Avvenire-È Vita
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Avvenire-È Vita
4 Avvenire Giovedì, 2 novembre 2006 www.avvenireonline.it\vita Sorpresa: la bioetica piace ai giovani box «L di Alessandra Turchetti istituzioni europee a «non contraddire le a prima sfida è Vita, parte da Cracovia ragioni stesse della loro esistenza se quella della vita». E calpestano il diritto alla vita nei momenti la sfida l’hanno un «Appello» all’Europa più fragili per l’essere umano, come il davvero vinta i nascere e il morire». Non acconsentire, trecento giovani dunque, all’utilizzo delle cellule lezioni Ue 2009: sfida pro Life nel ripartecipanti al XIX staminali embrionali, la sperimentazione cordo di Giovanni Paolo II»: è il tema Concorso scolastico europeo e la clonazione embrionale, la del primo convegno europeo di «Soliindetto dal Movimento per la vita propaganda dell’aborto e dell’eutanasia. darietà», che si terrà a Cracovia dal 15 al 19 italiano che hanno vissuto con I giovani italiani a Strasburgo marzo 2007. L’obiettivo? Lanciare da Cracoentusiasmo il soggiorno premio a emi delicati sui quali sono stati via, dalla città di Papa Wojtyla, un «Appello Strasburgo previsto per i vincitori. Le voci espressi molti dubbi e fortemente all’Europa» affinché il diritto alla vita di ogni Dal 24 al 27 ottobre si sono immersi nel sentita la difficoltà a trovare delle essere umano, sin dal concepimento e in tutclima e nella cultura europea della città controcorrente risposte definitive. «Sono convinto che i to l’arco del suo sviloppo sino alla morte nafrancese con visita al Consiglio e al dei 300 contrasti fra gli Stati europei sui turale, sia davvero al centro della politica Parlamento d’Europa. Un esercito di problemi di bioetica nascano dalla nell’Ue. Il programma, scaricabile dal sito studenti delle scuole superiori ed studenti diversa storia politica, culturale ed www.euro-solidarity.eu, prevede un appununiversitari si è espresso sulla frase italiani economica che li ha caratterizzati», ha tamento quanto mai significativo: l’incontro pronunciata da Giovanni Paolo II il 10 vincitori commentato Emiliano, ventunenne con chi per tanti anni è stato vicino a Giogennaio 2005 durante un discorso agli studente di psicologia all’Università di vanni Paolo II, ora arcivescovo di Cracovia, il ambasciatori di tutti gli Stati del mondo. del concorso Firenze. «Le questioni etiche vanno cardinale Stanislaw Dziwisz. L’incontro avIn quell’occasione il Papa elencò le sfide del Movimento affrontate secondo un’angolazione verrà, sabato 17 marzo alle ore 18,30, nella attuali dell’umanità: la sfida della vita, per la vita positiva: non parlare di diritto all’aborto basilica di Santa Maria Vergine, dove l’ex sequella del pane, della pace e della libertà ma di diritto alla vita. L’eccezione non gretario particolare di Papa Woytjla celebrerà di religione. Ma al primo posto, la sfida in visita al può diventare le regola, quando se ne fa la Messa per i partecipanti al convegno. Per della vita. Nella responsabilità dello Parlamento un principio nasce il non rispetto dei «Solidarietà» il convegno europeo di CracoStato e di ogni cittadino di tutelarla come diritti dell’uomo, vedi il grande dibattito via sarà una tappa importante del suo cambene primario proprio nei suoi momenti europeo sull’eutanasia. Io credo che la dignità di mino iniziato il 24 maggio 2003 a Caltagirodi maggiore fragilità, l’inizio e la fine. di Strasburgo un essere umano nasca con il suo Dna. ne. I partecipanti al convegno visiteranno i «Sono rimasto colpito da questa Noi giovani siamo sensibilizzati su questi luoghi dove ha vissuto e pregato Papa Woytjesperienza, è stato più di quello che mi argomenti ma tendiamo a scegliere la via la. Per domenica 18 marzo e lunedì 19 il aspettavo», ha affermato Nicola, più facile perché tutto è permesso». ◆ Nascere disabili programma prevede la visita di Auschwitz e diciannovenne di Bolzano. «L’obiettivo «Dopo questa esperienza non cambierò Convegno a Milano Birkenau, di Wadowice, e del santuario di Jache accomuna tutti di difendere la vita è più canale quando vedrò le sedute "Nascere oggi... con una sna Gora a Czestochowa. Al convegno posmolto sentito da noi giovani che spesso parlamentari in televisione», ha aggiunto disabilità. Famiglie e sono partecipare anche i non soci di «Solidanon ci fidiamo di chi ci rappresenta nelle Francesca, diciassettenne di Forlì. operatori in dialogo" è il rietà». Prenotazioni entro sabato 16 dicemistituzioni e siamo un po’ scettici. «Insieme abbiamo imparato a titolo del convegno bre. Info: @euro-solidarity.eu. Oppure scriOccorrerebbe un contatto più diretto con conoscerci, importante è stato capire i organizzato sabato 11 vendo a: «Solidarietà», Casella postale 1473, i Parlamentari europei che in questa sede meccanismi che stanno dietro il lavoro novembre a Milano dalla 20100 Milano. (P.P.) svolgono un lavoro importantissimo». delle istituzioni politiche». Molti i Fondazione ambrosiana commenti sulle questioni etiche in per la vita in l dialogo sui temi di bioetica è sospeso più importanti, come l’uso delle collaborazione con molto forte nel nostro Paese – ha Consiglio d’Europa è stata simulata una cellule staminali embrionali. «Se si parte alcune associazioni aggiunto Elisa, diciottenne di seduta su possibili emendamenti a un dal presupposto che l’embrione è vita (Anffas, Civitas, Caritas, Bolzano – ma viene fatto dando poche documento già preparato dai giovani, non è legittimo sacrificarlo per Aquilone, Insieme spiegazioni. Sono argomenti difficili, composto da vari articoli concernenti la migliorare la qualità dell’esistenza di intelligenti e L’abilità) e abbiamo bisogno di chiarirci meglio le difesa dei diritti dell’uomo. Il un’altra persona», ha detto Stefania di che affronterà idee, altrimenti come possiamo documento, approvato dall’assemblea, Bologna, 17 anni. «Il valore della vita l’esperienza della esprimerci se non capiamo? Né la sarà consegnato ai parlamentari e umana alla base di tutto, vorrei che disabilità alla nascita e comunicazione sui mass-media né le distribuito nelle scuole italiane. Gli andaste via con questa memoria nel nell’infanzia. leggi tutelano abbastanza la vita». studenti hanno dato luogo a un dibattito cuore», questo il saluto finale ai giovani Appuntamento alle 8.45 Il viaggio premio per questi studenti del Presidente del Movimento per la vita nell’aula Pio XI provenienti da tutta Italia ha previsto una acceso con vivo scambio di opinioni. È emersa la volontà di spingere le Carlo Casini. dell’Università cattolica, visita alle istituzioni europee. Al in Largo Gemelli. Obiettivo dell’incontro è «delineare un quadro delle difficoltà e delle Vent’anni fa a Firenze facilitazioni che una famiglia che si apre alla la nascita del Concorso di Tommaso Gomez vita e alla disabilità on l’edizione di quest’anno il incontra nella società». Concorso scolastico indetto dal Movimento per la vita è giunto al «Fecondazione: suo ventesimo anno. Al termine deluant’è bella ideologia, ia ia l’apporto decisivo di una la Consulta salva componente dell’opposizione e la manifestazione nel 1986 che prooh. Questo titolo ci sguazza, la legge del Polo» il voto negativo di laici del clamò Firenze "capitale europea delnei liquami basso-ideologici Titolo su che trasudano sottile centrodestra. Al referendum chi la cultura" nacque l’idea di collegare «la Repubblica», perfidia e stolida ottusità. Nel la voleva abrogare prese meno la città toscana, protagonista della ri25 ottobre scoperta del valore dell’uomo du2006, ancora simili mezzucci? di un quarto dei voti necessari. Gli astensionisti furono cattolici rante il Rinascimento, al percorso di Suvvia, colleghi, guardiamoci e laici bambini e un gruppo di costruzione dell’Unione europea. Da allo specchio! Solo che, per farlo, bisogna prima togliersi le femministe, i cattolici adulti allora sono state indette venti edifette di salame dagli occhi. Beato votarono "no" all’abrogazione, zioni del Concorso, con 20-30 mila studenti partecipanti all’anno per un comunque chi non ci casca. Un facendo propria la legge: tra questi "no" ci furono quello del totale di oltre mezzo milione. Chi alettore perplesso segnala il titolo ministro Bindi e del presidente derisce all’iniziativa si può esprimea Giuliano Ferrara, che sul Foglio gli risponde così. Sono parole Prodi, mentre Fini e re sull’argomento proposto attravertanto chiare che le riportiamo Prestigiacomo votarono "sì" scar collettivo. A furor so elaborati nella forma letteraria ma di sciacquoni. A Elisaanche grafica e figurativa. Il titolo delfedelmente, integralmente e all’abrogazione. Una legge del Polo?». Per il Foglio è un "titolo betta Gardini e Vladil’ultima edizione è "Io, giovane, e la senza chiose: «La legge 40 fu sfortunato". Ah, il fascino degli miro Guadagno in arte e famiglia". (A.Tur.) approvata da una maggioranza in Parlamento Vladimir più larga di quella politica, con eufemismi. Luxuria, che è un cognome strepitoso, immaginatevelo presidente del Consiglio: il premier Luxuria. Come minimo, di Maria Luisa Di Pietro * Romano Prodi dovrebbe trasformarsi in Roman Pride... Non divaghiamo. La rissa nella toeletta della Camera è degna del Baalla seconda metà del dovendo fornire gli strumenti per osservarla, stessa scienza sperimentale, che non si può gaglino, stessa raffinatezXX secolo si è assistito misurarla o riprodurla; la conoscenza contrapporre alla persona e alla natura, ma si za. Oscar anche ai valoroal vorticoso necessita del suo braccio operativo, la tecnica. misura e si giustifica in base al servizio che fa si colleghi che son finiti susseguirsi di Questa divisione alimenta, poi, l’idea che la all’uomo e alla vita tutta. È l’uomo che nello scarico non riuscenconquiste scientifiche conoscenza vada sempre giustificata e lasciata interviene su un bene che non ha posto nel do a resistere alla tentae tecnologiche, che alla libertà dello scienziato, mentre la tecnica mondo e su leggi ed equilibri che lo zione di piazzare la piazhanno consentito di conoscere può essere eventualmente oggetto di precedono e lo coinvolgono; è l’uomo che, zata in prima pagina. Ostruttura, funzioni e dinamiche evolutive riflessione etica e di un’attenta qualora il suo operare coinvolga altri esseri scarone maxi a Francesco degli esseri viventi e di aprire nuove strade per regolamentazione. viventi, ha una responsabilità che non può Merlo (Repubblica), con la essere assoggettata soltanto alle leggi sua tirata moralistica anti- migliorare le condizioni di vita dell’uomo. Tutto questo è motivo di grande orgoglio, ma a scienza sperimentale è nel contempo dell’avere, del produrre e del mercato; è gardiniana da prevosto espone anche al rischio che tale progresso "conoscenza" e "tecnica" e in quanto tale l’uomo che deve ridivenire capace di "vedere" troppo avanti con gli anvenga considerato fine a se stesso. Se si non è mai eticamente neutra. Non solo la natura, di "sentirla", uscendo dalla ni, solo che da un prevoidentifica, infatti, lo scopo del progresso con perché per conoscere è necessario modificare schiavitù del tecnicismo. stone te l’aspetti, da Meril solo operare tecnologico, è inevitabile che in misura maggiore o minore la realtà, ma lo no. Oscar da attore si assista allo stravolgimento dei significati e anche perché – ponendo di fronte a scelte – a scienza sperimentale appartiene, allora, non protagonista ad Anfini della scienza, in quanto conoscenza e in solleva sempre una domanda di natura etica. all’uomo e ne rispecchia dignità e tonello Caporale (ancora quanto tecnica. Dire che la scienza sperimentale non è responsabilità; le conseguenze possono Repubblica) che fa fare la eticamente neutra, non significa, però, ricadere sullo stesso uomo o toccare, figura della deficiente alla a conoscenza viene, così, intesa come formulare a priori un giudizio negativo: si comunque, gli equilibri dell’ecosistema e il Gardini con un’intervista mera ricerca di processi finalizzati al vuole solo evidenziare la necessità di valutare bene delle generazioni future. Le domande di in cui la sciagurata invita successo tecnico, allontanando l’uomo da con attenzione le attività umane e i mezzi che senso e di limite sono, dunque, necessarie e Guadagno a farsi Luxuria una "verità" distinta da quella esclusiva e le rendono possibili, anche quando si pensa giustificate in nome della dignità umana e fino in fondo ricorrendo, autoreferenziale della tecnica; la tecnica viene di agire per scopi buoni. Se la scienza lasciarsi guidare da un’immagine integrale zac, alla chirurgia drastiseparata dalla conoscenza. Si tratta, però, di sperimentale non è eticamente neutra, a quali dell’uomo, che rispetti tutte le dimensioni del ca. Ma tanto l’importante una divisione non realistica: la tecnica non valori fare riferimento affinché non si riduca a suo essere, è il vero modo di vivere la libertà. è che si parli di noi, il può fare a meno di avvalersi di una mero tecnicismo? Essi sono la logica * Presidente nazionale modo non importa. Che conoscenza dell’operare della natura, conseguenza dei significati e dei fini della Associazione Scienza & vita attori. (T.G.) «E T «I frasi sfatte C Legge 40, ma quante fette di salame... Q l’Oscar Sbatti il wc in prima pagina O rotocalchi In Spagna l’uomo non serve più D opo quelle industriale e femminista, Grazia scopre la rivoluzione lesbica. Le «ragazze di Zapatero», le chiama il settimanale mondadoriano, si possono sposare tra di loro, produrre figli in provetta, e vivono in un mondo dove «gli uomini non servono». Segue, com’è prassi, la storia italiana di due omosessuali italiane che sono andate in Olanda – da noi non si può – a concepire tre figli in laboratorio con il seme di un donatore. Gli ultimi, due gemelli, hanno un mese di vita, due mamme e zero papà. Ma, un giorno, assicurano Maria Silvia e Francesca, se vorranno potranno conoscere il donatore-padre, «il cui nome è chiuso in una banca dati». Uomini usa e getta, nell’universo di Grazia, che però concede il diritto di replica allo scrittore Alessandro Schwed. Il quale, un po’ seccato dalla estromissione del maschio, osserva con giudizio che «il diritto naturale del figlio ad avere un padre è stato cancellato. In nome del nostro egoismo». Sacrosanto. I l mondo descritto dai rotocalchi, questa settimana, è un guazzabuglio da cui si esce con le vertigini. Qualche assaggio. Julia Roberts «vuole fare il bis (del bis)» (Vanity Fair) e forse si è sottoposta all’inseminazione in vitro con la speranza di avere altri due gemelli però scegliendo anche il sesso con la diagnosi preimpianto altrimenti non vale. Sarah Maestri, vista su "La Freccia nera", in un’intervista su Diva e Donna dichiara: «Mi sa che faccio una figlia in provetta», femmina perché «le femmine sono più adatte a crescere bene anche solo con la mamma». È giovane, magari vuol fare la spiritosa. Poi ci sono le campionesse di tennis come Francesca Schiavone e Nadia Petrova, il cui motto, secondo A, è «glamour, racchetta e famiglia», nel senso che dichiarano tutte di voler diventare mamme di due, tre, magari anche sei bambini. Dopo il torneo, però. Ancora A a caccia di tendenze ne individua un’altra: quella dei padri-nonni, cioè di uomini vip che diventano papà e contemporaneamente anche nonni, perché «la "doppia carriera" è ormai d’obbligo. Famiglie che si allargano, generazioni che si mixano: sempre più spesso figli e nipoti crescono insieme, tra pappe e biberon». E giù esempi di padri-nonni very trendy: da Gianni Morandi (un figlio di nove anni, più o meno l’età dei nipoti) a Rupert Murdoch, arzillo ultra-settantenne fotografato con marsupio e bebè, da Julio Iglesias a Rod Steward... Ardita la conclusione del femminile di casa Rizzoli: «Genitori o nonni non importa: quel che conta è shakerare con perizia i biberon». Infine, ecco Pamela Prati, splendida quasi 50enne con fidanzato 40enne, che a Chi dichiara che vorrebbe tanto un figlio e «sarei pronta a sposarmi subito per riuscire ad adottarne uno. Anzi, ne vorrei tre». Seguirà servizio fotografico. Antonella Mariani idee «Il progresso che non si fa troppe domande sfigura la scienza» D L L L L’appuntamento con le pagine di Avvenire sui temi della bioetica e della famiglia è per giovedì 9 novembre Per inviare notizie, segnalazioni, proposte, lettere e interventi alla redazione di "è vita": email: [email protected] fax: 02.6780483