Corpo Umano - Disponibilità posti comuni residui scuola primari

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Corpo Umano - Disponibilità posti comuni residui scuola primari
Helena Curtis N. Sue Barnes
Adriana Schnek Graciela Flores
Invito alla biologia.blu
PLUS
Biologia molecolare, genetica ed evoluzione
con Biology in English
a cura di Laura Gandola
e Roberto Odone
SCIENZE
Helena Curtis N. Sue Barnes
Adriana Schnek Graciela Flores
Invito alla biologia.blu
PLUS
Il corpo umano
con Biology in English
Edizione italiana a cura di
Laura Gandola e Roberto Odone
SCIENZE
Titolo originale in inglese: Invitation to Biology, Fifth Edition © 1994, 1985, 1981, 1977, 1972
by Worth Publishers, Inc. – All rights reserved
Adattamento di Invitación a la Biología, 6a Edición en Español © 2006 Editorial Médica
Panamericana
Curatrici: ADRIANA SCHNEK, GRACIELA FLORES
Aggiornata sulla base di CURTIS-BARNES-SCHNEK-FLORES: Biología, 6a Edición en
Español © 2000 Editorial Médica Panamericana
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Prima edizione versione blu: aprile 2012
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– Redazione: Sara Urbani, Viola Montanari
– Segreteria di redazione: Deborah Lorenzini, Simona Vannini
– Progetto grafico e impaginazione: Chialab, Bologna
– Impaginazione di sommario, glossario e indice analitico: I.T.G., Torino
– Ricerca iconografica: Sara Urbani, Claudia Patella
– Disegni dell’edizione italiana 2012: Elisa Botton/ODAM
– Disegni dell’edizione italiana 2009: Luca Tible, GRAFIE (CN)
– Aggiornamento delle illustrazioni: Scribedit servizi editoriali, Bologna
– Fonti iconografiche su ebook.scuola.zanichelli.it/curtisinvitoblu
Copertina:
– Progetto grafico: Miguel Sal & C., Bologna
– Realizzazione: Roberto Marchetti
– Immagine di copertina: Mike Truchon/Shutterstock
Contributi alla versione cartacea:
– Aggiornamento e ampliamento: Giulia Bianconi
– Rilettura critica: Angela Ildos
– Consulenza sugli aggiornamenti: Cinzia Ascenzo
– Stesura delle schede Biology in English: Angela Simone - formicablu srl
– Rilettura delle schede Biology in English: Sara Chiappara
– Traduzione dei Summing-up: Jackie Leeder
– Aggiornamento Verso l’Università: Anna Testa, Andrea Castellani
– Stesura delle pagine di esercizi Biology in English: Marina Bacchini,
Franca Faccenda, Elisabetta Siboni
– Revisione delle pagine Biology in English: Sara Chiappara, John Smith
– Realizzazione dei disegni per le pagine di Biology in English: Serena Emiliani
– Schede finali: “Igiene e medicina” Alessandro Delfanti
– Stesura delle Prove PISA: Maria Teresa Siniscalco, Massimo Dellavalle,
Lorenzo Lancellotti, Mario Gineprini
– Revisione del glossario: Alessandra Ferro
– Indice analitico: Gianbruno Guerrerio
Interactive e-book online:
– Progetto: Andrea Alberti, Chialab; Elena Bacchilega, Enrico Poli, Zanichelli
– Struttura dei dati e progetto grafico: Chialab, Bologna
– Implementazione: Chialab, Bologna, Channelweb, Bologna
– Piattaforma di sviluppo e CMS: BEdita © Chialab e Channelweb, Bologna
Animazioni:
– Ricerca delle animazioni modello: Antonella Testa
– Scrittura delle sceneggiature: Simona Bertoglio, Dennis Billotta
– Realizzazione multimediale: Zucca & Zafferano, Reggio Emilia
– Registrazioni audio: Peperoncino Studio, Milano
Audio in inglese:
– Ripresa e editing audio: Marco Boscolo – formicablu srl
– Voce: Rachelle Hangsleben
Lezioni interattive:
– Grafica e realizzazione tecnica: Nowhere srl
– Ideazione e supervisione: Lisa Lazzarato - formicablu srl
– Testi: Lisa Lazzarato e Giulia Rocco - formicablu srl
Viaggio virtuale nel corpo umano:
– Ideazione e realizzazione tecnica: RAN Project srl
– Testi e post produzione: Lisa Lazzarato - formicablu srl
Il sistema nervoso 3D:
– Ideazione e realizzazione tecnica: Pasqualino Anziano
– Supervisione, testi e post produzione: Lisa Lazzarato - formicablu srl
| Sommario |
CAPITOLO
C
C1
IL CORPO
UMANO
1.1
1.2
1.3
L’organizzazione
del corpo umano
Suddivisioni e gerarchia
del corpo umano
C2
Alcune importanti funzioni
dell’organismo
C8
Cosa accade quando si invecchia
C9
I tessuti del corpo umano
C10
Le giunzioni cellulari
C11
Scars and tattoos
C14
La neurogenesi e la plasticità dei neuroni C15
SUMMING-UP
C16
ESERCIZI
C17
METTITI ALLA PROVA
C18
IMPARA FACENDO
MULTIMEDIA
AUDIO
C19
ebook.scuola.zanichelli.it/curtisinvitoblu
Summing-up
|
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III |
| Sommario |
CAPITOLO
CAPITOLO
I sistemi
scheletrico
e muscolare
C2
2.1
Il sistema scheletrico
Come distinguere lo scheletro maschile
da quello femminile
C20
2.3
C40
Evoluzione del sistema cardiovascolare
C41
3.2
Il sangue
C44
3.3
Il cuore
C50
How to repair muscle after heart attack
C52
Malattie del cuore e dei suoi vasi
C53
I vasi sanguigni
C54
C36
Le malattie del sangue: anemia,
emofilia, leucemie
C55
C37
Public health enemy number one
C56
C38
Patologie che colpiscono i vasi sanguigni C57
C23
Le articolazioni
C28
The injury prone knee
C29
Il sistema muscolare
C30
Rigor mortis, tetano e botulismo
C33
SUMMING-UP
ESERCIZI
METTITI ALLA PROVA
IMPARA FACENDO
C39
MULTIMEDIA
LEZIONE INTERATTIVA
LEZIONE INTERATTIVA
ANIMAZIONE
AUDIO
ebook.scuola.zanichelli.it/curtisinvitoblu
Il sistema scheletrico
Il sistema muscolare
2.1 La contrazione muscolare
3.1
Una visione d’insieme del sistema
cardiovascolare
Le malattie dell’osso: fratture, rachitismo
e osteoma
C27
2.2
Il sistema
cardiovascolare
C3
3.4
3.5
La pressione sanguigna
SUMMING-UP
C60
ESERCIZI
C61
METTITI ALLA PROVA
C62
IMPARA FACENDO
C63
MULTIMEDIA
Summing-up
LEZIONE INTERATTIVA
ANIMAZIONE
ANIMAZIONE
ebook.scuola.zanichelli.it/curtisinvitoblu
Il sistema cardiovascolare
3.1 L’anatomia del sistema circolatorio
3.2 La circolazione cardiaca
VIAGGIO VIRTUALE NEL CORPO UMANO
AUDIO
|
C58
Il cuore
Summing-up
IV |
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| Sommario |
CAPITOLO
CAPITOLO
Il sistema
respiratorio
C4
Il sistema
digerente
C5
4.1
Le funzioni del sistema respiratorio
C64
4.2
L’anatomia del sistema respiratorio
C66
Evoluzione dei sistemi respiratori
C67
5.2
Masticazione e deglutizione del cibo C95
Le malattie delle vie respiratorie
C70
5.3
Lo stomaco e la demolizione del cibo C96
La meccanica respiratoria
C71
Five centuries of influenza
C71
Trasporto e scambio dei gas
C74
L’aria che respiriamo
C76
Il controllo della respirazione
C77
Smettere di fumare conviene sempre
C78
New rapid test for tubercolosis
C79
4.3
4.4
4.5
SUMMING-UP
C80
ESERCIZI
METTITI ALLA PROVA
IMPARA FACENDO
BIOLOGY IN ENGLISH
MULTIMEDIA
LEZIONE INTERATTIVA
ANIMAZIONE
ANIMAZIONE
AUDIO
5.1
5.4
5.5
5.6
C92
Evoluzione del sistema digerente
C94
Gastrite, ulcera, e reflusso
gastro-esofageo
C97
The Heimlich maneuver
C98
L’intestino e le ghiandole annesse
C98
Malattie del fegato e dell’intestino
C101
Assorbimento delle
sostanze nutritive e metabolismo
C102
The global obesity epidemic
C103
Una dieta bilanciata
C104
C81
SUMMING-UP
C82
ESERCIZI
C83
METTITI ALLA PROVA
C84
IMPARA FACENDO
ebook.scuola.zanichelli.it/curtisinvitoblu
Il sistema respiratorio
Introduzione al sistema digerente
C108
C109
C110
C111
MULTIMEDIA
LEZIONE INTERATTIVA
4.1 L’anatomia del sistema respiratorio
ANIMAZIONE
4.2 La meccanica della respirazione
APPROFONDIMENTO
Summing-up
ANIMAZIONE
AUDIO
ebook.scuola.zanichelli.it/curtisinvitoblu
Il sistema digerente
5.1 L’anatomia del sistema digerente
Denti e masticazione in alcuni
mammiferi
5.2 I processi digestivi
Summing-up
|
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V|
| Sommario |
CAPITOLO
CAPITOLO
Il sistema
escretore e la
termoregolazione
C6
6.1
6.2
6.3
6.4
Funzione e struttura del sistema
escretore
7.1
Il sistema linfatico
C132
C112
7.2
I meccanismi di difesa del corpo
C135
La struttura del rene
C114
7.3
L’immunità innata
C136
Le malattie del rene
C116
7.4
L’immunità acquisita
C138
Water bilance: an evolutionary
perspective
C120
7.5
I linfociti B e l’immunità mediata
da anticorpi
C139
Ureteri, vescica e uretra
B120
I vaccini di oggi e quelli del futuro
C141
Engineered urethras for boys
C122
Death certificate for smallpox
C144
La cistite, l’incontinenza urinaria
e i calcoli
C123
Linfociti T e immunità mediata
da cellule
C144
Organismi ectotermi ed endotermi
C124
Le malattie autoimmuni
C148
La regolazione della temperatura
corporea
C125
Cancro e risposta immunitaria
C148
SUMMING-UP
C129
METTITI ALLA PROVA
C130
IMPARA FACENDO
C131
MULTIMEDIA
LEZIONE INTERATTIVA
ANIMAZIONE
ebook.scuola.zanichelli.it/curtisinvitoblu
7.7
First lupus drug in half century approved C150
7.8
C151
Trapianti e terapie con cellule staminali
C155
SUMMING-UP
C156
ESERCIZI
Il sistema escretore
C157
C160
MULTIMEDIA
LEZIONE INTERATTIVA
ANIMAZIONE
Summing-up
C159
BIOLOGY IN ENGLISH
6.2 Il percorso del filtrato lungo il neurone
Equilibrio idrico: evoluzione
di un sistema
C158
IMPARA FACENDO
ANIMAZIONE
ANIMAZIONE
ANIMAZIONE
AUDIO
|
Malattie da immunodeficienza
METTITI ALLA PROVA
6.1 L’anatomia del sistema escretore
APPROFONDIMENTO
AUDIO
7.6
C128
ESERCIZI
ANIMAZIONE
I sistemi linfatico
e immunitario
C7
ebook.scuola.zanichelli.it/curtisinvitoblu
Il sistema immunitario
7.1 L’anatomia del sistema immunitario
7.2 La risposta infiammatoria
7.3 La risposta umorale
7.4 La risposta mediata da cellule
Summing-up
VI |
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| Sommario |
CAPITOLO
CAPITOLO
I neuroni e il
sistema nervoso
periferico
C8
8.1
8.2
8.3
9.1
Fisiologia del sistema nervoso:
la propagazione del segnale
C168
Le malattie dei neuroni
C175
La comunicazione tra neuroni
C176
Oppiacei interni e droghe
C179
Malattie legate ai neurotrasmettitori
C181
Il sistema nervoso periferico
C182
Evoluzione del sistema nervoso
negli invertebrati
C183
Anatomia del sistema nervoso
centrale
C190
9.2
Le suddivisioni dell’encefalo
C193
9.3
Il telencefalo e la corteccia
cerebrale
C196
Elaborazione delle informazioni
e delle emozioni
C198
Le malattie neurologiche
C201
La percezione sensoriale
C202
The evolution of the eye
C205
Le malattie degli organi di senso
C209
9.4
9.5
The discovery of the nerve growth factor C187
SUMMING-UP
C188
ESERCIZI
C189
METTITI ALLA PROVA
C190
IMPARA FACENDO
C191
MULTIMEDIA
ANIMAZIONE 3D
ANIMAZIONE
AUDIO
ebook.scuola.zanichelli.it/curtisinvitoblu
Il sistema
nervoso centrale
e gli organi
di senso
C9
SUMMING-UP
C210
ESERCIZI
C211
METTITI ALLA PROVA
C212
IMPARA FACENDO
C213
BIOLOGY IN ENGLISH
Il neurone
8.1 Il sistema nervoso
Summing-up
C214
MULTIMEDIA
LEZIONE INTERATTIVA
ebook.scuola.zanichelli.it/curtisinvitoblu
Il sistema nervoso
VIAGGIO VIRTUALE NEL CORPO UMANO
AUDIO
Il cervello
Summing-up
|
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VII |
| Sommario |
CAPITOLO
CAPITOLO
C10
10.1
10.2
10.3
Il sistema
endocrino
C222
I feromoni negli animali
C224
Le ghiandole endocrine presenti
nell’encefalo
C227
The cost of a few extra centimeters
C229
La tiroide e le paratiroidi,
le ghiandole surrenali e il pancreas C230
11.3
C240
Il dimorfismo sessuale
C244
Le malattie del sistema riproduttore
maschile
C245
Il sistema riproduttore femminile
C246
Le malattie del sistema riproduttore
femminile
C251
C233
Dall’accoppiamento
alla fecondazione
C252
Diabetes: one disease or two?
C235
Making mothers of invention
C256
C236
Le malattie a trasmissione sessuale
C257
Lo sviluppo dell’embrione
C258
The APGAR score
C265
C237
METTITI ALLA PROVA
C239
MULTIMEDIA
LEZIONE INTERATTIVA
11.4
C238
IMPARA FACENDO
AUDIO
11.2
Il sistema riproduttore maschile
Le malattie delle ghiandole endocrine
ESERCIZI
ANIMAZIONE
11.1
Anatomia e fisiologia del sistema
endocrino
SUMMING-UP
ANIMAZIONE
Il sistema
riproduttore
C11
ebook.scuola.zanichelli.it/curtisinvitoblu
Il sistema endocrino
10.1 I meccanismi di azione degli ormoni
10.2 L’anatomia del sistema endocrino
Summing-up
SUMMING-UP
C266
ESERCIZI
C267
METTITI ALLA PROVA
C268
IMPARA FACENDO
C269
BIOLOGY IN ENGLISH
C270
IGIENE E MEDICINA
C278
Glossario
G1
Indice analitico
MULTIMEDIA
LEZIONE INTERATTIVA
ANIMAZIONE
ANIMAZIONE
ANIMAZIONE
ANIMAZIONE
ANIMAZIONE
AUDIO
|
ebook.scuola.zanichelli.it/curtisinvitoblu
Il sistema riproduttore
11.1 La spermatogenesi
11.2 Il sistema riproduttore maschile
11.3 Il sistema riproduttore femminile
11.4 L’oogenesi
11.5 La fecondazione e lo sviluppo
dell’embrione
Summing-up
VIII |
Curtis, Barnes, Schnek, Flores INVITO ALLA BIOLOGIA.BLU PLUS © Zanichelli 2012 Con Biology in English
I1
IL CORPO
UMANO
VERIFICA LE TUE COMPETENZE
LA MALARIA
A
ncora oggi la malaria è diffusa soprattutto in molte zone tropicali,
ed è causata da diverse specie di protozoi (o plasmodi) trasmessi
agli esseri umani dalla femmina della zanzara Anopheles. Il ciclo vitale
è complesso, e prevede diversi stadi all’interno dei due ospiti del parassita. Mediante la puntura, l’insetto inocula i plasmodi con la saliva,
questi attraverso la circolazione sanguigna raggiungono il fegato umano, dove rimangono per circa due settimane. In seguito, i plasmodi penetrano nei globuli rossi, dove si moltiplicano per via asessuata; quindi
rompono la membrana plasmatica e si riversano all’esterno per infettarne altri. In questa fase i plasmodi rilasciano sostanze che provocano
la febbre tipica della malattia.
Il ciclo si ripete nell’ospite umano fino a quando una femmina di Anopheles punge un individuo malato; nello stomaco della zanzara, i plasmodi escono dai globuli rossi e si moltiplicano per via sessuata, fermandosi
poi a livello delle ghiandole salivari, per iniziare un nuovo ciclo.
I sintomi della malattia appaiono 7-14 giorni dopo la puntura della
zanzara infetta e comprendono febbre alta, mal di testa, vomito, tremori e altri sintomi simili a quelli dell’influenza. Nei casi letali, la malaria
distrugge completamente i globuli rossi, causando una forte anemia e
ostruendo i capillari che irrorano il cervello o altri organi vitali. Tipicamente, i sintomi si ripresentano seguendo il ciclo di riproduzione e
moltiplicazione del parassita. In alcuni casi però, la specie Plasmodium
falciparum può essere letale, in assenza di terapia, senza dare sintomi.
La malaria è una delle sei cause che provocano il 73% delle morti
nei bambini al di sotto dei 5 anni in tutto il mondo (infezioni respiratorie, diarrea, nascita pretermine, polmonite e sepsi neonatale, malaria e
Leggi il brano e scarica la prova per verificare
le tue competenze dal sito:
asfissia alla nascita). Le quattro malattie trasmissibili sono responsabili
di oltre la metà delle morti infantili.
ebook.scuola.zanichelli.it/curtisinvitoblu
Curtis, Barnes, Schnek, Flores INVITO ALLA BIOLOGIA.BLU PLUS © Zanichelli 2012 Con Biology in English
CAPITOLO
C1
L’organizzazione
del corpo
umano
1.1
Suddivisioni e gerarchia
del corpo umano
piano
trasversale
Il corpo viene suddiviso da piani secanti
Per agevolarne lo studio anatomico, il corpo umano può essere
attraversato da piani immaginari che lo suddividono in sezioni,
come nella figura 1 :
t QJBOPTBHJUUBMFNFEJBOP se il corpo viene attraversato da un
piano verticale che lo divide in due parti speculari, destra e sinistra;
t QJBOPGSPOUBMF se il corpo viene suddiviso in una porzione anteriore e una posteriore;
t QJBOPUSBTWFSTBMF se il corpo viene tagliato in due orizzontalmente e suddiviso in una porzione superiore e una inferiore;
t QJBOPPCMJRVP se il corpo viene attraversato da una sezione con
inclinazione variabile.
|
piano
sagittale
mediano
piano
frontale
piani
obliqui
1
Sezioni del corpo umano.
C2 |
Curtis, Barnes, Schnek, Flores INVITO ALLA BIOLOGIA.BLU PLUS © Zanichelli 2012 Con Biology in English
| capitolo
laterale
1 | L’organizzazione del corpo umano |
mediale
linea mediana
cranio
cervello
superiore
prossimale
cavità toracica
midollo spinale
polmone
colonna
vertebrale
esofago
cuore
diaframma
fegato
distale
cavità addominopelvica
stomaco
intestino tenue
colon
retto
inferiore
2
Localizzazione delle varie
parti del corpo.
3
Struttura generale, cavità e
principali organi del corpo umano.
All’interno del corpo distinguiamo diverse cavità
Per riuscire a capire esattamente a quale distretto anatomico si fa
riferimento, esiste un metodo di classificazione universale (figura
2 ). Per esempio, se consideriamo il piano sagittale mediano (o
linea mediana), viene detto laterale il punto più lontano da questa
linea e mediale quello più vicino. Per quanto riguarda braccia e
gambe, si definisce prossimale la parte più vicina al tronco e distale quella più vicina alla punta delle dita. Questa nomenclatura
permette di descrivere per ciascun individuo, per esempio, in che
punto esatto si trova una ferita o una frattura. In questo modo
i medici possono parlare tra di loro di un paziente senza che ci
siano fraintendimenti.
Il corpo umano, come quello degli altri vertebrati, contiene una
cavità interna suddivisa in compartimenti, i più estesi dei quali
sono la DBWJUËUPSBDJDB e la DBWJUËBEEPNJOPQFMWJDB (figura 3 );
queste due cavità sono separate da un sottile muscolo a forma di
cupola, il diaframma.
La cavità toracica contiene il cuore, i polmoni e un breve canale (l’esofago) che collega la bocca allo stomaco; la cavità addominopelvica, invece, si suddivide in una parte alta, la cavità addominale, che contiene importanti organi (come lo stomaco, il fegato,
l’intestino tenue e il colon) e una parte bassa, la cavità pelvica, che
include gli organi genitali, la vescica urinaria e il retto.
|
Curtis, Barnes, Schnek, Flores INVITO ALLA BIOLOGIA.BLU PLUS © Zanichelli 2012 Con Biology in English
C3 |
|
C | Il corpo umano |
cellula
madre
tipi di cellule
specializzate
cellula epiteliale
tessuti
organo
sistema
di organi
individuo
tessuto epiteliale
cellula del tessuto
connettivo
tessuto connettivo
cellula uovo
o zigote
un organo,
il cuore,
è costituito
da tessuti
cellula nervosa
tessuto nervoso
sistema
circolatorio
individuo
cellula muscolare
tessuto muscolare
4
Organizzazione gerarchica delle
cellule in tessuti, organi e sistemi.
Lo studio del corpo umano segue
una sua gerarchia
Una delle proprietà che caratterizza gli esseri viventi è una precisa
organizzazione strutturale di tipo gerarchico (figura 4 ). Alla base
di questa organizzazione c’ è la DFMMVMB: il corpo umano, come quello di tutti gli altri animali complessi, è costituito da una notevole
varietà di differenti cellule specializzate.
Le cellule che svolgono la stessa funzione sono organizzate in
UFTTVUJ. Differenti tipi di tessuti, uniti strutturalmente e coordinati nelle loro attività, formano gli PSHBOJ (per esempio, il fegato
o il cuore).
A loro volta gli organi che cooperano tra loro sono raggruppati
in sistemi. Si definisce TJTUFNB un’unità morfofunzionale che è
costituita da tessuti omogenei con la stessa origine embriologica e
con la stessa funzione: per esempio sistema scheletrico, muscolare, nervoso e linfatico.
Delle volte si usa anche il termine «apparato» se è formato da
organi con origine embriologica e struttura istologica differente,
ma che cooperano per lo stesso gruppo di funzioni: per esempio
sistema digerente, respiratorio, cardiovascolare, endocrino e riproduttore. Lavorando in sintonia gli uni con gli altri, i vari sistemi costituiscono l’intero PSHBOJTNP.
|
Le tecniche di imaging permettono di vedere
il corpo al suo interno
Il corpo umano contiene, in diverse cavità, strutture e tipi di tessuto che sono estremamente densi (come le ossa) e altri molto molli
(come il grasso). La medicina diagnostica ha messo a punto diverse
metodologie per «vedere» queste strutture così diverse mediante
tecniche chiamate di imaging.
La SBEJPHSBGJB, per esempio, è la tecnica diagnostica più antica e consiste nel fotografare una parte del corpo mediante i raggi
X. Con questa tecnica le strutture che vengono studiate meglio
sono quelle dense, come le ossa (figura 5A ), o in campo oncologico i noduli cancerosi dei polmoni. Per riuscire a vedere meglio
i tessuti molli invece, come gli organi dell’addome, ma anche il
muscolo cardiaco, si usa spesso l’FDPHSBGJB(figura 5B ). Essendo
una tecnica senza effetti collaterali (a differenza della radiografia che ad alte dosi può essere cancerogena) e non invasiva, viene
utilizzata anche per controllare la crescita del feto (figura 5C ).
L’ecografia utilizza gli ultrasuoni e l’immagine che vediamo non
è statica come nel caso della radiografia, ma in movimento come
in un film.
C4 |
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| capitolo
A
B
D
1 | L’organizzazione del corpo umano |
C
E
F
5
Con una radiografia si possono vedere le ossa della mano
(A); l’ecografo emette ultrasuoni (B); l’ecografia di un feto
di circa quattro mesi (C); il macchinario per effettuare la
risonanza magnetica (D); come si vede il cervello con una
TAC (E) o grazie a una PET (F).
Poiché, tuttavia, i tessuti vicini a strutture dense come le ossa o in
prossimità dei polmoni (dove è presente molta aria) non si vedono bene con l’ecografia, negli ultimi anni si preferisce utilizzare
la SJTPOBO[B NBHOFUJDB OVDMFBSF (RMN). Distesi su un lettino
veniamo posti sotto un enorme magnete che attiva le molecole
di idrogeno dei nostri tessuti molli (figura 5D ); in questo modo
si identificano bene strutture come le articolazioni o il cervello. Invece, la SJTPOBO[BNBHOFUJDBGVO[JPOBMF(RMF), scoperta
nel 1992, permette per esempio di vedere in tempo reale il flusso
del sangue al cervello per analizzare malattie degenerative come
l’Alzheimer. Il magnete utilizzato per la risonanza magnetica attrae tutto ciò che è metallico, e ciò impedisce il suo utilizzo in
persone che hanno protesi o pacemaker.
Per studiare il cervello e altri organi possono essere utilizzate altre
due tecniche diagnostiche: la TAC e la PET. La UPNPHSBGJBBTTJBMF
DPNQVUFSJ[[BUB(TAC; figura 5E ) utilizza raggi X emessi da uno
strumento che gira attorno al paziente disteso sul lettino e l’immagine sarà perciò formata di tante scansioni del corpo trasversali
e molto dettagliate. Grazie alle moderne tecniche di ricostruzione
spaziale dinamica è possibile da queste sezioni vedere la forma di
organi e sistemi in tre dimensioni. Infine, la tPNPHSBGJBBFNJTTJPOFEJQPTJUSPOJ(PET; figura 5F ) serve per avere informazioni
di tipo fisiologico, per esempio vedere l’attività biochimica del cervello. Ai pazienti vengono somministrati radioisotopi che, captati
dalle cellule cerebrali, emettono raggi gamma visualizzati come
un’immagine a colori vivaci.
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C5 |
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C | Il corpo umano |
6
Scienza illustrata
I vari sistemi che interagiscono nel nostro organismo.
Sistema tegumentario: si tratta del rivestimento esterno
del corpo e comprende cute e annessi. Protegge il corpo
dagli agenti esterni, da microrganismi e dalla disidratazione.
È sede dei recettori cutanei e quindi strettamente legato
al sistema nervoso. È collegato anche con il sistema
scheletrico per la sintesi di vitamina D e con il sistema
immunitario per la sua azione di difesa dagli agenti esterni.
Contiene inoltre ghiandole sebacee e sudoripare.
Sistema escretore: elimina i rifiuti azotati, regola
l’equilibrio idrosalino e acido-basico del sangue. Per
questo è collegato al sistema cardiovascolare e, per
posizione anatomica, a quello riproduttore.
Sistema muscolare: consente la locomozione,
l’espressione facciale e la postura. Con la contrazione
dei muscoli è anche possibile regolare la temperatura
corporea. Il sistema muscolare è strettamente legato al
sistema cardiovascolare e a quello scheletrico.
Sistema linfatico e immunitario: il primo raccoglie i fluidi
dagli interstizi e allontana i detriti tramite la circolazione
linfatica, il secondo difende l’organismo dagli attacchi di agenti
patogeni; interagiscono soprattutto con il sistema vascolare.
Sistema scheletrico: dà sostegno e protezione agli
organi del corpo; forma l’impalcatura su cui agiscono i
muscoli e contiene una grande riserva di calcio. Grazie
al midollo osseo dove vengono prodotti globuli rossi è
collegato con il sistema cardiovascolare.
Sistema nervoso: serve per la ricezione e l’elaborazione
delle informazioni esterne e interne al corpo con risposte
a breve termine, ha una stretta interazione con il sistema
endocrino e quello muscolare.
Scienza illustrata
I sistemi del corpo umano hanno funzioni correlate
Abbiamo visto come le cellule formano i tessuti e quindi gli organi.
A loro volta gli organi si riuniscono in sistemi, che sono stretta|
mente correlati tra loro a formare l’intero organismo umano.
Grazie alla figura 6 , possiamo esaminare le funzioni principali di
ogni sistema e come questi interagiscono tra di loro nel corpo umano,
di cui parleremo in dettaglio nei prossimi capitoli.
C6 |
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| capitolo
Sistema cardiovascolare: comprende il cuore che
pompa il sangue e i vasi sanguigni che trasportano
ossigeno e sostanze nutritizie alle cellule. Attraverso i vasi
vengono anche eliminati CO2 e prodotti di rifiuto. Questo
sistema è collegato a tutti gli altri sistemi, in particolare
con quello respiratorio, immunitario ed escretore.
Sistema endocrino: produce gli ormoni che regolano
molte funzioni, tra cui la crescita, il metabolismo
e la riproduzione. È strettamente legato al sistema
riproduttore e a quello nervoso.
Sistema respiratorio: attraverso gli alveoli polmonari
garantisce un continuo scambio gassoso con l’esterno
e un rifornimento di ossigeno per l’organismo. Presiede
all’eliminazione del CO2 ed è strettamente legato al
sistema cardiovascolare e a quello immunitario.
1 | L’organizzazione del corpo umano |
Sistema digerente: serve per l’elaborazione del cibo,
assorbimento delle sostanze nutritive ed eliminazione dei
residui. È collegato con il sistema cardiovascolare e quello
immunitario.
Sistema riproduttore: serve alla produzione dei gameti femminili e maschili, nel sistema riproduttore
femminile avviene lo sviluppo dell’embrione e del feto. È collegato con il sistema nervoso, con quello
endocrino e con quello immunitario nella fase di allattamento.
Fissa i concetti
a. Quali e quanti sono i piani che suddividono il corpo in sezioni?
b. Quali organi sono contenuti rispettivamente nella cavità toracica
e in quella addominopelvica?
c. Qual è l’organizzazione gerarchica del corpo umano?
d. Descrivi alcune tecniche di imaging.
e. Come si definisce un sistema? Fai alcuni esempi.
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C7 |
|
C | Il corpo umano |
1.2
Alcune importanti funzioni
dell’organismo
A
Il metabolismo è la trasformazione
delle molecole ingerite in energia
Gli organismi sono profondamente differenti dall’ambiente che li
circonda non solo per la composizione chimica, ma anche per l’alto
livello di organizzazione strutturale, che richiede una grande quantità di energia per mantenersi.
Gli animali, e dunque anche l’uomo, sono organismi pluricellulari che ingeriscono cibo (eterotrofi); un problema fondamentale è quindi quello di trasformare il cibo in molecole che possano
essere trasportate alle cellule e utilizzate da esse. L’apporto di cibo
e ossigeno alle cellule consente lo svolgimento delle reazioni per la
demolizione di certe molecole e la sintesi di altre, un meccanismo
che nel suo complesso è detto NFUBCPMJTNP (come vedremo nel
Capitolo C5) ed è reso possibile dal consumo dell’energia ricavata
con la respirazione cellulare nei mitocondri.
B
Il corpo si adatta all’ambiente
Tutti i sistemi e i processi fisiologici degli animali acquistano un
significato dal punto di vista funzionale solo se considerati come
adattamenti finalizzati a risolvere i particolari problemi che nascono dal rapporto tra organismo e ambiente. Un organismo affronta questi problemi grazie anche a un determinato patrimonio di
istruzioni genetiche: se queste caratteristiche sono funzionali nel
dare origine a specifiche molecole, a strutture e a processi che rendono l’organismo capace di adattarsi al proprio ambiente, l’organismo è in grado di vivere, riprodursi e quindi di trasmettere queste
informazioni ai suoi discendenti.
Una delle principali caratteristiche degli esseri umani (di tutti
gli altri mammiferi e degli uccelli) è che essi sono FOEPUFSNJ, cioè
generano calore internamente per mantenere una temperatura corporea elevata e relativamente costante (figura 7A ). Di conseguenza i
mammiferi mantengono livelli di attività metabolica molto più elevati di quelli degli animali FDUPUFSNJ, come i serpenti o i pesci, che
possono regolare la temperatura corporea solo scambiando calore
con l’ambiente, assorbendolo o cedendolo (figura 7B). Gli animali
ectotermi sono molto dipendenti dall’ambiente e, in condizioni ambientali disagevoli, come situazioni climatiche difficili, non riescono
a svolgere gran parte delle loro funzioni vitali.
L’omeostasi permette di mantenere condizioni
corporee costanti
Il problema fondamentale che tutti gli organismi devono affrontare
è il mantenimento di un ambiente interno relativamente costante.
Le reazioni chimiche di una cellula, la sintesi delle sue strutture
e il loro mantenimento richiedono variazioni di temperatura non
|
7
Un esempio di animale endotermo
(il tricheco; A) e di uno ectotermo
(il cobra; B).
troppo ampie e un ambiente dalla composizione chimica accuratamente controllata. Inoltre, l’organismo deve proteggersi dagli organismi estranei, come batteri e virus, che potrebbero nutrirsi di sostanze cellulari, danneggiare gli enzimi con le loro tossine oppure
manomettere il dispositivo genetico per la duplicazione cellulare.
L’PNFPTUBTJ, cioè la capacità di reagire ai cambiamenti dell’ambiente esterno mantenendo quello interno relativamente costante,
è una delle caratteristiche che identificano i sistemi viventi. In assenza di omeostasi un organismo non può sopravvivere.
L’omeostasi è, per molti aspetti, più difficile per gli organismi
unicellulari e per i piccoli organismi pluricellulari che per gli animali più grossi, come un essere umano. Gli organismi piccoli sono
molto vulnerabili ai cambiamenti di temperatura e di composizione chimica dell’ambiente in cui vivono, mentre gli organismi
più grossi, con il loro minore rapporto superficie/volume e spesso
con rivestimenti esterni protettivi, hanno una maggiore resistenza nei confronti dei cambiamenti esterni e degli agenti estranei.
È probabile che le pressioni evolutive più forti verso il raggiungimento di una dimensione maggiore e verso la pluricellularità
siano in relazione proprio all’omeostasi.
C8 |
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| capitolo
stimoli
esterni o interni
Scheda 1
Educazione alla salute
COSA ACCADE
QUANDO SI
INVECCHIA
L’
aumento della pressione sanguigna
recettori:
i recettori della pressione situati
in certi vasi sanguigni inviano
informazione:
impulsi nervosi
ritorno all’omeostasi:
i valori della pressione del sangue
vengono riportati nella norma
centro di controllo:
il cervello elabora
l’informazione e invia
ordini:
A volte le persone
anziane camminano
aiutandosi con un
bastone.
impulsi nervosi
effettore:
cuore
una diminuzione del battito
cardiaco fa abbassare
la pressione sanguigna
8
I comportamenti di un
sistema a feedback.
Per funzionare l’organismo ha bisogno
di integrazione e controllo
Negli animali ci sono due sistemi principali di controllo, il sistema
endocrino (che comprende l’insieme delle ghiandole che secernono
ormoni) e il sistema nervoso. In termini molto generali, il sistema
endocrino è responsabile dei cambiamenti che si verificano in un
periodo di tempo relativamente lungo, da minuti a mesi, mentre
il sistema nervoso determina le risposte rapide, da millisecondi a
minuti. Come potrete notare quando affronterete lo studio di questi sistemi, essi sono strettamente correlati e interagenti in quanto
entrambi mettono in comunicazione le cellule del corpo fra loro e
con l’ambiente esterno.
I sistemi di integrazione e controllo del corpo agiscono in
modo caratteristico attraverso meccanismi a GFFECBDL (o retroazione) negativi e positivi. A ogni stimolo corrisponde una risposta, che può potenziare lo stimolo (feedback positivo) o annullarlo (feedback negativo) riportando il sistema all’equilibrio. Il più
semplice esempio quotidiano di un sistema a feedback negativo
è il termostato che regola una caldaia. Quando la temperatura in
un ambiente scende sotto il livello previsto dal termostato, questo
dispositivo fa accendere la caldaia; quando invece la temperatura
sale al di sopra di quella fissata, il termostato fa spegnere la caldaia e così via.
1 | L’organizzazione del corpo umano |
invecchiamento è un fenomeno naturale provocato dalle continue interazioni dell’ambiente
esterno sul corpo. Il nostro organismo a sua volta
ha una certa durata e col passare del tempo riesce
con sempre maggiore difficoltà a riparare i danni
e a mantenere l’omeostasi. Con l’invecchiamento
avvengono cambiamenti a livello metabolico e molecolare, e ciò provoca ripercussioni sulle strutture
anatomiche.
Per esempio, il metabolismo produce sostanze chimiche instabili e nocive, i radicali liberi, che
devono essere disinnescati dall’organismo. Con
l’avanzare dell’età questo meccanismo è sempre meno efficiente, e l’accumulo di radicali liberi
modifica l’elastina: questa proteina si ispessisce,
si frammenta e diventa più rigida causando le
rughe, l’indurimento delle articolazioni e una minor
elasticità dei vasi. Anche il glucosio, il «motore» del
nostro organismo, con il tempo danneggia il corpo.
Infatti questo zucchero si lega alle proteine facendo
da ponte tra esse, con un effetto di irrigidimento
progressivo e di minor elasticità tissutale. Una conseguenza è che il sistema cardiocircolatorio è meno
efficiente e un minor apporto di sangue riduce il
volume dei muscoli che si atrofizzano.
Anche le ghiandole riducono il loro secreto: si
ha come effetto una pelle più secca per la minor
produzione di sebo e per l’assottigliamento delle
membrane epiteliali. Le ghiandole endocrine producono meno ormoni, con conseguenze sul sistema
riproduttore e sulla capacità di regolazione del
metabolismo (per esempio, una carenza di insulina
favorisce la comparsa del diabete). Infine, anche lo
scheletro si indebolisce, le ossa diventano meno
resistenti e le riparazioni delle fratture sono in generale più lunghe.
Anche nel nostro organismo è presente un meccanismo per regolare la temperatura interna analogo a quello del termostato. Per
esempio, se d’inverno si rimane per un po’ di tempo all’aria aperta
durante una giornata particolarmente fredda, la temperatura corporea tenderebbe ad abbassarsi, ma i neuroni sensoriali della pelle comunicano al sistema nervoso centrale le informazioni sulla
temperatura esterna. In base a queste informazioni l’ipofisi, una
ghiandola endocrina posta al centro del cranio, invia uno specifico ormone alla ghiandola tiroide, stimolandola ad aumentare la
produzione dell’ormone che, attivando il metabolismo cellulare,
fa aumentare la temperatura corporea. Quando il corpo torna in
un ambiente più caldo, l’ipofisi interrompe la stimolazione della
tiroide, riportando la produzione dell’ormone e l’attivazione del
metabolismo ai valori normali (figura 8 ).
Fissa i concetti
a. Che cos’è l’omeostasi?
b. Perché gli organismi unicellulari hanno maggiori difficoltà nel mantenere
condizioni interne costanti?
c. Che cosa si intende per metabolismo?
d. Spiega come funziona un sistema a feedback.
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C9 |
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C | Il corpo umano |
Tabella 1
Tipi di cellule staminali.
Tipo di cellule staminali Danno origine a Caratteristiche
Totipotenti
Tutti i tipi di
tessuto, compresi gli annessi
embrionali (per
esempio, il sacco amniotico)
Si trovano nei
primi stadi
dell’embrione
Pluripotenti
Tutti i tipi di
tessuto, ma
non agli annessi
embrionali
Sono le cellule
del feto e del
cordone ombelicale
Multipotenti
Alcuni tipi di
cellule specializzate
Nel midollo
osseo forniscono sia globuli
rossi che globuli
bianchi
Unipotenti
Un solo tipo di
cellule specializzate
In gravidanza,
per esempio,
queste cellule
accrescono le
ghiandole mammarie
Tabella 2
Vita media di alcuni tipi di cellule.
Tipo di cellule
Vita media
Globuli bianchi
2 giorni
Cellule dell’epitelio
intestinale
7 giorni
Cellule della pelle
20 giorni
Globuli rossi
120 giorni
Cellule del fegato
150 giorni
A
tessuto epiteliale
B
tessuto connettivo
C
tessuto muscolare
D
tessuto nervoso
9
I quattro tipi
di tessuti che
costituiscono
il corpo
di tutti gli
animali.
1.3
I tessuti del corpo umano
Le cellule possono avere diversa attività
proliferativa
Ogni individuo è il risultato di un unico zigote che, ancora in utero, si suddivide e si accresce per generare tutte le parti dell’organismo. All’inizio tutte le cellule derivanti dallo zigote possono
dare origine a qualsiasi tipo di tessuto e organo, per questo vengono chiamate cellule staminali totipotenti. Solo in seguito, grazie
alla differente espressione genica di una cellula rispetto alle altre
(vedi Capitolo B3), si incominciano a differenziare diversi tipi di
tessuto, fino ad arrivare al feto, in cui già si identificano tutte le
strutture anatomiche.
I tessuti del corpo umano possiedono a loro volta alcune cellule staminali al loro interno, più o meno numerose a seconda
dell’attività proliferativa. Queste cellule sono attivate in seguito
a un danno tissutale o in risposta a stimoli ormonali, e vengono
chiamate staminali unipotenti o multipotenti a seconda che riescano a dare origine a un solo tipo di cellule differenziate o a più
tipi (tabella 1 ).
|
Il corpo si accresce fino all’adolescenza poi
si dedica alla manutenzione
La crescita del corpo umano continua anche dopo la nascita fino
all’età adolescenziale, nella quale gli organi e i sistemi raggiungono
le dimensioni definitive. Una volta raggiunta l’età adulta, alcune
cellule mantengono un tasso di mitosi elevato perché sottoposte
a un ricambio frequente, per esempio le cellule della pelle o del
sangue; altre cellule invece, come quelle del muscolo cardiaco, perdono del tutto la capacità mitotica (tabella 2 ). Ecco perché in seguito a una lesione del muscolo cardiaco, causata per esempio da
un infarto, al loro posto si formerà un tessuto cicatriziale che non
ha però la capacità di contrarsi.
Molti sono gli stimoli che inducono una cellula staminale a dividersi e a differenziarsi. Questi stimoli sono tutt’oggi in corso di studio e saranno in grado di dare molte risposte nel campo sia della fisiologia sia della terapia medica. La mitosi può essere la risposta che
l’organismo fornisce per riparare i danni dei tessuti; in questo caso,
la mancanza di contatto con le cellule vicine o il rilascio da parte
delle cellule danneggiate di sostanze chimiche attivano la mitosi.
I tessuti sono formati da cellule che comunicano
tra di loro
Ogni tessuto è formato da un insieme di cellule che aderiscono l’una all’altra per mezzo di un sottile strato appiccicoso di polisaccaridi e proteine. Le cellule che formano i tessuti animali comunicano
tra loro mediante tre tipi di giunzioni: le giunzioni comunicanti,
le giunzioni occludenti e i desmosomi (vedi scheda 2 ). Solo le
cellule del tessuto connettivo, che sono immerse in una sostanza
extracellulare, possono trovarsi a una certa distanza le une dalle
altre e, pertanto, non comunicare direttamente tra loro.
Tutte le cellule del nostro corpo appartengono a uno dei seguenti tessuti (figura 9 ): epiteliale, connettivo, muscolare e nervoso. Analizzeremo ora più approfonditamente le caratteristiche
di ognuno di questi tessuti.
C10 |
Curtis, Barnes, Schnek, Flores INVITO ALLA BIOLOGIA.BLU PLUS © Zanichelli 2012 Con Biology in English
| capitolo
A
Scheda 2
Per saperne di più
LE GIUNZIONI
CELLULARI
L
cubico
C
B
1 | L’organizzazione del corpo umano |
pluristratificato
cilindrico
lamina basale
10
Tessuti
epiteliali;
la lamina
basale, cui
aderiscono
le cellule
epiteliali, è
formata da
materiale
extracellulare.
e giunzioni comunicanti (o serrate) permettono all’acqua e a qualche soluto ionico di
passare da una cellula all’altra, grazie alle aperture formate da speciali canali proteici (chiamati
connessoni) localizzati in corrispondenza fra di
loro nelle membrane di cellule adiacenti. Le giunzioni comunicanti sono frequenti negli embrioni in
quanto, durante le fasi di sviluppo, le cellule sono
molto attive ed è indispensabile che tra loro si abbia
un’efficace comunicazione chimica.
Le giunzioni occludenti hanno la funzione di
far aderire strettamente tra loro le membrane di
cellule adiacenti; sono costituite da proteine che
circondano le cellule sigillando gli spazi fra esse e
si trovano, per esempio, tra le cellule dell’epitelio
intestinale, al fine di impedire al contenuto intestinale di attraversare la parete del tubo digerente senza
passare attraverso le cellule.
I desmosomi, come le giunzioni occludenti,
saldano tra loro le cellule in modo che il tessuto
epiteliale non presenti fessure e possa mantenersi
integro. I desmosomi sono stati spesso paragonati
a dei «punti» di saldatura tra le cellule e si trovano in
tutti i vari tessuti soggetti a sollecitazioni meccaniche, come per esempio la pelle.
Tre tipi di giunzioni
cellulari.
11
microvilli
L’epidermide è costituita da
epitelio squamoso pluristratificato;
le cellule in alto sono morte e
vengono via via eliminate. Al
centro sono visibili alcuni globuli
rossi fuoriusciti da un capillare.
lamina basale
giunzione
comunicante
giunzione occludente
desmosoma
Il tessuto epiteliale serve da rivestimento,
produzione di secreti e ricezione degli stimoli
Il UFTTVUPFQJUFMJBMF è costituito da strati contigui di cellule che formano un rivestimento protettivo sulla superficie esterna del corpo,
ma anche intorno ai vari organi, cavità e canali interni; qualsiasi
particella entri nel corpo umano e nei suoi diversi organi, o esca da
essi, deve passare attraverso le cellule epiteliali, che regolano quindi
il movimento delle molecole e degli ioni.
Esistono tre tipi di tessuto epiteliale: TRVBNPTP, DVCJDP e ciMJOESJDP, a seconda della forma delle cellule che li compongono
(figura 10 ). Inoltre, il tessuto epiteliale può essere costituito da
un solo strato di cellule (epitelio TFNQMJDF o NPOPTUSBUJGJDBUP)
come il rivestimento interno del sistema circolatorio, o da diversi strati (epitelio DPNQPTUP o QMVSJTUSBUJGJDBUP) come lo strato
più esterno della pelle, chiamato epidermide (figura 11 ). Alcuni
distretti corporei hanno strutture epiteliali specifiche: per esempio, nella trachea le cellule presentano ciglia che permettono di
convogliare verso l’alto le particelle estranee e proteggere così
la parte più profonda del sistema respiratorio. Inoltre, gli epiteli
che rivestono le cavità e i canali interni del corpo contengono
spesso cellule epiteliali modificate che secernono muco lubrificante, presenti soprattutto nel sistema respiratorio e in quello
digerente.
Alcune cellule epiteliali sono poi specializzate nel ricevere degli
stimoli dall’esterno e comunicarli al sistema nervoso. Sono le cellule
epiteliali sensoriali o SFDFUUPSJTFOTPSJBMJ, che ricevono per esempio
informazioni chimiche sul gusto o sugli odori e attivano le fibre
nervose per portare il messaggio verso il cervello.
L’epitelio poggia su uno strato di materiale extracellulare, detto
lamina basale, che ha la funzione di fornire sostegno e nutrimento
alle cellule epiteliali; questa lamina è composta da glicoproteine e
filamenti proteici prodotti dalle cellule epiteliali stesse.
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C11 |
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C | Il corpo umano |
Tabella 3
La classificazione dei vari tessuti connettivi.
A
Tipo di connettivo
Sottotipo
Tessuto osseo
Cartilagine
ialina, fibrocartilagine, elastica
Tessuto connettivo denso
regolare, irregolare, elastico
Tessuto connettivo lasso
fibrillare o areolare, adiposo, reticolare
Tessuto connettivo liquido
sangue e linfa
Il tessuto connettivo sostiene e protegge
le strutture corporee
I UFTTVUJDPOOFUUJWJ tengono uniti, nutrono, sostengono e proteggono gli altri tre tipi di tessuti (tabella 3 ). La caratteristica strutturale comune a tutti i tessuti connettivi è la presenza di:
B
t cellule tipiche del tessuto come i GJCSPCMBTUJ che formano le fibre o gli PTUFPCMBTUJ nel caso del tessuto osseo;
t NBUSJDFFYUSBDFMMVMBSF, a sua volta composta di TPTUBO[BGPOEBNFOUBMF formata soprattutto di acqua, proteine, polisaccaridi
e fibre; la matrice avvolge e sostiene le cellule del tessuto connettivo;
t cellule adipose (BEJQPDJUJ) per l’accumulo dei trigliceridi.
12
(A) Questa fotografia al microscopio ottico mostra
la sezione di una parotide umana, la ghiandola
che secerne la saliva. Le strutture circolari che
si vedono al centro sono i dotti che raccolgono
la saliva e la trasportano verso la bocca. (B) In
questa sezione di pancreas umano si possono
vedere chiaramente le cellule endocrine (in
arancione) delle isole di Langerhans.
Alcune cellule epiteliali, specializzate nella sintesi e nella secrezione di sostanze da riversare all’esterno, sono spesso raggruppate a
formare le ghiandole, costituite da cellule cubiche o cilindriche. Le
cellule ghiandolari prendono dal sangue le sostanze che servono
loro per sintetizzare i loro secreti, i quali vengono poi convogliati
verso un lume o entrano direttamente nel circolo sanguigno. Per
questo vengono suddivise in:
t HIJBOEPMFFTPDSJOF(figura 12A ), che hanno sempre un dotto
che riversa il secreto all’esterno del corpo, come nel caso delle
ghiandole sudoripare e delle ghiandole mammarie, oppure verso cavità interne, come nel caso delle ghiandole che producono
enzimi digestivi;
t HIJBOEPMFFOEPDSJOF(figura 12B ), che riversano il loro prodotto nel liquido interstiziale e da qui direttamente nel sangue; i loro prodotti vengono chiamati ormoni. Sono endocrine, per esempio, alcune parti del pancreas, chiamate isole di
Langerhans, che producono insulina e glucagone (vedi Capitolo C10).
|
Nella matrice le proteine servono come una «colla» che lega le cellule alle fibre, mentre la quantità di polisaccaridi che trattengono
l’acqua rende la sostanza fondamentale più o meno fluida. Le fibre
possono essere: GJCSFDPMMBHFOF, che sono le componenti principali
dei tendini, dei legamenti, della cartilagine e dell’osso; GJCSF FMBTUJDIF, che sono presenti per esempio nelle pareti dei grossi vasi
sanguigni; GJCSFSFUJDPMBSJ molto ramificate, che formano reticolati
all’interno di organi pieni, come il fegato e la milza.
La DBSUJMBHJOF è un tipo di connettivo costituito da cellule
chiamate condrociti, presenti all’interno di spazi detti lacune, e da
una sostanza fondamentale contenente fibre collagene ed elastiche. Inoltre possiede un particolare polisaccaride (chiamato condroitinsolfato) che dà alla cartilagine la caratteristica di tornare
alla forma originaria dopo uno stress meccanico. La cartilagine
è priva di vasi e nervi, per questo motivo non avvertiamo alcun
dolore nel caso di un suo deterioramento.
I diversi tessuti connettivi
Mentre i tessuti epiteliali sono classificati secondo la forma e la
disposizione delle cellule, i tessuti connettivi sono raggruppati secondo le caratteristiche della loro matrice extracellulare. Prenderemo ora in esame le caratteristiche di varie tipologie, partendo dal
più duro fino al più molle.
t Il UFTTVUPPTTFP è formato da cellule che occupano le lacune presenti tra uno strato e l’altro di matrice extracellulare durissima
contenente sali di calcio e un gran numero di fibre collagene
(figura 13A ). Il tessuto osseo ha funzione di sostegno e scambia
ioni calcio col sangue, come vedremo più avanti.
C12 |
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| capitolo
A
B
C
D
E
F
13
Alcuni tipi di connettivo: il tessuto
osseo (A), la cartilagine ialina (B), il
tessuto connettivo lasso fibrillare
(C), quello adiposo (D), quello
reticolare (E) e il sangue (F).
t La DBSUJMBHJOFJBMJOB forma le strutture di sostegno della laringe, della trachea e dei bronchi. Si trova anche nella zona in cui
le costole si attaccano allo sterno ed è il tessuto di cui sono formate le ossa del feto. Inoltre è molto importante perché riveste
le estremità delle ossa a livello delle articolazioni e il suo consumo con l’usura è la causa di artrosi degenerative. La cartilagine
ialina contiene molte fibre collagene, immerse in una sostanza
fondamentale vitrea (figura 13B ).
t La GJCSPDBSUJMBHJOF ha un maggior contenuto di fibre di collagene rispetto alla cartilagine ialina. Si trova per esempio nei
dischi intervertebrali e nei menischi delle ginocchia.
t Il UFTTVUP DPOOFUUJWP EFOTP, o tessuto fibroso denso, è caratteristico di tendini e legamenti. Numerose fibre di collagene
intercalate a fibroblasti consentono di resistere agli stress di trazione. Appartengono a questo gruppo anche la pelle e le valvole
cardiache, che hanno fibre intrecciate in maniera più irregolare
rispetto a tendini e legamenti, e per questo è detto tessuto connettivo denso irregolare.
t Il UFTTVUPDPOOFUUJWPMBTTPGJCSJMMBSF, o areolare, è il connettivo
più presente in assoluto, ed è costituito da tutti e tre i tipi di fibre intrecciate tra loro a formare una trama larga (figura 13C ).
1 | L’organizzazione del corpo umano |
Contiene fibroblasti, ma anche cellule immunitarie e adipociti.
Avendo molta sostanza fondamentale che contiene acqua e sali
minerali, serve come riserva di liquidi. Tutte le cellule attingono
nutrienti da questo tessuto e riversano in esso gli scarti. In presenza di infiammazione il connettivo lasso areolare assorbe i liquidi
in eccesso e si manifesta il gonfiore (detto edema).
t Il UFTTVUPDPOOFUUJWPMBTTPBEJQPTP si trova concentrato a livello sottocutaneo come isolante e come barriera meccanica (figura 13D ). Serve anche per proteggere alcuni organi vitali, come
i reni e il cuore; è concentrato in alcune zone dove funziona da
riserva energetica, come sui fianchi e nelle mammelle. Possiede
cellule (adipociti) dal citoplasma trasparente per la presenza di
grasso, che sposta il nucleo in posizione eccentrica.
t Il UFTTVUPDPOOFUUJWPMBTTPSFUJDPMBSF è una trama fine di fibre
reticolari simili ai fibroblasti (figura 13E ); esso forma l’impalcatura di determinati organi implicati nella formazione delle
componenti del sangue come la milza, i linfonodi e il midollo
osseo.
t Il UFTTVUP TBOHVJHOP è la forma più particolare di connettivo
in quanto la matrice extracellulare è completamente liquida e
viene detta plasma (figura 13F ). Il sangue non contiene vere
e proprie fibre, ma proteine solubili che diventano fibre solo
durante la coagulazione. Le cellule del sangue sono i globuli
rossi, i globuli bianchi e le piastrine (che vedremo in dettaglio
nel Capitolo C3). La linfa è anch’essa un connettivo liquido con
componente di matrice extracelulare chiara simile al plasma,
ma con meno proteine.
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C13 |
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C | Il corpo umano |
Scheda 3
Biology in English
SCARS AND
TATTOOS
cars are areas of fibrous tissue that replace
normal skin after injury. A scar results from the
biological process of wound repair in the skin and
other tissues of the body. Thus, scarring is a natural
part of the healing process. With the exception of
very minor lesions, every wound results in some
degree of scarring.
A tattoo is a marking which is made by inserting
indelible ink into the skin’s dermis, the layer of
dermal tissue underlying the epidermis, to change its
pigment (figure A). Tattooing requires breaking the
skin barrier, and therefore it is a process that may
carry health risks, including infections (herpes simplex
virus, tetanus, some forms of hepatitis, tuberculosis,
and HIV) and allergic reactions. Modern tattooists
reduce such risks by following universal precautions,
such as working with single-use items, and sterilizing
their equipment after each use.
But if the cells of our skin are replaced regularly,
why do scars and tattoos persist indefinitely?
The answer is really quite simple. The cells in the
superficial or upper layers of skin, known as the
epidermis, are constantly replacing themselves.
This process of renewal is basically exfoliation
(shedding) of the epidermis. But the deeper layers
of skin, called the dermis, do not go through this
cellular turnover and so do not replace themselves.
Thus, foreign bodies, such as tattoo dyes,
implanted in the dermis, will remain.
Tattoos remain in the skin because the ink
particles that produce the coloration are too large to
be ingested by the white bloods cells that patrol the
body and carry foreign bodies away from the skin.
The new tattoo-removing lasers work because the
laser energy pulverizes the ink into microfine dust
particles that are small enough to be taken in by the
white blood cells and carried away.
Our skin is primarily made of the protein collagen,
which is produced by cells known as fibroblasts.
When the skin (or any other tissue, for that matter)
is wounded, the wound-healing process initiates
the generation of new fibroblasts to produce scar
collagen, which is different from the collagen in
normal skin (figure B). Even though individual cells
within the skin periodically die and are replaced
with new cells, the scar collagen remains. The only
time when wounds will heal without producing
scars is during the fetal stage of life, when the skin
produces fetal collagen, a protein that is different
from adult collagen. If we could find a way to turn on
the production of fetal collagen after birth, then we
could, presumably, perform scarless surgery.
[Adapted from
Scientific American
(October 21, 1999).]
Answer the
following
questions.
A) What is a tattoo?
B) When does a
wound heal without
producing scars?
A Tattoo artist
applying his craft
onto a leg.
B A little scar on
the skin.
|
A
tessuto muscolare striato o scheletrico
B
tessuto muscolare cardiaco
C
tessuto muscolare liscio
S
14
Tre tipi di tessuto
muscolare; a sinistra il
disegno e a destra la
microfotografia.
Il tessuto muscolare rende possibile
il movimento del corpo
Come vedremo nel prossimo capitolo, la particolarità delle cellule
che costituiscono il tessuto muscolare è quella di riuscire a contrarsi: tutte le funzioni muscolari (come correre, saltare, sorridere,
pompare il sangue per tutto il corpo e partorire) si svolgono grazie
alla contrazione coordinata da questo tipo di cellule. Nei vertebrati
il tessuto muscolare è il tessuto presente in maggiore quantità.
Ci sono tre tipi principali di tessuto muscolare (figura 14 ): il
tessuto muscolare TUSJBUPo TDIFMFUSJDP, il tessuto muscolareDBSEJBDP e il tessuto muscolare MJTDJP; i primi due hanno caratteristiche striature, mentre il terzo ne è privo. I muscoli che muovono lo
scheletro sono i muscoli striati e talvolta sono detti volontari poiché posti sotto il controllo della nostra volontà, contrariamente ai
muscoli lisci e al muscolo striato cardiaco che sono involontari.
Il muscolo cardiaco costituisce la parete del cuore, mentre il muscolo liscio circonda le pareti degli organi interni, come il sistema
digerente, l’utero, la vescica e i vasi sanguigni.
C14 |
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| capitolo
A
neurone motorio
B
interneurone
C
Scheda 4
Per saperne di più
LA
NEUROGENESI E
LA PLASTICITÀ
DEI NEURONI
F
neurone sensoriale
dendriti
assone corto
e ramificato
soma
o corpo
cellulare
soma o corpo
cellulare
assoni lunghi
terminazioni
assoniche
15
(A) I neuroni motori e di associazione hanno molti dendriti,
che si ramificano dal corpo cellulare, e un lungo assone;
(B) gli interneuroni hanno un assone corto perché
connettono tra loro neuroni vicini; (C) i neuroni. sensoriali
hanno il corpo cellulare posto lungo l’assone.
Il tessuto nervoso è formato dai neuroni
e dalle cellule gliali
Un altro importante tipo di tessuto è quello nervoso; le unità fondamentali e funzionali di questo tessuto sono i OFVSPOJ, le cellule in
grado di trasmettere gli impulsi nervosi. Il tessuto nervoso contiene
anche un altro tipo di cellule, le DFMMVMFHMJBMJ, che si riteneva avessero
solo una funzione di nutrimento, isolamento e sostegno dei neuroni;
recenti ricerche hanno invece dimostrato un ruolo attivo di queste
cellule nella trasmissione degli impulsi nervosi.
In un neurone possiamo identificare tre strutture diverse:
1.
2.
3.
1 | L’organizzazione del corpo umano |
un DPSQPDFMMVMBSF (o soma), che contiene il nucleo e la maggior
parte dei dispositivi metabolici della cellula;
i EFOESJUJ, estensioni di solito numerose, corte e filamentose che,
insieme al corpo cellulare, ricevono gli stimoli da altre cellule;
un BTTPOF, un filamento in grado di condurre rapidamente un
segnale elettrochimico, ossia l’impulso nervoso, a grandi distanze. Gli assoni sono anche detti fibre nervose. I nervi infatti
sono fasci di assoni, di solito centinaia e anche migliaia, che
trasportano le informazioni dal sistema nervoso centrale alla
periferia e viceversa; ogni assone è in grado di trasmettere un
messaggio separato, come avviene per i fili di un cavo telefonico.
I neuroni sono cellule specializzate nel ricevere segnali dall’ambiente esterno, da quello interno e da altri neuroni, nell’integrare i
segnali ricevuti e nel trasmettere l’informazione ad altri neuroni, ai
muscoli o alle ghiandole (come vedremo nel Capitolo C8).
Dal punto di vista funzionale si riconoscono tre tipi di neuroni
(figura 15 ):
t i OFVSPOJTFOTPSJBMJ, che ricevono le informazioni dalla periferia del corpo (per esempio dalla pelle) o dagli organi interni e le
trasmettono al sistema nervoso centrale, formato da encefalo e
midollo spinale;
Un neurone umano.
ino a qualche anno fa si pensava che il numero
di neuroni, cellule ad attività mitotica bassissima,
rimanesse invariato nell’età adulta, con possibilità di
perderne un certo numero con l’invecchiamento o
con comportamenti a rischio (come fumo e consumo di alcolici). Secondo gli ultimi studi, invece,
è stato visto che alcune cellule nervose possono
anche formarsi ex novo in età adulta.
L’ippocampo, per esempio, è una struttura
cerebrale in cui risiede l’archivio della memoria; la
sua funzione è quella di classificare i ricordi in modo
da decodificare un’immagine o un’esperienza come
un oggetto o una situazione nuova o già vissuta in
precedenza. Di fronte a una nuova esperienza l’ippocampo si attiva e le cellule staminali progenitrici si
trasformano in neuroni. Questi per un breve periodo
mantengono una certa plasticità, poi stabiliscono
connessioni neurali permanenti con le cellule vicine.
La capacità di produrre nuovi neuroni varia
purtroppo con l’età: nei primi quattro anni di vita la
produzione è massima, poi con l’andare del tempo
gli adolescenti attivano l’ippocampo più di frequente di fronte a un’esperienza nuova, mentre per le
persone adulte è più facile ricondurre il presente a
qualcosa di già vissuto. Oltre che per creare nuovi
neuroni, impiegarsi in attività nuove serve anche per
rimanere mentalmente attivi, che a livello fisiologico
si traduce in una maggiore plasticità neuronale. I
neuroni infatti in base agli stimoli possono per tutta
la vita costruire nuove connessioni tra di loro, grazie
alla formazione di nuovi dendriti.
t gli JOUFSOFVSPOJ, che formano interconnessioni tra due o più
neuroni del sistema nervoso centrale;
t i OFVSPOJNPUPSJ, che trasmettono segnali dal sistema nervoso
centrale agli effettori, come i muscoli o le ghiandole.
I neuroni possono raggiungere lunghezze notevoli: per esempio,
l’assone di un singolo neurone motorio può estendersi dal midollo
spinale per tutta la lunghezza della gamba fino alle dita dei piedi.
Fissa i concetti
a.
b.
c.
d.
Con quale criterio vengono classificati i tessuti epiteliali?
Quali aspetti caratterizzano i tessuti connettivi?
Quali sono le caratteristiche dei tre tipi di tessuto muscolare?
Che cosa sono i neuroni? E quali sono i diversi tipi di neuroni?
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C15 |
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C | Il corpo umano |
SUMMING-UP
Organization of the human body
Structure of the human body
The human body has a structural organization based on
increasing levels of complexity ranging from the DFMM to the
PSHBOJTN, passing through the levels of UJTTVFT, PSHBOT and
TZTUFNT. All human systems are closely correlated to each other.
The four types of tissue
$POOFDUJWFUJTTVF binds together, supports and protects the three
other types of tissues (epithelial, muscular and nervous tissue);
the cells are separated by a gelatinous material, the extracellular
NBUSJY, which is composed of the HSPVOETVCTUBODF and ĕCFST.
Connective tissue also includes bone and blood.
&QJUIFMJBMUJTTVF may be TJNQMF, if it is a single layer of cells,
or TUSBUJĕFE if it is multilayered. Epithelial tissues provide a
protective DPWFSJOH of external surfaces and internal organs and
MJOJOH of cavities and tubes.
Cells in NVTDVMBSUJTTVF are able to contract, allowing movement;
there are three major types of muscular tissue: skeletal, cardiac
and smooth muscle.
Cells which are capable of transmitting nervous impulses are
called OFVSPOT. They are composed of a DFMMVMBSCPEZ containing
a nucleus, cytoplasmic protusions called EFOESJUFT which receive
signals from other cells, and the BYPO, a long, slender projection
that can carry nervous impulses over great distances.
Homeostasis
Human beings are FOEPUIFSNJD organisms in that they generate
heat to maintain constant body temperature. In general, the
ability to keep the body’s internal environmental conditions
constant is called IPNFPTUBTJT.
AUDIO
Summing-up
ebook.scuola.zanichelli.it/curtisinvitoblu
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C16 |
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| capitolo
4. Barra il completamento che
ritieni esatto.
Un dendrite è
a la parte centrale del neurone che
contiene citoplasma e il nucleo.
b un prolungamento della cellula nervosa
che trasmette impulsi a grandi distanze.
c un insieme di neuroni sensoriali e
motori che forma il tessuto nervoso.
d un prolungamento del neurone che
raccoglie gli impulsi nervosi da altre
cellule.
ESERCIZI
VERIFICA LE TUE CONOSCENZE
1. Completa la tabella mettendo
in corrispondenza le definizioni
(lettere) con i relativi tessuti
(numeri). (Attenzione: alcuni
tessuti possono essere citati più
volte.)
A – Ha cellule squamose, cubiche o
cilindriche
B – Può essere scheletrico, cardiaco
o liscio
C – Può essere adiposo o costituire la
cartilagine
D – Può essere semplice o stratificato
E – Le sue cellule sono immerse in una
matrice
F – Può essere liquido, come il
sangue
1 – Tessuto connettivo
2 – Tessuto muscolare
3 – Tessuto nervoso
4 – Tessuto epiteliale
A
B
C
D
E
F
2. Barra il completamento che
ritieni esatto.
Procedendo dal più semplice al
più complesso, il livello gerarchico
successivo a quello di tessuto è
a l’organo.
b la cellula.
c l’organismo.
d il sistema.
3. Nel seguente brano, barra tra
i termini in neretto quelli che
ritieni errati.
Nei tessuti connettivi / epiteliali
le cellule sono separate tra loro
dalla lamina basale / matrice
extracellulare, una sostanza
costituita in genere da fibre / cellule
gliali e da una sostanza fondamentale
rigida / amorfa. La sostanza
fondamentale del sangue, ossia il
plasma, ha la funzione di produzione
/ supporto delle cellule ematiche,
quali i globuli bianchi e i globuli rossi.
5. Nel seguente brano, barra tra
i termini in neretto quelli che
ritieni errati.
L’apparato escretore / digerente
ha la funzione di eliminare le
sostanze azotate di rifiuto prodotte
dal metabolismo cellulare, mentre il
sistema ormonale / immunitario
attua una difesa contro agenti infettivi.
Le sostanze nutritive contenute nel cibo
ingerito, una volta ridotte a molecole
semplici, passano nell’apparato
respiratorio / circolatorio da dove
possono raggiungere le cellule / gli
alveoli cui sono destinate. Il sistema
nervoso / ormonale regola le funzioni
del corpo mediante la liberazione di
specifiche molecole, mentre il sistema
nervoso / ormonale regola le funzioni
del corpo mediante una rete di cellule
specializzate.
VERIFICA LE TUE ABILITÀ
6. Di fianco a ogni affermazione
scrivi la lettera A se la struttura
corporea è prevalentemente
costituita da tessuto epiteliale,
la lettera B da tessuto
connettivo, la lettera C da
tessuto nervoso oppure la
lettera D se è prevalentemente
costituita da tessuto muscolare.
a)
b)
c)
d)
7.
a
b
c
d
e
Ghiandola salivare …………
Epidermide …………
Cuore …………
Scheletro …………
Barra i due completamenti che
ritieni esatti.
A differenza dell’ecografia, la
risonanza magnetica nucleare
non necessita di apparecchiature
mediche ospedaliere.
consente di vedere soprattutto i tessuti
molli.
si basa sull’interazione dei nuclei
atomici con un campo magnetico.
è una tecnica notevolmente invasiva.
non è consigliata su pazienti in
gravidanza.
1 | L’organizzazione del corpo umano |
8. Completa il seguente brano
scegliendo tra i termini elencati
sotto.
Gli uomini, così come i …………………
e gli altri mammiferi, sono endodermi,
cioè sono organismi in grado di
………………… calore, e ciò permette
loro di avere una temperatura
corporea ……………………… . Gli
organismi ectotermi, invece, possono
regolare la loro temperatura corporea
interna solo assorbendo calore
………………… ; perciò, quando il
clima è ………………… , come per
esempio di notte, questi animali sono
………………… nell’inseguire una
preda.
(dall’ambiente, immagazzinare, in
difficoltà, variabile, i pesci, dal cibo,
secco, favoriti, generare, i serpenti,
freddo, costante, più rapidi, assorbire,
dagli organismi, gli uccelli, caldo,
bassa)
9. Barra il completamento che
ritieni esatto.
L’affermazione che illustra meglio
il processo dell’omeostasi è quella
che sostiene che
a eccetto i neuroni, le altre cellule
del corpo hanno dimensioni quasi
identiche.
b i reni di un pesce marino espellono
più sale se aumenta la concentrazione
salina nei liquidi corporei.
c il polmone e l’intestino sono dotati di
una grande superficie per gli scambi
con l’ambiente esterno.
d negli uomini il peso corporeo varia in
media da 65 a 90 chili circa.
10. Barra il completamento che
ritieni esatto.
L’omeostasi è
a un adattamento dell’ambiente interno
di un corpo in modo che assomigli il
più possibile alle condizioni ambientali
esterne.
b un movimento di molecole d’acqua
che si determina quando vi sono
diverse concentrazioni di soluto fuori e
dentro la membrana cellulare.
c la stretta relazione che esiste tra le
strutture del corpo degli animali e la
loro funzione.
d uno stato dinamico che permette
il mantenimento delle condizioni
ambientali interne costanti.
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C17 |
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C | Il corpo umano |
METTITI
ALLA PROVA
TRATTAZIONE SINTETICA
DEGLI ARGOMENTI
Rispondi alle seguenti domande
in modo esauriente, utilizzando
il lessico specifico e curando
l’esposizione; la risposta non deve
superare le 15 righe.
11. Che cosa s’intende per
organizzazione gerarchica degli
esseri viventi?
12. Quali sono le cavità presenti
nel corpo umano e quali organi
contengono?
Rispondi alle seguenti domande
cercando di riportare, in un testo di
non più di 8-10 righe, gli aspetti più
significativi.
13. Descrivi le tecniche di imaging
utili per poter osservare l’interno
del corpo umano al fine di
diagnosticare possibili patologie.
14. Descrivi le diverse tipologie di
tessuto epiteliale.
15. Perché gli organismi animali devono
assumere cibo? Come viene
utilizzato?
TEMA ARGOMENTATIVO
VERSO L’UNIVERSITÀ
Leggi attentamente la traccia
seguente; documentati se
necessario e svolgi la prova curando
l’esposizione e la terminologia.
Indica la risposta esatta.
17. Un proverbio sostiene che «si
apprezza la salute solo quando
la si perde». La complessità del
nostro corpo è una realtà cui siamo
abituati e dimentichiamo che
esso è composto da un insieme
di «macchinari» interagenti e
straordinariamente perfetti ed
efficienti. Cosa facciamo noi
per mantenere questa macchina
perfettamente in funzione? Quali
possono essere i comportamenti
che potrebbero far inceppare il
motore o rendere inservibili alcune
sue parti? È meglio riparare le parti
danneggiate oppure mantenerle
in efficienza conducendo una vita
sana e finalizzata al mantenimento
della salute? Prova a riflettere su
quali siano i tuoi comportamenti
che potrebbero arrecare danno al
corpo e rifletti su quali di questi
comportamenti potrebbero essere
evitati senza, in realtà, modificare la
qualità della tua vita.
18. Il diaframma è:
a una lamina muscolare che separa la
cavità toracica da quella addominale.
b una lamina epiteliale che riveste i
polmoni.
c un muscolo piatto che permette la
peristalsi dello stomaco.
d una lamina cartilaginea che permette
la fonazione.
e un rivestimento tendineo dell’apparato
digerente.
[dalla prova di ammissione al corso di laurea in
Veterinaria, anno 2008-2009]
19. Quale dei seguenti livelli di
organizzazione negli organismi
viventi comprende tutti gli altri?
a tessuto
b cellula
c apparato
d organo
e organo cellulare
[dalla prova di ammissione al corso di laurea in
Medicina Veterinaria, anno 2009-2010]
16. Il pancreas è una ghiandola sia
esocrina sia endocrina; spiega
questa affermazione.
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C18 |
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| capitolo
1 | L’organizzazione del corpo umano |
IMPARA
FACENDO
BIOLOGY
IN ENGLISH
LE COMPETENZE DEL BIOLOGO
24. Read the multiple-choice
question below and choose the
correct answer. Then write a
clear and convincing justification
for accepting your choice as the
best or most appropriate and
for rejecting each of the other
choices as less appropriate.
The text indicates that in many
ways homeostasis is «more difficult
for one-celled organisms and small
multicellular organisms than it is
for large animals, such as Homo
sapiens». Which of the following
does not support this idea?
a Multicellular organisms consist of cells
specialized for division of labor.
b Biochemically, bacteria are far more
versatile than multicellular organisms.
c Injury of a portion of multicellular
organism does not destroy the
functioning of the individual as whole.
d Multicellular organisms have lower
surface-area-to-volume rations than
do one-celled organisms.
e Multicellular organisms often develop
protective outer coverings.
20. Risolvi i seguenti problemi utilizzando le competenze acquisite in questo
capitolo.
a) In un coniglio viene iniettato nel sangue un nucleotide dotato di un marcatore
radioattivo; dopo otto ore si effettua una biopsia dell’intestino tenue. Il campione
prelevato viene analizzato e si riscontra che le cellule epiteliali hanno acquisito
l’impronta radioattiva. Cosa è possibile dedurre da questo esperimento?
b) Elenca tutti i sistemi di organi e gli organi che sono attivamente coinvolti nell’azione
di chiudere questo libro e di collocarlo in una libreria. Descrivi brevemente quali
funzioni compie ogni sistema del tuo corpo nello svolgere questa attività.
LA TUA MAPPA
21. Costruisci una mappa concettuale ponendo al centro un box con il termine «tessuto»
e quindi collega tra loro i seguenti termini (scrivendo sulle frecce la specificità di
ogni tessuto oppure la causa della relazione indicata):
epiteliale – muscolare – connettivo – nervoso – ghiandole – sangue – ossa – intestino.
LE PAROLE DELLA BIOLOGIA
22. Per impadronirti del lessico biologico di questo capitolo, scrivi sul quaderno le
definizioni dei seguenti termini:
organismi endotermi ed ectotermi t omeostasi t metabolismo t feedback negativo t
epitelio semplice e composto t lamina basale t sostanza fondamentale t neuroni e
cellule gliali t neuroni sensoriali, motori, interneuroni e neuroni di associazione
......................................................................
......................................................................
......................................................................
......................................................................
PENSA E RICERCA
23. Rispondi in modo dettagliato alla domanda che trovi qui sotto.
Se lo ritieni opportuno, consulta qualche sito Internet per approfondire il tema; ti
consigliamo di inserire nel motore di ricercale seguenti parole chiave: Rita Levi
Montalcini, morte neuroni, rigenerazione neuroni, fattore NGF, plasticità cerebrale.
Fino a poco tempo fa si riteneva che, giunti al termine dell’età adolescenziale, i neuroni
cerebrali non si potessero più rinnovare, ma che col passare degli anni potessero solo
morire. Ora invece, grazie anche alle ricerche condotte dalla scienziata premio Nobel
per la medicina Rita Levi Montalcini, si ritiene che il cervello, e il sistema nervoso in
generale, riesca a mantenere ancora una certa plasticità. Quali sono le scoperte sulla
formazione di nuovi neuroni? Fino a che punto un cervello adulto è ancora in grado
ricompensare eventuali danni alla corteccia?
25. Choose the correct answer.
Where in the body would you
expect to find stratified squamous
epithelium?
a Lining the blood vessels.
b Constituting the sweat glands.
c Covering the liver.
d Forming the outer layer of skin.
26. Write a paragraph (about 4-5
lines) including the following
terms:
connective tissue, ground substance,
collagen fibrils, bone, blood, fibers,
extracellular material.
......................................................................
......................................................................
......................................................................
......................................................................
......................................................................
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C19 |