Rassegna Stampa

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02-06-2016
DICONO DI NOI
CITTADELLASPEZIA.COM
02/06/2016
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CITTADELLASPEZIA.COM
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CORRIERE DELLA SERA
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"Làgricoltura non è la serie B"
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Redazione
La Traversata del Golfo, a piedi nella terra dei poeti
4
Redazione
Il Parco, il rogo e la reazione Nessuno fermerà la rinascita Così lìsola sfida i
criminali
6
Felice Cavallaro
CORRIERE.IT
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1
ECO DI BERGAMO
02/06/2016
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GAZZETTA DI PARMA
02/06/2016
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GIORNALE DELLA LIGURIA
02/06/2016
9
Pantelleria: il parco, il rogo e gli interessi in gioco
8
Redazione
Fiat Panda 4x4: raduno in memoria dellìdeatore
11
Redazione
Ecco a cosa rinuncio
12
Redazione
La Spezia - Intervista a Brian Bonanini - Bonanini, di padre in figlio nel segno di
Riomaggiore
15
Redazione
NAZIONE
02/06/2016
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NAZIONE LA SPEZIA
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49
NAZIONE LA SPEZIA
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PANORAMA
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SECOLO XIX LA SPEZIA
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Lettere al Direttore - Paradiso a numero chiuso, scelta dovuta
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Posta Dai Lettori
Tedeschi scrive a Renzi per salvare la `Bellezza` del Fodo
18
Euro Sassarini
Cinque Terre Express Taglio al prezzo per tutti gli spezzini
19
Redazione
Città che vai profugo che accogli: da nord a sud è una babele
20
Marco Laura
La Spezia - Hackers spiano mail riservate su Alicia Keys
23
Tiziano Ivani
Niente bagagli sullàutobus, prendete il taxi
24
Patrizia Spora
Regione sponsor di De Ranieri
25
Alessandro Grasso Peroni
"Darsene aperte " , weekend di musica ed eventi sul fiume
26
Alessandro Grasso Peroni
La rivista BellÌtalia festeggia i trentànni con un servizio su Levanto e
Monterosso
27
Redazione
tgtourism.tv
Servizi di Media Monitoring
02/06/2016
1
Dalle Baleari alle Cinque Terre, lo stop dei paradisi al turismo di massa
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Redazione
I
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Notizia del: 01/06/2016
Foglio: 1/2
Sezione: DICONO DI NOI
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"L'agricoltura non è la serie B"
Ieri mattina al Liceo Parentucelli Arzelà di Sarzana l'incontro "Tutelare e
valorizzare". Un momento di approfondimento per riavvicinare i ragazzi ai
mestieri della terra.
Sarzana - L'agricoltura è un'opportunità reale per i
giovani d'oggi. Questo l'sms che Aesse e formazione,
Fondazione Manarola, Parco nazionale delle Cinque
Terre, Confagricoltura, Cia e la Regione, con il
presidente della commissione ambiente in Regine,
Andrea Costa, hanno voluto inviare questa mattina ai
ragazzi del Liceo Parentucelli Arzelà di Sarzana. Dopo
l'introduzione del vice preside Nello Sanguinetti, si
sono susseguiti i vari interventi, moderati da Viviana Cervia di Aessee e e dalla
professoressa Jessica Aliotta.
"Da due anni sono presidente della Fondazione Manarola - ha esordito Fabrizio Capellini
-, una fondazione di comunità. Parliamo di un posto famoso in tutto il mondo, ma che
conta trecento residenti, e che si è aperto all'esterno soltanto dopo l'unità d'Italia, dopo
secoli di isolamento e di lotta per conquistare, trattenere e coltivare quel poco di terra
disponibile. Paese di 'libro e zappa', chiamato così perché tante persone del posto hanno
avuto successo negli studi e poi nel lavoro, Manarola è arrivata al paradosso: nita la
miseria, scattata l'apertura, arrivato il turismo, so re tuttavia del fatto che sempre meno
mani si dedicano all'agricoltura, quindi alla cura del territorio, così fragile. Fondazione
Manarola è nata proprio per rispondere a questo problema, di cui ormai non si possono
occupare soltanto le istituzioni. Una risposta di comunità, che va per esempio a intervenire
su quei tantissimi terreni ormai abbandonati. E' accaduto per esempio con il progetto che
ha visto i profughi imparare a fare i muretti a secco".
Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
"C'è bisogno che i giovani capiscano che l'agricoltura non è più un'attività marginale - ha
detto il numero uno provinciale e regionale di Confagricoltura, Renato Oldoini - . A l
contrario, è un settore che oggi dà grandi opportunità. Siamo un territorio dove è possibile
fare impresa. Servono terra, risorse e, soprattutto, occorre conoscere il mercato e i suoi
cambiamenti. L'agricoltura può essere il futuro, come dimostra quanto accade a livello
internazionale, si pensi a Cina, Australia, Sud America".
Per la Cia è intervenuto il presidente provinciale Alessandro Ferrante, ingegnere folgorato
dall'agricoltura. "Fare impresa - ha detto - signi ca esprimere quello che si ha dentro. Non
pensate a un posto sso. Pensate a un'idea per voi, per realizzarvi. Il settore agricolo, in
quest'ottica, è sicuramente una possibilità. Dopo le calamità degli ultimi anni c'è stato un
cambio di sensibilità, perché si è capito quanto sia importate recuperare il lavoro agricolo in
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ottica tutela del territorio. Anche il pubblico si è mosso per favorire interventi sui terreni
abbandonati".
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Ha chiuso la mattinata il consigliere Costa: "L'agricoltura è un settore che quali ca, non è
un comparto di serie B. Finalmente se ne stanno rendendo conto anche istituzioni e politica.
Da rimarcare in questo senso l'impegno della Regione Liguria, che ha messo sul piatto 300
milioni per i prossimi tre anni con il Piano di sviluppo rurale". La ri essione dell'ex sindaco
di Beverino: "L'agricoltura ha tanti aspetti: i prodotti, il legame con il turismo, la cultura del
mangiare sano, l'inclusione sociale. E il presidio del territorio. In Liguria, per troppi anni, si è
pensato di poter difendere l'ambiente solo con i Parchi: non basta". L'invito: "Bisogna
cogliere la s da dell'agricoltura facendo rete tra istituzioni, politica, associazioni di
categoria, enti di formazione. Serve un'inversione di tendenza per la quale la Regione si sta
impegnando. E di cui i giovani devono essere protagonisti".
Vedersi alla guida di un'impresa agricola? Magari sarà così, fra quattro o cinque anni, per chi
adesso scorrazza senza pensieri nei corridoi del liceo. Senza pensieri ma, chissà, già con
qualche bella idea per il futuro, idea che la mattinata di ieri non può aver fatto altro che
solleticare e incoraggiare. Un punto di partenza? Il corso organizzato da Aesse e per
settembre, 300 ore dedicate a viticoltura e muretti a secco, con tanta, irrinunciabile, pratica.
Mercoledì 1 giugno 2016 alle 10:50:21
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Direttore responsabile: Fabio Lugarini.
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La Traversata del Golfo, a piedi nella
terra dei poeti
Da Bocca di Magra a Baccano, poi a Biassa e infine a Porto Venere. Dal 3 al 5 giugno
con Spezia Outdoor e il Cai.
Golfo dei Poeti - E’ partita da Prato Spilla la
Traversata dei Parchi organizzata dalla sezione
spezzina del Club Alpino Italiano nell’ambito del
programma di escursioni SpeziaOutdoor del Comune
della Spezia: una lunga cavalcata sulle più belle cime
del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e quindi una discesa vertiginosa verso e
lungo il Magra, per arrivare a connettersi all’Alta Via del Golfo ed unirsi quindi agli
escursionisti che la percorreranno tutta da Bocca di Magra a Porto Venere dal 3 al 5 giugno.
Due distinti trekking quindi, che messi in la fanno una unica lunga camminata di 125
chilometri da realizzarsi in 7 giorni, di cui 3 sulle rive del Golfo. Il primo tragitto è stato
chiamato “Traversata dei Parchi” e disegna per la prima volta un collegamento diretto tra la
GEA (il sentiero di crinale che connette tutte le cime appenniniche) e Bocca di Magra. In
questo modo vengono sicamente connessi (attraverso sentieri percorribili e segnalati, dal
grande fascino paesaggistico, naturalistico e storico-culturale) in ordine: il Parco Nazionale
dell’Appennino Tosco-Emiliano, il Parco Naturale Regionale di Montemarcello Magra-Vara ,
il Parco Nazionale delle Cinque Terre e, in ne, il Parco Naturale Ragionale di Porto Venere.
Andandosi quindi a con gurare come primo vero “trekking dell’area vasta”. Quattro giorni,
73 chilometri, toccando le seguenti tappe principali: Prato Spilla, Monte Sillara, Rifugio
Mariotti (pernottamento); Rocca Sigillina, Filattiera, Villafranca (pernottamento al Camping Il
Castagneto); Aulla, Vecchietto, Ponzano Superiore (pernottamento presso il locale La
Trigola); La Brina, Sarzana, Bocca di Magra (pernottamento al Monastero di Santa Croce).
Per quanto riguarda la “Traversata dell’Alta Via del Golfo” ci sono diverse possibilità di
partecipazione. ?Si tratta dell'itinerario in tre tappe che unisce Bocca di Magra a Porto
Venere transitando sul crinale del Golfo della Spezia, attraverso paesaggi culturali e naturali
sempre diversi ma uniti dall'unico splendido panorama del Golfo dei Poeti.
Due le modalità di partecipazione: iscriversi al trekking di tre giorni, a guida CAI Sezione
della Spezia, con pernottamento a Baccano e a Biassa; partecipare ad una o più giornate
della traversata, anche senza pernottare. In entrambi i casi il gruppo è a numero chiuso per
cui necessita la prenotazione presso il LABTER del Comune della Spezia (0187 280211 [email protected]) o Coop Hydra 327 1273871.
Ecco le tappe, da realizzarsi totalmente o solo in parte, a seconda delle possibilità.
Prima Tappa, 3 giugno: Da Bocca di Magra a Baccano d’Arcola
-28862013
Lunghezza 15,40 Km
Tempi teorici di cammino: 6,30 ore
DICONO DI NOI
http://www.cittadellaspezia.com/Golfo-dei-Poeti/Attualita/La-Traversata-del-Golfo-a-piedi-nella-209411.aspx
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Foglio: 2/2
Partenza ore 8:00 da Bocca di Magra
Transito per le località:
Orto Botanico ore 10:30, breve illustrazione dell’Orto e merenda o erti dal Parco
Montemarcello Magra-Vara
BATTISTINI (M5S): “ABOLIRE
EQUI TERME”
La Serra: sosta pranzo al sacco presso
Pitelli ore 15, con percorso dentro al borgo a cura di Pro Loco Pitelli
Arrivo previsto a Baccano ore 16
Pernottamento presso Mutuo Soccorso di Arcola
Seconda Tappa, 4 giugno: Da Baccano d’Arcola a Biassa
Lunghezza 22,56 Km
Tempi teorici di cammino: 8 ore
Partenza ore 7:30 da Baccano
Forte di Montalbano, con sosta per pranzo al sacco, a cura della Polisportiva Montisola
Arrivo previsto a Biassa ore 18
Pernottamento presso Ostello Tramonti a Biassa
Terza Tappa, 5 giugno: Da Biassa a Porto Venere
BLOG
Lunghezza 12,14 Km
TANTONEGHEVENOANDAE di Luca Tronconi
Tempi teorici di cammino: 4 ore
Un prato e undici maglie
bianche, e torneremo a
occupare i gradoni di tutta Italia
Partenza ore 8:30 da Biassa
Campiglia ore 10, saluto di benvenuto con Punto informativo a cura di Parco Nazionale
delle Cinque Terre, Parco Naturale Regionale di Porto Venere, Associazione Campiglia
01/06/2016 12:01:53
0 Commenti - Tutti i post
PANE E COPERTO COMPRESO di Federico Ricci
Rifugio Muzzerone, con bicchierata finale
Arrivo previsto a Porto Venere ore 13,30.
Martedì 31 maggio 2016 alle 09:37:07
Da Bago dalle corriere non solo
buon pesce ma anche un bollito
come si deve
31/05/2016 10:47:30
LA DURA LEGGE DEL GOAL di Francesco Rondini
L'Associazione Italiana Avvocati
dello Sport al fianco del IV Gran
Galà di Calcio Spezzino.
Montemarcello Archivio CDS
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SARZANA
-28862013
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10/05/2016 18:30:00
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Edizione del: 02/06/16
Estratto da pag.: 23
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Dir. Resp.: Luciano Fontana
Tiratura: 393.540 Diffusione: 387.811 Lettori: 2.364.000
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

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CRONACHE
UNA PIOGGIA PROVVIDENZIALE HA AIUTATO A SPEGNERE L’INCENDIO DOLOSO
Pantelleria: il parco, il rogo
e gli interessi in gioco
L’EPISODIO MARTEDÌ SERA
INTORNO A MARSALA, IN
PROVINCIA DI TRAPANI
Aperta la caccia ai piromani. Dopo l’agguato al presidente del Parco dei Nebrodi,
Giuseppe Antoci, l’ambiente sempre più sotto attacco
Carabiniere
ferito
gravemente
presso
piantagione di
marijuana
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27

di Felice Cavallaro

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1
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di Redazione Cronache
Un maresciallo 53enne colpito alle spalle mentre con un
collega controllava una serra utilizzata per la coltivazione
di cannabis
L’OMICIDIO DI SARA

La madre: «Il litigio e lui che chiamava
ogni 10 minuti»
Passante: non sono vigliacco

di Sarzanini, Fiano, Frignani, Pennisi

Il racconto di Tania Raccu, madre della 22enne uccisa
dall’ex fidanzato
- Le paure confessate da Sara
- L’app usata per spiarla
Così Vincenzo ha
speronato l’auto di
Sara e ha dato fuoco
Il video della notte di morte
IL MISTERO
Volo Egyptair, nave
francese capta
segnali scatole nere
di Guido Olimpio
L’incendio doloso di Pantelleria (Ansa)
L’Egitto conferma la possibilità che si tratti dell’Airbus
precipitato il 27 maggio
TRAPANI - Adesso che il picco della montagna, lo stesso dove Sting ama
trovare solitaria ispirazione scrutando la costa tunisina, è tutto bruciato, si
cerca di capire chi e perché sabato 28 maggio ha appiccato l’incendio che ha
IL CARROCCIO E GLI USA
Salvini prende le
distanze da Trump:
«Si occupi degli
Usa»
trasformato in un inferno l’isola di Pantelleria per tre giorni e tre notti.
Adesso che una pioggia provvidenziale ha aiutato i Canadair impegnati in
rischiose spirali, mentre è aperta la caccia ai piromani, il sindaco Gino
Gabriele non può fare a meno di ricordare quell’assemblea tenuta a
Pantelleria, appena sei giorni prima, il 23 maggio, con il presidente e il
di Renato Benedetto
E il candidato americano nega il faccia a faccia (di cui c’è la
foto)
del 25 aprile
UDINE
-28861635
direttore del Parco delle Cinque Terre. Arrivati nell’isola da La Spezia per dire
come si fa a istituire un parco. E questo dopo l’impegno preso un mese
DICONO DI NOI
http://www.corriere.it/cronache/16_giugno_01/pantelleria-parco-rogo-interessi-gioco-c156ed80-27ec-11e6-8ae9-1f09742ed1bf.shtml
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corriere.it
Foglio: 2/3
Il ristorante di
Bastianich
per il Fisco era
agriturismo
prima dall’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, volato col
sindaco in Liguria il 12 aprile: «La Sicilia deve imparare a copiare.
L’organizzazione di un parco significa anche imparare da chi ha già
sviluppato questa attività...».
di Andrea Pasqualetto
Inchiesta della procura di Udine sul locale friulano citato
dalla guida Michelin
CALCIO E VIOLENZA
 Incendio doloso a Pantelleria: «Un atto criminale»
Picchia la moglie che
rifiuta il sesso:
arrestato Armero
di Claudio Del Frate
L’ex Udinese e Milan si trovava negli Stati Uniti con la
nazionale della Colombia
8xmille ai Valdesi.
Leggi il report
dettagliato
Cacciatori e forestali
Qualcuno deve avere avuto paura della perimetrazione del Parco, delle regole
da imporre per pascoli e utilizzazione dei terreni. Non a caso a quella
assemblea lo stesso sindaco individuò «sacche di dubbio» come definisce
quel misto di rabbia, diffidenza e irritazione colto «non solo tra cacciatori e
precari della Forestale», tutti timorosi dei richiami di Cracolici a fare tesoro
dell’esperienza «di chi ha professionalità e know-how».
Summit dei parchi a La Spezia
È questo il refrain dell’assemblea tenuta a Pantelleria il 23 maggio con il
direttore delle Cinque Terre, Patrizio Scarpellini, e il presidente Vittorio
Alessandro, tutti scossi dall’agguato subito, appena cinque giorni prima, in
provincia di Messina dal presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci. E
Alessandro, un siciliano trapiantato a La Spezia, capitano di vascello delle
Capitanerie di porto, adesso passa al contrattacco: «Il tentato omicidio di
Antoci e l’incendio di Pantelleria segnano la vita dei Parchi, porta tutti a
riflettere sul tema della legalità e sul controllo del territorio. Noi puntavamo al
gemellaggio con Pantelleria e continueremo ad assisterli. Anche convocando
una assemblea a La Spezia con il sindaco di Pantelleria e il presidente Antoci
in prima fila il 12 giugno. Perché si sappia che andremo avanti».
-28861635
L’impegno del ministro
Notizia appresa con soddisfazione dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca
Galletti: «Il Governo è al fianco di Pantelleria. Il colpo subito è durissimo, ma
nessuno fermerà la rinascita del verde nell’isola e l’istituzione di un Parco
Nazionale che rafforzerà le vocazioni produttive e sociali, tenendo insieme
l’esigenza di tutela delle meravigliose caratteristiche ambientali e
naturalistiche e l’attenzione alle produzioni agricole di qualità riconosciute
dall’Unesco, come la vite ad alberello. L’istituzione del Parco è una realtà
DICONO DI NOI
9
corriere.it
Foglio: 3/3
concreta a prescindere da qualunque interesse che a questa istituzione
volesse contrapporsi. Pantelleria è patrimonio di tutti gli italiani, orgoglio e
delizia, tornerà come prima».
Giovani in trincea
Quattrocento metri sopra la grotta del mare in cui Calipso incantò Ulisse c’è il
monte con un pianoro magico chiamato Passo del vento. Ed è lassù che
Alessandro Ferri, il grande fotografo, ha portato non solo Sting e la moglie
Alessandra Ferri, l’étoile della Scala, ma anche tanti dei Vip che amano
Pantelleria, da Gerard Depardieu a Carol Bouquet. È per tutti una stretta al
cuore vedere parte dei vigneti inceneriti, gli alberi secolari ridotti a tozzi
anneriti. Non a caso Mimma Panzerella, la farmacista dell’isola, ne parla con
gli occhi rossi di lacrime. Pur confortata dalla figlia Clara Greco che torna
dall’università di Palermo e con gli altri ragazzi di una tosta associazione,
Agorà, promette di non darla vinta ai criminali. Come dice il leader del
gruppo, Angelo Casano, studente di medicina, pronto a rilanciare l’idea del
Parco: «Vogliamo costruire il nostro futuro rassicurando i turisti di sempre
che questa isola resta e resterà un paradiso...».
Caccia ai dieci criminali
È un invito indiretto anche alle forze di polizia perché siano più presenti in
un’isola dove il clima da qualche tempo è mutato, come ammette a
malincuore uno dei produttori di vino e passito di Pantelleria, Calogero
Mannino, l’ex ministro processato e sempre assolto per storiacce di mafia,
rifugiatosi in questo eden, ma vittima di un attentato alla sua cantina: «Fino a
quattro anni fa lasciavamo le porte con le chiavi appese. Poi un pugno di
criminali ha cominciato a razziare i dammusi, le case dei Vip, dei turisti del
Nord. E siamo costretti a misurarci con qualche delinquente che dovrebbe
essere maggiormente controllato». Un appello recepito dal sindaco che
rilancia: «Sì, saranno un paio di teste calde. Sì, non più di una decina...». Ed è
come se tutti avessero un’idea su chi ha appiccato il fuoco partendo da due
punti opposti, impossibili da raggiungere con le jeep. Anzi, sapendo che da
quei punti il vento avrebbe sostenuto e amplificato il fuoco. Lo dice un
vecchio contadino senza nome per la cronaca, certo che gli incendiari
sapessero come amplificare la portata del danno. Insomma «esperti» capaci
così di carbonizzare 400 ettari di vegetazione. Partendo non a caso dal Passo
del vento.
1 giugno 2016 (modifica il 1 giugno 2016 | 14:01)
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Post on: Mag 31, 2016  Chiara Arroi - 
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Grecia, Baleari, Italia, veri paradisi per chi attende con ansia le agognate vacanze estive, per
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tuffarsi nei loro mari da sogno, stendersi sulle soleggiate spiagge, visitare splendidi borghi
arroccati o località montane. Mari, però, sempre più inquinati, spiagge sempre più affollate,
borghi e città sovraccarichi di turisti, visitatori, auto, moto e movida sregolata. Tanto che in
ognuno di questi splendidi giardini dell’Eden la tentazione ora è quella di mettere a punto
piani per regolare gli ingressi e dare un alt al turismo di massa.
DICONO DI NOI
http://www.tgtourism.tv/2016/05/dalle-baleari-alle-cinque-terre-lo-stop-dei-paradisi-al-turismo-di-massa-16170/
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tgtourism.tv
Foglio: 2/3
Così succede alle Baleari, in una Spagna
sempre più gettonata e alternativa
indiscussa al Belpaese. Nell’arcipelago che
racchiude Minorca, Majorca, Ibiza e
Formentera le autorità pensano di
limitare l’accesso ai crocieristi e ai
veicoli, in una Minorca che durante le
Formentera
vacanze estive diventa un parcheggio a
cielo aperto. Oltre alla discussa ma già decisa ‘Tasa turistica’, (tassa di soggiorno o
impuesto sobre estancias turísticas en las Illes Balears) che sarà introdotta a partire dal 1°
luglio a chiunque si fermerà sull’arcipelago. Un sovrapprezzo ‘democratico’di 2 euro a
persona per notte, per chi soggiorna in hotel o appartamento 4-5 stelle, 1,5 euro per i 3
stelle, 1 euro a notte a persona per i crocieristi e 50 centesimi a notte per chi sceglie ostelli
e campeggi. Se ne parlava già dallo scorso anno e ora l’idea si è fatta legge per volere del
governo autonomo delle Baleari. Introiti previsti di circa 60 milioni di euro che, secondo
Biel Barcelo, vice presidente delle Baleari, servirebbe a finanziare la “conservazione e la
protezione del turismo” delle isole.
La Spagna non è sola però. Il suo diretto competitor europeo per le vacanze al sapor di sale,
l’Italia, non è da meno. E Capri lo dimostra, con un allarme lanciato dal sindaco Gianni De
Martino in persona:
“
A Capri abbiamo ormai superato il limite di
sostenibilità dei suoi flussi, con i problemi di
congestionamento che viviamo ogni giorno e che
danneggiano irreparabilmente la nostra immagine. Proprio
per questo, anche al di là di tutti gli enti a cui abbiamo
chiesto di intervenire e che, fino ad oggi, non ci hanno
voluto ascoltare, noi non staremo a guardare.
”
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Con queste parole il primo cittadino di
Capri ha annunciato un provvedimento ad
hoc per limitare i flussi in arrivo e i trasporti
interni all’Isola, dove già dal 24 marzo fino
a novembre auto e moto (eccetto quelle
dei residenti) non possono circolare. Non
sono da meno le Cinque Terre e Venezia. Le
prime attendono anche quest’anno un
Capri
incremento turistico del 30 per cento –
come ha spiegato Vittorio Alessandro,
presidente del Parco Cinque Terre in un’intervista a La Repubblica – la stessa persona che
ha innescato il dibattito proponendo di limitare gli accessi ai sentieri del parco e
scatenando la reazione del presidente delle Liguria – Giovanni Toti – che ha smentito
l’ipotesi del numero chiuso. Nel meraviglioso palcoscenico delle Cinque Terre va in scena
da tempo infatti un copione fatto di borghi sovraffollati di turisti e vicoli congestionati,
dove bus, treni e crociere scaricano ogni giorno migliaia di visitatori. E ora presidente del
Parco e residenti si appellano a petizioni e prese di pozione per tutelare la fragilità di
questo spicchio di paradiso della costa ligure.
Ma crocieristi e turisti sembrano destinati
ad avere vita dura anche nella Venezia
delle gondole, di Piazza San Marco, dei
vaporetti e delle crociere, dove sarebbero
DICONO DI NOI
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tgtourism.tv
Foglio: 3/3
allo studio progetti di contenimento,
stando alle dichiarazioni dell’assessore al
Turismo Paola Mar. Il numero chiuso qui si
prospetta da anni, ma finora non ha visto
la luce. Intanto è partita ‘Venezia Unica
Venezia
Gold’ la sperimentazione che dal 1° giugno
agevola residenti e pendolai agli
imbarcaderi di 8 fermate dei vaporetti, che avranno la precedenza sui turisti.
Deciso invece lo stop ai crocieristi sull’isola di Santorini. Il limite giornaliero al Porto è
stato fissato a 8 mila, su un’isola che, secondo i dati dell’Hellenic Port Association, ha
accolto lo scorso anno circa 790 mila turisti da crociera, causando un vero e proprio
sovraffollamento.
Mete splendide e ambite che subiscono l’impatto di un turismo che cresce a forti ritmi. Il
boom di turisti internazionali nel 2015 registrato dall’Organizzazione mondiale del
turismo (1,184 miliardi di viaggiatori nel mondo, con 4,4 per cento su 2014) si conferma
anche nelle previsioni del 2016. Il turismo vola, anche se si modifica, soprattutto come
conseguenza delle crisi internazionali e della paura terrorismo, ormai entrata a far parte
delle nostre vite. Così le destinazioni cambiano, alcune, come Egitto e Turchia, subiscono
gli effetti, altre ne guadagnano, e le istituzioni e gli enti gestori dei paradisi devono fare i
conti non solo con gli introiti economici, ma con una forte esigenza di tutelare le
meraviglie del paesaggio che amministrano. Così dagli sventolati appelli alla promozione
turistica si passa all’allarme ‘troppo turismo’ e ci si prepara all’invasione estiva dei
vacanzieri con provvedimenti limitativi.
Fonti: Askanews, Ansa, Organizzazione Mondiale del Turismo, Hellenic Port Association,
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