Relazione finale
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Relazione finale
Allegato 2 Corsista: Valentina Di Martino Russo - classe F5 Primo Anno: 2008/2009 Relazione finale 1. Descrizione di contenuti, tempi, luoghi, fasi, modalità, strumenti e protagonisti La progettazione ha coinciso con la partecipazione al Concorso PoliCultura SENIOR 2008/09 (www.policultura.it) “iniziativa del Politecnico di Milano che vuole dimostrare come il connubio tra cultura e tecnologia sia possibile e auspicabile”, “costituendo un’ occasione didattica” grazie alla quale “gli studenti e i loro insegnanti realizzano narrazioni multimediali e multicanale (sito WEB, CD-rom e file iPod) su un tema culturale”, utilizzando il motore “1001storia”. Due le tematiche proposte: “Tema libero” e “Le tue radici”. D’accordo con la classe è stato scelto il secondo tema, che ci è sembrato si prestasse maggiormente a collegamenti riferibili e connessi ai programmi di studio e alle attività curricolari e ad argomenti riguardanti la storia, l’arte e la cultura del territorio. Ecco che, a partire anche dagli argomenti del programma di storia dell’architettura di 4° anno, è scaturita spontaneamente l’idea di una narrazione multimediale dal titolo: “Il Ponte Vecchio o degli Alpini a Bassano del Grappa”, il cui progetto è opera del grande architetto Andrea Palladio, argomento appunto del programma di 4^. È stato scelto questo tema in quanto il Ponte Vecchio è considerato il simbolo della città, molto caro ai bassanesi ed anche caro, e “pour cause”, al Corpo degli Alpini, che lo ricostruirono nel 1948, dopo che fu distrutto dalle truppe tedesche in ritirata, e che a Bassano lo scorso anno tennero, con grande partecipazione di popolo, la loro 81^ Adunata Nazionale. Inoltre proprio all’Istituto “Einaudi” di Bassano fu celebrato, lo scorso anno, il 90° anniversario dalla fine della Grande Guerra. Luoghi: Le attività didattiche relative al progetto si sono svolte prevalentemente a scuola durante le ore curricolari di Disegno e Progettazione e Storia dell’Architettura, negli spazi dell’aula, del laboratorio multimediale, della biblioteca e dell’archivio scolastici. Inoltre sono state effettuate due uscite, come previsto: la prima per visitare, a tale fine, il centro storico di Bassano, fare riprese fotografiche dei particolari aspetti urbani, monumentali e architettonici, più significativi e significanti per il tema della narrazione; la seconda per recarsi, prima, presso l’Ufficio Tecnico del Comune dove è stata recuperata copia del “Progetto di consolidamento statico delle strutture portanti in legno delle stilate del “Ponte Vecchio” sul fiume Brenta detto “degli Alpini” e dove sono state poste specifiche domande al personale addetto; poi, alla Biblioteca Comunale per cercare e prendere in prestito dei testi, a nostro avviso, utili alla ricerca. Strumenti: Ricerca sitografica, il motore di ricerca “1001storia”, messo a disposizione dal Politecnico di Milano per la partecipazione al Concorso Policultura, fotocamere digitali, gli strumenti del Laboratorio multimediale dell’Istituto (Lab.7) ( computer, stampanti, proiettore digitale ), materiale documentario recuperato nella biblioteca e nell’archivio della scuola e quello fornitoci dal Comune di Bassano e dalla Biblioteca Comunale. Tempi: Il lavoro è iniziato a Gennaio 2009 ed è stato concluso alla fine di Aprile. Occorre distinguere naturalmente tra il lavoro svolto a scuola, utilizzando in media due ore a settimana, per raccolta, visione, suddivisione, condivisione e revisione di tutti i materiali (gli allievi sono stati distinti in gruppi di lavoro ), inserimento dei contenuti selezionati ed elaborati nel motore “1001storia”, e il lavoro svolto a casa per la revisione del lavoro svolto a scuola e approfondimenti Allegato 2 sui contenuti; comunicazioni e confronti tramite e-mail con l’insegnante e tra compagni (circa 10/12 ore). La maggior parte del lavoro è stata comunque svolta a scuola (circa 30 ore). Fasi: naturalmente un progetto di tale portata andava supportato da un programma distinto in fasi piuttosto definite: - La proposta alla classe, posta in maniera tale da entusiasmare i ragazzi, interessarli, conquistarli; - La presentazione del progetto e brainstorming, per giungere alla scelta e alla definizione dell’argomento, utilizzando la lavagna, copie cartacee del Bando di Concorso, distribuite agli alunni suddivisi per gruppi temporanei, la postazione mobile multimediale ( un carrello con una CPU, una tastiera, un proiettore e un telo richiudibile su cui proiettare ): 2 ore in classe; - Lo studio del bando del concorso per meglio capire il lavoro da svolgere e abbozzare un calendario di lavoro sulla base della definizione dell’argomento principale e di quelli correlati: 1 ora in classe. - L’inventario del materiale già disponibile, quindi recupero e visione dei testi conservati nella biblioteca e nell’archivio della scuola, e di quello recuperabile (attraverso la visita al centro storico e all’ufficio tecnico del Comune, associazione Alpini): 2 ore in classe; - Nuova individuazione dei gruppi di lavoro e assegnazione dei compiti, scelta degli argomenti da sviluppare e elaborazione di una mappa concettuale, utilizzando anche la lavagna lavabile: 1 ora in laboratorio multimediale; - Distribuzione del materiale già visionato e attivazione di forme di comunicazione con gli studenti tramite posta elettronica: 1 ora in laboratorio multimediale; - Per gruppi, a casa, preparazione del contenuto della sezione “crediti”, della sezione “presentazione”, e dei testi dei singoli argomenti e sotto-argomenti, elaborando delle sintetiche presentazioni in Powerpoint; - Prima uscita didattica: Visita al centro storico di Bassano e al Ponte degli Alpini e documentazione fotografica/riprese video: 4 ore in uscita didattica; - Visione delle foto scattate durante l’uscita e di quelle contenute in cd fornitici dal docente di Costruzioni, selezione e inserimento delle foto nelle diverse sezioni della narrazione: 3 ore in laboratorio multimediale; - Per gruppi, a casa, produzione dei testi da inserire in “1001storia” e elaborazione delle tracce audio (bozze) a commento delle immagini, elaborando delle sintetiche presentazioni in Powerpoint; - Seconda uscita didattica: Visita all’ufficio Tecnico del Comune e alla Biblioteca comunale, sopralluogo di verifica del lavoro già svolto: 4 ore in uscita didattica; - Revisione del materiale prodotto, analisi e discussione, scelta delle tracce musicali: 2 ore in laboratorio multimediale; - Conversione dei file testo in file audio secondo le istruzioni del software “1001storia”: 4 ore in laboratorio multimediale; - Mixaggio dei file audio con le tracce musicali: 4 ore a casa; Assemblaggio e montaggio del prodotto finale, pubblicazione: 4 ore laboratorio multimediale; - Somministrazione di un test di gradimento sull’ attività svolta: 1 ora in classe; Contenuti: La narrazione multimediale è organizzata in tre argomenti principali con relativi sottoargomenti: 1)Ponte Vecchio o Ponte degli Alpini ( Il Ponte Vecchio nella storia, Tecniche costruttive, Andrea Palladio-il progettista, Caratteri principali dell’architettura palladiana e altre opere di Palladio) ; 2) Tra la Prima e la Seconda guerra mondiale nella città vicentina ( Gli Alpini a Bassano del Grappa); Allegato 2 3) La città di Bassano del Grappa ( La geografia di Bassano, Dall’età longobarda al Risorgimento e all’Età contemporanea, Edifici e siti storici ). 2. Numero di classi coinvolte, di insegnanti, di ragazzi che hanno partecipato alla sperimentazione È stata coinvolta una sola classe, la 4^ B Geometri – Progetto 5, dell’Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri “L.Einaudi” di Bassano Del Grappa (VI), composta da 19 alunni d’ambo i sessi. Altre classi avrebbero voluto aderire, ma è stato ritenuto opportuno non farle partecipare perché già impegnate in altri progetti con altri docenti. Oltre ad esserne stata la promotrice, la sottoscritta è stata quindi la docente responsabile del progetto e l’unica ad essere coinvolta direttamente, in quanto insegnante di Disegno e Progettazione e Storia dell’Architettura . La prof.ssa D’Angelo Rosalinda ( Italiano e storia ) e il prof. Gallo Dimelso ( Costruzioni ), che inizialmente avevano mostrato interesse, specificando tuttavia subito di non volere essere coinvolti più di tanto, hanno limitato la loro collaborazione, la docente d’italiano solamente ad una prima correzione dei testi e il docente di Costruzioni fornendoci dei cd contenenti una ricca raccolta fotografica su Bassano. 3. Vantaggi e svantaggi (vedi le voci del punto 1) La progettazione dell’esperienza didattica, quale momento significativo delle attività DOL e la possibilità di partecipare al concorso Policultura non c’è dubbio che hanno costituito un vantaggio, perché le attività finalizzate alla partecipazione al concorso hanno motivato il lavoro didattico in classe, caricando d’entusiasmo agonistico gli alunni e agevolando le proposte didattiche dell’insegnante. Abbiamo avuto a disposizione strumenti e materiali sia a scuola sia nel territorio. Non avere avuto la possibilità di coinvolgere altre classi e altri docenti nella progettazione è stato forse uno svantaggio, ma è anche vero che con una sola classe ci si è potuti mobilitare e muovere più agevolmente. In ogni caso troppi PON e POR ci sono in cantiere e impegnano anche gli alunni, oltre ai docenti interessati. 4. Eventuali difficoltà incontrate, sia tecniche che metodologico-didattiche Grazie alla disponibilità e perizia dei tecnici di laboratorio, che hanno sempre ben curato per tutto l’anno il funzionamento di tutti i laboratori dell’Istituto, oltre che del “Lab. 7”, non si sono incontrate particolari difficoltà tecniche. Inizialmente si è riscontrato che non si riusciva a sentire l’audio del motore “1001storia” ma, accertata un’incompatibilità di driver, il problema è stato presto risolto. In seguito c’è stato un guasto al server della scuola che non ci ha permesso di collegarci a internet da nessun laboratorio, ma anche questo è stato prontamente risolto. Non si sono riscontrate particolari difficoltà metodologico –didattiche; la classe ha mantenuto sempre un atteggiamento attivo, collaborativo, propositivo, per cui ai piccoli disguidi ha sempre reagito con ottimo spirito di adattamento, poiché gli alunni hanno dimostrato di riuscire a modificare all’occorrenza i loro programmi di studio settimanali, in vista di un fine ultimo. Più che altro è stato svantaggioso avere un orario con le 4 ore curriculari distribuite in soli due giorni consecutivi, Giovedì e Venerdì, perché ci siamo trovati così costretti a concentrare il lavoro in quei due giorni, senza tante possibilità di riscontro diretto nel resto della settimana. Allegato 2 5. Abilità acquisite dagli insegnanti e dagli alunni Particolare attenzione e cura è stata posta nella comunicazione, o meglio alla qualità dell’informazione; consapevoli che “un testo pubblicato in rete acquista immediatamente potenziale visibilità da parte di milioni di utenti” (1° modulo -3^ settimana), abbiamo tenuto in debito conto la lezione sui 5 criteri di qualità ( Accuratezza, Autorevolezza, Obiettività, Aggiornamento ). Molta attenzione è stata dedicata alla correttezza e chiarezza dei testi inseriti e di quelli “recitati”, al taglio più adeguato per il tipo di prodotto (CD-rom), all’ortografia. Stessa cosa può dirsi per la selezione delle immagini e la scelta delle tracce musicali a commento della narrazione. Gli alunni hanno senz’altro acquisito abilità nel lavorare in gruppo, ed anche l’insegnante, dal canto suo, ha esercitato la capacità di lavorare in gruppo con gli stessi, riuscendo a distribuire il lavoro tra gli alunni e coordinando le attività, tenendo fermo lo scopo finale, riuscendo a trovare coerenza e coesione sufficienti per non perdere di vista la meta. Gli alunni hanno acquisito abilità nella navigazione in Internet utilizzando il criterio delle “Parole chiave”, nel lessico specifico del World Wide Web, abilità nell’uso degli strumenti del laboratorio multimediale e di nuovi software e processi come quelli per la registrazione e il mixaggio. 6. Modalità di relazione osservate tra alunno e docente (analogie e differenze con le altre situazioni d’apprendimento) La relazione alunni-docente si è arricchita di approcci più spontanei e collaborativi. Alunni che in altri e diversi momenti trovavano difficoltà a relazionarsi, hanno saputo rapportarsi tra loro e con l’insegnante, perché la novità della proposta didattica, gli strumenti delle NT da utilizzare, le modalità di lavoro di gruppo nonché l’argomento su cui cimentarsi, li hanno più direttamente coinvolti e motivati ad affrontare lo studio, perché di studio si è trattato, anche se non se ne sono accorti, avvertendo sì l’impegno ma non la fatica. 7. Modalità di relazione osservate tra alunno ed alunno (analogie, differenze …) Si è riscontrato un certo bisogno di mettersi in mostra per dare prova delle personali capacità e abilità da parte di alcuni alunni, senso di relativa inadeguatezza da parte di altri che pure nel consueto ruolo di studenti in classe mostrano impegno con risultati soddisfacenti. Parecchi alunni hanno manifestato spirito collaborativo e propositivo, laddove spesso hanno rivelato sentimenti di rivalità e di fastidio. 8. Modalità di relazione osservate tra docente e docente (analogie e differenze …) Ho trovato nei docenti della classe ( forse in quanto collega nuova e precaria ) poca disponibilità a collaborare e a dare una mano per la riuscita di un’attività progettuale che riguardava l’istituto, nonostante il sito web dell’istituto mostri “in vetrina” un Progetto Qualità, di cui soprattutto il DS dell’Istituto coglie ogni occasione per menare vanto. Più che tra docente e docente, la relazione ha riguardato il rapporto tra docente e tecnici di laboratorio, che probabilmente hanno avvertito anch’essi la novità e si sono sentiti “indispensabili” e co-protagonisti dell’impresa. La relazione invece con gli altri docenti ha mostrato talora tratti di diffidenza che sinceramente mi hanno sorpresa. Nel complesso tuttavia ho trovato abbastanza disponibilità e collaborazione. Allegato 2 9. Valutazione delle tecnologie e del materiale usato - Ricchezza/correttezza/interesse contenuti - Funzionalità didattica - Facilità d’accesso e fruizione Il CD-rom, prodotto al termine dell’attività didattica, dimostra ed attesta la varietà e ricchezza dei contenuti, la loro originalità, genuinità e autenticità, sia d’immagine che di testo, riuscendo ad essere assai interessanti anche dal punto di vista ed interesse professionale. Nel CD-rom non solo si presenta il Ponte Vecchio di Bassano quale importante simbolo della città, ma si analizza nelle sue caratteristiche costruttive e nelle soluzioni tecniche adottate di volta in volta, lungo il tempo, ( non solo dal Palladio, ma anche da altri architetti meno famosi, prima e dopo di lui! ) per resistere alle piene rovinose del fiume Brenta, principale antagonista e avversario del Ponte, nelle misure adottate per la sua conservazione e recupero strutturale. La narrazione multimediale riesce a ripercorrere l’appassionante vicenda di un egregio manufatto di significativo valore storico, culturale e architettonico. Per rendere maggiormente la nostra soddisfazione per i risultati conseguiti riporto di seguito il giudizio formulato dallo staff del Laboratorio HOC, giuria interna del Concorso PoliCultura 08/09: ”Il lavoro è pregevole sotto diversi aspetti. Il tema è appropriato e i testi molto buoni. È uno dei rarissimi esempi in cui la musica accompagna l'audio in maniera ottimale. Due piccole debolezze: (1) la navigazione breve è un po' fragile e non riesce a mettere a tema opportunamente la rilevanza del ponte; (2) la scelta di mettere dei testi più lunghi non è felice: se il fruitore dell'applicazione cerca di leggerli viene totalmente distratto da audio e immagini. Nel complesso è un buon lavoro ben curato in tutti i dettagli”. Riguardo alla funzionalità del progetto rispetto alla didattica è stata riscontrata una forte positiva ricaduta nel rapporto tra gli alunni e il docente e tra gli alunni e la disciplina, apportando significativi miglioramenti nell’apprendimento. Gli allievi hanno tratto enorme vantaggio da questa esperienza perché si sono sentiti artefici del loro lavoro, interagendo con l’insegnante, che nel frattempo è diventato un mediatore tra i ragazzi, le NT e le nuove conoscenze. L’interazione è avvenuta in maniera attiva e non più passiva, avvalendosi di più strumenti e applicazioni diverse allo stesso tempo; senza rendersene conto, i ragazzi si sono trovati ad alternare facilmente attività di reading, editing, conservazione del prodotto in attesa di rielaborazione a distanza di tempo ( documentazione aperta ), e di authoring, che ha loro permesso di diventare autori di un prodotto multimediale, con grande soddisfazione e miglioramento dell’autostima. L’accesso al materiale recuperato nella biblioteca e nell’archivio della scuola è stato semplice e rapido, così come la fruizione grazie alla generale buona organizzazione della scuola che, davvero, mette al primo posto i servizi agli utenti principali, gli studenti. È stato possibile trattenere i testi presi in prestito per il tempo necessario, semplicemente specificando che servivano per lavorare ad un concorso, di cui comunque era a conoscenza il preside, che controlla tutto. Anche nella visita all’Ufficio Tecnico del Comune di Bassano del Grappa siamo stati ben accolti e subito accontentati nelle nostre richieste. È stata recuperata gran parte del materiale bibliografico che avevamo ipotizzato di trovare e anche attraverso la ricerca su internet facilmente abbiamo avuto accesso al materiale che ci occorreva. Anche per quanto riguarda l’accesso alle NT, necessarie per elaborare il progetto, possedute dalla scuola e non, l’accesso e la fruizione sono avvenuti senza difficoltà; già dall’inizio delle attività didattiche è stato possibile infatti fare un calendario per l’utilizzo del laboratorio multimediale, in modo tale da poterne fruire sempre in almeno 2 delle quattro ore curricolari settimanali. Allegato 2 10. Valutazione dell’esperienza in termini di arricchimento professionale Gli alunni hanno “scoperto”, anzitutto, l’antichità del loro Ponte Vecchio, rendendosi finalmente conto delle ragioni per cui il ponte è detto “vecchio”. Non perché vetusto, cadente, fatiscente, ma perché affonda le sue radici nel tempo storico della loro storica città, essendo stato, per lungo tempo, l’unico ponte sul Brenta ad unire le due sponde, prima che fosse costruito l’altro ponte, quello nuovo, in cemento armato. La ricerca delle varie soluzioni relative alle tecniche costruttive li ha resi edotti delle ragioni per cui in passato fu data preferenza al legno rispetto alla pietra nella costruzione del ponte, prima e dopo la soluzione palladiana. Gli alunni hanno avuto occasione di “studiare” sul posto, “in corpore vivo”, verificando l’anatomia del loro Ponte, sezionandone i vari aspetti e componenti. 11. Valutazione dell’esperienza da parte dei ragazzi Assolutamente positiva la valutazione che di questa esperienza didattica hanno dato gli alunni, ma anche i loro genitori che hanno dichiarato di sentirsi rincuorati dal vedere i loro ragazzi rientrare a casa contenti e ansiosi di rimettersi presto al lavoro. Gli allievi si sono sentiti molto coinvolti sia per il particolare argomento trattato, sia per l’andamento del progetto stesso dal programma ben scandito e dinamico, che ha loro permesso di essere i veri e soli artefici dei loro risultati. Si sono sentiti “fieri” di aver ricordato la storia di coloro, “tanti giovani sui vent’anni” (come canta una canzone di guerra), che, per difendere la patria, pagarono con la vita. Gli alunni hanno così definito il progetto: “un lavoro molto interessante, intrigante e anche divertente, che ci ha aiutato a conoscere meglio le nostre radici, e siamo davvero felici che ci sia stata data questa possibilità”. A ciascuno di loro è stato consegnata una copia del loro CD-rom, per ricordo del loro impegno e fatica, nonché alla biblioteca dell’Istituto e al suo DS. Copia del Cd-rom anche alla Biblioteca Comunale di Bassano del Grappa. 12. Indicazioni circa una eventuale prosecuzione dell’esperienza Personalmente ritengo di avere ricavato un arricchimento che mi dà incentivo a proseguire, anche in diverso contesto scolastico, essendo la sottoscritta docente ancora precaria. Gli alunni li lascio abbastanza motivati per una eventuale prosecuzione e, facendo i dovuti scongiuri, non mi dispiacerebbe poterli ritrovare ancora il prossimo anno scolastico, organico e graduatorie permettendo. 13. Ovunque è possibile, fare riferimento ai contenuti dei moduli studiati durante il Diploma On Line. Per l’esecuzione del progetto sono stati utili certamente i vari moduli del corso DOL, soprattutto il modulo sulla Comunicazione e le NT, le notizie riguardanti la ricerca sul WEB attraverso i motori di ricerca, il modulo sul Video Digitale. Vicenza, 29 Giugno 2009 Valentina Di Martino Russo F5