La Sindrome di Crisponi

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La Sindrome di Crisponi
Master 2° livello
Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica
Università di Roma “La Sapienza”
Anno accademico 2010-2011
Tesi
La Sindrome di Crisponi
Un nostro primato: case report
A cura della
Dott.ssa Eurilla Sequi
Roma, 14 e 15 dicembre 2011
Eleonora:
amare una piccola attraverso la sua Sindrome
Caso Clinico
Anamnesi gravidica
• • • • Madre di 29 anni ; primigravida
Diabete gestazionale
Farmaci assunti:
- Paroxetina: (20 mg/die fino alla 10°w)
- Fluoxetina: (20 mg/die dalla 10w)
Sospetto di patologia durante un esame
ecografico (camptodattilia)
Parto e neonato
• • • • • • TC urgente (mancato impegno pp)
Liquido amniotico: limpido
Un giro di funicolo intorno al collo
Neonato F di 41 w +3 gg
APGAR: 1’: 8; 5’ : 8
Peso: Kg 3,590; L 49cm; cc 34 cm
Caso Clinico
aspetto alla nascita
• • • • • • Faccia ampia
Radice del naso appiattita
Narici antiverse
Filtro lungo
Ipotonia generalizzata
Riflessi arcaici assenti
(sostegno; marcia automatica; Moro)
• Camptodattilia di entrambe le mani
(spt del III e IV dito)
Caso Clinico
manifestazioni cliniche alla nascita
• • • • • • • In seguito a stimoli tattili anche lievi:
Contrattura della muscolatura mimica e dell’orofaringe
Trisma
Scialorrea intensa
Assenza del riflesso della deglutizione
Pianto soffocato con episodi di apnea
Cianosi
Irrigidimento degli arti
• Risoluzione della crisi facendo calmare la bambina e favorendone, così, il rilassamento
Caso Clinico
manifestazioni cliniche alla nascita
Caso Clinico
decorso clinico
• • • • Difficoltà nell’alimentazione con iniziale necessità di sondino nasogastrico per la nutrizione; in seguito lenta ripresa dell’alimentazione
spontanea con qualche tentativo di attaccamento al seno
Episodi di contrattura dei muscoli mimici e dell’orbicolare con trisma,
scialorrea abbondante, pianto soffocato, crisi di desaturazione, cianosi
All’11° giorno di vita primo picco di ipertermia fino a 40°C;
successivamente febbre remittente con puntate fino a 40,5°C
Exitus a 36 giorni dalla nascita
Caso Clinico
assistenza prestata
• • • • • • • • Iniziale posizionamento della piccola in termoculla spenta,
in seguito in una camera fresca con indumenti essenziali
Manipolazioni minime e delicate
Valutazione della temperatura ad intervalli ravvicinati
Monitoraggio di FC, FR, SaO2
Alimentazione con sondino naso-gastrico
Aspirazione al bisogno
O2 al bisogno
Antipiresi fisica: bagnetto a 37°C, borsa del ghiaccio
• • Antipiresi farmacologica: Paracetamolo
Assistenza costante da parte dei genitori
Caso Clinico
indagini effettuate risultate nella norma
• • • • • • • Esami ematochimici ed urinari
PCR e procalcitonina
Tampone faringeo e nasale
Screening udito
Rx torace
Ecografia cerebrale
Ecografia renale
• ECG
Caso Clinico
indagini effettuate non risultate nella norma
• • Ecografia cardiaca: piccolissimo DIV muscolare con lievissimo jet bidirezionale
Rx mano dx e sn: deviazione radiale del 5° dito della mano sn; deformità in flessione della prima
interfalangea del 3° e 4° dito più evidente a sn
Caso Clinico
sospetto clinico
Sindrome di Crisponi
Caso Clinico
diagnosi differenziale
• • • • • • • • • Tetano del neonato, tetanie
Paralisi cerebrali secondarie a grave asfissia
Ipertermia maligna
Sindrome di Isaacs-Mertens
Hyperekplexia o startle disease
“Stiff baby syndrome”
Sindrome di Stuve –Wiedemann (SWS)
Sindrome di Schwartz-Jampel tipo 2 (SJS2)
Cold-induced sweating syndromes type 1 e 2 (CISS1 e CISS2)
Caso Clinico
diagnosi
Sindrome di Crisponi
La sindrome è stata confermata con l’analisi mutazionale condotta sul DNA della neonata
L’analisi mutazionale condotta sul gene CRLF1, localizzato sul cromosoma 19p12-13.1, ha evidenziato
le seguenti mutazioni, entrambe in eterozigosi, responsabili del fenotipo clinico della bambina:
• • c.226 T>G (p.W76G) nell’esone 2
(padre portatore)
c.676_677insA (p.T226NfsX104) nell’esone 4
(madre portatrice)
E’ stata utilizzata la metodica del Sequenzamento diretto del prodotto di amplificazione genica (PCR)
delle sequenze esoniche complete di giunzioni esone/introne
La bambina ha oggi un fratellino
L’analisi del DNA ha evidenziato uno stato di portatore
Sindrome di Crisponi
Rara malattia autosomica recessiva causata dalla mutazione del gene CRLF1
(cytokine receptor like factor 1)situato nella regione critica del cromosoma 19p12-13.1
L’identificazione del gene CRLF1 è stata possibile grazie ai fondi
ricevuti dall’associazione Sindrome di Crisponi e malattie rare che
hanno permesso ai ricercatori del CNR di Cagliari in collaborazione
con i colleghi tedeschi delle Università di Munster e di Colonia di
avviare e portare a termine un progetto dedicato
Cromosoma 19
Sindrome di Crisponi
La Sardegna è la regione al mondo con la più alta incidenza di pazienti con Sindrome di Crisponi.
Negli ultimi 40 anni sono nati 22 bambini provenienti da 16 famiglie .
Di questi sono attualmente viventi solo 6 bambini.
Prevalenza della malattia: c.a 5 : 100.000
Una malattia è rara quando non supera il rapporto : 5 : 10.000
Sindrome di Crisponi
distribuzione geografica delle famiglie
Sardegna
I casi sono concentrati soprattutto nella parte
centro-meridionale e nel medio campidano
Sindrome di Crisponi
pedigree delle 16 famiglie sarde
Sindrome di Crisponi
aspetti clinici
• Viso rotondo
• Guance piene
• Zigomi sporgenti
• Naso ampio, narici anteverse, filtro lungo
• Camptodattilia, con dita in flessione
• Anomalie delle dita dei piedi
• Micrognatia
• Torcicollo
Sindrome di Crisponi
manifestazioni cliniche
• • • • • • • • • Contrazione spasmodica della muscolatura mimica
Contrazione dei muscoli respiratori con apnea, cianosi, pianto soffocato
Difficoltà alla suzione e alla deglutizione
Salivazione abbondante
Arti superiori flessi e addotti
Movimenti di torsione del tronco, opistotono
Ipotonia assiale, ipertonia agli arti
Iperpiressia, convulsioni
Morte improvvisa
Sindrome di Crisponi
Sindrome di Crisponi
camptodattilia
Sindrome di Crisponi
alterazioni delle dita dei piedi
Sindrome di Crisponi
aspetti clinici in epoca evolutiva
• • • • • • • • • • • • • La sopravvivenza in questa sindrome è possibile (6/22)
e la prognosi migliora dopo il primo anno di vita
Persistenza dell’ipertermia
Persistenza difficoltà alla alimentazione
Persistenza della contrattura nel pianto
Reflusso gastro-esofageo
Limitata estensione a livello del gomito
Cifoscoliosi ingravescente
Ridotta lacrimazione
Cheratite
Intolleranza al calore
Sudorazione paradossa
Alterazioni dentali con difetto della dentinogenesi, carie
Alterazioni del morso, bruxismo
Ritardo psicomotorio di variabile gravità
Sindrome di Crisponi
persistenza della contrattura durante il pianto
Sindrome di Crisponi
Sindrome di Crisponi
Sindrome di Crisponi
limitata estensione del gomito
Sindrome di Crisponi
cheratite
Sindrome di Crisponi
eccessiva sudorazione indotta dal freddo
Sindrome di Crisponi
Indagini eseguite risultate nella norma
• • • • Esami routinari e colturali su: sangue, liquor, urina, feci
Ricerche per: anomalie del metabolismo, aminoacidi plasmatici e urinari, acidi organici, enzimi
lisosomiali, enzimi muscolari, etc.
TAC e RM
EMG - Biopsia muscolare
• Cariogramma
Un basso dosaggio di GABA nel liquor riscontrato in un paziente non è stato confermato in successive
analisi su altri bambini affetti
Sindrome di Crisponi
diagnosi differenziale
• • • • • • • • • Tetano del neonato, tetanie
Paralisi cerebrali secondarie a grave asfissia
Ipertermia maligna
Sindrome di Isaacs-Mertens
Hyperekplexia o startle disease
“Stiff baby syndrome”
Sindrome di Stuve –Wiedemann (SWS)
Sindrome di Schwartz-Jampel tipo 2 (SJS2)
Cold-induced sweating syndromes type 1 e 2 (CISS1 e CISS2)
Sindrome di Crisponi
Sindrome di Crisponi
diagnosi differenziale
SWS/SJS2 (LIFR - leukemia inhibitory factor receptor)
Fenotipo neonatale
• • • • • • • • • • • Curvatura congenita delle ossa lunghe
Metafisi ampie e irregolari
Contrattura delle grosse articolazioni
Camptodattilia
Piede equino varo
Difficoltà alla suzione ed alla deglutizione
Ipertermia
Distress respiratorio
Dismorfismi facciali
Protrusione della bocca
Morte precoce
Sindrome di Crisponi
diagnosi differenziale
SWS/SJS2 (LIFR - leukemia inhibitory factor receptor)
Fenotipo nei sopravvissuti
• • • • • • • • • Bassa statura
Ridotta sensibilità al dolore
Assenza del riflesso corneale
Cheratite
Lingua smussa, ulcerazioni
Anomalie dentali
Fratture spontanee
Lordosi, scoliosi
Ricorrenti infezioni
• • • Intolleranza al caldo
Ritardo sviluppo motorio
Eccessiva sudorazione
Sindrome di Crisponi
diagnosi differenziale
CISS1 (CRLF1 - cytokine receptor-like factor 1)
CISS2 (CLCF1 - cardiotrophin-like cytokine factor 1)
• • • • • • • • • • Descritta in pochi pazienti: 2 israeliani, 1 canadese, 2 norvegesi (CISS1), 1 australiano (CISS2)
Dismorfismi facciali
Palato molto arcuato, ridotta forza muscolare facciale
Difficoltà alla suzione e deglutizione
Avversità al cibo
Ridotta sensibilità al dolore e alla temperatura
Cifoscoliosi
Limitata estensione del gomito
Profusa sudorazione dopo esposizione al freddo
Buona risposta al trattamento con clonidina (agonista adrenergico)
Sindrome di Crisponi
CRLF1 (Cytokine Receptor Like Factor 1)
CLCF1 (Cardiotrophin-­‐like Cytokine Factor 1)
LIFR (Leukemia inhibitory Factor Receptor)
CNTF (Ciliary Neurotrophic Factor) Sindrome di Crisponi
Il complesso stabile secreto del CRLF1/
CLCF1 forma un ligando per il CNTFR, che
insieme al gp130 e LIFRß, forma il
complesso recettoriale CNTF (CRLF1/
CLCF1, legando il CNTFR, portano ad una
dimerizzazione del gp130/LIFRß, che
induce così a valle, la via di trasduzione
del segnale tramite l’attivazione della via
della Janus kinase 1 (JAK1/STAT3)
Sindrome di Crisponi
Nuova famiglia di sindromi
“Disordini legati al recettore CNTF”
Sindrome di Crisponi
terapia
La terapia specifica per la sindrome è ancora di pertinenza del futuro.
Oggi a questi piccoli pazienti si può garantire unicamente una terapia sintomatica,
finalizzata a mantenere sotto controllo la presentazione e l’evoluzione delle
diverse manifestazioni della sindrome.
Sindrome di Crisponi
follow-up
Multidisciplinare
Pediatra
Neuropsichiatra
Oculista
Odontostomatologo
Gene?sta
Bambino
Endocrinolog
o
Gastroenterolog
o
Logopedista
Ortopedico
Fisiatra
Sindrome di Crisponi
follow-up
Multidisciplinare
• • • • • • • • • • • • Valutazione chirurgica pediatrica per eventuale PEG in sostituzione del sondino
nasogastrico in caso di difficoltà di alimentazione
Valutazione del reflusso gastroesofageo
Valutazione ortopedica per correzione , anche chirurgica, delle alterazioni delle mani,
dei piedi, della cifoscoliosi ingravescente
Valutazione neuropsichiatrica infantile per lo sviluppo neuromotorio
EEG con polisonnografia per crisi convulsive e crisi di apnea soprattutto notturne
Valutazione oculistica
Valutazione odontoiatrica e ortognatodontica
Valutazione ORL e di logopedia
Valutazione endocrinologica pediatrica
Valutazione e supporto fisioterapico
Informazione e coinvolgimento della famiglia
Sostegno psicologico al bambino ed alla famiglia
Sindrome di Crisponi
presente e futuro
• Attualmente è possibile effettuare, attraverso la ricerca molecolare, la diagnosi prenatale.
• E’ stato effettuato uno studio pilota, i cui risultati non sono ancora ufficiali,
per lo screening genetico della sindrome di Crisponi, per poter valutare
la frequenza dei portatori e di conseguenza l’incidenza della malattia
nella popolazione sarda, particolarmente a rischio per questa patologia.
• Studio per valutare la possibilità di somministrazione di un farmaco finalizzato
alla riduzione dei problemi legati alla sudorazione paradossa.
• In futuro la definizione della via fisiopatologica del gene coinvolto, con lo studio
dei suoi prodotti proteici e dei modelli murini per tale sindrome, permetterà
di avere importanti informazioni utili per lo sviluppo di terapie specifiche per la sindrome
e, si spera, anche per altre patologie più frequenti.
Eleonora
Grazie piccola per avermi arricchita
professionalmente ed umanamente.
Grazie ai genitori per la grande lezione
di vita.
Sindrome di Crisponi
Un grazie par?colare a Giovanni, grande gene?sta clinico, caro amico di vecchia data, ma, sopraGuGo…
grande Uomo.
Si ringrazia l’Associazione Sindrome di Crisponi e Mala9e Rare per la cortese disponibilità e l’incessante lavoro a favore della ricerca al fine di alleviare le difficoltà dei piccoli e delle loro famiglie.
sindromedicrisponi.it
Tutte le immagini relative ai casi riportati sono state gentilmente concesse da Giovanni Crisponi.
Le immagini relative al caso clinico sono state concesse ad Eurilla Sequi dalla famiglia di Eleonora.
Last but not least…
…un abbraccio ed un grazie a tutti voi
con i quali ho condiviso questa grande esperienza.