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COMUNICATO STAMPA PAOLINE
libri GENNAIO 2017
HÉLDER CÂMARA
Fedeltà a Cristo e ai poveri
Valerio Lessi
pp. 144 – euro 14,50
Una biografia del santo ribelle, in cui emergono la grande
vivacità spirituale e culturale e la “somiglianza pastorale” di
dom Hélder con papa Francesco.
Quando incontrò Helder Câmara nella sua diocesi, nel 1980,
Giovanni Paolo II lo salutò con l’espressione: “Fratello dei
poveri, fratello mio”. Fu il maggior riconoscimento ecclesiale che
ricevette mentre era in vita, dopo anni di sospetti sulla sua
identità di vescovo rosso. Protagonista nascosto del concilio
Vaticano II, dom Hélder ha dato voce a chi non ne ha,
promuovendo la giustizia e l’azione non violenta per il
riconoscimento dei diritti dei poveri. È stato un uomo vero, di
quelli che lasciano tracce nella storia del mondo. Se sia stato
anche un santo, se abbia esercitato in maniera eroica le virtù
cristiane, sarà il processo canonico in corso – per la sua
beatificazione – a stabilirlo. I poveri e i diseredati del Nordest del
Brasile non hanno dubbi: egli è il loro santo rebelde, il santo ribelle. Diceva Dom Hélder: “Questo
viso gonfio, sporco, coperto di sudore, segnato dalle cadute o dai colpi, sarà di un ubriaco, di un
mendicante, o saremo sul Calvario di fronte al Sacro Volto del Figlio di Dio?”.
Valerio Lessi ne offre ora un nuovo quadro biografico. Attraverso i passaggi essenziali della lunga
e intensa esistenza di Dom Hélder (1909-1999), nella biografia emergono alcuni episodi e
aneddoti, che permettono al lettore di conoscerlo nella sua vivacità spirituale e culturale. Dal testo
appare chiara la grande “somiglianza pastorale” con papa Francesco, a partire dalla predilezione
per i poveri che, per entrambi, è la strada maestra per il cammino della Chiesa.
Scrive l’autore nell’introduzione: “Dom Hélder Câmara è stato figlio della sua terra, il Nordest del
Brasile, considerato negli anni Cinquanta il modello perfetto del sottosviluppo. È stato un cristiano
appassionato della novità umana e sociale. La sua fede si è basata sull’amore a Cristo nella
persona degli oppressi, dei malati, degli emarginati. Uomo d’azione, intelligente organizzatore,
aveva manifestato la predilezione per l’apostolato nascosto, che riconosce soltanto a Dio il merito
di ogni successo nell’evangelizzazione. È stato un sacerdote innamorato della propria vocazione,
del sacrificio della messa celebrato quotidianamente e della preghiera. È stato un vescovo con una
certa visione della Chiesa e dei suoi rapporti con il mondo contemporaneo, pronto a obbedire e a
offrire il sacrificio delle proprie idee alla superiore fantasia dello Spirito Santo che guida la
comunità ecclesiale. È stato un difensore dei poveri, un assetato di giustizia, un costruttore di
pace, un militante della lotta non violenta...”.
Note aggiuntive sull’autore
Valerio Lessi (1957) è giornalista, scrittore e consulente di web marketing. Vive e lavora a Rimini. Fra le sue
numerose pubblicazioni, per le Paoline ricordiamo: Enrico Bartoletti. Vescovo del Concilio. Testimone di
speranza (2009); Don Oreste Benzi. Parroco, cioè padre (2011); Margherita Maria Alacoque. La santa del
Sacro Cuore (2015).
Ufficio Stampa Paoline
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