solemi02: speciale_3d-nova24-12 25/02/10

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solemi02: speciale_3d-nova24-12 25/02/10
C
copertina
>PROMESSEDA GRANT
Storiedi ricercatori
chehannoattraversato
il labirintodell’ignoto
>società>demografia>Codec
SCEGLIEREILFUTURO
Comprendere
l’impatto
dei cambiamenti
demografici
DI GUIDO ROMEO
iù istruiti, più ricchi e
più longevi, ma anche
più propensi a divorziare, a vivere come single
o ad avere figli fuori dal matrimonio e a creare famiglie allargate. La
demografia dei Paesi sviluppati è
cambiata moltissimo negli ultimi
50 anni, ma il suo impatto è ancora
tuttodascoprire.«La ricercasocioeconomica ha fatto un grandissimo
lavoro nel definire quali sono i motori di questi cambiamenti demografici – osserva Arnstein Aassve,
41annidiMolde,in Norvegia,e dottorato in economia all’Università
di Bristol, in Gran Bretagna e oggi
allaBocconidiMilano –,masappiamo ancora pochissimo del loro impatto». Per colmare questo vuoto
di conoscenza Aassve ha lanciato il
progetto Codec (Consequences of
demographic change), finanziato
con 750mila euro per 5 anni come
starting grant dallo European research council. Alla Bocconi, Aassve
ha riunito due ricercatori e diversi
dottorandi oggi al centro di una retedieconomisti, statisticie sociologi che attraversa tutta Europa, per
cercare di rispondere a domande
spesso scomode, ma cruciali, per
P
tutti i Paesi sviluppati. Sotto la lente di ingrandimento ci sono i comportamenti delle popolazioni di
unaventinadiPaesieuropei,maanche Giappone e Usa sono osservati
con attenzione. «Il luogo comune è
che la crisi del modello tradizionale di famiglia, considerato l’unità
fondamentale della nostra società,
sia un male, ma ci sono ben poche
prove che ciò sia vero – spiega il ricercatore –. In Norvegia, ad esempio, più del 50% dei bambini nascono ormai fuori dal matrimonio, ma
ciò non sembra avere particolari
impatti negativi sulla società in termine di benessere. Dati simili arrivano dagli altri Paesi scandinavi. Il
puntofondamentaleè cheleconseguenze dei cambiamenti demografici a cui assistiamo, variano enormemente a seconda del Paese nel
quale ci si trova».
Le ricerche di Aassve usano anche le Gender and generations surveys (Gggs), un insieme di metodologie che permettono di mettere a
confrontopiùmicro-indaginiinPaesi differenti. Di fronte a una popolazionein media sempre più anzianaa
causa dell’aumento della vita media
edelcrollodelle nascite,Codecpromette di fornire elementi preziosi
per mettere a punto le politiche che
modelleranno la società nei prossimi anni. «Il quadro macroeconomiconelqualecimuoviamoèestremamentedelicatoetoccaanchelariforma delle pensioni e degli ammortizzatorisociali–osserva–comprendere l’impatto di questi cambiamenti
demograficièindispensabileperdecidere che futuro vogliamo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://faculty.unibocconi.eu/
arnsteinaassve/
Societàeuropea
allospecchio
Metamorfosi. I modelli informatici dei cambiamenti
demografici mettono in relazione stili e scelte
comportamentali nei diversi paesi e cercano di
rispondere a domande cruciali per poter mettere a
punto politiche sociali in linea con il trasformarsi
della società. Nella foto due esempi: la fertilità in
relazione alla democrazia e all’istruzione
12
>>>STORIA DI COPERTINA
In Europa. Il
progetto Codec di
Arnstein Aassve
(nella foto) fornirà
informazioni utili
per modellare la
società futura
>mobilità>auto elettrica>Braive
VIAGGIOIN CINA
INSUPERCAR
a prima è stata una Lancia, che 12
anni fa ha percorso da sola il
tracciato della mille miglia. Da allora
AlbertoBroggihasviluppatotantiveicoli, ma non li ha mai guidati, perchè, moltosemplicemente... si guidano da soli. La prossima avventura di
questo informatico dell’Università
di Parma sarà lunga 13mila chilometri.«Il10 luglioquattroveicoli elettrici Piaggio equipaggiati ciascuno con
sette telecamere, cinque laser a piano singolo e uno a 4 piani, oltre a un
sistema Gps per percepire l’ambiente circostante, partiranno per un
viaggio di 3 mesi via Mosca e fino a
Shanghai con il supporto di quattro
camion Overland per raggiungere
l’Expo dedicato a città e qualità della
vita» spiega il ricercatore emiliano.
Oggi Broggi, beneficiario di un
advanced grant Erc da 1,8 milioni di
euro, insieme al suo team ha già messo a punto la "supercar" Braive, una
L
Il veicolo percorrerà
in tre mesi 13mila
chilometri senza
bisogno del guidatore
Hyundaicheha giàcompletatodiversi percorsi dimostrativi a Roma e all’estero,ma il viaggio inCinasarà una
tappa fondamentale dello sviluppo
industriale di queste tecnologie che
promettonodirivoluzionarelamobilità. «Con 13mila chilometri di guida
autonoma su tutti i tipi di terreno –
spiegaBroggi–accumuleremo undatabase di oltre 100 terabyte di dati
che permetterano di ripercorrere il
percorsoe studiaremoltissimesituazioni». Broggi ha al suo attivo un lungo curriculum di sperimentazioni tra
Il Sole 24 Ore_Giovedì 25 Febbraio 2010
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