25 e 26 novembre un programma di eventi all`interno del progetto
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25 e 26 novembre un programma di eventi all`interno del progetto
! ________________ Comune di Sondrio ___________ AGLI ORGANI D’INFORMAZIONE COMUNICATO n 128 del 19.11.2014 25 E 26 NOVEMBRE UN PROGRAMMA DI EVENTI ALL’INTERNO DEL PROGETTO ‘DONNA IL BENE CHE TI DEVI VOLERE’. ‘Donna il bene che ti devi volere’: è questo il nome del progetto che mira a creare una rete di partner attivi capaci di promuovere il rispetto di genere. “Un progetto ambizioso che è riuscito a valorizzare, promuovere e potenziare iniziative già esistenti sul territorio, ma anche a creare nuove e consolidate collaborazioni affinché l’obiettivo condiviso venga raggiunto. In particolare, il progetto ha previsto e prevede diverse iniziative e mira a costruire nelle scuole delle coprogettazioni sul tema della parità di genere” spiega Margherita Boiani, del Comune di Sondrio e coordinatrice del progetto. “Un progetto che con le sue diverse azioni dura da mesi, ma a cui verranno dedicati due giorni ricchi di eventi: martedì 25 e mercoledì 26 novembre presenteremo quello che abbiamo fatto e i nostri obiettivi futuri, inoltre verrà firmato il Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla promozione e al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne” specifica Loredana Porra, assessore alle Pari opportunità del Comune di Sondrio. “Tutto nasce dalla voglia di ricordare una consigliere comunale che ha perso la vita in modo tragico: da questo desiderio di non dimenticare e dalla voglia di far riflettere le nuove generazioni abbiamo messo in campo diverse iniziative. In continuità con l’anno scorso i ragazzi della Scuola Ligari hanno realizzato segnalibri con il numero 1522 (il numero dedicato alle pari opportunità), hanno organizzato una mostra fotografica con immagini di come si è evoluto il ruolo della donna e hanno realizzato dei fumetti in cui hanno messo al centro la donna” spiega la professoressa Montinaro, delle Scuole Medie Ligari. “Focalizzarci sul progetto ‘Donna il bene che ti devi volere’ ci ha permesso di potenziare i progetti sulla parità di genere che avevamo già in corso: è stata un’occasione molto importante per definire le nostre risorse e quello che potevamo ampliare. Proponiamo progetti alle scuole da oltre 10 anni, ma ora abbiamo strutturato un’offerta precisa che offre alle scuole medie e superiori incontri sui temi dell’affettività e della sessualità” racconta Daniela Prandi dell’Asl. Un progetto capace di fare rete e di coinvolgere diversi partner: “Il mio ruolo è quello di promuovere la parità di genere e di valorizzazione le differenze, contrastando gli stereotipi: in questo senso abbiamo fatto diversi progetti, ma ritengo che la scuola sia uno dei luoghi privilegiati per mettere in campo importanti riflessioni” commenta Eva Redaelli, consigliera provinciale di Parità. Coinvolto anche il Soroptimist che da diversi anni si occupa di progetti sulla parità di genere: “Nel tempo abbiamo messo in campo diverse iniziative: abbiamo spedito alle famiglie un volantino con le indicazioni e i riferimenti per denunciare un’eventuale violenza; con la collaborazione del Comune di Sondrio e la consigliera di Parità abbiamo realizzato un opuscolo in cui è stata illustrata tutta la casistica sulla violenza di genere e lo abbiamo distribuito alle scuole superiori; a marzo 2014 abbiamo introdotto il discorso del bullismo al femminile al Polo di Formazione Professionale. Molti i progetti messi in campo e con ‘Donna il bene che ti devi volere’ procediamo nella promozione delle pari opportunità” spiegano Sandra Pelizzati e Maria Luisa Arista. Un progetto di rete che verrà presentato nelle giornate del 25 e 26 novembre: due giorni di iniziative in cui, attraverso diversi momenti, verranno coinvolte anche le scuole: “Come cooperativa abbiamo aiutato nell’organizzazione della caccia al tesoro tra le vie della città sulla toponomastica femminile. All’interno di un contesto ludico parleremo di figure femminili e ci agganceremo anche alle Politiche dei Tempi, un progetto del Comune di Sondrio: i ragazzi, infatti, gireranno la città seguendo il percorso del Piedibus” racconta Silvia Togno, Cooperativa Sociale Ippogrifo. Ecco, dunque, il programma completo del 25 e del 26 novembre: 25 novembre mattina, Vie della città,: “Caccia al tesoro per la toponomastica femminile” con alunni delle scuole primarie; ore 14:30 - 17:00, Sala Arturo Succetti, Largo dell’Artigianato 1 : Seminario “Ragazzi e ragazze ..tra fragilità e determinazione”: relatore prof. Ennio Ripamonti. Buone prassi di lavoro dentro la scuola per promuovere il rispetto di genere e prevenire la violenza sulle donne: Flash Mob “No ad un colpevole silenzio” e “Donne in prospettiva” a cura del Liceo scientifico Donegani. Progetti innovativi sul rispetto di genere negli istituti P. Ligari e Pio XII, in collaborazione con ASL e Consultorio “La famiglia”. Intermezzo musicale: il giovane talento Elena Mottarelli Professioniste a scuola e progetto “Girl’s day” a cura del Movimento Donne Confartigianato Imprese Sondrio e Consigliera provinciale di Parità; “Il bullismo al femminile” a cura del Polo di Formazione Professionale di Sondrio. Le potenzialità del lavoro educativo con gruppi informali: la collaborazione tra Consultori, Famiglia Salesiana e Associazione Spartiacque Attivazioni teatrali: le ragazze si raccontano. “Fare comunità per prevenire la violenza di genere e promuovere le pari opportunità”: relatore prof. Ennio Ripamonti. ore 17:30 - 18:30, Sala Arturo Succetti, Largo dell’Artigianto 1: Conferenza stampa aperta “ Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne”. ore 20:45, Sala Arturo Succetti, Largo dell’Artigianto 1: “Ladies Gang” in concerto. 26 novembre ore 10:45- 12:30, Auditorium Torelli, via Don Lucchinetti Gli studenti incontrano la prof.ssa Amalia Ercoli Finzi (prof. Emerito di Meccanica orbitale della facoltà di ingegneria industriale del Politecnico di Milano) – rif. Progetto “Le ragazze possono”.