I\ 1/2 - Consiglio Regionale della Campania
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I\ 1/2 - Consiglio Regionale della Campania
Consiglio Reqionale della Ca mpa n in i i\ Il) Seilore ScrcIeria (ìcnerale iiOfl mininisli fl nnsili ri 11 Per idenie del/a 11 ( ( o;i. iiiare li Piesu/enii i/ei Cruppi :1/ Segreh tr/o ()geno: Delibero di (i/liuto regionale o. 5 5 del oninhissione /)crlnanenie ( msi//ari i/e/Li (duini Regionale / 9. 1 (i 20 / 2 Legge Regionale $1) aprile 21)02. ,i. 2 ari. 3. i(umnil 3. lettera a) Rico,iuciiiiento debiti fuori biluncio Sciikiìu del i,ibunrile Rc/nI1rile delle leghe Pubbliche /reo lo ( rie iii Ippel/o di Napoli ( T RA. P. n. 1-l5 08 Giudi;io J)POfll0) citi! Sig. i(IILIÌIÌ(i lflge!O / C Regione Campania 2 Pratica A vv. ra a. 3314 04 ( con allegati ì. I uria;ione eompenNa/iva fra capi/oli delli medesima IL P. 8. - RE(;. LE;V a. 65 Il Si assegna i! provvedimento in oggetto a: I! Connnisione (‘onsiiiirr permanente pci / c!n1e. .1 i fmi di ogni 1’U/ut/t!i(iìlt’ sulla eseciitÌiiia i/cl/ci venielcEiL cudcia ( omnhis:tunie si esprimerti ritiro 30 giorni (art. 59. (01111)10 2 del 1 Regvl uncino) cuI fine etii?s cuffie al ( 0/15 fg/io i esame entro il termine di 60 giorni stabilito cia/I ari. 22 della Leggi RL’giOhIciie a. Il fÌrigenie le! Servizio 1)1)!! Iluj1( I nt/ta/e / 2005. Il Se i.i 1/2 i u!G F1L / UIL I)oft. I— ermuu o f)e I ime/i.s I\ 7 Il Pre mi lee I/i*&Io Roi’iìa,mo / I Ri! - ls // u /120/2 1V / /,1i/ru /V’,cicnici !/ 1)2 1! 21)12 Giunta Regionale della Campania 4 Delibera di Giunta Area Generale di Coordinamento: A.G.C. 15 Lavori pubblici opere pubbliche, attuazione, espropriazione N° 575 Del 19/10/2012 AGC. Settore Servizio 15 3 2 Oggetto: Legge Regionale 30 aprile 2002, n. 7, art. 47 comma 3, lettera a> Ricinoscimento debiti fuori bilancio Sentenza del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche presso la Corte di Appello di Napoli (T.RA.P. ) n. 145/08 Giudizio promosso dal Sig. Talamo Angelo + 1 c/Regiorie Campania + 2. Prat. Avvra n. 4414/04 con allegati). Variazione compensativa tra capitoli della medesima UP.B. - - - Dichiarazione di conformità della copia cartacea: Il presente documento, ai sensi del T.U. dpr 445/2000 e successive modificazioni è copia conforme cartacea del provvedimento originale in formato elettronico, firmato elettronicamente, conservato in banca dati della Regione Campania. Estremi elettronici del documento: Documento Primario: F5DAOEB 1 AA86829C25BE65934C8969F6FCD91 2FB Consiglio Regionale della Campania Allegato nr. 1: AC0D740563260208435657234E3A8317C89439DB Allegato nr. 2 : 47EDFCAEF86A5F77DAE74CB700E5A232499AE3A3 Prot. Gen. .2 O 0027188,A l De 55/1 12O12 082756 Da CR A SERDA Allegato nr. 3 : A533804D8F60445FFD63DCA6956035F7FA6E0D88 Allegato nr. 4 : 6FE57c7F117c9E4FEEE7cAEEcBE54BFI9A34275c Frontespizio Allegato : 20B9326E582c60E7572E9A6626AEc58DF208E6B9 1 Data 25/10/2012 10 40 Pagina 1 di 1 I l Deliberazione N. Assessore Assessore Cosenza Edoardo Assessore Giancane Gaetano Area Settore 15 8 3 1,2 Regione Campania GIUNTAREGIONALE SEDUTA DEL 19/10/2012 A /iTa AMMVA REG. GEN, N. PROCESSO VERBALE Oggetto: Legge Regionale 30 aprile 2002, n 7 art. 47 comma 3, lettera a) Ricinosci,nento debitifuori bilancio Sentenza del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche presso la Corte di Appello di Napoli ( T.R.A.P.) n. 145/O8 Giudizio promosso dal Sig. Talamo Angelo + i c/Regione Campania + 2. Prat. Avvra n. 4414/04 (con allegati. Variazione compensativa tra capitoli della medesima U. P. 8. - - - i) Presidente Stefano CALDORO 2) Vice Presidente Giuseppe DE MITA 3) Assessore Edoardo COSENZA 4) Gaetano GIANCANE 5) Anna Caterina MIRAGLIA 6) Severino NAPPI 7) Giovanni ROMANO 8) Ermanno RUSSO 9) Pasquale SOMMESE 10) Marcello TAGLIALATELA 11) Guido TROMBETTI 12) Sergio VETRELLA Maria CANCELLIERI Segretario PRESI DENTE ASSENTE ASSENTE .Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Settore e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del Settore a mezzo di sottoscrizione della presente PREMESSO CHE: a. con ricorso notificato il 03.11.2004 e rinotificato il 23.122004, i Sigg. Talamo Angelo e Talamo Anna, proprietari di un fondo nel comune di Avellino contrada “Macchia” in prossimità del torrente ‘Rio S. Oronzo’ denominato “Fenestrelle”, convenivano in giudizio la Regione Campania, la Provincia di Avellino e I Commissario Delegato per l’Emergenza Idrogeologica in Campania, innanzi al Tribunale delle Acque Pubbliche presso la Corte di Appello di Napoli (T.R.A.P.) per ivi sentirli dichiarare responsabili dei danni causati dall’esondazione del detto alveo a seguito dell’evento alluvionale verificatosi il 22 agosto 2001 e 5 14 15 settembre 2001, e, per l’effetto, sentirli condannare al risarcimento di tutti i danni sofferti; b. con sentenza n. 145/08 del 17.11.08, munita della clausola di esecutività in data 26.03.2010 e notificata il 13.04.10, ilT.R.A.P. così provvede: condanna la Regione Campania al pagamento della somma di € 8.752,02 in favore di Talamo Anna e della somma di €4.829,44 in favore di Talamo Angelo, oltre interessi al tasso medio del 3% dal 31.12.2006 nonché alla refusione delle spese di lite sostenute dalla ricorrente, che si liquidano in complessive € 8.800,00, di cui € 600,00 per esborsi (oltre la somma corrisposta al C.T.U.), € 1.100,00 per diritti, € 2.800,00 per onorario, compr ensivo dell’aumento per difesa multipla, oltre rimborso spese generali, IVA e C.P.A. come per legge, con attribu zione all’Avv. Ricciardi Francesco e all’Avv. Spinazzola Ugo, dichiaratisi antistatari. e. rigetta le domande proposte avverso il Commissario Delegato per l’Emergenza Idrogeologica in Campania e la Provincia di Avellino. Spese compensate. d. con nota n. 976261 del 06.12.2010, il Settore Contenzioso Civile e Penale trasmetteva in copia la sentenza n. 145/08 del 17.11.08 per un importo complessivo da pagare stimato in €24.443,68; e. la somma complessiva da pagare di € 24.443,68 rappresenta una stima approssimata del debito, in quanto soggetta nel tempo a variazioni delle voci interessi legali e spese successive maturate fino al soddisfo; f, tale debito, per le sue caratteristiche costitutive, cioè formatosi successivamente alla emanazione da parte dell’autorità giudiziaria della sentenza (T.R.A.P.) n. 145/08 del 17.11.08, è privo del relativo impeg no di spesa e, pertanto, è da considerarsi un “debito fuori bilancio” così come definito anche dalla Delibera di Giunta Regionale n. 1731 del 30.10.2006; — — - CONSIDERATO: a. che per la regolarizzazione della somma da pagare di € 24.443,68, in esecuzione della senten za (T.R.A.P.) n. 145/08 del 17.11.08, occorre attivare la procedura del riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio; b. che l’art. 47, comma 3, della legge regionale 30 aprile 2002, n. 7 stabilisce che il Consiglio Regionale riconosce la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti, tra l’altro, da sentenze esecutive; e. che la richiamata norma prescrive che detti riconoscimenti e ogni conseg uente decisione devono essere espressamente riferiti in sede di rendicontazione; d. che la Giunta Regionale della Campania, con atto deliberativo n. 1731 del 30.10.2006 avente ad oggetto: “Iter procedurale per il riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze e da pignorament i eseguiti presso il Tesoriere Regionale”, ha fornito alle Aree di Coordinamento gli indirizzi e e direttive per l’istruzione delle pratiche relative al riconoscimento dei debiti fuori bilancio; e. che il Consiglio Regionale ha approvato il bilancio di previsione per l’anno finanziario 2012 con L.R. n. 2 del 27.01.2012; f. che la Giunta Regionale, con deliberazione n. 24 del 14.02.2012, ha approv ato il bilancio gestionale 2012 ai sensi dell’art. 21 della L.R. n. 7/2002; g. che nel succitato bilancio 2012 è previsto alla U.P.B. 6.23.57 il capitolo 124 della spesa denominato “Pagamento debiti fuori bilancio di cui all’art. 47 della L.R. n. 7/2002”, la cui gestion e è attribuita al Settore 02 dell’A.G.C. 08; lì. che, all’interno della U.P.B. 6.23.57, è stato istituito con Deliberazione di Giunta Regionale n. 840 del 18.05.2007 il capitolo di spesa n. 160 denominato “Pagamento debiti fuori bilancio di cui all’art. 47 L.R. n. 7/2002 di competenza dell’A.G.C. 15”; i. che, per i titoli esecutivi, come disposto con atto deliberativo della G.R. n. 1731 del 30.10.2006, la procedura di riconoscimento disposta dai Dirigenti competenti per materia deve concludersi con il pagamento entro 120 giorni dalla notifica in forma esecutiva dell’atto giudiziario, come previsto dall’art. 14 D.L. 669196 s.m.i.; j. che la Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 29 comma 9, lettera b) della L.R. n. 7/2002, è eautoriz zata ad effettuare variazioni compensative, in termini di competenza e/o di cassa, tra capitoli della medesima unità previsionale di base; RITENUTO: a. che in esecuzione della sentenza n. 145/08 del 17.1108 del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche presso la Corte di Appello di Napoli, si debba procedere alla liquidazione della somma complessiva di € 24.443,68, di cui € 13.581,46, per sorta capitale, € 1.833,44 per interessi legali in favore della Sig.ra Talamo Anna nata ad Avellino il 21 .09.1956 ivi residente alla Contrada Bagnoli n. 4 (Av) C.F. TLMNNA56P61A5O9I e del Sig. Talamo Angelo nato ad Avellino il 21.06.1947 residente a Bologna alla Via Soirbelli n. 7 C.F. TLMNGL47H21A5O9V, € 9.028,78 per competenze, spese legali e di giudizio, C.T.U., VA e CPA, in favore degli Avv.ti icciardi Francesco e Spinazzola Ugo elettivamente domiciliati presso lo studio sito in Napoli alla Galleria Umberto I’ n. 27; b. che a tanto si possa provvedere dotando il capitolo di spesa 160 (U.P.B. 6.23.57) denominato “Pagamento debiti fuori bilancio di cui all’art. 47 L.R. n. 7/2002 di competenza dell’A.G.C. 15 di uno stanziamento in termini di competenza e cassa di € 24.443,68 mediante prelevamento di una somma di pari importo dal capitolo di spesa 124 (U.P.B. 6.23.57) rientrante nella competenza del Settore 02 dell’A.G.C. 08 ed avente sufficiente disponibilità; c. che gli atti amministrativi di liquidazione relativi a tale debito devono essere coerenti con la norma dì cui all’art. 47, comma 3, della legge regionale n. 7/2002 e sue successive modificazioni ed integrazioni; d. che, pertanto, prima della liquidazione si debba procedere, ai sensi e per gli effetti dell’ art. 47, comma 3, della legge regionale n. 7/2002 e sue successive modificazioni ed integrazioni, al riconoscimento dell’importo di € 24.443,68 appartenente alla categoria dei “debiti fuori bilancio”; e. di dover demandare al Dirigente del Settore 03 dell’A.G.C. 15 il conseguente atto di prenotazione di impegno della predetta somma di € 24.443,68 da assumersi sul capitolo 160 (U.P.B. 6.23.57), subordinandone la liquidazione al riconoscimento del debito fuori bilancio da parte del Consiglio Regionale; E che, allo scopo di evitare all’Ente un ulteriore aggravio di spesa per effetto di una eventuale esecuzione forzata appare opportuno procedere ad una sollecita liquidazione del dovuto; VISTO: a. I’art, 47, comma 3 della Legge Regionale 30 aprile 2002, n. 7 e successive modificazioni ed integrazioni; b. la Legge Regionale n. 2 del 27.02.2012; c. la D.G.R, n. 24 del 14.02.2012; d. la D.G.R. n. 1731/06; e. la nota del Settore Contenzioso Civile e Penale n. 976261 del 06.12.2010; E la Legge Regionale n. 25 del 03.08.2012; PROPONGONO e la Giunta, in conformità, a voto unanime DELl BERA Per le motivazioni espresse in narrativa e che qui di seguito si intendono integralmente riportate eionaje, ai sensi e per gli effetti dell’art. 47, comma 3 della L.R. 30 aprile 2002, n. 7 1. di proporre ai Consigi e successive modificazioni ed integrazioni, di riconoscere la somma complessiva di € 24.443,68, di cui 13.581,46, per sorta capitale, € 1.833,44 per interessi legali in favore della Sigra Talamo Anna nata ac Avellino il 21.09.1956 ivi residente alla Contrada Bagnoli n. 4 (Av) C.F. TLMNNA56P61A5O9I e del Sig. Talamc Angelo nato ad Avellino il 21.06.1947 residente a Bologna alla Via Soirbeili n. 7 C.F. TLMNGL47H21A5O9V, 9.028,78 per competenze, spese legali e di giudizio, C.T.U., IVA e CPA, in favore degli Avv.ti Ricciard Francesco e Spinazzola Ugo elettivamente domiciliati presso lo studio sito in Napoli alla Galleria Umberto i” n 27, in esecuzione della sentenza n. 145/08 del 17.11.08 del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche pressc la Corte di Appello di Napoli, appartenente alla categoria dei “debiti fuori bilancio” trattandosi di una posizion€ debitoria derivante da provvedimento esecutivo con salvezza di tutte le eventuali responsabilità emergenti; 2. di allegare la scheda di rilevazione di partita debitoria che costituisce parte integrante e sostanziale de presente provvedimento; 3. di autorizzare, ai sensi dell’art. 29, comma 9, lettera b, della L.R. n. 7/2002, una variazione compensativa ir termini di competenza e di cassa al bilancio gestionale per l’esercizio finanziario 2012 afferente i capitoli d spesa rientranti nella medesima U.P.B. di seguito riportati: capitolo 124 U.P.B. 6.23.57 avente la seguente denominazione “Pagamento debiti fuori bilancio di cui all’art 47 della L.R. n. 7/2002” riduzione dello stanziamento di competenza e cassa per € 24.443,68; - avente la seguente denominazione “Pagamento debiti capitolo 160 istituito all’interno della UP.B. 6.23.57 petenza dell’A.G.C. 15” incremento dello stanziamento di fuori bilancio di cui all’art, 47 LR. n. 7/2002 di com competenza e cassa per € 24.443,68; 15 il conseguente atto di impegno della predetta somma 4. di demandare al Dirigente del Settore 03 dell’A.G,C. (U.P.B. 6.23.57), subordinandone la liquidazione al di € 24.44368 da assumersi sul capitolo 160 lio Regionale; riconoscimento del debito fuori bilancia da parte del Consig a, presso l’A.G.C. Avvocatura, della notifica di verific alla zione 5. di subordinare, in ogni caso, l’atto di liquida creditore; procedure esecutive promosse o concluse da parte del ,68 rappresenta una stima approssimata del debito in quanto 6. di prendere atto che la somma totale di € 24.443 spese legali che andranno a maturare fino al soddisfa e soggetta, nel tempo, a variazioni delle voci interessi e che al momento non sono quantificabili; di per la valutazione della sussistenza di eventuali azioni 7. di inviare il presente atto all’A.G.C. Avvocatura impugnati innanzi all’autorità giudiziaria; responsabilità a carico dei proponenti gli atti annullati ed lio successivi adempimenti di rispettiva competenza, al Consig 8. di trasmettere la presente deliberazione, per i ia, .C. Bilanc all’A.G i, riazion ,, Attuazione, Esprop Regionale, all’AG.C Avvocatura, all’A.G.C. LL.PP OO.PP del Difesa mia, Geoter Penale, al Settore Geotecnica, RagÉoneria e Tributi, al Settore Contenzioso Civile e ed Annuale, al Settore Gestione delle Entrate e della Suolo, al Settore Formazione del Bilancio Pluriennale dei Conti ed al Settore Stampa, Documentazione, Spesa, alla competente Procura Regionale della Corte B.U.R.C. Informazione e Bollettino Ufficiale per la pubblicazione sul - - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA DELIBERAZIONE n° del AREA SETTORE SERVIZIO 15 8 3 1,2 2 OGGETTO: Legge Regionale 30 aprile 2002, n. 7, arI. 47 comma 3, lette ra a) Ricinoscimento debitifuori bilancio Sentenza del Tribunale Regionale delle Acque Pubb liche presso la Corte di Appello di Napoli (T.R.A.P.) n 145/08 Giudizio promosso dal Sig. Talamo Angelo + 1 c/Regione Campania + 2. PraI. Avv.ra n. 4414/04 (con allegati). Variazione compensativa tra capitoli della medesima U.P.B. - - - QUADRO A CODICE PRESIDENTE COGNOME MATRICOLA FIRMA Assessore Cosenza Edoardo Assessore Giancane Gaeai:o ASSESSORE i». Giulivo italo Dr. Rosati Bruno Dr.ssa Salerno Maria DIRIGENTE SETTORE Dr. Giulivo italo Dr. Ferrara Mauro (ad interirn IL CO ORO I NATO RE AREA ] VISTO IL DIRIGENTE SETTORE ATTIVITA COGNOME FIRMA ASSISTENZA GIUNTA DATA ADOZIONE INVIATO PER L’ESECUZIONE IN DATA ALLE SEGUENTI AREE E SETTORI GENERALI DI COORDINAMENTO: Dichiarazione di conformità della copia carta cea: Il presente documento, ai sensi del LU. dpr 445/20 00 e successive modificazioqi è copia conforme cartacea dei dati custoditi in banca dati della Regione Campania. j Giunta Regionale della Campania Allegato alla proposta di delibera per il riconoscimento di debito fuori bilancio (DG.R. o. 1731 del 30102006— B.U.P..C. o. 52 Dcl 20Novembre2006) SCHEDA DI RILEVAZIONE DI PARTITA DEBITORIA Prat._Avv.ra AREA 15 SETTORE 03 n. 4414/04 SERVIZIO 02 Il sottoscritta Doti. Italo Giulivo nella qualità di responsabile del Settore 03 dell’Area 15 per quanto di competenza ATFESTA quanto segue: Generalità dei creditori: sigg.ri Talamo Angelo nato ad Avellino il 21.06.1947 e residente a Bologna alla Via Soirbelli n. 7. C.F TLMNGL47H21A5O9V Talamo Anna nata ad Avellino il 21091956 eivi residente alla contrada Bagnoli n 4 CF TLMNNA56P61A5O9I, elettivamente domiciliati presso Io studio degli Avv. Ricciardi Francesco e Spinazzola Ugo sito in Napoli alla Galleria Umberto l n. 27; oclellasesa: Risareimeoto danni per allagamenti causati dalla rottura degli argini del torrente ‘Rio 5. Oronzo” nel comune di Avellino, a seguito dell’evento alluvionale del 22 agosto 2001 e 5 -14-15 settembre 2001; Tipologia del debito fuori bilancio: Sentenza esecutiva n. 145/08 del 17.11.08, munita della clausola dì esecutività in data 26.03.2010 e notificata il 13.04.2010 dal T.R.A,P. presso la Cotte di Appello di Napoli Relazione sulla formazione del debito fuori bilancio: 11 debito si è formato a seguito del giudizio intrapreso dai sigg.ri Talamo Angelo e Talamo Anna, proprietari di fondi nel comune di Avellino Contrada Macchia in prossimità del torrente “Rio S. Oronzo” e! Regione Campania itmanzi al Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche presso la Corte di Appello di Napoli per ivi sentirla dichiarare responsabile dei danni causati dall’esondazione del torrente “Rio S. Oronzo” a seguitodell’evento alluvionale verificatosi il 22 agosto 2001 e 5 14 e 15 settembre 2001, e, per l’effetto, sentirla condannare al risarcimento di tutti i danni sofferti. Tale debito, pertanto, deriva da sentenza esecutiva per la quale non è stato possibile adottare provvedimenti di assunzione del relativo impegno di spesa prima della sua emanazione da parte dell’autorità giudiziaria e può essere collocato fra i così detti “debiti involontari”,cioè quelli connotati dal fatto che ordinariamente la loro formazione si verifica senza che vi coneorrono,a qualunque titolo, atti o provvedimenti di amministratori o funzionari dell’Ente. - Tino ed estremi dcl documento comprovante il credito: Sentenza del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche presso la Corte di Appello di Napoli o. 145/08 del 17.11.08, munita della clausola di esecutività in data 26.03.10 e notificata in data 13.04.10. IMPORTO LORDO (sorta capitale liquidata in sentenza) INTERESSI (*) (1iquida in sentenza) ONERI ACCESSORI (*) (spese legali e di giudizio liquidati in sentenza e successivi) TOTALE DEBITO € 13.581,46 € 1.833,44 € 9.028,78 €24.443.68 (*) Si ritiene che gli INTERESSI ed ONERI ACCESSORI possano conseguire la legittimità del riconoscimento da parte del Consiglio Regionale. Sulla base degli clèmenti documentali disponibili e controllati ATTESTA a) motivo per l’inclusione del debito fra quelli fuori bilancio: Sentenza del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche presso la Corte dj Appello di Napoli n. 145/08 del 17.11.08, munita della clausola di esecutivìtà in data 26.03.10 e notificata in data 13.04.10. b) che non sussistono interessi e/o oneri accessori ovvero lo scrivente per le motivazioni addotte precedentemente ritiene giustificabile anche il riconoscimento di legittim ità di interessi e oneri accessori per un totale complessivo di € l0.22 e) che il debito non caduto in prescrizione ai sensi dell’artt. 2934 e ss. del Codice Civile; d) che non sono stati effettuati gli adempimenti previsti dalla normativa per i debiti fuori bilancio; sulla scorta di quanto dichiarato lo scrivente chiede il riconoscimento della legittimità del presente debito fuori bilanci o ai sensi del comma 3 dell’art. 47 della Legge Regione Campania a° 7 dei 30 aprile 2002 per l’impo rto complessivo di € 24.443,68 Allega la seguente documentazione: i) nota del Settore Contenzioso Civile e Penale a. 976261 del 06.12. 2010; - Data 06.03.2012 11 Responsabile del Servizio 03 Dott. Italo Giulivo (Ei) L’obbliga di trasmissione dei provvedi;ncnti di riconoscimento di debito d previsto per consentire il controllo da parte della Co-te dei SU quei pagamenti che non trOv050 la loro giustttcazionn in atti di inipegno e quindi nei casi in cui non sono state rispettate le norme di coalabilitd, ma era pa roeteoua odio previsione 0000ativa, a carico di funzionari preposti Conti agli uffici in cui si articola I’ amministrazionc, riferendosi cvidentemenic all’obbligo di denuncia in caso di presunto danno crariale, previsto autonomamente dalla leoge. AREA 04. SETTORE 01 Giunta Regionale della Campania Area Ge etate di Coordinamento Awocatura Settore Contenziaso Ovile e Penale SETtORE DIFESA SUOLO VIA A. DE GASPERI NAPOLI Ep,c. SETTOR-4TRATE E SPESE CENWD DIREZIONALE TORRE C/5 OLI 9 NAI Cc 4414/2004 Oggetto Trasmissione-sentenza-a—I 4 5itJ8 reso daVFRd-presso la Corte d’Appello di Napoli relativa al ricorrente Talamo Angelo + I, Si trasmette copia della sentenza in oggetto, rappresentando l’opportunità di liquidare prontamente, ove non ancora provveduto, le sorntne per cui è condanna, Si evidenzia che la mancata liquidazione potrebbe comportare un ulteriore aggravio di spese, conseguente all’ esecuzione forzata. Si invita, pertanto, il Settore in indirizzo a predisporre i provvedimenti di competenza. IL DIRIGENTE Avv. An E SETTORE Cotte 0817963645 Avv. SETTORE GEOTECNICA (EOTERMiÀ DiFESA SUOLO —6 DIC. 2010 L!1RMA \i 9/C. Pai. Armicri - 8013.1 Napot- tl. 191.796.1769 Fax 7P U3l.7963760 .ma,l aaocurir’ilcxsrcg,uampir.it -C I / i //)L /l f-IJ; •br I (G L- /46s ITALIANA REPUaI3LICA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO PUBBLICHE R. G. o, IL TRiBUNALE REGIONALE DELLE ACQUE o. presso la CORTE D’APPELLO DI NAPOLI composto dai maizistrati signori: Ogi); dott. Maurizio GALLO Presidente dott. Maria Silvana FUSILLO Giudice delegato dott. bg. Giudice tecnico Pietro E. DE FELICE ha pronunziato la seguente S E N T E N Z A imento di nella causa civile n. 106/04 R. G.. avente ad oggetto: Risarc 08 e vertente danni, passata in decisione all’udìenza collegiale deI 20/10/ tra dall’avv. Talamo Angelo e Talamo Anna, rappresentati e difesi domiciliati Ricciardi Francesco e dall’avv. Spinazzola t’go. elettivamente presso lo studio sito Napoli. Galleria in noarine dcl ricorso: r; 9 Umberto 1. 27. per mandato a 9/i,9 /“ ZA’/2 RICORRENTI e Regione Campania, in persona suo del Presidente in carica. liata in rappresentato e difeso dalI’avv. Silvio Uccello, elettivamente domici :27 I-1 I le ad liies Napoli, via S.Lucia. 81 Pal. Della Regione. giusta procura oenera e provv autorizzativo: 5 tA Da DOLLO (3,10 (6Z0 -, 1tfJiD SEIIZG -‘O. t1trt• )t wusoujaj 5ousl1t fl21OU lL1Z,tS9 lt:5519 lTh0D58SAtfl -aia iEIflF1CAfl4 0 1 08 196909 3 9 30993?SU tJttfIlZ4lQ IL4ZÌZSM 6Z:9 g18Z ’ osi-D1 O .- 392 ° 196909 / 4 (J ;::& I c onss 4 5 G Y2d R ESISTENTU SI N/L. COP (‘0 ?• 10 ,J Provincia di Avellino. in persona del suo Presidente in carica. i_S •r:-r’z rappresentata e diti.sa dall’avv. lerdinando ntomo l)i Martino. F rIctin uiii.nic domicili pi ocm i i m il i in A’. ritmo p zia ihcrl Pjl ( or icrmnlo Liust’lL a ine dr lii comp irsa deliberi GP 181 ì200 e detri mm dirb, fo i_ ‘ Ct 2<)2912005: IN CAUSA ilAMATA (nmmissariu Delegato per I Umergenza Idrogeologica in (ampania. in : persona del (ommissario iii carica. rappresentato e diRso dall’Avrocatura Distrettuale del lo Stato. pt /cgi.. dmim id tinta mmi Napoli. in I )iai I (‘IIIAMA lA IN CAUSA t.’ o mm e I a s i ci n i Ricorrenti: condannarsi la Regione. in sohdo o disgiuntamente con chiamati in causa. o chi di dovere al risarcimento dei danni subiti dai ricorrenti, Spese con attribuzione. jgipne: dichiararsi il diritto al risarcimento del danno azionato dai ricorrenti estinto per prescrizione: rigettarsi la domanda per carenza di egli mazione passi va dcliii Reuinne e perché in iuindata. Spese. l’ro ineta: rigettarsi la domanda per carenza (li ieglttimazionc passi a della Provincia e perché iiitindiiin. Spese. ji1issarìo: rìgettarsi la domanda per carenza di legittimaziune passìva dei Commissario e perché in flndata ,1 Svolgimento dcl processo Con ricorso notificato il f 1 0 l123 004 e nnotthcato il 23,12/2004 Talamo Angelo e Talamo Anna convenivano in giudizio davanti al Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche, la Regione Cam pania. in persona del suo Presidente in carica. ed esponevano che in occasione dei violenti nuhiftagi del 22’0) 2001 ,. dl 14 15 09 20)11 si Lra Lrittata I Lson d wion dLl toncnt,. Rio ‘ ()wnio dLno niin un I LOLSrLIIL I acqua is L\ ms 150 pLr un’estensione di circa I 600 rnq i t’nodi di loro proprict sui nel Comnuncdi• As cllinn-Contrada Macchia meglio spec iOcati in ricorso, che erano stati ricoperti cIa acqua malsana e da materiali di risulta di ogni genere. con grave danno per le colture. Premesso che la Regione aveva fatto eseguire oper e di sistemazione idraulica nel tratto del torre nte sito a monte e a valle delle loro proprietà, creando una atrizione a imbu to nel collegamento tra il nuovo e il vecchio alveo. ostruitn da detriti e sterpaglie. e che tale situazione, inva no da loro segnalata alFUfficio del Genio Civile di Avellino. determina va ricorrenti esondazioni con grave preg iudizio per i tbndi dì loro proprietà , i ricorrenti chiedevano che la Regi one Campania fosse condannata al risarcimento dci danni. oltre interessi e rivalutazione. La Regione Campania si costituiva . eccepiva la propria carenza di legittimnuzione passiva per essere legittimata la Provincia di Avellino, subentrata nel 2001 alla Regione negli obblighi di manutenzione dei corsi d’acqua, e il Commissario Dele gato per l’Emergenza ldrogcolo gìca in Campania. che ha realizzato oper e di ripristino delle sponde del torrente, nonché la prescrizione del diritto al risarcimento del danno fatto valer e dai ricorrenti: chiedeva, quindi, il rigetto della domanda, sostenend o che il danno era stato conseguenza delle eccezionali precipitazioni e del fatto che i ricorrenti non avevano provvedu to a realizzare opere a di6sa dci f indi di loro proprietà. come prev iss dall ‘Liii. 12 IL 25f07l 904 o. 523 A seguito ‘ . • • lì i’; sollevata dalla Regione. di legittimazione passiva za caren di e zion ecce dell’ missario Delegato per lmente in causa il Com ritua o avan chiam renti i ricor incia di Avellino. cui in Campania e la Prov l’Fmergenza Idrogeologica causa. costituitisi risarcitoria. I chiamati in estendevano la domanda za di legittimazione loro volta ‘la propria caren entrambi. eccepivano a della domanda. passiva e chiedevano il rigetto l’espletamento la produzione di documenti, La causa, istruita mediante sulle conclusoni in ,. è passata itt decisione di prova testimoniale e di c.t,u epigrafe. Motivi della decisione a in ordine iva della Regione Campani Sussiste la legittimazione pass ne del torrente Rio oggetto i danni da esondazio alle controversie aventi ad d’acqua naturale. strelle, che è un corso S.Oronzo, denominato Fene 15.1,72 n. 8. ti, l’ari. 2. Ieri. e), del d. p.r. affluente del fiume Sabato. Infat rdanti le opere funzioni amministrative rigua ha trast’irìto alle regioni le ificate e cioè in categoria e quelle non class idrauliche di quarta e quinta alvei, mentre, in essa, la sistemazione degli particolare. per quel che qui inter lett. f). della . 24:7.77 n. 616 e dell’ari, IO, virt6 dell’ari. 90. lett. e). del d.pr polizia delle uite alle regioni le funzioni di legge 18.5.89 n. 183. sono attrib delle opere e e e conservazione dei beni, acque e di gestione, manutenzion rientri nel per quanto lalueo in questione degli impianti idraulici. Sìcch. e Pubblichetto al n. 105 dell’Elenco Acqu demanio idrico statale (è iscri ne sia ai sensi dell’ari. 822 cc.. e non Provincia di Avellino- v. doc. in attiì. la relativa al patrimonio regionale, stato operato il trastèrimento spetta alla in buono stato di efficienza manutenzione e conservazione to di nde dci danni derivanti da difet Regione, che per tale motivo rispo L’ari. 11 7 o. 8588 TSAP 10.5,990. 65). manutenzione (Cass. Ss. utt. 5.9.9 orzi, i comuni. le province cdi loro cons 1i A della legge n. 183/1989 prevede che / 4 inchd gli altri enti pubblici interessati partecipano all’esercizio delle funzioni regionali in materia nei modi e nelle forme stabilite dalle regioni. 25 della legge regionale 29.5.80 n. 54 ha sub-delegato alle province alcune funzioni in materia di acque pubbliche, la cui esatta ìndividuazione è l:art. stata operata con la legge regionale 29.3.82 o. 16 e nessuna delle quali riguarda gI interventi di conservavione e manutenzione degli alvei (si tratta, infatti. delle lunjiuiu rclatì e agli attingimeilti di acqua dai corsi di acque pubbliche. ai la ricerca ed csti’a/tiine di acque sotterranee, ai le piccole deri izioni di acqua ed alla polizia del le acque). sichi3 appare evidente che I contenuto della si ih—delega in paola non el ide I escl usrva responsabili della Regione i i tema di omessa manutenzione di torrenti alvei e grandi ci datori, essendo rimasti tale compito di sua di retta coni peten/a. I bui i per i quali si procede sono anteriori al mutamento di competenze. determinato dall’art. 98 de) d. lgs. 31.3.98 o. 112 e. per le regioni che, come la Regione Campania non hanno tempesttvamente pruv eduto alla specifica disiribnjione delle eonlpeien/e tra esse e gli enti locali nlinori dal d. lgs, 3t1.3.99 o. 96 litrI. 34L che. in attua/lune della delega di cui agli arti, I e 4 della legge 15,3.97 o. 59. ha previsto chc dal I “.7.99 e sino a quando la Regione non abbia adottato la’ legge (li puitittialc iudi viduiiiioiie delle competenze tt’asflritc agli enti minori e di quelle conservate in testa ad essa. il potere —dovete di mao utcnzione dei corsi cI ‘aeq ro grava sul la l’rovi nuin. m utanten tu di competenze peraltro non ancora attuato curie retamcni e non essendosi ancora verìlìcatn il trasferimento delle risorse umane, finanziarie. organizzative e strumentali necessarie per garantire la eungrua copertura degli oneri derivanti dall’esercizio dei compiti e delle lìtnzirini trasfèrit3. cui a rehhe do ulo provvedere la Regione con la legge di distribuzione delle competetize (ai’t .3. e. 3’. d. lgs. n. il 2J9% ). e a cui è suhot’dinato I ‘cl’fc:tuvo esercizio delle iìin,ioni e dei compiti trasferiti. Ne eiinscglie l’esclusiu legittiniazione passiva del la Regione. cm spettava la manuten, ionc e ctinser azione in buono stato di ei’fieienza dcl l’aRco all ‘epoca dci flutti e che per tale motivo risponde dei danni derivanti da dihtto di manutenzione. NeLla certificazione rilasciata ai ricorrenti dai competenti uffici regionali si dichiara. d’altronde. che la “competenza amministrativatecniea” sul corso d’acqua in oggetto “della Regione Campania” (v. all. 12 l’asc. attoreo) Ne consegue il rigetto delle domande proposte av verso la Provincia di Avellino e il Commissario Delegato per l’Emergenza Idrogeotogica in Campania. chiamati, in causa dai ricorrenti a seguito dell’eccezione di carenza di legittimazione passiva proposta dalla Regione. Considerata tale circostanza e la complicata ripartizione di competenze tra gli enti locali, sussistono giusti votivi per compensare interamente ira le parti le spese di lite. Non é contestata, e risulta documenialmente provata dall’atto di divisione e dagli atti di compravendita del 12/1111 )02 prodotti. la evittimazione attiva dei ricorrenti, proprietari dci fl,ndi che si assumono danneggiati. Passando a Il ‘esame del mcd to. va rilevato che dal le deposizioni te— E: stintoniali tiesti Speranza. rispettivamente figlio e cognato di lalarno Anna, e landolo. vigile del Fuoco), dalla corrispondenza intercorsa tra i ricorrenti e l’Ufficio del Genio Civile di Avellino, dalla ctu e dalla relazione tecnica prodotta, con le allegate fotografie. emerge la contèrma di quanto dedotto in ricorso. In particolare. è stato accertato che nel 11)95 la Regione fece eseguire Lavori di sistemazione idraulica dell’alveo sia a monte che a valle del tratto del corso d’acqua che lambisce la proprietà Talamo, ehe viceversa, non t’o niteressato ai lavori, per niancan,a di hndi e rimase nellincuria tv lettera del 211/12/2001 del Genio Civile di AV—all. Il. flise. attorco), Lo stato di manutenzione di tale tratto dell’alveo era pessimo. atteso che da tempo esso non era stato oggetto di alcun intervento di pulizia ed espurgo. con la conseguenza che si era accumulata un gran quantità di sedimenti alluvionali e detriti, con rilevante riduzione della sezione idraulica ed innalzamento del letto dell’alveo. per di più invaso da vegetazione spontanea e rifiuti di vario genere e che la Regione Campania. / 6 ripetutamente sollecitata nel corso degli anni dai rico rrenti (‘ i doc. prodotti). aveva omesso qua lsiasi intervento di manutenzion e. A seguito delle precipitazioni stagion ali. le acque scorrevano con maggiore •e1ocità nei tratti risanati e. giunte nel tratto dellalveo prospic iente le proprietà faI amo. ncont ravaun in tu strt 1/futura a im butti’’. esnndu ano e a a ea’ ano parte dei terreni. trasportand o detntt e ritiuti anche lo5 ici (pii X. etu 1. I acqua. ntista a scarich i induslnah. ha dr’tcrntina to. più volte. la distruzione dclle colture di ortaeci e dcl raccolto di noc ciole, In particolare. esondaziuni e al lagamen ti si sono veri iicati nei mesi di agosto e settembre dcl 2)1(11 in occasione delle intense precipita/ioni che all ‘epoca colpi lumi tutta la Regione. per cui. in molti Comuni (ma non in que llo di Avellino) t’u dichiarato lo stato di eme rgenza e furono previsti inte rventi urgenti con tòndi statali e regionali (v. DPCM 21 1(Y)/O) e ordin 12/1 1/1)1 n. 3158. in atti). Il caso lòrtuito, clic esoner a il custode in un bene dalla responsabilità per i danni provocati da un di nato i sino connuturato a qi te I ben e o dal Io sviluppo di un agente dannoso sort o da q nel hcite (ari . 2(15 1 cc. 1. urnO i lui (o da un tinto non solo imprevisto ed imprevedibile, ma anc he tale da sottrarsi ad ogni pi tsstbi le contro lo um ano e di prcscn tare clic ien,a causale tale da rendere inevitabile I ‘cs ento dannoso. del quale si OSS i1 porre come uni ca caLisa. Applicando tali principi alle esondazion i dei corsi d’acqua in occasioni di intense pre cipitazioni atmosferiche, dev e ritenersi che non é sutTieiente ad escludere la responsabilità del custode il l’atto clic si tratti di precipitazioni molto più inte nse delle medie stagion ali, ma é necessario che risulti clic lo stato del corso d’acqua sia idoneo . oppure che il volume d’acqua riversatosi nell’ah co sia stato tanto ri les ante da provocare esondaio ne anche in cnndi,ioni di pcrt’tta man utenzione e quindi da tendere sostanzialttteiitc ininfluente lo stato del cor so l’ Licqita (cft,: I’. S .1k. I 4.2.)O o I —I. che pre cisa che gli all ugamen i i prodait ti dall’eventii metcorologieo po in considerazione de uno esse re in t?IL%51l11 00k/O in/I? ft’0&l!Ì Ic,lIc /flLLLi 1cm i cIIìi it’!,:c li I)rccfkl:i( 0W e o O iii, f’ii:u Inc del corso dacqua. allinch.5 l’evento possa esser qualitìeato come caso tòrtuito). Nel caso in esame, non vi t pmva che le preeipitazìoni. sicuramente ahhondantì. ebbero carattere eccezionale. Le esondazioni. ripetute e anche anteriori al 2001. non si sarebbero veri licate se l’alveo, nel tratto che costeggia la proprietà dei ricorrenti. sì Risse trovato in buone condizioni di manutenzione, ovvero con sezioni libere da arbusti e da vegetazione spontanea. e con aruini in buono stato. Vi dcl do) prova, viceversa (v. la relazione del ,essimo stato di manutenzione e delle carenze strutturali dell al’, cii. che non era. uI epoca. un grado di arginare nemmeno uitii piena ordinaria. Ritiene. pcr?anttd il Collegio che non snssìsiai I’csinicnie di responsubi liiii pic ista dall’ art, 21151 cc I a condotta col posamentc uinissi a del la Regione, che non ha esegui io i necessari interventi idraulici e di nianuten,ione. ha assunto rilic o eiioloiuco nella deucnninuzione delle i petLitc esondazioni. che si sarebbero potuic evitare ove Risse stata flesso un eundiioni di ellicienzu e sicurezza il sistema di irretagiunentazione e scolo delle acque nel tratto delLalveo prospuciente la proprietà attorea (le opere idrauliche di sistemazione. in progetto dal 1997. dovrebbero essere state realizzate neI 2007— v. ctn). I .e opere idrauliche eseguite a nonte e a alle hanno evidentemente aggravato la situazione di tale tratto, cui le acque uiongcvano con maggiori portata. impeto e velocità, con consegtienti esondazioni e ailagamcuti. anchc in occasione di piogge stagionali. Si determinato un innalzamento della falda ‘‘con una ridu,iiune del liunco di coltiva,’ionc su una superlicie di inq 2.8(1(1’’ e il continuo straripamcnto delle acque. che dcpu isitano o ti liti anche tossici, ha modificato il ‘‘pro ti lo dcl terreno e la struttura fisico—chimica dello siesso”. rendendo “complicata l’esecuzione di ogni pratica colturale” (v. pp. 8—11 etu) Infine, rimasta completamente sRirnita di prova la tesi ditnsuva della Regione. secondo cui i ricorrenti avrebbero quanto meno concorso a produrre il danno per non avere compiute le opere (li contenirnento 8 previste dall’art. 12 Ct 25/07/1904 o. 523, Ì Va dichiarata, pertanto. la responsab ilità della Regione in ordine all’evento per cui è causa. con cons eguente condanna della stessa al risarcimento del danno subito dai resistenti . Per quanto riguarda la prova di tale danno, si rileva che i ricorrenti hanno prodotto fotografie dei luoghi allagati e ct di parte, ed è stata assunta prov a testimoniale. Sulla base ditali elementi e ispezionati i luoghi. il etti ha proceduto ad un’accurata stima dei danni, che comprendono le spese nece ssarie per la rimozione del materiale stratificato e I ripristino del terreno, e il mancato reddito derivato dalla perdita del raccolto delle colture di nocciole. Tenuta presente la stim a operata dal consulente, sulla base di accurate valutazioni, e la svalutazio ne (dal 2006, epoca della ctu, coeff. 1.01 72), si ritiene equo liquidare, in via equitativa e all’attualità, la somma di €8.752,02 in favore di Talamo Ann a, della somma di € 4.829,44 in favo re di Talamo Angelo, oltre interessi al tasso medio del 3% dal 31/12/2006. tenuto conto che fino a tale data sono stati già computati gli interessi dal ctu. Le spese dì lite, liquidate in disp ositivo, seguono il principio della soccombenza. PQM Il Tribunale Regionale delle Acqu e Pubbliche presso la Corte d’Appello di Napoli. pronunzìando sulla domanda proposta da Talamo Angelo e Talamo Anna. contro la Regione Campani +2, a cosi provvede: - condanna la Regione Campani a al pagamento della somma di € 8.752,02 in favore di Talamo Ann a e della somma di E 4.829.44 in favore di Talamo Angelo, oltre interessi al tasso medio del 3% dal 31/12/2006. nonché alla refusione delle spese di lite sostenute dalla ricorrente, che n liquidano o com plessive € 8.800.00. di cui E 600. 00 per esborsi (oltre la somma corn sposta al c t u ) I 100 00 per diritti € [ deLl’aumento per difesa multipla. 2.800,00 per onorario, comprensivo e C.P.A. come per legge, con oltre rimborso spese generali. I.V.A. o e alI’avv, Spinazzola Ugo. attribuzione all’avv, Ricciardi Francesc dichiaratisi antistatari. - rso il Commissario Delegato per Rigetta le domande proposte avve pania e la Provincia di Avellino. ‘Emergenza Idrogeologica in Cam Spese compensate. 08. Cosi deciso in Napoli il 17/1 1/20 1LCUCEE IL PRESlE i IL NCEU. pos. ec. CI - (Enri allo ) iL l: i STUDIO LEGALE Prof. Avv. Francesco Picciardi RELATk DI NOTIFICA. Addi istanti i Sizo. Talamo Angelo e Talamo Anna e gli Avv. Francesco Ricciardi e Ugo Spinazzola, nella qualità, io sottoscritto Ufficiale Giudiziario, addetto allo Ufficio TJ.N.EP. presso la Corte di Appello di Napoli ho, per legale scienza e ad ogni effetto di legge notificato copia in forma esecutiva della suestesa sentenza o. 145/03 del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche presso la Corte di Appello di Napoli a: i) REcIO’IF CasPANL. in persona del suo Presidente in carica, con sede in Napoli, alla Via S. Lucia oSi, Palazzo della Regione, e ciò ho eseguito mediante consegna a mani di 2j AVV. SU,vIO UCCELLO, quale procuratore costituito della Regione Campania nella causa civile o. 106/04 RG, di cui alla notificanda sentenza, con studio in Napoli alla Via Marina 19/a (80133) e ciò ho eseguito mediante consegna a mani L E ±W T.RA,P. Napoli: lite Talamo / Regione Campania Via Dalmazia. 43 83100 Avellino