Notiziario sulla Romania

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Notiziario sulla Romania
Nr.03/2011 31 gennaio – 04 febbraio 2011 Notiziario sulla Romania
ECONOMIA FINANZA Isarescu, la privatizzazione delle compagnie nazionali e’ la Le banche straniere hanno inviato in Romania 83,4 scommessa del futuro accordo con il Fmi miliardi di euro Ialomiteanu, quest'anno ci sono le premesse per uscire dalla recessione Nuovo stallo nei negoziati per la modifica del Codice del lavoro Il Fmi e la Ce chiedono la modifica della procedura di calcolo del deficit di bilancio Esodo di medici romeni all'estero Le inspezioni fiscali si faranno senza preavviso INDUSTRIA Lo stato vuole in prestito dalle banche locali 1,2 miliardi di euro a febbraio VITA ASSOCIATIVA
Comune di Bucarest intende la privatizzazione della Unimpresa e diventata Confindustria Romania compagnia di distribuzione di energia termica Il Fmi chiede la liberalizzazione dei prezzi per il gas naturale e dell' elettricita' In forse la costruzione del primo tratto privato di metropolitana Eliminata la possibilita' di ottenere autorizzazioni per gli immobili illegalmente costruiti Notiziario sulla Romania ECONOMIA Isarescu, la privatizzazione delle compagnie nazionali e’ la scommessa del futuro accordo con il Fmi Gandul, 31 gennaio Privatizzare le compagnie nazionali e assicurare il finanziamento del deficit delle casse dello stato da fonti esterne saranno i principali obiettivi del futuro accordo fra la Romania e il Fondo monetario internazionale. Lo ha dichiarato il governatore della Banca nazionale della Romania, Mugur Isarescu. Inoltre, il governatore della Banca centrale romena ha menzionato che la Commissione europea insiste per la creazione di un gruppo di specialisti a livello del ministero romeno delle Finanze che si occupi esclusivamente dal finanziamento del deficit di bilancio e del refinanziamento del debito pubblico. Il gruppo sara' incaricato anche di negoziare con le banche e di organizzare delle aste per titoli di stato. Ialomiteanu, quest'anno ci sono le premesse per uscire dalla recessione Mediafax, 31 gennaio Il ministro romeno delle Finanze, Gheorghe Ialomiteanu, ha dichiarato oggi che la Romania possiede quest'anno sufficienti fondi per assicurare il pagamento degli stipendi e delle pensioni. “Quest'anno ci sono le premesse per uscire dalla recessione e questo si riflette sulle entrate nelle casse dello stato ed altri indicatori. Abbiamo soldi sufficienti anche per l'anno prossimo e questo perche' l'economia romena funziona” ha precisato Ialomiteanu. Il ministro ha inoltre precisato che grazie agli aumenti degli incassi al bilancio statale e delle esportazioni, quest'anno verrano stanziati piu' soldi per gli investimenti. Ialomiteanu ha aggiunto anche che le delegazioni del Fondo monetario internazionale e della Commissione europea (presenti in questi giorni a Bucarest per la settima tappa di valutazione dell'accordo di prestito concluso nel 2009 con le autorita' romene) hanno definito i risultati ottenuti dal governo romeno come “molto buoni”. Il ministro ha aggiunto anche che gli incassi al bilancio statale risultati dopo l'aumento dell'Iva nella seconda meta' dell'anno scorso hanno permesso alle autorita' di onorare i pagamenti arretrati dello stato ed iscriversi in un deficit di bilancio del 6,5 per cento del Pil nel 2010 , sotto la soglia imposta dalle istituzioni finanziarie internazionali con cui la Romania ha accordi di finanziamento. Nuovo stallo nei negoziati per la modifica del Codice del lavoro Mediafax, 2 febbraio Il governo, i sindacati e le associazioni patronali non sono riuscite neanche nell'incontro di oggi a fare progressi nei negoziati per il progetto di modifica del Codice del lavoro. In un incontro di oggi presso la sede del governo, sia le parti sociali che i rappresentanti delle autorita' si sono mostrati inflessibili e nessun altro articolo rispetto ai 17 gia' concordati, e' stato approvato oggi. Il consenso per importanti argomenti dell'atto regolativo del settore del lavoro romeno, come il contratto collettivo di lavoro, il periodo di prova per all'assunzione e i licenziamenti collettivi, e' stato rinviato al prossimo incontro. Lo ha dichiarato il leader del sindacato Cnslr‐
Fratia, Marius Petcu. Petcu ha aggiunto che alcune associazioni dei datori di lavoro sostengono le proposte dei sindacati mentre altre sono dalla parte del governo circa le modifiche del Codice del lavoro. Stando alle autorita' romene, il progetto di modifica del Codice del lavoro mira a flessibilizzare il mercato di lavoro della Romania. Esodo di medici romeni all'estero Wall‐Street.ro, 3 febbraio La Romania e' diventato il piu' grande esportatore di laureati in medicina d'Europa, con piu' di 8 mila specialisti emigrati all'estero negli ultimi 3 anni. Altri 3 mila sono in procinto di lasciare la Romania. “Siamo i piu' grandi esportatori di medici d'Europa” ha precisato il presidente del Collegio dei medici della Romania, Vasile Astarastoae. Un solo studente alla facolta' di medicina suppone un costo dai fondi pubblici di 8 mila euro per i sei anni del percorso universitario, soldi che lo stato non potra' recuperare se il giovane laureando andra' a lavorare all'estero. “Le perdite dello stato romeno con la gratuita' della formazione dei medici ammonta ogni anno a 22 milioni di euro” ha menzionato il prorettore dell'Universtita' di medicina e farmacia 'Carol Davila” di Bucarest. Banca mondiale offre finanziamento di 750 milioni di euro per il settore della sanita' Wall‐Street.ro, 4 febbario La Banca mondiale assegnera' alla Romania un finanziamento pari a 750 milioni di euro per l’implementazione di due progetti di riforma nel settore della sanita' e dell'assistenza sociale. “I due progetti nell'assistenza sociale e sanita' saranno sviluppati in un periodo di piu' anni” ha precisato il capo dell'ufficio della Banca mondiale in Romania, Catalin Pauna. Inoltre, il capo economista dell'istituzione finanziaria internazionale per l'Europa e l'Asia centrale, Sudharshan Canagarajah, ha precisato che il versamento dei fondi nei conti delle autorita' romene sara' realizzato solo in base ad alcune condizioni. Aumentato a dicembre lo stipendio medio netto Ins, 4 febbraio Nell'ultimo mese dell'anno scorso lo stipendio medio netto in Romania e' stato pari a 351,1 euro, in aumento del 8,6 per cento rispetto al mese precedente. Lo informa un comunicato dell'Istituto nazionale di statistica. I maggiori incrementi delle retribuzioni nette mensili sono avvenuti nel settore dell'estrazione dei minerali (29,2 per cento), della produzione di farmaceutici (22 per cento), e della fabbricazione dei mezzi di trasporto (20 per cento) cosi'come nella telecomunicazioni (16 per cento). Rispetto al mese di dicembre del 2009 lo stipendio medio netto in Romania ha registrato alla fine dell'anno scorso un aumento del 1,3 per cento. Notiziario sulla Romania FINANZA Le banche straniere hanno inviato in Romania 83,4 miliardi di euro Financiarul, 31 gennaio Le banche austriache, greche e francesi rappresentano il 70 per cento delle esposizioni finanziarie strainiere in Romania mentre alcune banche da Svizzera, Svezia e Giappone, pur non avendo filiali sul mercato locale, hanno rimanenze nell’ economia romena per centinaia di milioni di euro. Lo rende noto un rapporto della Banca per le regolamentazioni internazionali (Bri) citato dal quotidiano economico “Financiarul” di Bucarest. Stando ai dati della Bri, l'esposizione delle banche straniere in Romania ammontava alla fine del mese di settembre dell'anno scorso a 83,41 miliardi di euro, in aumento del 3,1 per cento rispetto al periodo simile dell'anno scorso. Il rapporto della banca rileva anche anche che il 25 per cento delle esposizioni finanziarie avevano una scadenza di fino ad un anno mentre il 31,5 per cento avevano maturita' di oltre due anni. Il Fmi e la Ce chiedono la modifica della procedura di calcolo del deficit di bilancio Gandul, 1 febbraio Le delegazioni del Fondo monetario internazionale (Fmi) e della Commissione europea, presenti a Bucarest per la settima tappa di valutazione dell'accordo di prestito concluso con le autorita' romene hanno chiesto al governo di Bucarest di cominciare a rapportare il deficit di bilancio sul modello usato dall'Unione europea, nominato Esa 95. Lo ha dichiarato il rappresentante della Romania al Fmi, Mihai Tanasescu. “Non abbiamo ancora stabilito un calendario di passaggio alla rapportazione in Esa 95. Intendiamo tuttavia quest'anno di sostiturire la rapportazione “in contanti” con la nuova rapportazione che e' piu' concludente” ha detto Tanasescu. Dall'inizio dell'accordo della Romania con le istituzioni finanziarie internazionali le autorita' di Bucarest hanno sempre raggiunto gli obiettivi fissati per il deficit di bilancio rapportando tuttavia anche grossi pagamenti arretrati verso il settore privato per cui a chiesto una derogazione dal Fmi e la Ce ad ogni valutazione trimestriale. Nel 2009, la Romania ha rapportato secondo la sua procedura di calcolo, un deficit di bilancio di 7,2 per cento mentre se avrebbe usato il modello Esa 85, la cifra reale sarebbe stata 8,6 per cento. Lo stato vuole in prestito dalle banche locali 1,2 miliardi di euro a febbraio Ziarul Financiar, 2 febbraio Il ministero romeno delle Finanze intende ottenere 1,19 miliardi di euro dalle banche che operano sul mercato romeno attraverso la vendita di titoli e titoli di stato. Sono previsti per il 9 e il 23 febbraio gli appalti per la vendita di titoli di tesoro con una maturita' di un anno mentre il 14 febbraio sara' organizzato un appalto per la vendita di titoli di stato con una scadenza di sei mesi. Le inspezioni fiscali si faranno senza preavviso Mediafax, 2 febbraio L'ispezione fiscale delle imprese private potra' essere avviata senza avvisare il titolare dell'impresa sotto indagine. Lo prevede una proposta di modifica del Codice di procedura fiscale delle autorita' romene, lo hanno riferito fonti governative. Secondo la proposta del governo, il preavviso dell'ispezione mette in pericolo lo scopo del controllo fiscale, essendo, il titolare dell'impresa indagata, messo a conoscenza dell'avvio del controllo. Un'altra modifica del Codice della procedura fiscale in Romania prevede anche che l'ispezione fiscale potra' essere sospesa anche su richesta del contribuente e non solo dell'organo fiscale, come stabilito attualmente, ma solo per motivi che possono essere giustificati. Il futuro atto normativo prevede anche la conciliazione delle non concordanze nell'evidenza fiscale dell' impresa ispezionata senza dover ricorre alla giustizia come previsto attualmente. I notai hanno abbassato le tariffe anche del 70 per cento Financiarul, 2 febbaraio Le tariffe dei notai aggiornate annualmente in base al livello minimo dei prezzi degli immobili sono state oggetto di una drastica modifica nel 2011. Stando ad uno studio delle compagnie Euro Expert ed Expert Valutation realizzato per l'Unione nazionale dei notai della Romania, le tariffe per la transazioni immobiliari certifate dai notai pubblici hanno subito riduzioni anche del 70 per cento. Le riduzioni piu' significative del prezzo sono state fatte nel caso di transazioni con terreni mentre per gli appartamenti i notai hanno abbassato la tariffa minima. Il ministro delle Finanze intende dimezzare il numero delle tasse parafiscali Agerpres, 3 febbario Il ministero romeno delle Finanze ha in piano di ridurre il numero delle tasse parafiscali fino ad un numero di massimo 100. Lo ha dichiarato oggi il segretario di Stato nel ministero delle Finanze, Dan Lazar.“Un misura di semplificazione del Codice fiscale sarebbe la riduzione del numero delle tasse parafiscali. All'inizio del mandato di questo governo (nella seconda meta' del 2009) c'erano 491 tasse parafiscali, adesso ne abbiamo 263 e questo processo di riduzione continuera'. Vogliamo alla fine del mandato di questo governo (le elezioni legislative sono previste per il giugno del 2012) non avere piu' di 100 tasse parafiscali” ha precisato Lazar. Stando ad uno studio della compagnia PricewaterhouseCoopers, il tasso di tassazione in Romania per un'impresa media (60 dipendenti, produzione e distribuzione, nessun'attivita' di esportazioni) e' del 44,9 per cento mentre il pagamento delle tasse impiega ogni anno 222 ore, piazzando la Romania agli ultimi posti nell'Unione europea pe facilita' di pagamento delle tasse. Notiziario sulla Romania INDUSTRIA Comune di Bucarest intende la privatizzazione della compagnia di distribuzione di energia termica Financiarul, 31 gennaio La piu' grande compagnia di distribuzione di energia termica della Romania, Radet Bucarest, potrebbe essere concessionata ad un operatore privato oppure privatizzata. Lo rileva uno studio di fattibilita' della compagnia PwC su ordine del comune di Bucarest. Il sindaco di Bucarest, Sorin Oprescu, si e' dichiarato a favore della concessione ad un operatore privato della compagnia di stato incaricata con la distribuzione dell'energia termica nella capitale romena. La motivazione dello studio di fattibilita' ordinato dal comune di Bucarest e’ relativa all'eliminazione, a partire dal 2012, delle sovvenzioni da parte dello stato sul prezzo dell’ energia termica fornita alla popolazione, situazione che comporterebbe un aumento della tariffa per il riscaldamento di 2,5 volte. Lo stato incassa dividendi per 44 milioni di euro da Romtelecom Agerpres, 31 gennaio Il ministero romeno delle Communicazioni incassera' dividendi per un valore di 43,57 milioni di euro dal profitto ottenuto nel 2006 e nel 2007 dalla compagnia Romtelecom, dove lo stato possiede una partecipazione del 46 per cento delle azioni, i soldi verranno trasferiti nelle casse dello stato. Per gli anni 2006 e 2007 il profitto netto della Romtelecom e' stato pari a 94,75 milioni di euro. Romtelecom, il piu' grande operatore romeno di telefonia fissa, che fornisce anche servizi internet, televisione digitale e server di dati, e' controllata dal gruppo greco Ote international investments Ltd. con una partecipazione del 54,1 per cento delle azioni; il resto e' in posseso dello stato romeno. Il Fmi chiede la liberalizzazione dei prezzi per il gas naturale e dell' elettricita' Mediafax, 1 febbraio I rappresentanti del Fondo monetario internazionale (Fmi), presenti a Bucarest per la settima tappa di valutazione dell'accordo di prestito con la Romania, hanno richesto alle autorita' romene di modificare la procedura di calcolo dei prezzi del gas naturale e dell'elettricita' cosi come la loro liberalizzazione.Lo ha dichiarato il ministro romeno dell'Economia, Ion Ariton, alla fine dell'incontro con il capo della delegazione del Fmi a Bucarest, Jeffery Franks. “Abbiamo discusso con la delegazione del Fondo sui passi che dovranno essere fatti per assicurare la crescita economica della Romania cosi come sulla situazione nel settore delle miniere e il prezzo del gas per il prossimo periodo” ha precisato Ariton. Il ministro ha inoltre precisato che una liberalizzazione dei prezzi per il gas e l'elettricita' potrebbe essere messa in atto nella seconda meta' dell'anno. Intanto, il ministro Ariton ha menzionato anche di aver discusso con la delegazione del Fmi sulla ristrutturazione della Compagnia nazionale delle mine: delle sue sette unita', quattro verranno ristrutturate e tre chiuse entro il 2018. In forse la costruzione del primo tratto privato di metropolitana Realitatea.net, 1 febbraio La compagnia statale incaricata della gestione della rete di metropolitana della capitale romena Bucarest, la Metrorex, intende concessionare per 30 anni i servizi di trasporto sul futuro tratto di metropolitana Bragadiru – Voluntari ad un operatore privato. Lo hanno dichiarato fonti della Metrorex. Il tratto di metropolitana sara' lungo 25 chilometri ed avra' 30 fermate, la finalizzazione dei lavori e' prevista per il 2020. Lo stato romeno intende costruire il tratto in partenariato pubblico – privato, assicurando da parte sua i terreni, mentre l'investitore privato compira' i costi dei lavori di costruzione. Il costo stimato della costruzione del tratto di metropolitana e' di 1,25 miliardi di euro, l'investitore puo' recuperare i fondi investiti dalla vendita dei bigletti per i passageri come anche da attivita' commerciali e di pubblicita' all'interno delle stazioni di metro. Ministro dei Trasporti, vogliamo aumentare di 10 volte il tasso d'assorbimento dei fondi europei Realitatea.net, 1 febbraio Il ministero romeno dei Trasporti ha in vista un programma di ristrutturazione delle compagnie nazionali subordinate per un periodo di due anni. Lo ha dichiarato, oggi, il ministro romeno dei Trasporti, Anca Boagiu, alla fine dell'incontro con la delegazione del Fondo monetario internazionale (Fmi), presente a Bucarest per la valutazione dell'accordo di prestito concordato nel 2009 con le autorita' romene. “Abbiamo stabilito un partenariato con il Fmi e vogliamo che tutte le compagnie del ministero non siano piu' un peso per le casse dello stato. Inoltre, Boagiu ha precisato che i rappresentanti del Fmi si sono dichiarati soddisfatti dal tasso d'assorbimento dei fondi europei da parte del ministero dei Trasporti negli ultimi cinque mesi. “Mi auguro che nel 2011 aumenteremo di almeno 10 volte il tasso d'assorbimento dei fondi europei” ha conculso il ministro Boagiu La Compagnia nazionale delle ferrovie e il piu' grande debitore dello stato Anaf, 1 febbraio La Compagnia nazionale delle ferrovie, Cfr S.A ha debiti verso lo stato pari a circa 400 milioni di euro alla fine del 2010. Lo rilevano i dati pubblicati oggi dall'Autorita' nazionale per l'amministrazione fiscale. Nella classifica dei piu' grandi debitori al bilancio statale in seconda posizione si piazza la Compagnia nazionale delle miniere con un debito di circa 350 milioni di euro seguita dalla compagnia Galaxy Tobacco con debiti non onorati per 216 milioni di euro. Intanto, il valore totale dei debiti delle prime dieci compagnie piu indebitate verso lo stato ammontano al 31 dicembre del 2010 a 1,16 miliardi di euro. E’ aumentato il traffico sugli aeroporti di Bucarest Agerpres, 1 febbario La Compagnia nazionale aeroporti di Bucarest ha registrato l'anno scorso aumenti del traffico di passeggeri ed aerei su ambedue gli aeroporti della capitale romena. Cosi, nel 2010, l'Aeroporto internazionale Henri Coanda (Otopeni) ha registrato un numero di 4,9 milioni passeggeri, in aumento del 10 per cento rispetto all'anno precedente mentre il traffico degli aerei commerciali e' incrementato del 6 per cento. Sull'aeroporto internazionale Aurel Vlaicu (Baneasa) il numero dei passeggeri nel 2010 e' stato pari a 2,1 milioni, in aumento del 7,5 per cento mentre il traffico degli aerei commerciali ha visto un aumento del 10,7 per cento. Nuovi centri commerciali quest'anno per 130 milioni di euro Financiarul, 2 febbraio Tre nuovi centri commerciali la cui costruzione era stata rinviata negli ultimi anno verranno costruiti nel 2011 dalla compagnia AFI Europe. Il valore delle investimento e' stimato a 130 milioni di euro; i tre centri commerciali sono localizzati nelle citta' di Bucarest, Ploiesti ed Arad. La data prevista per la finalizzazione dei lavori di costruzione per i tre centri commerciali e’ la fine del 2012. Nel 2010 in Romania sono stati costruiti altri 3 nuovi centri commerciali, portando il totale della superficie commerciale in Romania a 1,35 milioni di metri quadrati, in aumento del 12 per cento rispetto al 2009. Leggero aumento dei prezzi industriali a dicembre Ins, 2 febbraio I prezzi delle produzioni industriale della Romania sia per i mercati esteri che per quello interno hanno visto un aumento nel mese di dicembre dell'anno scorso del 1,2 per cento rispetto al mese precedente e del 9,6 per cento rispetto al mese corrispondente del 2009. Lo rilevano i dati pubblicati oggi dall'Istituto nazionale di statistica. In base ai grandi gruppi industriali, aumenti significativi nel dicembre scorso rispetto al mese precedente hanno visto l'industria energetica (2,3 per cento), l'industria dei beni intermediari (1,3 per cento) e l'industria dei beni duraturi (0,7 per cento). I prezzi dei prodotti dell'industria dei beni di capitale non hanno registrato modifiche significative rispetto al mese precedente. Aumento significativo degli investimenti nel settore immobiliare nel 2010 CBRE, 2 febbraio Il mercato romeno degli investimenti immobiliari ha registrato nel 2010 un volume totale di 327,3 milioni di euro, in aumento del 45 per cento rispetto all'anno precedente. Lo rileva uno studio della compagnia immobiliare CBRE Romania. Stando ad un comunicato della CBRE, nel secondo semestre dell'anno scorso gli investimenti nel settore immobiliare sono scesi del 55 per cento rispetto ai primi sei mesi dell'anno. I segmenti di mercato oggetto della maggior parte degli investimenti fatti l'anno scorso sono stati i centri commerciali e i palazzi di uffici. Il numero degli investimenti in immobili residenziali copre solo il 6 per cento del totale. Energia: solo l'1,6 per cento dell'energia viene prodotta da fonti eoliche Bucarest La Romania ha aumentato l'anno scorso la sua capacita' installata con 448 Mw ammontado adesso ad un totale di 462 Mw, piazzandosi in settima posizione nell'Unione europea in base alla crescita. Tuttavia, il contributo da fonti eoliche della produzione dell'energia in Romania e’ a livelli abbastanza bassi rispetto agli altri paesi dell'Unione europea. Lo riporta il quotidiano “Gandul” di Bucarest. Cosi’, se in Danimarca il peso dell'energia eolica nel totale del consumo interno e’ del 24 per cento e in Spagna di circa 10 per cento, in Romania solo l'1,6 per cento del totale dell'energia prodotta arriva da fonti eoliche. Tuttavia sono in varie fasi di costruzione importanti progetti eolici in varie regioni della Romania sviluppati da importanti attori internazionali del mercato come Cez (350 Mw), Iberdola (600 Mw), Energias de Portugal (230 Mw) e Continental Wind Partners (232 Mw). Romania: Fmi suggerisce alle autorita' di vendere una partecipazione minoritaria a Tarom Bucarest Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha richiesto al governo romeno di includere nella lista delle compagnie nazionali che metteranno in vendita pacchetti minoritari di azioni anche la compagnia nazionale di trasporto aereo Tarom. Lo riferisce il quotidiano economico “Ziarul Financiar” citando fonti governative. L'obbligo della vendita delle partecipazioni minoritari alle compagnie nazionali sara' incluso nel nuovo accordo di finanziamento che le autorita' romene intendono concludere con il Fmi nei prossimi giorni. Romania: aumentato il giro d'affari nel commercio al dettaglio Bucarest Il giro d'affari nel commercio al dettaglio (ad eccezione del commercio di vetture e moto) e' aumentato a dicembre dello scorso anno del 7,2 per cento rispetto al mese precedente. Lo rilevano i dati pubblicati oggi dall'Istituto nazionale di statistica. Tuttavia, rispetto al periodo simile del 2009, il giro d'affari nel commercio ha visto un calo del 9 per cento. La crescita del mese di dicembre rispetto al mese precedente e' dovuta agli aumenti registrati nel commercio con prodotti alimentari, bevande e tabacco (21,7 per cento) e prodotti nonalimentari (9,8 per cento) mentre le vendite di carburanti sono scesi del 18 per cento. Rob Eliminata la possibilita' di ottenere autorizzazioni per gli immobili illegalmente costruiti Financiarul, 4 febbario Il governo romeno ha deciso, con un decreto, di eliminare la possibilita' dell'ottenimento da parte di proprietari, costruttori o sviluppatori che hanno violato i piani di urbanesimo oppure hanno costruito immobili non conformi con i piani di costruzione, di ottenere i cosidetti “piani di urbanismo per l'entrata in legalita'”. Inoltre, l'escutivo di Bucarest ha limitato drasticamente anche la possibilita' per le autorita' pubbliche locali di rilasciare il Piano di urbanismo zonale (approvazione per la costruzione di nuovi immobili) ad investitori privati o proprietari di terreni di fino a 1000 metri quadri che non rispettano il Piano di Urbanesimo generale delle zona in cui viene costruito il nuovo immobile. Romania: lieve calo delle nuove immatricolazioni di veicoli nel 2010 Ins, 4 febbraio Il numero delle immatricolazioni dei veicoli stradali nuovi per il trasporto dei passegeri ha visto nel 2010 un calo del 6,5 per cento rispetto all'anno precedente, ammontando a 317.095 unita'. Tuttavia, l'immatricolazione dei veicoli ha registrato una forte ripresa nell'ultimo trimestre dell'anno scorso, registrando una crescita del 59,1 per cento rispetto al periodo simile dell'anno precedente. Le immatricolazioni dei veicoli per il trasporto merci hanno registrato l'anno scorso una riduzione del 13,3 per cento rispetto al 2009 e del 21 per cento nel caso dei motorini e delle moto. Tuttavia, le vetture e gli autobus hanno registrato nel 2010 un'aumento delle immatricolazioni rispettivamente del 60,3% e del 51,4% rispetto all'anno precedente. Notiziario sulla Romania VITA ASSOCIATIVA
Unimpresa e diventata Confindustria Romania Agerpres, 4 febbraio L’Unione delle imprese italiane in Romania – UNIMPRESA e diventata a partire da giovedi in modo ufficiale CONFINDUSTRIA Romania. L’Unimpresa e membro dell’Alleanza delle confederazioni padronali della Romania ha conta oltre 700 soci con piu’ di 130 mila dipendenti. La Confindustria, che ha recentemente compiuto 100 anni di attivita’ e’ il piu’ importante sistema di rappresentazione delle imprese nel settore della produzione e dei servizi. Cosi come in Italia, la Confidustria Romania rappresentera’ gli interessi e le proposte della comunita’ imprenditoriale italiana in Romania con le istituzioni dello Stato e i sindacati.