MODELLI INNOVATIVI PER LA CERTIFICAZIONE DELLE

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MODELLI INNOVATIVI PER LA CERTIFICAZIONE DELLE
MODELLI INNOVATIVI PER LA
CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE E DEI CREDITI
ENTE ATTUATORE
ATI EAP-SERINTEL
IL MODELLO PER LA FILIERA EDA
ATI EAP-SERINTEL
Via Nicolò Giorgi 31 - 00143 Roma - Tel.:065034841– 51955382 –fax 06-5037006
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Modelli Innovativi per la Certificazione delle Competenze e dei Crediti
Ente attuatore ATI EAP-SERINTEL
INDICE
Premessa .............................................................................................................................................. 3
Modelli di riferimento.......................................................................................................................... 3
Il Certificato personale (Modello 6) ............................................................................................ 4
Il Libretto Personale (Allegato 1)................................................................................................ 4
Il Patto Formativo (Allegato 3) ................................................................................................... 5
Il Libretto on-line dello studente (Allegato 4) ............................................................................. 5
Scheda personale di iscrizione
(Allegato 5) ........................................................................... 7
Scheda personale di iscrizione – moduli (Allegato 6) .............................................................. 7
Dichiarazione sostitutiva di certificazioni (Allegato 7)............................................................ 7
Libretto Personale
(Allegato 8) ............................................................................................ 7
Attuazione nell’ambito della regione Lazio ........................................................................................ 8
Modalità di fruizione degli interventi.................................................................................................. 9
Modalità di rilascio e spendibilità dei certificati ................................................................................. 9
Ipotesi di adozione dei modelli selezionati........................................................................................ 10
Condizioni ideali per la messa a regime del modello ........................................................................ 10
Il modello per la filiera EDA
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Premessa
A trent’anni dalle “150 ore” nate a garanzia del diritto allo studio per i lavoratori, oggi l’educazione
degli adulti fa riferimento agli obiettivi della Lifelong learning definiti in sede di Unione Europea.
Non si tratta di agire soltanto sulla marginalità sociale per il recupero delle fasce svantaggiate ma
l’EdA deve sviluppare ed estendere i suoi servizi rivolgendosi alla vasta gamma di utenti potenziali
che vogliono acquisire nuove competenze.
L’attuazione di progetti di educazione degli adulti è affidata all'azione specifica dei “Centri
Territoriali Permanenti”, che operano a livello di distretto scolastico e hanno sedi territoriali di
coordinamento istituite nella maggior parte dei casi presso Istituti Comprensivi o Scuole Medie.
Ogni adulto che rientra in formazione ha l’opportunità di negoziare con i docenti del CTP/EdA la
definizione del proprio percorso di aggiornamento culturale e/o di studio mediante la stesura di un
patto formativo personalizzato.
Al termine di un corso o di un percorso di formazione è previsto, a seconda dei casi, il rilascio di
titoli, certificazioni o attestazioni dei crediti formativi acquisiti, validi anche per l’accesso ai livelli
di istruzione superiore e di formazione professionale.
Modelli di riferimento
Il CTP organizza una prima fase di ACCOGLIENZA per incominciare a conoscere gli iscritti, per
capire e aiutarli a capire quali sono i loro interessi, i loro bisogni di apprendimento, le loro capacità
e competenze.
Il periodo di accoglienza si conclude con un PATTO FORMATIVO: un accordo con il Centro e il
singolo utente nel quale viene definito un PERCORSO DI STUDIO, le sue tappe, quali obiettivi
raggiungere, le risorse e le modalità che verranno impiegate per raggiungerli, i criteri per valutare i
risultati, la durata in ore delle attività. Il patto potrà eventualmente essere ridiscusso durante il
percorso e adeguato a nuove esigenze.
I percorsi possono concludersi con attestazioni di frequenza, certificazioni di competenza, rilascio
di titoli di studio.
La conclusione di un percorso può essere, a discrezione dell'utente, una tappa da cui partire per un
nuovo percorso.
Al termine delle attività realizzate dai Centri Territoriali Permanenti è previsto il rilascio di una o
più delle seguenti certificazioni:
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- titolo di licenza elementare
- titolo di licenza media
- attestato delle attività di professionalizzazione o di riqualificazione professionale
- attestato delle attività di cultura generale seguite
Per ogni adulto rientrato in formazione è istituito un Certificato personale ( Direttiva 22 del
06/02/01) in cui oltre ai crediti riconosciuti in ingresso, sono indicate le attività effettivamente
svolte con l’annotazione della durata oraria e dell’area culturale e professionale relativa e
l’annotazione sintetica delle competenze raggiunte ed i titoli o gli attestati conseguiti.
Gli elementi contenuti nel libretto personale assumono valore di crediti formativi individuali e
pertanto sono concordati con i soggetti che, per effetto di intese e convenzioni, hanno partecipato
alla realizzazione delle attività previste nel patto formativo del singolo.
Per i frequentanti che non abbiano conseguito il titolo di studio e/o l’attestato professionale previsti
nel patto formativo, gli eventuali crediti acquisiti sono indicati nel libretto personale. Il coordinatore
del Centro rilascia agli interessati una dichiarazione di frequenza .
Il Certificato personale (Modello 6)
L’allegato B della Direttiva 22/2001 riporta la nota tecnica relativa al Certificato Personale Dispositivo di certificazione e documentazione dei percorsi di educazione permanente degli adulti
Il Certificato personale si compone di due sezioni.
1. la prima sezione contiene i dati anagrafici del titolare, il percorso di istruzione in cui il progetto
individuale è inserito, il percorso individuale (moduli, unità formative, etc.), i crediti maturati.
2. la seconda sezione, è composta da più “Schede di attestazione e documentazione” del progetto
individuale, da allegare al certificato. In particolare:
–
–
la “Scheda di documentazione di riconoscimento dei crediti in ingresso (accreditamento)”;
le “Schede di attestazione e documentazione” relative ai percorsi d’istruzione e formazione svolti
presso i diversi sistemi (Centri territoriali per l’Educazione Permanente degli Adulti, in strutture
di formazione professionale regionale o del privato sociale);
Il Certificato personale è corredato da note esplicative che hanno l’obiettivo di chiarire il significato
dei diversi indicatori, e di facilitare la compilazione da parte delle sedi educative e formative.
Il Libretto Personale (Allegato 1) degli studi, degli aggiornamenti culturali e professionali,
della formazione continua e permanente può essere richiesto da ogni adulto che desideri
documentare il proprio percorso formativo (Allegato 2). Viene rilasciato dai Centri Territoriali
Permanenti per l’Educazione degli Adulti ai sensi dell’art. 7, comma 11, dell’O.M. 455/97.
Il Libretto Personale in uso presso la regione Lombardia si compone di tre distinte sezioni:
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•
Dati Personali, dove vengono riportati gli elementi contenuti nel documento d’identità del
richiedente;
•
Dichiarazione dei titoli pregressi posseduti, dove il richiedente riporta, sotto la propria
responsabilità, i titoli di studio, le qualifiche professionali, ecc. conseguiti in data
precedente al rilascio del Libretto Personale;
•
Percorso formativo in itinere, dove verranno di volta in volta riportate in forma sintetica le
indicazioni relative a corsi o aggiornamenti svolti in ogni ambito di istruzione, formazione,
educazione permanente, ovunque siano realizzati, qualunque sia la ragione sociale
dell’ente promotore dell’iniziativa. La presente sezione andrà compilata a cura dell’ente
promotore dell’attività formativa e dovrà essere contrassegnata dalla firma del soggetto
responsabile dell’attività medesima.
Il Patto Formativo (Allegato 3)
Consiste nella definizione, con ogni iscritto alle attività del centro, del percorso d’istruzione e
formazione, fissando obiettivi, metodologie, e tempi atti a conseguirlo, nonchè le verifiche in itinere
e di valutazione. Nel predisporre il patto formativo possono venire individuati dei crediti culturali,
sulla base delle esperienze formative e di lavoro di ciascuno.
Il Libretto on-line dello studente (Allegato 4)
Ogni percorso modulare in atto nell'EDA si conclude con la trasparente descrizione del percorso
svolto e delle competenze acquisite allo scopo di consentirne la leggibilità e il loro eventuale
riconoscimento con valore di credito in successivi percorsi di istruzione e formazione.
Il libretto on line dello studente documenta le competenze e i crediti acquisiti con le seguenti
funzioni:
- assicura la trasparenza in linea con gli orientamenti dell'UE
- favorisce l'integrazione tra le istituzioni e gli attori sociali che, a diverso titolo, sono coinvolti nei
percorsi dell'educazione degli adulti
- favorisce la coerenza fra la progettazione dei percorsi e le azioni di accreditamento in ingresso
nonchè il riconoscimento dei crediti in uscita verso altri sistemi
- favorisce il riconoscimento dei crediti da parte di altri sistemi, anche ai fini del conseguimento di
un altro titolo di studio o di una qualifica professionale.
La documentazione puntuale del percorso è facilitata dalla struttura del Libretto dello Studente,
articolato su più pagine che documentano le competenze valutate in esito al percorso, con
l'indicazione dei crediti. Esso esplicita il livello di istruzione in cui il percorso individuale si colloca
e, nel caso di percorsi integrati di istruzione e formazione professionale, comprende anche
l'eventuale riconoscimento formale di quest'ultimo percorso.
Il Libretto on- line dello studente assolve la funzione della certificazione delle competenze e del
percorso scolastico e formativo della scuola deputata alla compilazione. Si ispira alle linee guida
emanate dalla Regione Emilia Romagna e dalla C.E. in merito al Curriculum Europeo ed alle
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disposizioni impartite con la legge di riordino dei cicli.
Uno dei principi ispiratori che hanno portato alla costruzione del software è l'alleggerimento dei
tempi di compilazione da parte dei docenti e delle segreterie. La compilazione del modello cartaceo
proposto dal MPI potrebbe tranquillamente raggiungere i 20/30 minuti per ogni studente per ogni
disciplina, con consistente aggravio dei tempi di lavoro dei docenti. La compilazione del modello
on- line non supera, per ciascun docente, 1 ora annua complessivamente per tutti gli studenti di ogni
insegnante. L'aggiornamento può essere fatto durante lo scrutinio finale simultaneamente alla
compilazione del registro dei vo ti o delle pagelle.
Sul libretto sono riportati:
1) i dati anagrafici
2) il quadro orario del corso (facoltativo)
3) i titoli pregressi
4) i crediti formativi
5) la certificazione delle competenze
6) i moduli delle discipline svolte
La sua funzione è quella di avere uno strumento che certifichi le competenze per il mondo del
lavoro e il percorso scolastico per un eventuale cambio di indirizzo di studi/formazione (passerelle).
Il libretto può essere parte integrante del portfolio già messo in opera dalla Regione Emilia
Romagna. Il portfolio infatti ha lasciato uno spazio aperto per la certificazione da parte della scuola
secondaria superiore. Il grande vantaggio del libretto on- line consiste, oltre che nel risparmio di
tempo da parte degli operatori della scuola, nell'accessibilità tramite password da un qualsiasi
computer con conseguente risparmio di tempo da parte dell'utenza.
Si avrà quindi la seguente sequenza di operazioni, tenuto conto dei metodi e dei criteri già stabiliti
dal Comitato Tecnico Scientifico e recepiti dai Consigli di classe:
§
§
§
§
§
§
§
§
La segreteria inserisce i dati anagrafici dello studente.
Lo studente provvede alla compilazione della scheda dei titoli pregressi.
Il Consiglio di classe delibera in merito al riconoscimento dei crediti e/o debiti ed
all'inserimento dello studente in una classe.
Il Comitato tecnico scientifico ratifica le decisioni del c.d.c.
I dati vengono registrati sul libretto.
I docenti inseriscono il "piano di studi" (moduli, unità didattic he, tempi di
realizzazio ne).
Contestualmente allo scrutinio quadrimestrale e di fine anno, i docenti inseriscono le
competenze acquisite dagli studenti e i moduli superati che vanno a costituire unità
capitalizzabili e spendibili in altri contesti di istruzione (passerelle).
Il server provvede alla pubblicazione on- line.
A titolo esemplificativo riportiamo la modulistica per l’iscrizione ai corsi offerti dal CTP di Jesi
(An) ed il format del libretto Personale.
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Scheda personale di iscrizione
(Allegato 5)
Scheda personale di iscrizione – moduli
(Allegato 6)
Dichiarazione sostitutiva di certificazioni (Allegato 7)
Libretto Personale
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(Allegato 8)
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Attuazione nell’ambito della regione Lazio
Riportiamo di seguito i modelli di gestione ed organizzazione dei CTP del Lazio indicati nei
materiali a cura del Prof. Cacco inerenti un progetto formativo per i docenti dell’EDA (IRRE
Lazio/CDE Lazio).
Modello gestionale
GESTIONE CTP
ORGANIZZAZIONE
MISSION
PEDAGOGIA
ANDRAGOGIA
ACCOGLIENZA
ISCRIZIONE
BISOGNI FORMATIVI
CORSISTI
DIDATTICA
PER ADULTI
CORSI
SISTEMA FORMATIVO
TERRITORIO
METODO BIOGRAFICO
MODULI
ORIENTAMENTO
PERCORSO
INDIVIDUALIZZATO
PATTO FORMATIVO
PATTO FORMATIVO
PATTO FORMATIVO
Modello di analisi e progettazione
BISOGNI FORMATIVI TERRITORIO
RISORSE
PROFESSIONALI
ECONOMICHE
TERRITORIALI
CORSI
ALFABETIZZAZIONE
LICENZA MEDIA
ORIENTAMENTO
AL LAVORO
ALLO STUDIO
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ITALIANO L2
BISOGNI FORMATIVI
INDIVIDUALI
PERCORSI MODULARI
INDIVIDUALIZZATI
ALFABETI
2° LIVELLO
CITTADINANZA ATTIVA
INGLESE
INFORMATICA
ARTE
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Modello formativo
PUBBLICIZZAZIONE
INFORMAZIONE
COLLOQUIO
1° ORIENTAMENTO
ISCRIZIONE
TUTORAGGIO
REGISTRAZIONE
ORIENTAMENTO
BANCA DATI
ATTESTAZIONI
Il modello formativo, basato sulla normativa e le direttive a carattere nazionale, è comune a tutte le
esperienze analizzate. Differenze sono rilevabili invece per quanto riguarda i dispositivi di
certificazione dei crediti e delle competenze, le procedure gestionali ed operative e la relativa
documentazione.
Modalità di fruizione degli interventi
L'accesso dei corsi è gratuito ed aperto a tutti coloro che abbiano compiuto il quindicesimo anno
d’età ed ai cittadini extra comunitari con permesso di soggiorno valido. Le attività si svolgono
mediante corsi lunghi di istruzione oppure a mezzo di corsi brevi/moduli a carattere monografico.
Al termine delle attività è previsto il rilascio di titoli, certificazioni o attestazioni dei crediti
formativi acquisiti. Viene data la precedenza a coloro che richiedono il conseguimento del titolo di
studio (licenza elementare o media).
Modalità di rilascio e spendibilità dei certificati
I titoli a valore legale (licenza elementare e licenza media) vengono rilasciati previo superamento
dell’esame finale predisposto al termine dell’attività, anche in periodi non coincidenti con quelli dei
corsi ordinari, in relazione a specifici progetti finalizzati. Le modalità delle prove d’esame sono
descritte nell’art 7 del OM 455/97 e la spendibilità dei titoli è naturalmente la stessa di quelli
relativi ai percorsi ordina ri. Per ogni adulto rientrato in formazione gli elementi contenuti nel
libretto personale assumono valore di crediti formativi individuali e pertanto sono concordati con i
soggetti che, per effetto di intese e convenzioni, hanno partecipato alla realizzazione delle attività
previste nel patto formativo del singolo. Le modalità di certificazione per il rilascio di attestazioni
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inerenti alla prima formazione professionale sono previste dalle intese con i soggetti pubblici e
privati che concorrono alla realizzazione delle attività, secondo le indicazioni e gli orientamenti al
riguardo formulate dal Comitato Provinciale. Per i frequentanti che non abbiano conseguito il titolo
di studio e/o l’attestato professionale e culturale previsti nel patto formativo, gli eventuali crediti
acquisiti sono indicati nel libretto personale. Il coordinatore del Centro rilascia agli interessati una
dichiarazione di frequenza.
Ipotesi di adozione dei modelli selezionati
I modelli presentati nella sezione precedente costituiscono esempi di una modulistica in fase di
sperimentazione e rivisitazione che deve confrontarsi con una crescente molteplicità di richieste ed
offerte di opportunità formative. Accanto al dispositivo di certificazione (certificato personale) la
linea evolutiva si delinea comunque nella definizione di dossier individuali per la documentazione
di un curriculum pregresso suddiviso per ambiti.
Condizioni ideali per la messa a regime del modello
Le condizioni ideali per la messa a regime del modello richiedono azioni significative sia a livello
di concertazione sociale (locale, regionale e nazionale) che a livello tecnico.
I passaggi chiave individuati sono:
Integrazione dei sub-sistemi
Determinazione del passaggio da un’organizzazione di sistemi chiusi ad una organizzazione di rete
per la costruzione di un sistema EDA integrato a tutti i livelli di funzionamento: programmazione,
gestione, attuazione, certificazione, valutazione, riconoscimento dei crediti che sia in grado di
utilizzare in maniera sinergica le risorse strumentali, finanziarie ed umane di tutti gli agenti
coinvolti.
Creazione e condivisione di dispositivi (crediti, certificazione, bilancio di competenze, portfolio)
per la documentazione, riconoscibilità e la validazione di competenze comunq ue acquisite.
Sperimentazione e documentazione
Incremento dei progetti pilota locali caratterizzati da un alto grado di trasferibilità e riconduzione a
sistema di tutta la ricchezza di esperienze già effettuate.
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Comunicazione esterna
Miglioramento (attraverso l’adozione di strumenti condivisi) dell’informazione e dell’orientamento
sull’importanza e le opportunità offerte dall’EDA per risvegliare il bisogno di sviluppo e
manutenzione delle competenze individuali (azioni a sostegno della domanda individuale di
formazione) e non incorrere nel rischio di un adeguamento passivo sia all’offerta che alla domanda
esistente.
Comunicazione interna
Sviluppo di una comunicazione che comporti la concertazione tra sistemi da sempre separati, che
hanno sviluppato nel tempo linguaggi e culture professionali diverse.
Ed infine la riorganizzazione dei CTP nella loro formula didattica ed organizzativa affinchè si avvii
la loro trasformazione nei Centri Territoriali Integrati, intesi come centri territoriali di servizio, nei
quali l’adulto (sul modello francese dei G.R.E.T.A) abbia la possibilità di trovare tutti i servizi utili
alla sua formazione, dall’accoglienza ai servizi dell’orientamento, alle qualifiche professionali, a
tutte le attività di istruzione , formazioni e culturali, al bilancio di competenze.
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