Visualizzazione della camera di combustione
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Visualizzazione della camera di combustione
& DINTORNI aziende di Maurizio Dal Cin Visualizzazione della camera di combustione Sistema video-termografico in situ L a qualità e l’efficienza di un sistema di combustione e le associate disponibilità operative in centrali termoelettriche dotate di generatori di vapore dipendono essenzialmente dal dosaggio ottimale del combustibile e dell’aria comburente e corretta distribuzione nella camera di combustione. Irregolarità di distribuzione locale della relazione aria/ combustibile possono portare a indesiderate condizioni operative: - Aree localizzate con eccessive temperature di combustione ed elevata formazione di NOx termici; - Aree localizzate con combustione incomplete ed elevate formazione di CO; - Alte perdite di calore sensibile e di calore latente (UBC) o perdite di iniezione (LOI); - Locale scostamento della zona di combustione rispetto alla distribuzione di progetto; - Surriscaldamento locale dei materiali di costruzione della caldaia; - Corrosione per alta temperature e stress termico con conseguente rottura dei tubi di caldaia. Sistema Termografico: analisi della distribuzione della temperatura di fiamma Il sistema termografico è un pirometro ottico che si basa sulla elaborazione dei dati ottenuti dal video. Oltre all’immagine video fornisce i mezzi per determinare: - L’analisi termica della distribuzione spaziale delle temperature della camera di combustione. - La determinazione della temperature all’interno di aree e linee che possono essere definite liberamente.(ROI-Region Of Iinterest and LOI-Line Of Interest) - Rilevazione della posizione attuale della zona di combustione. Per controllo automatico a “closed loop control” tutti I dati del sistema termografico possono essere trasferiti al sistema di controllo principale (DCS) per mezzo di interfacce standard. Quadro visibile (monitor telecamera) Misure Controllo del processo di combustione per mezzo di variazioni dei parametri di combustione quali: distribuzione uniforme del combustibile secondo i dati di progetto; controllo della distribuzione dell’aria comburente nell’ intera camera di combustione. Per raggiungere questi obiettivi, è necessario conoscere in tempo reale l’analisi delle condizioni di fuoco che deve fornire le seguenti informazioni: - Rilevazione della posizione locale della zona principale di combustione; Schermo termografico - La distribuzione delle temperature; La propagazione locale della fiamma; Il punto di iniezione della fiamma; La formazione locale di “fouling”. Sistema Video: Presentazione dell’aspetto della fiamma Il sensore della telecamera della zona di combustione del sistema video fornisce informazioni on line direttamente dalla camera di combustione per assistere l’operatore a regolare in maniera ottimale l’intero processo di combustione. Ing. Maurizio Dal Cin, Durag Group, Milano. La Termotecnica • Novembre 2008 33 aziende DINTORNI & Benefici per l’utilizzatore Esempio di installazione in Caldaia Tosi da 360 MW Sistema di raffreddamento ad acqua a circuito chiuso e pannello di campo I dati on line del sistema Videotermografico aiutano a sviluppare una analisi del processo di combustione; fornisce i mezzi e l’abilità atti a migliorare la qualità della combustione prendendo le misure necessarie. Correzione di posizioni non ben definite o non corrette della zona principale di combustione per mezzo dell’aggiustaggio del rapporto aria/combustibile dei bruciatori individuali; minimizzazione degli incombusti nelle ceneri (UBC/LOI); minimizzazione delle perdite nei fumi con aumento della efficienza per mezzo dell’aggiustaggio dell’eccesso d’aria a combustione costante; uso ottimale del controllo della camera di combustione per ridurre le necessità di manutenzione e le condizioni di fermo caldaia dovute a surriscaldamento o situazioni critiche nel sistema acqua/vapore (evitando rotture dei tubi); minimizzazione del tempo di avvio della caldaia per mezzo di un buon controllo del profilo di temperature. Componenti del Sistema Sensori Visualizzazione della fiamma del primo bruciatore durante la fase di accensione Aspetto delle fiamme del piano superiore in fase di spegnimento Per poter garantire il più ampio campo di osservazione il sensore assieme ai sistemi ottici connessi viene direttamente inserito in camera di combustione. Per poter resistere a temperature tra i 700 e 1.600 °C (tipiche per camere di combustione). I sensori sono raffreddati ad aria e ad acqua. Tutte le parti bagnate dai fumi sono costruite con acciai speciali per contrastare reazioni chimiche alle alte temperature dei gas di combustione. Il numero e le posizioni dove vengono installati dipende da: - dall’obbiettivo che ci si prefigge (Monitoraggio di un singolo bruciatore, dei piani bruciatori,delle camere di combustione); - dalle misure in camera di combustione e della palla di fuoco; - dalle specifiche richieste dell’impianto. Apparecchiature di sala controllo Tipico di installazione in caldaia Tosi/CE Gruppo da 320 MW 34 - Per la visualizzazione on line del processo nella camera di combustione: un monitor video per ogni sensore o per ogni gruppo degli stessi; - Per la termografia e l’analisi di temperature: un PC con monitor grafico (la massima capacità di elaborazione è di 2 sensori). Videocamera dotata di sistema termografico per il monitoraggio della zona principale di combustione (fire ball or fire cyclon) in caldaia. L’utilizzo di uno, due o quattro sensori dipende dalle dimensioni e geometrie di caldaia. La Termotecnica • Novembre 2008 aziende DINTORNI & Applicazioni Monitoring on line e valutazione della situazione termica negli impianti dotati dei seguenti sistemi di combustione: carbone; olio combustibile; gas (fiamme visibili); co-combustione di combustibili secondari (es. fanghi di depurazione); sistemi di combustione tangenziale.(orientate ad angolo o a parete); sistemi a combustione frontale; sistemi di combustione a bruciatori contrapposti (“boxing firing systems”). Conclusioni Tipico per caldaia Breda/B&W Gruppo da 320 MW La Termotecnica • Novembre 2008 In conclusione possiamo affermare che dopo due anni dalla installazione di tale sistema in una caldaia Tosi (gruppo da 320 Mw) con combustione mista Gas-Olio si sono ottenuti i seguenti risultati. Massima sicurezza durante l’accensione; riduzione del tempo di accensione del 20% (Valutato in 40-50 ore di produzione annuali in più); immediata rilevazione dei fori in caldaia (con il sistema termografico). ■ 35