Identità, appunti per una possibile definizione
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Identità, appunti per una possibile definizione
Appunti per una possibile definizione a cura di Paola Giagnacovo “ Voce dotta, latino tardo identitate(m), da idem (proprio quello) stesso… qualificazione di una persona, di un luogo, di una cosa per cui essa è tale e non altra,”1 “L’insieme dei caratteri fisici e psicologici che rendono una persona diversa da ogni altra”2 “ Il complesso dei dati caratteristici e fondamentali che consentono l’individuazione o garantiscono l’autenticità, specialmente dal punto di vista anagrafico o burocratico…il senso del proprio essere come entità distinguibile da tutte le altre…la coscienza, anche collettiva, della propria individualità e personalità…”3 Nel passato la propria identità veniva sviluppata e radicata su dimensioni considerate stabili come il luogo di nascita, la famiglia, la chiesa, la scuola. L’elaborazione dell’identità era sostanzialmente calata nell’ “ambito della prossimità”.4 L’esperienza di vita di ciascuno si poteva identificare in un universo di pochi chilometri quadrati. Oggi la dimensione spazio, nell’esperienza del singolo, si è fortemente dilatata. “Finito il secolo XX, ci troviamo in una nuova fase, caratterizzata dall’aumento esponenziale dei contatti sistematici, di mescolanze di molte culture e di condizioni di dipendenza mondiale. Mediante le nuove tecnologie dei trasporti e delle comunicazioni, il mondo sembra restringersi. … le limitazioni geografiche perdono sempre più influenza sulle relazioni sociali e culturali. Il lavoro, il capitale e le comunità spesso non sono più legate a luoghi fissi. Nello stesso tempo, un numero sempre maggiore di persone di diversa origine vive nello stesso luogo.”5 1 2 3 4 5 Il Nuovo Zingarelli, Zanichelli 1983 Dizionario Moderno Garzanti 2000 Devoto-Oli Dizionario della lingua italiana , Le Monnier, 200-2001 Z.Bauman, “Intervista sull’identità”, Laterza, Bari , 2004, p.16 J.Breidenbach, I. Zukrgil, “Danza delle culture”, Bolati-Boringhiri, Torino, 2000,pp.30-31 Redazione a cura del Nucleo Provinciale di supporto alle Indicazioni per il Curricolo dell’Aquila Immagine unica, opera redazionale & content management a cura di Claudia Valentini Nel 1994, qualcuno a Berlino scriveva su un manifesto: “Il tuo Cristo è ebreo. La tua macchina è giapponese. La tua pizza è italiana. La tua democrazia è greca. Il tuo caffé brasiliano. La tua vacanza turca. I tuoi numeri arabi. Il tuo alfabeto latino…” 6 “Per un numero crescente di persone , come immigrati, uomini d’affari, giovani, scienziati o utenti di internet, gli spazi geografici perdono la loro importanza come principali punti di riferimento dell’identità e della vita quotidiana e vengono soppiantati da comunità deterritorializzate, legate l’una all’altra da comunanze sociali, professionali e ideali.”7 Ogni uomo vive più fasi: cresce e cambia fisico; incontra e si relaziona con un numero sempre più ampio di persone; si sperimenta in più ruoli: è figlio, ma anche fratello, amico, studente, lavoratore, volontario, padre, nonno, sano, malato. Il numero “ di noi di cui un individuo può far parte, sia pure in una dato momento della sua vita, è strabiliante: i noi della famiglia, del vicinato, della squadra di calcio, del partito, dell’associazione, dell’organizzazione religiosa, della scuola, dell’amicizia ecc.”8 Ognuno di noi, in fondo, vive una “ frantumazione dell’identità in una miriade di sub- identità che si intrecciano come catalizzate intorno ai diversi ruoli sociali assunti di volta in volta ed attorno ai singoli livelli di esperienza”.9 “Bisogna concepire il soggetto come ciò che dà unità e invarianza ad una pluralità di personaggi, di caratteri, di potenzialità…Abbiamo bisogno di una concezione complessa del soggetto”.10 “Indicazioni” “Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta…L’obiettivo è quello di valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente..”11 “La costruzione dell’identità ha assunto la forma di una inarrestabile sperimentazione…L’identità ci si rivela unicamente come qualcosa che va inventato, piuttosto che scoperto; come il traguardo di uno sforzo, un obiettivo, qualcosa che è ancora necessario costruire da zero o selezionare fra offerte alternative…” 12 6 Z.Bauman, op. cit. p.29 J. Breidenbach, I. Zukrgil, op. cit. p.121 8 F.Remotti, “identità in “Iter” n.9. Treccani, 2000,p.10 9 R.Cipriani “Identità e legittimazione” in AA.VV. “Complessità sociale e identità”1985,p.318 10 E. Morin “La testa ben fatta” Raffaele Cortina ed., Milano, 2000 p.138 11 Ministero della Pubblica Istruzione, Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione,roma settembre 2007. 12 Z.Bauman, op. cit. pp.85, 13 7 Redazione a cura del Nucleo Provinciale di supporto alle Indicazioni per il Curricolo dell’Aquila Immagine unica, opera redazionale & content management a cura di Claudia Valentini “La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e della complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione…Le trasmissioni standardizzate e normative delle conoscenze che comunicano contenuti invarianti pensati per individui medi, non sono più adeguate. Al contrario la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno.”13 “Ciò di cui abbiamo bisogno sono nuovi modi di pensare, capaci di frequentare particolarità, individualità, stranezza, discontinuità, contrasti e singolarità e in grado di reagire a ciò che Charles Taylor ha recentemente chiamato profonda varietà, una pluralità di appartenenze e di modi di essere.”14“Fornire una cultura che permetta di distinguere, contestualizzare, globalizzare, affrontare i problemi multidimensionali, globali e fondamentali; preparare le menti a rispondere alle sfide che pone alla conoscenza umana la crescente complessità dei problemi; preparare le menti ad affrontare le incertezze, in continuo aumento, non solo facendo loro conoscere la storia incerta e aleatoria dell’universo, della vita, dell’umanità, ma anche favorendo l’intelligenza strategica e la scommessa per un mondo migliore.”15 “L’obiettivo è quello di valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente… Ricostruire insieme agli studenti le coordinate spaziali e temporali necessarie per comprendere la loro collocazione rispetto agli spazi e ai tempi ancora più ampi della natura e dl cosmo… L’elaborazione dei saperi necessari per comprendere l’attuale condizione dell’uomo planetario, definita dalle molteplici interdipendenze fra locale e globale, è dunque la premessa indispensabile per l’esercizio consapevole di una cittadinanza nazionale, europea e planetaria.”16 “Oggi si delinea una situazione in cui la sopravvivenza dell’umanità, ossia del paese, dipende dalla capacità di raggiungere delle basi d’intesa da parte di tutti gli esseri umani. Le questioni sostanziali del nostro tempo non possono più essere risolte da una sola nazione o da un ristretto gruppo di paesi ma necessitano dell’accordo della maggioranza, se non addirittura di tutti”.17 13 14 15 16 17 Ministero Pubblica Istruzione , testo cit. C.Geertz, “mondo globale, mondi locali”, Il Mulino, Bologna, 1999, p.21 E.Morin, op. cit. p.107 Ministero Pubblica Istruzione, testo cit. J.Breidenbach, I.Zukrugl, op.cit. p.174 Redazione a cura del Nucleo Provinciale di supporto alle Indicazioni per il Curricolo dell’Aquila Immagine unica, opera redazionale & content management a cura di Claudia Valentini “Dobbiamo contribuire all’autoformazione del cittadino italiano (o francese, tedesco…) e fornire la conoscenza e la coscienza di ciò che significa una nazione. Ma dobbiamo anche estendere la nozione i cittadino a entità che non dispongono ancora di istituzioni politiche compiute, come l’Europa per un europeo, o che non dispongono per niente di un’istituzione politica comune, come il pianeta terra. Una tale formazione deve favorire il radicamento all’interno di sé dell’identità nazionale, dell’identità europea, dell’identità planetaria.”18 Approfondimenti BIBLIOGRAFIA J. Lonp Arselle, Logiche meticce, bollati Boringhieri, Torino F. Remotti, Noi, primitivi, Bollati Boringhieri, Torino E. Morin, I sette saperi necessari all’educazione futura, Raffaello Cortina, Milano G. Bocchi, M. Ceruti, Educazione e globalizzazione, Raffaello Cortina, Milano U. Beck, I rischi della libertà. L’individuo nell’epoca della globalizzazione, Il Mulino, Bologna Z. Bauman La società dell’incertezza, Il Mulino Bologna A. Giddens, Il mondo che cambia. Come la globalizzazione ridisegna le nostre vite,Il Mulino, Bologna G. Geertz, Mondo globale, mondi locali: cultura e politica alla fine del ventesimo secolo, Il Mulino Bologna E. Morin, La testa ben fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero, Raffaello Cortina, Milano J. Breindebach, I.Zukrgil, Danza delle culture. L’identità culturale in un mondo globalizzato, Boringhieri Bollati, Torino Z. Bauman, Intervista sull’identità,Laterza, Bari R. Bastide, Noi e gli altri. I luoghi di incontro e le separazioni culturali o razziali,Jaka Book, Milano F. Remoti, Contro l’identità, Laterza, Bari 18 E.Morin, op.cit. p.75 Redazione a cura del Nucleo Provinciale di supporto alle Indicazioni per il Curricolo dell’Aquila Immagine unica, opera redazionale & content management a cura di Claudia Valentini A. Partera, Tesori sommersi.Emigrazione, identità e bisogni educativi interculturali, F.Angeli, Milano AA.V. Complessità sociale e identità, F.Angeli, Milano G. Lai, Disidentità, F.Angeli, Milano Augé M., Il senso degli altri, Boringhieri Bollati, Torino Z. Bauman, La società individualizzata, Il Mulino, Bologna P. Flores D’Arcais, H. Arendt, Esistenza e libertà, Donzelli, Roma S.J. Gould, Intelligenza e pregiudizio, Editori Riuniti, Roma E. Morin, L’identità umana, Raffaello Cortina, Milano M. Maffesoli, Del nomadismo, Franco Angeli, Milano M. Livi Bacci, Storia minima della popolazione del mondo, Loescher, Torino Redazione a cura del Nucleo Provinciale di supporto alle Indicazioni per il Curricolo dell’Aquila Immagine unica, opera redazionale & content management a cura di Claudia Valentini