I\ 1/2 - Consiglio Regionale della Campania

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I\ 1/2 - Consiglio Regionale della Campania
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30 giorni (art. 59. (01111)10 2 del 1
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di 60 giorni stabilito cia/I ari. 22 della Leggi
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Giunta Regionale della Campania
4
Delibera di Giunta
Area Generale di Coordinamento:
A.G.C. 15 Lavori pubblici opere pubbliche, attuazione, espropriazione
N°
575
Del
19/10/2012
AGC.
Settore
Servizio
15
3
2
Oggetto:
Legge Regionale 30 aprile 2002, n. 7, art. 47 comma 3, lettera a> Ricinoscimento debiti fuori bilancio
Sentenza del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche presso la Corte di Appello di Napoli (T.RA.P. ) n.
145/08 Giudizio promosso dal Sig. Talamo Angelo + 1 c/Regiorie Campania + 2. Prat. Avvra n. 4414/04
con allegati). Variazione compensativa tra capitoli della medesima UP.B.
-
-
-
Dichiarazione di conformità della copia cartacea:
Il presente documento, ai sensi del T.U. dpr 445/2000 e successive modificazioni è copia
conforme cartacea del provvedimento originale in formato elettronico, firmato elettronicamente,
conservato in banca dati della Regione Campania.
Estremi elettronici del documento:
Documento Primario: F5DAOEB 1 AA86829C25BE65934C8969F6FCD91 2FB
Consiglio Regionale della Campania
Allegato nr. 1: AC0D740563260208435657234E3A8317C89439DB
Allegato nr. 2 : 47EDFCAEF86A5F77DAE74CB700E5A232499AE3A3
Prot. Gen. .2
O
0027188,A
l
De 55/1 12O12 082756
Da CR
A SERDA
Allegato nr. 3 : A533804D8F60445FFD63DCA6956035F7FA6E0D88
Allegato nr. 4 : 6FE57c7F117c9E4FEEE7cAEEcBE54BFI9A34275c
Frontespizio Allegato : 20B9326E582c60E7572E9A6626AEc58DF208E6B9
1
Data 25/10/2012
10 40
Pagina 1 di 1
I
l
Deliberazione N.
Assessore
Assessore Cosenza Edoardo
Assessore Giancane Gaetano
Area
Settore
15
8
3
1,2
Regione Campania
GIUNTAREGIONALE
SEDUTA DEL
19/10/2012
A
/iTa AMMVA
REG. GEN, N.
PROCESSO VERBALE
Oggetto:
Legge Regionale 30 aprile 2002, n 7 art. 47 comma 3, lettera a) Ricinosci,nento debitifuori
bilancio Sentenza del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche presso la Corte di Appello di
Napoli ( T.R.A.P.) n. 145/O8 Giudizio promosso dal Sig. Talamo Angelo + i c/Regione
Campania + 2. Prat. Avvra n. 4414/04 (con allegati. Variazione compensativa tra capitoli della
medesima U. P. 8.
-
-
-
i)
Presidente
Stefano
CALDORO
2)
Vice Presidente
Giuseppe
DE MITA
3)
Assessore
Edoardo
COSENZA
4)
Gaetano
GIANCANE
5)
Anna Caterina
MIRAGLIA
6)
Severino
NAPPI
7)
Giovanni
ROMANO
8)
Ermanno
RUSSO
9)
Pasquale
SOMMESE
10)
Marcello
TAGLIALATELA
11)
Guido
TROMBETTI
12)
Sergio
VETRELLA
Maria
CANCELLIERI
Segretario
PRESI DENTE
ASSENTE
ASSENTE
.Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Settore e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle
premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell’espressa
dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del Settore a mezzo di sottoscrizione
della
presente
PREMESSO CHE:
a. con ricorso notificato il 03.11.2004 e rinotificato il 23.122004, i Sigg. Talamo Angelo e Talamo Anna,
proprietari di un fondo nel comune di Avellino contrada “Macchia” in prossimità del torrente ‘Rio S. Oronzo’
denominato “Fenestrelle”, convenivano in giudizio la Regione Campania, la Provincia di Avellino
e I
Commissario Delegato per l’Emergenza Idrogeologica in Campania, innanzi al Tribunale delle Acque
Pubbliche presso la Corte di Appello di Napoli (T.R.A.P.) per ivi sentirli dichiarare responsabili dei danni causati
dall’esondazione del detto alveo a seguito dell’evento alluvionale verificatosi il 22 agosto 2001 e 5
14 15
settembre 2001, e, per l’effetto, sentirli condannare al risarcimento di tutti i danni sofferti;
b. con sentenza n. 145/08 del 17.11.08, munita della clausola di esecutività in data 26.03.2010 e notificata il
13.04.10, ilT.R.A.P. così provvede:
condanna la Regione Campania al pagamento della somma di € 8.752,02 in favore di Talamo Anna
e della
somma di €4.829,44 in favore di Talamo Angelo, oltre interessi al tasso medio del 3% dal 31.12.2006 nonché
alla
refusione delle spese di lite sostenute dalla ricorrente, che si liquidano in complessive € 8.800,00, di cui €
600,00
per esborsi (oltre la somma corrisposta al C.T.U.), € 1.100,00 per diritti, € 2.800,00 per onorario, compr
ensivo
dell’aumento per difesa multipla, oltre rimborso spese generali, IVA e C.P.A. come per legge, con attribu
zione
all’Avv. Ricciardi Francesco e all’Avv. Spinazzola Ugo, dichiaratisi antistatari.
e. rigetta le domande proposte avverso il Commissario Delegato per l’Emergenza Idrogeologica
in Campania e la
Provincia di Avellino. Spese compensate.
d. con nota n. 976261 del 06.12.2010, il Settore Contenzioso Civile e Penale trasmetteva in copia la
sentenza n.
145/08 del 17.11.08 per un importo complessivo da pagare stimato in €24.443,68;
e. la somma complessiva da pagare di € 24.443,68 rappresenta una stima approssimata del
debito, in quanto
soggetta nel tempo a variazioni delle voci interessi legali e spese successive maturate fino al soddisfo;
f, tale debito, per le sue caratteristiche costitutive, cioè formatosi successivamente alla emanazione
da parte
dell’autorità giudiziaria della sentenza (T.R.A.P.) n. 145/08 del 17.11.08, è privo del relativo impeg
no di spesa
e, pertanto, è da considerarsi un “debito fuori bilancio” così come definito anche dalla Delibera
di Giunta
Regionale n. 1731 del 30.10.2006;
—
—
-
CONSIDERATO:
a. che per la regolarizzazione della somma da pagare di € 24.443,68, in esecuzione della senten
za (T.R.A.P.) n.
145/08 del 17.11.08, occorre attivare la procedura del riconoscimento della legittimità del debito
fuori bilancio;
b. che l’art. 47, comma 3, della legge regionale 30 aprile 2002, n. 7 stabilisce che il Consiglio Regionale
riconosce
la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti, tra l’altro, da sentenze esecutive;
e. che la richiamata norma prescrive che detti riconoscimenti e ogni conseg
uente decisione devono essere
espressamente riferiti in sede di rendicontazione;
d. che la Giunta Regionale della Campania, con atto deliberativo n. 1731 del 30.10.2006
avente ad oggetto: “Iter
procedurale per il riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze e da pignorament
i eseguiti
presso il Tesoriere Regionale”, ha fornito alle Aree di Coordinamento gli indirizzi e e direttive
per l’istruzione
delle pratiche relative al riconoscimento dei debiti fuori bilancio;
e. che il Consiglio Regionale ha approvato il bilancio di previsione per
l’anno finanziario 2012 con L.R. n. 2 del
27.01.2012;
f. che la Giunta Regionale, con deliberazione n. 24 del 14.02.2012, ha approv
ato il bilancio gestionale 2012 ai
sensi dell’art. 21 della L.R. n. 7/2002;
g. che nel succitato bilancio 2012 è previsto alla U.P.B. 6.23.57 il capitolo 124 della spesa
denominato
“Pagamento debiti fuori bilancio di cui all’art. 47 della L.R. n. 7/2002”, la cui gestion
e è attribuita al Settore 02
dell’A.G.C. 08;
lì. che, all’interno della U.P.B. 6.23.57, è stato istituito con Deliberazione di Giunta
Regionale n. 840 del
18.05.2007 il capitolo di spesa n. 160 denominato “Pagamento debiti fuori bilancio
di cui all’art. 47 L.R. n.
7/2002 di competenza dell’A.G.C. 15”;
i. che, per i titoli esecutivi, come disposto con atto deliberativo della G.R. n. 1731
del 30.10.2006, la procedura di
riconoscimento disposta dai Dirigenti competenti per materia deve concludersi
con il pagamento entro 120
giorni dalla notifica in forma esecutiva dell’atto giudiziario, come previsto dall’art. 14
D.L. 669196 s.m.i.;
j. che la Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 29 comma 9, lettera b) della L.R. n. 7/2002, è eautoriz
zata ad
effettuare variazioni compensative, in termini di competenza e/o di cassa, tra capitoli
della medesima unità
previsionale di base;
RITENUTO:
a. che in esecuzione della sentenza n. 145/08 del 17.1108 del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche
presso la Corte di Appello di Napoli, si debba procedere alla liquidazione della somma complessiva di €
24.443,68, di cui € 13.581,46, per sorta capitale, € 1.833,44 per interessi legali in favore della Sig.ra Talamo
Anna nata ad Avellino il 21 .09.1956 ivi residente alla Contrada Bagnoli n. 4 (Av) C.F. TLMNNA56P61A5O9I e
del Sig. Talamo Angelo nato ad Avellino il 21.06.1947 residente a Bologna alla Via Soirbelli n. 7 C.F.
TLMNGL47H21A5O9V, € 9.028,78 per competenze, spese legali e di giudizio, C.T.U., VA e CPA, in favore
degli Avv.ti icciardi Francesco e Spinazzola Ugo elettivamente domiciliati presso lo studio sito in Napoli alla
Galleria Umberto I’ n. 27;
b. che a tanto si possa provvedere dotando il capitolo di spesa 160 (U.P.B. 6.23.57) denominato “Pagamento
debiti fuori bilancio di cui all’art. 47 L.R. n. 7/2002 di competenza dell’A.G.C. 15 di uno stanziamento in termini
di competenza e cassa di € 24.443,68 mediante prelevamento di una somma di pari importo dal capitolo di
spesa 124 (U.P.B. 6.23.57) rientrante nella competenza del Settore 02 dell’A.G.C. 08 ed avente sufficiente
disponibilità;
c. che gli atti amministrativi di liquidazione relativi a tale debito devono essere coerenti con la norma dì cui all’art.
47, comma 3, della legge regionale n. 7/2002 e sue successive modificazioni ed integrazioni;
d. che, pertanto, prima della liquidazione si debba procedere, ai sensi e per gli effetti dell’ art. 47, comma 3, della
legge regionale n. 7/2002 e sue successive modificazioni ed integrazioni, al riconoscimento dell’importo di €
24.443,68 appartenente alla categoria dei “debiti fuori bilancio”;
e. di dover demandare al Dirigente del Settore 03 dell’A.G.C. 15 il conseguente atto di prenotazione di impegno
della predetta somma di € 24.443,68 da assumersi sul capitolo 160 (U.P.B. 6.23.57), subordinandone la
liquidazione al riconoscimento del debito fuori bilancio da parte del Consiglio Regionale;
E che, allo scopo di evitare all’Ente un ulteriore aggravio di spesa per effetto di una eventuale esecuzione forzata
appare opportuno procedere ad una sollecita liquidazione del dovuto;
VISTO:
a. I’art, 47, comma 3 della Legge Regionale 30 aprile 2002, n. 7 e successive modificazioni ed integrazioni;
b. la Legge Regionale n. 2 del 27.02.2012;
c. la D.G.R, n. 24 del 14.02.2012;
d. la D.G.R. n. 1731/06;
e. la nota del Settore Contenzioso Civile e Penale n. 976261 del 06.12.2010;
E la Legge Regionale n. 25 del 03.08.2012;
PROPONGONO e la Giunta, in conformità, a voto unanime
DELl BERA
Per le motivazioni espresse in narrativa e che qui di seguito si intendono integralmente riportate
eionaje, ai sensi e per gli effetti dell’art. 47, comma 3 della L.R. 30 aprile 2002, n. 7
1. di proporre ai Consigi
e successive modificazioni ed integrazioni, di riconoscere la somma complessiva di € 24.443,68, di cui
13.581,46, per sorta capitale, € 1.833,44 per interessi legali in favore della Sigra Talamo Anna nata ac
Avellino il 21.09.1956 ivi residente alla Contrada Bagnoli n. 4 (Av) C.F. TLMNNA56P61A5O9I e del Sig. Talamc
Angelo nato ad Avellino il 21.06.1947 residente a Bologna alla Via Soirbeili n. 7 C.F. TLMNGL47H21A5O9V,
9.028,78 per competenze, spese legali e di giudizio, C.T.U., IVA e CPA, in favore degli Avv.ti Ricciard
Francesco e Spinazzola Ugo elettivamente domiciliati presso lo studio sito in Napoli alla Galleria Umberto i” n
27, in esecuzione della sentenza n. 145/08 del 17.11.08 del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche pressc
la Corte di Appello di Napoli, appartenente alla categoria dei “debiti fuori bilancio” trattandosi di una posizion€
debitoria derivante da provvedimento esecutivo con salvezza di tutte le eventuali responsabilità emergenti;
2. di allegare la scheda di rilevazione di partita debitoria che costituisce parte integrante e sostanziale de
presente provvedimento;
3. di autorizzare, ai sensi dell’art. 29, comma 9, lettera b, della L.R. n. 7/2002, una variazione compensativa ir
termini di competenza e di cassa al bilancio gestionale per l’esercizio finanziario 2012 afferente i capitoli d
spesa rientranti nella medesima U.P.B. di seguito riportati:
capitolo 124 U.P.B. 6.23.57 avente la seguente denominazione “Pagamento debiti fuori bilancio di cui all’art
47 della L.R. n. 7/2002” riduzione dello stanziamento di competenza e cassa per € 24.443,68;
-
avente la seguente denominazione “Pagamento debiti
capitolo 160 istituito all’interno della UP.B. 6.23.57
petenza dell’A.G.C. 15” incremento dello stanziamento di
fuori bilancio di cui all’art, 47 LR. n. 7/2002 di com
competenza e cassa per € 24.443,68;
15 il conseguente atto di impegno della predetta somma
4. di demandare al Dirigente del Settore 03 dell’A.G,C.
(U.P.B. 6.23.57), subordinandone la liquidazione al
di € 24.44368 da assumersi sul capitolo 160
lio Regionale;
riconoscimento del debito fuori bilancia da parte del Consig
a, presso l’A.G.C. Avvocatura, della notifica di
verific
alla
zione
5. di subordinare, in ogni caso, l’atto di liquida
creditore;
procedure esecutive promosse o concluse da parte del
,68 rappresenta una stima approssimata del debito in quanto
6. di prendere atto che la somma totale di € 24.443
spese legali che andranno a maturare fino al soddisfa e
soggetta, nel tempo, a variazioni delle voci interessi e
che al momento non sono quantificabili;
di
per la valutazione della sussistenza di eventuali azioni
7. di inviare il presente atto all’A.G.C. Avvocatura
impugnati innanzi all’autorità giudiziaria;
responsabilità a carico dei proponenti gli atti annullati ed
lio
successivi adempimenti di rispettiva competenza, al Consig
8. di trasmettere la presente deliberazione, per i
ia,
.C.
Bilanc
all’A.G
i,
riazion
,, Attuazione, Esprop
Regionale, all’AG.C Avvocatura, all’A.G.C. LL.PP OO.PP
del
Difesa
mia,
Geoter
Penale, al Settore Geotecnica,
RagÉoneria e Tributi, al Settore Contenzioso Civile e
ed Annuale, al Settore Gestione delle Entrate e della
Suolo, al Settore Formazione del Bilancio Pluriennale
dei Conti ed al Settore Stampa, Documentazione,
Spesa, alla competente Procura Regionale della Corte
B.U.R.C.
Informazione e Bollettino Ufficiale per la pubblicazione sul
-
-
GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA
DELIBERAZIONE n°
del
AREA
SETTORE
SERVIZIO
15
8
3
1,2
2
OGGETTO:
Legge Regionale 30 aprile 2002, n. 7, arI. 47 comma 3, lette
ra a) Ricinoscimento debitifuori
bilancio Sentenza del Tribunale Regionale delle Acque Pubb
liche presso la Corte di Appello di
Napoli (T.R.A.P.) n 145/08 Giudizio promosso dal Sig.
Talamo Angelo + 1 c/Regione Campania
+ 2. PraI. Avv.ra n. 4414/04 (con allegati).
Variazione compensativa tra capitoli della medesima
U.P.B.
-
-
-
QUADRO A
CODICE
PRESIDENTE
COGNOME
MATRICOLA
FIRMA
Assessore Cosenza Edoardo
Assessore Giancane Gaeai:o
ASSESSORE
i». Giulivo italo
Dr. Rosati Bruno
Dr.ssa Salerno Maria
DIRIGENTE SETTORE
Dr. Giulivo italo
Dr. Ferrara Mauro (ad interirn
IL CO ORO I NATO RE AREA
]
VISTO IL DIRIGENTE SETTORE
ATTIVITA
COGNOME
FIRMA
ASSISTENZA GIUNTA
DATA ADOZIONE
INVIATO PER L’ESECUZIONE IN DATA
ALLE SEGUENTI AREE E SETTORI GENERALI
DI COORDINAMENTO:
Dichiarazione di conformità della copia carta
cea:
Il presente documento, ai sensi del LU. dpr 445/20
00 e successive modificazioqi è copia
conforme
cartacea dei dati custoditi in banca dati della
Regione Campania.
j
Giunta Regionale della Campania
Allegato alla proposta di delibera per il riconoscimento di debito fuori bilancio
(DG.R. o. 1731 del 30102006— B.U.P..C. o. 52 Dcl 20Novembre2006)
SCHEDA DI RILEVAZIONE DI PARTITA DEBITORIA
Prat._Avv.ra
AREA
15
SETTORE
03
n. 4414/04
SERVIZIO
02
Il sottoscritta Doti. Italo Giulivo nella qualità di responsabile del Settore 03 dell’Area 15
per quanto di competenza
ATFESTA
quanto segue:
Generalità dei creditori:
sigg.ri Talamo Angelo nato ad Avellino il 21.06.1947 e residente a Bologna alla Via Soirbelli n. 7.
C.F TLMNGL47H21A5O9V Talamo Anna nata ad Avellino il 21091956 eivi residente alla contrada
Bagnoli n 4 CF TLMNNA56P61A5O9I, elettivamente domiciliati presso Io studio degli Avv. Ricciardi
Francesco e Spinazzola Ugo sito in Napoli alla Galleria Umberto l n. 27;
oclellasesa:
Risareimeoto danni per allagamenti causati dalla rottura degli argini del torrente ‘Rio 5. Oronzo” nel
comune di Avellino, a seguito dell’evento alluvionale del 22 agosto 2001 e 5 -14-15 settembre 2001;
Tipologia del debito fuori bilancio:
Sentenza esecutiva n. 145/08 del 17.11.08, munita della clausola dì esecutività in data 26.03.2010 e
notificata il 13.04.2010 dal T.R.A,P. presso la Cotte di Appello di Napoli
Relazione sulla formazione del debito fuori bilancio:
11 debito si è formato a seguito del giudizio intrapreso dai sigg.ri Talamo Angelo e Talamo Anna,
proprietari di fondi nel comune di Avellino Contrada Macchia in prossimità del torrente “Rio S. Oronzo”
e! Regione Campania itmanzi al Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche presso la Corte di Appello
di Napoli per ivi sentirla dichiarare responsabile dei danni causati dall’esondazione del torrente
“Rio S. Oronzo” a seguitodell’evento alluvionale verificatosi il 22 agosto 2001 e 5 14 e 15 settembre
2001, e, per l’effetto, sentirla condannare al risarcimento di tutti i danni sofferti. Tale debito, pertanto,
deriva da sentenza esecutiva per la quale non è stato possibile adottare provvedimenti di assunzione
del relativo impegno di spesa prima della sua emanazione da parte dell’autorità giudiziaria e può essere
collocato fra i così detti “debiti involontari”,cioè quelli connotati dal fatto che ordinariamente la loro
formazione si verifica senza che vi coneorrono,a qualunque titolo, atti o provvedimenti di amministratori
o funzionari dell’Ente.
-
Tino ed estremi dcl documento comprovante il credito:
Sentenza del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche presso la Corte di Appello di Napoli o. 145/08
del 17.11.08, munita della clausola di esecutività in data 26.03.10 e notificata in data 13.04.10.
IMPORTO LORDO
(sorta capitale liquidata in sentenza)
INTERESSI (*)
(1iquida in sentenza)
ONERI ACCESSORI (*)
(spese legali e di giudizio liquidati in sentenza e successivi)
TOTALE DEBITO
€ 13.581,46
€ 1.833,44
€ 9.028,78
€24.443.68
(*) Si ritiene che gli INTERESSI
ed ONERI ACCESSORI possano conseguire la legittimità del
riconoscimento da parte del Consiglio Regionale.
Sulla base degli clèmenti documentali disponibili e controllati
ATTESTA
a) motivo per l’inclusione del debito fra quelli fuori bilancio:
Sentenza del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche presso la Corte dj
Appello di Napoli n. 145/08
del 17.11.08, munita della clausola di esecutivìtà in data 26.03.10 e notificata
in data 13.04.10.
b) che non sussistono interessi e/o oneri accessori ovvero lo scrivente per
le motivazioni addotte
precedentemente ritiene giustificabile anche il riconoscimento di legittim
ità di interessi e oneri
accessori per un totale complessivo di
€ l0.22
e) che il debito
non
caduto in prescrizione ai sensi dell’artt. 2934 e
ss.
del Codice Civile;
d) che non sono stati effettuati gli adempimenti previsti dalla normativa
per i debiti fuori bilancio;
sulla scorta di quanto dichiarato lo scrivente
chiede
il riconoscimento della legittimità del presente debito fuori bilanci
o ai sensi del comma 3 dell’art.
47 della Legge Regione Campania a° 7 dei 30 aprile 2002 per l’impo
rto complessivo di
€ 24.443,68
Allega la seguente documentazione:
i) nota del Settore Contenzioso Civile e Penale a. 976261 del 06.12.
2010;
-
Data 06.03.2012
11 Responsabile del Servizio 03
Dott. Italo Giulivo
(Ei) L’obbliga di trasmissione dei provvedi;ncnti di riconoscimento di debito
d previsto per consentire il controllo da parte della Co-te dei
SU quei pagamenti che non trOv050 la loro
giustttcazionn in atti di inipegno e quindi nei casi in cui non sono
state rispettate le norme
di coalabilitd, ma era pa roeteoua odio previsione 0000ativa, a carico di
funzionari preposti
Conti
agli uffici in cui si articola I’ amministrazionc,
riferendosi cvidentemenic all’obbligo di denuncia in caso di presunto
danno crariale, previsto autonomamente dalla leoge.
AREA 04. SETTORE 01
Giunta Regionale della Campania
Area Ge etate di Coordinamento
Awocatura
Settore Contenziaso Ovile e Penale
SETtORE DIFESA SUOLO
VIA A. DE GASPERI
NAPOLI
Ep,c.
SETTOR-4TRATE E SPESE
CENWD DIREZIONALE TORRE C/5
OLI
9
NAI
Cc 4414/2004
Oggetto
Trasmissione-sentenza-a—I 4 5itJ8 reso daVFRd-presso la
Corte d’Appello di Napoli relativa al ricorrente Talamo
Angelo + I,
Si trasmette copia della sentenza in oggetto, rappresentando l’opportunità di liquidare
prontamente, ove non ancora provveduto, le sorntne per cui è condanna,
Si evidenzia che la mancata liquidazione potrebbe comportare un ulteriore aggravio di
spese, conseguente all’ esecuzione forzata.
Si invita, pertanto, il Settore in indirizzo a predisporre i provvedimenti di competenza.
IL DIRIGENTE
Avv. An
E
SETTORE
Cotte
0817963645
Avv.
SETTORE
GEOTECNICA (EOTERMiÀ
DiFESA SUOLO
—6 DIC. 2010
L!1RMA
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9/C. Pai. Armicri
-
8013.1 Napot- tl. 191.796.1769
Fax
7P
U3l.7963760 .ma,l aaocurir’ilcxsrcg,uampir.it
-C
I / i //)L
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•br
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(G
L-
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ITALIANA
REPUaI3LICA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
PUBBLICHE R. G. o,
IL TRiBUNALE REGIONALE DELLE ACQUE
o.
presso la CORTE D’APPELLO DI NAPOLI
composto dai maizistrati signori:
Ogi);
dott.
Maurizio GALLO
Presidente
dott.
Maria Silvana FUSILLO
Giudice delegato
dott. bg.
Giudice tecnico
Pietro E. DE FELICE
ha pronunziato la seguente
S E N T E N Z A
imento di
nella causa civile n. 106/04 R. G.. avente ad oggetto: Risarc
08 e vertente
danni, passata in decisione all’udìenza collegiale deI 20/10/
tra
dall’avv.
Talamo Angelo e Talamo Anna, rappresentati e difesi
domiciliati
Ricciardi Francesco e dall’avv. Spinazzola t’go. elettivamente
presso lo studio sito
Napoli. Galleria
in
noarine dcl ricorso: r;
9
Umberto
1. 27. per mandato a
9/i,9 /“
ZA’/2
RICORRENTI
e
Regione
Campania,
in
persona
suo
del
Presidente
in
carica.
liata in
rappresentato e difeso dalI’avv. Silvio Uccello, elettivamente domici
:27
I-1
I
le ad liies
Napoli, via S.Lucia. 81 Pal. Della Regione. giusta procura oenera
e provv autorizzativo:
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0 1 08 196909 3 9
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Provincia di Avellino. in persona del suo Presidente in carica.
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rappresentata e diti.sa dall’avv. lerdinando ntomo l)i Martino.
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rIctin uiii.nic domicili
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a ine dr lii comp irsa deliberi GP 181 ì200 e detri mm dirb,
fo
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‘
Ct
2<)2912005:
IN CAUSA
ilAMATA
(nmmissariu Delegato per I Umergenza Idrogeologica in (ampania. in
:
persona del (ommissario
iii
carica. rappresentato e diRso dall’Avrocatura
Distrettuale del lo Stato. pt /cgi.. dmim id tinta mmi Napoli. in I )iai I
(‘IIIAMA lA IN CAUSA
t.’ o mm e I a s
i
ci n i
Ricorrenti: condannarsi la Regione. in sohdo o disgiuntamente con
chiamati in causa. o chi di dovere al risarcimento dei danni subiti dai
ricorrenti, Spese con attribuzione.
jgipne: dichiararsi il diritto al risarcimento del danno azionato dai
ricorrenti estinto per prescrizione: rigettarsi la domanda per carenza di
egli mazione passi va dcliii Reuinne e perché in iuindata. Spese.
l’ro ineta: rigettarsi la domanda per carenza (li ieglttimazionc passi a della
Provincia e perché iiitindiiin. Spese.
ji1issarìo: rìgettarsi la domanda per carenza di legittimaziune passìva
dei Commissario e perché in flndata
,1
Svolgimento dcl processo
Con ricorso notificato il f
1
0
l123
004 e nnotthcato il 23,12/2004 Talamo
Angelo e Talamo Anna convenivano in
giudizio davanti al Tribunale
Regionale delle Acque Pubbliche, la Regione Cam
pania. in persona del suo
Presidente in carica. ed esponevano che
in occasione dei violenti nuhiftagi
del 22’0) 2001 ,. dl
14 15 09 20)11 si Lra Lrittata I Lson
d wion dLl
toncnt,. Rio ‘ ()wnio dLno
niin un I LOLSrLIIL
I acqua is L\ ms 150 pLr
un’estensione di circa I 600 rnq i t’nodi
di loro proprict sui nel Comnuncdi•
As cllinn-Contrada Macchia meglio spec
iOcati in ricorso, che erano stati
ricoperti cIa acqua malsana e da materiali
di risulta di ogni genere. con grave
danno per le colture. Premesso che la
Regione aveva fatto eseguire oper
e di
sistemazione idraulica nel tratto del torre
nte sito a monte e a valle delle loro
proprietà, creando una atrizione a imbu
to nel collegamento tra il nuovo e
il
vecchio alveo. ostruitn da detriti e
sterpaglie. e che tale situazione, inva
no
da loro segnalata alFUfficio del
Genio Civile di Avellino. determina
va
ricorrenti esondazioni con grave preg
iudizio per i tbndi dì loro proprietà
, i
ricorrenti chiedevano che la Regi
one Campania fosse condannata
al
risarcimento dci danni. oltre interessi
e rivalutazione.
La Regione Campania si costituiva
. eccepiva la propria carenza
di
legittimnuzione passiva per essere
legittimata la Provincia di Avellino,
subentrata nel 2001 alla Regione
negli obblighi di manutenzione
dei corsi
d’acqua, e il Commissario Dele
gato per l’Emergenza ldrogcolo
gìca in
Campania. che ha realizzato oper
e di ripristino delle sponde del
torrente,
nonché la prescrizione del diritto al
risarcimento del danno fatto valer
e dai
ricorrenti: chiedeva, quindi, il
rigetto della domanda, sostenend
o che il
danno era stato conseguenza delle
eccezionali precipitazioni e del
fatto che i
ricorrenti non avevano provvedu
to a realizzare opere a di6sa
dci f indi di
loro proprietà. come prev
iss dall ‘Liii. 12 IL 25f07l 904
o. 523 A seguito
‘
.
•
•
lì
i’;
sollevata dalla Regione.
di legittimazione passiva
za
caren
di
e
zion
ecce
dell’
missario Delegato per
lmente in causa il Com
ritua
o
avan
chiam
renti
i ricor
incia di Avellino. cui
in Campania e la Prov
l’Fmergenza Idrogeologica
causa. costituitisi
risarcitoria. I chiamati in
estendevano la domanda
za di legittimazione
loro volta ‘la propria caren
entrambi. eccepivano a
della domanda.
passiva e chiedevano il rigetto
l’espletamento
la produzione di documenti,
La causa, istruita mediante
sulle conclusoni in
,. è passata itt decisione
di prova testimoniale e di c.t,u
epigrafe.
Motivi della decisione
a in ordine
iva della Regione Campani
Sussiste la legittimazione pass
ne del torrente Rio
oggetto i danni da esondazio
alle controversie aventi ad
d’acqua naturale.
strelle, che è un corso
S.Oronzo, denominato Fene
15.1,72 n. 8.
ti, l’ari. 2. Ieri. e), del d. p.r.
affluente del fiume Sabato. Infat
rdanti le opere
funzioni amministrative rigua
ha trast’irìto alle regioni le
ificate e cioè in
categoria e quelle non class
idrauliche di quarta e quinta
alvei, mentre, in
essa, la sistemazione degli
particolare. per quel che qui inter
lett. f). della
. 24:7.77 n. 616 e dell’ari, IO,
virt6 dell’ari. 90. lett. e). del d.pr
polizia delle
uite alle regioni le funzioni di
legge 18.5.89 n. 183. sono attrib
delle opere e
e e conservazione dei beni,
acque e di gestione, manutenzion
rientri nel
per quanto lalueo in questione
degli impianti idraulici. Sìcch.
e Pubblichetto al n. 105 dell’Elenco Acqu
demanio idrico statale (è iscri
ne sia
ai sensi dell’ari. 822 cc.. e non
Provincia di Avellino- v. doc. in attiì.
la relativa
al patrimonio regionale,
stato operato il trastèrimento
spetta alla
in buono stato di efficienza
manutenzione e conservazione
to di
nde dci danni derivanti da difet
Regione, che per tale motivo rispo
L’ari. 11
7 o. 8588 TSAP 10.5,990. 65).
manutenzione (Cass. Ss. utt. 5.9.9
orzi,
i comuni. le province cdi loro cons
1i
A
della legge n. 183/1989 prevede che
/
4
inchd gli altri enti pubblici interessati partecipano all’esercizio delle
funzioni regionali in materia nei modi e nelle forme stabilite dalle regioni.
25 della legge regionale 29.5.80 n. 54 ha sub-delegato alle province
alcune funzioni in materia di acque pubbliche, la cui esatta ìndividuazione è
l:art.
stata operata con la legge regionale 29.3.82 o. 16 e nessuna delle quali
riguarda gI interventi di conservavione e manutenzione degli alvei (si tratta,
infatti. delle lunjiuiu rclatì e agli attingimeilti di acqua dai corsi di acque
pubbliche. ai la ricerca ed csti’a/tiine di acque sotterranee, ai le piccole
deri izioni di acqua ed alla polizia del le acque). sichi3 appare evidente che
I contenuto della si ih—delega in paola non el ide I escl usrva responsabili
della Regione i
i tema di omessa manutenzione di torrenti alvei e
grandi
ci datori, essendo rimasti tale compito di sua di retta coni peten/a. I bui i per
i
quali si procede sono anteriori al mutamento di competenze. determinato
dall’art. 98 de) d. lgs. 31.3.98 o. 112 e. per le regioni che, come la Regione
Campania
non
hanno
tempesttvamente
pruv eduto
alla specifica
disiribnjione delle eonlpeien/e tra esse e gli enti locali nlinori dal
d. lgs,
3t1.3.99 o. 96 litrI. 34L che. in attua/lune della delega di cui agli arti,
I e 4
della legge 15,3.97 o. 59. ha previsto chc dal I “.7.99 e sino
a quando la
Regione non abbia adottato la’ legge (li puitittialc iudi viduiiiioiie
delle
competenze tt’asflritc agli enti minori e di quelle conservate in testa ad
essa.
il potere —dovete di mao utcnzione dei corsi cI ‘aeq ro grava sul
la l’rovi nuin.
m utanten tu di competenze peraltro non ancora attuato curie
retamcni e non
essendosi ancora verìlìcatn il trasferimento delle risorse umane, finanziarie.
organizzative e strumentali necessarie per garantire la eungrua
copertura
degli oneri derivanti dall’esercizio dei compiti e delle lìtnzirini
trasfèrit3. cui
a rehhe do ulo provvedere la Regione con la legge di
distribuzione delle
competetize (ai’t .3. e. 3’. d. lgs. n. il 2J9% ). e a cui è suhot’dinato
I ‘cl’fc:tuvo
esercizio delle iìin,ioni e dei compiti trasferiti. Ne eiinscglie
l’esclusiu
legittiniazione passiva del la Regione. cm spettava la manuten,
ionc e
ctinser azione in buono stato di ei’fieienza dcl l’aRco all
‘epoca dci flutti e
che per tale
motivo
risponde dei danni derivanti da dihtto di manutenzione.
NeLla certificazione rilasciata ai ricorrenti dai competenti uffici regionali si
dichiara. d’altronde. che la “competenza amministrativatecniea” sul corso
d’acqua in oggetto “della Regione Campania” (v. all. 12 l’asc. attoreo) Ne
consegue il rigetto delle domande proposte av verso la Provincia di Avellino
e il Commissario Delegato per l’Emergenza Idrogeotogica in Campania.
chiamati, in causa dai ricorrenti a seguito dell’eccezione di carenza di
legittimazione passiva proposta dalla Regione. Considerata tale circostanza
e la complicata ripartizione di competenze tra gli enti locali, sussistono
giusti votivi per compensare interamente ira le parti le spese di lite.
Non é contestata, e risulta documenialmente provata dall’atto di
divisione e dagli atti di compravendita del
12/1111 )02 prodotti. la
evittimazione attiva dei ricorrenti, proprietari dci fl,ndi che si assumono
danneggiati.
Passando a Il ‘esame del mcd to. va rilevato che dal le deposizioni te—
E:
stintoniali tiesti Speranza. rispettivamente figlio e cognato di lalarno Anna,
e landolo. vigile del Fuoco), dalla corrispondenza intercorsa tra i ricorrenti e
l’Ufficio del Genio Civile di Avellino, dalla ctu e dalla relazione tecnica
prodotta, con le allegate fotografie. emerge la contèrma di quanto dedotto in
ricorso. In particolare. è stato accertato che nel 11)95 la Regione fece
eseguire Lavori di sistemazione idraulica dell’alveo sia a monte che a valle
del tratto del corso d’acqua che lambisce la proprietà Talamo, ehe
viceversa, non t’o niteressato ai lavori, per niancan,a di hndi e rimase
nellincuria tv lettera del 211/12/2001 del Genio Civile di AV—all. Il. flise.
attorco), Lo stato di manutenzione di tale tratto dell’alveo era pessimo.
atteso che da tempo
esso
non era stato oggetto di alcun intervento di pulizia
ed espurgo. con la conseguenza che
si
era accumulata un gran quantità di
sedimenti alluvionali e detriti, con rilevante riduzione della sezione
idraulica ed innalzamento del letto dell’alveo. per di più invaso da
vegetazione spontanea e rifiuti di vario genere e che la Regione Campania. /
6
ripetutamente sollecitata nel
corso degli anni dai rico
rrenti (‘ i doc.
prodotti). aveva omesso qua
lsiasi intervento di manutenzion
e. A seguito
delle precipitazioni stagion
ali. le acque scorrevano con
maggiore •e1ocità
nei tratti risanati e. giunte
nel tratto dellalveo prospic
iente le proprietà
faI amo. ncont ravaun in tu strt
1/futura a im butti’’. esnndu
ano e a a ea’ ano
parte dei terreni. trasportand
o detntt e ritiuti anche lo5
ici (pii X. etu 1.
I acqua. ntista a scarich
i induslnah. ha dr’tcrntina
to. più volte. la
distruzione dclle colture di
ortaeci e dcl raccolto di noc
ciole, In particolare.
esondaziuni e al lagamen
ti si sono veri iicati nei mesi
di agosto e settembre
dcl 2)1(11 in occasione delle
intense precipita/ioni che all
‘epoca colpi lumi
tutta la Regione. per cui. in
molti Comuni (ma non in que
llo di Avellino) t’u
dichiarato lo stato di eme
rgenza e furono previsti inte
rventi urgenti con
tòndi statali e regionali (v.
DPCM 21 1(Y)/O) e ordin 12/1
1/1)1 n. 3158. in
atti).
Il caso lòrtuito, clic esoner
a il custode in un bene dalla
responsabilità per
i danni provocati da un di nato
i sino connuturato a qi te I ben
e o dal Io sviluppo
di un agente dannoso sort
o da q nel hcite (ari
. 2(15 1 cc. 1. urnO i lui (o da
un
tinto non solo imprevisto
ed imprevedibile, ma anc
he tale da sottrarsi ad
ogni pi tsstbi le contro lo um
ano e di prcscn tare clic
ien,a causale tale da
rendere inevitabile I ‘cs ento
dannoso. del quale si OSS
i1 porre come uni
ca
caLisa. Applicando tali
principi alle esondazion
i dei corsi d’acqua in
occasioni di intense pre
cipitazioni atmosferiche, dev
e ritenersi che non é
sutTieiente ad escludere la
responsabilità del custode
il l’atto clic si tratti di
precipitazioni molto più inte
nse delle medie stagion
ali, ma é necessario che
risulti clic lo stato del
corso d’acqua sia idoneo
. oppure che il volume
d’acqua riversatosi nell’ah
co sia stato tanto ri les
ante da provocare
esondaio ne anche in
cnndi,ioni di pcrt’tta man
utenzione e quindi da
tendere sostanzialttteiitc
ininfluente lo stato del cor
so l’ Licqita (cft,: I’. S .1k.
I 4.2.)O o I —I. che pre
cisa che gli all ugamen
i i prodait ti dall’eventii
metcorologieo po in
considerazione de uno esse
re in t?IL%51l11 00k/O
in/I? ft’0&l!Ì Ic,lIc
/flLLLi 1cm i
cIIìi
it’!,:c
li
I)rccfkl:i( 0W
e o O iii,
f’ii:u Inc
del
corso dacqua. allinch.5 l’evento possa esser qualitìeato come caso tòrtuito).
Nel caso in esame, non vi
t
pmva che le preeipitazìoni. sicuramente
ahhondantì. ebbero carattere eccezionale. Le esondazioni. ripetute e anche
anteriori al 2001. non si sarebbero veri licate se l’alveo, nel tratto che
costeggia la proprietà dei ricorrenti. sì Risse trovato in buone condizioni di
manutenzione, ovvero con sezioni libere da arbusti e da vegetazione
spontanea. e con aruini in buono stato. Vi
dcl
do)
prova, viceversa (v. la relazione
del ,essimo stato di manutenzione e delle carenze strutturali
dell al’, cii. che non era. uI epoca. un grado di arginare nemmeno uitii piena
ordinaria. Ritiene. pcr?anttd il Collegio che non snssìsiai I’csinicnie di
responsubi liiii pic ista dall’ art, 21151 cc I a condotta col posamentc
uinissi
a
del la Regione, che non ha esegui io i necessari interventi idraulici e di
nianuten,ione. ha assunto rilic o eiioloiuco nella deucnninuzione delle
i petLitc
esondazioni. che
si
sarebbero potuic evitare ove Risse stata flesso un
eundiioni di ellicienzu e sicurezza il sistema di irretagiunentazione e scolo
delle acque nel tratto delLalveo prospuciente la proprietà attorea (le opere
idrauliche di sistemazione. in progetto dal 1997. dovrebbero essere state
realizzate neI 2007— v. ctn). I .e opere idrauliche eseguite a nonte e a
alle
hanno evidentemente aggravato la situazione di tale tratto, cui le acque
uiongcvano con maggiori portata. impeto e velocità, con consegtienti
esondazioni e ailagamcuti. anchc in occasione di piogge stagionali. Si
determinato un innalzamento della falda ‘‘con una ridu,iiune del liunco di
coltiva,’ionc su una superlicie di inq 2.8(1(1’’ e il continuo straripamcnto delle
acque. che dcpu isitano o ti liti anche tossici, ha modificato il ‘‘pro ti lo dcl
terreno e la struttura fisico—chimica dello siesso”. rendendo “complicata
l’esecuzione di ogni pratica colturale” (v. pp. 8—11 etu) Infine,
rimasta
completamente sRirnita di prova la tesi ditnsuva della Regione. secondo cui
i ricorrenti avrebbero quanto meno concorso a produrre il danno per non
avere compiute
le opere (li
contenirnento
8
previste dall’art.
12
Ct
25/07/1904 o. 523,
Ì
Va dichiarata, pertanto. la responsab
ilità della Regione in ordine
all’evento per cui è causa. con cons
eguente condanna della stessa al
risarcimento del danno subito dai resistenti
. Per quanto riguarda la prova di
tale danno, si rileva che i ricorrenti
hanno prodotto fotografie dei luoghi
allagati e ct di parte, ed è stata assunta prov
a testimoniale. Sulla base ditali
elementi e ispezionati i luoghi. il etti
ha proceduto ad un’accurata stima dei
danni, che comprendono le spese nece
ssarie per la rimozione del materiale
stratificato e I ripristino del terreno,
e il mancato reddito derivato dalla
perdita del raccolto delle colture di
nocciole. Tenuta presente la stim
a
operata dal consulente, sulla base
di accurate valutazioni, e la svalutazio
ne
(dal 2006, epoca della ctu, coeff. 1.01
72), si ritiene equo liquidare, in via
equitativa e all’attualità, la somma di
€8.752,02 in favore di Talamo Ann
a,
della somma di € 4.829,44 in favo
re di Talamo Angelo, oltre interessi
al
tasso medio del 3% dal 31/12/2006.
tenuto conto che fino a tale data sono
stati già computati gli interessi dal
ctu.
Le spese dì lite, liquidate in disp
ositivo, seguono il principio della
soccombenza.
PQM
Il Tribunale Regionale delle Acqu
e Pubbliche presso la Corte d’Appello
di
Napoli. pronunzìando sulla domanda
proposta da Talamo Angelo e Talamo
Anna. contro la Regione Campani +2,
a
cosi provvede:
-
condanna la Regione Campani
a al pagamento della somma
di €
8.752,02 in favore di Talamo Ann
a e della somma di E 4.829.44
in
favore di Talamo Angelo, oltre
interessi al tasso medio del 3%
dal
31/12/2006. nonché alla refusione
delle spese di lite sostenute dalla
ricorrente, che n liquidano o com
plessive € 8.800.00. di cui E 600.
00
per esborsi (oltre la somma corn
sposta al c t u )
I 100 00 per diritti €
[
deLl’aumento per difesa multipla.
2.800,00 per onorario, comprensivo
e C.P.A. come per legge, con
oltre rimborso spese generali. I.V.A.
o e alI’avv, Spinazzola Ugo.
attribuzione all’avv, Ricciardi Francesc
dichiaratisi antistatari.
-
rso il Commissario Delegato per
Rigetta le domande proposte avve
pania e la Provincia di Avellino.
‘Emergenza Idrogeologica in Cam
Spese compensate.
08.
Cosi deciso in Napoli il 17/1 1/20
1LCUCEE
IL PRESlE
i
IL NCEU. pos. ec. CI
-
(Enri
allo
)
iL l:
i
STUDIO LEGALE
Prof. Avv. Francesco Picciardi
RELATk DI NOTIFICA.
Addi
istanti i Sizo. Talamo Angelo e Talamo Anna e gli Avv. Francesco Ricciardi e
Ugo Spinazzola, nella qualità, io sottoscritto Ufficiale Giudiziario, addetto allo
Ufficio TJ.N.EP. presso la Corte di Appello di Napoli ho, per legale scienza e ad
ogni effetto di legge notificato copia in forma esecutiva della suestesa sentenza o.
145/03 del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche presso la Corte di Appello
di Napoli a:
i) REcIO’IF CasPANL. in persona del suo Presidente in carica, con sede in Napoli,
alla Via S. Lucia oSi, Palazzo della Regione, e ciò ho eseguito mediante
consegna a mani di
2j AVV. SU,vIO UCCELLO, quale procuratore costituito della Regione Campania
nella causa civile o. 106/04 RG, di cui alla notificanda sentenza, con studio in
Napoli alla Via Marina 19/a (80133) e ciò ho eseguito mediante consegna a mani
L
E
±W
T.RA,P. Napoli: lite Talamo / Regione Campania
Via Dalmazia. 43
83100 Avellino