Sicurezza - Italcementi Group

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Sicurezza - Italcementi Group
POLITICA DI SOSTENIBILITA’
Sicurezza
Italcementi Group: focus Sicurezza 2014
La sicurezza è un impegno di lunga data del Gruppo, sostenuto dalla Politica della Sicurezza, da un solido
sistema di gestione e efficaci standard operativi, la cui implementazione è obbligatoria presso tutte le filiali.
Il Manuale di Gestione della Sicurezza del Gruppo
IMPRESE APPALTATRICI
14. Contratti
15. Controlli
Pre-attività
16. Gestione
& Controllo
17. Valutazione
Continua
Imprese
Adottato nel 2010, è strutturato in
cinque livelli chiave. La leadership
manageriale nel creare la cultura della
sicurezza ne è il fondamento.
13. Gestione
dei Rischi
Negli altri livelli si trovano gli elmenti
motivazionali, le strutture organizzative
e gli strumenti operativi necessari.
STRUMENTI OPERATIVI
11. Analisi
Incidenti e
Infortuni
9. Visite sul
Campo
12. Training
Continuo
ORGANIZZAZIONE
5. Supporto
Organizzativo
6. Standard
7. Riunioni
8. Gestione del
Cambiamento
MOTIVAZIONE
2. Politiche Mirate a
Zero Infortuni
3. Obiettivi e
Piani di Azione
4. Comunicazione
Efficace
1. Leadership Visibile e Responsabilità Attiva del Management
Le imprese appaltatrici sono totalmente
integrate nel sistema di gestione, in
linea anche con le "Buone Pratiche per
la Gestione della Sicurezza delle
Imprese” raccomandate dalla Cement
Sustainability Initiative.
Il rinnovato sistema di gestione della
sicurezza è supportato dall’intero
management del Gruppo, che ha
ricevuto una formazione dedicata ed è
motivato a esprimere pubblicamente
l’impegno personale per la sicurezza.
Gli Standard di Sicurezza del Gruppo
A partire dal 2009, il Gruppo ha cominciato a implementare in tutti i suoi siti elevati standard operativi di
sicurezza, a protezione delle principali cause di incidenti. Gli standard di sicurezza, migliorando e diffondendo
le migliori pratiche, sono obbligatori a meno che leggi o regolamenti locali siano ancora più sfidanti. Essi sono:
Dispositivi di Protezione Individuale, Lavori in Quota, Lavori a Caldo, Controllo e Messa in Sicurezza delle
Energie Pericolose (LOTO), Accesso agli Spazi Confinati. Piani d'azione definiti per singolo sito e strumenti di
e-learning sono disponibili nelle lingue locali, al fine di diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro, anche
con lo scopo di influenzare positivamente i comportamenti individuali nella vita privata. Con differenti
scadenze, gli standard saranno implementati entro il 2015, coinvolgendo dipendenti e imprese.
Nel 2013, il Gruppo ha anche emesso il nuovo Codice di Guida Sicura dedicata a tutti i conducenti, sia
dipendenti che appaltati. L’analisi di scostamento è stata completata. I programmi di implementazioni sono
definiti in funzione delle criticità di ogni singolo paese.
Standard e Codici di Sicurezza del Gruppo, lancio e stato di implementazione progressivi (%)
Dispositivi di Protezione Individuale
Lavori in Quota
Lavori a Caldo
Controllo delle Energie Pericolose / LOTO
Accesso agli Spazi Confinati
Codice di Guida Sicura
2009
45
35
2010
54
51
49
2011
81
68
78
50
2012
86
78
85
56
28
2013
96
86
94
78
70
62
2014
100
95
100
93
94
69
Lo standard sui Dispositivi di Protezione Individuale, adottato nel 2009, definisce i requisiti minimi di
protezione per dipendenti, lavoratori temporanei, appaltatori, conducenti, clienti, fornitori e visitatori nei siti del
Gruppo. Inoltre si è optato per un sistema di approvvigionamento unificato, mirato a distribuire
progressivamente a tutte le società controllate le stesse marche e modelli di DPI di alta qualità.
Lo standard sui Lavori in Quota, emesso sempre nel 2009, si riferisce a tutte le tipologie di attività lavorative
effettuate in posizioni che possano comportare il rischio potenziale di caduta da 2 metri o più. Dopo la prima
fase di valutazione dei rischi, saranno incluse anche le attività su piattaforme alte meno di 2 metri.
Lo standard sui Lavori a Caldo, lanciato nel 2010, introduce un sistema rigoroso di permessi di lavoro per
assicurare che tutti i rischi siano valutati e che le opportune misure di sicurezza siano prese prima, durante e
dopo ogni lavoro che implica dispositivi a fiamma libera o con rischio di produzione di scintille. I lavori a caldo
comprendono, ad esempio, la saldatura, il taglio, il riscaldamento, la rettifica e tutti i processi che producono
calore e che potrebbero coinvolgere materiali combustibili o atmosfere infiammabili.
Lo standard sul Controllo delle Energie Pericolose, emesso nel 2011, definisce le procedure minime di
LOTO (lock-out tag-out) che servono a prevenire la messa in tensione, l'avvio o il rilascio di energia accumulata
dai macchinari, attrezzature o sistemi di tubazioni, che potrebbero causare lesioni agli operatori.
Lo standard sull’Accesso agli Spazi Confinati, lanciato nel 2012, definisce i requisiti minimi e le linee guida
per controllare efficacemente i rischi per la salute e la sicurezza quando si lavora in luoghi come serbatoi di
stoccaggio, compartimenti di navi, silos, vasche, pozzi, fognature, digestori, disoleatori, caldaie, condotti di
ventilazione e di scarico, gallerie, tramogge, ambienti sotterranei e condutture.
Nel 2013 il Gruppo ha adottato il Codice di Guida Sicura, che stabilisce un approccio comune e sistematico
per eliminare, ridurre o prevenire il rischio di incidenti legati alle attività di trasporto stradale professionale.
Promuovendo anche comportamenti di guida sicura anche nella vita privata, il Codice introduce 10 regole
fondamentali per i conducenti e specifici requisiti per la gestione dei veicoli.
La “Safety Roadmap”
La “Safety Roadmap” è il motore del miglioramento. Ogni anno entro metà febbraio, ogni sito definisce la sua
tabella di marcia per la sicurezza, ovvero la lista delle azioni da completare entro l'anno. Normalmente è
costituita da tre obiettivi principali definiti a livello di Gruppo per tutti i siti (ad esempio, l’implementazione di
uno standard), tre obiettivi definiti a livello paese per tutti i siti della stessa filiale e 3-4 obiettivi definiti per
singolo sito. La pianificazione è convalidata dalla Direzione per lo Sviluppo Sostenibile del Gruppo.
Tutte le filiali del Gruppo rendicontano trimestralmente le evidenze dei progressi registrati. Inoltre, la Direzione
per lo Sviluppo Sostenibile del Gruppo esegue un numero significativo di visite sui siti, per valutare l'attuazione
del Manuale Sicurezza e delle “Safety Roadmap” e per fornire supporto operativo.
Il completamento delle “Safety Roadmap”, con alcuni fattori correttivi che tengono conto dei risultati, è anche
alla base della definizione annuale della remunerazione variabile del senior management.
Il “Safety Database” del Gruppo
Il “Safety Database”, attivo dal 2000, è stato progressivamente aggiornato per servire al meglio le crescenti
esigenze del Gruppo. Il database non solo fornisce al Gruppo il consolidamento di tutti i dati, le statistiche e
gli andamenti grafici, ma è anche la piattaforma di gestione attraverso la quale tutti gli incidenti sono segnalati,
convalidati, analizzati per le cause ultime, archiviati per ulteriori elaborazioni e condivisi all'interno del Gruppo
con un sistema di e-mail automatica. Durante il consolidamento annuale, i dati sulle performance di sicurezza
sono sottoposti a verifica di terza parte, prima della divulgazione.
Dati raccolti nel 2014 attraverso il “Safety Database” del Gruppo
Incidenti lavorativi
Infortuni mortali
Infortuni
Infortuni con assenza (LTI)
Totali
Registrabili Cambi mansione (RWD)
(TRI)
Medicazioni
Primo Soccorso
Incidenti (senza infortunio)
Ore lavorate
Giorni persi senza incidenti in itinere
Giorni in cambio mansione
Dipendenti
permanenti
temporanei
0
0
121
5
66
1
98
4
593
25
1783
215
31611372
2605785
7931
670
3613
4
LTI = infortuni lavorativi che hanno causato assenza dal posto di lavoro per almeno 24 ore
RWD = infortuni lavorativi lievi, che hanno causato il cambio temporaneo di mansione
TRI = Infortuni totali registrabili, somma di infortuni mortali, infortuni cin assenza, cambi di mansione e medicazioni
Lavoratori esterni
sul sito
fuori sito
2
1
87
11
93
238
29881290
7
3
Terze parti
2
Dati raccolti nel 2014 attraverso il “Safety Database” del Gruppo
Dipendenti
permanenti
temporanei
1
0
38
0
20
2
Incidenti in itinere
Infortuni mortali
Infortuni con assenza dal lavoro
Infortuni senza assenza dal lavoro
Indici(1)
Indice di frequenza per dipendenti e temporanei (2)
Indice di gravità per dipendenti e temporanei (3)
Indice TRI per dipendenti e temporanei (4)
Indice di frequenza per lavoratori esterni sul sito (2)
(1)
(2)
(3)
(4)
Lavoratori esterni
sul sito
fuori sito
Terze parti
3,7
0,25
8,6
2,4
Il Gruppo non consolida nessun indice sugli infortuni mortali, rifiutando ogni approccio statistico su un tema così rilevante. Gli infortuni mortali sono registrati e analizzati in dettaglio individualmente, portando la
discussione al livello del CEO
Infortuni con assenza (LTI) per milione di ore lavorate
Giorni persi a causa di LTI per milione di ore lavorate
Infortuni totali registrabili (TRI) per milione di ore lavorate
Formazione e coaching
Ore di formazione sicurezza
Ore di induzione/conoscenza base sicurezza
Sessioni di coaching individuale
Dipendenti
120653
64386
8358
Lavoratori esterni
40596
247611
5581
Dati gestionali raccolti nel 2014 attraverso il “Safety Database” del Gruppo
Analisi e seguito incidenti
Incidenti (con o senza infortunio) analizzati
Numero di riunioni dei Comitati di Sicurezza
Azioni correttive definite
Azioni correttive completate
Ispezioni
Ispezioni
Situazioni a rischio rilevate
Azioni correttive definite
Azioni correttive completate
4323
2099
4806
4088
20335
42964
46929
37484
Risultati 2014
Andamenti di dettaglio per dipendenti/lavoratori temporanei e lavoratori esterni (sul sito)
Dipendenti e lavoratori temporanei
2014
2013
2012
2014/13
0
1
2


126
140
220

67
66
71

102
125
149

295
332
442

8536
8989
9845

3,7
4,1
6,2

0,25
0,26
0,28

8,6
9,8
12,4
Infortuni mortali
Infortuni con assenza (LTI)
Cambi mansione (RWD)
Medicazioni
Infortuni Totali Registrabili (TRI)
Giorni persi
Indice di Frequenza
Indice di gravità
Indice TRI
2014
3
87
-93
183
-2,4
---
Lavoratori esterni (sul sito)
2013
2012
2014/13
2
2


107
112
---
97
85

206
199
---
3,6
4,4
-------
LTI = infortuni lavorativi che hanno causato assenza dal posto di lavoro per almeno 24 ore
RWD = infortuni lavorativi lievi, che hanno causato il cambio temporaneo di mansione
TRI = Infortuni totali registrabili, somma di infortuni mortali, infortuni cin assenza, cambi di mansione e medicazioni
Andamento dell’Indice di Frequenza (dipendenti e lavoratori temporanei)
Rappresenta il numero di infortuni lavorativi che hanno causato assenza dal posto di lavoro per almeno 24 ore, per milione di ore lavorate.
25
23,7
20
17,7
16,6
15
11,9
9,2
10
8,4
7,2
5,8
6,0
5,1
5,7
2009
2010
6,1
6,2
5
4,1
3,7
2013
2014
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2011
2012