Focus psicologia - STC Change Strategies
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Focus psicologia - STC Change Strategies
M. Cristina Nardone Managing Director A.D. della società di consulenza e formazione “S.T.C. Change Strategies” fondata insieme al fratello Giorgio Nardone. Focus psicologia Pensa che essere disoccupati con moglie e figli a carico è solo una questione di pessimismo? DOMANDA: Gentile M. Cristina, ho letto il suo articolo nel numero precedente di MENDI Affari e Lavoro. Quando lei dice "ve la sentite di abbandonare il pessimismo e credere fino in fondo alla possibilità di superare la crisi?" pensa che essere disoccupati con moglie e figli a carico è solo una questione di pessimismo? Concretamente mi rimane difficile pensare ad un futuro avendo 50 anni, con anni di lavoro alle spalle ben retribuito e una professionalità che nessuno vuole perché manca il lavoro in Italia. Ho inviato molti curriculum e fatto qualche colloquio ma comincio ad essere disoccupato da quasi 3 anni, come pensa che possa risolvere la mia come tante altre situazioni simili? C'è chi continua a suicidarsi. Sono una persona ottimista ma francamente ho perso la fiducia anche nella politica. Solamente queste tre “tentate soluzioni disfunzionali” che ho ipotizzato a cosa servono se non a far vedere il rovescio della medaglia, e cioè prendere in considerazione possibilità fino ad adesso non viste o non volute vedere che ci possano permettere di poter dare una svolta. Sai spesso le persone si comportano paradossalmente come il protagonista della metafora dell’ubriaco che aveva perso le chiavi e che le stava cercando disperatamente sotto la luce di un lampione. Ad un tratto un passante gli chiese dove le avesse perse; lui rispose che le aveva perse lontano dal lampione ma li era troppo buio per andare a cercarle. Questo che ti sto dicendo non è un proporti una formula magica che risolve i problemi, è semmai come insegna Von Foester un “comportarsi in modo da aumentare le possibilità di scelta.” Vi è un altro tema che te hai toccato e che vorrei approfondire, il SuICIDIO DA DISpErAzIONE. Quando all’orizzonte non si scorgono più vie d’uscita, quando il labirinto della vita appare Giacomo di Arezzo così complicato da gettare la spugna il suicidio può sembrare l’unica soluzione possibile. Perdere un lavoro, dovere fare i conti giorno dopo RISPOSTA: giorno con la paura di non riuscire ad offrire una vita Caro Giacomo, hai ragione, la situazione è drammatica dignitosa ai propri figli è davvero un pensiero terribile e spesso il presente è talmente difficile che immagie sappiamo bene quanto i nostri pensieri condizioninare un futuro migliore è pressoché impossibile. C’è no le nostre esistenze. Anche in questo caso la soluuna cosa però per cui vale la pena abbandonare il peszione non è proprio il cercare di vedere positivo simismo e non è un mero atto ideologico o un voler ma è sconfitto solo chi si arrende, finché la resa pensare positivo quando di positivo c’è ben poco. Non non è dichiarata c’è sempre modo di rimettersi in mi è mai piaciuto prendere in giro e tantomeno dare gioco e trovare soluzioni alternative. una pacca sulla spalla dicendo: “stai tranquillo, domaIntanto, però, dobbiamo cominciare a gestire i penni andrà meglio”, non serve a niente e non è il nostro sieri che atterrano l’animo, quei pensieri che come stile. continue pugnalate alle spalle conducono allo stremo. Abbandonare il pessimismo è un atto concreto, pragSe la testa è invasa da scenari infausti non è in grado matico che porta con se un nuovo atteggiamento di pensare a soluzioni. Inizia allora a discernere il tipo verso il vissuto quotidiano, e come forse pochi sanno, di dialogo interno. La tua testa genera domande alle se cambio il mio atteggiamento nei confronti delle quali tenta di dare una risposta? Pensi che sia il desticose alla fine cambio le cose. no ad avercela con te oppure credi di essere totalmente Mi voglio fermare proprio su questo punto, ovvero camincapace da non riuscire a cavarne le gambe. Credi biare la prospettiva rispetto ad una situazione. che un evento passato abbia modificato il corso della Dalle nostre ventennali ricerche empiriche in campo tua esistenza per sempre o di essere vittima di un sisteclinico su oltre 20 mila casi (trattati con successo con ma senza avere la possibilità di azione. una media di sole 7 sedute) e grazie ai centinaia di Di qualsiasi tipo siano i tuoi pensieri e le tue credeninterventi in campo aziendale, sociale e in contesti eduze distruttive evita di cercare di scacciarle perché cativi siamo riusciti a sistematizzare una “specifica le renderesti ancor più potenti, al contrario dedica uno tecnica” che permette proprio di aiutare la persona spazio quotidiano, ritaglia una mezz’ora del tuo tempo a cambiare gli atteggiamenti nei confronti di una situaper sederti sulle rovine dei disastri realizzati, sulle macezione. In accordo a ciò che diceva Marcel Proust che rie della tua realtà e contemplarne lo splendore, pren“il vero viaggio di scoperta non è recarsi in nuovi luodi carta e penna e scrivi, così come viene senza porre ghi ma avere nuovi occhi” attenzione alla forma grammaticale, riporta esattamente Questa tecnica che ti sto per proporre e che desidesu carta il tuo pensiero così com’è e finché ne hai, ogni ro semplificare affinché tutte le persone possano utigiorno. Scoprirai da solo l’effetto! se poni sulla carta lizzarla si chiama “Come peggiorare”. (per saperne le tue disperazioni la tua mente troverà spazi lucidi più può leggersi il libro Problem Solving Strategico di per giungere a concrete soluzioni e seguendo da tasca; G. Nardone, Ponte alle Grazie ed.) la “logica paradossale” anziché chiederti come poter Quindi ti chiedo di porti questa domanda: “Come potrefare per migliorare utilizza il “come peggiorare” descritsti volontariamente e deliberatamente, anziché miglioto in precedenza. “E’ un percorso faticoso è vero, è dura rare la situazione e trovare una via d’uscita, peggioè vero, ma se getti la spugna hai già perso in parrarla ulteriormente e rimanerne del tutto intrappolato?” tenza e finisci per fare “come colui che è stato conAdesso scrivi tutte le tue risposte che ti vengono in mente dannato per una colpa che non ha, ma che egli ha conCaspar David Friedrich “Il viandante sul mare di nebbia” 1818 su un foglio. fessato. Dalla cella vede che stanno costruendo un patiOra chiediti nuovamente: “cosa posso pensare o non bolo nel cortile. E’ convinto che sia per lui. Nottetempo pensare per peggiorare ancora di più la mia situazioriesce a scappare dalla cella, corre nel cortile, sale sul patibolo e si impicca da solo.” -F. ne?” E anche in questo caso scrivi ciò che ti viene in mente. KafkaTutte le risposte che vedi sono in maggioranza tutto ciò che hai fatto, stai facendo o potrai M. Cristina Nardone fare per continuare a rimanere intrappolato in questa situazione. Leggile molto attentamente, individua tra queste quelle che hai già messo in atto e cancella tutte le altre. Ogni giorno NOTA IMpOrTANTE: ripeti questo esercizio e vedrai come si modificheranno molti di questi atteggiamenti disfunzionali che ti bloccano nel riuscire a trovare una via d’uscita. Concludendo questa nostra, vorrei far presente ai nostri lettori che, chi non ha posCome affermano i saggi cinesi, alcune volte è necessario storcere di più per raddirizsibilità economiche in caso di bisogno, può rivolgersi alla associazione da noi fonzare. Se mi dovessi per un attimo calare nei tuoi panni e dovessi applicare questa tecnica le prime data insieme ad un gruppo di professionisti, psicologi, psicoterapeuti, consulenti cose che mi verrebbero spontaneamente da scrivere per peggiorare la tua situazione sareb- con la propria soddisfazione professionale, uniti dalla formazione nel Modello di Terapia bero: perdere totalmente la fiducia nel futuro; puntare tutto sulla mia professionalità (che Breve Strategica e dalla condivisione di un impegno sociale. come hai affermato in questo momento nessuno vuole), evitare di acquisire nuove compe“NArDONE WATzLAWICk ONLuS” website: www.nardone-watzlawick-onlus.org Tel.: 0575 350240 tenze.etc. Inviate le vostre domande a: [email protected] Pubblicheremo le vostre risposte nelle prossime edizioni di MENDI Affari e Lavoro