verso la conclusione del progetto forum conclusivo del progetto palpis

n° 4
NOVEMBRE
2007
Autorizzazione
DRT/ACBNE / UD/ PDI/381/ 2005
03/01/2006
Realizzato da: Parco naturale delle Prealpi Giulie - Piazza del Tiglio, 3 - I - 33010 Resia (UD) - www.parcoprealpigiulie.org
VERSO LA CONCLUSIONE DEL PROGETTO
Dopo un lungo ed approfondito lavoro il progetto Palpis sta volgendo al termine. Numerose sono le
informazioni raccolte per arrivare a
definire le linee gestionali; diverse
di queste rappresentano delle autentiche novità per la nostra area
protetta e le zone limitrofe. Ciò costituisce un arricchimento per la
conoscenza ma anche un ulteriore
impegno da assumere ai fini di una
corretta tutela e valorizzazione del
patrimonio naturalistico.
Altrettanto numerosi sono stati i
momenti di contatto con i nostri
partner e colleghi della Slovenia.
Anche questa attività ha sicuramente già consentito di ottenere un
risultato: quello di rafforzare i legami operativi e di amicizia fra i due
territori interessati dal progetto.
Non abbiamo pertanto dubbi che
le ultime fasi e gli incontri conclusivi, pur nella vivacità delle opinioni
che si confronteranno, non potranno che regalarci un concreto passo
in avanti nel percorso di protezione
ambientale e di sviluppo sostenibile di queste belle e particolari zone
situate nel cuore verde della nuova
Europa.
Cav. Sergio Barbarino
Presidente dell’Ente parco delle
Prealpi Giulie
I PARTNER DEL PROGETTO
Ente parco naturale delle Prealpi Giulie
Parco nazionale del Triglav
Comunità Montana del Gemonese,
Canal del Ferro e Val Canale
Università degli Studi di Udine
Centro Interdipartimentale CARTESIO
Comune di Bovec
Comune di Kobarid
COFINANZIATORI
FORUM CONCLUSIVO DEL PROGETTO PALPIS
INTERREG IIIA ITALIA – SLOVENIA
“Per un Piano di salvaguardia e gestione del Parco delle Prealpi Giulie e del Sic Prealpi Giulie Settentrionali: ipotesi di zonizzazione, norme e interventi per lo sviluppo”
Resia, Sala Consiliare del Municipio, sabato 24 novembre 2007, ore 10
A due anni dal suo inizio il progetto “Palpis” è arrivato alla conclusione per la parte
italiana con l’elaborazione di una proposta di Piano di salvaguardia e gestione del Parco naturale
regionale delle Prealpi Giulie e del al Sito di Importanza Comunitaria Prealpi Giulie Settentrionali.
La proposta è nata dalla combinazione del lavoro di esperti abbinato ad un’intensa attività di coinvolgimento del territorio, soprattutto attraverso il ruolo attivo delle Amministrazioni locali.
Fondamentale è stata la continua collaborazione con i partner sloveni coordinati dal Parco nazionale
del Triglav.
Il Forum conclusivo rappresenta il momento finale del percorso partecipativo, quello in cui tutti i
risultati del progetto vengono illustrati e messi così a disposizione delle comunità e di quanti altri
possano essere interessati, con l’auspicio che possano assumere anche giuridicamente, in tempi
non lunghi, la veste del tanto atteso Piano del Parco.
Ministero dell’Economia
e delle Finanze
Unione Europea F.E.S.R.
Questo progetto è stato cofinanziato dall’Unione
Europea - Iniziativa di cooperazione transfrontaliera
Interreg III A - Italia/Slovenia - Italija/Slovenija F.E.S.R. - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
PIANO DI GESTONE
Grazie all’intreccio di diversi fattori la composizione della natura nelle Alpi Giulie è molto ricca. La piovosità, le consistenti differenze nelle
altezze dal livello del mare ed i diversi influssi
climatici hanno creato una ricca gamma di habitat, dove crescono e vivono numerose specie
animali e vegetali. Ecco che per questi motivi
possiamo trovare in un’area così circoscritta
specie alpine, specie caratteristiche per gli habitat mediterranei e per le Alpi Dinariche. L’uomo nel passato sapeva come convivere con la
natura, come rispettarla e come prendere da
essa soltanto ciò che effettivamente gli sarebbe servito per sopravvivere. Ed il nostro ringraziamento, se la natura è ad oggi così ben conservata, va proprio lui, il nostro predecessore.
Negli ultimi decenni la biodiversità in Europa è
in calo. Detti cambiamenti sono notevolmente
più visibili in quelle aree dove l’accesso dell’uomo è più facile. Numerose dunque le specie
floristiche e faunistiche che vedono minacciata
la loro sopravvivenza, alcune di esse, invece, si
sono già estinte. I membri dell’Unione Europea
per tale motivo si sono impegnati per l’individuazione ed la protezione delle aree naturali
più importanti. I nuovi membri hanno individuato le loro aree prima dell’entrata nell’Unione
Europea. Le aree sono state scelte in base alla
lista degli habitat e delle specie di due direttive
UE, che regolamentano questo settore. Queste
liste comprendono più di 170 habitat e ca. 900
specie floristiche e faunistiche. Natura 2000 è
la rete delle aree di rilievo ecologico e naturalistico in Europa, definite in conformità con la
Direttiva Uccelli e la Direttiva Habitat. La rete
ha l’obiettivo di conservare le specie animali e
vegetali di’importanza internazionale ed i diversi habitat. Tutte le aree, comprese in Natura
2000, creano una rete che rappresenta la base
per la tutela transfrontaliera e la conservazione
del patrimonio naturale. Le aree Natura 2000
non sono delle riserve naturali protette, dove
l’attività umana sarebbe completamente interdetta. Si tratta di aree soggette a tutela, dove
si possono eseguire tutte le attività, che permettono ovvero non limitano la conservazione
della biodiversità e che rispettano i principi di
entrambe le direttive. Il piano di gestione è il
documento fondamentale che regolamenta le
relazioni tra l’uomo e la natura su queste aree.
Il piano garantisce la trasparenza e regolamenta le attività nella natura nell’area e non lascia
alcun dubbio interpretativo. Uno dei principali
obiettivi del piano di gestione è la suddivisione
e l’individuazione delle singole aree, dove le
misure di tutela della natura hanno diversi livelli
di severità. Ciò che in alcune zone viene
interdetto, è permesso in altre zone ponte. Tutti quelli che operano o desiderano
operare nella zona, hanno la possibilità di
sapere se l’azione pianificata è fattibile o
meno, nel secondo caso si offrono delle
zone o soluzioni alternative. I documenti
per il piano di gestione presentano alcuni contenuti che per il piano di gestione
sono necessari ed alcuni che, secondo la
nostra opinione, potrebbero essere utili o
utilizzabili per la predisposizione del piano
stesso. Le basi tecniche sono rappresentate da fatti accertati che possono raffigurare un punto di partenza qualitativo per
un’approfondita discussione pubblica sui
contenuti, sulle possibilità e sulle necessità della natura presente su quest’area
- e tutto ciò con l’intenzione di conservare
gli habitat ed assicurare la continuità nella
convivenza tra uomo e natura.
A cura di: Marco Di Lenardo, Janko
Dobravec, Jurij Dobravec, Tanja Menegalija,
Verdiana Camilla Morandi, Alenka Petrinjak,
Stefano Santi
Traduzioni: Ingrid Cotič
I FRUTTI DI PALPIS
Il progetto Palpis è giunto ormai alla stretta finale.
Il serrato confronto fra gli esperti per giungere alla
stesura della bozza delle linee guida gestionali
e la successiva discussione di queste con le
Amministrazioni locali e gli altri soggetti interessati
hanno consentito di giungere al completamento
della proposta di Piano di salvaguardia e
gestione.
I dati raccolti durante la fase di analisi, gli scambi
di informazioni ed idee con i partner sloveni e
In particolare con la zonizzazione si propone
di suddividere il territorio del parco e del SIC
in zone di maggiore (RN) o minore tutela (RG)
prevedendo anche la creazione di alcune area
di preparco (AC) così come richiesto dalla Legge
regionale in materia.
Le norme di attuazione sono le regole che valgono
in tutta l’area protetta o solo in certe parti di questa.
Riguardano la fauna, la flora, le geologia ma
anche l’agricoltura e la zootecnia, la forestazione,
le indicazioni ricevute durante gli incontri ed i
forum pubblici hanno costituito la base su cui si è
costruita l’indicazione delle regole che dovranno
consentire all’Ente parco di governare il territorio
dell’area protetta. Appare chiaro come nella
stesura di queste, in sintonia con le leggi locali
e con le direttive dell’Unione Europea, si sia
tenuto conto sia della ricchezza dei valori naturali
presenti, sia della presenza dell’uomo, delle sue
attività e delle sue aspettative, ricercando soluzioni
in grado di far convivere armoniosamente queste
due realtà.
Anche le informazioni emerse dai questionari
distribuiti e raccolti hanno aiutato nella
comprensione delle priorità espresse dal
territorio.
Come richiesto dalla normativa vigente gli
elaborati prodotti sono:
- la cartografia, dove si possono vedere le
diverse zone in cui verrà suddivisa l’area protetta
(vedi carta allegata);
- la relazione di analisi, che spiega le
caratteristiche del territorio e le modalità con cui
sono state operate le scelte di gestione;
- le norme di attuazione, che sono le regole da
rispettare per la conservazione e lo sviluppo
dell’area;
- l’elenco degli interventi proposti per lo sviluppo
socio-economico e culturale.
l’edilizia, la viabilità e altre attività umane, quali
il turismo, il tempo libero, l’escursionismo,
l’educazione ambientale. Si tratta di indicazioni,
prescrizioni, divieti e vincoli ma anche di incentivi
e azioni di valorizzazione e sviluppo.
Proprio per questo, in uno specifico documento,
vengono individuati una serie di progetti che il
Parco intende realizzare nei prossimi anni non
solo a favore della conservazione della natura
ma anche dello sviluppo socio – economico del
territorio.
Per rendere più comprensibili le idee strategiche
alla base delle azioni che il Parco intende
realizzare è stata predisposta un’apposita
carta denominata “Linee guida dello sviluppo”
in cui sono evidenziati i principali interventi da
compiere in relazione all’area dei sei comuni
interessati. Uno spazio importante è stato infine
dedicato alle relazioni transfrontaliere in atto e
future con particolare attenzione alla costituzione
di un unico sito della Rete Natura 2000 sul Monte
Canin.
Palpis lascia quindi in dote al territorio
un’importante base di programmazione e di
proposta che ora attende di trovare concreta
attuazione.
Ulteriori informazioni disponibili sul sito
www.palpis.org.
IL CANIN: UN’UNICA
AREA DELLA RETE NATURA 2000 DELL’UNIONE
EUROPEA
L’intero massiccio del Canin è incluso in due
aree della rete Natura 2000 definita dall’Unione
Europea.
Si tratta dell’area SI3000253 Kaninsko
pogorje (Julijske Alpe) per la Slovenia
e del SIC IT3320012 Prealpi Giulie
Settentrionali in Italia.
Della montagna restano fuori solo le zone
interessate da piste e impianti da sci.
Tutto il resto è di fatto un’unica grande
area protetta divisa solo da un confine
che, nella nuova Europa, sta perdendo
sempre più di significato.
Ecco dunque che Palpis fornisce
un’ottima occasione per ribadire anche
nei fatti che la natura non ha confini e
di proporre così all’Unione Europea
l’istituzione di un’unica area della rete
Natura 2000 corrispondente al Canin.
E’ ovvio che questo comporta
atteggiamenti e gestioni omogenee su
entrambe i lati del confine.
E proprio a tali temi è stata dedicata una
buona parte del progetto Palpis che fra i
suoi risultati ha prodotto un’unica carta
degli habitat presenti sul massiccio ma
anche una serie di indicazioni e regole
volte a tutelare e valorizzare questi
habitat e le specie animali e vegetali in
esse presenti.
Molte di queste indicazioni sono
destinate a far crescere la coscienza
di chi frequenta quest’area sulla
necessità di prestare attenzione e
collaborare alla conservazione di un
patrimonio naturalistico, ma anche
paesaggistico, storico e culturale, di
valore internazionale.
Attraverso questa proposta che attesta
come il Canin sia veramente Montagna
d’Europa, si riconosce ancora una
volta alla natura la funzione di ponte
fra i territori, gli stati ed i popoli che li
abitano.
št.4
NOVEMBER
2007
Izdal Triglavski narodni park - Ljubljanska cesta, 27 - SI - 4260 Bled - www.tnp.si
PROTI ZAKLJUČKU PROJEKTA V ITALIJI
Po dolgem in poglobljenem delu
se projekt Palpis približuje koncu.
Zbrane so številne informacije,
na osnovi katerih bodo določene
smernice upravljanja. Nekatere so
za naše zavarovano območje in za
bližnje predele povsem nove. To
pomeni obogatitev znanja, pa tudi
dodatno obveznost, ki je potrebna
za pravilno varovanje in vrednotenje
naravne dediščine.
Prav tako številni so bili tudi stiki z
našimi partnerji in kolegi iz Slovenije.
S pomočjo te dejavnosti smo
zagotovo že dosegli rezultat: krepitev
operativnih povezav in prijateljskih
stikov med obema zavarovanima
območjema, ki sodelujeta pri
projektu.
Zato ne dvomimo, da bodo zadnje
faze dela in zaključna srečanja,
kljub živahnosti soočenih mnenj,
predstavljale konkreten korak naprej
na naši poti do okoljske zaščite
in trajnostnega razvoja lepih in
edinstvenih območij v zelenem
osrčju nove Evrope.
Vit. Sergio Barbarino
Predsednik Ustanove
Naravnega parka Julijsko Predgorje
PROJEKTNI PARTNERJI
Triglavski narodni park
Ustanova Naravni
regijski park Julijsko Predgorje
Občina Bovec
Občina Kobarid
Gorska skupnost Humin,
Kluže in Kanalska dolina
Univerza v Vidmu
Medoddelčno središče za kartografijo
SOFINANCIRANJE
ZAKLJUČNI FORUM PROJEKTA V ITALIJI
INTERREG IIIA ITALIJA – SLOVENIJA
Načrt zaščite in upravljanja parka Julijskega predgorja in območja
evropskega pomena Severnega predgorja Julijskih Alp: primer
coniranja, predpisi in posegi v prid razvoja
Rezija, Občinska sejna dvorana, sobota, 24. november 2007, ob 10. uri
Projekt “Palpis” se za italijanske sodelavce po dveh letih zaključuje z oblikovanim predlogom Načrta zaščite in upravljanja Regijskega naravnega parka Julijsko predgorje
in območja evropskega pomena (SCI) Severnega predgorja Julijskih Alp.
Predlog je sad skupnega sodelovanja strokovnjakov in velike udeležbe javnosti, predvsem zahvaljujoč aktivni vlogi lokalnih uprav.
Temeljnega pomena je bilo stalno sodelovanje s slovenskimi partnerji, predvsem s
koordinatorjem Triglavskim narodnim parkom.
Zaključni forum predstavlja zaključek procesa javnega usklajevanja; ob tej priložnosti
bodo predstavljeni vsi projektni rezultati, ki bodo javnosti in vsem zainteresiranim
osebam na razpolago, z željo, da bi v kratkem postali zakonska podlaga dolgo
pričakovanega Načrta upravljanja parka.
REPUBLIKA SLOVENIJA
Služba Vlade za lokalno
samoupravo in regionalni razvoj
Projekt je financiran iz sredstev Evropske unije
– Projekt čezmejnega sodelovanja Interreg III A
– Italija/Slovenija – E.S.R.R. – Evropski sklad za
regionalni razvoj
NAČRT UPRAVLJANJA
Narava v Julijskih Alpah je zaradi
prepleta različnih dejavnikov
izredno
pestra.
Močna
namočenost, velike razlike v
nadmorskih višinah in različni
podnebni vplivi so ustvarili
pestro paleto življenjskih okolij,
kjer uspeva in živi veliko število
rastlinskih in živalskih vrst. Na
majhnem prostoru tako najdemo
alpske vrste, vrste sredozemskega
sveta in vrste značilne za Dinarsko
gorstvo. Ljudje so v preteklosti
znali živeti z naravo, jo spoštovali
in si od nje vzeli le toliko, da so
preživeli. In ravno njim, našim
prednikom, se lahko zahvalimo,
da je narava tod tako dobro
ohranjena. V zadnjih desetletjih
se je biotska raznovrstnost v
Evropi zmanjšala. Spremembe so
bile najbolj očitne na območjih, ki
so človekovim dejavnostim lažje
dostopna. Številne rastlinske in
živalske vrste so se znašle na
robu preživetja, nekaj pa jih je
že izumrlo. Članice Evropske
unije so se zato zavezale, da
bodo določile najpomembnejša
naravna območja, ki jih bodo
varovale.
Nove
članice
so
območja določile pred vstopom
v Unijo. Območja so bila izbrana
na podlagi seznamov življenjskih
okolij in vrst iz dveh direktiv EU, ki
urejata to področje. Ti vključujejo
več kot 170 življenjskih okolij in
približno 900 rastlinskih in živalskih
vrst. Natura 2000 je omrežje
ekološko pomembnih območij
narave v Evropi, opredeljenih
na podlagi Direktive o pticah in
Direktive o habitatih. Namenjeno
je
ohranjanju
mednarodno
pomembnih živalskih in rastlinskih
vrst ter različnih življenjskih okolij.
Vsa območja, ki so vključena
v Naturo 2000, tvorijo mrežo, ki
predstavlja temelj prekomejnega
varstva in ohranjanja naravne
dediščine. Območja Natura 2000
niso zavarovani naravni rezervati,
kjer bi bile človekove dejavnosti
popolnoma omejene. Gre za
območja varstva narave, kjer se
lahko izvajajo vse aktivnosti, ki
omogočajo oziroma ne ovirajo
ohranjanja biotske raznovrstnosti
in upoštevajo načela obeh direktiv.
Načrt upravljanja je osnovni
dokument, ki ureja odnose
med človekom in naravo na teh
območjih. Načrt prinese jasnost
in doslednost glede posegov v
naravo na območju in ne pušča
dvomov. Eden glavnih ciljev načrta
upravljanja je predeljevanje in
oblikovanje posameznih območij,
kjer so ukrepi varovanja narave
različno strogi. Kar prepoveduje
nekje, je dovoljeno na drugem,
premostitvenem
območju.
Vsak, ki v območje posega ali
želi poseči, se tako lahko hitro
prepriča o tem, ali je načrtovan
poseg možen ali ne, v slednjem
primeru pa mu za poseg
ponuja nadomestno lokacijo ali
drugačno rešitev.
Gradivo za
načrt upravljanja, predstavlja
nekatere vsebine, ki so za načrt
upravljanja nujno potrebne in
nekatere, za katere menimo, da
bodo za pripravo samega načrta
koristne ali uporabne. Strokovne
podlage so ugotovljena dejstva,
ki lahko predstavljajo kakovostno
izhodišče za strokovno in javno
razpravo o vsebinah, o možnostih
in potrebah tukajšnje narave vse z namenom, da se življenjski
prostor ohrani in omogoči
nadaljevanje sobivanja človeka
in narave.
Avtorji: Marco Di Lenardo, Janko Dobravec,
Jurij Dobravec, Tanja Menegalija, Verdiana
Camilla Morandi, Alenka Petriniak, Stefano
Santi
Prevodi: Ingrid Cotič
REZULTATI PROJEKTA PALPIS V ITALIJI
Projekt Palpis se počasi zaključuje. Tesno
sodelovanje strokovnjakov, katerega
namen sta bila sestava osnutka smernic
upravljanja in kasnejša razprava z lokalnimi
upravami in zainteresirano javnostjo, je
omogočilo opredelitev predloga načrta
zaščite in upravljanja.
Podatki, zbrani v fazi analize, izmenjava
informacij in zamisli s slovenskimi partnerji
ter informacije, pridobljene na srečanjih
in javnih forumih, so predstavljali osnovo,
na kateri je bil izoblikovan osnutek pravil,
ki bodo Ustanovi parka omogočila
upravljanje
teritorija
zavarovanega
območja. Seveda smo pri sestavi pravil,
skladno z lokalnimi zakoni in direktivami
Evropske unije, upoštevali tako bogastvo
prisotnih naravnih vrednosti, kot
prisotnost človeka, njegovih dejavnosti in
pričakovanj, ter smo ves čas iskali rešitve,
ki bi omogočile harmonično sobivanje teh
dveh stvarnosti.
Tudi informacije, ki smo jih pridobili iz
porazdeljenih in vrnjenih vprašalnikov, so
pripomogle k razumevanju prioritet, ki jih
izraža javnost.
Skladno z zahtevami veljavnih določil,
predstavljeni elaborati zajemajo:
- karte, iz katerih so razvidne različne
cone, na katere bo razdeljeno zaščiteno
območje (glejte priloženi zemljevid);
- analizno poročilo, ki pojasnjuje
značilnosti teritorija in načine, skladno
s katerimi so bile sprejete odločitve o
upravljanju;
- izvedbeni predpisi, ki predstavljajo
pravila, ki jih je treba upoštevati za
ohranitev in razvoj območja;
- seznam predlaganih posegov za
družbeno-gospodarski in kulturni razvoj.
V okviru coniranja predlagamo razdelitev
parka in SCI na območje strožje (RN) in
območje milejše (RG) zaščite, pri čemer
je treba predvideti tudi ustanovitev vplivnih
območij okolice parka (AC), kakor zahteva
področni deželni zakon.
Izvedbeni predpisi so pravila, ki veljajo
na celotnem zaščitenem območju ali le v
posameznih predelih. Ti zadevajo favno,
floro, geologijo, pa tudi kmetijstvo in
zootehniko, pogozdovanje, gradbeništvo,
cestno omrežje in druge človeške
dejavnosti, kot so na primer, turizem, prosti
čas,pohodništvoinokoljskoizobraževanje.
Gre za informacije, predpise, prepovedi in
omejitve, a obenem tudi pobude in akcije
ovrednotenja in razvoja.
Prav zato poseben dokument določa
vrsto projektov, ki jih Park namerava izvesti
v prihodnjih letih ne le v prid ohranitve
narave, temveč tudi v korist družbenogospodarskega razvoja območja.
Zaradi boljše razumljivosti strateških
idej, ki so podlaga akcij, katere želi Park
izvesti, je bila sestavljena posebna listina,
poimenovana “Smernice razvoja”, kjer
so našteti poglavitnejši posegi, ki bodo
izvedeni v povezavi z območjem šestih
zainteresiranih občin.
Pomemben
prostor je bil namenjen tudi sedanjim
in prihodnjim čezmejnim odnosom, s
posebnim poudarkom na ustanovitvi
enotnega območja mreže Natura 2000
na Kaninu.
Projekt Palpis torej območju zapušča v
doto pomembno programsko osnovo
in predlog, ki je sedaj v pričakovanju
dejanske izvedbe.
Podrobnejše informacije so na voljo na
spletnih straneh www.palpis.org
KANIN - ENOTNO
OBMOČJE MREŽE
NATURA 2000
EVROPSKE UNIJE
Celotni masiv Kanina pripada dvema
območjema EU mreže Natura 2000.
Gre za slovensko območje SI3000253
Kaninskega pogorja (del območja
Julijske Alpe) in italijansko območje
evropskega pomena SCI IT3320012
Severnega predgorja Julijskih Alp.
Iz tega zavarovanega območja so
izvzeta le območja, po katerih potekajo
smučarske proge in žičniške naprave.
Vse ostalo je dejansko eno samo veliko
varovano območje, po katerem poteka
državna meja, ki ima v novi Evropi vse
manjši pomen.
Prav zato je projekt Palpis odlična
priložnost,kolahkotudizdejanjiponovno
poudarimo, da narava ne pozna meja,
in Evropski uniji predstavimo predlog
ustanovitve enotnega čezmejnega
samega območja mreže Natura 2000
na območju celotnega Kanina.
Seveda to pomeni tudi usklajena
obnašanja in upravljanja na obeh
straneh meje.
Prav tem tematikam je bil namenjen
dobršen del projekta Palpis, med
rezultate katerega šteje enotna karta
habitatnih tipov, prisotnih na masivu,
vrsta priporočil ter pravil, namenjenih
zaščiti in ovrednotenju življenjskih
prostorov ter v njih prisotnih rastlinskih
in živalskih vrst.
Namen mnogih informacij je povečati
zavest obiskovalcev o potrebi po večji
prizadevnosti in sodelovanju pri ohranitvi
naravne, pa tudi krajinske, zgodovinske
in kulturne dediščine mednarodnega
pomena.
S tem predlogom, ki potrjuje, da je
Kanin resnično gora Evrope, naravi
ponovno priznavamo vlogo mostu
med območji, državami in narodi, ki jih
poseljujejo.