Il giornale di Sicilia - Confcommercio Palermo
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Confcommercio Palermo Via Emerico Amari 11. - 90139 Palermo (PA) Tel. 091.582716 - 589430 - 581334 - 585975 - Fax 0916110196 web: www.confcommercio.pa.it - e-mail: [email protected] Rassegna Stampa Il giornale di Sicilia Martedì 23 Aprile 2013 pagina 26 GIOIELLI, DALL'UE RESTRIZIONI SUL NICHEL GLI ORAFI: INUTILIZZABILI MOLTE GIACENZE LA PROTESTA. La sostanza può causare fastidiose allergie. Federpreziosi: «Abbiamo chiesto una moratoria al ministero» Il nichel è contenuto nelle leghe di metalli preziosi come oro bianco e argento. Molti prodotti in regola fino al 31 marzo, però, rischiano di rimanere invenduti. Per proteggere la salute della pelle arriva una nuova norma dell'Unione europea per determinare il rilascio di nichel contenuto nei gioielli e nella bigiotteria che indossiamo. In sostanza, la legge appena entrata in vigore su tutto il territorio comunitario fa salvi i limiti del rilascio di questa sostanza imposti da un provvedimento di cinque anni fa, ma impone nuovi e più restrittivi metodi di analisi sulla cessione del nichel. Il nichel è contenuto nelle leghe di metalli preziosi come oro bianco e argento, ma anche dell'acciaio. Gioielli e accessori che a contatto diretto e prolungato con la nostra pelle possono causare fastidiose dermatiti allergiche in soggetti particolarmente sensibili. Ancorpiù quando si tratta di orecchini o piercing che vanno introdotti in parti perforate del nostro corpo. Circa il 10 per cento delle donne e il 2 per cento degli uomini soffre di reazioni allergiche alle leghe che contengono nichel. L'utilizzo di questa sostanza è regolamentato dal 2000 da una direttiva europea. Questo materiale pesante dà maggiore resistenza all'oro e all'argento durante la lavorazione e conferisce anche maggiore lucentezza all'oggetto creato. Entrato in vigore il primo aprile, il nuovo provvedimento fa già discutere il mondo dell'oreficeria, dai produttori ai distributori (la norma è valida anche per i prodotti importati) e rivenditori. Per approfondire e chiarire alcuni aspetti contenuti nella norma, l' associazione provinciale degli orafi e argentieri ha promosso un incontro alla Confcommercio con il direttore nazionale di Federpreziosi, Steven Tranquilli. «La nuova legge - dice - rischia di provocare non poche difficoltà al settore orafo e aggravare una situazione già difficile per il comparto che in Italia ha registrato un calo delle vendite del 22 per cento nell'ultimo quadrimestre del 2012. Un dato che emerge dall'elaborazione di questionari distribuiti a 500 degli 8000 aderenti a Federpreziosi». In sostanza, un prodotto realizzato con gli stessi materiali e procedimenti utilizzati sino al 31 marzo di quest'anno, oggi non risulta più conforme a causa della variazione dei metodi di prova causando il problema delle giacenze di magazzino nelle gioiellerie. «In tal senso - dice Steven Tranquilli - la Confcommercio ha chiesto al Ministro della Salute Balduzzi una moratoria che consenta la vendita degli oggetti conformi alla precedente direttiva comunitaria del 2008». Pagina 1 - Confcommercio Palermo - Archivo News.