
Mantenne tradizioni signori*
".consuetudini e virtù romantiche ma non meno eccezionali, appartenendo a
una famiglia borghese molto distinta ma non nota oltre la cerchia della provincia della città di Crema: la
frazióne si chiama San BarfcSeo dei Morti, s'aggrapp a i n t o r n o a una bella chiesetta seicentesca dedicata a
quel santo ed elevata a fian.
co del piccolo cimitero ove
furono seppelliti i morti della peste manzoniana. Ed anche quivi domina l'Ottocento, che i morti per la tremenda calamità del 1630 sarebbero forse da u n pezzo
dimenticati se, passando davanti al sacro recinto e leggendo la scritta sulla cappella votiva non venisse a
tutti naturale di pensare al
Manzoni e al suo ottocentesco capolavoro.
Lì passa la strada che v a
verso Piacenza, e dove la
strada svolta ombreggiata
da altissimi pioppi, ivi la casa sorge; oggi bisognerà dire « la villa » poi che trattasi di una elegantissima villa che u n bravo architetto
milanese seppe trarre dalla
antica casa patriarcale. La
trasformazione è stata quasi
totale eppure la villa non ha
perduto fi suo nesso alla casa; direi che ne ha mantenuto l'atmosfera, certamente perchè chi ha voluto e chi
ha eseguito la trasformazione sapeva a quale scopo la
villa sarebbe servita.
Scopo di abitazione prima
di tutto. Però la padrona dice che non ci si sente vera
padrona di casa: i padroni
sono gli Spiriti Magni che
sono venuti ad abitare tutti
i vani, dalle gallerie alle sale più vistose agli sgabuzzini più riposti Ce n'è dappetutto. Si sono insinuati
anche n e i cassetti e nei cassettoni, e non di rado i più
insigni sono i più nascosti.
Spiriti Magni di grandi
pittori; tutti i grandi pittori
dell'Ottocento Italiano sono
raccolti qui, in questa villa
di San Bartolomeo dei Morti, in quel di Crema. Quivi
è disposta in ordine mìrabL
le, con una dovizia di mezzi
e insieme con una francescana semplicità la più bella,
la più completa collezione di
quadri dell'Ottocento Italiano. Mi dichiaro a priori i n competente a parlarne dal
punto di vista tecnico, mi
guardo bene dall'invadere il
campo del critico d'arte, per
l'amor di Dio! Più che i
quadri sono i pittori che mi
interessano; o meglio, ì quadri che sono qui mi interessano come t presenza » di
quegli Spiriti Magni, espressioni della loro personalità,
atteggiamento del loro modo di sentire la vita e la
natura.
Non siamo in u n museo,
non siamo in gallerie d a r te, siamo in una villa di
provincia, in una casa patriarcale, in una casa « vissuta» ove gli amabilissimi
padroni trascorrevano con
normalità di gioie e dolori il
loro tempo, e sono coi loro
molti amici quanto meglio si
può essere ospitali ed aprono le porte a chiunque desideri vedere la collezione.
Anche i pittori della colle.
zione sono degli ospiti: ed è
appunto questa loro vitalità
ciie da una misteriosa importanza alla casa.
Ti svegli in una stanza
dalle cui pareti non pendono che quadri di Boldini:
dodici fra i più bei schizzi
e ritratti di donne che abbia dipinto il grande ferrarese. Queste parigine della
seconda metà dell'Ottocento
svelano le loro sinuose forme eleganti con una grazia
e una spensieratezza che ti
fanno rimpiangere il loro
tempo senza guerre e senza
Preoccupazioni troppo gravi.
una è lì che ti sorride tonfandosi una calzetta nera
sul bianco azzurrino delle
lunghe gambe magfissime;
i altra dorme ancora, la testa affondata nel cuscino, i
tanti
cappelli biondi arrufi ; a U | , . le boccuccia a cuore
socchiusa; una terza si sta
mettendo il cappello davanti
allo specchio, un enorme
cappello ricco di piume. Nel
breve corridoio fra la stanm, e . ! L V a ? n o v i - s o n o tanti
Quadretti del Picotto fra c u i
balmace c h e abbraccia E r mafrodito.
l < ? 2 T aar Fr tà 0 , ao mcampanella
di
Lal,? ,
J e o chiama a
iraccolta? Bisogna spicciarsi
p e si vuole arrivare in temp o per la Messa. Non è una
piattina completamente sereina;
1 immenso cielo a cupo, , o s m
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r a laggiù in fondo
ove sono le pioppaie dell'AdVerso U R e r l
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mattutino, come se fosse di lacca, stanno facendo una strìa*
oa nuova die va verso Cremona S'odono i colpi ritmici del martinetto che infigge
pan oltre l'argine, per fondarvi un ponte. La Messa
è.in suffragio della buon'anima della mamma del p a .
prone di casa. Vi sono tutti
i suoi parenti; che son tanti
figli, sorelle, fratelli, cognati e nipoti. Dopo la Messa
tutti questi parenti vengono
alla villa a bere il caffellatte p ò avviene nella grande
galleria del primo piano dove sono i Fattori, i Lega i'
Signorini, i Sernesi, i Fattori,
in tutto, fra qui e altrove,
son più di duecento, i più
belli del grande macchiatolo
toscano stanno qui. I Cavalli
al sole. La posta al campo.
Tutta una paréte è animata
Malgrado i dubbi affacciati 1831 dimorasse in Casalbutta- guitai a visitarla, quando dei no più settimane ed erano co, non voglio più ricaierci.
da alcuni studiosi della vita no è pure confermato dalla forti dolori la abbligarono a dei più suntuosi. La genero- Io non sarei più fe'uc? co*
e delle opere di Vincenzo seg. lettera: Al sig. Giovanni guardare U letto, ed l o profit- sità verso I sofferenti era co-lei, lo sento e lo sento piolo
di cavalli e di cavalleggeri
Bellini, è lecito affermare che Ricordi negoziante di musica, tai di questo suo incomodo sì larga che, durante la infe- damente». Giuditta sperò s e j
dei cinquantanove, l'anno spl'Opera t Norma », è, stata di rimpetto al Teatro della per dimostrarle la mia amo- zione colerica, i Turina face- pre che una sì grande f i f j j
iare per ia storia d'Italia.
scritta a Casalbuttano, nel- Scala di Milano.
rosa premura, facendole coro, vano giornalmente abbattere ma d'amore non fosse si ?
Par che tutta la nostra epol'estate del .1831, durante il Casalbuttano. 16 sett. 1831. pagnia in tutta la giornata; e quanti buoi occorrevano per nel cuore di Bellini ed ai*
pea del Risorgimento riviva
soggiorno dèi Maestro nella
Mio caro Ricordi,
così ebbi delle ore che fui s o .distribuire carne agli amma- fiduciosa il s u o ritorno, tacqui; cappottoni, .oheppi di
ospitale casa dei Turina.
V'ho scritto per la posta ri- lo con lei, e sai come cadono lati ed ai bisognosi. I Turi- Quando da Parigi givad
fanti, berrette rosse di bersaglieri, elmi di dragoni;
Ispiratrice di Norma e di spondendo alla vostra ulti- i discorsi senza avvedersene na erano inoltre dei mecena- notizia della di Lui mcuo
attendamenti, tappe, marce
altre opere f u la bellissima ma; ma temendo che oggi non in quei primi pensieri che so-ti: il Picelo venne avviato Giuditta, curva sul clavictsa
nel fango, adunate.
Cantù, moglie di Ferdinando v'arrivi, per l'inconveniente no fissi in testa. Così noi edagli studi della pittura a lo- baio n e trasse, coi sìngulù
Turina, della quale il Bellini che da qui le lettere bisogna dichiarammo innamorati».
ro spese: il corpo musicale le note che il suo grande siMa ecco che là in fondo il
si era perdutamente innamo- impastarle a Cremona, vi di- E la lettera così chiude: locale era »orretto dalla loro more aveva ispirate e che il
sole inonda la piazza di Setco
con
queste
due
righe
che
rato La tradizione del soge Infine siamo in perfetta ar- munificenza. E' ancora ricor genio di Bellini aveva com
tignano davanti al caffè con
giorno di Vincenzo Bellini è se il male al mio braccio mi monia, ed io sono u n aman- dato in Casalbuttano il detto poste in celestiale armonia:
bigliardo, mentre una stuavesse
permesso
di
venire
sututtora viva in Casalbuttano,
te felice. Mio caro Florimo tu t Cuor di Turina, cuore di
dentessa curva s u u n diseAhi! Non creata
mirarti
dove si addita la stanza che bito a Milano, avrei voluto; lo sai che io ho la debolezza Re ». Non è quindi, a meragno ostenta la sua bella
si presto estinto
farei
ma
credo
che
n
o
n
v
i
potrò
h> ha ospitato e "si ricorda
di innamorarmi alla Follìa» vigliarsi che Ferdinando Tuschiena come il Lega la viprima
di
domani
l'altro,
maril maestoso tiglio che domiGiulio Mondin!
de. E squillano i panni mulLa relazione amorosa durò
accordasse cortese ospinava nel vasto parco, deno tedì, e così parlar di tutto ». oirca tre anni che furono i rina
ticolori delle Rammendatritalità
al
giovane
Maestro
che
minato appunto e il Tiglio di Antonino Amore, cultore più fecondi per il Maestro. A
ci del Favretto. Delleani m i
Bellini», alla cui ombra com- delle m e m o r i e Belliniane, questo periodo appartengono già s i era affermato quale
riporta nel verde biellese, a
piacente il grande musicista scrive «he la « Norma » ven- le opere: Zaira, Caputeti e astro luminoso nel firmamen
Pollono in un meriggio di
amava soffermarsi a colloqui ne compiuta in tre mesi e che Montecchi, Sonnambula, Nor- to dell'arte musicale.
autunno, con ombrelli apercolla
avvenente amica.
furono dettati dalla sua bel- ma, Beatrice di Tenda. Così il Ma quando il Turina si avti di signore e un tizio sdraPare che il Bellini s i fosse la e gelosa ispiratrice i versi: soggetto di Straniera che quel- vide della infedeltà della moiato nel prato, un tizio con
« Ahi Belle, a me ritorna
allontanato, in quella estate,
barba funerea il quale polo di Beatrice di Tenda furo- lila, diede ordine che essa
Il Servizio della Sanità
del fido amor primiero »
da Milano, andhe per sfuggitrebbe essere il poeta Giono scelti da, Giuditta Turina fosse respinta ed il fedele serre al pericolo della epidemia Ed è di Antonino Amore che comprendeva di avere fra vitore Giovanni Ferri, morto Pubblica statunitense inforvanni Camerana.
colerica òhe, nell'anno di gra- la iscrizione che leggesi sul- le sua braccia un immortale nonagenario, narrava di ave- ma che l a durata media delGiù per lo scalone t i rinzia 1S31, aveva mietuto mol- la lapide posta a cura del- e lo spingeva ad ascendere re egli avuto il doloroso com- la vita per la donna americorrono Mosè Bianchi, l l n t e vittime, del c h e è cenno In l'autorità comunale di Casal- sempre più verso la gloria. pito di additare la porta alla cana è di 70,6 anni e p e r
duno. Nono, Fragiacomo, T i . Questa macchina collauda le gambe artificiali
costruite una lettera diretta, in quel buttano,
bella infedele che, dopo lun- l'uomo di 65,2.
sui palazzo e x Tu
to, Gola, e Marius Pictor, per una delle più grandi cliniche ortopediche
americane, l'epoca, all'amico Santo Ca- rina.
Raffaello Barbiera (Vite ar ga assenza era ritornata alla
***
Trovi in basso che ti ferma, per scoprirne gli eventuali difetti di costruzione e l'insuf- nale:
denti
nel
teatro)
afferma
che
casa maritale. La separazioVincenzo Bellini conobbe
Circa
1200
treni fra merci
t'inchioda a fissare quell'an- ficenza dei materiali
impiegati.
Alla gamba
meccanica
Ferdinando Turina fosse con- ne personale fu inevitaoìle e
e Mio caro amico ». Vi sono
golo di sagrestia e il chie- vengono fatti compiere due milioni di passi; dopo di che assai obbligato per la vostra Giuditta Turina nel settembre sapevole della tresca della mo- Giuditta Cantù rito.-.iò a Mi- e passeggeri, partono ogni
1828 al Teatro Carlo Felice
ora dalle stazioni ferroviarie
richetto, Giovanni Segantini. l'arto, se ha superato felicemente
la prova, viene messo gentilissima lettera tanto da di
Genova, dove si rappresen- glie e la tollerasse per l'orgo- lano presso la fair.igl'a pater- americane.
Nella galleria del pianterre- in opera. Facciamo il conto: due milioni di passi corri' me desiderata, come prova tava
glio
di
saperla
ammirata
dal
na.
Qui
la
attendeva
una
più
la sua opera « Bianca e
***
no che dà sul giardino, vai spandono all'incirca a tremila chilometri. Un uomo compie che non mi dimenticaste. I Fernando
». Giuditta aveva grande musicista. Riteniamo dolorosa sorpresa: Belimi sadritto verso il Guado di Fon- un percorso giornaliero di tre chilometri (magari
intorno miei parenti mi scrissero da venticinque anni ed era sfol- che l'accusa sia infondata ed zio del suo geloso amoie era
R Dipartimento del Comtanesi, né puoi restare i n - al tavolo della propria camera):
pertanto, una perfetta Catania che han ricevuto i ri- gorante di bellezza e di gra- ingiusta.
mercio informa c h e è stata
fuggito a Parigi.
sensibile ad altri mugli che gamba artificiale potrà funzionare « sotto garanzia » press'a tratti, che Vi pregai di far zia. Essa c h e v quale colta mu- La casa dei Turina, detta
Giuditta implorò tovan- 11 realizzata negli Stati Uniti
ti vengono da altre mandre poco per tre anni. Oltre questo limite di tempo, si aprirà loro recapitare, e Vi son tenu- sicista, era più pervasa di am- dei Ricchi Lombardi (la pro- ritorno dell'amico. Da Parigi una macchina fotografica cadel Palìzzi.
l'incognita circa l'efficienza dell'attrezzo.
C'è da ritenere to della vefetra premura. La mirazione verso il novello a- prietà BÌ estendeva ad oltre il maestro scriveva al fido pace di fotografare da 6.600
Se sledi negli ampi divani che, a questo punto, la necessaria separazione dalla gamba mia salute è sana, e già sono stro musicale, rimase abba- tremila etteri di terreno con Florimo: i La Giuditta mi metri un'area d i 780 kmq.
dei due saloni, ti s'apre di posticcia possa risultare oltremodo spiacevole. A tutto ci applicato alla nuova opera gliata e commossa della su- ottanta cascinali) era larga- scrive sempre da Milano e
***
ripassare ette deve darsi alla Scala pel perba bellezza del maestro, mente e signorilmente ospita- posso dirti che sta bene. Elfronte la piazza di Buckin- si abitua e ci si affeziona e, senza dubbio, dover
Il
66
%
della
superficie d e gam Palace nell'ora del cam- in clinica per cambiare gamba non è la stessa cosa che 26 dicembre prossimo. Il sog- dalla testa dorata, dagli oc- le. I ricevimenti offerti nel la si vede sempre che pensa gli Stati Uniti è coltivato o
Qualcuno getto è e Norma », tragedia chi cerulei, fiorente di giovi- palazzo di Casalbuttano alla a riavermi, ma io, mio caro,
bio della guardia dipinta da cambiare il cappello vecchio con uno nuovo.
a pascolo. I l 26 % è
De Nittis e ti sorrise la prin- potrà ritenere che, al contrario, sarebbe auspicabile che di-M. Sommet: io lo trovo in- nezza ed ormai circondato dal- aristocrazia milanese durava- ora ( le sono uscito da', tac- tenuto
occupato da boschi e foreste,
cipessa Trubetzckoi come quésta possibilità di rinnovarsi nei particolari della nostra teressante e s e Romani n e ri-la gloria. Il maestro così denon soltanto caverà una bella poesia, potrà scrive il suo incontrò con i i i i i t m i i i i n i i i i i i i i i i i i i i i n i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i K i i i i i i i i i i M i i M i i i i i i m i i i i i i i i i i i i i i i i i m m i i i i i i i i i m il 4 % dalle zone urbane, dalla sognò Ranzoni; il sole macchina di carne ed ossa fosse realizzabile
le strade, dai parchi cittadini,
l'ortopedia, ma anche venire u n bel libretto. Ma Giuditta Turina (lettera 27
sulle facce del Mancini t'ab- in ciò che ci offre di complementare
dalle concessioni alle linee
connaturato. questa volta temo che la miasettembre 1828 all'amico Flobaglia e non meno quello in quanto è in noi autentico e, per così dire,
ferroviarie, e i l restante 4 %
che arrossa i capelli alle don- Eppure non è così: un grade istituto di plastica del viso vena mi abbandoni, perchè rimo) : t Conobbi questa gioinfine da paludi e deserti.
ha condotto recentemente
una inchiesta
per conoscere la stessa è disgustata da quel vane, di appena 25 anni belne dello Zamdomeneghi.
maledltissimo cholera che mi-la, amabile e d'una dolcezza
***
quanto
sia
frequente
nelle
donne
U
desiderio
di
rinnovare,
E' tutto l'Ottocento, innaccia tutta Europa. Basta, di carattere da innamorare.
con
qualche
abile
ritocco
chirurgico,
la
propria
effigie.
Il
Esistono
negli
Stati U n i t i
somma, che qui rivive e t i
per cento delle interpellate
ha dichiarato aspettiamone la fine. Riceve- In Genova le fui presentato
oltre 1000 cinematografi speparla e t'illude, mentre una novantacinque
te
i
miei
saluti
e
credetemi
a
dalla
Marchese
Lomellini
Tuciali o v e gli spettatori pospendola suona il mezzogior- di preferire lo « statu quo » anche nel casi in cui l'ope- tutte prove».
lot, ed ella m i accolse con
indolore ed offra certezza di
sono assistere agli spettacoli
no e la radio ti trasmette razione sia assolutamente
Che V. Bellini nel settembre tanta bontà che d'allora mi
miglioramento
della
propria
estetica
un discorso di Nenni.
restando comodamente sedupiacque molto; e come là io
t i nelle proprie auto.
iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiitiiuiiiiiiiiiMiiiiinHtiiiiiiiiiiiiiiriiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiitiiiiiiiMiiiii
i i i i i i t i i i i i i i i i i M i i i i i i i i i i i m i i M i i i i i t i i i i i i t i f i i i H u t i i i i i i i i i i i t M i i i i m t i i i i i i n i i i i i i i i i u i i i i i i i t i i i i i i l me la facevo sempre coi mol***
ti milanesi cne erano venuti
per l'apertura del teatro, coUna mucca da latte ameài nel tempo che fui a Genoricana produce i n media cirva, fino al giorno che andai
ca 2300 litri di latte all'anno.
___———————————————
/
in scena, quasi tutti ì giorni
Certe razze, tuttavia, danno
andai a visitarla. Ma il motiuna produzione annua d i o l vo di cui io m'interessavo di
tre 7000 litri p e r capo.
lei fu che, dopo due giorni
che l'ero stato presentato, anf ::
* * *
dai a farle la prima visita in
Durante i l 1949 è stata inicasa, dov'era col fratello, sola
ziata negli Stati Uniti la c o persona c h e l'accompagna nei
struzione d i circa u n milione
suoi viaggi, essendo il maridi nuovi alloggi, senza tener
to sempre occupato nel suoi
conto delle case rurali, u n
affari. Dunque nell'entrare e
record assoluto.
vedermi, ella diventò come
***
uno scarlatto, ed io quasi fui
Nel film Celad-Columbia « I bassifondi di San FranciOltre 12.000.000 di volumi
sorpreso ed incantato da quesono stati dati i n prestito
sco», assieme ad Hnmphrey Bogart, avrà u n grande
sto fenomeno inaspettato, e
PARIGI, febbraio — Da al- chi a venti anni è triva si- poesia, in arte, nel teatro, e- guerra che esiste in tutti i perciò posi pensiero di amar- successo questo giovanissimo attore dalla pensosa e prodalla Biblioteca municipale
paesi.
Senonchè
a
Parigi
esveroso,
antico,
abitudinario
cuni decenni a questa parte si nistra » finisce a 50 o a 60
di N e w York durante l'anno
fonda bellezza latina che si chiama John Derek. Al suo
la. Nei giorni, consecutivi secombatte a Parigi una dura t riva destra », accademico e che è la € riva sinistra ». An- sa si manifesta in una manieconclusosi i l 30 giugno 1949.
fianco è la dolce Aliene Roberto
battaglia tra la cosidetta tri- pompiere. Come Jean Cocteau, ch'egli, al pari di tutti i rivo- ra unica. I vecchi e i giovani
va destra » e la
cosiddetta che dopo avere per tanti an- luzionari che lo precedettero non vivono, come da noi, sotsulla to lo stesso tetto, nella stestriva sinistrd ». F u nel 1912 ni sbalordito i buoni borghe- o che lo continuarono
caffè.
che Paul Reboux parlò per la si con le sue strane
abitudini « riva sinistra », ha amato le sa strada, nello stesso
prima volta della t guerra del- e con le sue preferenze per vecchie cose, le costruzioni I giovani hanno una loro citbuie, tà, dove vivono secondo il
le due rive » ; ma essa era in le forme più, avanzate dell'ar- del passato, le botteghe
proprio estro, dove hanno i
atto già da molti anni, in un te, è oggi uno degli idoli del- le insegne
tradizionali.
certo senso da sempre. Per- la t riva destra ». Come ti
Apparentemente',
gli scrit- loro caffè, i loro teatri, i loro
chè la t guerra delle due ri- prezzemolo
triva
lo si trova me- tori e gli artisti triva de- ritrovi. Un caffè della
ve » non è che la reincarna- scolato a tutte le manifesta- stra », che applaudono le co- sinistra » non ha nulla a che
zione moderna della grande zioni mondane, dalla presen- struzioni moderne, t progressi fare con un caffè della oplotta tra l'arte nuova e l'ar- tazione dei modelli dt Chri- della scienza e della tecnica, posta sponda; il pubblico, il
te consacrata, o accademica. stian Dior ai balli di benefi- paiono i veri e autentici rivo- cartellone, gli attori di un teaDi volta in volta questa gran- cenza.
luzionari, i fautori del pro- tro della t riva sinistra » non
de lotta ha preso il nome di
Oppure, come è capitato a gresso. Invece, quando scri- hanno alcuna parentela con
guerra tra romantici e classi Louis Aragon. che fu, in gio- vono o dipingono, sono dei quelli della triva
destrat.Uno
ci, tra cubisti e tradizionali- ventù, uno dei principi del tradizionalisti:
diffidano delle spettacolo, un libro, un pittosti, tra futuristi e passatisti, surrealismo.
/ Medici Dentisti
sulla
Aragon
aveva novità di stile e delle ricerche re che hanno successo
e via dicendo, ma le ragioni firmato i numerosi
di nuove tecniche
artistiche. triva sinistra » sono fischiamanifesti
profonde son sempre le mescrivono
Giudicano severamente
tutto ti e osteggiati sulla triva dedesime: il nuovo cóntro il surrealisti nei quali si dichia- ciò che è rivoluzionario
nelle stra » e viceversa. Ma Antonin
rava
una
guerra
senza
quarvecchio.
tiere al conformismo e si in- lettere e nelle arti, riscuoten- Artaud e Modigliani sono sta.
do la approvazione dei ricchi
IIl?'.JfMlhu
I termini di « riva destra » vitavano gli scrittori e gli ar- borghesi e del pubblico cosmo- ti, dopo la loro morte, adote di * riva sinistra » nascono tisti a scendere in piazza, a polita dei t quartieri alti ». tati dalla t riva destra ».
L'età è. come abbiamo^ vidalla topografia parigina. Nei sparare e lanciare bombe conpiù comodo
primi anni del nuovo secolo tro il « popolo bue ». Oggi, coEsiste, dunque, una profon- sto, il criterio
la scissione degli artisti e de- munista ortodosso, Aragon è da contraddizione
tra l'aspet- per classificare gli scrittori e
gli scrittori in dite
correnti contro l'anarchia, contro l'è- to fisico e il contenuto spi- gli artisti tra le due rive. Qiartistico e let- rituale delle due rive. La tri- de, Claudel, Cocteau,
Colette,
opposte si compte sul piano vanguardismo
pratico oltre che su quello terario. Aragon sarebbe già va destra » è la sede del nuo- Matisse, Braque, Utrillo sono
e artisti t riva deper V accademia se vo in architettura, nelle scie i- scrittori
spirituale. Parigi è divisa in maturo
due dalla Senna, ma il fiume non professasse il comunismo, ze, nella tecnica, nella moda, stra», mentre Sartre, Camus.
non segna soltanto la distin- e in una accademia
ipotetica eccetera, ma la sede del vec- Genet, Queneau, tutti al dizione dei quartieri: esso è, in fondata in Francia da un re- chio in arte e in letteratura. sotto dei 45 anni, sono scrit• * Non vi è nulla di
un certo senso, una frontiera gime di « democrazia
popola- La t riva sinistra » è la sede tori t riva sinistra ». Ma vi
meslio del dentifricio
spirituale.
re » egli verrebbe
indubbia- del vecchio sul piano pratico *ono delle eccezioni: MontherDurban's che i scienlant,
André
Breton.
Malraux.
e del nuovo sul pianu spiritìficamente studiato t
II paesaggio che si osserva mente in testa a tutti i suoi tuale.
[.fte*
Sulla t riva destra » Celine, che sono già anziani
• m i»HO
perfettamente
risponsulla riva destra della città colleghi per conformismo.
sono sempre triva
sinistra»,
non
sono
mai
nati
movimenti
Riproduciamo
qui
Esistono, è vero, scrittori e
dente
a
tutte
le
esiè del tutto diverso da quello
artistici e letterari. Il cubi- mentre dei giovani come Anche si osserva sulla riva si- artisti che rimarranno fino al- smo,
genze».
accanto l'originale
sono
ti surrealismo,
l'esisten- dré Roussin, Anouilh,
nistra. Sulla riva destra sor- la morte fedeli alla « riva si- zialismo,
t riva destra ».
per
citarne
soltanto
del Certificato UffiD
o
t
i
V.
GHALDI
*
gono i grandi e ricchi magaz- nistra » senza scendere a pat- alcuni, sono nati sulla t riva
Roma.
zini, i negozi e gli alberghi di ti con il conformismo e l'ac- sinistra ». Ma è la t riva deciale rilasciato dal
Ciò che a Parigi facilita ta
lusso, i quartieri signorili, i cademismo, come è a t t e n u t o
degli
scrittoli
> che consacra gli artisti classificazione
N o t a i o Dott. A l d o
campi di corse,, t laboratori di Antonin Artaud morto po- stra
è
la
loro
residenza
su
una
li
porta
alia
Accademia
e
alivero
e
isolato
in
una
casa
di
delle sartorie di alta moda, le
Ferrari di Milano,
gloria. Gli scrittori e gli arti- sponda o sull'altra della Senindustrie turistiche,
eccetera. salute. Ma anche in Artaud sti
na. Ma se gli scrittori
italiain
base al quale reche
rimangono
dèi
ribelli
rimase inI profumieri,
i grandi
sarti, la contraddizione
ni dovessero a loro volta scerivoluzionario
in fino in ultimo, come Modiglia- gliere una residenza,
stano accertati, senza
le grandi fabbriche di borset- sanabile:
asside»• M '
. 3 .
'
tonx+
ni o Antonin Artaud, muiono
te e di guanti, le grandi calremmo
a
delle
sorprese,
per- S U » » * *
^ < m , ««ero
possibilità di equivoci,
poveri
e
in
solitudine.
•iiimiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiniiiiiNiiiiimiii
zolerie, e via dicendo, si trochè vedremmo
probabilmente
il giudizio favorevole
vano sulla riva destra. Ed è
Per quanto carichi di oppo- Plovenc, Moravia. Alvaro. Biqui, tra rue de la Paix, il fausizione e di contrasto, i due giaretti, Guttuso, De Chirico,
e la stima dei dentisti
borg Saint-Honoré. i Champstermini t riva destra » e tri- eccetera andare a abitare sulper il d e n t i f r i c i o
Elysées, le ville di Passy. di
va sinistra > sono
comple- ta t riva destra », e Morandi,
Auteuil, di Neully, che vivoAngioletti,
Longamentari tra di loro. Non sol- Brancati,
Durban's*
no i miliardari e si incontrascegliere
tanto
perchè
la t destra > nesi, Bo, eccetera,
•
~
insomma,
in
poSiamo
spiacenti di n o n
no le donne eleganti e profupresuppone la t sinistra », m i la t riva sinistra ».
«MS » * " """"L*
«*«•» * ~ " * *
mate. La Parigi che potete
che
parole
U
Durperchè la opposizione e la lot
poter presentare I e 4 2 1 6
Cesare
Brunetti
vedere al cinema o nelle paban's
unisce
tolti
i
ta delle due rive
rappresenlettere entusiastiche c h e
gine illustrate di « Vogue » e
requisiti p e r essere
tano la forza intima, la enerdelle riviste di moda, o che
gia creatrice
dello
spirito
•l'ottimo dentifricio».
i Dentisti, unendosi ut
incontrate nei romanzi monfrancese. Impiegando una im
D o t t L u i c i CASOTTI un plebiscito
senta pre*
dani, sorge e si stende a permagine militare, si pud dire
Firenze.
dita d'occhio sulla sponda decedenti nel ramo, h a n che la triva
sinistra»
rapstra del fiume.
presenta le truppe di assalto
n o scritto a Durban's
e la triva
destra » rappre- PRAGA, 20. — U n a donna
Ma non appena
attraversato
per compiacersi d e l l a / o ^
senta
le
fanterie
che
consoliil ponte della Concorde è una
ha chiesto alla redazione della
dano le conquiste e le avan- rivista settimanale illustrata
altra città che si presenta ai
mula unica del s u o denzate.
vostri occhi. Vecchie
strade
femminile Vlasta di stampare
tifricio a base di Owerfax:
silenziose .con botteghe maIn fondo, tra le due rive il una foto di Greta Garbo, perdeste e bùie, alberghetti dal
per oggi ci limitiamo a
. « — * " "
conflitto
nasce
da
una
quechè
essa
costituiva
11
suo
«idea9 M 1 . *
colore sbiadito e dal tono distione di calendario. La t ri- le ». I n u n corsivo redazionale,
trascrivere q u i di fianco
messo, insegne
ottocentesche,
va destra » è
costantemente sotto alla lettera pubblicata, l a
negozi di antiquari, molte lialcuni estratti, scelti a caso,
in ritardo di alcuni
decenni. rivista scrive: « Siamo sorprebrerie e tenebrose gallerie arOggi,
il
cubismo
e
il
surreac
h e c o n f e r m a n o come
tistiche dove la luce elettrica
si c h e i n questi giorni d i l a lismo sono vocaboli di uso
risplende dal mattino alla sevoro
e
d
i
creazione
i
n
c
u
i
l
e
D
u r b a n ' s p o s s a giustacorrente sulla t riva destra ».
ra Le persone che si incon
donne hanno eguali diritti, c i
Tra
cinque
o
dieci
anni
lo
m
e
n t e fregiarsi del titolo di
tròno in queste vie o sono
e « vorrei chiamare
sarà anche
l'esistenzialismo. sia ancora c h i p u ò indulgere
vestite dimessamente
oppure
"Dentifricio
del Dentista"
Allora Sartre sarà una divi- in questi sogni inutili e preocti Durban's « i l re
sfoggiano strani e curiosi venità
dei
quartieri
alti,
ma
incuparsi
con
superfluo
interesse
dei dentifrìci»
perstiti e sobrabiti.
tanto sull'altra sponda sarà della vite privata di una stella
chè deterge e luciQuesto quartiere vecchio e
nato un altro movimento, sa- del cinema straniera. L e donda t denti, tiene cotradizionalista, abitato da picranno comparsi altri
scrittori n e cecoslovacche dovrebbero
stantemente
disinfetcoli impiegati,
piccoli
bottee artisti che sputeranno
irri- preoccuparsi piuttosto d e i l a tata
la
bocca
ed ho
gai e pensionati, è stato preverentemente
sull'esistenziali
sapore
gradevolissiscelto quasi mezzo secolo fa
smo, giudicato come cosa su- voratori d'assalto, o s e proU 43IS ItttSfs slitte asfla ffljtifà.
mo».
prio d e v e essere u n a attrice,
dagli scrittori e dagli
artmi
perata.
rsjioBs notarile di «DI copra pw»<:
Sia almeno una artista nostra,
rivoluzionari
come toro resiSOM
u a p n tute
•slftitosrsbtesw
D o t t L U H O MAJUANI
Spogliata di ogni
simboli- o polacca o russa. Potrà essere
• « * M A M I * 4MHSOS pre«io I *
denza e loro roccaforte. Ma
*
Cremona,
DurSsa's . Vis Morirà, 8 9 - M i l a n g
non è stato il caso a guidarli Soprabito sportivo a tre smo e di ogni allegoria, la un ideale assai migliore d i una
verso i nuovi lidi. In fondo a bottoni tagliato a sacco in guerra delle due rive non è qualsiasi stella' occidentale od
delogni rivoluzionario
dorme un tessuto a quadri assai gran- che l'eterna ripetizióne
la guerra delle
generazioni, americana».
di e marcati
conservatore,
e quasi sempre
L'AMERICA
IN C I F R E
L A S E NI INI A F R O N T I E R A SPB R I T U A L E
Per ima questione di calendario
in conflitto le due "rive,, parigine
ECCO
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cne
MJRBAN'S
è realmente il "Dentifricio
del Dentista"
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Dannose le stelle di Hollywood
per le donne cecoslovacche
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