Verbale del 25/09/2012

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Verbale del 25/09/2012
COMUNE DI SARMATO
Provincia di Piacenza
Ufficio Tecnico Comunale
Viale Resistenza n. 2, 29010 Sarmato, Piacenza
Tel. 0523.848098 fax 0523.887784
E mail [email protected]
VERBALE COMITATO PARITETICO IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO
25 SETTEMBRE 2012 ORE 09:30
Sono presenti:
i membri della Commissione :
In rappresentanza del Sindaco: assessore Buzzi
Rappresentante Consiglio Comunale- assessore Marazzi (verbalizzante)
Rappresentante Consiglio Comunale- consigliere Olivieri
Rappresentante Comitato Sarmato Viva- sig. Buttafava
Tecnici della ditta Maserati s.r.l. Dott. Ramonda, ing.Mantovan, dott.Cavanna
Rappresentante Arpa dott. Etteri
Assente rappresentante Ausl dott. Crevani
Introduce la riunione l’Ass.re Marazzi che informa che la dott.Crevani ha segnalato
l’impossibilità della dott. Crevani a partecipare, perchè convocata in Assessorato Sanità
regionale; fornisce all’ing. Mantovan, che ne era sprovvisto, copia della delibera di giunta n.48
del 04/04/2009 (accordo pubblico-privato Comune-ditta Maserati). Richiama l’art.9
dell’accordo che al punto 1 riporta:”esaminare i dati gestionali dell’impianto” e invita i tecnici
della Maserati ad intervenire in merito.
Inizia il dott.Ramonda elencando la produzione dei dati e le tipologie dei rifiuti ricevuti :
- da cucine e mense 32 mila ton.
- vegetale 7.162 tonnellate (delle quali 500 ton. dal Comune di Sarmato)
- da scarti pastifici 558 ton.
In uscita per lo smaltimento:
- 964 ton. di percolato da discarica
- 2424 ton. di plastica ( 7/8% del totale lavorato.)
La qualità del materiale distribuito è idoneo per l’utilizzo in agricoltura e a norma anche per gli
odori
Il compost prodotto dall’inizio dell’anno ad oggi è 14500 ton.(compreso quello presente il
01/01/2012 sotto la tettoia).
Il materiale che arriva dalle “navette” di Iren contiene elementi del tutto estranei alla raccolta
(materassi, stendibiancheria, pneumatici…), per l’umido
si usa ancora la plastica non
biodegradabile: il loro smaltimento grava notevolmente sui costi.
Consumati 1.675.000 kw/h di energia elettrica, in linea con le quantità annue, che non
verrebbe più usata se la ditta realizzasse l’impianto a biogas.
Prodotti 18.786 kw/h dall’impianto fotovoltaico sul tetto dell’officina che è più di quanto
consumato dagli uffici.
Lavoro importante in questo periodo è stato il rinnovo completo del biofiltro (Luglio 2012) a
due anni dal precedente intervento di manutenzione.
In Regione prosegue l’iter per lo screening del biogas; è stato deliberato che non è necessaria
la VIA, la ditta a breve presenterà alla Provincia domanda di autorizzazione
Dr.ssa Etteri: le modalità operative sono standardizzate così come i controlli di Arpa.
Dalla ditta sono state recepite le indicazioni per la tracciabilità del materiale, che ora è chiara
e ben definita. La lavorazione del prodotto è ben gestita, i valori delle emissioni dai biofiltri
sono rassicuranti perché molto bassi. Pure le verifiche a confine dell’impatto odorigeno vanno
bene. Arpa preferisce effettuare controlli diretti perché con il metodo delle sacche chiesto dalla
Regione si ha rilevamento solo momentaneo e quindi non reale
della situazione. Nel
laboratorio regionale di Imola è stato attivato l’IRD, si potrà quindi passare da indice statico a
dinamico e Arpa si rivolgerà a loro per i controlli.
L’ utilizzo del compost nell’anno in corso non ha dato problemi odorigeni, grazie alla
sorveglianza assidua del tecnico della ditta, l’agronomo dott. Cavanna, che segue i
conferimenti e gli spandimenti effettuati dagli agricoltori. La campagna 2012 è andata bene,
non vi sono stati accumuli di materiale finito. Anche in altri Comuni ( Podenzano, Gossolengo
ecc. ) dopo gli spandimenti non si sono ricevute lamentele per gli odori.
I controlli hanno dato esiti soddisfacenti, l’IRD è fatto sul materiale pronto per uscire.
Arpa è intenzionata a proporre una rettifica di moltiplicatore, che ora è eccessivo per la
quantità di materiale trattato. Per lo screening si è fatto in modo di anticipare le soluzioni alle
prescrizioni. Arpa è favorevole all’impianto di biogas, perché porta miglioramento del prodotto
finito, risparmia energia evitando emissioni di Co2.
Il sig.Buttavafa prende atto con piacere che il compost non trova più difficoltà di collocazione e
fa notare che in paese si cerca di separare correttamente i rifiuti. Visto che al mattino e alla
sera si sentono ancora gli odori, seppure con minore durata e intensità degli anni passati,
auspica che si possa riuscire almeno a ridurre il problema, dal momento che non si può
eliminarlo completamente.
Ritiene giusto che la Ditta Maserati debba dare qualche cosa di tangibile a livello economico
alla popolazione, ad esempio una borsa di studio per studenti meritevoli, visto che ad oggi
nulla è stato dato.
Rileva che dai documenti della Provincia, inviatigli dall’amministrazione, si evince che è
concesso un aumento del quantitativo di materiale, che così passa da 50 mila ton. a 56 mila e
chiede chiarimenti.
Il dott. Ramonda e la dott.Etteri spiegano che il quantitativo autorizzato rimane invariato,le 6
mila ton in più non sono di rifiuti, ma di sottoprodotti, che servono per migliorare la “
digestione “ del materiale.
L’ass. Marazzi concorda che la situazione è migliorata, anche se non risolta, grazie agli sforzi
congiunti di tutti:enti,ditta e cittadini. Fa presente che l’Amministrazione lo scorso mese di
luglio, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni di forte disagio causato da odori notturni molto
forti e persistenti, che avrebbero provocato bruciore di gola, nausea e vomito a residenti del
Poggio e, in un caso, avrebbero provocato svenimento, ha provveduto subito ad avvertire Arpa
e a chiedere indagini in merito. I sopralluoghi effettuati dai tecnici Arpa hanno rilevato che gli
odori, avvertiti anche a Fontana Pradosa e Castelsangiovanni, non provenivano dal
compostaggio ma erano prodotti dalla combustione di letame secco e materiali vari in un
campo tra Fontana e Castello.
Ritiene pertanto necessario intervenire sollecitamente sia nel trovare la fonte dei disturbi per
cercare di eliminarli sia per informare l'amministrazione, che a sua volta potrà informare la
popolazione.
Il consigliere Olivieri dice di far parte da anni dell’ amministrazione e di aver vissuto le vicende
precedenti. Trova che il clima sia cambiato rispetto al passato e che questo sia un fatto
positivo. Giudica positivamente l’impianto: è un’attività che va fatta, bisogna recuperare al
massimo i rifiuti, ci sono margini di miglioramento, va penalizzato chi non rispetta le regole. La
ditta ha dato alla popolazione, non è vero che non ci sono state elargizioni, come dice
Buttafava: cita il Valtidone Festival, l’asfaltatura della piazzola ecologica, l’accordo pubblicoprivato. Con la precedente amministrazione la Ditta si è impegnata a riconoscere al Comune
7.000,00 € l’anno, è la giusta ricompensa che la ditta ha dato al Comune.
Circa l’impianto a biogas il cons. Olivieri sostiene di non dire mai di no per principio, non
sembrano emergere grossi problemi, il progetto verrà verificato ed esaminato attentamente
dalla minoranza con l’aiuto di tecnici competenti quando sarà presentato.
Il sig.Buttafava replica che il clima si è modificato perché le persone si sono adeguate.
L’assessore Marazzi precisa che l’accordo prevede 5 mila euro/anno al Comune per progetti
ambientali e due campagne estivo-invernale annuali (da effettuarsi con il mezzo mobile Arpa )
per cinque anni. Il progetto per il biogas è già stato presentato, la minoranza ne ha avuto
comunicazione per tempo quindi ha senz’altro avuto modo di esaminare la documentazione.
Chiede ai tecnici della ditta Maserati informazioni circa la quantità e la qualità del materiale
che arriva da fuori Regione e/o Provincia.
Il dott. Ramonda risponde che da fuori regione arriva materiale migliore rispetto a quello
raccolto in alcune parti della provincia; in questi anni ci sono stati problemi gestionali perché
si è dovuto imparare, non avendo esperienze in merito. Sollecitati dall’Amministrazione, dalla
popolazione, seguiti da Arpa e Asl, pensa che ci siano ancora possibilità di miglioramento nella
gestione e nel funzionamento dell’impianto.
L’assessore Marazzi ritiene necessario definire una data di incontro con la popolazione per
informare sulle modalità e sui dati di gestione dell’impianto e sul nuovo iter del biogas.
Si conviene di indirlo dopo che la Provincia e gli enti competenti avranno esaminato in
Conferenza di servizi l’istanza di autorizzazione e la documentazione relativa che verranno
presentati prossimamente dalla ditta ed avranno espresso il proprio parere.