sabato 19 ottobre 2013

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sabato 19 ottobre 2013
SABATO 19 OTTOBRE 2013
STADIO “XXV APRILE” di Parma
Kick off: 14.35
VS
Seconda Giornata
2° giornata
erc - heineken cup
welcome
SUCCESSO
Un cordiale benvenuto a voi tutti alla nostra 19ª stagione di rugby
europeo per club, questa è la 2 ª giornata di Heineken Cup 2013/14,
che ritorna al centro dell’attenzione come il torneo di rugby per club più
competitivo al mondo.
Negli ultimi 18 anni, la Heineken Cup è cresciuta fino a diventare uno dei tornei
sportivi più avvincenti e dinamici in tutta Europa, e la passione e dedizione dei suoi fan continua
ad essere un elemento portante di questa esperienza unica nel mondo del rugby.
A nome dell’ERC vorrei ringraziare tutti i nostri tifosi per la fedeltà che hanno dimostrato negli
anni all’Heineken Cup in particolare, e al rugby europeo per club in generale.
In questo momento capisco la frustrazione che possono avere gli appassionati del torneo, a
causa delle difficoltà sorte intorno alle negoziazioni per la formulazione di un nuovo Accordo che
sarà valido a partire dalla stagione 2014/15.
Credo fermamente che, affinché la Heineken Cup e la Amlin Challenge Cup possano continuare
con successo , sia importante che tutte e sei le nazioni al centro del rugby europeo (Inghilterra,
Francia, Irlanda, Italia, Scozia e Galles) siano coinvolte nella negoziazione di una soluzione.
Sono inoltre convinto che l’ERC, che comprende i rappresentanti delle federazioni e dei club nel
suo direttivo ed organico, sia l’unica organizzazione in grado di portare avanti con successo il
rugby europeo per club.
L’ERC ha dalla sua i dati riguardanti gli eccezionali introiti generati dal gioco professionale: oltre
520 milioni di euro distribuiti dal 1996; solo la scorsa stagione ha prodotto un fatturato di 51,7
milioni di euro, il doppio rispetto alla stagione 2005/06.
Se al successo commerciale si aggiunge l’esplosione di interesse suscitata tra club, giocatori e
tifosi per l’Heineken Cup e per la Amlin Challenge Cup negli ultimi 18 anni, non resta che concludere che questi tornei sono troppo importanti per lasciarli perdere.
La situazione corrente è complessa, ma tutte e sei le federazioni hanno ora concordato che
le questioni principali, riguardanti la qualificazione, il formato del torneo e la distribuzione degli
introiti centrali sono sul tavolo dei negoziati con l’intenzione di trovare una soluzione comune.
Sono ottimista che l’accordo sarà raggiunto e che il rugby europeo per club così come lo conosciamo ed amiamo continuerà ad essere giocato nel vostro stadio ancora a lungo.
L’ERC desidera ringraziare la Heineken, così come i nostri sponsor principali, FedEx e Amlin, il
nostro fornitore principale di palloni, adidas, ed i nostri partner televisivi Sky Sports, France Televisions, Groupe Canal+, Sky Italia, S4C e TG4, per il loro contributo alla diffusione del torneo.
A partire da questo weekend, saremo tutti con il cuore a Cardiff, dato che la speranza e le
aspirazioni di tutti i 44 club europei, dei loro giocatori e fan di tutto il mondo, sono orientate a
raggiungere la capitale del Galles nel week-end del 23 e 24 maggio 2014, dove si disputeranno
entrambe le finali europee.
Per il momento auguro a tutti i 24 club e ai loro fedeli tifosi tutto il meglio per questa stagione
europea per club.
Jean-Pierre Lux
Preparazione.
Impegno.
Risultato.
LIVE TO DELIVER
fedex.com/it
© Copyright 2013 FedEx
Seconda Giornata
Presidente ERC
SALUTO
DEL PRESIDENTE
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European Club Rugby
L’Heineken Cup, massima competizione europea per
club, torna sul palcoscenico del “XXV Aprile” e, per le
Zebre, è motivo di orgoglio e di soddisfazione poter
ospitare un torneo così prestigioso nel nostro stadio
che è stato pensato per offrire al pubblico italiano e
straniero le migliori condizioni per rendere le partite internazionali un’occasione di divertimento e di sano intrattenimento per giovani e famiglie.
È per me un grande piacere, dunque, dare il benvenuto a
Parma ed al “XXV Aprile” ai sostenitori del XV del Nord Ovest, ai
nostri partner, al Presidente federale ed a tutto il Consiglio FIR presente
oggi allo stadio ed ai nostri amici irlandesi in arrivo dalla provincia di Connacht.
Conosciamo bene la squadra di Galway, nostro avversario in RaboDirect PRO12 e
già l’anno passato inserito nel nostro girone di Heineken Cup, e le qualità di questa
formazione che non abbiamo mai battuto nei precedenti scontri diretti e che, una settimana fa, ha saputo impensierire una delle big della Premiership inglese, i Saracens.
Le Zebre, reduci dalla prova di Tolosa, tornano dopo due settimane di fronte al proprio pubblico per proseguire nel proprio percorso di crescita, un percorso che in questo scorcio iniziale di stagione è stato caratterizzato dalla prima vittoria della squadra
di Cavinato, Casellato e Troiani nel RaboDirect PRO12 e dalla presenza sugli spalti di
numerosi appassionati.
A nome mio personale e del CDA di Zebre Rugby colgo l’occasione per ringraziare il
Sindaco Pizzarotti, le istituzioni locali, la stampa e gli sponsor per il supporto che ci
garantiscono quotidianamente e che ci permette di mantenere alto il nome di Parma
in Europa.
La grande festa dell’Heineken Cup, questo pomeriggio, sarà inevitabilmente ammantata da un velo di tristezza e malinconia che accomuna, da una settimana a
questa parte, la grande famiglia del rugby italiano in generale e di quello parmigiano
in particolare: sarà, oggi, l’occasione per commemorare Alberto Cigarini, il mediano
di mischia cresciuto proprio su questi campi, spesso protagonista negli anni passati
proprio sul prato del “XXV Aprile”, improvvisamente scomparso nei giorni scorsi in
Florida. A lui, alla sua famiglia ed ai suoi amici e compagni va in questo momento il
pensiero di tutte le Zebre.
Proveremo a ricordarlo nel migliore dei modi.
Pier Luigi Bernabò
Presidente Zebre Rugby
SABATO 19 OTTOBRE 2013
STADIO “XXV APRILE” di Parma
LE FORMAZIONI
vs
Ruggero Trevisan
Dion Berryman
Tommaso Iannone
Gonzalo Garcia
David Odiete
Luciano Orquera
Brendon Leonard
Samuela Vunisa
Andries Van Schalkwyk
Mauro Bergamasco
Marco Bortolami (cap)
Michael Van Vuren
Dario Chistolini
Tommaso D’Apice
Matias Aguero
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
Gavin Duffy
Fionn Carr
Robbie Henshaw
Craig Ronaldson
Danie Poolman
Dan Parks
Kieran Marmion
George Naoupu
Jake Heenan
John Muldoon
Craig Clarke
Michael Swift (cap)
Rodney Ah You
Sean Henry
Brett Wilkinson
Davide Giazzon
De Marchi/Perugini
Luciano Leibson
Emiliano Caffini
Filippo Cristiano
Alberto Chillon
Kameli Ratuvou
Sarto/Toniolatti
16
17
18
19
20
21
22
23
Jason Harris Wright
Peter Reilly
JP Cooney
Ally Muldowney
Andrew Browne
Paul O’Donohoe
James So’oialo
Tiernan O’Halloran
Andrea Cavinato COACH Pat Lam
23 maggio 2014
ore 20.00
24 maggio 2014
ore 17.00
Per maggiori informazioni visitate il sito
heineken cup
2013/2014
Pool 3
Turno 1
11 Ottobre 2013
Toulouse Vs Zebre (38-5)
11 Ottobre 2013
Connacht Vs Saracens (17-23)
Turno 2
18 Ottobre 2013
Saracens Vs Toulouse
19 Ottobre 2013
Zebre Vs Connacht
Turno 3
7 Dicembre 2013
Zebre Vs Saracens
8 Dicembre 2013
Toulouse Vs Connacht
Turno 4
14 Dicembre 2013
Saracens Vs Zebre
14 Dicembre 2013
Connacht Vs Toulouse
Turno 5
10/11/12 Gennaio 2014
Connacht Vs Zebre
10/11/12 Gennaio 2014
Toulouse Vs Saracens
Turno 6
17/18/19 Gennaio 2014
Zebre Vs Toulouse
17/18/19 Gennaio 2014
Saracens Vs Connacht
Fase finale
4/5/6 Aprile 2014
Quarti di finale
25/26/27 Aprile 2014
Semifinali
24 Maggio 2014
Finale
POOL 3
Rank (in questa stagione)
avvicinati ancora di più all’azione
1
2
3
4
PL W Toulouse
1
Saracens 1
Connacht Rugby 1
Zebre 1
1
1
0
0
D
L
0
0
0
0
0 38
5
0 23 17 1 17 23
1 5 38 Seconda Giornata
F
A TF TA TB LB Pts
6
2
2
1
2
2
6
1
0
0
0
0
0
1
0
5
4
1
0
E’ finita l’epoca in cui l’Italia doveva
sempre giustificare la propria presenza in mezzo alle grandi del
rugby. Ci siamo e ci stiamo. E
ci stiamo anche bene. Quindi,
se anche il primo turno di questa Heineken Cup si è risolto
in modo non proprio brillante,
adesso la musica cambia. La
seconda giornata chiama a
Parma dei vecchi amici, quelli
del Connacht, una franchigia che
le Zebre conoscono molto bene e
la cui dirigenza si è sempre dimostrata disponibile alla collaborazione
con il movimento sportivo emiliano. In
RaboDirect PRO12 i bianconeri sono già
andati a Galway, nella partita di esordio, e pur
perdendo hanno figurato bene. Oggi faranno di meglio.
L’ESEMPIO
DELLE QUATTRO
ORGOGLIOSE
PROVINCE
di Andrea Mastrangelo,
capo redattore
Gazzetta di Reggio
La visita di una squadra irlandese è sempre un’occasione per imparare qualcosa.
Basta ascoltare le parole dell’inno del rugby verde, composto appositamente per
i Mondiali del 1995: “Ireland’s call”. “Siamo venuti – dice il testo – per rispondere alla chiamata della nostra terra, siamo venuti dalle quattro orgogliose province
d’Irlanda”. Qui sta il segreto. Un territorio più piccolo dell’Italia, questa Irlanda, ma
immensamente più grande quanto a passione per il rugby e numero di praticanti. Un
patrimonio enorme di talenti che non va sprecato anche grazie alla rete capillare di
club che fanno capo alle quattro franchigie, appunto le “quattro orgogliose province
d’Irlanda”. Per anni la scena e i trofei se li sono suddivisi lo squadrone rosso del Munster e l’ondata blu del Leinster, ma dall’anno scorso anche i nordisti dell’Ulster (una
clamorosa rivelazione) e gli atlantici del Connacht hanno cominciato a fare la voce
grossa. Il segreto del successo irlandese sta in poche e semplici parole: impegno e
pianificazione. Ognuno per la propria strada con una storica rivalità interna ma tutti
con un identico obiettivo: portare in alto la maglia verde della loro Nazionale. Dopo un
decennio abbondante in cui i verdi sono stati sospinti da una generazione di fenomeni che si riassumeva nei nomi di ’O Driscoll e ’O Gara, adesso l’Irlanda è alla ricerca
di un nuovo assetto. Che verrà trovato alla svelta perché i talenti ci sono, talenti che
arrivano dalle quattro franchigie protagoniste in Heineken e in Celtic League, doppia
palestra per giocare sempre al massimo livello.
Ecco il punto. Valorizzazione dei talenti, utilizzo dei giovani a fianco di campioni consolidati, italiani e stranieri. Questa la strada che ci viene proposta dalle “quattro orgogliose province d’Irlanda”. E’ la stessa strada che le Zebre stanno provando a
percorrere.
ZEBRE, è ORA
DI DIVENTARE
PREDATORI
di P.M.
Per le Zebre è il momento di vincere. La squadra si è già sbloccata, a Cardiff in
RaboDirect Pro 12. Ma lo stadio XXV Aprile aspetta ancora di poter applaudire un
successo dei giocatori di bianconero vestiti.
Si cerca la prima vittoria in casa e la prima vittoria in Heineken Cup. E stavolta si può
fare. A Parma arrivano gli irlandesi del Connacht, non uno dei giganti d’Europa. Una
squadra che nella Champions del rugby non vanta molta più esperienza delle Zebre:
solo tredici partite disputate, senza mai segnare più di due mete. Le vittorie degli
irlandesi nella competizione però sono già cinque: due proprio contro le Zebre nei
gironi eliminatori della scorsa stagione.
Siamo ormai al confronto abituale tra Connacht e Zebre. La franchigia italiana è stata
sconfitta dagli irlandesi anche nella prima stagionale in RaboDirect PRO12: lo scorso
settembre a Galway è finita 25-16. Poi i rapporti di forza si sono bilanciati, tanto che
quello resta l’ultimo successo del Connacht, attualmente una posizione e un punto sotto le Zebre
nella classifica del campionato celtico.
I verdi d’Irlanda (per una volta l’espressione non è retorica, ma si riferisce al colore della tradizionale prima maglia del
team) sono da sempre considerati la
Cenerentola dell’IRFU: inferiori alle tre
sorellastre Ulster, Leinster e Munster
per disponibilità finanziaria, talento e
capacità di attrarre stelle internazionali a Galway. Una specie di squadrasatellite, utile per formare giovani talenti
e stop.
Le cose stanno cambiando però attor-
no all’erba dello Sportsground, lo stadio old-style del
Connacht, con una sola vera tribuna e il pubblico che può davvero tifare da bordo campo,
a un passo da mischie, touche e ruck.
Due anni fa infatti a Galway è arrivato
Dan Parks, per anni cardine della
nazionale scozzese, che è già
leader e top scorer in Heineken degli irlandesi, con
82 punti segnati. Inoltre
alcuni giovani di talento, come il mediano di
mischia Kieran Marmion e l’utility back
Robbie Henshaw
sono rimasti nella
provincia del nord
ovest per sfondare
e consolidare la loro
posizione di nazionali del trifoglio.
Aggiungete il neozelandese Craig Clarke da
Waikato, ali veloci e pericolose e una terza linea di
lotta e talento, nonostante l’indisponibilità per infortunio di John
Muldoon, autore dell’unica meta di Connacht al XXV Aprile nella sfida dell’Heineken cup
2012-2013. Poi mettete l’impasto nelle mani di Pat Lam, vincitore di un Heineken
Cup da giocatore con Northampton ed ex allenatore di Auckland Blues e Samoa. Il
risultato è un avversario da approcciare con grande attenzione.
Una squadra che una settimana fa ha messo paura ai Saracens, ma che non vive
un momento roseo, in campo e fuori: le spese sostenute nella scorsa stagione sono
state di 400.000 euro superiori al budget previsto e il chief executive della provincia
Tom Sears un mese fa si è dimesso per ragioni personali non chiarite. Sul sito ufficiale
del Connacht è attivo fino a fine mese il bando di invio curricula per proporsi in sua
sostituzione.
Semplici e forse naif, ma sempre una squadra con 128 anni di storia sulle spalle. Per
le Zebre conta il presente. Bisogna dimenticare Tolosa e ripartire. Provare a zittire il
Connacht clan, il tifo organizzato degli irlandesi, a suon di mete. Per le Zebre è il momento di crescere, di diventare predatori, un’occasione da non sprecare per la prima
vittoria in Europa.
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