Vorrei vivere in un piccolo stato - ISF NEWS notizie dal mondo dell

Vorrei vivere in un piccolo stato
Come sarebbe bello. Avere qualche migliaio di persone che tutte le mattine corrono come pazzi per me e me
solo. Dio! Sarebbe un godimento unico. Pensare con delizia, agli innumerevoli T.I.R. carichi di farmaci da me
prodotti che escono dai magazzini. Tornare in ufficio e prenotare un ristorante, possibilmente vicino ad una
banca, a me e me solo congeniale. In un luogo in mezzo a foreste e boschi . Un luogo romantico,circondato
da cime dai nomi impossibili ( come quelli tedeschi) un luogo, appunto , che evoca ricordi legati alle coorti,
alle dame e ai cavalieri.
Da quel luogo ovattato lontano dagli urli, organizzare il mio , e solo il mio mondo. Impartire ordini, senza
lasciare spazi all'interpretazione. Usare modi spicci, a volte spregiudicati. In questo modo costruirei il mio
impero . Potrei godere di una certa immunità data dal potere che ho conquistato, dalla ricchezza
accumulata. Ed affacciato al balcone della mia camera d'albergo dare sfogo alla mia inconfessabile
bramosia di possesso. Che bello non pensare alle sudice ed irritanti vite di chi lavorerebbe per me.
Assolderei legioni di guardiani e guardiani dei guardiani affinchè non giungano alle mie orecchie i lamenti di
un popolo belante . Bellissimo! Vivere da novello colonialista, immaginando di costruire mondi a mia
immagine e somiglianza oltre gli Urali ed anche più in là .Sempre più lontano , fino alla fine del
mondo........Santo cielo,mi sveglio di sopprassalto, mi giro e mi accorgo di essere in ufficio, e penso al
sogno. Faccio un rapido riassunto mentale e.... mi accorgo di avere già tutte queste cose. Squilla il telefono
.Una voce femminile mi annuncia che la Guardia di Finanza sta salendo da me. ...Dio che bello!
Dedicato a quel popolo al quale stanno togliendo ogni dignità.
16-08-2010
Francesco Romanelli