Il Grand Tour della Sicilia di Lord Compton
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Il Grand Tour della Sicilia di Lord Compton
Procedura giudata per la stampa degli articoli MENU PRINCIPALE Home Home La nostra Newsletter Privacy Pubblicità Preventivo cerca nel sito... Arte 1823: Il Grand Tour della Sicilia di Lord Compton Chi siamo Contattaci Registrati RUBRICHE Arte Cinema Eventi Libri Moda Il Grand Tour della Sicilia di Lord Compton Mondomedi@ Spettacolo Tornano visibili 79 minuscoli disegni realizzati dal giovane Lord Compton durante il viaggio di formazione in Sicilia nel 1823. Un prezioso album dai fogli color avorio che ripercorre le tappe di un percorso alla scoperta di una Sicilia naturalistica e archeologica. Di proprietà della Fondazione Sicilia, il taccuino è stato recentemente restaurato a cura dell’Istituto Nazionale per la Grafica. Laura Gigliotti RadioTelevisione CERCA (PREMERE INVIO) cerca nel sito... PITTORI Galleria Digitale ARCHIVIO Archivio 200620072008 Locandina della mostra WEB USABILITY Job Opportunities Guida Stampa Articoli LOGIN Username Password Ricordami Entra Password dimenticata? Nessun account? Registrati SONDAGGI E’aperta fino al 30 novembre a Roma, nelle sale a pianterreno di Palazzo Poli, la mostra “Viaggio in Sicilia”, una raccolta di disegni dell’album di Spencer Joshua Alwyne Compton (1790 1851), secondo marchese di Northampton viaggiatore in Sicilia. Ti piace la nuova versione del sito? Si No Abbastanza Vota FACEBOOK SOCIAL Trovaci su Facebook Visum Mi piace Visum piace a 51 persone. Spencer Compton Veduta presa da Giarre – presa il 21 maggio 1823. Grafite su cartoncino bianco, acquerellature con inchiostro bruno, mm. 115×145 WEB TV YOUTUBE Dopo Roma la mostra sarà a Palermo dal 13 dicembre al 23 febbraio 2014 nella sala della Cavallerizza del cinquecentesco Palazzo Branciforte (restaurato da Gae Aulenti), sede della Fondazione Sicilia cui si deve la presentazione del taccuino di viaggio e il relativo catalogo Silvana Editoriale che riporta nella sequenza stabilita dall’autore i 79 disegni, accompagnati dalle considerazioni critiche di Fernando Mazzocca, Attilio Brilli, Rita Bernini e Maria Antonella Fusco dirigente dell’Istituto Rita Bernini e Maria Antonella Fusco dirigente dell’Istituto Nazionale per la Grafica, nato dalla fusione della Calcografia con il Gabinetto nazionale delle Stampe. Spencer Compton Veduta vicino Ulivieri – 5 Giugno – 1823 (View near Ulivieri – June 5 – 1823) Grafite su cartoncino bianco, mm. 89×120 WEB TV DAILYMOTION Il facoltoso e colto aristocratico inglese visse in Italia per una decina d’anni, soprattutto a Roma dove era in contatto con la società cosmopolita interessata all’arte e alla scienza. Erano gli anni delle cospirazioni carbonare e dei primi moti liberali in cui venivano gettate le basi dell’Italia unita. Spencer Comptpon Veduta vicino Taormina – 23 Maggio. 1823 (View near Taormina – May 23. 1823) Grafite su cartoncino bianco, mm. 90×109 Durante il soggiorno romano intraprese, come altri rampolli della buona società europea del tempo, il viaggio di formazione in Sicilia. Lord Spencer, nel 1830 dopo la morte della moglie a Roma per parto (il sesto figlio), tornò in Inghilterra dove si distinse per impegno filantropico e a favore della scienza e della cultura divenendo, come ricorda il professor Brilli, “patrono delle arti”. Spencer Compton Città e castello (Ruffo) di Scilla – Calabria, guardando in direzione della Sicilia. 31 maggio 1823 (Town e castel of Scilla – Calabria. Looking towards Sicily. May 31 – 1823) Grafite su cartoncino bianco, acquerellature con inchiostro bruno, mm. 90×120 Il prezioso album di disegni realizzati a grafite su cartoncino bianco e solo alcuni acquerellati in un secondo tempo con inchiostro bruno o grigio, “ha permesso di svelare la personalità del gentiluomo inglese”, dice Fabio Fiorani che ha diretto l’intervento conservativo presso il laboratorio di restauro dell’Istituto, preceduto da analisi chimiche curate dall’Università di Tor Vergata. Spencer Comtpn Veduta dal Bosco degli Ulivi sotto Palmi – Calabria, 1 Giugno 1823 (View from the Olivi wood below Palmi – Calabria. June 1 – 1823)Grafite su cartoncino bianco, acquerellature con inchiostro bruno, mm. 90×121 Si tratta, dice, non di un vero e proprio taccuino da viaggio che l’artista recava con sé per fissare le idee che avrebbe sviluppato in opere successive, ma piuttosto di un album di disegni da tenere come ricordo e da mostrare agli amici. Particolare di un disegno con il falso margine liberato da residui di adesivo Durante il periplo dell’isola con partenza da Palermo, dove era giunto via mare e ritorno a Palermo (33 tappe in gran parte lungo la costa), durato da marzo a luglio 1823, Lord Spencer, naturalista, archeologo dilettante, amateur in campo artistico, affida al disegno la memoria dei luoghi, della natura e dei affida al disegno la memoria dei luoghi, della natura e dei monumenti visti durante il percorso. E viene in mente il precedente illustre di Goethe giunto a Palermo nel 1787 accompagnato dal disegnatore Heinrich Kniep, che gli era stato presentato a Napoli da Philipp Hackert. “L’Italia, senza la Sicilia, non lascia alcuna immagine nell’anima: qui è la chiave di tutto”, scriveva il poeta tedesco dopo aver visitato l’isola nel Viaggio in Italia, pubblicato nel 1816. Piatto anteriore totalmente distaccato dal corpo dell’album. Cucitura non più funzionale e fogli dell’album in parte scuciti. È evidente la forte ossidazione e l’ondulazione delle carte I disegni a grafite (inglese, la più adatta per l’aria aperta), tracciati da Compton con tratto rapido e sottile, sintesi di natura e storia, paesaggio e architetture, ci restituiscono gli ambienti incantati di una Sicilia che non esiste più se non nelle opere degli artisti. Una documentazione grafica delicata e lieve e attenta ai minimi dettagli, eseguita su cartoncini poco ingombranti, secondo sensibilità e gusto personali e “frutto di una raffinata educazione artistica e scientifica”. Fogli dell’album restaurati, cuciti e assemblati alla coperta, prima del ricollocamento dei disegni Con una predilezione tutta inglese per la natura, il paesaggio e per l’Etna maestoso. Sia che si tratti degli scorci archeologici di Agrigento e Siracusa o delle marine, a inquadrare la scena ci sono gli alberi o le rocce che mostrano la passione del botanico e del geologo. Stato di conservazione dei disegni, recto e verso, prima del distacco E’ il caso del Tempio di Giunone Lucina ad Agrigento e della Cattedrale di Cefalù. Rarissimi i disegni in cui l’elemento architettonico è protagonista assoluto, spesso sono proprio i grandi ulivi, i carrubi, gli esili papiri della foce dell’Anapo in primo piano, come nella Veduta del convento di San Nicola, nella Veduta con un bosco di querce o nel Castagno dei cento cavalli. Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, Palazzo Poli, via Poli 54. Fino al 30 novembre, chiuso il lunedì. Ingresso gratuito. Informazioni: in[email protected] Laura Gigliotti Disegni, distaccati dal foglio, con il proprio falso margine di ancoraggio; elemento che verrà riutilizzato per la ricollocazione sia all’interno dell’album, che in passepartout Hits: 117 Commenti (0) Scrivi commento Nome Email Sito web Titolo Titolo Commento Rimpicciolisci | Ingrandisci Iscriviti via email (solo utenti registrati) Ho letto e accetto i Termini d'uso. Scrivi i caratteri mostrati Aggiungi Commento < Prec. Pros. > © 2013 www.visum.it Joomla! è un software libero rilasciato sotto licenza GNU/GPL.