«Fermata la caduta ora il rilancio lavorando insieme» Gazzetta di

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«Fermata la caduta ora il rilancio lavorando insieme» Gazzetta di
13 febbraio 2015
Pagina 20
Gazzetta di Modena
confesercenti
«Fermata la caduta ora il rilancio lavorando
insieme»
Pistoni: «Presentandoci come un solo grande soggetto avremo più chances di
accelerare nella ripresa economica»
di Gabriele Bassanetti «La caduta si è
fermata». Claudio Pistoni, sindaco di
Sassuolo, condisce di ottimismo la
presentazione del Patto per il territorio che dà
finalmente gambe operative alla Città
Distretto, firmato dai sindaci, rappresentanti di
associazioni di categoria, sindacati, industriali.
«Dal mio osservatorio ­ dice ­ il 2014 ha visto
fermarsi la caduta della nostra economia e ha
offerto alcuni segnali positivi che nel 2015
fanno ben sperare: il calo del dollaro, il calo
del prezzo del petrolio, qualche propensione in
più al finanziamento da parte delle banche,
sebbene non ancora nei termini un po' più
coraggiosi che vorremmo, sono segnali che
devono farci sperare».
Quanto al Patto, Pistoni sottolinea «l'
importanza dei temi del lavoro e dell' impresa,
perchè strategicamente ci renderà molto più
efficienti ragionarne come un' unica città. Ma
ritengo anche fondamentale la logica di
pianificazione e contenimento dei costi, di
armonizzazione di procedure, leggi e
regolamenti.
Insieme al tema delle infrastrutture, che invito
a cogliere con grande velocità perchè nel
momento in cui verrà posata la prima pietra
della bretella autostradale, i terreni disponibili per impiantare logistica a Sassuolo finiranno molto
rapidamente e dobbiamo cogliere noi questa occasione di business, gli altri elementi che ho citato
combinati insieme ci permettono di guardare positivamente al futuro». Per Massimiliano Morini, sindaco
di Maranello e al momento a capo della giunta dell' Unione dei Comuni «questo patto segna un punto di
svolta perchè offre una nuova idea di territorio, che parte dal presupposto per cui dalla crisi e dalle
difficoltà non usciremo completamente se non facendo rete, tessendo relazioni del tutto nuove,
lavorando tutti insieme in una direzione comune; non è un documento di intenti, ma un piano operativo
con sei linee di intervento, che esprime tutta la voglia di ripensare il nostro territorio». Maria Costi,
sindaco di Formigine, sottolinea «l' attenzione riservata alle pari opportunità e alla conciliazione dei
tempi casa e lavoro, ma anche l' importanza data al tema della legalità. Quando arriverà la bretella
dovremo stare molto attenti nel controllo delle imprese che si insedieranno». Claudio Medici per Rete
imprese Italia sottolinea che «questo patto è una grande opportunità. Forse i segnali di fine della crisi ci
sono, ma sappiamo che non si tornerà ai livelli di una volta. È una nuova realtà e queste linee guida ci
aiutano ad affrontarla, prendendo impegni importanti in settori fondamentali come scuola e formazione,
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riduzione della burocrazia, snellimento di regolamenti e tassazioni. Il nostro unico auspicio in aggiunta a
questi programmi è che le risorse necessarie gravino il meno possibile sulle imprese, che vengano
reperite altrove senza aggiunte di tassazione». Per i Comuni della montagna che fanno parte dell'
Unione era presente Fabio Braglia, sindaco di Palagano: «Mi fa piacere che questo Patto si ricordi della
montagna, perchè io credo davvero che possa essere una grande risorsa e in queste azioni crediamo
molto anche nei nostri territori».
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