È a otto anni il momento della prima scalata
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È a otto anni il momento della prima scalata
LA STAMPA DOMENICA 12 GIUGNO 2016 MONTAGNA . Società .27 www.lastampa.it/montagna SIMONE BOBBIO A rrampicare è uno splendido gioco, come concordano i più temerari alpinisti e come dimostra qualsiasi bambino, istintivamente portato a scalare i rilievi che gli si affacciano davanti. E perché non assecondare questa naturale propensione che alberga nei grandi e nei piccoli? Per molti genitori è difficile - se non terrorizzante - immaginare che i figli possano raggiungere la vetta di una montagna sulle proprie gambe o scalare una liscia parete di roccia con corda e imbragatura. Ma sono sempre più numerosi quelli che li iscrivono alle settimane estive in montagna, proposte dai gestori di rifugi. Si tratta di un’alternativa all’estate ragazzi: l’organizzazione è affidata a specifiche figure professionali, come la guida alpina e l’accompagnatore naturalistico, che animano le giornate con giochi all’aria aperta, escursioni e arrampicata nei più straordinari scenari delle Alpi. Mara Lacchia gestisce il rifugio Pontese in Valle dell’Orco, versante piemontese del Parco Nazionale del Gran Paradiso. È lei la decana di questo tipo di attività, perché da quasi 30 anni organizza tutte le estati una serie di settimane per bambini all’insegna dell’avvicinamento alla montagna e all’arrampicata. «Offriamo ai ragazzi dagli otto ai 16 anni un’opportunità insolita - esordisce Lacchia, indaffarata negli ultimi lavori per l’apertura estiva della sua struttura -. Vogliamo che la scalata e l’escursionismo, praticati sotto la supervisione delle guide alpine, siano un’esperienza ludica così come imparare a osservare la fauna e la flora alpina e scoprire il valore della vita comunitaria lontano dalla famiglia, in un ambiente confortevole ma spartano, dove tutti sparecchiano la tavola, aiutano nelle pulizie, dormono in camerata e si rifanno il letto ogni mattina». Negli ultimi anni le iniziative di questo genere si sono moltiplicate, offrendo alle famiglie nuove proposte per i figli dopo la chiusura delle È a otto anni il momento della prima scalata Si diffondono le scuole estive: così si educano corpo e carattere Dopo la fine delle lezioni Sono ormai molti i rifugi e le comunità montane che offrono settimane dedicate ai bambini e ai ragazzi per imparare ad avvicinarsi all’escursionismo e all’arrampicata Evento MAURIZIO DI GIANGIACOMO SELVA GARDENA (BOLZANO) scuole e ai gestori l’opportunità di riempire il rifugio anche nei periodi di bassa stagione. La formula unisce lo svago, che i giovani meritano dopo le fatiche di un lungo anno scolastico, a una serie di attività ricche di solide valenze educative. Il concetto di cordata che sta alla base della progressione in sicurezza su terreni alpinistici può trasmettere valori come la solidarietà, la fiducia e la cooperazione tra compagni di ascensione, così come la capacità di condividere fatica, successi e talvolta fallimenti. D’altronde il valore sportivo e pedagogico della scalata è destinato a ricevere un riconoscimento ufficiale con l’introduzione dell’arrampicata tra le discipline ammesse alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Per arrivare pronta all’appuntamento, la Federazione Italiana di Arrampicata Sportiva (la Fasi) ha avviato un importante lavoro di promozione dello sport per incrementare il numero di appassionati da avvicinare alle competizioni. Anche le numerose palestre per l’arrampicata indoor, soprattutto nelle città di pianura, organizzano settimane estive per bambini e ragazzi che già praticano la disciplina oppure vogliono sperimentarla. «Camminare, correre, saltare, lanciare e afferrare – prosegue Ariano Amici, presidente della Fasi – sono i cinque schemi motori dell’orga- Disciplina olimpica L’arrampicata sportiva è stata ammessa tra le specialità olimpiche e le gare faranno per la prima volta la loro apparizione ai Giochi nell’edizione di Tokyo 2020 nismo, ma ci dimentichiamo spesso il sesto: scalare. Per sviluppare la psicomotricità e la propriocezione dei nostri ragazzi è fondamentale esercitare la capacità innata di arrampicarsi verso l’alto. Inoltre un bambino che si confronta con la parete impara a superare le proprie paure, a gestire le energie fisiche e mentali con cui superare gli ostacoli e ad assumersi le proprie responsabilità. La nostra federazione - aggiunge - è impegnata in questa direzione, ma il messaggio più importante che dobbiamo trasmettere ai genitori è sempre lo stesso: lasciate scegliere ai ragazzi l’attività che preferiscono». Supersfida con le mountain bike Salite e discese per 4500 metri T Val Gardena, Val Badia, Fodom, Val di Fassa e Alpe di Siusi, nel cuore delle Dolomiti: quello «corto» - si fa per dire - di 60 km e 3200 metri di dislivello (con le terribili salite tutte sterrate a Passo Gardena, Passo Campolongo, Passo Pordoi e Passo Sella) e quello lungo di 86 km con il dislivello che raggiunge i 4500 metri e che aggiunge la salita di Passo Duron. In cerca di nuovi traguardi, il presidente del comitato organizzatore Gerhard Vanzi che è anche direttore marketing del consorzio sciistico Dolomiti Superski - ha spinto sulla spettacolarizzazione dell’evento. Da qui la nascita dell’Hero Bike Festival, che animerà Selva Gardena a partire dal 16 giugno, con una mattinata dedicata alle escursioni lungo gli «Hero Trails», vale a dire i percorsi dedicati alla mountain bike disegnati per godere al massimo l’esperienza delle «ruote grasse». Un’iniziativa realizzata in collaborazione con le guide di mountain bike che operano nelle quattro vallate dolomitiche della Hero e dove sono stati individuati 70 itinerari, divisi per grado di difficoltà e in base alla specialità preferita dagli escursionisti: «Single trails per gli amanti dell’adrenalina, pleasure trails per chi vuole coniugare l’attività fisica ai piaceri della cucina e gli e-bike trails per coloro che hanno bisogno di una “spinta” in salita», spiega Vanzi. Sem- n Il rifugio Pontese si trova in Valle dell’Or co, sul versante pie montese del Parco Na zionale del Gran Para diso. È questo uno dei luoghisimbolo delle attività estive destina te ai ragazzi. Si insegna l’arte dell’arrampica ta, intrecciando abilità fisiche e agonistiche con altre di tipo men tale e psicologico. La montagna diventa co sì una palestra ideale. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Sabato al via la nuova edizione della Hero Südtirol Dolomites occato il culmine l’anno scorso, quando la sesta edizione assegnò i titoli mondiali marathon 2015, la Hero Südtirol Dolomites non teme la crisi del settimo anno, anzi. La gara di mountain bike più massacrante e spettacolare del mondo non lascia, raddoppia. Anzi, quadruplica, con un programma articolato su quattro giornate che ne fanno un festival delle due ruote. Il culmine è la gara di sabato prossimo, 18 giugno: alle 7.10, da Selva Gardena, saranno 4016 i bikers che sfideranno se stessi su uno dei due percorsi che si snodano attorno al Gruppo del Sella ed al Sassolungo, tra Il rifugio In valle dell’Orco si va a imparare Torneo di beneficenza Golf, Peter Fill e il torneo all’Alpe di Siusi n Peter Fill campione non solo sugli sci ma an che di beneficenza: il vincitore della coppa del mondo di discesa li bera sabato 18 giugno organizzerà un torneo di golf sul campo (18 bu che) di Siusi. (www.golf stvigilseis.it). Il torneo si chiama «Hunt the hole in one», che significa che su tutti i par 3 del percorso, i giocare che faranno una «buca in uno», potranno vincere bellissimi premi. Per l’iscrizione [email protected] o chiamate il numero 0471/708708. pre giovedì, in serata, doppio appuntamento con l’aperitivo Hero GQ Party e la Hero Charity Fashion Night, uno spettacolo di moda a scopo benefico a cui prenderà parte anche il team del funambolo delle due ruote Vittorio Brumotti. Venerdì 17, poi, spazio ai più giovani, protagonisti nel pomeriggio della Hero Kids, gara su un breve tracciato ricavato nello scenario di Selva Gardena. Sabato, finalmente, il piatto forte, con la Hero Südtirol Dolomites: l’arrivo in piazza Nives, sempre a Selva Gardena, della prima concorrente del percorso più breve è atteso per le 10.45, mentre il vincitore del percorso lungo arriverà attorno alle 11.45. E poi sarà festa fino a sera, con l’Hero Great Finale: premiazioni, musica live e fuochi d’artificio. Il tutto a precedere il Sellaronda Bike Day di domenica 19, con le strade dei passi attorno al gruppo del Sella chiuse al traffico motorizzato dalle 8.30 alle 15.30, a beneficio dei ciclisti: ne sono attesi 22 mila! c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI