Buon Natale e felice Anno Nuovo

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Buon Natale e felice Anno Nuovo
Buon Natale e
felice Anno Nuovo
fiamma
Bollettino delle Missioni Cattoliche Italiane
Dicembre 2009
- No. 8
Gennaio 2010
Informazioni utili
Missioni Cattoliche Italiane - Regione diocesana St. Viktor
Lucerna:
Emmenbrücke:
Zugo:
Schaffhausen:
Kreuzlingen:
Frauenfeld:
Arbon:
Spitalstrasse 91A, 6004 Lucerna
Kirchplatz 3, 6280 Hochdorf
Tel. 041 410 11 59
Schachenweg 8, 6020 Emmenbrücke
Vierherrenplatz 2, 6210 Sursee
Tel. 041 260 53 64
*solo il sabato per appuntamento
*solo il sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00
General-Guisan-Str. 22, 6300 Zugo
Rheinfallstr. 2, 8212 Neuhausen am Rheinfall
Gaissbergstrasse 1, 8280 Kreuzlingen
Staubeggstrasse 13, 8500 Frauenfeld
Bahnhofstrasse 2, 9320 Arbon
Tel. 041 711 90 20
Tel. 052 625 34 34
Tel. 071 670 03 25
Tel. 052 721 17 15
Tel. 071 446 37 66
Coordinazione Nazionale M.C.I. in Svizzera, Brauerstr. 101, 8004 Zurigo Tel. 044 240 51 25
Coordinatore: Mons. Leandro Tagliaferro
Vicariato episcopale regione St. Viktor: Abendweg 1, 6000 Luzern 6
Tel. 041 419 48 45
Vicario episcopale: Ruedi Heim Responsabili regionali: Urs Corradini & Ulrike Zimmermann
Consolato Generale d’Italia – Tödistrasse 67, 8039 Zurigo, Tel. 044 286 61 11, Fax 044 201 16 11
www.consolato-italia-zh.ch
E-mail: [email protected]
Orario per il pubblico:
Lunedì:
Chiuso
Martedì:
ore 09.00-13.00/15.00-17.30
Mercoledì: ore 09.00-13.00
Giovedì:
ore 15.00-17.30
Venerdì:
ore 09.00-13.00
Sabato:
ore 09.00-12.30
SPORTELLO CONSOLARE
Obergrundstr. 92 - 6005 Lucerna
ORARIO DEL SERVIZIO CONSOLARE
Martedì 09.30-11.30 Segretaria COM.IT.ES
Giovedì 13.00-19.00 Sportello Consolare
14.30-18.30 Segretaria COM.IT.ES
Sabato
09.00-11.30 Corr. Consolare
NUMERI DI TELEFONO
Sportello Consolare 041 310 40 56
COM.IT.ES 041 310 96 20
Corr. Consolare
041 310 47 92
Patronato ACLI - Orario per il pubblico
Lucerna:
Sursee:
Weystrasse 8, 6006 Lucerna 1° piano - tel. 041 410 26 46 fax 041 410 35 63
Al servizio della comunità italiana c'è il signor Cesare Posillico.
E-mail: [email protected][email protected]
Orario apertura al pubblico:Dal lunedì al venerdì: ore 9.30-12.30 / 14.30-17.30
Vierherrenplatz 2 il 3° giovedì del mese: ore 14.00-17.00
Consultorio familiare - ELBE (Ehe- und Lebensberatung) - [email protected]
Hirschmattstrasse 30 b, 6003 Lucerna (appuntamento telefonico diretto) Tel. 041 360 07 17
oppure presso la segreteria della ELBE
Tel. 041 210 10 87
ORARIO PER IL PUBBLICO:
Martedì:
09.00-11.00
14.00-17.00
Mercoledì: 09.00-11.00
Giovedì:
09.00-11.00
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di Cristina Vonzun
EDITORIALE
LA CIVILTÀ DELL’AMORE...
altri come io vi ho amato”, nel senso
di amarci amando la verità come lui
l’ha amata, dunque difendendola, dando
a nostra volta la vita per essa. Gesù infatti
ha affermato con coraggio la verità, per
essa si è scontrato con scribi e farisei ed
infine, è morto ammazzato.
A noi, uomini e donne dal perdono meno
facile, dal compromesso a portata di
mano, la via per la costruzione di una civiltà dell’amore comincia proprio
da queste due proposte: perdono
e amore alla verità. Perdono: il
Signore ci chiede di amare secondo le nostre forze, non secondo
forze sproporzionate alle nostre
capacità. La civiltà dell’amore
inizia allora in casa nostra,
sul lavoro, a scuola, negli
ambienti che frequentiamo.
Il perdono, un gesto liberante
e straordinario, è qualcosa che
la nostra società cristiana ha
trasmesso quale valore culturale
all’Occidente. I cristiani sono
i figli del perdono ed oggi sono i missionari del perdono tra i fratelli, perché
ricominciare un rapporto, una relazione
arrugginita dalle incomprensioni, libera
e fa bene. Ma il perdono non deve essere
confuso con il buonismo. Verità, allora,
a partire dal saperci schierare contro il
compromesso quando “puzza” di falsità,
contro la menzogna, contro la faciloneria,
contro gli idoli che arrivano nelle nostre
case e spazzano via rapporti consolidati
da anni. Abbiamo decine di occasioni in
settimana per opporci alla menzogna e
salvare la verità.
E questo, nel nostro piccolo, è costruire
la civiltà dell’amore.
Vorrei invitarvi a riflettere su uno slogan
che mi ha sempre impressionato fin dalla
prima volta che l’ho sentito. Fu alla Giornata mondiale della gioventù di Parigi, nel
1997, che papa Wojtyla gridò ai giovani
del mondo questa provocazione straordinaria e carica di progettualità: “Costruite
la civiltà dell’amore”. Erano parole che il
grande papa prendeva a prestito da Paolo
VI, ma che non per questo avevano meno
fascino su noi giovani. La civiltà
dell’amore può sembrare un’utopia eppure non vi è nulla di più
profondo e di più radicale che
sappia muovere il cuore dell’uomo verso grandi ideali. Gesù, affidandoci il comandamento nuovo
“Amatevi gli uni gli altri, come io
vi ho amato” (Gv 13,34), ha posto
nel mondo, storicamente, per la
prima volta, il seme di un rapporto nuovo tra le persone. Il popolo
ebraico, infatti, conosceva certo
l’invito biblico ad “amare il prossimo come te stesso” (Lev 19,18),
ma attribuiva un significato di vicinanza
alla parola “prossimo” che rende ancora
quell’amare un gesto “facile”. Gesù ci porta
oltre la parentela, oltre la prossimità di
famiglia, tribù, villaggio, popolo, oltre la
stessa reciprocità e ci dice di amare “come
lui ha amato”. Sappiamo bene dal catechismo e dal Vangelo cosa significa: la sua
è stata una vita spesa per gli altri, anche
per quelli che gli hanno fatto del male ed
è stata la testimonianza di un amore per
tutti, oltre i confini di un popolo. Ma l’amore di Gesù non è buonismo. Gesù ha detto
di amare come Lui ha amato: cioè amando
la verità e nella verità. Allora dobbiamo
ripensare quel “amatevi gli uni gli
don Mimmo e don Clemente
augurano a tutti i lettori di Fiamma e a tutti
i fedeli sparsi nel nostro Canton Lucerna
un Santo Natale e un felice 2010
3
Bioetica
di Linda Gutpelca ALL’ORIGINE DELLA VITA
Viviamo in una società tecnica - ogni nostro
gesto è accompagnato dalla tecnica: la
mattina apriamo gli occhi perché ha suonato la sveglia, accendiamo la macchina
del caffe, prendiamo l’auto per andare al
lavoro etc… La tecnica è onnipresente, non
possiamo fare un passo senza di essa. La
tecnica è diventata dio. Infatti, si potrebbe
pensare così, perché ora la “tecnica fa”
anche l’uomo. La tecnica sta all’origine
della vita:
tecnica-dio decide nella coppia degli sposi
di escludere i figli per le ragioni diversi e
la tecnica-dio decide di “fabbricare” i figli
nella provetta oppure congelare i figli per
i futuri bisogni. Tecnica-dio decide di chi
usare l’ovulo e di chi lo sperma, in quale
utero l’embrione deve essere impiantato e
ancora di più, quale embrioni è più sano e
forse in futuro deciderà anche quale sarà
più bello o più intelligente. La tecnica-dio
cercherà la perfezione, cercherà di creare
il super-uomo, nel caso contrario rischierà
di dover “rimborsare” per il prodotto-uomo
difettoso.
Nella nostra cultura contemporanea è
avvenuto un cambiamento radicale della
mentalità nel considerare i figli come segno
di benedizione e di ricchezza e al tempo
stesso temere di avere i figli come rischio
ed impegno. La schizofrenia appare ancora
più evidente quando si tratta del moltiplicarsi dei metodi tecnici per evitare le
gravidanze indesiderate e di metodi tecnici
per eliminare quelle in cui la tecnica-dio ha
fallito, e d’altra parte, il desiderio calcolato
di avere il figlio a «tutti i costi» e con tutti
i mezzi tecnici possibili. Tutto è diventato
tecnicizzato e calcolato, anche l’uomo stesso. L’uomo è diventato oggetto di calcolo
e di uso. Tale uomo diventato oggetto,
non può che calcolare, sfruttare ed usare
anche gli altri uomini, come lui diventati
oggetti. Le relazioni umane sono arrivate
ad essere alla stregua dello scambio dei
valori del libero mercato io scambio il
mio valore calcolabile con il tuo valore
altrettanto calcolabile, ma il problema sta
nel fatto che questa è solo addizione e non
è la relazione, in quanto rimaniamo chiusi
nella nostra solitudine calcolante. Questa
solitudine calcolante pesa, fa soffrire e
vorrebbe entrare in una vera comunione,
ma non sarà capace finché l’Amore non
la aiuta.
È proprio l’Amore che dovrebbe spodestare
la tecnica-dio dal suo ruolo all’origine della vita. L’Amore fa uscire dalla solitudine
calcolatrice per incontrare l’altro/a nella
comunione autentica in cui due diventano
«una sola carne». Il desiderio sessuale che
ci trascina fuori di noi stessi è un’astuzia di
Dio per essere creatori come Lui, per essere
ad immagine di Dio, che genera il figlio.
Tale figlio sarà figlio d’amore e non figlio
della tecnica-dio alla quale dovrebbe essere
grato per la sua esistenza. L’amare significa
dare se stesso e il reciproco donarsi e riceversi l’uno all’altra, l’uno attraverso l’altra,
l’uno per l’altra che culmina nel generare
un mondo nuovo. Così all’origine della vita
sta l’amore reciproco e non la tecnica-dio.
Solamente l’uomo che è ad immagine di
Dio infinito e trascendente non potrà mai
diventare oggettivizzabile e calcolabile,
perché Dio non è né calcolabile né misurabile, ma solamente amabile. Solamente
quando l’esistenza dell’uomo viene compresa come un dono ricevuto, che richiede
a sua volta di diventare il dono/risposta,
l’uomo può trovare se stesso e il senso
della sua esistenza donandosi nell’amore.
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PARROCCHIA CATTOLICA
DI LINGUA ITALIANA
MISSIONE CATTOLICA
DI LINGUA ITALIANA
Emmenbrücke - Sursee
“Papa Giovanni XXIII”
Lucerna - Hochdorf
Schachenweg 8 – 6020 Emmenbrücke
Tel. 041 260 53 64 / Fax 041 260 06 98
Tel. Parroco 076 387 11 88
[email protected]
[email protected]
Spitalstrasse 91 A – 6004 Lucerna
Tel. 041 410 11 59 / Fax 041 410 20 89
Tel. Missionario 076 319 75 20
[email protected]
[email protected]
AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE
AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE
Parroco: Don Mimmo Basile
Missionario:
Don Clemente Selvorious
Presidente Consiglio Pastorale
di Emmenbrücke:
Claudio Potalivo
Presidente Consiglio Pastorale
di Lucerna:
Orazio Piscitelli
Presidente Consiglio Pastorale
di Sursee:
Piero Forghieri
Presidente Consiglio Pastorale
di Hochdorf:
Carmela Riccio
Collaboratrici parrocchiali:
Suor Rosanna, Suor Valeria
Segretario parrocchiale:
Giuseppe Mastrorocco
ORARIO DELLA SEGRETERIA
Lunedì
8.30-12.00
Martedì
8.30-12.00 13.30-18.30
Mercoledì 8.30-12.00
Giovedì
CHIUSO
Venerdì
8.30-12.30
Segretario parrocchiale:
Giovanni Acocella
Responsabile manutenzione
e custodia:
Pellegrino Di Carlo
ASILO ITALIANO
Suore Scalabriniane
Obergrundstrasse 92
6005 Luzern
Tel. 041 310 78 68
Suor Rosanna
Tel. 076 302 76 56
Suor Valeria
Lunedì-venerdì 06.30-17.30
ORARIO DELLA SEGRETERIA
Lunedì-venerdì
08.00-12.00
Lunedì, martedì e giovedì 13.30-18.00
Mercoledì e venerdì
14.00-19.00
Centro Parrocchiale di Sursee
Vierherrenplatz 2 - 6210 Sursee
Responasbile:
Michele Fabiano 078 763 88 87
Centro Italiano di Hochdorf
Kirchplatz 3 - 6280 Hochdorf
Responsabile:
Antonio Colangelo Tel. 076 436 46 40
5
Calendario delle attività
della Missione Cattolica Italiana di Lucerna-Hochdorf
Dicembre 2009
1
Ma
Ore 20.00 Gruppo del Rinnovamento nello Spirito: Missione di Lucerna
2
Me
SANTA MESSA: ore 18.30 Asilo di Lucerna
3
Gio
Ore 14.00 Gruppo 3° Età: Centro Grosshof
4
Ve
SANTA MESSA: ore 18.30 S. Pietro; Gruppo Padre Pio e Gruppo Emmaus
5
Sa
SANTA MESSA: ore 18.30 S. Martin Hochdorf.
Ore 15.00 Gruppo Liturgico: Missione di Lucerna
6
Do
SANTE MESSE: ore 10.00 S. Pietro Lucerna, ore 11.30 S. Maria Ebikon, ore 19.00 S. Pietro Lucerna
7
Lu
8
Ma
FESTA DELLA IMMACOLATA: SANTA MESSA: Ore 10.30 St. Anton.
FESTA DELLA MISSIONE: 12.00 Pranzo sala parrochiale (solo con riservazione)
14.00 Intrattenimento pomeridiano (Entrata libera)
9
Me
SANTA MESSA: ore 18.30 Asilo di Lucerna
10
Gio
Ore 14.00 Gruppo 3° Età: Centro Grosshof
11
Ve
SANTA MESSA: ore 18.30 Asilo di Lucerna
12
Sa
SANTA MESSA: ore 18.30 S. Martin Hochdorf
SANTE MESSE: ore 10.00 S. Pietro Lucerna, ore 11.30 S. Gallus Kriens, ore 19.00 S. Pietro Lucerna
13
Do
14
Lu
15
Ma
16
Me
SANTA MESSA: ore 18.30 Asilo di Lucerna
17
Gio
Ore 14.00 Gruppo 3° Età: Centro Grosshof
Ore 20.00 Gruppo del Rinnovamento nello Spirito: Missione di Lucerna
18
Ve
SANTA MESSA: ore 18.30 Asilo di Lucerna
19
Sa
SANTA MESSA: ore 18.30 S. Martin Hochdorf
20
Do
SANTE MESSE: ore 10.00 S. Pietro Lucerna, ore 11.30 S. Maria Ebikon, ore 19.00 S. Pietro Lucerna.
Festa Natale dei bambini: St Anton, Lucerna
21
Lu
22
Ma
Ore 20.00 Gruppo del Rinnovamento nello Spirito: Missione di Lucerna
23
Me
SANTA MESSA: ore 18.30 Asilo di Lucerna
24
Gio
VEGLIA NATALIZIA: ORE 23.00 S: Messa di Natale. Dopo la Santa Messa: Aperitivo
25
Ve
SANTE MESSE: ore 10.00 S. Pietro Lucerna, ore 11.45 S. Martin Hochdorf; ore 19.00 S. Pietro Lucerna
26
Sa
SANTA MESSA: ore 18.30 S. Martin Hochdorf
27
Do
SANTE MESSE: ore 10.00 S. Pietro Lucerna, ore 11.30 S. Gallus Kriens, ore 19.00 S. Pietro Lucerna
28
Lu
29
Ma
30
Me
31
Gio
SANTA MESSA: ore 18.30 Asilo Lucerna, segue Adorazione
I Battesimi saranno amministrati domenica 13 e 27 dicembre
L’AVVENTO È TEMPO DI PREGHIERA
Per aiutare le famiglie a pregare ogni giorno anche solo per pochi minuti, la Missione prepara un foglio settimanale, con la preghiera per ogni giorno. Il foglietto
della preghiera verrà consegnato in chiesa. L’impegno è rivolto a tutte le famiglie,
la sera prima di chiudere la giornata, quando la Tv è spenta, animando la preghiera
di ogni giorno insieme ai figli.
6
Gennaio 2010
1
Ve
SANTE MESSE: ore 10.00 e 19.00 S. Pietro Lucerna
2
Sa
SANTA MESSA: ore 18.30 S. Martin Hochdorf
3
Do
EPIFANIA-SANTE MESSE: ore 10.00 S. Pietro Lucerna, ore 11.30 S. Maria Ebikon,
4
Lu
5
Ma
Ore 20.00 Gruppo del Rinnovamento nello Spirito: Missione di Lucerna
6
Me
SANTA MESSA: ore 18.30 Asilo di Lucerna
7
Gio
Ore 14.00 Gruppo 3° Età: Centro Grosshof
8
Ve
SANTA MESSA: ore 18.30 S. Pietro; Gruppo Padre Pio
9
Sa
SANTA MESSA: ore 18.30 S. Martin Hochdorf
10
Do
SANTE MESSE: ore 10.00 S. Pietro Lucerna, ore 11.30 S. Gallus Kriens, ore 19.00 S. Pietro Lucerna
11
Lu
ore 19.00 S. Pietro Lucerna
12
Ma
Ore 20.00 Gruppo del Rinnovamento nello Spirito: Missione di Lucerna
13
Me
SANTA MESSA: ore 18.30 Asilo di Lucerna
14
Gio
Ore 14.00 Gruppo 3° Età: Centro Grosshof
15
Ve
SANTA MESSA: ore 18.30 Asilo di Lucerna
16
Sa
SANTA MESSA: ore 18.30 S. Martin Hochdorf
17
Do
SANTE MESSE: ore 10.00 S. Pietro Lucerna, ore 11.30 S. Maria Ebikon, ore 19.00 S. Pietro Lucerna
18
Lu
Ore 20.00 Gruppo del Rinnovamento nello Spirito: Missione di Lucerna
19
Ma
20
Me
SANTA MESSA: ore 18.30 Asilo di Lucerna
21
Gio
Ore 14.00 Gruppo 3° Età: Centro Grosshof
22
Ve
SANTA MESSA: ore 18.30 Asilo di Lucerna
23
Sa
SANTA MESSA: ore 18.30 S. Martin Hochdorf
24
Do
SANTE MESSE: ore 10.00 S. Pietro Lucerna, ore 11.30 S. Gallus Kriens, ore 19.00 S. Pietro Lucerna
25
Lu
Ore 20.00 Gruppo del Rinnovamento nello Spirito: Missione di Lucerna
26
Ma
27
Me
SANTA MESSA: ore 18.30 Asilo di Lucerna
28
Gio
Ore 14.00 Gruppo 3° Età: Centro Grosshof
SANTA MESSA: ore 18.30 Asilo di Lucerna
29
Ve
30
Sa
SANTA MESSA: ore 18.30 S. Martin Hochdorf
31
Do
SANTE MESSE: ore 10.00 e 19.00 S. Pietro Lucerna
I Battesimi saranno amministrati domenica 10 e 24 gennaio
AVVISO IMPORTANTE PER TUTTA LA COMUNITÀ
L’assemblea generale che avrà come argomento la fusione delle due Missioni, Lucerna- Hochdorf ed Emmenbrücke-Sursee, avrà luogo domenica 10 gennaio 2010,
alle ore 16.00, presso il nostro Centro Italiano Grosshof.
Si richiede la presenza di tutti i fedeli, perché verranno chiariti i criteri e le conseguenze che ne deriveranno.
7
L’ATTESA DI GESÙ NELLE TRADIZIONI
NATALIZIE SVIZZERE
Ci siamo. Il periodo più atteso dell’anno
è qui. Con puntualità svizzera nei paesi
e nelle città, nelle campagne e sulle montagne, l’inverno freddo e spento s’accende
dei tanti colori che annunciano l’avvicinarsi del Natale. Un tempo che inizia con
la prima domenica di Avvento e termina il
2 febbraio con la celebrazione che rievoca
la presentazione di Gesù al Tempio, al
quarantesimo giorno dopo il 25 dicembre.
Di fatto le celebrazioni si concludono
normalmente con l’Epifania che, come si
dice, “tutte le feste si porta via”. Oggi in
Svizzera si accostano tradizioni antiche
e festeggiamenti di tipo consumistico.
Questo aspetto è diventato prevalente e
quasi indipendente dal senso profondo
che questo tempo ha per noi cristiani.
Non ci si concentra più nell’attesa e nella
celebrazione della venuta di Gesù, ma si
concede molto spazio ad altri usi e costumi, che rischiano di far dimenticare il
senso originario del Natale. Eccone alcuni.
●O gni località espone un suo tipico
mercatino dove, accanto a prodotti artigianali e giocattoli tradizionali, in una
atmosfera calda e festosa, si respirano
profumi di bevande e cibi nostrani ed
esotici, con candele dalle forme originali
e dai colori straordinari, adatte per tutti
i gusti. Per i volenterosi vi sono anche
locali, dove si possono confezionare in
modo personalizzato candele con cera
e miele: grandi e piccini si radunano intorno ai calderoni di cera d’api, mentre
nell’aria si eleva il profumo del vin brulé,
destinato a riscaldare chi va all’aperto a
raffreddare la cera. Un lavoro divertente,
col sapore dei tempi antichi.
●Natale è preparato dalla festa di Samichlaus (San Nicolao), che si festeggia il 6
dicembre. Da questo patrono i bambini
ricevono, in sacchetti di juta, frutta secca
e profumati mandarini, accanto a biscotti
natalizi e cioccolatini, avvolti in carte argentate dai colori vivaci. In alcune località
questo santo giunge nella notte a riempire
scarpe e stivaletti, messi fuori casa la sera
precedente, e lo si vede circolare per le
strade accompagnato dal suo Schmutzli
(spazzacamino), sporco di fuliggine, con
un bastone e un sacco di juta pieno di regali. A Küssnacht, sulle sponde del lago di
Lucerna, la vigilia del 6 dicembre si festeggia il Klausjauger (Klausjaeger): nel buio
della notte la località si accende di luci e
colori, mentre per le strade si avvia una
affascinante e fluorescente processione
che accompagna il santo. A Zurigo si assiste all’arrivo di San Nicolao, che guida un
tram decorato, riservato esclusivamente
ai bambini, che ascoltano favole natalizie,
raccontate dall’angelo che li accompagna.
In occasione del Samichlaus nelle case e
nei panifici si confeziona del pane speciale
a forma di ometto, di tutte le misure, per
lo più munito di scopa. Viene chiamato
“Grittibanz”. È entrato nell’uso comune in
sostituzione dei panini a forma di chioccioline e di uccellini di una precedente
usanza.
●Tipica del periodo natalizio è anche la
confezione casalinga o pasticciera di
biscottini con forme e gusti particolari,
che si aggiungono ai tradizionali dolci di marzapane. Accanto ai prodotti
d’importazione come panettoni, torroni
e panforti, non mancano i classici “Stollen”, a cui nei tempi antichi era affidato il
compito di rappresentare il “bambinello”
in fasce.
8
●Segno della gioia natalizia è anche la
cena di Natale, che alla vigilia raduna
tutta la famiglia intorno alla tavola ben
apparecchiata, decorata con scintillanti
motivi natalizi, illuminata dalla luce calda e intima delle candele, imbandita con
i piatti delle tradizioni locali; termina con
il taglio del panettone.
●Per i più piccini, che da sempre sono
i primi fruitori del Natale, l’attesa è
scandita dal calendario dell’Avvento,
con le sue 24 finestrelle, da aprire progressivamente fino al giorno di Natale,
che è rappresentato da varie immagini.
Col diminuire dei giorni cresce l’attesa
di scoprire alla vigilia l’albero di Natale,
riccamente illuminato e addobbato da
coloratissime decorazioni che incantano
i loro occhi. Sotto ci sono i doni tanto
attesi. Per meritarseli bisognava essere
bravi nel tempo dell’Avvento.
●La tradizione dell’albero di Natale ha
anche un profondo significato religioso.
Normalmente è realizzato con un abete
sempre verde, simbolo della vita, mentre
in inverno le altre piante sono spoglie o
sembrano morte. I doni ai piedi dell’albero rappresentano il dono che Dio ci fa a
Natale: Dio ci ha tanto amato da donarci
il suo Figlio (Gv 3,16). Qui di seguito ecco
altri usi natalizi specificamente religiosi.
●Nelle case e nelle chiese c’è la bella tradizione della corona di quattro candele,
che scandiscono le quattro domeniche
dell’Avvento. Ogni domenica si accende
una nuova candela, simbolo di Gesù
“luce del mondo”. Accendere le candele
gradualmente significa che Gesù è sempre più vicino, sta venendo su questa
terra per vincere le tenebre del male. I
rami verdi d’abete, che formano la corona, sono simbolo della vita portata dal
Salvatore. Questa tradizione, originaria
del Nord Europa, si è diffusa nei paesi
di lingua tedesca fin dal 1930 e oggi è
molto sentita.
●Un’altra tradizione è quella del Rorate,
che si celebra nell’ambito di una novena
che inizia il 17 dicembre. Nasce dal canto
latino dell’Avvento che dice: “Rorate coeli
desuper” (“Mandate la rugiada, o cieli,
dall’alto, e le nubi piovano il Giusto”),
preso dal profeta Isaia (45,8). Esprime
il desiderio della salvezza promessa da
Dio. Al mattino presto, normalmente
alle sei, i fedeli si riuniscono in chiesa
a luci spente tenendo in mano una candelina che viene accesa nel corso della
celebrazione eucaristica. Al termine del
rito i convenuti si raccolgono in una
sala vicino alla chiesa per fare colazione
insieme con gioia.
●L’Avvento si conclude con la messa della
notte di Natale (Mitternachtmesse): di
solito la celebrazione inizia alle ventitré
per cantare il “Gloria” a mezzanotte. Vi
sono chiese che nel buio della notte
indicano il percorso che conduce all’ingresso della chiesa illuminandolo con
suggestive candele.
●Un’altra consuetudine molto significativa
è quella del presepio, che mette in scena
la nascita di Gesù. Spesso è ridotto all’essenziale, ma è sempre presente nelle
chiese e anche in molte case. Grandi e
piccoli contribuiscono a farlo. Davanti c’è
uno spazio dove si cantano le più note
canzoni natalizie, che ricordano il senso
del Natale.
●Da Natale all’Epifania c’è la consuetudine
del Canto della stella, a ricordo della
stella che ha guidato i magi a Betlemme:
gruppi di giovani o di bambini vestiti da
re magi passano sotto le finestre delle
case a cantare i tradizionali canti natalizi.
●Le feste natalizie si concludono con
l’Epifania: allora in famiglia si spezza
una corona di panini. In uno è nascosta
la figurina di un re di plastica; chi lo trova
è il re della giornata.
Queste tradizioni, fortemente simboliche,
intendono comunicare il vero senso del
Natale: l’evento che ha portato all’uomo la
più concreta speranza di salvezza. (m.l.r.)
9
Avvento e Attesa
Don Italo Galletti
POSSIAMO ANCORA ATTENDERE?
L’Avvento inizia quest’anno carico di
molti timori e di qualche speranza.
Non basteranno le luci e gli addobbi
tradizionali a scacciare paure profonde
che hanno segnato gli ultimi due anni.
Una crisi lunga, persistente e di cui non
vediamo la fine affligge tutto il mondo
economicamente più sviluppato. Pare
sia stato risucchiato dalla
spirale della iperproduzione, del mercato senza
confini, e quindi della
legge del profitto come
unica logica del mercato
e dello sviluppo.
Chi sta pagando il prezzo
di un così grande sconvolgimento? Tutti ne portiamo il peso, in qualche
modo.
In Italia in due anni sono
andati perduti 650 mila
posti di lavoro, come dire
che altrettante famiglie
sono costrette a vivere
nella precarietà della cassa integrazione, quando
va bene, altrimenti arrangiandosi tra
lavoro precario e disoccupazione.
Il peso maggiore di questa grande crisi
ricade sui popoli più poveri della terra.
Come sempre, a pagare sono gli ultimi,
le nazioni dell’Africa soprattutto.
Il continente africano è devastato da
un sottosviluppo cronico, da cui non
riesce ad uscire. Nazioni come l’Eritrea,
la Somalia, L’Etiopia il Sudan, la Nigeria
sono coinvolti in guerre senza fine,
afflitte da persecuzioni razziali spesso
aggravate dallo strapotere di dittatori
corrotti e senza scrupoli. Da queste
nazioni giunge la gran parte di profughi che approdano sulle nostre coste
in cerca di un minimo di speranza per
sopravvivere.
La voce della Chiesa si è levata ultimamente reclamando una economia
giusta, che non sia solo fondata sul
profitto. Il Sinodo delle Chiese africane
che si è appena concluso in Vaticano
ha richiamato il mondo ricco ad uscire
dalla logica dell’assistenza per iniziare
finalmente una vera programmazione di
sviluppo. Molti degli aiuti
che il mondo sviluppato
destina all’Africa vengono intercettati dai regimi
dittatoriali e finiscono per
finanziare le spese militari dei vari regimi.
Di fronte ad un quadro
per niente rassicurante
noi cristiani entriamo nel
temo di Avvento, cioè
nel tempo dell’attesa.
Continueremo a ripetere:
“Ecco che viene colui che
ci libererà”.
Segni positivi appaiono
già all’orizzonte, almeno per quanto riguarda
l’economia. Una speranza
di ripresa si fa di giorno in giorno più
concreta. Una nuova coscienza si sta facendo strada riguardo all’uso dell’energia e quindi al gravissimo problema
dell’inquinamento del pianeta terra.
C’è dunque da sperare in un mondo
finalmente liberato da infinite ingiustizie? Che il Premio Nobel per la pace sia
stato assegnato quest’anno ad un uomo
nuovo, a capo di una nazione che in
passato ha seminato guerre ingiuste,
ha protetto sistemi e metodi finanziari
iniqui da cui è nata l’attuale crisi, ci fa
ben sperare.
Noi, come credenti, fortemente attendiamo il Sole di giustizia, lo invochiamo, ci disponiamo con le buone opere
e con la vigilanza ad accoglierlo ancora.
10
NATALE DELLA MISSIONE
Il Consiglio Pastorale della Missione di Lucerna vi invita martedì 8 dicembre 2008 a partecipare al tradizionale Natale della
Missione.
Passeremo un pomeriggio in compagnia, con divertenti scenette,
balli e canti.
Inoltre, avremo modo di partecipare ad una grande Tombola.
Parrocchia di St. Anton
Langensandstr. 58, 6005 Luzern
Linea Bus Nr. 6-7-8
Fermata Wartegg
10:30 Santa Messa
12:00 Pranzo (prenotazione obbligatoria)
14:30 Festa nella sala parrocchiale
(entrata libera)
Pranzo adulti Fr 10.- Ragazzi 6-13 anni Fr 5.(bevande non incluse)
Prenotazione obbligatoria per il pranzo. I biglietti possono essere acquistati presso le suore
o la segreteria della missione di Lucerna, oppure dopo la celebrazione della messa delle ore
10.00 di domenica 4 dicembre fuori la chiesa di S. Pietro dal signor Farina Angelo.
Per la comunità di Hochdorf: presso la Signora Riccio Carmela 041 910 36 04.
NATALE DEI BAMBINI
La Missione Cattolica Italiana di Lucerna/Hochdorf e i Comitati Genitori
di Ebikon, Horw, Kriens, Littau e Lucerna organizzano un Natale per i
bambini nella sala St. Anton a Lucerna.
Domenica 20 Dicembre 2009
ore 10.00
ore 11.30
ore 12.15
ore 14.00
ore 16.00 Santa Messa a San Pietro Lucerna
Arrivo presso la Sala Parrocchiale di St. Anton
Pranzo offerto dalla Missione di Lucerna (bevande escluse)
Intrattenimento con canti balli, scenette con i ragazzi di lingua italiana
Tombola con ricchi premi
La partecipazione va prenotata alla Missione Cattolica Italiana entro il 15 dicembre 2009.
indirizzo: Spitalstrasse 91a, 6004 Luzern
oppure per telefono: 041 410 11 59 oppure per e-mail: [email protected]
TAGLIANDO D’ISCRIZIONE
Desidero/desideriamo partecipare alla Festa di domenica, 20 dicembre 2009
1. Nome e cognome ________________________________________________ età ____________
2. Nome e cognome ________________________________________________ età ____________
3. Nome e cognome ________________________________________________ età ____________
Indirizzo ____________________________________________________________________________
Telefono: __________________________ Firma del genitore _______________________________
11
La comunità di Lucerna-Hochdorf ha donato con gioia
domenica 11ottobre
domenica 18ottobre
domenica 25ottobre
domenica 1 novembre
lunedì
2 novembre
domenica 8 novembre
Vescovo G.Kariyil
per formazione sacerdoti India
Giornata missionaria: Missio
Per la chiesa che soffre: “Kirche in Not”
Progetti missionari
Seminario S. Beat, Lucerna
Attività della Missione di Lucerna
Un grazie di cuore a tutti!
Fr.
Fr.
Fr.
Fr.
Fr.
Fr.
458.85
290.15
187.80
406.00
128.30
329.60
Vita liturgica: Anniversario di Matrimonio
Luigina e Umberto Tamai
Festeggiano il loro 60° anniversario di matrimonio i coniugi Luigina e Umberto Tamai. Il
loro ricordo va al loro sì, del 12 novembre 1949 L’augurio è di trascorrere ancora tanti
anni in serenità e salute.
Defunti
Laura Longo
24.8.1969 – 20.10.2009
È partita verso l'ultimo viaggio ed è arrivata a casa di nostro Signore.
Luigi Gregorio- Bertuzzi
Nasce il 27 aprile 1930 a Paternopoli (Avellino) All’eta di 22 anni arriva in Svizzera
e lavora con grande soddisfazione nell’edilizia sino a diventare capocantiere. Luigi
è stato molto attivo nella vita della missione di Lucerna: ha fatto parte della Corale
« Guido Trigatti » ed è qui che ha conosciuto la sua futura moglie, Maria Bertuzzi.
Con lei si è unita in matrimonio nel 1961 e dalla loro unione sono nati i loro 2
figli: Marco e Claudia. La sua passione principale è stata quella di coltivare il suo
orticello dove passava gran parte del suo tempo libero anche in compagnia dei
suoi amici. Luigi è stato sempre disponibile e generoso non solo verso la propria
famiglia, ma tendeva una mano a chiunque ne avesse avuto bisogno.
Domenica 1 novembre dopo una lunga malattia il suo cuore ha cessato di battere.
Sarà ricordato durante la celebrazione eucaristica di domenica 6 dicembre alle 10.00 nella chiesa
di St. Joseph Maihof, a Lucerna. Alla famiglia espriamiamo le nostre condoglianze ed un grazie
per il servizio alla corale «Don Guido Trigatti».
Arturo Tarantino
Nacque a Benevento. Nel 1956 arrivò in Svizzera e alcuni anni più tardi incontrò Angela Maria. Dalla loro unione nacquero i loro tre figli: Ignazio, Antonio
e Maria Luisa. Arturo amava la perfezione, dava il meglio di sé a tutti e lo
aspettava anche dagli altri.
Caro marito, papà, nonno, ci manca tanto la tua immagine, la tua presenza
e il tuo modo di fare, ma da oggi tutti noi avremo un angelo custode in più.
Ti verremo a trovare e ti racconteremo della nostra vita. Ti penseremo sempre
e resterai sempre nei nostri cuori.
12
La Missione Cattolica Italiana di Lucerna
in collaborazione con gli amici
del Kerala organizzano il
Pranzo di Natale per i
pensionati di Hochdorf
Cenone di San Silvestro
Domenica 13 dicembre al
Centro S. Martino, Hochdorf
tutti i pensionati di Hochdorf e dintorni
sono invitati a partecipare
alla festa di Natale:
Centro Italiano Grosshof
giovedì, 31 dicembre 2009 alle ore 19.00
Prezzi:
Adulti: Bambini dai 7 ai 13 anni: Bambini dai 3 ai 6 anni: Fr 75.Fr 35.Fr 15.-
11.30
12.30
14.00
Per ulteriori informazioni e prenotazioni
rivolgersi alla segreteria della Missione,
Tel. 041 410 11 59
(Orario segreteria). Prenotazione obbligatoria entro e non oltre venerdi 18 dicembre
2009.
Aperitivo
Pranzo
Intrattenimento
Prenotarsi entro mercoledi 9 dicembre presso i membri del Consiglio
pastorale o telefonando a Carmela
Riccio allo 041 910 36 04.
Festa di San Nicolao
Sabato 12 dicembre 2009
Alle ore 18.30 al Pfarrei-Zentrum St. Martin di Hochdorf
Alle 19.30 inizierà la cena
Menu incluso entrata: adulti Fr. 20.-- / dai 5 ai 12 anni Fr. 10.-La serata verrà intratenuta con il gruppo Musica é.
Si prega d’iscrivere i bambini (per il regalo) e prenotarsi per la cena, entro il 5 dicembre
telefonando 041 910 32 60 o 041 910 02 93
Comitato Genitori di Hochdorf.
Il Comitato Genitori di Kriens
informa che i corsi di lingua e cultura italiana si svolgono a Kriens come segue:
• corsi elementari dalla prima alla quinta : venerdì dalle 13.00 alle 17.00, scuola Meiersmatt, insegnante Michela Fronza
• corsi delle scuole medie per i ragazzi di Kriens e Horw : martedì dalle 15.00 alle 19.00,
scuola Roggern, insegnante Paola Corgatelli
Potete contattarmi per ulteriori informazioni allo 041 310 20 17 o per email: napolitano.g@
hispeed.ch, Giuseppina Napolitano, presidente Comitato Genitori Kriens.
Franco Riccardi
con l'alto patrocinio del Console Generale d'italia in
e del Presidente del Comites di Lucerna
presenta
Concerto di Beneficenza
Giuseppe Verdi
Kultur - und Kongresszentrum Luzern
21 dicembre 2009 - 19:30
1° Categoria CHF 95.- / 2° Categoria CHF 70.3° Categoria CHF 55.- / 4° Categoria CHF 40.5° Categoria (Prezzo ridotto COMITES) CHF 25.-
13
Zurigo
Immigrati italiani anziani
di Pius Amstutz
GLI IMMIGRATI ITALIANI ANZIANI
ASPETTATIVE IN RIFERIMENTO ALLE CASE PER ANZIANI
E PER MALATI CRONICI (2. parte)
Nel numero di novembre 2009 vi avevamo presentato la prima parte del lavoro per il Master
di Pius Amstutz. In questo numero conosceremo il risultato delle interviste qualitative fatte
agli immigrati italiani anziani.
Aspettative degli immigrati italiani in riferimento alle case per anziani
Sono state intervistate nel circondario di Lucerna 5 persone, 4 donne ed un uomo, di età
compresa fra i 66 ed i 74 anni. Le interviste di una durata media di 80 minuti sono state
effettuate in lingua italiana da un‘interprete interculturale.
Pareri sulle case per anziani e per malati cronici:
E’ molto forte il desiderio di rimanere a propria casa il più a lungo possibile. Il ricovero in una
casa per anziani è preso in considerazione unicamente nel caso in cui lo stato di salute non
permetta più di vivere per conto proprio. Gli intervistati sono consapevoli dei vantaggi e degli
svantaggi. Si rileva che il ricovero in una casa per anziani, se non se ne può fare a meno, è
accettato. Dalle interviste si deduce un’idea piuttosto negativa delle case per anziani. Non
emerge la pretesa di essere accuditi dai familiari, visto che sono riconosciuti i limiti legati a
simili situazioni. I costi elevati della permanenza nelle case per anziani sono inoltre, motivo
di riflessione per gli intervistati e le eventuali possibilità di finanziamento non sembrano
essere loro chiare.
Pareri sul “reparto mediterraneo”:
Pareri contrapposti scaturiscono dalle discussioni riguardo alla sensatezza di un “reparto mediterraneo”. Ne sono riconosciuti vantaggi e svantaggi. L’eventuale ghettizzazione è menzionata
come uno svantaggio sostanziale. Inoltre emerge la convinzione da parte degli intervistati di
doversi adattare, cosa questa che è stata continuamente pretesa da loro e che diventa una
necessità anche per un eventuale ricovero. La capacità di adattamento rappresenta per loro
una risorsa, che facilita l’inserimento nel nuovo ambiente.
Aspettative e bisogni degli intervistati:
Di seguito una breve descrizione di alcuni bisogni manifestati dagli intervistati:
- L’alimentazione: sarebbe auspicabile una cucina mediterranea o perlomeno che tenga conto
delle abitudini alimentari degli Italiani. Sembra però che gli intervistati nel corso della loro
permanenza come immigrati abbiano adeguato le loro abitudini alimentari o ne abbiano integrate di nuove.
- La comunicazione in italiano: è importante, visto che la maggior parte di loro valuta le proprie
conoscenze del tedesco insufficienti. La limitata capacità di comunicare nuoce al benessere
psicofisico individuale e non permette un’assistenza adeguata mirata a soddisfare i bisogni
inividuali. E’ gradito personale con relative conoscenze linguistiche.
- L‘ambiente deve avere un carattere vivace. Graditi anche i passatempi di diverso genere e
lo stare in compagnia all’interno della comunità.
- Il desiderio di una camera singola è tendenzialmente forte, così come di un arredamento
adeguato ai tempi ed alle occasioni per stare insieme.
- Contatti di varia natura: Organizzazioni o associazioni italiane e svizzere sono ritenute a
questo proposito una risorsa preziosa.
- Personale di assistenza, che abbia empatia e pazienza. Indirettamente ci si aspetta che sia
lasciata una certa autonomia e che siano rispettati i bisogni del singolo.
14
Informazioni sociali
di Ippazio Calabrese
LA POLITICA SANITARIA
Finanziamento aggiuntivo temporaneo dell’assicurazione invalidità , motivi che hanno indotto a creare il progetto di legge
Negli ultimi vent’anni la situazione finanziaria dell’Assicurazione Invalidità (di seguito AI) è peggiorata di anno in anno divenendo sempre
più insopportabile. Malgrado le drastiche misure di risparmio, l’AI
chiude i conti con grandi perdite, aggravando sempre di più la cassa
di compensazione dell’AVS. Si è dovuto cosi intervenire per risanare
quest’opera sociale. Situazione finanziaria dell'AI:
- perdita strutturale annua di 1,4 miliardi di SFR
- debiti ammontano a circa 13 miliardi di SFR al 1.1.2009
- gravando il fondo di compensazione dell‘AVS
I punti di forza del finanziamento aggiuntivo temporaneo sono:
1. Aumento limitato nel tempo dell‘ imposta sul valore aggiunto IVA
2. Assunzione temporanea degli interessi passivi dell‘ AI
3. Creazione di un fondo di compensazione proprio dell‘ AI dotato di un capitale iniziale di 5 miliardi SFR prelevato dal fondo dell‘AVS
Aumento dell'aliquota “IVA”, dal 01.01.2011 al 31.12.2017 (7 anni)
IVA attuale
IVA dal 2011
Aliquota normale 7.6% => 8%
Aliquota ridotta (beni di prima necessità)
2,4% =>
2,5%
Aliquota speciale (settore alberghiero) 3,6% =>
3,8%
Tempi del piano di risanamento del finanziamento aggiuntivo
Domande inerenti il presente articolo possono essere
inoltrate alla redazione di “Fiamma”.
15
IL COM. IT. ES. INFORMA
di Alberto Grilli
Il Comitato degli Italiani all’Estero (Com.It.Es.) di Lucerna,
Nidvaldo, Obvaldo e Uri,
con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia in Zurigo
ed in collaborazione con il Gruppo Alpini di Lucerna
organizza
DOMENICA, 8 NOVEMBRE 2009
Festa dell’Unità Nazionale e
Commemorazione dei Caduti
Ore 10.00
Santa Messa nella chiesa di San Pietro (Lucerna)
Ore 11.30
Deposizione di una corona al Cippo dei Caduti
di tutte le guerre e sul lavoro
Ore 12.00
asa d’Italia: Intervento Commemorativo del Min. Mario Fridegotto e
C
partecipazione della Corale “Papa Giovanni XXIII” della Parrocchia Catt.
Italiana di Emmenbrücke
Aperitivo offerto dal Console Generale d’Italia
Tutta la comunità è cordialmente invitata a partecipare
LA COMMISSIONE CULTURA DEL COMITES DI LUCERNA
PRESENTA
SAPERI SAPORI SUONI
DI SICILIA
POMERIGGIO ENOGASTRONOMICO E CULTURALE
SABATO 21 NOVEMBRE ORE 16.30
PRESSO IL CENTRO ITALIANO GROSSHOF, LUCERNA
ALLIETERANNO IL POMERIGGIO CON CANZONI, POESIE, MUSICHE
ED UN PO’ DI STORIA I MEMBRI DELLA COMMISSIONE CULTURA
ED ALTRI GRUPPI VOLUTAMENTE ANONIMI
Presenta la manifestazione l’insegnante Natalia Schär Geraci
SEGUIRÀ IL RINFRESCO CON SAPORI E VINI SICILIANI
TUTTA LA COLLETTIVITÀ È CORDIALMENTE INVITATA
16
Presentazione di un libro
di Gabriella Lupica
“L’AUTOSTIMA”
Il prossimo volume che presentiamo in
questo numero di Fiamma è L’Autostima
di Germain Duclos; psicoeducatore e ortopedagogista e docente presso l’Università di
Sherbrooke.
La scarsa autostima ha un prezzo molto
alto che si paga da adulti con infelicità e
insicurezza. La fiducia in sé stessi è, invece,
un passaporto per la vita, una base solida
per prevenire problemi di comportamento,
di apprendimento e può persino proteggere
dalla depressione. Si tratta di un processo
complesso e variabile», mette in guardia
l’autore, Germain Duclos «Non si riduce a
una semplice conoscenza dei propri punti di
forza, qualità e talenti, ma presuppone anche
una giusta percezione delle proprie difficoltà
e dei propri limiti».Dare fiducia e ottimismo a
un figlio, dunque, è una meta che non si raggiunge certamente assecondandolo in tutto,
come spesso accade in una società in cui a
un bambino corrisponde una pletora di adulti
affettuosi e a rischio di continuare a viziarlo,
ma più facilmente aiutandolo a prendere
coscienza delle proprie difficoltà per poterle
considerare sfide da affrontare e superare.
Duclos deriva i molti consigli pratici dedicati
agli adulti dall’osservazione dei danni subiti
dai bambini incontrati nella sua professione
di psicoeducatore e ortopedagogista. Alcuni suggerimenti che sono menzionati nel volume per evitare situazioni
più gravi:
GLI ERRORI DA EVITARE...
 Non essere presenti regolarmente
 Trascurare di rispondere ai suoi bisogni
 Avere aspettative non realistiche
 Ignorare i suoi successi
 Non stabilire regole di condotta o essere incostanti nell’applicazione
 Cambiare continuamente umore
nell’applicazione delle regole
 Mostrarsi perfezionisti, rigidi o troppo permissivi
 Fissare castighi troppo severi o non legati alle mancanze oppure ignorarle
 Manifestare lo stress
 Sopravvalutare le sue capacità
 Mettere l’accento sui fallimenti etc.
17
E I CONSIGLI DA SEGUIRE
 Essere presenti in modo caloroso
 Essere affidabili nella
risposta ai suoi bisogni
 Esprimergli il proprio amore incondizionato
 Sottolineare e valorizzare un successo importante
 Offrirgli un quadro di vita stabile nel tempo e nello spazio
 Stabilire e applicare delle regole di condotta
rassicuranti e chiare
 Essere fermi su certi valori importanti ed essere flessibili su altri punti
 Ridurre i fattori di stress preparandolo ai cambiamenti
 Riattivare il ricordo dei successi passati e sottolineare i suoi punti di forza
 Incoraggiarlo nelle difficoltà a trovare le soluzioni
 Incoraggiarlo a farsi degli amici e a gestire
lui stesso i conflitti
 Affidargli responsabilità adatte alle sue possibilità
 Incoraggiarlo a fare delle scelte e a svilup
pare la sua autonomia, sostenendo la sua
creatività
 Rispettare il ritmo del suo sviluppo e il
diritto all’errore
 Dare più importanza al percorso di appre
dimento che ai risultati
«L’autostima è l’eredità più preziosa che
i genitori possano lasciare a un figlio. Un
passaporto per la vita. Il bambino che si
sente rassicurato fisicamente e psicologicamente, che prova un sentimento di
fiducia di fronte alla vita, che sente vivo un
senso di appartenenza alla sua famiglia,
che sviluppa le sue competenze e prende
coscienza del suo valore personale, eredita un tesoro al quale potrà attingere per
tutta la vita».
È possibile ordinare il volume presso la segreteria della Parrocchia Cattolica Italiana “Al Ponte”. Tel. 041 260 53 64
Informazioni dalla Chiesa...
di Maria Mannarino
Un nuovo “ponte” tra gli Anglicani e la Chiesa cattolica
La Santa Sede ha annunciato la prossima pubblicazione di una Costituzione Apostolica
con cui riaccoglierà nella Chiesa Cattolica gli anglicani che ne hanno fatto e ne faranno
richiesta. Questa iniziativa è la risposta a molteplici richieste da parte di alcuni vescovi
anglicani di poter entrare nella chiesa cattolica. L’ordinazione di donne al sacerdozio e
all’episcopato, l’ordinazione di chierici omosessuali e la benedizione di coppie dello stesso
sesso, sono le nuove modifiche insoddisfacenti nella loro comunione tramite cui i vescovi
hanno tratto la motivazione alla scelta presa. Gli anglicani hanno espresso il desiderio
di poter “conservare” le loro tradizioni anglicane relative alla spiritualità e al culto per il
proprio cammino di fede. Con l’istituzione della struttura canonica tramite degli Ordinariati Personali il Papa permetterà ai fedeli anglicani di entrare in comunione con la Chiesa
Cattolica. Questi ordinariati personali, che non dipendono dalle diocesi, sono dei territori
in cui il vescovo oppure il sacerdote non sposato rappresenterà l’autorità ecclesiastica.
Gli ex anglicani che vogliono aderire pienamente alla Chiesa Cattolica faranno parte di
questa struttura canonica, che avrà un proprio Vescovo e i propri sacerdoti, seminaristi e
fedeli. Tra gli adattamenti alla tradizione anglicana, la nuova Costituzione permetterà ai
pastori anglicani sposati di diventare sacerdoti all’interno della Chiesa Cattolica insieme
alle proprie mogli e alle loro famiglie; invece i Vescovi sposati anglicani saranno accolti
nella Chiesa Cattolica in qualità di presbiteri. (Da Zenit 20.10.09)
Un disegno di legge per fermare il „turismo della morte“
Ogni anno, organizzazioni svizzere come “Dignitas” o “Exit” assistono 400 persone
straniere che vengono in Svizzera per suicidarsi. Per fermare questo “turismo della morte”, il Governo elvetico con l’idea di salvaguardare il diritto alla vita, sta preparando un
disegno di legge, secondo il
quale i medici, gli stranieri
e le organizzazioni che promuovono il suicidio assistito
dovranno provare che la
persona che vuole morire è
capace di discernere e che
soffre di una malattia incurabile “che risulterà mortale a
breve termine”. Dall’altro lato,
il Governo esclude il suicidio
assistito per persone affette
da malattie croniche che non
provocano la morte o un’alterazione mentale. Inoltre la
persona che accompagna il
suicida dovrà presentargli
delle alternative, e il suicidio
dovrà essere l’ultima “soluzione” proposta. Il Governo vuole infine impedire che l‘attività
delle organizzazioni al suicidio diventi di natura lucrativa. Questo disegno di legge verrà
discusso in Parlamento nel marzo prossimo. Anche i vescovi svizzeri si battono con tutte
le loro forze per il rispetto della vita e contro l‘attività di “Dignitas” e “Exit”. (Da Zenit
e Kipa 02.11.09)
In Italia il trionfo della CROCE
La sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, in cui
si chiede la rimozione dei crocifissi dalla aule scolastiche, ha scatenato
una “rivolta popolare” in tutta l’Italia. Rivolta con finalità benefiche visto
che adesso si stanno appendendo crocifissi dove non c’erano e si stanno promuovendo iniziative e manifestazioni in favore della Croce. Da
quando è stata resa nota la sentenza della Corte, è iniziato un tam tam
di lettere ai giornali, interpellanze nei consigli comunali, messaggi via
mail, telefonate alle radio, discussioni in ogni luogo, messe e incontri di
preghiera, per difendere e sostenere la presenza del crocifisso, non solo
nelle aule scolastiche, ma in tutti i luoghi pubblici. (Da Zenit 06.11.09)
18
VITA LITURGICA
BATTESIMI
Sono divenuti figli di Dio e membri della comunità atraverso il Battesimo:
GUARINO SOFIA
di Raffaele e Cusumano Vincenza
Alla nuova cristiana auguriamo di poter ascoltare presto la parola del Signore,
ai genitori e padrini di essere per lei un modello di vita cristiana. Il Signore
li benedica e li conservi nel vero amore.
LA COMUNITÀ DI EMMENBRÜCKE-SURSEE HA DONATO CON GIOIA
Eccovi le offerte raccolte nelle celebrazioni domenicali e festive:
Data
Finalità
18.10.2009
MISSIO - giornata missionaria
25.10.2009
“Kirche in Not” - la Chiesa povera 01.11.2009
Progetti Missionari (E’brücke)
01.11.2009
Progetti in Sudmerica (Sursee + Reiden)
02.11.2009
Progetti in Sudmerica (E’brücke)
08.11.2009
Costruzione di chiese nella diocesi
Grazie di cuore per la vostra fraterna e solidale generosità!
Colletta
Fr. 443.15
Fr. 516.30
Fr. 703.20
Fr. 810.70
Fr. 2’227.50
Fr. 331.05
PAROLE DI STIMA ED APPREZZAMENTO PER LA BELLA MESSA
CELEBRATA INSIEME ALLA COMUNITÀ DI REUSSBÜHL
Lieber Don Mimmo
An unserer letzten Pfarreiratssitzung wurden der gemeinsame Gottesdienst und
der anschliessende Apéro mit ihren Pfarreiangehörigen sehr gelobt. Der Chor
sang sich mit seiner spürbaren Freude in die Herzen der Gottesdienstbesucher. Ich hoffe,
dass dieser Anlass auch für Ihre Gläubigen eine Bereicherung war. Wir können uns gut
vorstellen auch nächstes wieder einen gemeinsamen Gottesdienst zu planen. Ich werde
mich, wenn es für Sie gut ist, mit einem Terminvorschlag melden. Ich wünsche Ihnen
eine gute Zeit.
Mit freundlichen Grüssen
Elisabeth Zosso-Widler, Präsidentin des Pfarreirates St. Philipp Neri
LITURGIA PENITENZIALE CON CONFESSIONE INDIVIDUALE
In preparazione alla festa del Santo Natale, venerdì, 18 dicembre, alle ore 20.00, nella
Chiesa di S. Maria ad Emmenbrücke, avrà luogo la Liturgia penitenziale, nel corso
della quale ci sarà la possibilità della confessione individuale. Ci saranno dei sacerdoti
a disposizione. La liturgia penitenziale sarà animata dalla nostra Corale.
Il Signore Misericordioso ti aspetta. Approfitta!!
ITINERARIO PREMATRIMONIALE 2010
Ricordiamo alle coppie di fidanzati, che desiderano sposarsi in chiesa, che a partire
da DOMENICA, 10 GENNAIO 2010, ALLE ORE 15.00, AL CENTRO “AL PONTE”
DI EMMENBRÜCKE avrà inizio l‘Itinerario prematrimoniale 2010. Per iscrizioni o per
ulteriori informazioni telefonate alla segreteria parrocchiale (Tel. 041 260 53 64).
19
Appuntamenti della Parrocchia Cattolica
Italiana di Emmenbrücke - Sursee
DICEMBRE 2009
1
Ma
Ore 14.00 Gruppo dei pensionati Al Ponte. Ore 20.15 Gruppo giovanile Al Ponte.
Ore 14.30 Sta Messa al Ponte per i pensionati
2
Me
S. MESSA: Ore 17.30 a santa Maria. Ore 14.30 Centro diurno a Sursee.
Ore 20.00 Centro di ascolto a Reiden.
3
Gio
Ore 14.00 incontro dei pensionati a Sursee. Ore 20.00 Centro di ascolto a Buttisholz.
4
Ve
Ore 20.00 G. giovanile a Sursee
5
Sa
Ore 17.00 S. Messa a Sursee. Ore 18.00 S. Messa a Dagmersellen (Chiesa parrocchiale);
seguirà la festa di st. Nicolao presso il Centro Arche.
6
Do
2. Avvento: SANTE MESSE: ore 09.30 a sta Maria, ore 11.15 a Littau
7
Lu
Ore 19.45 Prove della Corale
8
Ma
Festa Immacolata: UNICA S. MESSA ore 10.00 insieme alla Comunità svizzera di santa Maria.
Festa dei pensionati Al Ponte. Ore 17.00 S. Messa a Sursee
9
Me
S. MESSA: Ore 17.30 a santa Maria. Ore 14.30 Centro diurno a Sursee.
Ore 20.00 Centro di ascolto a Wauwil.
10
Gio
Ore 14.00 incontro dei pensionati a Sursee. Ore 20.00 Gruppo liturgico Al Ponte
11
Ve
Ore 20.00 G. giovanile a Dagmersellen
12
Sa
Ore 17.30 S. Messa a Sursee (Ch. Parr. IT+DE). Ore 18.30 S. Messa a Reiden
(saletta meditazione). Ritiro spirituale a Sursee in preparazione al Natale.
13
Do
3. Avvento: SANTE MESSE: ore 10.00 UNICA S. MESSA A LITTAU con Apero
(animazione da parete delle Note Libere)
14
Lu
Ore 19.45 Prove della Corale
15
Ma
Ore 14.00 Gruppo dei pensionati Al Ponte. Ore 19.00 Gruppo diaconia al Grosshof di Lucerna
Ore 20.15 Gruppo giovanile Al Ponte.
16
Me
S. MESSA: Ore 17.30 a santa Maria. Ore 14.30 Centro diurno a Sursee. Ore 20.00 CPZ Al Ponte
17
Gio
Ore 14.00 incontro dei pensionati a Sursee.
Ore 20.00 Centro di ascolto a Dagmersellen (sala parr.)
18
Ve
Ore 20.00 Penitenziale comunitaria con confessioni individuali /Chiesa di sta Maria - E’brücke
19
Sa
Ore 17.00 S. Messa a Sursee. Ore 18.30 S. Messa a Buttisholz (saletta Mühle).
20
Do
4. Avvento: SANTE MESSE: ore 09.30 a sta Maria, ore 11.15 a Littau BATTESIMI
21
Lu
Ore 19.45 Prove della Corale
22
Ma
Ore 14.00 Gruppo dei pensionati Al Ponte. Ore 20.15 Gruppo giovanile Al Ponte.
23
Me
Ore 14.30 Centro diurno a Sursee.
24
Gio
Vigilia Natale: Ore 18.00 S. Messa a Sursee con animazione da parte del G. Giovanile.
Ore 23.00 Salone Centro Al Ponte (Corale)
25
Ve
Natale: ore 9.30 santa Maria, ore 11.15 a Littau - Ore 11.00 S. Messa a Reiden
26
Sa
Ore 17.00 S. Messa a Sursee
27
Do
SANTE MESSE: ore 09.30 a sta Maria, ore 11.15 a Littau ( Battesimi )
28
Lu
29
Ma
30
Me
31
Gio
Ore 17.00 S. Messa a Sursee
20
GENNAIO 2010
1
Ve
CAPODANNO: ore 10.00 Unica S. Messa insieme alla Comunità svizzera di santa Maria
2
Sa
Ore 17.00 S. Messa a Sursee. Ore 18.30 S. Messa a Reiden (saletta meditazione).
3
Do
EPIFANIA: SANTE MESSE: ore 09.30 a santa Maria, ore 11.15 a Littau
4
Lu
Ore 19.45 Prove della Corale
5
Ma
Ore 14.00 Gruppo dei pensionati Al Ponte. Ore 20.15 Gruppo giovanile Al Ponte.
Ore 14.30 S. Messa al Ponte per i pensionati
6
Me
SANTE MESSE: Ore 17.30 a santa Maria. Ore 14.30 Centro diurno a Sursee.
Ore 20.00 Centro di ascolto a Reiden.
7
Gio
Ore 14.00 incontro dei pensionati a Sursee. Ore 20.00 Centro di ascolto a Buttisholz.
8
Ve
9
Sa
Ore 17.00 S. Messa a Sursee. Ore 18.30 S. Messa a Dagmersellen (cappella Eiche)
10
Do
SANTE MESSE: ore 09.45 insieme alla Comunità svizzera di Emmen (Corale): seguirà un
aperitivo. Ore 11.15 a Littau. Ore 15.00 Itinerario prematrimoniale al Centro Al Ponte.
11
Lu
Ore 19.45 Prove della Corale
12
Ma
Ore 14.00 Gruppo dei pensionati Al Ponte. Ore 20.15 Gruppo giovanile Al Ponte.
13
Me
S. MESSA: Ore 17.30 a santa Maria. Ore 14.30 Centro diurno a Sursee.
Ore 20.00 Centro di ascolto a Wauwil.
14
Gio
Ore 14.00 incontro dei pensionati a Sursee.
Ore 20.00 Centro di ascolto a Dagmersellen (sala parr.)
15
Ve
Ore 20.00 Gruppo pastorale a Reiden
16
Sa
Ore 17.00 S. Messa a Sursee. Ore 18.30 S. Messa a Buttisholz (saletta Mühle).
Giornata dei giovanissimi presso il Centro Al Ponte
17
Do
SANTE MESSE: ore 09.30 a santa Maria, ore 11.15 a Littau
Ore 15.00 Itinerario prematrimoniale Centro Al Ponte
18
Lu
Ore 19.45 Prove della Corale
19
Ma
Ore 14.00 Gruppo dei pensionati Al Ponte. Ore 20.15 Gruppo giovanile Al Ponte.
20
Me
S. MESSA: Ore 17.30 a santa Maria. Ore 14.30 Centro diurno a Sursee.
21
Gio
Ore 14.00 incontro dei pensionati a Sursee. Ore 20.00 Gruppo liturgico Al Ponte
22
Ve
Ore 20.00 Consiglio pastorale a Sursee
23
Sa
Ore 17.00 S. Messa a Sursee. Ore 18.30 S. Messa a Reiden( IT + DEU).
Assemblea della Corale presso il Centro Al Ponte
24
Do
SANTE MESSE: ore 09.30 a santa Maria, ore 11.15 a Littau - BATTESIMI
Ore 15.00 Itinerario prematrimoniale Centro Al Ponte
25
Lu
Ore 19.45 Prove della Corale
26
Ma
Ore 14.00 Gruppo dei pensionati Al Ponte. Ore 20.15 Gruppo giovanile Al Ponte.
27
Me
S. MESSA: Ore 17.30 a santa Maria. Ore 14.30 Centro diurno a Sursee.
28
Gio
Ore 14.00 incontro dei pensionati a Sursee.
29
Ve
Ore 20.00 Consiglio pastorale Al Ponte
30
Sa
Ore 17.00 S. Messa a Sursee - Dalle 18.00 Agape dei collaboratori
31
Do
SANTE MESSE: ore 09.30 a santa Maria, ore 11.15 a Littau - Ore 15.00 Itinerario prematrimoniale Centro Al Ponte - Agape Gruppo dei pensionati Centro Al Ponte
21
DEFUNTI
 FILOMENA MARE
Nata il 16.04.1924 a San Fele (Potenza)
Filomena cresce nel suo ambiente contadino di paese facendo i molti lavori della campagna. Giovanissima si sposa con Michele Mare nel 1942. Nel
1943 nasce il loro primogenito, Carmine; nel 49 nasce Donato e nel 1953
Vito. Dal 1962 Michele emigra in Svizzera mentre Filomena resta ancora
per alcuni anni in Italia, fino a quando anche lei, nel 1969, raggiunge
suo marito Michele e i suoi figli in Svizzera. Filomena era molto legata ai
suoi cari, così era una festa per lei quando vedeva la sua famiglia tutta
riunita. Era una donna così attenta e seria che faceva della sua casa, un luogo accogliente
e familiare. E‘ deceduta improvvisamente venerdì 23 ottobre proprio in casa sua.
 EMILIA PERSANO CAROSELLA
Nata il 16.02.1933 a Sant'Angelo a Cupolo (Benevento)
Emilia era la quarta, di una famiglia di otto figli. La sua infanzia l’ha
trascorsa a lavorare in campagna e ad accudire i suoi fratelli. Nel 1960
emigrò in Svizzera. Emilia era una persona in gamba, ricca di idee e
piena di vita, pertanto riuscì a trovare subito lavoro. A Meggen conobbe
il suo futuro marito, Lorenzo. Nel 1962, Emilia e Lorenzo si unirono in
matrimonio. Da quel momento si dedicò a suo marito ed alla casa. Dal
matrimonio sono nate: Gerarda e Felicia. Per dare anche il suo contributo
economico al budget familiare, riprese a lavorare. Quando nacquero Fabio e Valentina, i suoi nipoti, fu per lei una gioia immensa. Nel 1995 Emilia e Lorenzo
decisero di trascorrere la loro vecchiaia in Italia. Il primo luglio del 2009 Emilia è tornata
col marito in Svizzera, con la speranza di poter curare meglio la sua malattia e poter
stare più vicino alle figlie ed ai nipoti. Il 23 ottobre si è addormentata presso il Seeblick
di Sursee, circondata dall’affetto dei suoi cari.
 RAFFAELE MASTROLACASA
Nato il 09.02.1932 a San Bartolomeo in Galdo (Benevento)
Raffaele era una persona solare, buona e sempre disponibile.Amava il
ballo e stare in compagnia. Trascorse la gioventù nel sud della Sardegna. Nel 1956 sposa Felicia rimanendole fedele per 53 anni. Dalla loro
unione nascono i figli Pasquale e Carlo. Per garantire un futuro alla sua
famiglia, emigra 10 anni nel canton Svitto e 24 anni a Lucerna, svolgendo sino all‘età di pensione l‘operaio edile. Nel 2003 si trsferisce in
Ticino raggiungendo i figli e i nipoti. Raffaele ha vissuto in buona salute, dedicando
il proprio tempo alla famiglia e rendendosi sempre disponibile. Ma un giorno..., dopo
mesi di sofferenza affrontati con forza e dignità, il 4 ottobre del 2009, egli ci ha lasciato. A nome di tutti i tuoi familiari: “Sta sempre dolce il tuo riposo, come buono fu il
tuo cuore”... “Papà sei stato e sarai sempre il mio compagno di viaggio”.
“UNA LACRIMA PER I DEFUNTI EVAPORA, UN FIORE SULLA TOMBA APPASSISCE, UNA
PREGHIERA, INVECE, ARRIVA FINO AL CUORE DELL’ALTISSIMO” (Sant’Agostino)
22
IL VANGELO DI LUCA
Il nuovo anno liturgico è caratterizzato dalla
lettura del vangelo secondo Luca. Questo
Luca è un discepolo dell’apostolo Paolo,
medico di professione, di cultura e di lingua
greca. La data di composizione del Vangelo
è vicina all’anno 80 d.C.
Questo Vangelo è rivolto, soprattutto, ai
non giudei, e si serve di una lingua greca
forbita. La generazione degli apostoli sta
per scomparire. Oramai non è più possibile
ascoltare dalla loro viva voce l’esperienza di
coloro che hanno conosciuto direttamente
Gesù, hanno udito il suo insegnamento e
visto i suoi gesti, hanno vissuto i giorni
della sua passione, morte e risurrezione.
Perciò Luca comprende che i credenti hanno bisogno di una solida documentazione
sugli avvenimenti centrali che riguardano
la fede. Egli fa allora accurate ricerche tra le
memorie più sicure, scritte e orali, e le offre
come sostegno all’insegnamento cristiano
del suo tempo.
Come un motto per il Vangelo di Luca figura
il messaggio natalizio recato dall’angelo:
“Non abbiate paura! Ho una lieta notizia
per voi e per il popolo” (2,10). I capitoli
9-19 sono chiamati “inserto lucano”,
perché non hanno paralleli negli altri evangelisti e perché contengono alcuni testi ben
conosciuti che troviamo solo nel vangelo di
Luca: Le parabole del buon samaritano (10,
30-37) e del figliol prodigo (15, 11-32); le
parabole dell’amministratore infedele (16,
1-13); del ricco epulone e del povero Lazzaro (16, 19-31); la parabola del fariseo e del
pubblicano (18, 9-14).
IL GIORNO DELLA MEMORIA
Il 25 gennaio ricorre l’anniversario della liberazione dei sopravvissuti nei campi di sterminio e si ricorda la Shoah, cioè
la persecuzione ed il martirio subito dagli Ebrei ed altre Etnie
ad opera del Nazifascismo.
“Che appunto perché il Lager è una gran macchina per ridurci a
bestie, noi bestie non dobbiamo diventare; che anche in questo
luogo si può sopravvivere, e perciò si deve voler sopravvivere, per
raccontare, per portare testimonianza; e che per vivere è importante sforzarci di salvare almeno lo scheletro, l’impalcatura, la
forma della civiltà. Che siamo schiavi, privi di ogni diritto, esposti
a ogni offesa, votati a morte quasi certa ma che una facoltà ci è
rimasta, e dobbiamo difenderla con ogni vigore perché è l’ultima: la facoltà di negare il nostro
consenso” (Primo Levi, “Se questo è un uomo”).
Da questo scritto affiora la considerazione che anche nel totale svilimento fisico e morale, si
abbia la forza, attraverso l’istinto di conservazione e la ragione della coscienza, di rifiutare
ogni compromesso che legittimi l’oppressione dell’uomo sull’uomo. L’estremo sacrificio
di Cristo, rapportato alla dimensione terrena, ne rappresenta l’esempio più alto. In occasione delle Celebrazioni del 60° Anniversario del “Giorno della Memoria”, Papa Giovanni
Paolo II ebbe a dichiarare: “A nessuno è lecito, davanti alla tragedia della Shoah, passare
oltre. Quel tentativo di distruggere in modo programmato tutto un popolo, si stende come
un’ombra sull’Europa e sul mondo intero; è un crimine che macchia per sempre la storia
dell’umanità. Valga questo, almeno oggi e per il futuro, come un monito: Non si deve cedere di fronte alle ideologie che giustificano la possibilità di calpestare la dignità umana
sulla base della diversità di razza, di colore della pelle, di lingua o di religione. Rivolgo il
presente appello a tutti, e particolarmente a coloro che nel nome della religione ricorrono
alla sopraffazione e al terrorismo.”
Monito ed appello inascoltati! La storia si ripete; ancora oggi, purtroppo, l’oltraggio alla
dignità umana è cosa comune: esso viene perpetrato continuamente sotto gli occhi indifferenti del mondo. Allora coltiviamola questa memoria, oggi come ieri, non diamo il nostro
tacito consenso alle barbarie che offendono le coscienze e l’integrità fisica dei nostri simili.
Viviamo vigili il nostro quotidiano affinché l’Umanità possa definirsi tale.
Giuseppe Salvatori
23
AVVIATO IL CORSO DI FORMAZIONE CRISTIANA 2009-2010
È iniziato sabato, 3 ottobre appena trascorso, con la partecipazione di oltre 60 persone, il
corso di formazione cristiana organizzato per le MCI della nostra sotto zona S. Vittore. Esso
è una continuazione di quello tenutosi l’anno scorso ed ha visto, in questo primo incontro
trattare la tematica legata alla teologia morale ed in modo particolare alcune tematiche
legate alla vita, come l’eutanasia e la bioetica degli stati terminali. La più grande sfida del
nostro tempo è la ricerca delle vie di una possibile regolamentazione della scienza e della
tecnologia e si può affermare che il campo principale in cui si svolge tale sfida è la bioetica. Da sempre l’uomo si pone domande sul senso della vita, attraverso l’uso della propria
ragione, in particolare sulla questione degli estremi della vita terrena, nascita e morte e sul
problema della sofferenza. Per cercare quindi di avvicinarci ed esaminare tematiche come
la morte celebrale, i trapianti d’organi e l’accanimento terapeutico, ci siamo avvalsi della
preparazione e bravura della dottoressa Linda Gutpelca.
Con un linguaggio molto comprensivo ci ha subito coinvolti e tantissime sono state le domande per cercare di comprendere e di capire qual è il comportamento in casi particolari
ed estremi come lo stato di coma profondo, lo stato vegetativo permanente e quando è
assente la coscienza. La convinzione di tutti è che al centro ci deve essere la dignità umana
perché la persona è portatore dei diritti fondamentali dalla su nascita fino alla sua morte. A
metà giornata abbiamo fatto una pausa con un pranzo frugale offerto dalle tre MCI e tanta
giovialità. Durante la seconda parte di questo intenso ed interessante incontro abbiamo
trattato argomenti come il testamento biologico, i limiti della medicina e l’accanimento
terapeutico. Siamo stati così presi che le ore sono letteralmente volate. Tantissimi i ringraziamenti e gli apprezzamenti alla dottoressa Linda Gutpelca che ci auguriamo di avere in
Giuseppe Larcinese
qualche altra circostanza.
BENVENUTI “AL CAFFÈ DELLA DOMENICA”
Con l’anno nuovo, al termine della nostra liturgia domenicale a Santa Maria in Emmenbrücke, daremo avvio “Al caffè della domenica”, ovvero avremo l’opportunità di
incontrarci, di parlare e trascorrere in buona compagnia un po’ del nostro tempo domenicale nella sala parrocchiale della Chiesa di Santa Maria. Naturalmente, non ci faremo
mancare né caffé e né biscotti. Dopo la messa, dunque, non scappate via! Vi aspettiamo!
L’ASSOCIAZIONE CALABRESE (A.A.C.L.) DI LUCERNA
Il presidente Mario Arlia ci ha fatto pervenire il calendario associativo 2010, che pubblichiamo
volentieri: Gennaio-febbraio: Cena del socio / 22-24 maggio: Gita di Pentecoste / 27
giugno: Torneo di calcio / 4 dicembre: Festa tradizionale / Primavera o autunno
serata informativa, data da definire.
L’ASSOCIAZIONE BELLUNESE (ABM) DI LUCERNA
Di seguito il mini-programma 2010 dell’Associazione Bellunese di Lucerna, inviatoci dal suo
presidente Luciano Lodi: 27 febbraio 2010: Festa con le associazioni / 14 marzo 2010
Assemblea dell’ABL / 27 marzo 2010: “Polenta e baccalà”
VEGLIONE DI CAPODANNO AL CENTRO “AL PONTE”
Giovedì, 31 dicembre, al Centro “Al Ponte”, Carmine Loffredo e Michele Tarantino organizzeranno il veglione di capodanno, a partire dalle ore 19.00. Eccovi il menù del cenone: Antipasto
alla “Carmine”. Maccheroni alla Calabrese. Brasato di manzo al Barolo con patate a rosmarino e
verdure. Macedonia di frutta. Panettone e mandarini. Dopo mezzanotte lenticchie e zampone.
La parte musicale sarà curata dal duo: DÉLICE. Costo: Bambini da 0 a 6 anni: gratis. Bambini
da 7 a 10 anni: Fr. 30.--. Tutti gli altri: Fr. 70.-- Bibite escluse! Per informazioni e prenotazioni
telefonate al Tel. 076 344 67 45 (Carmine Loffredo).
24
IN OCCASIONE DELLA „GIORNATA DEI POPOLI“
INCONTRO DI PREGHIERA ECUMENICO
A SURSEE
Il 7 novembre 2009, presso la chiesa parrocchiale, si è svolto un incontro di preghiera
ecumenico animato da: Markus Heil, Diacono
di Sursee, Don Mimmo Basile, Missionario
Italiano, Don Marjan, Missionario Albanese
ed Ulrich Walther, pastore della Chiesa Riformata. Caratteristica di questa celebrazione è
stata la volontà di trasmettere la professione
di fede, prescindendo dalle divisioni formali.
Il pasto, preparato ad arte presso la Pfarreiheim dalla comunità Curda, accompagnato da musica e danze folcloristiche, ha poi
contribuito ad alimentare la solidarietà in
direzione di un progetto di aiuto a bambini
Curdi per permettere loro la prosecuzione
degli studi
Nel corso della serata si è ufficializzato lo scioglimento del Gruppo di Contatto che attraverso la nuova denominazione: “Vereinigte Völker Sursee”, si propone di dare un
più ampio respiro al processo di integrazione e di dialogo interculturale.
Il presidente di questo nuovo organismo, Martin Turnwald, ha poi consegnato un presente
a Piero Forghieri, ringraziandolo per la sua lunga e fruttuosa attività.
Giuseppe Salvatori
ate che i bambini
i
c
s
a
L
“
vengano a me...”
Care famiglie,
oggi giorno, sempre più genitori riscontrano dei problemi nell’ educazione cristiana
dei propri figli.
A questo proposito abbiamo pensato di creare una catechesi familiare (per i bambini/e
da 0-6 anni), per poter iniziare insieme a voi un cammino cristiano con e per i vostri
figli con l’augurio che i vostri cari figli possano crescere come cresceva Gesú: in “età,
sapienza e grazia”. Il primo incontro avrà luogo
Domenica, 6 Dicembre 2009, presso il Centro al Ponte
di Emmenbrücke, alle ore 15.00.
Sarà un’occasione per incontrarvi e per “non perdervi di vista” visto che capita che
dopo il Battesimo non ci si veda più. Spero pertanto che tutti possiate partecipare: sarà
sicuramente un momento arricchente per voi e per i vostri bambini.
Potete invitare anche i padrini ed i vostri familiari.
Vi salutiamo cordialmente.
Don Mimmo e le animatrici
PS. Per motivi organizzativi, vi saremmo grati se vi annunciaste, telefonicamente,
presso il nostro segretariato (041 260 53 64).
25
PROSSIMAMENTE NEL 2010
In sintesi eccovi alcuni degli eventi più significativi dell‘attività pastorale nel
2010, a cui vi invitiamo, sin d'ora, a non lasciarvi sfuggire:
• SABATO, 6 FEBBRAIO 2010, A PARTIRE DALLE ORE 09.00,
CI SARÀ LA RELAZIONE DI MONSIGNOR MARCO FRISINA AL
CORSO DI FORMAZIONE CRISTIANA 2009-2010 AL CENTRO
AL PONTE DI EMMENBRÜCKE, INTITOLATA:
“CELEBRARE LA LITURGIA DELLA CHIESA”
MONSIGNOR MARCO FRISINA è il Maestro Direttore della
Cappella Musicale Lateranense ed autore di numerose musiche
per la Chiesa.
A questo speciale incontro con Monsignor Frisina, straordinaria personalità della Musica
Sacra, sono particolarmente invitati a partecipare tutti i membri delle Corali e dei diversi
gruppi parrocchiali. ALLE ORE 16.30, NELLA CHIESA DI SANTA MARIA AD EMMENBRÜCKE, CELEBREREMO UNA SANTA MESSA, CHE SARÀ PRESIEDUTA DA MONSIGNOR MARCO FRISINA ED
ANIMATA DALLA NOSTRA CORALE PARROCCHIALE.
• DOMENICA, 21 MARZO 2010, AL CENTRO AL PONTE DI
EMMENBRÜCKE: GIORNATA DI RIFLESSIONE CON LA TESTIMONIANZA DI FEDE DELL'ATTRICE CLAUDIA KOLL.
Daremo vita ad un interessantissimo incontro di riflessione con
la nota attrice Claudia Koll, che ci parlerà a cuore aperto della
sua chiamata, della sua conversione di fede. Sarà un'occasione per tutti noi per poter riflettere a fondo anche sulla nostra
testimonianza cristiana.
• ALL'ASCENSIONE (GIOVEDÌ, 13 A SABATO, 15 MAGGIO 2010):
GITA PARROCCHIALE IN PIEMONTE
All'Ascensione la parrocchia darà vita ad una gita di tre giorni
a carattere cristiano, culturale ed eno-gastronomico per le vie
del bellissimo Piemonte.
Con un occhio rivolto ai costi ed un altro alle bellezze culturali
e paesaggistiche, ci affideremo a degli esperti, che ci daranno
l‘opportunità di vivere una esperienza tutta particolare. Il programma dettagliato lo troverete nei prossimi numeri di FIAMMA.
• A PENTECOSTE (GIOVEDÌ, 20 A LUNEDÌ, 24 MAGGIO 2010):
GITA DEI GRUPPI GIOVANILI AD ASSISI
Tutti i gruppi giovanili della nostra parrocchia parteciperanno
ad una straordinaria gita che li condurrà nel luogo caro a San
Francesco, ad Assisi.
In questo luogo di pace e di fede i giovani avranno l'opportunità di trascorrere insieme cinque giorni, di conoscersi e dialogare tra loro. Soprattutto, avranno modo di vivere insieme tanti
momenti interessanti e piacevoli. Il programma dettagliato del viaggio sarà messo a punto a tempo debito da don Mimmo in collaborazione con
i direttivi dei gruppi giovanili di Emmenbrücke, Sursee e Reiden-Dagmersellen.
26
ALLA RACCOLTA DELLE IDEE
Lasciamoci coinvolgere dal progetto del
“NUOVO CENTRO PARROCCHIALE”!!!
Carissimi fedeli
Carissimi amici e simpatizzanti delle nostre Missioni Cattoliche Italiane
Dalle righe di “FIAMMA” ci rivolgiamo con grande piacere a tutti voi, con l’intento
di coinvolgervi direttamente nel progetto inerente il NUOVO “Centro Parrocchiale
dei Cattolici Italiani nel Canton Lucerna”, perché ciò che sta per nascere deve
stare a cuore a tutti gli Italiani, dal momento che sarâ la casa che accoglierà
anche voi ed i vostri figli, nonché le future generazioni!
Dunque, oltre all’importantissimo contributo materiale nella costruzione
dell’opera ed al generoso sostegno nella raccolta di fondi, per poter affrontare
le onerose spese a cui andremo incontro, desideriamo spronarvi a lanciare
delle idee, opinioni e suggerimenti, in particolar modo, in merito al NOME ed
al LOGO, che, a vostro avviso, sarebbero appropriati per la nuova struttura e
potrebbero contraddistinguerla e caratterizzarla meglio.
Carissimi, ora, a voi la parola! Saremo ben lieti di render note le vostre proposte e verificare se esse riceveranno anche il giusto consenso ed il positivo
riscontro da parte di molti.
Sin d’ora, vi ringraziamo cordialmente per la vostra preziosissima collaborazione
e speriamo di poter contare sull’apporto di tante e tante persone di buona volontà.
LE MIE IDEE SUL ...
“Nuovo Centro parrocchiale degli Italiani del Canton Lucerna”
IL NUOVO CENTRO PARROCCHIALE, A MIO AVVISO, DOVRÀ CHIAMARSI:
__________________________________________________________________________________
ECCO IL LOGO O IL SIMBOLO CHE, SECONDO ME, LO RAPPRESENTEREBBE MEGLIO:
(DISEGNARE O DESCRIVERE)
ALTRI CONSIGLI E SUGGERIMENTI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE:
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
Nome e cognome: ________________________________________________________________
Indirizzo, luogo: _________________________________________________________________
Telefono/Email: ____________________________________________________________________
Inviate le vostre proposte a: Missioni Cattoliche Italiane Lucerna-Emmenbrücke,
Schachenweg 8, 6020 Emmenbrücke
27
Schweizerische Alzheimervereinigung Luzern
Büttenenhalde 32
6006 Luzern
Tel. 041 373 12 14
LA DEMENZA
Non è più un tabù
In Svizzera, circa 104’000 persone soffrono di una degenerazione progressiva e irreversibile del cervello. La forma più corrente è la malattia d’Alzheimer. Nel cantone di Lucerna
4’500 persone soffrono di una delle diverse forme di demenza. Si calcola, che ogni anno
ci saranno in Svizzera 24’700 casi nuovi.
Le persone colpite da demenza, possono continuare a vivere a casa durante diversi anni,
se beneficiano di una buona terapia e possono contare sul sostegno delle loro famiglie e
d’altri assistenti. La presa in carico di una persona colpita da demenza è spesso logorante
per i famigliari. Anch’essi hanno bisogno d’aiuto e sostegno per fare fronte al difficile
compito quotidiano.
L’Associazione Alzheimer Svizzera è stata fondata nel 1988. Nel 1992 venne fondato
anche nel nostro cantone di Lucerna una sua sezione.
L’obiettivo è di difendere gli interessi delle persone colpite di demenza e sostenere la
famiglia e chi si occupa del malato. Questo sostegno è dato sotto forma di consigli e di
presa di contatto, d’aiuto nella presa a carico personale, di formazione di gruppi d’aiuto
per famigliari e altri servizi. L’Associazione informa inoltre gli specialisti, le persone
coinvolte ed il grande pubblico. Essa contribuisce a sviluppare forme ottimali di cura e
alla messa in pratica delle stesse.
È molto importante à stabilire una diagnosi il più presto possibile per intraprendere una
terapia ottimale.
Per consigli telefonate alla “Demenz-Hotline”. Per l’appuntamento dello screening, il vostro
medico curante, o voi stessi, telefonate allo stesso numero. La cassa malattia paga lo
screening. Il risultato della diagnosi e la proposta di terapia saranno trasmesso al vostro
medico curante. Naturalmente si può fare la richiesta anche per via posta elettronica.
Demenz Hotline
041 210 82 82
[email protected]
Lunedì 8.00 - 9.00
Mercoledì
10.30 - 11.45
Venerdì
15.30 - 16.30
Consigli si possono richiedere anche alla centrale di Yverdon
024 426 06 06
[email protected]
Se usate internet, date un’occhiata sulle seguenti pagine:
www.alz-luzern.ch oppure la pagina della centrale www.alz.ch
Le vostre richieste mandatele alla nostra segretaria di Lucerna (indirizzo vedi sopra).
Il prossimo tema sarà un orientamento sulle forme di demenza.
Maria Teresa Beck-Svalduz
28
29
30
31
“Adressberichtigung melden”
GAB 6903 LUGANO
Recapito:
Missioni Cattoliche Italiane
Lucerna-Emmenbrücke
Schachenweg 8
6020 Emmenbrücke
Conto corr. postale 60 - 11035-7
Missioni Cattoliche Italiane
Bollettino fiamma
Erscheint 8 x jährlich
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