ANPANA informa N° 9

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ANPANA informa N° 9
Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente
Guardie Ecozoofile — Protezione Civile e Ambientale
ANPANA informa N° 9
07 GIUGNO 2011
L’ANPANA Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente e’ un’Associazione Nazionale diffusa
su quasi tutto il territorio e con i riconoscimenti : Del Ministero dell’Ambiente, ( Come Associazione di Protezione
Ambientale ) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ( Come Associazione di Protezione Civile ) dal Ministero
della Salute, ( Come Associazione di Protezione Animali, con strutture idonee alla detenzione di animali sottoposti
a sequestro penale o confisca.
L’ANPANA è particolarmente radicata e presente come vigilanza, di fatto è presente una fitta rete di Volontari che
svolgono attività di Guardie Ecozoofile, munite di Decreto Prefettizio, e in quanto tali sono Pubblici Ufficiali,
inoltre la Legge 189 del 2004, sul maltrattamento degli animali, conferisce alle Guardie che svolgono tale servizio
funzioni d’Agenti e Ufficiali di Polizia Giudiziaria.
Le Guardie Ecozoofile svolgono accertamenti sul territorio in pieno rispetto delle Normative vigenti, e in caso di
violazioni amministrative, possono redigere sanzioni di contestazione, inoltre le Guardie unitamente agli Operatori,
svolgono una dura lotta la randagismo e all’abbandono degli animali.
I compiti di Vigilanza delle Guardie Ecozoofile spaziano dal far rispettare le Leggi Nazionali e Regionali ai
regolamenti locali, in materia Ambientale, come abbandono di rifiuti, discariche, controllo delle acque dei
fiumi,dei laghi, ai tartufi, funghi, Caccia, Pesca, benessere degli animale, d’affezione e da reddito.
ANPANA a titolo volontario e gratuito supportano spesso le Amministrazioni Locali che non riescono a garantire
il massimo rispetto delle Norme Ambientali, vuoi per mancanza di personale, di mezzi o di competenze,
incombenze che oggi sono molto sentite e volute dal cittadino.
L’ANPANA è presente su tutto il territorio Nazionale con Sezioni Provinciali, che operano molte attività anche
nelle scuole, a favore dei cittadini per iniziative di Protezione Civile e Ambientale, per la formazione di corsi a
favore dei proprietari di cani, tante le attività e tanto l’impegno di migliaia di volontari che oggi rendono l’
ANPANA una tra le più operative Associazioni sul territorio Italiano.
ANPANA
INFORMA
N° 9
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Notizie dall’Italia
CROCIFISSO COLOMBO ALL’ENTRATA DEL MONBLOCCO DELL’OSPEDALE
S.MARTINO DI GENOVA
Ha ucciso l'animale con un punteruolo. Decine le persone inorridite che hanno chiamato il 113. L'uomo, 30 anni, ha problemi di tossicodipendenza
Seviziava un colombo davanti all'entrata del Monoblocco dell'ospedale San Martino. L'uomo, 30 anni, ha colpito l'animale con un punteruolo e voleva crocifiggerlo a un albero con dei pezzi di legno. Decine le persone inorridite che hanno chiamato il 113.
Nessuno, essendo l'uomo armato, ha potuto fermare quel "rito". Sul posto è stata inviata una Volante. Gli agenti si sono trovati davanti a una scena raccapricciante. Il folle è stato disarmato, bloccato e a forza portato in questura dove è
stato denunciato per maltrattamenti di animali. La polizia, viste le sue condizioni psicofisiche, ha contattato l'ospedale
per un ricovero coatto. Da quanto si apprende dalla questura, l'uomo ha problemi di tossicodipendenza.
Partiti dalla Sardegna e diretti a Parma per un concorso, muoiono 13
cani in auto sul traghetto
Tredici cani di razza Briquet griffon vendeen sono stati trovati morti all’interno di un auto, sul traghetto arrivato nel
porto di Livorno al termine della traversata iniziata dal Golfo Aranci, in Sardegna. I cani, che si trovavano a bordo di
un pick-up, sarebbero morti verosimilmente per asfissia.
La scoperta è stata fatta dallo stesso proprietario, un sardo, al momento di risalire a bordo del mezzo . All’equipaggio
della nave (la Mega Express Two, partita il giorno prima) ha spiegato di essersi accorto subito di quanto era successo
poiché i cani, alla vista del padrone, erano soliti abbaiare e scodinzolare. L’uomo viaggiava con un collega e un figlio
di quest’ultimo: tutti sono scoppiati in lacrime quando hanno realizzato quanto era successo.
Il viaggio era stato organizzato per partecipare a un concorso in provincia di Parma e il padrone dei cani ha spiegato
alle forze dell’ordine di effettuare trasporti del genere da anni. I cani briquet griffon vendeen sono di grande valore e
sono particolarmente richiesti per la caccia al cinghiale. Sul pick-up i cani erano sistemati in 6 loculi.
Sul posto, in porto, sono intervenute pattuglie della Polmare, della Guardia di Finanza e i veterinari dell’Asl che hanno
effettuato alcune verifiche esterne sulle carcasse dei cani per la diagnosi. Gli animali sono ora a disposizione del proprietario che, se trovasse un terreno, potrebbe anche seppellirli. Al momento non ci sarebbero risvolti di profilo penale.
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Notizie dalle Sezioni ANPANA
SEQUESTRATA MAMMA CON DUE CUCCIOLI, CON LA ROGNA SOTTO IL SOLE DALLE GUARDIE ECOZOOFILE DI SALERNO
Una situazione di ordinaria follia. Tre cani al chiuso in un piccolo recinto pieno di cartacce ed altri rifiuti ingombranti e
maleodoranti. Tutto nella nuda terra, se si esclude una sgangherata pedana ad assi di legno che rischiava anche di creare lesioni all'animale, e come copertura lamiere e delle onduline di plastica spaccate. Il recinto in rete metallica è stato
rinvenuto a Serre in provincia di Salerno, dove gli Agenti ecozoofili dell’ANPANA, contattata la Procura della Repubblica,
hanno eseguito il sequestro dei tre cani ed il loro trasferimento in una struttura idonea. Si trattava di una femmina di
pastore tedesco e dei suoi due cuccioli. Tutti gli animali erano affetti da rogna sarcoptica. Il proprietario, un sessantenne
del luogo, è stato denunciato a piede libero per maltrattamento di animali. Nei giorni scorsi, sempre a Salerno, le Guardie
Ecozoofile dell’Anpana, erano intervenute e fianco dei Carabinieri del Nucleo Antifrodi, trasferendo i cavalli oggetto di
sequestro a seguito di indagini sulle corse clandestine.
UN BELLISMO ESEMPLARE DI MARTIN PESCATORE SALVATO DALL’ ANPANA DI NOVARA
Brutta avventura per un piccolo esemplare di martin pescatore che nei giorni scorsi è andato a schiantarsi contro le finestre dell’istituto Mossotti di Novara. Il piccolo e coloratissimo pennuto – che vedete nella foto qui a fianco - è stato trovato tramortito da uno dei bidelli della scuola. In suo aiuto è accorsa l’ ANPANA, “Lo abbiamo recuperato e messo in una
scatola di cartone con un panno di lana, che gli poteva dare un po’ di conforto" – spiega il Presidente della Sezione Provinciale di Novara, Emanuela Zonca, successivamente lo abbiamo trasferito in una struttura di recupero specializzata di
Magenta, dove sarà curato e nuovamente rimesso in libertà. Inoltre abbiamo scoperto che era privo di anello di identificazione, dunque si tratta di un esemplare non ancora censito. La struttura a cui è stato affidato lo inanellerà e lo registrerà presso il servizio nazionale, così in futuro i suoi spostamenti potranno essere monitorati”. “Il martin pescatore è piuttosto raro nelle aree urbane – continua Zonca – E’ molto più facile trovarlo sugli specchi d’acqua del Parco del Ticino. E’
probabile che questo piccolo esemplare si sia perso seguendo i corsi d’acqua ai margini della ferrovia e che così sia arrivato nel cortile del Mossotti”. Un’unica e importante avvertenza per eventuali altri ritrovamenti di martin: “Non toccategli
mai le ali, che sono molto delicate. Questo tipo di uccellini va sempre preso per le zampette – sottolinea Zonca – In ogni
caso, per qualsiasi necessità relativa ad animali selvatici e da compagnia potete contattare la nostra associazione”. Per
informazioni e contatti www.anpana.piemonte.it
Info dalle Sedi ANPANA
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Anpana coi ragazzi nei centri estivi: i bimbi potranno ottenere la
tessera di piccola guardia
NOVARA, – Continua l’impegno delle guardie ecozoofile Anpana di Novara con i bambini delle scuole della città, un
impegno che, ora, proseguirà anche ai Grest estivi, così da proseguire l’attività di didattica zoofila.
Grazie, infatti, al patrocinio della Provincia di Novara e a Comune di Novara Città dei Bambini, la sezione novarese
dell’Anpana, per il terzo anno consecutivo, prosegue il progetto e invita i bambini degli asili e i ragazzi delle scuole a
prendere parte al progetto “La diversità è una ricchezza che va rispettata”. Iniziativa che Anpana realizza in sinergia
con “Cascina Crimea” Centro Cinofilo Enci.
Durante l’anno scolastico, le Guardie Ecozoofile Volontarie Anpana hanno proposto incontri multidisciplinari con gli
insegnanti delle classi coinvolte e un’attività frontale svolta con gli alunni, anticipando le finalità del progetto con interventi gratuiti dalla durata di due ore per ogni classe aderente, interventi volti alla formazione dei bambini per dare loro
maggiori conoscenze in campo zoofilo.
Molto spesso si finisce per trattare gli animali come un oggetto fino ad arrivare all’abbandono. Questa attività continua
anche durante l’estate nei “grest estivi” che contatteranno Anpana. Il programma della giornata verrà stilato seguendo
le esigenze e le capacità cognitive dei ragazzi in base alla classe frequentata.
Successivamente gli educatori ENCI del Centro Cinofilo Cascina Crimea accoglieranno gli alunni con le loro competenze per porre le giuste basi per una scelta forte e matura offrendo la possibilità di un contatto diretto con i cani e le problematiche più frequenti.
Per ogni visita in Cascina, il progetto è fruibile da gruppi con un massimo di 40 alunni; in caso di utenti diversamente
abili il numero è limitato a 2 alunni. Ai partecipanti al corso verrà consegnata la tessera di “Piccola Guardia”, materiale
informativo
e
gadget,
con
un
piccolo
contributo
a
bambino.
Si pone come finalità centrale la valorizzazione degli animali quali mediatori per l’apprendimento non solo cognitivo,
ma soprattutto relazionale, affettivo, emozionale e di cura; promuovendo così negli alunni senso etico, solidarietà, maturazione delle capacità comunicative.
Su richiesta le Guardie approfondiranno i seguenti argomenti: caccia, animali d’affezione, animali esotici, animali da
reddito, equidi, cura e toilettatura degli animali. Si esporranno le Legislazioni vigenti e i Regolamenti Comunali.
Tutti gli alunni saranno stimolati, attraverso l’esposizione delle proprie esperienze dirette o indirette o rifacendosi ad
episodi letti sui giornali o ascoltati alla televisione, a riflettere e ad esprimere le proprie opinioni in merito al giusto atteggiamento da tenere nei confronti degli animali, nel rispetto della loro diversità.
La presenza di una figura diversa è accolta piacevolmente dagli alunni che mostrano atteggiamenti di ascolto e di partecipazione alle sollecitazioni. E’ positivio per i bambini, durante la lezione, poter fare domande a ruota libera creando
connessioni con le varie materie studiate a scuola, utilizzando testi, immagini, filmati, ritenuti stimolanti per iniziare la
discussione. Immersi nel verde della Cascina i ragazzi potranno anche avvicinarsi ad un nuovo sport all’aria aperta
denominato “Agility Dog”. Tra il bambino che conduce un cane sul campo di Agility e l’animale si instaura un rapporto
speciale di reciproca conoscenza e fiducia. Molti bambini hanno aumentato la loro autostima ed hanno poi continuato
a praticare questo sport con il loro cane. Per contatti 3491759216 info [email protected]
www.anpana.piemonte.it (sezione di Novara).
Info dalle Sedi ANPANA
Sede Nazionale Via Bruno
Molajoli 124
00125 Roma
“ Pesca di Frodo: 7 Sequestri ”
Interrotta nuovamente dalle Guardie Anpana
la pesca di frodo nei fiumi riminesi.
RIMINI – Nuovi controlli nuovi sequestri. E’ questo il risultato di una serie di controlli portato a termine dal Nucleo Operativo Provinciale delle Guardie Ecozoofile della sezione riminese. Infatti durante i controlli effettuati con il coordinamento
della polizia provinciale di Rimini, gli agenti dell’ anpana, hanno già effettuato 7 (sette) sequestri, solo nella prima settimana di giugno. Tutta l’ attrezzatura utilizzata dai pescatori di frodo è stata sottoposta a sequestro ai fini della confisca,
così come prevede la legge regionale dell’Emilia Romagna n. 11/1993. L’ attività illecita della pesca di frodo questa
volta è stata intercettata sia nel fiume “Marecchia” sia nel fiume “Conca”. Resterà alta la vigilanza ittica per tutto il periodo estivo nei fiumi della provincia di Rimini, così annunciano le guardie ecozoofile dell’anpana per la salvaguardia
dell’ecosistema fluviale.
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Nasce il nuovo Profilo Facebook ANPANA Adozioni Animali
Questo profilo vuole racchiudere in se tutti i contatti che ci sono sul WEB per adottare o far
affidare animali, Cani, Gatti, Cavalli, Tortore, Pappagalli, Asini ecc, tutti animali in cerca di casa
liberi da sigle o associazioni, tutti uniti per trovare loro un luogo dove vivere bene . Altro scopo
di questo profilo gestito da Rossano Maria è quello di segnalare animali smarriti, o rubati, in
modo che con l'attenzione di tutti si possa cercare di ritrovare il proprio animale. Se sei interessato ad affidare, oppure se stai cercando di adottare un animale, iscriviti sul nostro profilo dedicato a questo settore, e con il contributo di tutti cercheremo di trovare una giusta collocazione
e una giusta famiglia a queste bestioline in cerca d'affetto. Se sei disposto ad aiutarci nei controlli di pre-affido, o post-affido, iscriviti e manda un messaggio indicante la tua intenzione di
collaborare come socio abilitato a questi controlli per maggiori dettagli :
[email protected]
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I fatti impossibili
Un cane è stato lapidato per il volere di un rabbino israeliano. Preso a sassate senza pietà, il randagio è spirato sotto i
colpi delle pietre. Purtroppo oltre agli esseri umani, che in certi Paesi vengono messi alla gogna e trucidati nelle maniere più violente, anche gli animali ahimè subiscono lo stesso trattamento. Specialmente se, sotto questi maltrattamenti
sugli animali, ci sono delle motivazioni religiose. Proprio il motivo che ha scatenato l’ira funesta su questa povera bestiola.
Per dirla tutta, la giustificazione (delirante) dell’uomo di Chiesa è stata quella di ritenere il cagnolone la reincarnazione
di un avvocato laico che ha avuto più di una scaramuccia con la comunità religiosa. Storia vecchia di parecchi decenni,
ma ancora viva nella memoria degli ultraortodossi di quella parrocchia.
Proprio come l’uomo in questione, il randagio ha “osato” entrare nel luogo di culto e piazzarsi nella navata centrale,
senza volersi più spostare. Da lì è partita la barbara esecuzione, ordinata dal rabbino ma eseguita da alcuni ragazzini.
Un episodio che lascia davvero indignati e senza parole!
Un uomo a Pistoia è stato condannato per maltrattamento di animale aggravato dalla morte
La prima sezione penale della Corte d`Appello di Firenze, il primo giugno scorso, ha confermato la condanna a 10.000
euro di multa, inflitta dal Tribunale di Pistoia con sentenza del 9 novembre 2009, a un uomo, al tempo dei fatti in servizio
a Pistoia, imputato del reato di maltrattamento di animale aggravato dalla morte, per avere colpito ripetutamente con
calci e pugni la barboncina Camilla, di proprietà di un`amica.
LA SENTENZA – Il reato fu commesso il 13 agosto 2007, a Pistoia, e determinò la lesione delle vertebre cervicali e la
paralisi completa del cane che morì il giorno successivo per insufficienza respiratoria e arresto cardiocircolatorio. La Lav,
parte civile nel processo, plaude alla sentenza di secondo grado e ritiene necessaria una sempre maggiore diffusione del
rispetto nei confronti degli animali. “Siamo soddisfatti della sentenza della Corte d`Appello di Firenze, la tragica fine della
barboncina Camilla è una brutta storia di violenza nei confronti di un piccolo essere vivente deceduto dopo una terribile
agonia – dice Ilaria Innocenti, responsabile del settore cani e gatti della Lav – Simili reati devono essere prevenuti attraverso una capillare attività di sensibilizzazione e di informazione sulla corretta interazione con gli animali”. (TMNEWS)
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Belle Notizie
La pet therapy, basata sull’interazione tra l’uomo e l’animale, è oggi sempre più diffusa e apprezzata; molti studi hanno dimostrato quanto gli animali siano utili nell’aiutare le persone colpite da alcune patologie a superare la malattia.
Gli animali più utilizzati per questo tipo di terapia sono i cani, i gatti, i conigli, ma non solo: grazie a due innovativi progetti ad aiutare i bambini che sono affetti da autismo saranno i delfini e i lemuri. I delfini sono da sempre molto amati
dai bambini; i lemuri sono meno conosciuti, ma comunque noti ai più piccoli, grazie al film d’animazione
“Madagascar”; si tratta, quindi, di due animali molto popolari fra i bimbi. Delfini e lemuri svolgeranno un ruolo importante a sostegno dei piccoli autistici. I due progetti sono nati dalla collaborazione tra tre importanti strutture di Roma:
l’ospedale IDI (Istituto Dermopatico dell’Immacolata), il Bioparco, che quest’anno compie cento anni, e lo Zoomarine, il
parco acquatico di Torvaianica. Si è tenuta nei giorni scorsi una conferenza in cui questi innovativi programmi sono
stati presentati alla stampa. Lo scopo di questi progetti è quello di portare i bambini autistici ad uscire dal loro isolamento, attraverso l’interazione con gli animali; i delfini e i lemuri, con il gioco e la loro vicinanza dovranno aiutare i piccoli ad entrare gradualmente in relazione con il mondo esterno e ad avere nuove capacità relazionali che permettano
loro di interagire con gli altri. Il fine dei progetti è ben riassunto nello slogan dell’iniziativa: “Un delfino per emergere dal
proprio sommerso, un amico per uscire dalla foresta dell’isolamento”.
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'Varenne' nel piatto, sgominata banda che macellava ex cavalli
da corsa
Commercianti e mattatoi macellavano illegalmente gli animali, pericolosi per l'uso alimentare, per colpa di farmaci.
Guadagni milionari. L'operazione del Corpo forestale dello Stato è partita da Fermo: raffica di denunce
Fermo, 24 giugno 2011 - Nei giorni scorsi uomini del Corpo Forestale dello Stato su delega della Procura della Repubblica di Reggio Emilia, dopo una lunga indagine, durata più di un anno, hanno perquisito un mattatoio equino della
Provincia di Reggio Emilia. E' stata così scoperta una organizzazione dedita al commercio e alla macellazione illegale
di cavalli che non potevano essere destinati al consumo alimentare.
L’operazione, che ha visto impegnati per due intere giornate ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria del Corpo Forestale dello Stato delle province di Fermo ed Ascoli Piceno, coordinati dal comandante provinciale (con la collaborazione
del personale delle provincie di Perugia e Reggio Emilia, considerata la mole della documentazione da esaminare e
l’ampiezza degli spazi da perquisire), ha portato al sequestro di ben 655 passaporti equini falsi, prevalentemente di
origine rumena.
Con tali falsificazioni è stato possibile destinare cavalli al consumo umano, non consentito dalla normativa comunitaria e nazionale. E’ il caso dei cavalli da corsa ai quali vengono somministrati farmaci che possono essere pericolosi
per la salute umana, senza considerare il possibile utilizzo di sostanze dopanti (numerose sono le indagini in questo
campo da parte delle Procure di tutta Italia) ancora più dannose per l’uomo.
Tutto è iniziato più di un anno fa da una serie di verifiche amministrative a carico di un commerciante di cavalli di
Fermo, durante le quali vennero accertate violazioni della normativa sanitaria per la macellazione di alcuni equidi non
idonei al consumo alimentare.
Quello che poi è saltato fuori con la perquisizione è veramente inquietante, in quanto dimostra che non si tratta di un
caso isolato, ma di una vera e propria organizzazione che vede coinvolti commercianti e mattatoi senza scrupoli, con
la complicità di veterinari pubblici e privati compiacenti; tant’è che ne sono stati anche denunciati sette residenti in
sei diverse province del centro e nord Italia, colpevoli di aver permesso la macellazione di cavalli non destinabili al
consumo alimentare.
Con questa operazione il Corpo Forestale dello Stato ha smantellato una organizzazione attraverso la quale i cavalli
da corsa non più competitivi venivano dotati di un falso passaporto ed immessi nei circuiti della macellazione
'illegale', con cospicui guadagni per i proprietari. Si pensi che in appena 20 mesi questa pratica in un solo mattatoio
ha prodotto indebiti vantaggi economici per oltre 20 milioni di euro. Ma il risultato più importante è sicuramente quello di aver bloccato il commercio di una enorme quantità di alimenti, destinati a migliaia di persone, potenzialmente
pericolosi per la salute umana.