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I * M r l l r a l r n odigaranzi Abbonandovi vi assicureretela raccolta completa. Abbonamenlo annuo - 12 numeri . L. 2.500 - c/c postale numero 3-4o67g SPERIMENÎARE R i v i s t am e n s i l ed i t e c n i c ae l e t t r o n i c a e f o t o g r a f i c ad , i e l e t t r o t e c n i c ac, h i m i c a e d a l t r e s c i e n z ea p p l i c a l e . E d i t r i c e :J . C . E . D i r e t l o r er e s p o n s a b i l e : ANTONIO MARIZZOLI C o n s u l e n l ee r e a l i z z a t o r e : GIANNI BRAZIOLI , ubblicifà: D i r e z i o n e ,R e d a z i o n eP V i a l e M a î i e o l f i , ó ó - C i n i s e l l oB a l s a m o- M i l a n o Tel.92.89.391 A m m i ni s î r a z i o n e : P i à z z aC a s t e l l o , 2 2 $0il|l'lARl0 pag. Presentazione A u l o r i z z a z i o n ea l l a p u b b l i c a z i o n e r T r i b u n a l ed i M i l a n o numero 392-óó del 4 novembre 19óó S l a m p a :S . T i , E . M-. S a n D o n a i o M i l a n e s e C o n c e s s i o n a r ieos c l u s i v o oer la diffusionein ltalia e all'Estero: SODIP - Via Zuretli, 25 - Telefono ó8.84.251 S p e d i z i o n ei n a b b o n a m e n f op o s t a l eg r u p p o l l l P r e z z od e l l a r i v i s t a 1 . 2 5 0 Numero arretrato l. 500 A b b o n a m e n t oa n n u o L . 2 . 5 0 O p e r l ' E s t e r oL . 3 . 5 0 0 I v e r s a m e n t vi a n n o i n d i r i z z a î ia : E d i t o r e :J . C . E . P i a z z aC a s t e l l o ,2 2 - M í l a n o Essi possono essere effetluafi m e d i a n l ee m i s s i o n ed i a s s e g n ob a n c a r i o , c a r f o l i n av a g l í a o u t i l i z z a n d o il c/c postale numero 3-40ó78 Per i cambi d'indirizzo, a l l e g a r ea l l a c o m u n i c a z i o n el ' i m p o r t o d i L . 2 O O ,a n c h ei n f r a n c o b o l l i . @ rutti i dirittí di riproduzione o traduzione degli articoli pubblícati sono riservati. ll <<Generatutio >> > Processoalle schede Quanlo cosiano le schede? lntervista > 6 )) ló Alcune nofe sulla fotografìa conlroluce > l9 < Sprint > acceleratoreelettronico )) 22 D i v e r t i t ei v o s t r i b a m b i n i c o n q u e sti pupazzi . >) Nuovi diodi Laser )) Filtri per l'ariapiù pulita > 25 27 27 L a m a c c h i n ap e r d o r m i r e )) 28 l l < C a n e s t r o> d e g l i a r a b i . > J I <<Super 4 > RicevitoreVHF )) 32 Un nuovo tipo d'aereo . l l < <M i n i s c o p i o> . )) )) )) 35 3ó 38 L'interfonicoper tutti U n a m p l i fi c a t o r e P e r i l v o s t r o COnCefTO ' 42 i Rendete professionale il vostro o s c li l a î o r e > l l b a r o m e t r od e i m o n t a n a r i ) 5 0 4 7 ; . , , Sì, signori, sono proprio io: Gianni Brazioli. Come sarebbe a dire, <<Cosa faccio anche qui >? Presento, no? Presento il primo numero di questa Rivistache deve affiancarsialla autore. vole < selezione di tecnica Radio TV > costituendo però... íl < Giornalino dello sperimentatore>. _ . E..9, quel signore là in fondo... scusi, Lei è un radioriparatore? sì? Beh, allora prego si accomodi, l'uscita è da queila parte, e su selezione di Tecnicatroverà cose egregie, inedite, serissimeche porranno facilifare il Suo l:-ugrgt E... quel signore con la barba in îerza fira cfre scuote ir capo, cosa fa d.i bello? L'ingegnere elettronico? Mmm... magnifica professione,ma fra noi si annoia di cerfo; ecco, prego, favorisca. Le pagine che seguono non sono dedicate ai tecnici ai supertecnici,agri s c i e n z i a t i ,a. g l i i n g e g n e r i : n o , n o , s o n o s Ì a t e s c r i t t e p e r i l s i g n o r B r a m b i l l a Ettore del catasto, per il ragionier Gaspare Biscemi del Ba-ncodelle due sicilie, per carletto il volenteroso garzone panefiere di via Bronzetîi, per Benfenati Dante il <<nasone> della terza B, per l'autodidatta caruso, per il professor Arturo Benedetti-Rossi Della Torre, psicologo in cerca di distrazione. In uno, per quella gente che si accostaa'r mostó sacro della scienza non per professione o attività lucrativa: ma solo per scordare i clienîi pignoli, l'insegnanie sarcasrico,la moglie. petulante, ir capufficio burbero. opplré pei r i e m p i r e m e g l i o u n a e s i s t e n z ac h e d i v e r s a m e n f es a r e b b e g r i g i a e ' l e g a t a ' a d un insopporîabile tranjran sempre uguale. oppure per dìleíto e vocazione a l l e c o s e d e l l a T e c n i c a .o p p u r e ' p e r c à s o , e p e r u n a s o m m a d i v a l o r i i m p r e cisabili. Tecniciegregi, progettisti esimi, scienziatipreclari... non leggete le pagine . che seguono! A Voi, non possono insegnare nulla, non vi troiÉrete arcunché d'interessante:queste .quarantoito paginétte sono riservate allo sperimenfarore: quel îizio che ignora la meccanicaondulatoria, o che ritiene che la medesima serva per fare le lamiere ondulate, quel tizio che talvolîa sbaglia i collegamenti dell'ADl49 e manda in fumo irisparmi del mese inverten'doru por"riù d i u n a p i l a n e l l ' a n s i a - <d i p r o v a r e> . Amici sperimentaîori,venite con noi! Lavoriamo assieme e divertiamoci a provare, a trafficare, magari, îalvolîa, anche a scassare.con quindici anrii di esperimenti alle spalle, io conosco senz'altro i vostri problemi " ."r.nurJ Ji darvi la Rivista che volevate vedere. E..' sc.rivetemi,qualche volta; dalre vostre lettere trarrò r'argomento dei _ <<Colloqui > che inizieranno con il prossimo numero. Vi saluto col solito Ciao, genîe; arrivederci. i fÌ - N. î - 1967 SPERIMENTARE i"'t I Senz'ahroavrete visto gli schemi di molti generatori audio a forma di multivibratore, ma essi erano probabilmente a frequenza fissa, o variabile in una ristreîta porzione della gamma, oppure così complicali da scoraggiare a priori ogni idea di realizzazione. Questo ennesimo multivibratoreche vogliamo sottoporre alla vosfra atten' zione, invece, non necessitadi complicale commutazioniper dare dei segnali assai diversi. La sua frequenza -{i lavoro varia da un imPulso ogni 4-5 secondi fino a oltre 3000 Hz semplicemente regolando il potenziometro R3. All'uscila può essere collegata una cuffia da 2000 O, opPure si può iniett a r e i l s e g n a l ei n u n q u a l s i a s ia m p l i f i catore audio a bassao alta impedenza d'ingresso: così facendo il nostro generatore può servire da contasecondi sonoro, metronomo, oscillofono, o < îracer >. È da nolare che il tipo dei îransistori da usare non è molto critico e che il circuilo funziona Più o meno bene con qualsiasi transistore PNP per alta o bassa frequenza che non sia di grande potenza' Usando 6 d e l c i r c u i t o è d e l t u t t o c l a s s i c a :T R l . e TR2 sono accoppiati frà loro dal < loop > reatîivo formdio da C2 e C3, mentre R3 permette di variare il tempo di carica dei condensatori,così a n c h e l ' a l t e r n a r sdi e l l a c o n d u z i o n ed e i due transistori. P e r o f t e n e r eu n s e g n a l ed i c i r c a u n volt picco-piccoall'uscita, non è nec e s s a r i au n a t e n s i o n ed i a l i m e n t a z i o n e elevalé: bastano i tre volt erogati dallaoilettacB>>. ll valore del C2, indicatoin lO00 PF, n o n è c r i t i c o :a n z i l o s i p u ò v a r i a r e i n più o in meno per estendere la gam' ma utile (ottenutaregolando R3) in al' to o in basso.Se, per esemPio,si Porta C2 a 47OO pF, sarà possibileestrarr e u n i m p u l s oo g n i I 0 ' 1 5 s e c o n d i ,m a evidenfemente la parte < alta > sarà ridotta a 1500 Hz circa. Usando un condensatoreda I 50 PF come C2, invece, la' parîe sub-sonica d e l l a g a m m a s p a r i r àd e l t u t t o e d i s e g n a l i d i s p o n i b i l i s p a z i e r a n n of r a c i r c a 30 e ó000 Hz. Veda il lettore cosa Preferisce, in d i p e n d e n z ad e i s u o i l a v o r i d i l a b o r a V e n i a m o a l l o s c h e m af ì g . ì ' torio o del suo programma di esperiSi può affermare che la struttura m e n t i . uno zoccolo per il montaggio di uno dei due transistori impiegati, si può estrarre l'originale e collegare in sua vece un transistorequalsiasi dall'effic e n z ad u b b i a : q u a l o r aq u e s t ' u l t i m os i a in buono stato si ricaverà l'oscillazione; quindi il nosîro aPParecchiodà a n c h e l a p o s s i b i l i t àd i c o l l a u d a r ei m o d e l l i P N P p e r u s o g e n e r a l ec h e s o n o senz'altro i più diffusi nelle varie apol icazionielettroniche. l n d e f i n i t i v a ,q u e s t oè u n o d i q u e g l i uîili apparecchiche chiunque vorrebbe avere sottomanosul banco, quando si effetîuano ripazioni o collaudi' Sareb' be noioso e certamenteinutile elencar e g l i i n n u m e r e v o l iu s i d i u n < g e n e ratulto > come questo, ma chi non ha mai desiderato un segnale audio per provare lì per lì una cuffia, per modu' lare un trasmettitore mentre ci si allontana per misurarneil camPo, Per scandireil passaggiodei secondi mentre non si può tener d'occhio la lancetta di un cronometro, o per collaudare un impianto di diffusione sonora... scagli la prima pietra! . N. I - 1967 SPERTMENTARE Ecco un generatoreaudio assai pariicolare;ruolando il suo unrco controllo, si può ottenere tutla una gamma di segnali che vanno da un impulso ogni tanti secondi a un segnale audio bassissimo, medio, acufo, acutissimo. I iiAtERtAu MONIAGGIO B : Pila da 3 V - G.B.C. l/726.1. ll nosîro prototipo, come si vede n e l l e f o t o g r a f i e ,è m o n t a t ou n p o ' a l l a buona su plasticaforata. Ciò perché a noi interessava solo sperimentare il progetto, e non farne uso continuo. Al leîfore che voglia dotare di ques t o a c c e s s o r i ol a s u a . , . f u c i n a d ' i d e e , c o n v e r r à u n a c o s t r u z i o n ep i ù < <f i n i ta > che preveda innanzitutto un conlenitore atto a proteggere parti e connessioni. Tale conîenitore può essere , l'inîerruîtore m e t a l l i c oo d i p l a s t i c a e ed il potenziometrosaranno fissati su di un lato in modo che i loro comandi s p o r g a n oa l l ' e s t e r n o . Per la manovra del potenziometro c o n v e r r à u s a r e u n a m a n o p o l aa i n d i ce, che conferiscaun cerfo < lab-looking > al complessino. N e s s u n an o t a s u l c a b l a g g i o :l a d i - CI: Condensatoreeleîîrolitico miniatura da 50y,F - t2V[. G.B.C. B/299-3. C2: Condensatoreceramicoda .|000 pF - G.B.C.B/159,2. C3: Rì: R2; R3: ù: Condensatoreceramico da l00kpF. G.B.C. 9/144-4. rsooO - th w - too/o- G.B.c.D/s2. - t/z w - 100/o - G.B.c.D/32. 1500rJr}} Potenziomefrolineare da 5 MO - .G.B.C.D/212-2. Interrultore unípolare - G.B.C.G/ll55-ì. T R ì: U n o d i . q u e s t i t r a n s i s i o r ì : S F T 3 5 3 , S F T 3 2 3 ; 2 N l O 7 , 2 N l O 9 , 2N27O; 2G109, 2G271; AC1Q6, ACl08, ACl2ó, ACl28; OC76, OC77, OCSO; 2G577; AC136, ACI38; 44TI, THI, 3ó0DTl; 2Nì88, 2N192, 2N217. TR2r comeTRl. ACCESSORI Pfasficaforara KEYSTONE- G.B.C. O/SSaO. Terminali ad innesro KEYSTONE- G.B.C. G/89A6. Manopola G.B.C. F/300. filo, víti, dadi, varie. î , r î n n^ ; F I G . ] : S C H E M AE L E T T R I C O S P E R I M E N T A R E- N . I - 1 9 6 7 sposizione delle parti non è affatto critica, non v'è necessilàdi fare collegamenti corii, non c'è nulla da schermare, da intrecciare;eh... più di così! Insomma, costruitelo come volele: purché non sussistano corlocircuili, n o n m a n c h i q u a l c h ep a r l e , n o n v i s i a no collegamenti errati, il <<generaluflo > funzionerà subito e bene. SCHEMAPRATICO USCITA ".1 t, 1ii ÈÍ DELPROTOTIPO ASPETTO TOLTODAL CONTENITORE METALLICO SCHERMATO. I - N. 1 - 1967 SPERIMENTABE Un prnncllo di un bell'isolante con il circuito slampalo, sei lransislor, due diodi zener,sei diodi di elevata q u e l i t à ,v e n l i r e s i s l e n z e c o n d e n s a l o r i professionale i : c c ou n a f i p i c a< < s c h e d a t d e c a l c o l a l o r ee l e l t r o n i c o .N u o v a . s e s i e t e c l i e n t i d i u n c o s t r u t t o r ed i e l a boratori eleltronici, la potete pegare 24.0O0 lire circa presso il servizio r i c a m b i ;s u r p l u si n v e c ec o s f aa l l ' i n c i r c a 2.O00 lire. Un grosso affare? Dipende. In queslo arlicolo vi sveliamo ogni segreto del .. surplus>>oggi più inte' ressanle e difiuso. ['inchiesta è stata afiìdataa Gianni Brazioliche vi narrerà q u i l e s u e e s p e r i e n z ee l e s u e c o n c l u ' sioni. rlLT PROCESSO ALLESCHEDE C o n l e m a n i a f f o n d a t en e l l e t a s c h e , I bavero rialzaîoe l'animo curioso, g i r o n z o l a v oi n u n a u g g i o s ad o m e n i c a dì fine oltobre fra ibanchi di quel c a r a v a n s e r r a g lm i ou l t i c o l o r ee v o c i a n te che è Porla Portese, A c c a n t oa d u n b a n c h e t t o s, o s l a v a n o d u e < f e e n a g e r > p e d i c e l l o s ui ,n o l u n g o u n g o e l ' a l t r o r o t o n d e Î t oe f u Î Î o . arlavano a c c e s o n e l l a d i s c u s s i o n eP c e r î o o i d i s c h i ,v o i d i r e t e : d i s c u t e v a n o di Patty Pravo o di quella inglese d i u t u r n a r e n t ei n t e n t aa < <v o l e r e> >u n ' , z i o e v . o e î ' e r ' - e n tm e i s o g i n oo a l m e n o r i l u t t a n t ec, h e r i s p o n d ea l n o m e d i S a d i e S h o* e n v e c e n o , n i e n t e d i s i mi l e . n rea u n a O g g e t ' o c e a o i s c , - r s s i oe ( s c n e o a> s ! r c L S . S c h e d a ?S : : o u n ' o , n o n p e n s a t e p e r ò a q L l a i c o s:a s c r i î l o ,p e r c h éc o s ì v e n g o n o d e f , nr l a n c h e i p a n n e l l i ÀnnertFncnî. Àn, a aOOfaîOfi eletîfO- nici. (Per inciso,non Ciîe q'aì < cervello e l e l t r o n i c o> : è l l r i m e n î i i p i u e v o l u t i - EN . 1 - 1 9 6 7 SPERIMENTAR v i o s s e r v e r a n n c3 c n r a d i v e r t i î a c u r i o sità applicab e ad i.ln oapuaso dal c e n t i n a i o t u t t e v e r t e n t i s ul l ' a r g o m e n t o < S c h e d e - s u r p l u s - e x - c a l c o l a t o cr eh>e jare'ra q,,lla qnalla. rnrnn c{ nin.r a r rdppresenra l best selle' degii ultirnì À eanileia r -ol tempr. ^ e , c o r - e s - . e r c e a - r i n e l l an r a s c € d r c e 'o s o p i r r l u n g o Ebbene jars' orestare dal bassetto sò 3 - --e :h eJe'e de e nor'zieditenîava di 'e\ è- I a sc'vere un in'e"e i r e mille c e ' o ' c c e d e r e a i l ' a c q us ' c 'e-4.. ' a ' : e COSì mi . a'"c pa'eva c-e e 1" --- : Sdella scl^eda i l i p ' e s : : : : r 9 : : : E : c c . oq u i . non intenoesse narz are nninen;n vPilrorruu < 5v :o v ' 'à o .l^ Je o| g)g s != suol con pcnenr l n f ì n e s ' a c : c r o a : o n cs r r a : c - a ' c p r i e t àd e . c a î r e o . - a : : - - i 3 ' ' ' d e " . n r n r e s r. . r a cal e"3 3":'^ j . r e î e s t u an e n ' e : B a d a a e ' o , : ^ e a r ma di n ellerc e z3-ce s:3'3 e e ^smontare, ,o scrvc a 3'az c " a l o r c o è 3 3 e faccio dire che s c i a m o c o s rl > . E v i d e n t e r e n ' e , n - o € r ' o r € ;- € r r lra ar^ inrorîa <è ^rè<aa'Àr# e nÒ d u e s i a l l o n t a n a r o n o{ e n d e n d o l a c a l ca e covando ccn occ..o crarnoso l r a n s i s t o rm o n t a î ì s u l p a n n e l l o . La loro leltera non a potei individ r a r c d a t n r h e n nl n S e c o n un al t r O ' ! Y ' " ' - 3 3 " ' ' c o g n i p o s s i b i l ei n f o r m a - ' : - e - - S A ( o v eì p a n n e l l is o n os t a t i i d a a l t r is p e ..:ge"e' , dai manuale ' -erralori, ho demolito decine di : : - e o e , s i a < s c i e n l i f i c a m e n>t e> c h e n g e î u a m e n t e> c o m e a v r e b b ep o t u 'o fare il faîtorino del droghiere alangolo; ho insommacondoito esper i e n z ev a r i e e m u l t i f o r m i .M i a u g u r o c h e q u a n t o v i d i r ò , a m i c i ,p o s s ai n t e r e s s ar v i . P u ò m e r a v i g l i a r ei l n u m e r o d e l l e s c h e d eo g g i i n c i r c o l a z i o n es: e n e t r o v a n o p r e s s oo g n i m a g a z z i n od i r i g a t î i e r e e d o g n i c o m m e r c i a n tdei s u r p l u s ; n o n d i r a d o p e r s i n od a i c o l l e l t o r ìd i r o t t a m i d i r e t t ì i n f o n d e r ì a .M o l t i s i I f' r i o s o n o d e m o l i t ie v e n d u l i c o m e r o Î t a m e e s s e n d od i v e n u t i n e t t a m e n t e< o b s o l e t i> . O g n i g r a n d e e l a b o r a t o r ee l e t f r o n i c o d e l t i p o o g g i s u p e r a t oe r a c o s t i t u i t o d a p i u d i d i e c i m i l as c h e d e ,l e q u a l i s o n o e s t r a t t ed a i l o r o a l l o g g i e f i n i s c o n o n e i l a s p a z z a f u r a :o v v e r o n e i m a g a z z i nd i ì s u r p l u s ,d i r o î t a m i ,e c c . ecc. S i c o m p r e n d ec o s ì ,c h e i l t i m o r e d i t r o v a r e l a m a g g i o r p a r Î ed i c o m p o n e . n t i f u o r i , . o t J l i " s c h e d e( o r i g i n a t od a l oensieroche si traîtì di componenti s c a r t a t id a i s e r v i z i l e c n i c i )è i n f o n d a t o , t r a t î a n d o s id i p a r Î i d ì e l a b o r a f o r i f u n z i o n a n t ic h e s o n o e l ì m i n a f es o l o o e r c h é s u p e r a t ed a u n a t e c n i c ad i v e r sa e più moderna. Le nostre schede, differiscono a sec o n d ad e i l o r o f a b b r i c a n t i .Q u e l l e p r e senti in maggior numero sul mercalo h a n n o d a i t r e a g l i o t t o Î r a n s i s t o rei s o n o d i m a r c aI B M ( f i g g . 2 , 3 ) . S e n e t r o vano però altre che montano fino a s e s s a n l at r a n s i s t o rdi i p i c c o l ap o t e n z a , o l 2 - l ó t r a n s i s l o r id i p o t e n z a . D a t o c h e u n e l a b o r a t o r ed e v e l a v o r a r e d i conlinuo, per ripagare nella sua vita operativail suo costo (che si aggira s u i d u e c e n l om i l i o n i c o m e m i n i m o e p u o a n c h e s a l i r e a m e z z om i l i a r d o ) l e parîi sono tutle scelte per oare una elevata affidabilità e per escludere g u a s l i r i c o r r e n t i .N e c o n s e g u ec h e s u l l e s c h e d es o n o p r e s e n t ic o m p o n e n t oi t t i m i : t i p i c a m e n t e p r o f e s s i o n a l i .S u l l e d i p a n n e l l ci h e h o m a n e g g i a centinaia t o n o n h o m a i s c o r t o( a d e s e m p i o )u n a r e s i s t e n z ad e l l a l o l l e r a n z a d e l 2 O o / o : chiedono quale strage di calcolaiori studio. ll miracolo che ha permesso a b b i a m a i d e t e r m i n a l oq u e s Î a m a s s i c - q u e s t e e c c e z i o n a l id i m e n s i o n i è l ' i n troduzione dei circuiti integrati, che c i a e l i m i n a z i o nd ei P a n n e l l i . n e l l o s p a z i od i u n a z o l l e t t ad i z u c c h e N o n s i t r a t t a p e r ò d i u n a c a t a s t r o f e : r o c o n t e n g o n ou n a v e n t i n a . d i f r a n s i l a p a r o l a c h e d e f i n i s c ei l m o t i v o p e r stori, nonchéi vari diodi, le resisîen' c u i l e s c h e d es o n o i n g i r o , è < <o b s o l e ' z e e d i c o n d e n s a t o r n i e c e s s a rai f o r scenzaD. m a r e g l i s t a d i d i i m p i e g o :p r a t i c a r n e n l l v o c a b o l o d e r i v a t o d a l l ' i n g l e s e î e , c e n î i n a i ad i p a r t i s o n o c o s ìc o r n p r e < o b s o l e t eu e q u i v a l e a l n o s t r o < i n - s e i n u n b l o c c h e t t od a l l e i n f i m e d i > , p r e c i s a n d op e r ò c h e m e n s i o n i .D a f o c h e G e n e r a l E l e c t r i c , vecchiamenlo s i t r a î t a d i i n v e c c h i a m e n î ot e c n o l o g i - l B M , M o t o r o l a , R e m i n g f o nR a n d ,A E G c o , o v v e r o c h e i l m a î e r i a l eè s u p e r a t o , e t u t t i g l i a l t r i c o s t r u t t o rai d o t t a n og i à a n c h es e e f f ì c i e n t e . oggi i circuiîiintegralinei loro nuovi I c o s t r u t t o r id e g l i e l a b o r a t o r ìe l e t - m o d e l l i( f i S . l ) , s i h a c h e g l i a p p a r e c î r o n i c i ,o g g i p i ù c h e m a i î e n d o n oa l - c h i a l l a v o r og i à d a q u a l c h ea n n o n o n l a m i n i a t u r i z z a z i o n e , s o n o g ì à r i u - v e n g o n op i ù r ì t i r a t id a i c l i e n t iP e r e s d e i c a l c o l a t o rai n a l o - s e r e r e v i s i o n a t ie r i m e s s ia n u o v o c o s c i t ia r e a l i z z a r e g i c i e n u m e r i c ip e r u s o m i l i t a r eg r a n - m e a c c a d e v af ì n o a q u a l c h ef e m P o f a , d i c o m e u : a m a c c h i n ad a s c r i v e r ed a m a m a n m a n oc h e t o r n a n oi n l a b o r a t o - 10 ,A -rr c5-^ è . F#. ìÉ ry Ult{. r \&uli-' lG.3 a _ tff, -,-_ I * N. I - f967 SPERIMENTARE g e n e r a l m e n l es o n o i m p i e g a t ed e l l e r e s i s î e n z ea l 5 % ( t a l v o l t aa l l 0 % ) o a d d i r i i t u r aa l l ' u n op e r c e n t o ! FIG. 4 C o n s i d e r a t oo r a c h e l e s c h e d es i o a g a n o s u l l e m i l l e - m i l l e c i n q u e c e nl it roe l ' u n a e c h e s o n o r ì c c h ed i t r e , s e i , o t l o t r a n s i s l o rp r o f e s s i o n a ldi ,í d i o d i a l s i l i c i o ,d i r e s i s t e n z e c c e l l e n t id, i a l t r i c o m p o n e n t i e s t r e r n a m e n î ec o s î o s i e m o l l o i n î e r e s s a n t ci ,o s af a c c ì a m o ?C o r r i a m o a l p i ù v i c i n o m a g a z z i n od i s u r p l u s e r i e m p i a m oi l b a u l e d e l l a m a c c h i n a d i p a n n e l l ic o n f r e t t o l o s ac u p i d i g i a p r i m a c h e a l î r i c e l i p o r t i n ov i a ? Eh, un momentol P e n s i a m oa n c h e a ( <c o m e > p o s s i a m o u t i l i z z a r l io, r i m a . FIG.5 i-*---l--"" )'oca >soo 2 t2K rj;-; t ? 74 \!8 ---+ \là-: : 2 N396Aìl6eCO! ú S ( 1lV I \ r N l 9 8- r:Er: I c (>r\.^.^,+,__+ ? ? ' : : : - - I : : : - - ' rr;:: ,^..,+ l 2?Ayyl : _ ' FtG.6lb - EN . 1 - 1 9 6 7 SPERIMENTAR F I G .ó 7 , 1,,,,,i ì 27K N98 l*t l( '680 , G cfM: 3964 ?2r l c i r c u i î i d e l l e s c h e d e ,s o n o a s s a i < s t r a n i> >p e r i l n o r m a l e s p e r i m e n î a fore: vediamo le figure 4, 5, 6 com e e s e m p i o .N e l l e p r i m e d u e s o n o r a p p r e s e n î a îdi u e s c h e m i t i p i c i s s i m i l a r g a m e n l eu s a î i :s i t r a t t a d i s o m m a î o r i e d i f f e r e n z i a t o rdi i i m p u l s i d e t t i a n c h e< O r g a i e ) e < N o r - a n d g a t e > . I n u t ; l e a p p r o f o n d i r eq u e s t i c i r c u i l i : n e i r i c e v i t o r i n it ,r a s m e î t i t o r ai ,m p l i fìcatoridei nostri amici non possono frovare posro. P o î r e b b e r oe s s e r ei m p i e g a t ii n q u a l c h e e l a b o r a t or a d i o c o m a n d o i n u n r o b o t a s s a ia v a n z a l o m , a d ì f fi c i l m e n î e i n o s t r i l e t t o r iu s a n oc i m e n t a r scì o n d e i m o n t a g g Ìb a s a l is u u n c e n l i n a i od i s t a d i e l a b o r a l o r di i i n f o r m a z i o n iq: u i n d i a l l o s t a t o< n a t u r a l e> o u e s t ic o m o l e s s i e l e t f r o n i cs ìo n oi n u t i l ì z z a b iAl in. c h eq l i 11 s c h e m îi i p i c i s s i mdi e l l e f i g u r e 6 e 6 l b , h a n n o m o d e s î ep o s s i b i l i t àd i u t i i i z z o ; s i î r a t î a s t a v o l t ad i c o m m u t a t o r id i i m pulsimuniti di squadratori. ?zo"pl z?Ot1l P e r c o n t r o ,i f l i p - fl o p d e l l e f i g u r e 7 e 8 s o n o g i à m e n o < o s t i c i) ) : c o m e molti sanno si tratta di multivibraÎori e c c i t a t id a i m p u l s i e s t e r n ic h e i n v e r t o n o l a I o r o c o n d u z i o n eP e r o g n i i m p u l s o c h e g i u n g e a l l ' i n g r e s s ou,n P o ' c o m e i p r e c e d e n t qi u i n d i ; m a p i ù s e m p l i c i e d e l a s l i c ip e r l e a p p l i c a z i o n il .l l o r o f u n z i o n a m e n t oè e l e m e n t a r e :p e r ri e s e m p i o ,p r i m a c o n d u c ei l t r a n s i s t o d d e s t r a ,p o i , a s e g u i t od i u n i m P u l s o esso resta < cuî-off )) mentre inizia a c o n d u r r el ' a l t r o ;i n s e g u i t oa d u n i m p u l s o - p i l o t au l l e r i o r e ,i l t r a n s i s t o rd i s i n i s t r ar e s l a a s u a v o l t a b l o c c a t oe d è n u o v a m e n t ei l p r i m o a c o n d u r r e " e c o s ìv i a . "o'' Q u e s î i f l i p - f l o p p o s s o n of a c i l m e n t e , essere îrasformati in multivibratori a s t a b i l ci a p a c id i g e n e r a r ed e i s e g n a l i E s a u r i l oq u i n d i l ' a r g o m e n t o< r i u i i q u a d r i ,t r a p e z o i d a l ti r, i a n g o l a r io: p p u l i z z a z i o n ea l n a f u r a l e> p a s s i a m oa r e i n g e n e r a t o rdi i i m p u l s id i a m p i e z q u e l l o c e r t o p i u i n t e r e s s a n f er e l a Î i v o v a r i a b i l e ' f r e q u e n z a za, duraia, P e r o . . .s i a m o s e m p r e s u u n P i a n o a l r e c u p e r od e i ,c o m p o n e n t i . C h i h a m a i p r o v a î o a s m o n Î a r el e s e mi p r o f e s s i o nlae . sà che ll nostro amico che ha coslruito parîi di un circuitostampato, l a v o r o d e l tutto d i u n t r a t l a s i n o n f ì n ' o r a u n r i c e v i l o r ep e r o n d e m e d i e a n z i . s e m p l i c e : a d u e t r a n s i s t o r i c, o s a p e n s a / a p p e n a t o g l i eu n d a l o Q u a n d ou n r i p a r a t o r e h a i n m a n o l a s u a s c h e d a ?P e n s a , . A d e s s os m o n t ol u t t o e t o l g o q u e l b e l p e z z o d i u n a p p a r e c c h i op e r s o s l i t u Ì r î r a n s i s î o r l ì , q u e s t e m a g n i f i c h e r e s i - l o , n o n h a p r o b l e m i ;l a P a r t e è r i c o s î e n z eA l l e n B r a d l e ya l 5 % , q u e s t id i o - n o s c i u î ai n e f f i c i e n t eq, u i n d i n o r i m d i c h e m i s e m b r a n op r o p r i o u n a r o b a p o r î a d a n n e g g i a r l ae s i p u ò f l r l r e , s c u o t e r e , s t r a p a z z a r es e n z a c o m p ì i ' i m p o r î a n t e> . . . 220 OHMS m e n î i ;t a g l i a r e s, c a l z a r er,o m p e r e .N e l nostro caso invece la cosa cambia a s p e l t o p e r c h é i n î e n d i a m or e c u p e r a r e . . .a l m e n o . . . o g n i c o s ap e r r i u t i l i z z a r l a o v i a , r i u t i l i z z a r el a m a g g i o r a n z ad e i oezzil G l i s p r o v v e d u t in, o n a P P e n ah a n n o r n m a n o u n a s c h e d am i s e r e l l as i a v venlano su di essa con un grosso saldatore e comincianoad arrosÎire t u t i e l e l i n g u e t t ec e r c a n d od i e s f r a r r e le parti alla manieradei riparatori, C i ò è s e n z ' a l t r oe r r a t o . S i o s s e r v i n o b e n e i t r a n s i s t o r i ,l e r e s i s t e n z ei, d i o d i : s p e s s oh. a n n ol u t t i i t e r m i n a l il u n g h i p o c h r- i i r ' r s ' 1 ' r d u e ,t r e , c i n q u ea l iloro conm a s s i m oS. e s u r r i s c a l d i a m t a t t i , b r u c e r e m o l e l t e r a l m e n t ei s e m i condullore ì d a l l e r e r e m oi l v a l o r ed e l l e r e s r s l e n zd e i p r e c i s i o n ef,a r e m o f o n p a r t i i n p l a s î i c ad e l l e p i c c o l e l e dere i m p e d e n z ee d e i î r i m m e r P o l e n z i o .net1C,. Avremo in breve un cimiÎero di FIG.9 12 ,oezzt. Consideriamo invece la possibilità di perdere il circuito starnpato che serve da supporto: rn fondo, cosa ce ne importa? Nessun corponente elett r o n i c o è r n e n o r i u l i i i z z a b i l ed i u n c i r cuilo stampatc cf,e e prevìsto solo per un determinato montaggio: quindi? P r e n d i a no ò i o r ò I n e s a m e u n s a i u t a r e i r | p i e o : , d e î r c n c h e s i n ie c o n d e cisione metlìamoci a lritare e tagliuzzare ia plaslicadl base in prossimità dei lerrninali; procediamo decisi, in - EN . I _ 1 9 6 7 SPERIMENTAR S C H E D AA ) T R A N S I S T O RAI t G E R M A N I OT | P O 2 N t 3 0 4 - 2 N t 3 0 5 Prima dello smontaggio Translsiore A) B) c) D) 2Nr304 2Ni304 2N1305 2Nt305 FrFe fh fb (MHz come oscillat.) 5 40 80 70 6 A 5 4,5 5 D o p o l o s m o n t a g g i oc o l s a l d a f o r e ,î r a n s i s t o r id e l l a s c h e d a A ?N704 TransisÌore flLr. Ò HFe lco (tr_r,A) fh fb (MHz) A ) 2 NI 3 O 4 B) 2N1304 R I S U L TAAP E R T A L A G I U N Z I O N EB A S E - E M E T T I T O R E 20 I l5 n o n o s c i l l aa l t r o c h e c) 2Nr305 D) 2N1305 70 l0 5 Offre un guadagnopoco supenorea l l ' u n i t à in audio breve avremo îutti i nostri bei pezzelli liberi. con qualche rotîamedi c i r c u i t os t a m p a f oa n c o r a s a l d a t oa l l e c o n n e s s i o n iS. î a v o l t ae d ' u o p o l ' i m piego del saldaiore che ben puliio e b e n c a l d os e r v i r àa t o g l i e r ei r e s i d u i c o n p o c h e p a s s a t i n er a p i d e e d a t t e n l e . C r e d e t ea m e ; q u e s t oè l ' u n i c os ì s t e m a v a l i d o ;c o n o s c ot a n î i s p e r i m e n t a î o r i c h e h a n n o p r o v a t o a s m o n t a r ei p e z z i c o l s a l d a î o r ee: b b e n e i l 3 5 - 4 0 p e r c e n î o c i e i l r a n s i s t o r( d u e s u c i n q u e ) v a n n c f u o r i u s o . . .p e r n o n p a r l a r ed e l resîoI S e s i e l eo o c o c o n v i n t id e l l a s o l u z i o n e p r o s p e t t a * af a * e v o i s î e s s iu n a p r o v a c h e h o s v o l t oi o , e c h i m i h a c o n vinfo. P r e n d e f e u n a i l a s e t l a q u a i s i a s ie r n i s u r a îie+ r a n s i s ' cp .r - a d e l l os m o n l,r-nynyi.nv . Drannioto -: r- ., - ' ò ' a - e n l e S C H E D AB ) T R A N S T S î O RA| r S t U C t o T t p o 2 N 7 0 8 Prima dello smontaggio Transistore A) B) c) D) E) F) 2NZO8 2N208 2N708 2N708 2NZO8 2N708 HFe ico (g.A) 50 I 3-Z 2 48 50 52 52 1,5 fh fb (MHzl S u p e r i o r ea ó 0 M H z S u p e r i o r ea ó 0 M H z S u p e r i o r ea ó 0 M H z 2 S u p e r i o r ea ó 0 M H z S u p e r i o r ea ó 0 M H z S u p e r i o r ea ó 0 M H z I I N o l a : L a m à s s i m a l r e q u e n z a d i o s c i l J a z i o n en o n è s î a Ì a p r o V a t a , nota d e l l o r o g u a d a g n oe d e l l a c r c ! c o s e g n a n d oi l t u t t o s u d i - r c e z z o d i c a r f a ,a m o ' d i s c h e d i n a . Ora smontate col saJdatore,'frars i s t o r ip r o c e d e n d oi l p i u r a p , d a - e ^ . e p o s s i b i l ei ,l p i ù î e c n i c a m e n tpeo s sc e M i s u r a l e n u o v a m e n î ei t r a n s i s t o r id o po lo smonlaggio. V o l e t es a p e r ei m i e i r i s u i t a t i ?E c c o l r a laîo. P a u r o s ov e r o ? I î r a n s i s t o r iA e D si sono compleiomente rovinaîi, il 2 N ì 3 0 4 ( B ) h a d r a s t i c a m e n tpee g g i o r a t o l e s u e c a r a t f e r i s t i c h e :i l s o l o 2 N ì 3 0 5 ( C )s i e s a l v a i o . Q u e s t o , p e r i t r a n s i s t o r ia l G e r m a - N. 1 - 1967 SPERIMENTABE D o p o l o s m o n t a g g i oc o l s a l d a t o r e ,t r a n s i s t o r id e i l a s c h e d a B Transistore A) 2N708 B) 2N708 HFe 50 2 S u p e r i o r ea ó 0 M H z O f f r e u n g u a c t a g n op o c o s u p e r i o r ea l l , u n i t à Cr 2N708 50 5 D 40 5,5 E) 2N708 / A 4V n I F) 2N708 ?5 t 2N208 S u p e r i o r ea ó 0 M H z O s c i l l ac o n f a t i c a a non più di 30 MHz S u p e r i o r ea ó 0 M H z S u p e r i o r ea ó 0 M H z 13 *,;,+,.. .:u* {*r1.. , .4: v.hF*. tf". idh\*. 4**-'' rà.\-.-.. tà"* .'. 'ì":*'F*a.,. -- &:lxF t"&* 4*R* F t G .I 0 n ì o . N e l c a s o d e i s e m i c o n d u t Î o rai l S i l i c i ol e p e r d i î es a r a n n om i n o r i ,d a Ì o c h e q u e s î i u l î i m i s o p p o r l a n om e g l i o i l c a l o r e .P e r e s e m p i o v, e d i a m oi m i e i r i s u l î a l ti r a t t i d a l l o s m o n t a g g i od i u n a s c h e d a c h e c o m p r e n d e v as e i f r a n s i s t o r i î i p o 2 N 7 0 8 ; s c h e d aB , s e m P r ea lalo. S f a v o l t ai l r i s u l t a t on o n è s t a t oc a t a s l r o f i c oc o m e n e l l a p r i m a p r o v a , m a s i r i l e v a c o m u n q u ec h e i l l r a n s i s t o r e B è a n d a t o p e r d u t o ,c h e i l D h a r i p o r f a l o u n a n o t e v o l ed i m i n u z i o n en e l l a f r e q u e n z ad i t a g l i o , i n f i n e c h e A , C , F , e l o s f e s s oD ( o v v e r o t u l t i i î r a n s i stori in esame)dopo lo smonlaggio h a n n o : " e : : ' ' e - ' e d i p e r d i f ap e g giore. I t r a n ss ' : ' s ^ ' 3 ^ ' a l d i s t r u g g e n d o l a b a s e . - ! e : : e d i f f i c i l i s s i m oc h e vadano'-:' -:: :- e'do i terminali c o n r a o i o ez : ' . - , : " t o c c a t i n>e d e l s a l d a î o r ep e ' , ' - : . e i l a v o r o : î a l volîa sì 1is33.'r3,. ieve peggioram e n t o n e l e : 3 r 3 " e r i s t i c h eg e n e r a l i , m a a m e î . ' 2 - : : a p i i a t od i r o v i narne alcunc -: grado che avessi smontatou. c.. . e c con cinquantad u e t r a n s i s t c r3 . . 3 s f a , . n e n î ef r; a e s s i c ' e r an o c e ^ ^ :i e i i a I G e r m a n i o e d a l S i l i cc : 3 ^ - e 2 G 6 0 3 , 2 G 6 4 4 , 2G577, 1"C77 e 2N70ó, 2N708, 2Nl7l I ecce:: . . n n a c q p c c n a i c i s c r g ei l p r o b l e m a : r e l n o n s a l d a r el e : - : : c r - t it e r m i n a l iì:l ^ : : :-?"1 r 'S q/ USAfe esem- s' -: ,G B C G/2óO9-2) - ctîin o policarbocer VHF. ^ - - r . i e ìn e z z i t o l î i d a l - j# : re e loro caraîteristiche : r c s s r m Q m e s e /a c o n - * 3 \ ? FtG. ì i -^-r--^-+^ .Jrd"renle ^6r : f ú !.-E:LE ttVLg. Ia secondaparte di questoarticolo saràpubblicatanel prossimonumero .__{ 14 - N. 1 - 1967 SPERIMENTARE OFFERÎA N' O F F E R I AN ' 5 BA5EITEPER CAI.COI.ATORI EI.EIIRONICI - T i p o a i r e l r a n s i s t o rp i ù r e s i s l e n z ea l 2 o/o diodi ecc. ecc. solo L. 8(X). - Tipo a sei.otfo lransistorfanche RF, piri d i o d i , e c c , :s o l o [ , t . 8 0 0 . - Tipo con lransislor mesa 2N7062N708 o 2N284 e simili; t. 2.000. - T i p o c o n d u e l r a n s i s l o rd i s u p e r p o . tenra (ó0 Watt l'uno) più diodi, transistor p i c c o l ie c c . :t . 3 , 0 0 0 . - fipo con 42.48 lransistor uguali o as. sorliti, pii molri díodi, resístenzea dieri. ne toll. l-57c ecc. ecc. solo L. ó,fl)0 I COTUNS (USA) RTCETRASMETî|TORE Super radioielefono per ponfi radio tipo R r8 / T R c r . Frequenza 10O'156 MHz. Quarzo su ogni canale in ricezione e frasmissione. 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Gommercianle:Beh, se ne vende, se ne vende, mica male, ecco' Sperimentare:Ma Lei non si basa, Per fare il prezzo,su ciò che le costano? >' lo ci Commerciante:No perché noi le compriamo a chilo come <<rutàme per la più in lire calcolo su: cento lire ogni transistor,e Poi faccio duecenlo transistor, al cento faccio no se diodi, ci sono rfn"ainu con tutta la' roba, se non cenîo al zener e trenta ai diodo, più duecento della basetÎa con le resistenze a quella roba lì. Sperimentare:Ci ha detto che Lei compra a chilo: ma quanto paga al chilo? Commerciante:Non lo Posso dire. lire Sperimentare:A noi hanno detîo che Lei le paga suppergiù sessanta al chilo. Commerciante:E lei ci dica a quel signore lì che è matÎo. Noi ci abbiamo ( s c a l d a n d o s i t)r a s p o r t i , i l r o Î t a m d i f e r r o c h e c i f a c c i a m ov e n t i l i r e i n f o n d e r l a vuole ì " a p r i r u s c e l t a , ' eq u e l l o c h e l ' è l ì i n m e z z o è t u t t a < <t e r s a> . P o i s e a f f a r i ' i s u o i c i h a l ì c h e o g n u n o s a p e r eq u e s l i c o n t i p i a n t i a m o l a S p e r i m e n t a r eV: i a n o n s i a r r a b b i ;p i u t t o s f oc i d . i c a ,p r e s s oq u a l i a z i e n d eh a comprato queste schede? ci commerciante (sospeÎîoso):Non si può dire, ma cosa crede lei, che c a p i t a. l à c o m e d i c o m p r a q u a , s i d i c o m p r a S i venga a dire i miei foinitori? sono. marca di che vede, si tanto dica, Sperimentare:Va bene, non ce lo Piutfóslo un'allra cosa: Le vendono anche schede nuove nelle partite? C o m m e r c i a n l eC: a p i t a ,c a p i f a :c i e r a u n b e l m o d e l l i n oc o n s u v e n t i t r a n s i s t o r oiccoli (si riferisceai àNZ'OO- n.d.r.) che era venuto via ancora con le scafoline di carfone, con su la scritfa, le ho vendute subito' Sperimentare:Lei avrà qui molte migliaia di schede;non potrebbe ribassare ,n pó, il prezzo?Tanto, pensiamoche ci rienlrerebbe ugualmentesmobilifando prima il liquido investito. commercianle: No, invece; si vede che Lei non s'intende del cumercio' se io le faccio a poco, la gente dicono: <<Allora sono rotte >>.E me le tengo io. Scherza? . eh, graziefante e scusi S p e r i m e n t a r eE : h sì, noi non ce ne intendiamo..b il disturbo. c o m m e r c i a n t e( r a b b u o n i t o )T: e n g a c h e c i r e g a l o q u e s t e b a s e t t eq u i , c o s r c i f a s u < i s p e r i m e n t i> ' p e r l a R i v i s t à .M a n i e n î e n o m i e h , i o n o n v o g l i o m i c a qua, e s s e r ep u b b l i c a t op e r c h él e î a s s ep o i P e n s a n oc h e c i h o l a m i n i e r ad e l l ' o r o la California. Sperimentare:Non dubifi, grazie e arrivederla. ( A C U R AD I I V Y F I L K E N S T E I N ) t6 +,,6 ,3\ )v Beh. se ne vende,se ne vendemicamale...ecco Non si Può dire, ma cosa credelei? Che ci vengaa dire i miei fornitori?? - N. 1 - 1967 SPERIMENÎARE Capita capita, ci era un bel modellino con su v e n t i t r a n s i s t o rp i c c o l i . . . E lei, ci dica a quel signore l ì c h e l ' è m a t t o .N o i , a b b i a m o (scaldandosi)... i trasporti... Preferisco di no, non voglio m i c a s e m b r a r er i d i c o l o . . . re No, invece, si vede che lei non s'in'tende d e l ( c u m e r c i oD . . . No, perché noi le compriamo a chilo come " r u t à m e" . l o c i c a l c o l o z tu F a z IJJ Y J tr F Tenga che ci regalo queste basette qui, cosi ci fa sopra i " s o e r i m e n t"i. . . - N. I - 1967 SPEHIMENTARE 2 1fl UJ a o 17 w _ "*q dî . t'{ & ! " g :4. , e . *" {f'i ; * î .*'X * " k* .{*"' i e 'd:@ -. e"*îF T >i\ ,cs.t f # à!k . U Y-.' , :r.,5i v' ,*'},l IVO MELDOLESI: # iq. "4b. s & d i . f i l ,q < Controluce in Maremma > ATCUNE NOTE SUTTA FOTOGRAFIA COìITROIUCE Si sente spesso dire che una fofog r a f i a n o n i n g a n n a .E c o n c i ò s i i n t e n de che essa rende esaltamenteil soggetto ripreso,che ne è, in altre parole, la fedele riproduzione. Ma la fotografia per sua stessa natura non mos î r a c h e u n a p a r f e d e l l a r e a l t à ,l a p a r te che noi vogliamo far vedere. Uno stesso soggetto o una stessa persona se presi da due angolaîure differenti, possonocambiare lanto da essereirriconoscibili. M a n o n s o l o c o n l ' i n q u a d r a l u r ai l foîografo può comporre la sua immag i n e . C o n u n u s o s a p i e n t ed e l l a l u c e si possono riprendere foîografie assoluÌamente diverse dalla realtà. da quella reahà almeno che i nostri occhi sono abituati a vedere. I fihri permettono poi di scartare dallo spettro visivo i colori che non interessano. Un esempio îipico di come la fotografia possarendercieffetîi non visibili ad occhio nudo è proprio il controruce. ca un effetîo analogo, anche se attenualo rispelto a quello col cielo sereno. È da noÌare che fotografando in un ambiente coperto, una semplice f i n e s t r aa n c h es e n o n i l l u m i n a t ad i r e t tamenle, può provocare il controluce. Quando si vuole ottenere un effetîo di questo genere avendo pochissima luce d'ambiente, basta usare un'otîica m o l î o l u m i n o s ae u n a p e l l i c o l am o l t o s e n s i b i l e .I n c a s i c o m e q u e s î o q u a l siasi sorgentedi luce alle spalle del soggeîîo ci dà il risultato volufo; a vohe è suftìcienîeuna candela. Tipi di controluce a n c h e l e s f u m a t u r ec h e d i f f e r e n z i a n o u n t i p o d i c o n t r o l u c ed a l l ' a l î r o . Con la sorgentedi luce di fronte all'obiettivo, la forma degli oggetîì ha m o l t a p i ù i m p o r t a n z ad e i p a r î i c o l a r i . Le figure appaiono quasi completamente nere e i contorni si stagliano nettamente sullo sfondo chiaro. ln q u e s î ic a s is i d o v r a n n or i p r e n d e r es o g getîi con un profilo molto neîto e con a t t e g g i a m e n t ic h e d a s o l i c a r a t t e r i z zano Ia fotografia. Con esposizione m a g g i o r ee d u n o s v i l u p p oa p p r o p r i a t o , si possong evitare i conîorni îroppo netti, meftendo in luce un maggior n u m e r od i p a r î i c o l a r i . M o l t o s p e s s oi d e î t a g l i c o n t r i b u i Così come lante sono le situazioni scono a donare aîmosfera a lla fofoin cui si ha il controluce, tante sono grafia. Se per oîfenere un simile ef- Quando si ha il controluce l l î i p o p i ù c l a s s i c od i c o n î r o l u c eè quello che si ottiene fotografando un soggetfo che abbia il sole alle spallp. Ma se quesla è la situazione più ovvia e più riconoscibile,non è però la sola che in fotografia <<ci renda >i il controluce.Sarà bene, per evitare sorprese durante la stampa, conoscerne le principali. Con il cielo coperto, il sole, se si îrova alle spalle del soggetto, provo- - N. I - 1967 SPERIMENTARE l9 fetto si < sovraespone> troPpo la parre illuminata, si dovranno operare delle correzioni nella stampa, come dire' mo più avanti. Quando il sole è leggermenfe di fianco, si crea una luce che Pone in rilievo i vari piani del soggetto' Con u n ' i l l u m i n a z i o n ed i q u e s t o g e n e r e s i può soltolineare la bellezza di un movimenio o di un Profilo, o valorizzare il fumo, la sabbia, i riflessi dell'acqua. Le foiografie in conlroluce all'aperto sono fatîe normalmente quando il sole è basso. In questi casi, le ombre possono diventare molto interessanti e utili. Se corrono verso di noi, danno maggiore profondità alla fotografia e in generale mettono in risalto il soggetîo, sofiolineandolo o conlrastandolo. Fotografandocontro il sole al mattino presto o nel tardo Pomeriggio, si possono ottenere suggestivi effetÎi <-notîurni > sull'acqua. Basta, a îale scopo, <<sottoesPorre> deliberatamenîe. ll riTlessodella luce dell'acquafa sì che la scena sembri ripresa col solo chiarore lunare. Si può ancora migliorare il risulîato, con un filtro adatto. Usando i vari tipi dal giallo al rosso, si scuriscesempre più l'azzurro del cielo e quello del mare. Non sempre però il controluce dà effefii interessanti.Se il sole è molto infenso, può succedereche nella fo- 20 denza i particolari.Oppure può anche succederedi non accorgersiche il sole è in posizione îale da creare l'effetto di confroluce. A quesfo proposito, si deve ricordare che dopo alcuni secondi l'occhio s i a b i î u a a l l e c o n d i z i o n ia m b i e n t a l ie , se non ci si basa sull'esperienza,è difficile avere un'idea molto precisa sui particolari effetîi che il sole può produrre sulla pellicola. Per premunirsi dai raggi di luce Alcune volte poi non si Può fare p a r a s s i î ic h e , e n î r a n d o n e l l a m a c c h i a meno di fotografare in controluce na, potrebbero velare irreparabilmenmentre si vorrebbero meîtere in evi- î e l ' i m m a g i n e , b a s t e r à a p p l i c a r e a l ' tografia si vedano delle forti macchie di luce che si sovrappongonocomplet a m e n î e a l l ' i m m a g i n e .P e r a v e r n e u n a idea basta pensare ad alcune fotografie in cui si vede il sole altraverso gli alberi. ll riverbero della luce fa sparire una parte delle foglie e sembra che < mangi > i contorni delle fronde. In casi come questi il risultato è piacevole, ma normalmenle è da sconsigliare per la difficoltà dei problemi che comporta. . N. I - {907 SPERIMENTAHE l ' a p p a r e c c h i ou n p a r a l u c e a d a t t o a l l'angolo di campo coperio dall'obbieîîivo, in modo tale che questo riceva luce solo dalla zona che deve essere fotografata. ApparecchiaturaGasa- Studio Mezzi per eliminare o ridurre il controluce Q u a n d o c o m u n q u es i v o g l i o n o e l i minare gli effetti del controlucesi possono usare diversi espedienti. Se il soggetto è suffìcientementevicino si usano fonti luminose che, dosate opportunamente, compensano l'effetto della luce posteriore e creano una i l l u m i n a z i o n eq u a s i u n i f o r m e . A q u e sto scopo si possono utilizzare delle superfici bianche o argentate o anche dei fari, in modo tale però da non far arrivare sul soggetto una luce troppo .<dura > che, cancellando eccessivamentele ombre, appiattiscala i m m a g i n e .P e r r i s u l t a t ip i ù m o d e s t ic i s i p u ò a c c o n t e n l a r ea n c h e d i u n s e m pliceflash. Quando il soggetîo è troppo lontan o p e r i l l u m i n a r l oc o n v e n i e n î e m e n î e , si può usare .un fempo di posa più lungo, non preoccupandosidi sovraesporre, e poi sviluppare con un rivelatore lento ad azione compensatrice ( e s . : F e r r a n i aR ì 8 ) . R i v e l a t o r id i q u e sto genere agiscono in modo da sviluppare fino ad un certo punîo le part i p i ù e s p o s t ec o n t i n u a n d oa f a r s v i luppare le alrre. ln tal modo si diminuisconomolto i confrasîi.Ma se questo non è ancora sufficente si può migliorare ulteriormenteil risultato in sede di stampa. Per far quesîo ci si può munire di un pezzo di cartone di d i m e n s i o n io p p o r t u n e e c o n u n f o r o che abbia la forma approssimativamente ugualealla parte che vogliamo maggiormenteschiarire.Si stampa Ìutîa la negativa per un tempo necessar i o a l l a p a r t e p i ù e s p o s t a ,p o i s i i n t e r p o n e i l c a r t o n e î r a c a r î a s e n s i b i l ee i n g r a n d i t o r ee s i a g i s c e i n m o d o d a m a n d a r el a l u c es u l l a p a r Ì e m e n o e s p o sla. Muovendo il cartone in sensoroîat o r i o e d a l l ' a l t o v e r s o i l b a s s os i e v i t a n o d i s c o n t i n u i t àd i i l l u m i n a z i o n e . Con un po' di abilità al posto del carîone si possono usare le mani e o t f e n e r er i s u l t a t ia n c o r am i g l i o r i . Un analogo procedimento si deve seguire per traftare casuali effetti di controluce non voluti o, in generale, di cattiva esposizione. . N. 1 . 1967 SPERIMENTARE ll ricevitore AM/FM ELAC 3000T, completamente transi. storizzato, con i diffusori acustìci LK 3000, formarro un impianto stereo Hl-Fl di ottima qualità. Costruiti con tecn i c a n u o v i s s i m ae c o n m a t e r i a l id i p r i m i s s i m oo r d i n e , s o no moderni e funzionali in ogni ambiente e offrono un insieme perfetto di qualità e gusto, Come speciali proprietà del ricevitore sono da rilevare: Stadio finale con transistor di potenza a deriva. o Equalizzaforeper pick-up magnetico con 80 dB rapporto segnale-disturbo,tramite speciali circuiti con transistor epitass i a l i a l s i l i c i o . o A l t a s e n s i b i l i t ài n F M p e r m e z z od i s t a d i d'ingresso antidisturbo con transistor Mesa, o Alimentazione ad alta stabilità con diodo Zener. ELAC ELETTROACUSTICWESTRTNO 425-429-2300 KIEL 21 '*t ,aw bt PARTICOMPONENTI L'ACCELERATORE PERUN SOLOBINARIO 22 O g g i l e < S l o t r a c i n g s >s o n o d i g r a n m o d a : i b o l i d i i n m i n i a t u r ac o r r o n os u d i e c i p i s t e n e i s a l o n ia p p o s i t a m e n t e allestiti che sorgono un po' dovunque, due a Roma (e presto îre), due a Milan o , e d a l t r i a T o r i n o , B o l o g n a ,R i m i n i , ecc. Oggi le piste eletlriche per automod e l l i d a c o r s as t a n n oe n t r a n d oi n o g n i casa: Polycar, Rewell ed altre ditte hanno prodoîto dei tracciati che con due vetfure ed accessorinon costano oiù di diecimila lire. Questo divertimento riservalo ai più abbienîi, fino a poco tempo fa, è quindi divenufo... p o p o l a r e ,e p a d r i e f i g l i s i c i m e n t a n o i n a r d u e c o m p e t i z i o n is t r i n g e n d o l a manooola a îaslo. Se il lettore è interessatoalle microcorse da... professionista,o se si c i m e n l a n e l l ' a m b i t of a m i l i a r e ,c o m u n que sia, avrà un piacere nuovo nel gareggiare con l'accessorioche ora descriveremo: si tralta di un < acceleratore eleltronico>. Chiunque abbia provato a pilotare í bolidi eleltrici delle micropiste,sà che il controllo è unícamentecostifuito da u n a n t i p a t i c op u l s a n î e :c h i u d e n d o l o s, i dà îensione al motorino della vettura che acquista velocità, aprendolo, si toglie l'alimentazionee il mezzo decelera. Quesîo sisîema < di guida > è assai poco eff icente: una volta che si sia S P E R I M E N T A R E- N . I - 1 9 6 7 già esperli,permetledi seguireonor e v o l m e n t ei l p e r c o r s oa n c h ec o n u n a certa velocità; si tratîa però di un controllo <<a scatti> che non consente u n a g u i d a r a z i o n a l e ,l o s f r u l t a m e n l o d e l l a r i p r e s ad e l m e z z o o i l m a n t e n i mento di una media. L'irrazionalp e u l s a n t ep u ò e s s e r es o s t i t u i î od a l c o n t r o l l od i c u i o r a p a r l e r e m o . l l n o s t r o , p e r m e t t ed i a l i m e n î a r e i l m o î o r e d e l l e v e t î u r e l î ec o n u n a î e n s i o n ev a r i a b i l ed a z e r o a l m a s s i m o p a s s a n d op e r o g n i p u n t o i n î e r m e d i o . S i h a c o s ì l a p o s s i b i l i t àd i a c c e l e r a r e l e n î a m e n l eo d i s c a t t o c o m e l a g a r a r i c h i e d e ,d i s f r u t t a r e l a r i p r e s a d e l l a v e t t u r a a l l ' u s c i î ad e l l e c u r v e , d i f a r e a d d i r i î f u r ai l < d e p a r a g ec o n t r o l l a î o> ; î u t t e c o s e c h e s o l o al c u n i c a m p i o n i d e l l e m i c r o p i s t e r i e s c o n oa f a r e c o l p u l s a n t ee: b e n p o c h i l d e l T R I : n e r i s u l t ac h e r e g o l a n d oRl , la base può essere portata < più a m a s s a) o v v e r o v e r s o i l p o s i l i v o . o < p i ù a l n e g a t i v o> . E s s e n d oi l T RI u n transistorP e N P ,e s s oc o n d u r r àp i u i n t e n s a m e n î en e l s e c o n d o c a s o e t e n d e r à a n o n c o n d u r r ea f f a l t o n e l p r i m o . T R ì p i l o t a d i r e t t a m e n t eT R 2 ,e q u a n d o i l p r i m o c o n d u c e ,a n c h e i l s e c o n d o è p o s t o i n c o n d u z i o n e ;q u a n d o i l p r i m o è i n t e r d e f t o ,a n c h e l ' a l t r o r i s u l t a bloccato. D i c o n s e g u e n z al,a r e g o l a z i o n ed e l p o t e n z i o m e î r oR ' l c o n l r o l l a l a c o n d u z i o n e d e l T R 2 . P o r t a n d oi l s u o c u r s o r e verso il capo esterno negalivo, TR2 ( p a s s a> l a m a g g i o r e c o r r e n t e ; p o r t a n d o i l c u r s o r ev e r s o i l p o s i î i v o T R 2 s i b l o c c a ,e d a l b i n a r i o n o n p e r v i e n e a l c u n aa l i m e n Ì a z i o n e . È o v v i o , c h e e s s e n d oR ì u n p o î e n z i o m e t r oe n o n u n i n î e r r u t l o r e s, i p o s s o n o s c e g l i e r ei n f i n i f e s i t u a z i o n ii n t e r m e d i e f r a l a c o n d u z i o n ee l ' i n î e r d i z i o n e ; c o s i c c h éa l m o t o r ed e l m o d e l l op u ò e s s e r ea p p l i c a î oq u a l s i a s ip o t e n z i a l es i d e s i d e r i .È d a n o l a r e a n c o r ai l f u s i b i l e i n s e r i t of r a T R 2 e l a p i s t a :e s s oè s î r e t t a m e n t e n e c e s s a r i op, e r c h éd u r a n t e l e c o n n e s s i o n ai l b i n a r i o i c o n t a l t i d i u s c i t as i p o s s o n oî o c c a r eq; u a l o r ar i m a nessero in corîocircuitoper pochi sec o n d i , s e n z a f u s i b i l e . . .a d d i o t r a n s i sîore I A b b i a m os i n ' o r ap a r l a t od i R l , T R ì , A p a r o l e ,e d i f f i c i l es p i e g a r ei l r a d i c a l e v a n t a g g i o r i c a v a b i l ed a l l ' u s o d e l l ' a c c e l e r a Ì o r ee l e t t r o n i c o u s a t o a l p o s t o d e l l o < <s c i o c c op u l s a n t e> ; v i d i c i a m o q u i n d i : p r o v a l e ,v e d r e t e c h e l a g a r a c o n d o l t ac o n q u e s t o m e z z od i v i e n e c o m p l e t a m e n t e< u n ' a l î r ac o s a> . Le vettureîteimpiegatenelle pisÎe e l e t f r i c h eh a n n o t u t t e ( o q u a s i ) i l m o t o r e f u n z i o n a n f ea c o r r e n Î e c o n t i n u a . G l i i m p i a n t ip i u e c o n o m i cpi r e v e d o n o i ' a l i m e n t a z i o nae p i l e ; m e n î r e q u e l l i n n o r m a l i> h a n n ou n l r a s f o r m a t o r ien d i s c e s ac h e r i d u c e a 6 - 1 7 V l a t e n s i o n e d i r e t e , e d u n r a d d r i z z a t o r e( g e n e r a l m e n t ea p o n t e ) c h e r e t t ì f i c a l a b a s s at e n s i o n er i c a v a t a . L e m a c c h i n ef u n z i o n a n t ii n a l t e r n a ta, e gli impianti relativi,sono meno del due per cento nella produzione mondiale,ed hanno quindi un'entità p1 t r a s c u r a b i l e .l l n o s t r o c o n f r o l l o n o n I ouò essere usaîo allro che in corren- A L I I \ 4 E N I A T O B I t e c o n t i n u a ,v a l e a d i r e c o n l ' a l t r o 9 8 per centodelle piste. I Lo schema dell'acceleratoreelettron i c o è a s s a i s e m p l i c e .N o i a b b i a m o 1 p r e v i s t oi l c o n t r o l l os u d u e b i n a r i , p e r I u s o c a s a l i n g o :m a c h i g a r e g g i a n e i p u b b l i c i l o c a l ip u ò e v i t a r e l a c o s t r u z i o n e d i m e l à d e l l ' a p p a r e c c h im o ontando s o l o u n a d e l l e d u e s e z i o n ia d u s o p e r s o n al e . T a l i s e z i o n is o n o c o s t i t u i t ed a T R I e TR2e da TR3 e TR4. ll loro funzionam e n î o è e l e m e n t a r e .L a t e n s i o n ec o n î i n u a u s c e n î ed a l r a d d r i z z a t o r eè, f i l t r a t a d a l c o n d e n s a t o r eC l e d a p p l i c a î a a i c a p i d e l p o t e n z i o m e t r oR l . l l c u r s o r ed i e s s o è c o l l e o a t oa l l a b a s e ScHEMA g.ErTBlcg S P E R I M E N T A R E- N . 1 - 1 9 6 7 T R 2 ;s a r e b b eo r a i l c a s od i p a r l a r ed e i p a r a l l e l iR 3 , T R 3 , T R 4 ; m a n o n s a r à affaîîo necessariod , ato che le funz i o n i s o n o p r e l t a m e n t ei d e n t i c h e :R l come R3; TRI come TR3, R2 come R4 eccelera. I n e f f e t t i i l c i r c u i t of o r m a t o d a T R 3 e T R 4 n o n è al t r o c h e u n d u p l i c a t o d i T R I e T R 2c h e s e r v es o l a m e n t eo e r d a r e u n ' a n a l o g a a l i m e n t a z i o n ea l l a v e î î u r e i t ac h e c o r r e s u l l a s e c o n d at r a c c i a d e l l a p i s t a . S e i ' a c c e l e r a t o reel e î î r o n i c o i n t e r e s s as o l o a î i t o l o p e r s o n a l e , p e r g a r e g g i a r en e l l e s a l e d e l l e s l o t r a c i n g s ,a l l o r a s i e l i m i n e r à d e l tuîto la secondaparte dello schema l i m i t a n d oi l m o n t a g g i oa T R l , T R 2 e d annessi. I n u n o o n e l l ' a l î r oc a s o , l a c o s l r u z i o n e è a s s o l u t a m e n îeel e m e n î a r ee s i l i m i t a a s i s t e m a r eT R 2 e T R 4 s u a p p o s i t i r a d i a t o r i( o u n o d e i d u e n e l c a s o d e l c o n t r o l l os i n g o l o e ) collegare TRì e T R 3c o n e s s ie c o n R l , R 2 , R 3 , R 4 . ll proloîipo del nostro acceleratore e l e t l r o n i ce o < s t i l e f a m i g l i a >q u i n d i a d u e p i s t e .È m o n t a t oe n l r o u n a e l e g ; a n t es c a t o l aK e y s t o n eG . B . C c. h e è d i p l a s l i c aS. u i p a n n e l l om o b i i ed e l l as c a î o l a s o n o f i s s a î i RI e d R 3 c h e c o n frollano i piccolibolidi I transisîori d i p o t e n z a ( T R 2e T R 4 ) s o n o m o n l a î i s u d i u n r a d i a t o r eu n i c ol i p o G / 1 6 7 - 1 8 p e r c o n s e n t i r eu n a d e g u a t or a f f r e d d a m e n î o a n c h e n e l l e p i ù g r a v o s ec o n - fusibte 2Amp, tulibite 2Amp 23 d i z i o n i d i i m p i e g o ( c o n m o d e l l i p o î e n - l ' a c c e l e r a Ì o r e l e t l r o n i c o i n u n a p o s i - t r o l l i a c c u r a t a m e n î ec o n u n î e s î e r i l i i , c o m e l ' A C C o b r a e l a P o r s c h eC a r - z i o n e c o m o d a . s e g n o d e l l a î e n s í o n ec h e e s c e d a l r e î rera) proîratte per ore ed ore. U l î i m a t oc h e s i a i l m o n î a g g i oe, c o n - l i f ì c a t o r e ;s i a p r u d e n t e , e f a c c i a u n l l f o n d o d e l l a s c a t o l aè s t a t o f o r a l o î r o l l a î i i c o l l e g a m e n î io, c c o r r eu n a i l i - d o p p i o c o n t r o l l o p r i m a d i p r o c e d e r e c o n u n a p u n t a d a 8 m m , r e a l i z z a n d o m o d i m e d i t a t i v aa t t e n z i o n eo r i m a d i a l c o l l e g a m e n l o . u n a s p e c i e d i . . . < c o l a b r o d o) ) a î t o a c o l l e g a r e i l n o s t r o c o m p l e s s oa l l ' a l i E c c ot u t î o : V i a ! D a q u e s f o m o m e n î o f a v o r i r e l a i n d i s p e n s a b i lcei r c o l a z i o n e m e n t a l o r e . l e F e r r a r r1 1 3 6 l e C h a p a r r a 1 l /24 cord ' ar i a . S e i n f a t î i s i c o l l e g a s s e r ol e p o l a r i t à r e r a î - o i n m o d o p i ù r e a l e , a b b o r d e A t t r a v e r s o u n g o m m i n o s i t u a t o s u a l l ' i n v e r s o , p o t r e b b e c o r î o c i r c u i t a r s i r a n n o l e c u r v e c o n a s s o l u t om o r d e n t e , d i u n l a t o c o r t o d e l l ' i n v o l u c r oe n t r a i l C l , e n e l c a s os i b r u c e r e b b el ' a l i m e n - s a e t l e r a n nsou ì r e t t i l i n edi o c i l i ,p e r f e r c a v e î t o p r o v e n i e n î e d a l l ' a l i m e n t a î o r e faîore: oppure Cì poîrebbe <<tenere > m a r s i ,d e c e l e r a r er,i p r e n d e r ec o n d o l e c o l l e g a l oa C l . S u l p a n n e l l os o n o p e r q u a l c h e i s t a n t el a p o l a r i î à i n v e r s a f i s s a t e d u e p i ù d u e b o c c o l ec h e s e r - d e l l a t e n s i o n e ,e n e l c a s os i b r u c e r e b Addio scani repenliniche porîavav o n o p e r p o r î a r e l a c o r r e n t ea i b i n a r i . b e r o i î r a n s i s î o r i l n o a r o v r n c s ì c a p p o î t a m e n î ia, d d i o È o p p o r t u n oc h e i c a v i d i u s c i l a , T r a d u e t a n î o l r a g i c h e s c e l î e , a l f a l s e p a r t e n z e , s b a n d a t e ;p e r c o r s i a p r o v e n i e n t i d a l l e b o c c o l e ,s i a n o l u n - l e t î o r e c o n v i e n e . . .l a l e r z a , c h e c o n s i - s î r a p p i :d ' o r a r n p o i p i l o î e r e t e come g h i a l m e n o5 0 c m , a l t r i m e n t i n s o r g e - s t e n e l c o l l e g a r e b e n e l ' a l i m e n t a t o r e . P h i l H i l l e c c - e B a g h e i l i . .b. e h , fafie ranno delle difficoltà per sistemare S i a p a z i e n î e ,i l n o s t r o a m i c o ,e c o n - l e d e b i t ep r o p o r z i c n i l T'ACCELERATOR EE L E T T R CC NC P R O N T OA L L ' U S O I MATERIALI C l ; M i c r o e l e i l r o l i t i c od a 5 0 0 L r : F2 5 V l a v o r o - G . B . C . S / 3 0 2 . 2 . R ì : P o t e n z i o m e t r do a 5 0 0 0 l ) - G . B . C D . /24t. R 2 : R e s i s t e n zdaa 8 2 0 Q . I W . l O " k . G . B . C D . 142. R3 : Come RI. R4 : Come R2. l R l : P h i l i p sA C l 2 8 . T R 2 ;P h i l i p sA S Z l 8 . T R : C o m eT R l . T R 4 : C o m eT R 2 . F U S | B l U2: A m p . r a p i d i- W i c k m a n n. c . B . C .c / 1 9 0 2 . 3 . N o t a : C o n q u e s l i f u s i b i l í s o n o d a u s a r e i s u p p o r t i G . B . C .G 2 0 0 4 c o n c a p p e l f o t t oG . B . C .A l 2 O l 5 . S C A T O T AE S T E R N AK: E Y S T O N E i n b a c h e l i r en e r a - G . B . C .O . , 9 4 ó . R A D I A T O RPI E RT R 2 E T R 4 :G . B . C .G I I 6 7 . 1 8 . MANopotE A tNDtcE pER Rt.R3:c.B.c. F/300. 24 R A D I A T O RGE. B . C G . lt67-18DA USARE P E RT R 2 E T R 4 - EN . I - 1 9 6 7 SPERIMENTAR C o n l e f o r b i c i , u n p d d ' i c o l l a , d , e l . I a c a r t a c o l o r a t a , a lpupazzí c u n e p adouuti llineda questí mod'etní e stilízzati oíng-pong, potrete preparare 'oll'ii chilett o I uY F ílkensteín' frasfagliata ed un <<bastone> costiMolti ritengono che l'arredamenÎo piuîto- tuito da un nettaPiPe. m o d e r n o , d i l i n e a n o r d i c a ,s i a La seconda figura è un Pastore >. sto < freddo precedenteper fio. - c o3l oche r i differiscedal Le linee tese e squadrale del mobi- i ( g i a l l o - r o s s oo g i a l l o v i v a c i a lio deîto < svedese>, si Preslano diversamenle s u - verde) per il netÎapipe o s s e r v a z i o n e ; ouesta superficiale c a P P e l l oa c o n o u n e s a q o m a t o , P e r veperficiale, ho detfo, perché altro è i n ó l l a t o s u l l ap a l l i n ad i p i n g - p o n gc h e tere tali mobili da soli ed altro appa- funge da lesta. un re qualora essi siano integrali in L'angelo della fig. 4, ha i1 Più accessori di ricco opportuno, ambiente a l i , J h e s a r a n n or i t a g l i a l e . n e l l ac a r l e gentili e fantasiosi. i a s t a g n o l ae s c e n d e r a n n od a l c a p o a T u t t i g l i a r r e d a l o r i ,o g g i , a b b o n d a >: n o n e l l o s c e g l i e r eq u e s t i " ' < <n i n n o l i multicolori cose oreziose e stilizzate c h e < r i s c a l d a n o> > l ' a p p a r t a m e n t oo lo studio del Professionista' Anche Per i PuPazzi c'è Posto: na' luralmente essi devono possedereun c e r t o q u a l s t i l e m o d e r n o ,p e r a d a t t a r s i Net!gp_!Pg__P9!9:9 al reslo. s e g n a d e s i d e r o n o t i c i n a (bostone) In questa larvi, amici letlori, alcunefigurine di c a r l o n e ,c h e p o s s o n or a l l e g r a r el a v o s î r a c a s a n e l i ' o c c a s i o ndee l N a t a l e ' S i îratta di qualtro soggetti che .hanno in comune il corPo formato da due c o n i , e l a t e s t a ,c o s t i t u i Î ad a u n a p a l lina da Ping'Pong. >> l l p r i m o d i e s s i è u n < <f r a Î e corpo del superiore parÎe La fìg. l'. né. Z a in cartonegrigio, arrotolato a formare un cono Îronco' La parle in, a h a u n c o l o r ec o n f e r i o r eè i d e n t i c a m t r a s t a n t es e p p u r e i n t o n a t o ' P e r e s e m p i o p u ò e s s e r eg r i g i a l a p a r l e s u p e r . i o t " u m a r r o n l ' i n f e r i o r e :o v i c e v e r s a ' I d u e c o n i t r o n c h i s o n o i n c o l l a î iu n o sull'altro, e la tesÎa è a sua volta i n c o l l a t as u l < <b u s t o > > ' rl\7. z l l p u p a z z e t t oè p e r s o n a l i z z a f om e d i a n l e u n a ( b a r b a> d i c a r t a g r t g t a #ne t e r r a c o m p l e t a n d ol ' i n s o l i t o p u p a z z o ' l n f ì n e l a < (s u o r a> , d e l l a f i g ' 5 , è idenîica agli altri, come costruzione' m a d i s t i n t J e p e r s o n a l i z z a tdaa u n v e l o a f o i ' m a d i e l i s s o i d ea l l u n g a i oc h e s a r à i n c o l l a l os u l l as o l i t ap a l l i n ad a p i n g pong e sui fianchi. I colori adaîti per il corpo dell'ang e l o e d e l l a s u o r as a r a n n od u e t o n i d i à r . u r r o , P i ù c h i a r o e P i ù s c u r o ' .l l v e lo dell'uitima poîrà essere grigio o b l u , s e c o n d oi g u s t i . (busto) Corto grigio frostoglioto 2l _ 1967 S P E R I M E N T A B E- N . 1 FIG. I I vari pezzi delle figure saranno incollati con della normale < coccoina >, e per eviîare difficoltà nel sagom a r l i c o n v i e n e< c u c í r e> i c o n i t r o n c h i sul reîro con un solo punto metallico. I pupazzi non sarebberocompleîi se l e p a l l i n e - f e s t er i m a n e s s e r ob i a n c h e : converrà allora tracciare <<occhi > e < b o c c a> m e d i a n î e u n p e n n a r e l l o a punîa fine del genere che scrive anche sulla plasîica. G l i o c c h i s a r a n n od i p i n î i i n n e r o e Ia bocca in rosso. Ricordafevi che la bocca dà espressioneal viso: essa sar à a d a r c h e t î o ;q u a l o r a g l i a n g o l i s i a n o < <i n a l î o > l a f a c c i aa p p a r i r às o r r i dente, qualora invece la curva sia in alto e gli angoli in basso si otterrà u n a e s p r e s s i o n ec o r r u c c i a t a . V o l e v a î eu n s u g g e r i m e n l op e r a l l i e t a r e l a c a m e r ad e i b a m b i n i , p e r i s e _ gnaposîi del pranzo di Natale, per rendere meno austero un salofio? E c c o ,n o i v e l o a b b i a m o p a s s a î o ! q & s"'é FTG.4 FIG.5 ]IÍITIZIE DAL NUOVI DIODI PER 1ASER PER TEMPERATURA AMBIENTÉ l G l i s c i e n z i a tdi e l C e n t r o d i R i c e r c ad e l . l a S i e m e n sa d E r l a n g e nh a n n o s v i l u p p a t o d i r e c e n t ed i o d i d i a r s e n i u r od i g a l l i o p e r laser che emettono, già a temperatura ambienle, luce coerenteenlro il camoo s p e t t r a l ed e i r a g g i u l î r a r o s s i Q . uesti nuov i d i o d i s o n o g i à d i s p o n i b i l ip e r l a f o r n i t u r a . E s s i p r e s e n t a n oi l g r a n d e v a n l a g g i o di non richiedere il costosoraffreddamento con azoto liquido a - t9trC. ]IÍITIZIE DAL c a m e n t er i d o t t a . C i ò s i d e v e a l l a p o s s i b i lità di ottenere anche in questo paese deg l i i n g e g n o s is i s t e m id i f i l t r a z i o n e .i n l r o dorti dopo un notevole successonegli Sîaîi U n i t i . C e n t i n a i ad i t a l i i m p i a n t i .c h e c o s t a no Eoltanto una frazione del costo dei precipitatori elettro-siatici.sono atiualmenle in uso negli Siati Unili per controllare l a c o n l a m i n a z i o n ea t m o s f e r i c a .C e n t í n a i a di altri impianti servono a risolvere il p r o b l e m ad e i f u m i n e l l e c o r r e n t id i a r i a e gas dei processi ndustriali. L a s e r i e M i s t E l i m i n a t o rB r i n k ( c h e h a preso il nome dal suo invenlore,il Dr. J o s e p hA . B r i n k , a t i u a l m e n t ea l l , E n g i n e e r ì n g S a l e sD e p a r t m e n tI,n o r g a n i cC h e m i c a l s Division, Monsanto Company, U.S.A.)venne sviluppaîa dopo una campagna sisiematíca di studi sperimentali. L,obiettivo era di produrre una serie pralica ed econ o r p i c ad i c o l l e t t o r i d i f u m i í n p l a s t i c a , di costruzionesemplice e senza parli mob i l i , e d i f u n z i o n a m e n l oc o s t a n t e ,c o n l i nuo e prevedibile. I ll risultato è sîato il prodptto che vien e o f f e r t o o g g i ; u n a s e r i e d i i m p i a n t ic o n portaîe da 28 litri a 2800 m3 di gas al minuto, e con costi che vanno da 43.500 lire ad oltre 52 milioni. I n u o v i l a s e r ,c o n d i o d i a v e n f i u n a s u perfìcie attiva di 0.25 mm' , sono puri laser a d i m p u l s i p e r f r e q u e n z ef i n o a d a l c u n i kHz. Essi consentonodi trasformare diretl a m e n t e i n u n a r a d i a z i o n el a s e r c o r r e n î i f i . o a I 0 0 0 A , " c o n d u r a l a d e l l ' i m p u l s od i l 0 - 8 s . [ a p o l e n z ad i t r a s m i s s i o nrea g g i u n g i b i l e è t a l m e n t e e l e v a t a ,c h e c o n q u e s l i d i o d i s i p u ò a r r i v a r ea d i s t a n z ed i o l lre l0 km. A differenza dei laser a rubino, che n e c e s s i t a ndoi l a m p i d i l u c e p e r v e n i r e c . c i t a l i , i d i o d i d i a r s e n i u r od i g a l l i o p o s sono trasformare direltamente energia e l e t t r i c a i n r a d i a z i o n el a s e r c o n u n a t u n ghezza d'onda di 0.84 lrm. (STEMENS) I I IIÍITIZIE DAL FITIRI DI FABBRICAZIONEAMERICANA CONÎRIBUIRANNOAD ASSICURARE ARIA PIU' PULITAAI,I,'EUROPA Maggiore facilità di controllo degli scari. chi fumosi dalle ciminiere degli impianti industriali L a c o n l a m i n a z i o n ed e l l ' a f m o s f e r a d a p a r t e d e i f u m i s c a r i c a tdi a l l e c i m i n i e r ei n dusîriali potrà d'ora ín poi essere drasti- t{oTlzlE DAt - N. I - 1967 SPERIMENTARE L'impianto consente lo streîto conîrollo d e l l a c o n t a m i n a z i o ndee l l ' a t m o s f e r ae c o n costi di esercizío molto ridotti, per effet. f o d e l l ' a s s e n z ai n p r a t i c a d i o g n i s p e s a d i m a n u t e n z i o n ep e r d i v e r s i a n n i . L , i n t r o duzione di acqua nella correntégassosa p e r d i l u i r l a r i s u l t a i n o l l r e n e c e s s a r i as o l tanto raramente. G l i e l i m i n a t o r id i f u m i B r i n k ( B r i n kM i s t E l i m i n a t o r ss) o n o c a p a c id i e l i m i n a r ee f f i . cacementefumi di acido solforico. oleum, acido fosforico, fumi di cloruro d'ammonio, oltre che prodofti organici, batieri e virus. (Possonoessere impiegati per produrre aria sterile).In numerosi impianti negli Stati Uniii diversi di tali prodofii c o n t a m i n a l si o n o e l i m i n a t is i m u l t a n e a m e n le con un solo gruppo. La serie H.E. (HiSh Efficiency),così in. dicata per l'aho rendimento ó tutle le portate, è essenzialmenle c a p a c ed i e l i m i n a r e i l 1 0 0 % d e l l e p a r t i c e l l ed e i f u m i d i d i a m e î r o s u p e r i o r ea i 3 m i c r o n e , s e c o n d o i l d i s e g n o , f i n o a l 9 9 , 9 8% d e l l e r e s t a n t ip a r t i c e l l ed i d i a m e î r o i n f e r i o r ea í 3 micron. L a s e r i e F . B .è i d e a l e p e r l a p r o t e z i o n e degli strumenti. nei processiindustriali. E ' s t u d i a t ap e r o r i p u l i r er p i c c o l ep o r t a t e d i g a s ( f i n o è 7 0 8 l i f r i a i m i n u t o )c o n a l t o r e n d i m e n t o .L e p r e s t a z i o n ip, e r q u a n l o riguarda la raccolîa delle particelle in ]IÍITIZIE DAL s o s p e n s i o n e s, o n o s i m i l i a q u e l l e d e l l a serieH.E, U n b u o n r e n d i m e n i o c o n p a r t i c e l l ed i diamelro fìno ad I micron, con elevate velociîà del letto fluido, e con il cosfo m i n i m o p o s s i b i l e ,s o n o l e c a r a t î e r i s t i c h e della serieH.V. E s s e n z i a l m e n toeg n i e l i m i n a t o r ed i f u m i c o n s i s l e d i d u e r e t i c o n c e n f r i c h ed i f i l o o d i d u e r e t i p i a n e p a r a l l e l e( s e c o n d o i t i p i ) , f r a l e q u a l i v i e n e c o n t e n u t au n a f i b r a s p e c i a l e .U n o o p i ù d i t a l i e l e m e n t i v e n g o n o f i s s a t i s u u n a p i a s t r ad i s u p p o r . îo o ad un'inlelaiaîura entro un recipienle d i c o n t e n i m e n î o L. e p a r l i s t r u t t u r a l id e g l i elemenfi possono essere in acciaio dolce, i n a c c i a i oi n o s s i d a b i l eo i n q u a l s i a s si e m i l a v o r a t o d i a l t r o m e î a l l o s a l d a b i l e ,e i n resina polieslere rínforzata con fibra di vetro. l n E u r o p al e v e n d i t e d e l B r i n k M i s t E l í minator vengono fafte altraverso la Mons a n t o C h e m i c a l s[ t d . L a C o m p a g n i av e n d e a n c h ei s e g u e n t ip r o d o t t i c o n n e s s ii:l f i l t r o B r i n k ( c h e s i u s a p e r l a r a c c o l i ad i p a r t i c e l l e s o l i d e . c o m e n e l r i c u p e r od e l c a t a I i z z a l o r ea l p l a t i n o n e g l i i m p i a n t i d i p r o . duzione dell'acido nitrico, e per l'elimin a z i o n ed i b a t t e r i ,v i r u s , o p o l v e r i r a d i o . a î t i v e ) ; i l c o a g u l a t o r eB r i n k ( B r i n k C o a l e , scer) (usaîo per separare delle dispersioni o d e l l e e m u l s i o n ic h e n o n s i s e p a r a n op e r gravità anche dopo lungo tempo). E' otten i b i l e a n c h el ' a t t r e z z a t u r a Brink per l'anal i s i d e i f u m i ; l a M o n s a n t o C h e m i c a l sl i . mited offre inohre un servìzio di orove sui fumi. ( A g e n z i aM O N S A N T O ) IIÍITIZIE DAL 27 avete i nervi " a pezzír, ? Addormentarvi pare una impresa impossibile?Avete forse lavorato troppo? Distendetevi con questo " relax elettronico ,,. LA MACCHIT{APER dormire progredite, Molti nostri lefîori, avranno senz'al- d e l l a p i o g g i a p e r c r e a r e u n a m b i e n î e t i e d i n m o l t e a l t r e n a z i o n i ricreare il possono questi che impianti p r i m a i n t e r v e n t i . degli t r o n o t a t oc h e i l r u m o r e d e l l a p i o g g i a d i s t e n s i v o d ' a u t u n n ov a n n o d i u n a s e r a l a r u m o r e U n i S t a t i s i a n e g l i i n G i a p p o n e , S i a a i f a v o r i s c ei l s o n n o . N o n c i r i f e r i a m o q u e l l a a m a n a t u r a l m e n t e , lemporali, l e n t a , i m m u t a b i l ep i o g g e r e l l ad ' a u f u n n o c h e f r u s c i a P i g r a m e n t es u i m u r i , sullestrade. Mentre tutto il mondo esternoè imm e r s o n e l l ' u m i d i t à ,n o i c i s t i r a c c h i a m o v o l e n t i e r i , s b a d i g l i a n d o ,e s i a m o confenti che la nostra casa sia ben r i s c a l d a t ab, e n c h i u s a .l l r u m o r e o v a t t a t o c h e g i u n g e d a l l ' e s t e r n oc i c o n c i l i a i l s o n n o . . .d i a m o u n p a i o d i b u f f e t t i a l c u s c i n o ,d i s p o n i a m ol ' a n i m o a i p i ù r o s e ip e n s i e r i ,e . . . b u o n a n o t f e ! l l f r u s c i o d e l l a p i o g g e r e l l a ,è u n a f o r m a d i r e l a x a n c e s t r a l ef:o r s e a n c h e il noslro progenitore cavernicolo, lo ascoltava con piacere avvolgendosi n e l l a s u a p e l l e d ' o r s o p e r r i p o s a r em e g l i o . S i s a c h e a n c h ei p i ù n e r v o s i , anche i più frustrati riescono a trarre u n a s e n s a z i o n e t r a n q u i l l i z z a n t ed a l m o r m o r i o d e l l e g o c c i o l i n e ,t a n î o , c h e persino i dentisti più moderni ed atlrezzati usano sottoporre i pazienti all'ascolto di un imitaîore elettronico 28 - N. I - 1967 SPERIMENTARE J i f f o n d e n d o s ii n u n a m i s u r a s e m p r e m a g i n a b i l ed: a l l ' a u d i oa l l e m i c r o o n d e . r r a g g i o r e : l i u s a n o l e e s a u s t ea î î r i c i S e s i a m p l i f i c a q u e s î o c o m p l e s s od i c e r c o n î r o b a t î e r el ' e f f e l t o d e l l ' a l c o o e l r u m o r i ,u s a n d ou n a m p l i fi c a l o r ea b a n C e g l ie c c i t a n tsi o r b i t i n e l l e s e r a t em o n - d a a s s a i l a r g a ( c o m e s o n o a p p u n t o i d a n e , l i u s a n o i p r o f e s s i o n i s t ir e d u c i c o m p l e s s iH l - F l )e l o s i r i p r o d u c ec o n d a l l e b a î t a g l i e e c o n o m i c h eo g i u d i - u n a s e r i e d i a l t o p a r l a n t ia d a t i i , a l z i a r i e c o m b a l î u t en e l l ' i n Ì e r e s s d e e i l o - l ' u d i î o i l r u m o r e b i a n c oa p p a r ec o m e r o c l i e n î i , l i u s a n o i m e d i c i s t e s s i , un <<fruscio soffiante >>sorprendentec o n s i g l i a tdi a i l o r o c o l l e g h ip s i c o l o g i . m e n t es i m i l ea l l a p i o g g i a . Q u e s i e < m a c c h i n e p e r r i l a s s a r s>i L o s c h e m a d e l g e n e r a î o r ea p p a r e o < m a c c h i n ep e r d o r m i r e ) c o m e s o n e l l af ì 9 . l . no definite negli avvisi pubbliciîari. l l d i o d o D S è p o l a r i z z a t od a l l a p i c o s î a n od e l l e c i f r e i n î e r e s s a n î ii:n g e n e r e s u i 2 0 0 d o l l a r i , e d a n c h e p i ù . l a B , l a c u i î e n s i o n e ( a z i o n a n d ol ' i n C h i u n q u e d i s p o n g a d i u n i n r p i a n t o îerruttore S) scorre aîtraversoa Rì ed H l - F l d i m e d i e p r e s î a z i o npi e r o , p u ò R 2 r a g g i u n g e n d o < l ' a n o d o> e d i l c o s î r u i r s iu n a < m a c c h i n a > s i m i l a r e < <c a t o d o > > . s p e n d e n d ob e n p o c h em i g l i a i ad i l i r e . A s e c o n d ad i c o m e è r e g o l a t o Rl , L ' i m p i a n î oH l - F lè i n f a t î il a p a r t e p r i n - n e l d i o d o s c o r r e u n a m a g g i o r e o m i c i p a l e d e l l ' i n s î a l l a z i o n ec,u i v a a g - n o r e c o r r e n t e ,s i h a q u i n d i l a p o s s i b i g i u n t o i l s o l o g e n e r a t o r ed e l r u m o r e , l i t à d i r e g o l a r e i l < p u n î o d i l a v o r o> DS INT. 1N2'l 10pF R1 5 0K O rlL7. c1 1000pF R2 L70n USCITA RUMORE I f a c i l m e n î ee d e c o n o m i c a m e n t er e a l i z zabile. N e l l a p r e s u n z i o n ce h e a n c h ea i n o s t r i l e t t o r i p o s s a i n t e r e s s a r eu n i m p i a n î o d e l g e n e r e ,s i a a d u s o p r o p r i o , ; i a p e r q u a l c h ep a r e n t e u n p o ' n e r v o s o , o a d d i r i î t u r ap e r v e n d e r e i l t u t t o a q u a l c h e c o n o s c e n î ec h e n e a b b i a n e c e s s i t àa,b b i a m o p e n s a t od i d e s c r i v e r e i l g e n e r a t o r ed i r u m o r e c h e è l a p a r t e - c h i a v ed e l l a m a c c h i n ap e r d o r .r ire. l n i z i e r e m od i c e n d oc h e i l f r u s c i or i a s s a n t eè o t t e n u t o p e r v i a s q u i s i t a ' n e n t e e l e t l r o n i c a ;s i l r a t t a d e l < r u " r o r e b i a n c o> c h e è g e n e r a t o d a u n d i o d o a l S i l i c i oa p u n î a d i c o n t a î î oc h e e s o î t o p o s î oa l f l u i r e d i u n a c o r r e n î e nversa. Q u e s t o< ( r u m o r eb i a n c o r ,è u n o s î r a - o s e g n a l ec h e c o m p r e n d ed e g l i i m : u l s i î r a n s i î o rei d i s o r d i n a îoi c c u o a n î i o i u l a r g o s p e t t r od i f r e q u e n z ai m S P E R I M E N T A R -E N . 1 - . 1 9 6 7 d e l d i o d o o î t e n e n d o l a o r o d u z i o n ed i u n r u m o r ep i u o m e n o i n î e n s oe d a n c h e a b a n d a p i ù l a r g ao p i ù s î r e t t a . l l s e g n a l eè r i c a v a b i l ea i c a p i d e l l a R 2 c h e f u n g e d a r e s i s î e n z ad i c a r i c o , e s s e n d o l a Rl d i s a c c o p p i a t ad a l c o n d e n s a t o r eC l . T u t t oq u i ? S i , t u î t o q u i . l l g e n e r a t o r e è i n d u b b i a m e n t ea s s a is e m p l i c e .l l valore della R2 è modesto a causa d e l l a s t e s s af u n z i o n ec i r c u i t a l eq, u i n d i a n c h e l ' i m p e d e n z ad ' u s c i t a d e l c o m p l e s s oè a s s a ib a s s a :p e r ò q u e s t o f a t t o r e r d p p r e s e n t au n o s v a n t a g g i o d a p o c o ,i n q u a n l o t u l t i i p r e a m p l i f i c a l o r i anche a valvole facenîiparte di un i n ' p i a n t oH l - F lh a n n ou n i n g r e s s op e r c a p t a î o r ei p i c k - u pm a g n e î i c a i bassa i m p e d e n z ac u ì p o t r e r . , oc o l l e g a r ei l n o s t r o a p p a r e c c h i op; e r n o n p a r l a r e p o i d i q u e l l i a î r a n s i s î o rci h e h a n n o u n a b a s s a i m p e d e n z a d ' i n g r e s s op e r loro naîura. MONTAGGIO DELIîPPARECCHIO ll nostroprolotipo è statocostruito a l l ' i n t e r n od i u n a s c a t o l am e î a l l i c ap e r s c h e r m a r l o ,e v i l a n d o c o s ì d i < a r r i c c h i r e> i l r u m o r e b i a n c o c o n q u a l c h e disturbo spurio indotîo, come ronzio o al t r o . È c h i a r o .c h e d a î a l ' e s s e n z ad e l l ' a p p a r e c c h i o ,u n a r i p r o d u z i o n er o n z a n t e s a r e b b ei n c o n c e p i b l ei . S u l l as c a t o l as o n o f i s s a l id u e s e r r a fìli G B . C .G / 9 0 2 - c h e f u n g o n o d a u s c i f a ;u n j a c k i s o l a t op u ò s e r v i r e u gu al m e n î e . Ali'interno della scaîola, tramiîe q u a î t r o d i s t a n z i a la i vite, è montaîo u n r e î t a n g o l od i p l a s t i c af o r a + aK e y s î o n eG . B . C .s u l l a q u a l e s o n o r n o n t a t i t u î î i i c o m p o n e n î iî t S . 2 l l d i o d o n o n p u o e s s e r es a l d a + op,e r c h é l e m e p a r î i c o l a r m e n tì el c a l o r ed e l s a l d a î o r eP . e r f i s s a r l os o n o q u i n d i d a 29 u s a r e d u e l i n g u e t t ee l a s t i c h ei n r a m e crudo sagomale a forca che fungono da contatti. I c o l l e g a m e n lsi o n o p o c h i e s e m p l i c i a farsi; non meritano alcuna nota. Come si vede nella fiS. 3, la pila è m o n l a t a n e l c o p e r c h i od e l l a s c a l o l a : non è cerfo una soluzione obbligatoria, questa, dato che potrebbe anche îrovar posfo softo al pannello forato, e n e i p r e s s i .U n a l t r o p a r t i c o l a r eo p i n a b i l e è i l p o t e n z i o m e t r oR l f i s s a î o s u l < <b r e a d b o r d> : n u l l a v i e t a d i s i s t e marlo sulla scaîola (specie se si è scelto up modello con il perno corto) d a t o c h e d e v e e s s e r e r e o o l a b i l ed a l l'esferno. I lvtAtERlAl,l B: Pila da ó Volt - c.B.C. l/763. C l : C o n d e n s a l o r cee r a m í c od a ' | 0 0 0 p F - G . B . C .B / l 5 g - 2 , C2: Condensaroremicre.eletrolitico da ì01-r,F- G.B.C.B/29g-7. D S : D i o d o a l S i l i c i ol N 2 l - C . I N T : I n t e r r u t i o r eu n i p o l a r e- G . B . C .G / l l 4 0 . R ì r P o t e n z i o m e r rloi n e a r ed a 5 0 . 0 0 0A - G . B . C .D / 2 0 2 . R 2 : R e s i s r e n zdaa 4 7 0 d l ,- V z W - t O % - G . B . C .D / 3 2 . ACCESSORI Due serrafili - G.B.C.G/902. - c.B.C. 0/5540. Breadbord KEYSTONE U n a m a n o p o l a- G , B . C .F / 6 0 - 4 . Ultimafo il lavoro, îutte le vili debbono essereben strefie e tutti i collegamenîi verificati con cura, per esclud e r e e v e n t u a l ie s e m p r ep o s s i b i l i< d i sîrazion> i : come il diodo o la pila coll e g a î i a l l ' i n v e r s o e, s i m i l i . ATCUNISUGGERIMENTI PER['USO USCIIA FIG.3 SCHEMA PRATICO 30 R i s u l t ad a g l i e s p e r i m e n îci o n d o t t ia d u s o o d o n î o i a t r i c oi n A m e r i c a , c h e i l rumore troppo intenso è controproducente agli effefi sedaîivi, e che anzi conviene mantenereil livello ad un mínimoefficace. Si regolerà perfanto Rl fìno ad otî e n e r e u n b r u s i o f r u s c i a n î ed a g l i a l t o p a r l a n t ic h e . . . n o n i m i t i l e c a s c a t ed e l Niagara. I c o n t r o l l id e l p r e a m p l i f i c a t o roe d e l l'amplificaîoreHl-Fl devono essereposîi su <<mono >, infatîi essendo unica la sorgente del segnale non ci sarebbe ragione di lavorare in <<stereo >. I potenziometrd i i tono e gli equalizzatori verranno regolaîi su < flat > per escludere qualsiasi esaltazionedell'estremo alto o basso dell'audio; a noi interessa in guesto caso solo la massima banda passantelineare. Infine, Ri polrà essere ruotato di quel îanto che la sensazionedi ascoltare la pioggia sia più viva: questoè un fattore tipicamente soggettivo, da sperimentarecaso per caso. E... ecco futto, sull'onda del fruscio che evoca immagini di cieli grigi, di lunghe notfate umide ottobrine, di marciapiediresi lucidi dalle goccioline, ci addormenteremocome angioletîi. SPERIMENTARE. N. f - 1967 lL (CANESTROD DEGLIARABI Chi non è mai rimasto senza benzina, legga questa nota: secondoil calcolodelle probabilità dovrà succederglipresto! C h i u n q u e a b b i a u n ' a u t o m o b i l ee l a u s i s p e s s of u o r i c i t t à , p r o b a b i l m e n t e ha un piccolo spiacevolericordo: <<ilgiorno-in-cui-rimase-senza-benzina >>. non essersi accorto che il segnalatore s i e r a b l o c c a f oc a u s a u n g r a n e l l o d i p o l v e r e ;o p e r m i l l e a l t r e c a u s es t r a ne, curiose,diverse. Tutti abbiamo avuto questo... <<dis p i a c e r e> : c h i p e r e s s e r s if i d a t o d e l l a p o s s i b i l i t àd i g i u n g e r e a q u e l d a t o p a e s i n oo v e l a b e n z i n ae r a d i s f r i b u i t a d a u n a b i o n d o n a p r o s p e r o s ac; h i p e r I n q u e s t i f r a n g e n l i ,c h i u n q u eh a v i vamenfe imprecato alla sua poca previdenza che non gli aveva suggerito l'acquistodi un <<canestro> di plastica >):quel bidone quadro munifo di FIG. I FIG,2 - N. 1 . 1967 SPERIMENTABE m a n i c o ,c a p a c ed i c o n t e n e r e8 - . l 0 I i t r i d i b e n z i n a ;o d i a c q u a , n e l c a s o c h e fosse stafo il radialore a risultare prosciugaîo. Forse, il nostro ( eroe > si sarà poi c o n s o l a t od i c e n d o : < E h , g i à , d o v e l o mettevo poi li canestro? Non certo n e l b a u l e d e l l a m i a c i n q u e c e n f on , on c i e n î r a n e m m e n ou n c a v a f a p p i l > . Così, si sarà avviato a piedi sperando di trovare sul posto qualche vecchio lattone da usare, magari un po' sporco.Un nostro collaboratoreche ha passato in Arabia le sue ferie, ci ha riportafo di laggiù un'idea che vale davvero la pena di approfondire.Ci ha disegnato un <<canesfro> assai usato nelle oasi deseriiche che vuoto può essere...arrotolalo, occupando lo spaz i o d i u n b a r a i l o l od i c o n s e r v aa l i m e n t a r e o g i ù d i l ì ; l ' i d e a l ep e r o c c u p a r e u n a n g o l i n o p i c c o l op i c c o l oa n c h e n e l . . b a u l e > d e l l a c i n q u e c e n t oo, p e r e s sere infilato soiîo un sedile. l l r e c i p i e n t en o n è d i p l a s t i c a ,m a di gomma: si tralîa di un relitto di c a m e r a d ' a r i a p e r a u t o c a r r oc h e g l i arabi vanno a cercarenella spazzatura d e i c a m p i p e t r o l i f e r ie d e l l e b a s i m i l i t a r i .N e l l e f i g u r e ì e 2 v e d i a m oc o m e è usata la mezza camera d'aria per portare il liquido e per versarlo. S e m p l i c e ,n o ? M a u t i l e : p e r c h é n o n d o v r e m m o a d o t t a r el ' i d e a d e q l i a r a b i ? 3l Ecco un sensibile ricevitore per chi si diverte ad ascoltare le emissioni più insolite, come quelle degli aerei, dei vari servizi d,emergenza, dei radioamatori. {ffiffi rl /.qî@el l l-c@J I l-as@i l-o.?eél l.@:l /*:-sgi ffiLi*ii I / ffiffii <SUPER 4>RICEVIIORE VHF Molîo spesso il lettore avrà vislo con quale piaceredell'operatore,è cog l i s c h e m i d i r i c e v i t o r iV H F î r a n s i s t o - s a a s s a if a c i l e d a a r g u i r e l rizzati: ne avrà potuti vedere con poN e l n o s t r o c a s o ,n u l l a d i s i m i l e : r e c h i e m o l t i l r a n s i s t o r ,s e m p l i c ie c o m - g o l a t o che sia, lo sladio lavorapoi liplicati. n e a r m e n t ee s î a b i l m e n t eo; f f r e n d ou n a Questo, è un altro ricevitore VHF: s e n s i b i l i t àm e d i a c h e r a s e n t ai l m i c r o h a p e r ò < <l ' e s c l u s i v p aa r t i c o l a r i t à > d i . . . volt, e scende di poco verso l'esîremo funzionarebene; il che certo non si po- a l t o d e l l a g a m m a e s p l o r a b i l ec, h e spateva affermare per la maggioranza di z i a d a I l 5 a l ó 0 M H z s e n z a soluzione quei tali apparecchi! di continuiîà. l l p r e g i o p r i n c i p a l ed i q u e s t o r i c e Fra I 15 e I ó0 MHz, sono ben molti vilore, è la stabilità del rivelatore su- i s e g n a l ic h e i n î e r e s s a n o lo sperimentaperreattivo. Tuili sanno, infatti, che i t o r e : d a l 1 8 a t 3 8 M H z s i odono gli ricevitori a superreazionesono sensi- a e r e ic i v i l i , l e t o r r i d e g l i a e r o p o r î i , i rabilissimi: però questa dote è troppo diofari, le previsioni metereologiche spesso accompagnaîada una nolevo- continue per le prossime ore ad uso l e i n s t a b i l i t àn e l p u n î o d i l a v o r om i g l i o - d e i p i l o t i , i l c a n a l e S O S p e r disastri re. ln molti casi, è suffìcienîeaccosta- aerei. Fra 144 e 148 MHz sono presenre il palmo della mano ad una dieci- ti le emissionidei radioamatori, ed na di cenîimetri dal rivelatore per tur- a l l ' e s î r e m oa l t o d e l l a g a m m a , f i n o al b a r n e l e f u n z i o n i : i n a l t r i , l o s î a d i o t e r m i n e u t i l e s i p u ò c a p l a r el a p o l i z i a , l a v o r ab e n e s o l o i n u n m i n u s c o l op u n - l'esercito, i servizi portuali, i radiot o d e l l a g a m m a , e n o n c o n s e n t eu n a îassì ed altre comunicazioniprofessioe s p l o r a z i o n eg r a d u a l e ,p e r c h éa d o g n i n a l i . V e d i a m o o r a l o s c h e m ad e l ricefentativo di regolazionerisponde met- vitore che ci può procurare così int e n d o s ia f i s c h i a r e g, r u g n i r e , u l u l a r e . . . teressantie vari <<ascolîi,. 32 Abbiamo già detto della particolare s t a b i l i t à d e l l o s t a d i o d e l f È t . E s s aè d o v u l a a l l o s p e c i a l ec i r c u i t od ' i m p i e g o c h e è a s s a is i m i l e a q u e l l o u n î e m p o usato per i triodi; come si nota, collettore e basedel TRI fanno capo al circuito oscillante; la base, è collegata tramiteC2, che ha un valore parallelo a q u e l l o u s a t oc o n l e v a l v o l e . La polarizzazione del transistor è r e g o l a t at r a m i t e R 2 ; R l e d R 3 l i m i t a n o la massima corrente quando il poten4lometro è ridotto al minimo. I condensatori C4 e C5 servono a stabilire la frequenza del segnale di autospegnirhenîo. ll loro valore non deve essere alteraîo, perchè diversamente la m a n o v r ad i R 2 s i f a c r i f i c a . l l s e g n a l ep r o v e n i e n t ed a l l ' a n t e n n a è accoppiatoal circuiîo oscillante tram i î e L l , e l ' a u d i oè r i c a v a t od a l c e n t r o geometrícodella bobina corrispondente al < punto freddo >. L'impedenzaJAF ed il condensatore C 3 f i l t r a n o i l s e g n a l ec h e p o i è a p p l i cato al trasformatoreTl. Come molti - N.' SPERIMENTARE - 1967 s n l 3x > tii o ,* ! Ò{f tq* : a i ; COME FUNZIONA #,11; t t sriLo 1,/2ONDA tt transistore 2N502 lavora come rivelatore a superreazione. [o stadio è dimensionato in modo tale da consentire il fun' zionamenlo su di una larga porzione delle onde ultracorte (VHF). Risulra così esplorabile la gamma presenle fra l15 e lóO MHz. ll segnale rivelato dal 2N502 è poi amplifìcato in audio da re sìadi, in modo da consentire l'ascolto in altoparlanle, oppure in auricolare con grande sensibilità. ; R 5 3 o,axn -f R2: 4C126 rR4 AC128 I' . NI. 1 _ 1967 SPERIMENTARE c8 100pF +nl- 33 sanno, gli sîadi transistorizzaîiaccopLa bobina L2 è costifuita da cinque piati a trasformaîore offrono un ren- s p i r e d i f i l o d i r a m e d a . | , 2 mm. stadimento assaimigliore, rispeîtoa quel- gnafo avvolîe < in aria > ovvero senza li accoppiati a resisîenza-capacità: nel alcun supporto. Per realizzarequesto nostro caso però, il trasformatoresvol- avvolgimento, si usa un bastoncino ge anche la funzione di filtro. Esso,in- d i l e g n o d a 1 4 m m d i d i a m e t r o ,e s u fatti, in unione a Có, forma un (passa- di esso si avvolgono strettamenîe le a l t o > c h e e l i m i n a i l s e g n a l e< d i s p e - spire. Si sfila l'avvolgimento, e lo si g n i m e n t o> i n b u o n a p a r t e ,c o s i c c h èi l prende pe_rle due spire esterne: poi, violento fruscio che tufti gli uîenti di lo si sîira fìno a che fra le spire si crea un superrigenerativo ben conoscono, u n a d i s t a n z a d i c i r c a d u e m i l l i m e t r i . qui è meno fasfidioso. Ora Ia.bobina è pronta, ed i capi vanDal trasformatorel'audio è trasferi- n o s a l d a t i d i r e t t a m e n î e a i t e r m i n a l i to alla base del TR2 via C9. TR2 e TR3 dei due statori del variabile. servono come preamplificatoriad alto È f a c i l e s a l d a r el a p r e s a c e n f r a l ea l guadagno. È da notare l'alimentazione la bobina, dato che il centro corrispon<<filtrata > dei due stadi (vedere CZ- de alla terza spira, che evidenlemenRO-CA)che evita l'insorgere di inne- t e n e h a d u e d i q u a , e d u e d i là, Tro_ s c h i p a r a s s i î a rdi o v u t i a p p u n t o a l l , e l e - vaîo il punto cenîrale della terza spira vaîa amplificazione.Dopo TR2 e TR3 s i h a a n c h e i l c e n t r o d e l l ' a bobina,'cui i l s e g n a l e a u d i o a r r i v a f ì n a l m e n t e a va connessala JAF. TR4, stadio d'uscita del ricevifore. ll Proprio accantoalla 12, và sistemacaríco dello stadio è cosfituifo dal prit a l a L l c o s t i î u i î ad a u n a s p i r a d e l d i a mario del trasformatore T2, il seconmeîro e del filo identico ad L2 afiìand a r i o d e l q u a l e a l i m e n t an o r m a l m e n t e candola al terminale di quesî,ultima l'altoparlanteAp, oppure l'auricolare, c h e è c o n n e s s oa l C 2 . se lo si innesfa nel iack apposiîo. È d a d i r e c h e l ' a l t o p a r l a n t en o n è - La Ll può essere montata sul per_ d a u s a r e d i c o n t i n u o ,m a a n z i s a l r u a - forato innestando nella plastica due riamentee solo per l'ascolîodei segna- passantiPTFEín teflon G.B.C.G/l lO_3 li più forti. Generalmentesi userà lau- e s a l d a n d os u d i e s s i i c a p i . ll reoforo del collettore del TRI dericolareche consenîedi seguire meglio i p i ù d e b o l i s e g n a l ic a p t a t i ,c h e , g u a r - ve esseredirettamentesaldato sul ter_ d a c a s o ,i n g e n e r e s i r i v e l a n o i p i ù i n - m i n a l e d i u n o s t a î o r e ,m e n t r e q u e l l o feressanti. d e l l a b a s e a n d r à a l l ' a l t r or a c c o r c i a n d o P a r l i a m oo r a d e l m o n t a g g i o . l l l e t tore, sulla copertina della nostra Rivista, può scorgereil prototipo di questo ricevitore realizzato da noi. La base del complesso è l'otîima plastica forata <<Keyslone>. Agli spigoli del retîangolo Keysîonesono fissatequattro viii che tratîengono ciascuna tre g o m m i n i p a s s a c a v oi n f u n z i o n e d i < piedi > dell'assieme. i fili del C2 quanto basfa per oîtenere un collegamentoassaicorio. ll resto delle connessioni è meno criîico e sarà suffìcientecurare gli iso_ lamenti r.eciproci,il rispetto deÍa poIarità e l'esafîezzadei terminali per fare un buon lavoro. Tutti i punti ove d u e o p i ù c o l l e g a m e n î is , i n c o n t r a n o faranno capo ad uno spinoîîino Kevsîone da innesfarenel foro più comodo e prossimo. Sullo spinotiino si att o r c i g l i e r a n n oi f i l i , e l i s i s a l d e r a n n o îutîi assieme,senza indugiare per non s u r r i s c a l d a riet e r m i n a l i ,m a s e n z at r o p _ pa..precipitazioneper non avere poi delle saldature < fredde >>. Terminato il montaggio, si provve_ derà ad una attenta revisione'dellavoro, ricercando eventuali e sempre p o s s i b i l ie r r o r i d o v u f i a l l a m a i a b t a slanza deprecala < febbre-di-finire_eprovare>.Se îutto appare in ordine, si azionerà l'interrufiore. Regolando R2, dall'altoparlanîe scaîurirà d,un tratto un violenîo fruscio, che si atîenuerà poi un poco perfezionandola manovra. È tempo ora di munire il ricevitore di una antenna (per esempio uno sîilo lungo un metro, o meglio una < g r o u n d p l a n e> ) e d i e s p l o r a r e l a g a m m a . O g n i q u a l v o l t a c a p t e r e t eu n s e g n a l e ,i l f r u s c i on e l l ' a l t o p a r l a n ttee n d e r à a r i d u r s i i n p r o p o r z i o n ea l l a s u a inîensità: il fenomeno può accadere però, anchese non si ode voce alcuna; In un angolo del perforato è montalo il circuito oscillante,che è caratter i z z a l od a l l ' u s od i u n v a r i a b i l e< a f a r f a f l a > . T a l e v a r i a b i l eG . B . C .O / 7 0 - 2 è dotaîo di due stafori divisi e di un rotore. I due statori vanno collegati ai capi della 12, mentre la linguetta del rotore deve essereconnessaal posiîivo generale assiemeall'emettiîoredel TRI. ln questo modo, la mano dell,operaîore che agisce tramiîe la nianopol a s u l l ' a l b e r i n od i c o m a n d o , n o n c a u s a a l c u n os q u i l i b r i on e l l o s î a d i or i v e l a tore, risultando l'alberino medesimo a massa, 34 - N. 1 - 1967 SPERIMENTARE nel caso, la regolazioneaîtenta e grad u a l e d i R 2 r i v e l e r à l ' e m i s s i o n e p, a r t i c o l a r m e n t ea s c o l î a n d oc o n l ' a u r i c o r ar e . La regolazionedel potenziometroè comunque SEMPREda tentare, perchè dà un effetîo di "spreadband>> oltre ad a g g i u s t a r ep e r i l m e g l i o l e c o n d i z i o n i di lavoro del rivelaîore,effetto che permette di <<centrare>> meglio ogni e m i s s i o n ea p p r o s s i m a î i v a m e n tsei n t o n i z z a l am e d i a n î eC l . Eccofuîto; vi abbiamo descritto un B U O N a p p a r e c c h i o ,a m i c i l e t t o r i : s e vorrefe cosîruirlo perché le emissioni VHF vi interesseranno,noi siamo convinti che vi darà molte soddisfazioni. Ebbene, buon ascolto! ull }IUflUfITIPflD'AEREO RIUÍILUZNilERA' I TRASPORTI? La General Dyhamics ha presenf6to di recenle il curioso aereo che si vede nelle figure a lalo. Tale velívolo ha la possibilità di innalzarsi verticalmente da un aeroporto secondario, di piccole dimensioni, volare a 350 miglia all'ora come un aereo normale (fì- laudo, Ciò che permeÌfe all'aereo le brillanfi prestazioni anzidefte, è la possibilità di ruotare le ali (che porlano i motori) come si nola nelle fotogra{ie. ll . Cl-84, varie funzioni sarà impiegalo per ove né gli aerei gura 2) e ridiscendere verlicalmen- normalí né 9li elicolleri offrivano particolari vantaggi d'uso: come il le in un eliporto o altro ferreno salvalaggio in minuscolo. sporlo di plotoni d'assallo in guer- L'aeroplano, che è denominaîo " CL-84 ', rappresenta il miglior ra, la ricognizione bellica e geologica, l'evacuazione di popolazioni, alto mare, ìl tra- connubio fra le caratteristiche di la caccia antisommergibile. il tra- un elicotlero e di un normale bimolore; ha infatti la possibiliià di sporto di dirigenti industriali che pofranno giungere proprio accanîo sollevarsi come il primo, volando alla loro fabbrica senza lunghi percorsi " di raccordo ' con gli aero- alla velocità del secondo! Queste caralterisiiche hanno assai favorevolmente / porti. impressionato gli uffìciali dell'aviazione Canade. se chiamali a presenziale al col- (Condensato dal u new release , General Dynamics) I MATERIATI Ap r ahoparlante miniatura da 8 O - 150 mW - G.B.C. A/403 Bt : pifa da 9 Volr - c.B.C. l/762-3 Cl : variabile a farfalla 3,50-30 pF - G.B.C. O/7ù2 C 2 : c e r a m i c od a 3 3 p F a r u b e f i o . G . B . C .B / 1 5 C 3 : c e r a m i c od a 1 0 0 0 p F a d i s c o . G . B . C .B / I 5 8 - 2 C4 : come C3 C5 : come C3 Có : ceramico da 220O pF a disco - G.B.C. 8/1594 G7 : ele*rolifico miniatura da t00 plF - t2 Vt - G.B.C. 8/299-9 C8 : come C7 C9 : elefirolitico miniafura da 50 !r,F.12 Vt - G,B,C. 91299-7 ClO: come C7 Cll: comeC9 Cl2: come C9 Cl3: come C9 Cl4: come C7 J a c k d e l l ' a u r i c o l a r em i n i a t u r a :G . B . C .G / 1 5 3 7 . 1 , o a h r o adalto allo spinolfo dell'auricolare usato JAF: impedenza non critica da 50 XIH o da 0,1 mH . G.B.C, 0/498-t H-12: vedere teslo Rt : 27.0d) dl - r/z W - 1oo/o- G.B.C. D/32 - N. 1 _ 1967 SPERIMENTARE R2 : micropolenziomelro l i n e a r e d a I M O . G , È . C ,D / 1 9 6 R3 : come Rl R4 : 33.0OOO - l/zW - l0o/o . c.B.C. D/32 R5 : ó.8OOO - V2W - l0o/o - G,B,C. Df32 R6 : r 2 o d l - ' t / z w . l 0 % . C . B . C .D / 3 2 R7 : 2.700f) - VzW - l0o/o - A,B,C.Dl32 R8 ; t0.0000f} - 1/zw . too/o - G.B.c. Df32 R9 : 3.3000 - V2W - l0o/o - c.B.C. Df32 Rto: 2.20OO . V2W - loc/o - e.È.C. Df32 Rfl: 2 7 O A . V z W - l 0 o / o - G . B . C .D l 3 2 Rì2: 2 . 2 0 O n - V z W - 1 0 o / 6- c . B . C . D l 3 2 Rl3: 680f) . VzW . l0o/o - e.B.C. D/32 Rf4: 47o. - VzW - l0% - c.B.C. Dl32 R t 5 : I 0 O . 0 O 0 O - 1 / z W - l 0 o / o - G . B . C .D f 3 2 SI : frasformalore interstadio rapporto I :4,5 . G.B.C. H/33ó T2 : lrasformatore d'usciia - G,B.C. H/343 T R I : f r a n s i s t o r e2 N 5 O l , o p p u r e 2 N 5 0 t / a T R 2 : t r a n s i s l o r eA C l 2 ó T R 3 : f r a n s i s f o r eA C l 2 ó T R 4 : l r a n s i s t o r eA C l 2 8 35 IL MINI SCOPIO Vi piace osservare il < piccolissimo )>? Avete interesse a scrutare alcuni m i c r o r g a n i s m i ,l p l a n c t o nm a r i n o , l a lrama di una stoffa,una data particol a r i l à d i u n c i r c u i t o s t a m p a î o ,l a p i a s t r i n as e m i c o n d u t t r i cdei u n d i o d o f u o ri uso? Se è così,vi spiegheremocome p o t e t e r e a l i z z a r eu n m i c r o s c o p i oa i l l u m i n a z i o n ee l e t t r i c ai n c a s a ,c o n p o c h i a î t r e z z i ,u n m i n i m o d i p a z i e n z a , u n a s p e s ai r r i l e v a n t e . C o n e s s o p o t r e f e e s a m i n a r en e i P i ù p i c c o l i p a r t i c o l a r il a c a p o c c h i ad i u n o s p i l l o : v i a p p a r i r àc o m e s e f o s s e l a r ga lanto quanto l'unghia del voslro p o l l i c e ,o p p u r e u n f i l o d e l l a s t o f f a d e l la vostra giacca come se fosse grosso comeuna matilal Le parti del nostro microscopiosono: a ) u n a l a m p a d i n ad a 3 V ; b ) u n a l e n t e d ' i n g r a n d i m e n t op e r usifilaielici; rl e , rrne niccola l"nfe v , , u v , l v v r v i v r l D a v v e r on u l l a d i e c c e z i o n a l ev,e r o ? La fìg. I mostra tufii i delîagli del nostro strumento. Come si nota, il f u n z i o n a m e n t oè b a s a t os u d i u n g r u p p o d i i l l u m i n a z i o n em o b i l e , c h e p u ò e s s e r ef a î î o s a l i r e o s c e n d e r et r a m i l e d a l l am a n o p o l aì , la vile 2, conlrollala che ruota nella boccola filettata F. L a v i l e e l a b o c c o l as o n o i n v e n d i t a p r e s s oo g n i n e g o z i o d i m o d e l l i s m oe c o s l a n o3 0 0 l i r e c i r c a . ll gruppo mobile è costituitodal ricavabile da u n a l a m p a d i n ac o m e p o i v e d r e m o ; d) una pila da 3 V; e ) u n a v i t e e d u n a b o c c o l af i l e t tala; pezzi da meccano; f ) ) u n a s c a t o l ad i l e g n o , d u e c h i o d i , u n p o ' d i b a l s ao a l l r o l e g n o f a c i l e da lavorare; g ) u n i n i e r r u l t o r e ,u n p o ' d i f i l o . 36 - N. I - 1967 SPERIMENTARE piano in compensato 3, che porta il blocchetto di balsa ó, nel quale è m o n l a î a l a l a m p a d i n ad a 3 V o l t t r a m i t e u n a d a t t op o r f a l a m p a d aS. u l b l o c chefto, è incollato il velrino 7 sul quale si pongono i preparati da osservare ingranditi. Noteremo inf ine che il piano 3 scorre su due semplici chiodi (!) indicati col numero 4. L'osservazionedel preparato si effeîîua aftraverso il sistema ottico cos î i t u i î od a l l a l e n f e l 0 e d a l l a l e n î e 8 . L a p r i m a è d e l t i p o p e r f i l a f e l i c i :i l suo diameîro sarà intorno ai cinque centimetri e il numero di diotîrie non è importanîe; infalti neppure il numero di ingrandimento lo è, anche se il faîto può parere assurdo: dato che i l f u n z i o n a m e n t od e l m i c r o s c o p i oc o m oensa le carafteristicheottiche delle parti usate. Per la lenîe l0 si userà in definitiva una piano-convessa da 50 o ó 0 m m d i d i a m e t r o , p o s s i b i l m e n t ed i buona qualità, del costo di circa ó00 lire. La lenîe numero 8, è invece più critica: non certo per le sue caratteristiche nìa solo per il diametro. Nel nostro caso occorre infaîti un diametro di soli 3 o 4 millimelri e lenîi tanto piccine non si frovano con facilità. lnohre la micro-lentedeve essere piano-convessacome l'altra, il che non facilita le cose. Spesso quesfe... ì< lentine > sono ricavabili da certi congegni ottici <<surplus >; ma se non si vuole affrontare una ricerca in questo strano mercato,c'è un alîro sisîema per procurarsi il pezzo. S i t r a î t a d i a c q u i s t a r eu n a l a m p a d i n a o b u l b o l e n t i c o l a r eG . B . C .G / 1 7 3 3 e d i r o m p e r ei l v e t r o c o n u n o s c a l p e l l i n o f a c e n d o n es a l t a r v i a l a s o m m i l à ; appunîo la lente che a noi serve. tFlG. 2 A L I M E ) - I A Z T O N ED E L L AL A M P A D A , N a l u r a l m e n t ec o n q u e s t o . . .< <a r r a n giamenfo > non ci si deve aspettarela pvrezza ottica di un sistema della l l t u b o 9 , s a r à r i c a v a t od a u n Zeiss, ma per molîi e molti casi la te 10. c o n t e n i t o r ep e r d i s e g n i . luminosità è suffìcientee la dislorsioA l l ' i n t e r n o d e l l a s c a f o l as i m o n t e r à ne è tollerabile. i l s a l i s c e n d ic o s t i t u i î o d a l l e p a r t i 3 , Parliamo ora del montaggio del 6,7,4. < M i n i s c o p i o> . P r i m a d i f i s s a r ei l v e t r o 7 , s i a v v i S i i n i z i e r à d a l l a s c a l o l a - c o n î e n i t o r el e r à l a l a m p a d i n a n e l p o r t a l a m p a d e . c h e p u ò e s s e r ed i l e g n o , o a l l a p e g - P o i q u e s t o s a r à c o l l e g a t oa l l a p i l a e d gio anche di robustocarîone. a l l ' i n t e r r u t t o r ec, o m e m o s t r a l a f i g . 2 ' L a s c a î o l an o n s a r àc h i u s a ,m a m a n - ll collegamentosarà fafto con dei conc h e r à d i u n l a t o : s i a p e r f a c i l i t a r e i l duttori flessibili di suffìcientelunghezm o n t a g g i o ,s i a p e r p o l e r d i s p o r r e s u l za a non creare inÎoppi durante i movelro 7 il materiale da osservare. vimenti del gruppetîo mobile. La vite passare,medianle un foro Sul coperchio si praticherà un foro 2 sarà fatta da d a 5 0 o ó 0 m m , a d a î t oa l f i s s a g g i od e l nel coperchioe sarà lenuta in sede delpraîicato alla base cieco foro un tubo di cartone 9, che reggerà la lenl'apparecchio. V e d i a m oo r a l a m e s s aa p u n t o . S u l v e t r o 7 p o r r e m o u n c a P e l l oo TE PARII altro oggefto da osservarefissandolo c o n u n b r i c i o l o d i s c o t c ht a p e . È i m portanle che l'oggefto sia ( in asse>> tipo radioricevilore col foro adatto l: Manopoló c o n i l c e n t r od e l l a l e n t e L al diametro della vite 2. T o g l i e r e m o m o m e n t a n e a m e n t el a 2: Vite lunga tO-13 cm, del diametro di ó mm lenîe 10, ed osserveremodirettameno simili. t e l a 8 , d a l l ' a l t o .M a n o v r e r e m ol a m a nopola I fino a che sulla lentina si 3: Rettangolo di legno compensalo. s c o r g al ' i m m a g i n ea s s a ii n g r a n d i t ad e l 4: Chiodi privati della capocchialunghi ó-8 cm. soggetÎo in osservazione. P r e n d e r e m oo r a l a l e n t e ì 0 , e l a F: Boccolafilertala adaffa alla vire 2. t e r r e m o f r a d u e d i t a a v v i c i n a n d o l ae ó: Blocchettodi balsa contenenleil poÉalampada a l l o n t a n a n d o l ad a l f o r o p r a t i c a î o s u l e la lampadinada 3 V. c o p e r c h i of i n o a c h e l ' i m m a g i n ed e l l a l e n Ì e p i c c o l an o n a p p a i ae n o r m e m e n t e 7: Vetrino per gli oggetti da osservare. ingrandita. 8: lente da A 4 mm - vedere il testo. S î a b i l i t ae s a l î a m e n t el a m i s u r a c h e d à l a v i s i o n e p i ù n e t î a , t a g l i e r e m oi l 9: Tubo di carlone, la lunghezza è da determit u b o 9 p e r u n a i d e n t i c al u n g h e z z a ,l o nare sperimenlalmenle - vedere il testo. incolleremo nel foro e fisseremo la lente alla sua sommità. l0: Lente filaielica o usi tecnici - vedere il testo. R e g o l e r e m on u o v a m e n t e l a m a n o I l: Pila tubolare da 3 V. pola per otîenere l'immaginepiù fed e l e ; a b b i a m of i n i t o . - N. I * 1967 SPERIMENTARE 37 non può Un interfonico certo essere descritto come la più sempltce reallzzaziotte, in elettronica; però, un modulo ..Cordover" consente il successo in questo elaborato montaggio anche all'amatore plù sproweduto e prlncipiante Tuîii, più di una volta, abbiamo pensato che un interfonico avrebbe potuto risolvereun certo nostro problem a . P e r e s e m p i o :c o m u n i c a r ed a I c a n c e l l o a l l ' i n g r e s s od e l l ' a b i t a z i o n e d, a l l a c u c i n a a l g a r a g e o s c a n t i n a t oo a l solaio, ove compiamo i diletii esper i m e n t i ,p e r f a r c i a v v e r t i r ec h e l a c e n a è pronta; o dal negozio al sovraslante a p p a r t a m e n t o .e . .c c . P e r ò ,a l l ' i d e ad i a f f r o n t a r eu n a s p e s a d i 2 0 - 3 0 m i l a l i r e ( f a n t o c o s t a n oi n o r m a l ii n î e r f o n i c io) l e i n c o g n i t ed i u n m o n f a g g i od e l r i s u l t a t od u b b i o e d a l l a s p e s an o n m o l l o i n f e r i o r e ,a b b i a m o 38 sentilo affievolirsi non poco il nostro d e s i d e r i o d i c o m u n i c a r ep e r v i a e l e t t r o n i c a ,e c i s i a m o r a s s e g n a ta i dire: <<Quando la cena è pronta, batti sul soffitto col manico dello spazzone,così io sentoe vengo giù!>. Ebbene, oggi invece, chiunque ha l a p o s s i b i l i t àd i r e a l í z z a r ei l s u o i m p i a n t o s p e n d e n d oa l m a s s i m on o v e m i la lire, prevedendo una mezz'ora di lavoro per il montaggio, essendo ass o l u t a m e n î ec e r f o d e i r i s u l t a t i . Q u e s t a n u o v a p o s s i b i l i t àn a s c ed a l l a d i s p o n i b i l i t àd i u n a s p e c i a l es e r i ed i componente i l e l t r o n i c i :i m o d u l i < C o r - dover r', Questi, sono degli apparecc h i p r e m o n t a t ie c o m p l e î i , i n c a p s u l a i i i n u n a p l a s t i c ad u r a e d e r m e t i c ac h e l i p r o t e g g ed a l l a u m i d i t à ,d a l l e v i b r a z i o n i , d a i b r u s c h is b a l z i d i î e m p e r a î u r a . | . Cordover > sono completamenfe t r a n s i s t o r i z z aet i p e r u n a m i g l i o r e p e r s o n a l i z z a z i o nseo n o p r i v i d i a c c e s s o r i : è lo stesso sperimenlatore che può s c e g l i e r ei l m o d e l l o d i m i c r o f o n o o di alîoparlanîeda usare;così gli interr u î î o r i , g l i e v e n t u a l i c h a s s i s ,i p o t e n ziometri ecc, ecc. Naturalmente,questi accessoridevono rispondere a certe caratteristiche S P E R I M E N T A R E- N . I - 1 9 6 7 b a s i l a r i ,m a i l m o d e l l o , l a f o g g i a , i l genere, è lascialo alla discrezione di c h i v u o l e u t i l i z z a r ei l m o d u l o . | <<Cordover > comPrendono vari, a m p l i f i c a t o r i ,o s c i l l a î o r i ,l a m p e g g i a Î o r i , r a d i o m i c r o f o n in; a t u r a l m e n t ea, n c h e l ' i n t e r f o n i c od i c u i o r a p a r l e r e m o , U s a n d o l ' 1 C 9 ,u n c o m m u f a t o r e ,u n i n t e r r u l f o r e ,u n a p i l a , d u e a l t o p a r l a n t i ed un paio di cassettine,Potremo realizzare il nostro apparecchio in una mezz'ora. La semplicità dei collegamenîi da fare ed il loro esiguo numero garanliscono il successoanche a chi di elettronicane sa pochino-pochin o ; a n c h en u l l a p r o p r i o . Otterremo comunque un interfonico dalle buone prestazioni, del tutto simili a quelle offerte da un modello commerciale. l l m o d u l o l C 9 è i n s o s t a n z au n a m plificaîore audio per la sola voce; eroga una potenza adatta all'uso, prevede l'ingressoe l'uscitaa impedenza b a s s i s s i m ad:a I a l 5 O . N e c o n s e g u e c h e s i a a l l ' i n g r e s s oc h e a l l ' u s c i t ap o s s o n oe s s e r ec o l l e g a t id e g l i a l t o p a r l a n t i . L ' e l e v a t og u a d a g n o d e l m o d u l o p e r meîte di udire nell'altoparlanted'uscit a , a n c h e u n b i s b i g l i oc h e v e n g a p r o n u n q i a t oa c c a n f oa q u e l l o d ' i n g r e s s o . Per ottenere il funzionamento < classico > dell'interfonico, occorre poter ; uando c o m m u t a r ei d u e a l t o p a r l a n t i q parla il posto principale, o <<vicino >, il relativo altoparlante deve far capo a l l ' e n î r a t ad e l m o d u l o , m e n t r e l a l i nea-'adue caoi deve trasferire l'audio a l l ' a l t r o a l t o p a r l a n f e ,q u e l l o < <l o n l a no )) che risulta quindi collegatoall'uscifa.Quando poi il corrispondente lonîano deve rispondere,l'altoparlante deve fungere da microfono e <<spos t a r s i> a l l ' i n g r e s s o d e l l ' a m p l i f i c a t o re. Contemporaneamente,l'altoparlant e < v i c i n o > d e v e s p o s f a r s ia l l ' u s c i l a COMMUTATORE A DUE POSIZIONI QATTROVIE Attoportonte Iontono A[toporlonte Iocote oscotto per raccoglierei segnali.Allo scopo di u s a r e u n a l i n e a b i p o l a r e c o s t i î u i t ad a s e m p l i c ep i a t t i n ap e r i m p i a n t ie l e î t r i c i , si usa un commutatorea due posizioni a quattro vie. ll commutatorecosì concepito evita Ia necessitàdi una linea îripolare o lefrapolare, che sarebbe scomodada meîtere in opera, costosa, spesso diff icile da trovare; almeno, non si troverebbe un filo del genere dall'elettricistaall'angolo,come invece è tanto comodo. Volete sapere le caratleristichedi un fransistor? Di una valvola speciale? Volete u n i n d i r i z z o s i c u r o p e r d c q u i s t a r eu n d a t o p e z z o o a p p a r e c c h i oi n l l a l i a o a l . l'eslero? Volele uno schema per qualche voslra applicazione? Un radiolelefono? Un amplificatore? V i o c c o r r e u n g i u d i z i o s i c u r o , d a s p e c i a l i s t as, u d i u n a p p a r e c c h i o ?U n c i r c u i î o ? S u l l a p o s s i b i l i î àd i s o s t i t u i r eu n l a l p e z z o c o n u n a l t r o ? S c r i v e t ea l n o s t r o r e p a r t o A S S I S T E N Z T AE C N I C A .E ' d i r e f f o d a G I A N N I B R A Z I O L I e s i v a l e d i n o l i p r o f e s s i o n i s î iî,e c n i c i d i v a l o r e . Onorari: per una risposta ad un quesito: L. 500 - Per una risposfa accompagnala d a u n o s c h e m a :L . 7 5 0 - P e r u n p r o g e f t o p a r t i c o l a r m e n t e c o m p l i c a î oc h i e d e t eu n prevenlivo - Versamenîi:sul Conîo Corrente postale 3/40ó78, oppure, se vi secca recarvi all'ufficio postale, medianle comuni francobolli inclusi nella letlera di richìesla. - N. I - 1967 SPERIMENTARE 39 Qui a slnbfre, ccco il modulo.Cordoverr che costituisce il ccúore' dell'inter{ono, Notare la noderte dimensioni, di poco tuperiori ad un micro.pofenziomclro. Detto così del funzionamento, agg i u n g e r e m oc h e o l t r e a i d u e a l t o p a r l a n t i ( c h eè b e n e r a c c h i u d e r ee n t r o a d opporlune cassettine acustiche,come q u e l l e d e l l a G . B . C .A / 5 7 8 c h e r i s u l îano assai eleganti)ed al commutatore, occorre anche un conlrollo di volume (potenziometro da 5000 O), u n i n t e r r u t t o r eg e n e r a l ee d u n a p i l a d a ó V. Con questi altri pezzi abbiamo î u î t o i l n e c e s s a r i po e r i l m o n Ì a g g i od e l nostro inlerfonico. C o m e s i v e d e n e l l e f o t o g r a f i e ,i l n o stro prototipo usa come base una stris c i a d i b a c h e l i t eG . B . C .G l 5 7 6 l v n g a o f t o c e n t i m e t r i .S u l l a s t r i s c i aè f i s s a î o i l m o d u l o < <C o r d o v e r> , e d a i r e l a t i v i terminali pervengono le connessioni del potenziometro, dell'interruttore, della pila e del commutalore. 40 L a n o s t r ar e a l i z z a z i o n e non è e non v u o l e e s s e r eu n e s e m p i o :è s o l o u n t e n t a t i v os p e r i m e n t a l ea s s e m b l a l op e r c o n s t a t a r ei n p r a t i c al e p r e s t a z i o ndi e l l ' i m p i a n î o i n î e r f o n i c om u n i t o d e l m o d u l o < C o r d o v e r> > . l l l e t î o r e c h e i n t e n d e r e a l i z z a r eu n impianîo fisso, non seguirà la nosîra d i s p o s i z i o n e ,m a q u e l l a c h e o r a d e scriveremo. l n n a n z i l u Ì î os, u d i u n l a t o m a g g i o r e d i u n a d e l l e d u e s c a t o l eA / 5 7 8 , p r a t i cherà un foro da tre oltavi di pollice, u n o d a l 2 m i l l i m e t r ie d u n o q u a d r a î o d a ì 5 p e r 8 m i l l i m e t r i .N e l f o r o da 3/8 di pollice fissera un poîenz i o m e t r od a 5 0 0 0 Q G . B . C .D / 2 6 0 c h e s e r v i r àp e r i l c o n î r o l l od e l v o í u m e , n e l f o r o d a l 2 m m f i s s e r àu n i n î e r r u t i o r e c h e s e r v i r à p e r l a 6 l i m s n f 6 2 i e 6 s- G . B . C .G / 1 1 3 2 - e d a l f o r o q u a d r o d a l 5 x 8 s p o r g e r àl a l e v e l t ad e l d e v i a r o r ea s l i r t aG . B . c . G / ì 1 5 2 - 1 3c h e servirà per la commulazioneparlaascolta. A l l ' i n î e r n o d e l l a s c a t o l am o n t e r e m o u n a l t o p a r l a n î ee l l i t t i c o a d a t t o : p e r e s e m p i o i l m o d e l l o G , B . C .A / 3 8 ó , e d una pila da ó Volt come la Hellesens F o r c eV l l - l 6 1 c . B . C . l / 7 6 3 Eseguite queste operazioni, potremo fissare il modulo <<Cordover >>su di un supporîo; la sîriscia G. B.C. G / 5 7 6 g i à m e n z i o n a î av a a s s a ib e n e . L a s î r i s c i ac o l m o d u l o a s u a v o h a p o t r à e s s e r em o n t a t a n e l l a s c a t o l am e d i a n l e a l c u n ev i î i a l e g n o . O r a , è l a v o l t a d e i c o l l e g a m e n t fi r a ì pezzi. L o s c h e m ap r a t i c o m o s î r a t a l i c o n S P E R I M E N T A R E_ N . 1 - 1 9 6 7 n e s s i o n i ,i n v e r o m o l t o , m o l t o s e m p l i c i . U n m i n i m o d i a î t e n z i o n eo c c o r r e s o l o n e l l a f i l a î u r a d e l c o m m u t a t o r ea slitta: contando i piedini dall'alto in b a s s oe d a s i n i s t r aa d e s t r a ,d o v r a n n o e s s e r ec o l l e g a t if r a l o r o : l) il numero I ed il numerol l 2 ) i l n u m e r o2 e d i l l 2 3) il numero 3 ed il 9 4 ) i l n u m e r o4 e d i l 1 0 . L a l i n e a c h e u s c e n d od a l l a s c a t o l a < <l o n t a n o> >c, i o è andràall'altoparlanle p o s t o i n u n ' ó l t r as t a n z a ,l o c a l e ,a p p a r t a m e n î o ,s a r à c o l l e g a l aa i p i e d i n i n o v e e d i e c i , m e n t r e l ' a l t o p a r l a n t ec o n t e n u t o n e l l a s t e s s as c a t o l as a r à c o l l e gato ai piedini undici e dodici. Infine, il piedino cinque saràcolleg a t o a l p o t e n z i o m e t r o ,i l s e i a l f i l o c e n t r a l ed e l m o d u l o p o s t o f r a g l i a l t r i d u e , e c o n n e s s oa s u a v o l t a a l p o t e n ziometro. il sette al filo del modulo d i s c o s t od a g l i a l t r i t r e , l ' o Ì t o a l n e g a t i v o d e l l a p i l a e d a l c a p o d e s t r oe s l e r no del modulo. E c c o t u t t o ; s i s t e m a t al ' a l i m e n t a z i o ne, potrete ora collaudareil vostro interfono. Anche durante le prime p r o v e , p o r î a t e a d i s t a n z al ' a l t o p a r l a n t e < l o n t a n o> : a l t r i m e n t i ,n o n a p p e n a azionalo l'interruttore, udrete un terr i b i l e s i b i l o g e n e r a t od a l l ' e f f e t t o< L a r s e n > c h e i m p e d i r ào g n i f u n z i o n e . TRAÎIORE. PAIA CARICATRICE At TAVORO I N U N A D I F F I C I T EC A V A D I G H I A I A 5 U U N A S P I A G G I A Un gravoso compilo in una cava di sabbia e ghiaia, Gon una produzione di 764 m3 al giorno La Hall & Co. Ltd., che geslisce olfre una sessanlina dí cave dî sabbia e ghiaia nel Regno Unito, ed impiega circa 200 pale carícatríci montate su ruote gommate, ha risolto un diffìcile problema nella sua cava in vicinanza di Eastbourne, sulla costa meridionale, impiegando un tratlore-pala caricafrice a 4 ruote moÍrici Merton 1308, munito di gomme speciali di grande sezione e di basso carico sul terreno. Esercízio con il motore ad aha velocità La macchina, che lavora l0 ore al gíorno. si lrova conlinuamente ad operare su uno spessore di 12,7-17,7 cm di cioftoli incoerenti, facilmenle smossí. Nella sua corsa più lunga, dalla faccia dello scavo, alta 2,13 metri, alla tramoggia di carico del trasportatore a terra. la macchìna percorre 3ó5 melrí su un lerreno che impedisce di usare le marcie superiori alla seconda. Mentre la la macchina può raggiungere è di 40,ó km/h, sia avanti che indietro, quella massima che può raggiungere in seconda è soltanto velocità massima che ì5,4 km/h; l'esercizio confinuo ad una tale elevaia velocilà di rotazione del motore rapprèsenia un severo collaudo degli assi e delle trasmissioni della m a c c h i n a . l l n e c e s s a r i os f o r z o d i t r a z i o n e è a s s ì c u r a t o d a l l a l u n g h e z z a d e l p a s s o e dalle gomme di grande sezione che dimìnuiscono il carico specifico sul terre- di no; il passo è di 2,362 metri, le gomme sono Dunlop 20,5 x25 (520,7 x ó53 mm) a l2 lele. ll trattore Merfon l30B fa parle della serie di trattori-pale caricalrici fabbricati dalla.Merton Engineering Co. Ltd., Faggs Road, Felthan. Middlesex. ll trattore Merton l30B svolge anche due altri compiti nella cava; lavori di manuîenzione che comprendono l'allonfanamento delle raccolte di fanghi e di limo che si formano, come sottoprodolto. nelle operazioni di lavaggio della sabbia. e lavori di lrasporîo di emergenza in caso di guasli meccanici nel trasporlalore a terra che alimenla gli impianti. In tale caso, Per conseniire di manie' nere in funzione gli impianîi, il frattore viene messo al lavoro su un'altra spiaggia, dove serve a caricare una linea continua di aufocarri ribaltabili' con una capacità di carico di 500 tonnellaîe al giorno. La trasmissione del lrallore è un gruppo cambio a piena potenza ' Allison 3000,, con convertilore di coppia. ll molore è un Diesel a sei cilindri Leyland da 137 HP che comanda lutte le quaiiro ruole, su ciascuna delle quali è montato un freno a disco Dunlop del díamelro di 47 cm' con servo"freno. La benna è del tipo a doppia parefe, della capacità di 1750 litri; lo sforzo di spunto al.|40 kg/cm' e l'orlo della benna è di 9371 kg. ll circuito idraulico funziona a il diamelro delle due paia di pistoni di sollevamento e di inclinazione è di 139,7 mm. Un circuilo idraulico separalo, che funziona a 77 kgfcm2, alimenla il servosferzo, che agisce sulle ruote posteriori. Un dispositivo meccanico sul di sollevamento consenle di prestabilire l'altezza di scarico ed allo slesso tempo tempo assicura che la benna resti orìzzontale durante il solleva' gruppo menfo. Una produzione di 764 mt al giorno La spiaggia dove lavora it trattore è distanle circa un miglio dall'impianto di lavorazione a terrè. ll maleriale scavato viene caricato su un frasporfalore a ferra della lunghezza di 1280 metri, che lo porla su un vaglio vibranle il quale impianli di preparazione che, a loro volta, alimentano un impianto di belonaggio. La capacità produlliva di tali impianti è di oltre 764 m3 al alimenta idue g rorno. vaglia ed insila il maieriale diviso in quattro dimensioni, mm, l9 mm e 38 mm. La funzione dell'impianto n. 2 è principal' mente quella di fornire cariche miste di inerti contenenti sabbia e ghiaia nelle proporzioni specificate; tali cariche miste vengono scaricate da tramogge sopraL'impianlo n. I 4,8 mm,9,5 elevate entro gli autocarri riballabili in atlesa. Nell'impianto n. 2 si impiegano frantoì ad urlo, che spezzano la roccia lungo le linee naturali di frattura, menlre l'Ìmpianto aulomatico di vaglíalura, di pesa' lura e di miscela degli inerti entro le lramogge sopraelevale viene regolato e regisfrato da un sistema eletfro-pneumalico. Una caralleristica speciale è il Íra' sportatore inclinalo a due livelli. che tràsporta la ghiaia sul pìano superiore e la sabbia su quello inferiore: le velocità ai due livelli vengono poi aulomaticamenîe regolaîe in modo da otîenere la proporzione richiesta fra sabbia e ghiaia / a ^ a n . i aF ' R S ì - N. I - 1967 SPERIMENTARE 41 l I. I l \\ \ ,^\ 2N fg= II ll un amplificatore per i1 vostro concertopersonale C i è a c c a d u t os p e s s od i c a p i t a r ea l l'improvviso in casa di un nostro a m i c o î u t t o i n î e n t o a l l ' a s c o l t od e l l a musicadiffusa da un buon compless o H l - F l .A b b i a m o a l l o r a o s s e r v a t oc h e m a i l ' a m p l i f i c a t o r ef u n z i o n a v aa l m a s s i m o ,e q u a s i m a i a f o r l e p o t e n z a . I n g e n e r ec h i u n q u es i c u l l ac o n l ' a l ta fedeltà leggendo un buon libro, stu- 42 d i a n d o , l a v o r a n d o .L a m u s i c ad i s e g n a un sottofondo piacevole che conforia l o s p i r i î o e r i l a s s a .È q u i n d i m a n t e n u î a a l l i v e l l o - b i s b i g l i oo, p o c o p i ù . P e r m o l t i i m p i e g h i ,n o n è q u i n d i n e c e s s a r i od i s p o r r e d e i l o n a n l i < 4 O W a f f - p e rc a n a l e> e r o g a î id a m o h i a m p l i fi c a t o r i . L ' a s c o l t od e i p r o p r i d i s c h i p r e f e r i î i è i n f a t t i u n a c o s a p i u î t o s t oi n t i m a , d a g u s t a r e c e n t e l l i n a n d od u e d i t a d i c o g n a c i n e t à s c o l a s l i c al,i e p i d o , p r o f u mato. O u n a C o c aC o l a ,s e s i h a n n o s e d i c i anni soli e si preferisce la musica beai. N e l l ' u n o o n e l l ' a l î r oc a s o , u n W a i t di potenza è più che suffìciente per S P E R I M E N T A R E- N . I _ 1 9 6 7 un buon livello acustico.Considerate lo strepiîio che produce una radionzola a îransistor a pieno volume; tanto rumore è causatoda una potenzadi soli 250 mW! Ciò premesso, riteniamo che possa inîeressareq tutti i lettori musicofili la descrizione di un amplificatore di eccellenfi carafteristicheelettriche capace di offrire una potenza massima di circa I Watt: per esperienzapossiamo affermare che il volume non sarà q u a s i m a i t e n u t o a l m a s s i m o ;a n z i . ll nostro piccolo Hl-Fl usa quatiro soli transistori: uno di essi è il noto e d e c o n o m i c op l a n a r e 2 N 7 0 8 , a l S i l i cio. Gli altri tre sono al Germanio, per bassa frequenza e di tipo assai comune. Vediamo assiemelo schema. L'ingresso dell'amplificatore è previsto per un pick-up piezoelettrico, che, come si sa, eroga un forte segnale su di una elevata impedenza. Per un buon adattamentoanche la impedenza d'ingresso dell'amplifica- Non sempre è necessariauna rilevante polenza per ascoltaredella buona musica fedelmente: ne sarefe convinti anche yoi, se costruireie queslo semplice amplificatore. tore deve essere elevata, e ciò si oîtiene tramiîe l'inserzione della R2 che produce anche una notevole att e n u a z i o n e ,î o l l e r a b i l e g r a z i e a l l ' a m pio segnale presente sul controllo di volume Rl. R2 conduce l'audio alla base del TRI che è un transistore NPN al Silicio: il noto modello planare 2N708 usato spessoin VHF e nei piccoli trasmettitori.TRI consenle un elevato guadagno, ed è slato successivi,come TRI si è scelto un î r a n s i s t o r ea l S i l i c i oc h e è a s s a im e n o s e n s i b i l ed i u n o a l G e r m a n i on e i c o n fronîi del calore. I tre stadi che seguono al TRI sono due transistoridi piccolapotenza(TR2, TR3)ed uno di notevole potenza(TR4). Tali stadi sono opportunamente polarizzati dalle resistenzeR4, R5, Ró ed R8. R7 serve a conîrastare la deriva f e r m i c ad e l t r a n s i s t o r ef i n a l e . c h e a l l a r g a l a b a n d a , s t a b i l i z z ai l f u n z i o n a m e n î oe r e n d e m i n i m a l a d i s î o r sione. Un altro particolaredegno di nota, è l'impedenza < Z1 > collegata in parallelo all'altoparlanle.Delta <<Zl >>serve p e r l a s c i a r p a s s a r el a m a g g i o r p a r t e della corrente di collettore dal TR4, che in mancanza attraverserebbel'altoparlantecausandouna innaturaleposizione per il cono, che risulterebbe p e r e n n e m e n t e< r i s u c c h i a t o > o < r e spinto >, lavorando fuori caratteristica, e q u i n d i d i s t o r c e n d o .D i r e m o i n f i n e che il condensatoreCl (notare il suo .|000 ampio valore: ben microfarad) è necessarioper .. bipassare> l'imped e n z a d e l l a p i l a a l i m e n t a t r i c e ,c h e pofrebbe apparire come un carico com u n e p e r î u î t i g l i s t a d i c a u s a n d ou n a oscillazione parassitaria. LIL'TAHF' preferitoai vari modelli al Germanio che offrirebbero la stessa amplificazione perché l'amplificatore è tufto ad accoppiamentodiretto, quindi piuttosto influenzabile dagli effetti della femperalura.Dato che uno sposlamento del punîo di lavoro del primo stadio causerebbe un sempre maggiore e progressivosposîamentodegli stadi - N. 1 - 1967 SPERIMENTARE Noteremo ora il circuito formato da R4, R3 ed RIO. Le prime due servono a stabilire il punto di lavoro del primo stadio e . c o s ì q u e l l o d e l l ' i n t e r o a m p l i fi c a t o r e causa l'accoppiamenîodireîto. La Rl0 invece riconduce all'ingressouna porzione del segnale d'uscita, e così facendo crea una rete di controreazione ll montaggio dell'amplificaloreè assai semplice. Come < chassis>, nel proîoîipo, è usata una slriscia di bachelite G.B.C. G/576 munita di termin a l i a i l a t i . S u l l a s t r i s c i as o n o f i s s a t i T R I , T R 2 ,T R 3 ,C ] , R 3 , R 4 , R 5 , R ó , R 7 . R8. I collegamenti relativi si vedono 43 assai chíaramenle nello schema pratico. ll transislore TR4 è monlato su di u n a l i n g u e t t ad i a l l u m i n i o p i e g a t a a d <<elle >rche misura mm 5ó x 100 ed è ripiegata pe'r mm 20, offrendo così una superficie utile, verticale, di mm 5ó x 80. Tale linguetta costiluisceil radiatore del TR4, ed è da dire che non sarebbe sîreftamentenecessaria,operand o i n c o n d i z i o n i < n o r m a l i> , c i o è d i buona aerazionedel complesso,e con una temperatura ambientale non eccedente i 35oC.Comunque...gli scrupoli non sono mai troppi, ed il modesto impegno necessarioal coslruttore per formare il radiatore, preserverà da sgradevoli < sorprese> fulure: quali scoprire che in un giorno d'estate, c o l s o l e c h e p i c c h i as u l l ' a m p l i f i c a t o r e enfrando da una fineslra, sono defunti <<inspiegabilmenle>> un paio di transistori! Raccomandiamoal leltore di non surriscaldarecol saldatore i ferminali dei transistor, durante il cablaggio, ciò porterebbe facilmente ad effetti del tutto disastrosi.Le saldaturedevono essere fatte con solerte rapidità usando un buon stagno, per esempio il tipo G.B.C. L/ó01 ed un effìciente s a l d a t o r ed a l l a p u n t a p u l i t a e l u c i d a , esente da ossidi. È di capirale importanza non invertire fra loro i terminali dei transistori, e così la polarità del condensatore CI, che andrà in breve fuori uso se è collegato inverso rispetio alla p i l a . C o m e s i v e d e d a l l o s c h e m ap r a îico, l'amplificatore va dotato di un p a n n e l l o i s o l a n t e :o t t i m a p e r e s e m p i o è la resina Keysîone, assai elegante. COME FUNZIONA L'amplificatore usa quatfro transistori: un planare NPN al Silicio e tre pNp al Germanio. I transistori sono direllamenle collegati e si olliene così una banda pessanfe larghissima. 44 Sul pannello sarannomontati i iacks di ingressoe di uscita, nonché l'interruîtore generale ed i potenziometri. C o n c l u d i a m od i c e n d o ( p e r c h i n o n lo sapesse)che il TR4 ha il colletîore d i r e l t a m e n t ec o n n e s s oa l l a s u a c a r c a s s a m e t a l l i c a ,p e r c u i , l a s t a f f a i n a l l u m i n i o c h e s o s t i e n ei l î r a n s i s t o rf u n g e da connessionedi colleîîore a meno che non si sia previsto un isolanfe, che nel caso risultainuîile. D u e p a r o l e s u l l a m e s s aa p u n t o . Collegato un pick-up piezo all'ingresso, un buon alîoparlante da 4-5 W a î t a l l ' u s c i t a ,p e r e s e m p i o l ' l s o p h o n G . B . C .A / 4 6 2 , e l a p i l a d a 4 , 5 V < <B > si può procedere al collaudo. È bene suonare un disco noto, in questa prima prova: se possibile ben inciso e ricco di acuti e bassi, nonché di transitori ripidi come íl suono di p i a t t i , d i t i m p a n i o d i < <m a r a c a s> . Si porterà Rl a metà corsa,e... via! Se il suono appare notevolmente sgradevole, se il < Claire de Lune > appare interpretato da una banda di gatti in amore, se <<Over îhe Rainbow > sembra suonato dalle frombe della vostra auto, nienîe paura; regolafe R4 e la musica riacquisterà la sua magia naturale. Non accontentatevi però di una sola prova e di un fretîoloso aggiustamento:suonafe vari dischi, e ritoccaîecon la calma dovuta il <<trimmer > fino ad otîenere i risultatimigliori in assoluto. S P E R I M E N T A R E- N . I - 1 9 6 7 A questo punto, il lavoro ( sarebbe > finito. Diciamo <<sarebbe> con le virgolette, perché è possibile tentare alcune modifiche al circuito; non si traîta di esperimenti necessari,ma facoltativi, e a discrezionedel costruttore.Chi ha un po'di tempo da spendere, potrà compierli nell'intento di < spremere> le migliori prestazioniin assoluto. Diversamente,non importa. Queste modifiche sono: a) Regolare la R2 con il pick-up previsfo fino ad ottenere la minima distorsione con il massimo volume. Il valore oîlimo della resistenza,infaîti, è relativo alla cartucciausala e può variare fra 100.000 O e 820.000 O. b) Regolare la R9 durante il funzionamento per ottenere la massima fedeltà; R9 può variare fra 220.O00O e 1,5 MO, dipendentementedal guadagno offerto dai quattro îransistori. c) Regolare la R9 durante il funzionamento. Se la R9 ha un valore troppo basso,può accadereun innesco reaîtivo: però, abbassandoil suo val o r e f i n o a l l i m i f e d e l l ' i n n e s c os i p u ò otîenere un volume assai più elevato, ed anche una banda passantepiù lineare. Ecco tutto. Buon lavoro, .e buon ascolîo! NET PROSSIMO NUMERO: l Ecco alcuni degli articoli che pubblicheremo sul prossimo numero: : Un lrapano a colonna in. miniatura: partendo da un motorino surplus, da una sospensioneper ciclomotore e da altri ferri vecchi vari, poirete i costruire un magnifico trapanello del tipo < a colonna> adaîto per lavori l d'alta precisione. ll 1155mgtfitore <<componibile>>:studiato in origine per usi prettamente missi|istici,qUesÎoÎrasmettitoremicro.miniaturaFMpUòessereUsato diversi modulatori, divenendo via via un radiomicrofono,un pick-up radiofonico, un îrasmettitore-spia... ecceteral -Unriceviloreperi..l0metri>:èestremamen|esensibi|e,perchéim. piega cinque îransistori,ma da coslruire, c'è un solo sfadio... risulta quindi . estremamentefacile da realizzare. Ed ancora: una bobinatrice a spire incrociate; un îemporizzalore per usi f o t o g r a f i c i ;u n a n t i f u r î oa . . . p i l a s o l a r e ,a l c u n id i v e r t e n t ie s p e r i m e n î ci h i m i c i ; un tester a scala espansa;il più moderno trasmettitoreper radiocomando... eda|triartico|idiestremointeresseÎecnicoepratico. NON PERDEiT II PNOSSIMONUMERO t OGNI PAGINA SARA' UNA SORPRESA ! 46 - N. 1 - 1967 SPERIMENTARE RENDETE PROFESSIONA IL VOSTRO OSCILLATORE MODULATO Tulti i radioriparatori, usano un oscillatoremodulato per farare gli apparecchiin esame,ma molti sono scontenti del loro generatore,dato che (essi affermano)il segnaled'uscitaè poco attendibile come frequenza e spesso risulta <<slittato > rispetto alla scala di molti kHz: talvolîa persino di 5080 kHz. Non si può dare torto a costoro, poiché in effetti è rarissimo il caso di trovare un oscillatore modulato esaîî a m e n t e i n p a s s o ,q u a n d o s i a g i à a l l a v o r od a u n p a i o d ' a n n i . Lo strumento, più che per cause meccaniche,si <<stara > per l'invecchiamento eleilrico dei componeirti: per esempio, causa la mutata pendenz a d e l l a v a l v o l a o s c i l l a î r i c e ,l a i m m a n c a b i l ev a r i a z i o n ed i c a p a c i t àd e i conden3atorifacenfi parte del circuito RF ed il generale peggioramento di SPERIMENTARE. N. f . 1967 tutfe le parfi softoposîeal calore interno dell'apparecchioa , l l ' a c c u m u l od i polvere, alla lenta ossidazione. Anche noi, per la regolazione dei nostri prototipi, usiamo un generafore di tipo convenzionale,però abbiamo provveduto a renderlo assolulamenle atfendibile, come frequenza emessa, per mezzo di un artificio che ora descriveremo. Noi abbiamo doîato l'oscillatoremodulato di un calibralore,il cui schema apparenella figura l. A cosa serve il calibratore? Beh, è presto detto: serve per verificare la esaîîa e reale frequenza del segnale erogato dall'altro apparecchio, indipendenlemente da ciò che indica la sua scala. Vedremo fra poco come effetluare re prove. ll calibratoreè costituito da tre sîa- di, due dei quali sono muniti di valvole ed il terzo di diodi al Germanio. La Vl (un triodo óC4) è l'oscillatrice dello strumenfo. Essaè conîrollata dal quarzo <Q> e lo stadio genera un segnalefondamentalea I MHz ricco però di armoniche distanziate di I MHz: vale a dire, a 2 MHz,3 MHz, 4, 5... eccetera. T a l i a r m o n i c h e ,m a n m a n o c n e c r e scono di frequenza, si affievoliscono come intensità;dato che per iJ nostro uso, invece, è imporlante che siano tutîe ricavabili, si è previslo un < intensificaîore> che impiega i due diodi DGI e DG2. Tale intensificatorealtro non è che un distorcitoredella forma d'onda, che però presentala particolaritàdi esalîare le armoniche alte. D a D G I e D G 2 i l s e g n a l eè a p p l i c a to alla Y2, che funge da amplifica- 47 FIG. I ".*il 1- \,,u"n \ RI: 47jKO |.,"; I- I I : ( : r R2: C9:15pF DG2:OA85 + C 4 : ? ? 1 O o Fl l l I R3:47K0J D v > u l l f,; n+a ( l UJ: ab !t rsoool iJ*o' . T -l-orvHz . L' I I D t I € € 1 I,^, !Îot^ot vt R5.470Íl 'rrr R6: 50000 t I t R747KO C \ :? ? 0p F C10:16p F R 8 :1 0 0K 0 J \-I- +6.3v - ,@. 6C4 IT +250 -250 F ilì( c3(. O .)c2 o,\-/^ 6 BA 6 trice finale e da separatricefra l'oscil' l a t o r e e d i l c a r i c o ,i n m o d o d a l a s c i a r libero il primo di lavorarenelle migliori condizioni. Lo sladio finale è m u n i î o d e l c o n t r o l l od i g u a d a g n o( R ó ) tramite il quale si può scegliereil l i v e l l o d q s i d e r a t op e r i l s e g n a l e a l l'uscita. ll calibratore è montato-su di un piccolo chassische regge Ìre zoccoli: u n o n o v a l , p e r i l c r i s t a l l o< <Q > ; d u e miniatura a 7 piedini per Vl e V2. I n l i n e a a g l i z o c c o l iè m o n t a î o i l c o n densatore C10, del tipo detto <<a vit o n e > G . B . C .B / 6 6 3 . L ' i n e d i t as o l u z i o n ed i i m p i e g a r eu n o z o c c o l oa 9 p i e d i n i p e r i l q u a r z o , a l poslo di un normale supporto a due piedini, è stala adoîtata per usufruire d e i p i e d i n i c h e r e s t a n ol i b e r i c o m e c a p i c o r d ap e r i r r i g i d i r e i l c a b l a g g i od e l l o s t a d i o d e l l a V l . l l c r i s t a l l os i i n n e - 48 C11:2200pF A r F - - sta nello zoccolo per <(traverso>r ovvero fra i pieditri 3 e 9, oppure I e 6,oppure2e7. In ogni caso restano liberi sefte p i e d i n i d a u s a r e c o m e c a p i c o r d ai n d i pendenti e isolati. Lo schema pratico mostra i collegamenti da fare: più che seguire rigidamente filo per filo questa disposizione, che non è eccessivamentecritica, il lettore dovrà curare che le conn e s s i o n is i a n o c o r t e e d i r e t f e .S i o t t e r rà così un migliore rendimenlosulle a r m o n i c h ea l t e . È da notareche la valvola óC4 ha d u e p i e d i n i c o r r i s p o n d e n t ia l l ' a n o d o : e s s is o n o l ' u n o e d i l c i n q u e . Questa particolarità è utile per acc o r c i a r ei c o l l e g a m e n t i . T e r m i n i a m oc o n i l c o b l a g g i od i c e n d o c h e l e c o n n e s s i o nai m a s s a ,i n q u e sta realizzazione,hanno una partico- l a r e t r ' p o r t a n z a :s i u s e r à u n a s p e c i a l e c u r a n e l s a l d a r l e ,p r o c u r a n d o ,n e i l i m i t i d e l p o s s i b i l e ,d i a d o t t a r eu n u n i c o p u n t o d i r i t o r n op e r o g n i s t a d i o . L ' u n i c ar e g o l a z i o n ed i c u i i l c a l i b r a t o r e n e c e s s i t aè q u e l l a d e l c o n d e n s a tore C2, che può essere tarato per c o m p e n s a r el e î o l l e r a n z ed e l c r i s î a l l o otfenendocosì la concellazionedi quelle poche diecine (o centinaia) di Hz di deriva che potrebbero essere presenti. Tale regolazione può essere eff e t î u a t a s o l o c o n u n c a m p i o n ep r i m a rio di frequenza oppure per battimenîo col segnale della stazione-campione WWV americana. Se il lefîore non può accedere all'uso di campione primario o se gli secca ricercareil segnale della WWV, o non ha un ricevitore adatto, niente paura: basferà regolare a metà corsa C2 e lasciarlocosì. L'erroredi frequenSPERIMENTARE- N. f . 1967 za è tantominuscolo(pochediecinedi cicli su un milione)che apparedel I MHz del calibratore<<baile>>con ll collaudocol calibratore,non è quellop"ri.;;ri;i'ùT. dell,oscilia_necessario ogni qual volra s,infenda '"T,.'#"1"J:nli.uurusgio dercaribr":"T nlî;"::'ì Tffi::tH,'jjl: tore, vediamo utitizzare. ora come lo si può sotoa t,l MHz o i;;i;;;; eso k+z, "til; t[Ii;i;;;i ; rú: .J;; Noi abbiamo fissaro lo chassische ..fuori.scala; " sorregge vl, v2 ecc. sur retro der no- liamo il nucleo o*;;;;;.-";"';;;: a.iir" ,"" bobina oscir_ sÎro oscillatore modulato. Prima di lafricefin9 " ,d;; ;l tit.ni. .""-r. ,ì"usarlo per qualche tarafura, colleghia- tonia appéna dj "li ra da I MHz mo I'uscita dell'oscillatore(sinfonìzza- (ovvero a 999 eua kHz-1001 kHz). ciò fatto su I MHz) e del calibraÎore ad un to regoliamo il generatore a due, tre, -verifichiamo semplice ricevifore a díodo aperiodi- cinque MHz e il batticc; può comunque andare bene qual_ mento con le successivearmonichedel siasi ricevitore sintonizzatoa I MHz. calibratore. Dó;;;;;" prova, re noPer procedere al controllo azionia- stretarature te'possiamoeffettuarecon ; m o a s s i e m ei d u e g e n e r a t o r i s' e l ' o s c i l ' u n a t r a n q u i l l i t d r assoluÀ:siamo finalI latore (che per la prova deve avere la mente siclri che rugotunao l'osciilatomodulazione esclusa)è in passo con re modulafo u z,z-'tnu)i, o per ra frela sua scala,ad un piccolo spostamen- quenza che ci sÉive, o]ieniamo effett o d e l l a m a n o p o l a d i s i n t o n i a c o r r i - î i v a m e n t ei l s e g n a l e ' n e ip u n r o d e s i d e s p o n d o n o d e i f i s c h i l a c e r a n î iu d i b i l i r a t o d e l l a g u r n í l u , non /.più in qua, nel ricevitore, dato che il segnale a né < più in- ta ,. I I I - N. I - 1967 SPERIMENTARE ;;;::n.,."r'oscirarore moduraro; ame- no.che non si tratti di una rararura criîica.Avendot'accorrezza di ripeîerlo una o due volre al mese, si sarà sempre cerîi deila atfendibirità deilo strumenro. Nel frattempo il calibratorepuò anche essereusafo per regolare altri apparecchi: ricevitori, oscillatori aufocostruiti, trasmeîlitori,ecc. ecc. È da nofare,che il quarzo da I MHz indrlcatonelo schema,non è tassativo, .oiil-rr"quunza. se ne può usare uno d a 5 m H z , p e r e s e m p i o ,e s i a v r a n n o .*ir. armoniche a lo, I s, 20, 2s, ào rvrÈ. che permetterannouna rapida calibrazionedi tutte le gamme a onde .orià a"t generatoremodulaÌo o di a l t r i a p p a r e c c h io v e n e c e s s i t iu n a l l i neamenîoscrupolosoe certo. 49 il barometro Quando l'Alto Adige era ancora una b a l s a m i c ar e g i o n e , r o m a n î i c ae b e l l a , e non quel poligono di tiro odierno, spessovi facevo una ( scappaia> per rifemprare lo spirito e i nervi. Duranîe queste gite, ebbi modo di notare uno strano aggeggio fissaîo sul lato esposto al Nord delle baite; una provetta, pareva: riempita di un l i q u i d o g r i g i o o i n c o l o r e ,s e n z aa l c u n a indicazione.Un <<coso > messo lì senza apparente ragione. Mí informai, ovviamente incuriosiîo: ed appresi che si lraltava di un barometro. Un preciso,efficente apparato in grado di offrire attendibili previsioni del tempo, che, disse un mio conoscente,si <facevacon la Grappa>. Tappo di sughero. 2 : ll fappo deve esseresigillato con la ceralacca, J: Come supporîo si può usare una tavoletfa in legno. ll liquido indÌcherà il tempo (vedere resto). La provetta sarà montaîa sull'assicellamedíanîe una legatura in alto, ed un supporîino in l e g n o o i n s u g h e r oi n b a s s o . 50 b) ancora 2 grammi circa di Canfora, da sciogliere in altri tre cucc h i a i n id i G r a p p a ; c) 2 grammi di Sale Ammoniaco d a s c i o g l i e r en e i s o l i t i t r e c u c c h i a i n i di Grappa. Quando le tre soluzioni sono perfette (ovvero i sali sono completamente sciolîi) si pofranno mescoiarein un bicchiere agitando con una bacchettina di vetro. I n f i n e i l l i q u i d o s a r à t r a v a s a t on e l l a proveita, che verrà tappata e sigillata con la ceralacca. Appronfato così... < l'elemento sensibile > del barometro, potremo fissare la provetta su di un'assicelladi legno che appenderemofuori della porta o da una finestra, avendo cura che sia rivolÍa al Nord. Quando vorremo sapere che tempo farà l'indomani, potremo osservare l'aspetto del liquido che darà le seguenîi indicazioni: îrasparente- limpido: tempo bello stabile. Torbido: pioggia imminente, tempo In seguito scoprii la composizione, u m i d o . che effeîtivamente comprendeva anPunti bianchi: temperatura in rapic h e i l c l a s s i c ol i q u o r e a l p i n o m a n o n d a d i m i n u z i o n e ,n e v e , g h i a c c i o . da solo. Punti bianchi e filamenti biancoP e r r e a l i z z a r ei l l i q u i d o d a s i g i l l a r e grigi: bufera, neve, tormenta. nella provella, occorrono infatîi îre Soli filamenri grigi nella parte alta: diverse misture: vento e tempo variabile. a) 2 grammi circa di Salniîroda Come si vede, il nostro cockîail als c i o g l i e r e i n t r e c u c c h i a i n i d i c a f f é la Grappa è assaiprecisol d i b u o n a G r a p p as f a g i o n a t a . . N. r - 1967 SPERIMENTARE --1 / ULTIME N O V I T Aa l l a Gustodia in bachelite nera, < Key. stonerr completadi coperchio,adatta a conteneremontaggielettronici. 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