Scheda tour 2426
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Scheda tour 2426
CROCIERA FIJI TUI TAI - 6 giorni/5 notti Expedition Cruise 6 giorni / 5 notti Figi La Tui Tai è una crociera esplorativa che naviga tra le isole di Vanua Levu, Taveuni e le remote isole di Kioa, Koro e Rabi. L'affascinante imbarcazione accoglie al massimo 22 passeggeri e 18 membri di equipaggio, che trasmettono agli ospiti la magia delle antiche tradizioni e l'armonia dei Mari del Sud. A bordo il confort è garantito, grazie alle semplici cabine, suddivise in varie categorie, con bagno privato. La ristorazione e il servizio sono attenti e accurati e deliziose specialità vengono servite sul ponte principale. Lo staff organizza giornalmente immersioni, snorkeling e kayak, che si affiancano alle strepitose escursioni via terra volte all'esplorazione del territorio e alla conoscenza della popolazione locale. Durante la visita dei villaggi gli ospiti vengono coinvolti in riti di benvenuto e tipiche danze a ritmo della dolce melodia dei Mari del Sud. Non manca il relax sulla spiaggia, un massaggio rinvigorente vicino alla cascata di Bouma e strepitose escursioni in mountain bike, che attraversano i villaggi locali. Ad ogni risveglio, la magia dell'alba si rispecchia pigramente nel mare delle verdi baie e prepara l'ospite a una nuova giornata ricca di emozioni. Sul ponte superiore vengono organizzate sedute di yoga per il saluto al sole nascente. Gli affioramenti corallini regalano altresì emozioni multicolore in un labirinto sottomarino, che l'oceano custodisce da millenni. Si è testimoni di autentici spettacoli culturali di ciascuna delle tre etnie della Polinesia, Melanesia e Micronesia. Si visita il villaggio di Somosomo, sede del capo supremo della Northern Islands Fiji. Si incontrano gli anziani del villaggio dell'isola di Kioa, patria di pescatori e artigiani di fama. Si assiste a un autentico spettacolo culturale Melanesiano e visita del minuscolo villaggio di Wiwi. Si esplora Bouma, centro di conservazione National Heritage Park, dove si può godere di un massaggio alla base della cascata. Si gioca con i bambini dei centri scolastici delle isole di Rabi e Kioa. Si rafforza il collegamento umanitario tra le popolazioni indigene delle Fiji e gli ospiti Tui Tai. Si esplorano le straordinarie meraviglie sommerse grazie alle attività di snorkeling e immersioni. Si oltrepassa la Internazional Date Line al 180° meridiano sull'isola di Taveuni, prima di visitare gli scivoli della cascata di Waitavala nella foresta pluviale. Si raggiunge la cima vulcanica dell'isola di Cobia e si esplora poi il cratere sommerso in kayak prima del relax sulla spiaggia Si nuota nella laguna di tre diversi gruppi di cascate durante la passeggiata nella foresta pluviale, ammirando l'esotica avifauna, piante e fiori endemici. Si risale in kayak il fiume dell'isola di Qamea che attraversa la foresta di mangrovie. Si esplorano, tramite kayak o standup paddle, la costa dalle spiagge di sabbia bianca e rocce nere tra le acque cristalline della baia di Natewa, la seconda baia più grande del sud Pacifico, ancora quasi inesplorata. Si assapora una vera e propria cornucopia di cibi gourmet di provenienza locale nell'esotico contesto delle isole di Cobia e Rabi, dove non è raro incontrare la popolazione locale. All'alba ci si ricarica tramite sessioni giornaliere di yoga, meditazione e stretching a bordo della Tui Tai. Si viaggia a bordo di un resort galleggiante, dove si è coccolati da un eccellente ed amichevole servizio che convolgerà gli ospiti nell'atmosfera dei Mari del Sud. La quota include: Sistemazione nella cabina prescelta, attività a bordo, pensione completa, caffè, succhi, acqua, tè, trasferimenti per e dalla barca all'aeroporto, attività quali Kayak, snorkeling, mountain bike, hiking, visite ai villaggi, visite alle spiagge remote, visita alle cascate, passeggiate nella foresta. L'itinerario potrebbe variare per motivi operativi e in base alle condizioni meteorologiche e del mare. Le quote sono soggette a variazioni senza preavviso. La quota non include: Immersioni, trattamenti Spa, bevande, extra e spese personali. Voli internazionali e domestici, alcun albergo pre e post crociera, voli domestici Nadi / Savu Savu / Nadi (quota a partire da € 250 per persona - franchigia bagaglio consentita max 15 kg per persona) Bambini: sono accettati con un minimo di 14 anni. In alcuni periodi dell'anno l'organizzazione accoglie i bambini con un minimo di 8 anni. Date e quote su richiesta Imbarco da Savu Savu ogni lunedì alle 10:30 o 16:30 Sbarco a Taveuni il sabato. Appunti di viaggio Lunedì 20 Aprile 2009 Un tramonto rosso acceso, striato di verde e giallo, ci accompagna verso la prima notte a bordo della Tui Tai, al largo di Savu Savu, sull'isola di Vanua Levu, isole Fiji. L'accoglienza a bordo ci proietta immediatamente nell'atmosfera del luogo, avvolti dalla melodia dolce ed intensa dei Mari del Sud e dal sorriso della popolazione. Il rito di benvenuto consiste nel partecipare alla cerimonia dove a turno si sorseggia una bevanda ricavata dall'infusione di una radice di "kava", seccata e polverizzata. Rito solenne, che viene praticato nella maggior parte dei villaggi fijani e del Sud Pacifico. Lo staff è amichevole ed efficiente, e ci trascina nelle attività della giornata. Esploriamo la baia bordata di mangrovie con i kayak e ci deliziamo con uno snorkeling tra fondali di corallo intatto dalle sfumature lilla, rosa, verde e popolato da pesci tropicali che si avvicinano curiosi. La cena è servita sotto le stelle, allietata dalla conversazione con gli ospiti e dal ritmo dell'ukulele in sottofondo. Martedì 21 Aprile La navigazione notturna ci porta all'isola di Taveuni, dove vivono alcune comunità fijane. Le raggiungiamo in bicicletta costeggiando il lungomare bordato dalla lussureggiante vegetazione. Durante il percorso raggiungiamo il 180° meridiano, la linea che convenzionalmente taglia a metà il Pacifico con il cambiamento di data. Il meridiano passa proprio sull'isola di Taveuni, così i Fijani sono i primi al mondo a veder sorgere il nuovo giorno. Ci divertiamo a posizionare i piedi ai due lati della linea saltando continuamente avanti indietro da un giorno all'altro. Facciamo conoscenza di alcune meravigliose bambine, che dolcemente ci raccontano di sé e si lasciano fotografare con entusiasmo, prima di tornare a scuola, a Wairiki, dove si trova la chiesa più grande dell'isola. L'ultima sosta è dedicata al negozio "Meridian" che, come descritto sull'insegna, è " il negozio che apre per primo nel mondo", proprio grazie alla posizione sul meridiano 180°. Dopo il delizioso pranzo a bordo, a base di pesce cotto alla griglia, un magnifico snorkeling ci regala grandi emozioni. Coralli di varie forme e colori bordano il reef, dove si rifugiano pesci multicolore tra le anemoni che danzano al ritmo della corrente. Improvvisamente una grande medusa risalta nel buio dei fondali con la sua fosforescenza blu. Le emozioni si susseguono e si completano quando approdiamo al villaggio di Salia, sull'isola di Kioa, dove vive una comunità polinesiana di duecentocinquanta persone. Ci accolgono con coinvolgenti danze e canti, che raccontano la loro storia, regalandoci dei momenti indimenticabili. Il villaggio si raggiunge solo via mare e si sostenta autonomamente grazie alla pesca ed agricoltura. Dispone di una propria scuola ed un centro medico. Il profumo delle invitanti pietanze raccoglie gli ospiti sul ponte della Tui Tai per un'altra magica serata sotto le stelle. Mercoledì 22 Aprile 2009 Liga, fijano di Savu Savu, "maestro di cerimonia" e profondo conoscitore della cultura dell'arcipelago, ci introduce al risveglio alla pratica dello yoga ed al saluto al sole nascente. La nostra mente è totalmente immersa nel microsistema delle Fiji, dove la natura, il mare e la popolazione prevalgono su ogni ormai remoto pensiero. La magia dell'alba, che si rispecchia pigramente nel mare piatto, ci avvolge lentamente e ci prepara ad una giornata ricca di emozioni. Ci troviamo a Rabi, l'unica isola dove vivono alcune comunità di micronesiani, raggiungibili solo via mare. Con la mountain bike esploriamo i villaggi locali, percorrendo una strada costiera sterrata e sabbiosa, che alterna difficoltose salite a tratti pianeggianti costeggiati dal mare. La vegetazione è esuberante ed avvolge le piccole case degli abitanti sparse lungo il percorso. Al nostro passaggio i bambini ci salutano festosi e noi ricambiamo con il saluto locale "Maori". La parola di saluto abituale alle Fiji è "Bula", ma l'isola di Rabi ha mantenuto le tradizioni e la lingua micronesiane. Al villaggio principale di Nuku, sentiamo in lontananza i canti gioiosi dei bambini, durante la lezione scolastica, mentre altri rientrano in classe vestiti con i grembiulini blu dopo la ricreazione. Incontriamo donne e uomini sorridenti, che svolgono lentamente varie attività. Il tender ci riporta esausti a bordo, dove fervono i preparativi per l'attività di snorkeling ed immersioni. La Dolphin Bay, ci regala uno spettacolo emozionante: il bordo di un affioramento corallino intatto, dove si susseguono coralli e gruppi di pesci, dai colori vari e vivaci e di ogni forma e tipo. Blu, cobalto, lilla, viola, rosa, arancio, verde, rosso, e tutte le sfumature miscelate sapientemente come solo la natura sa combinare. Coralli ramificati, piattaforme rotonde, gorgonie, madrepore torreggianti creano un labirinto sottomarino, che l'oceano custodisce da millenni. Sui fondali sono adagiate alcune pigre stelle marine color blu intenso, mentre gruppi di pesci aggiungono colore in movimento. Siamo affascinati dalla bellezza dei coralli ramificati neri e piattaforme color oro brillante. Il corallo morbido verde scuro spicca tra i coralli beige e rosa dalla punta lilla e blu. Dimoreranno per sempre tra i nostri ricordi i segreti che il mare ci ha voluto svelare. Il meritato pranzo sul ponte superiore ci delizia con insalata e avocado, eccellente pesce fritto e frutta dal sapore intenso. Giunge voce della nostra presenza al villaggio di Tapewa, che solo alcuni mesi fa e per la prima volta, ha ricevuto visita di ospiti stranieri. L'accoglienza è emotivamente coinvolgente. Un gruppo della comunità indossa gli abiti tradizionali e si esibisce in danze e canti che raccontano la storia della cultura micronesiana. I Bambini curiosi ci circondano timidi e sorridenti e le donne ci accolgono nelle loro semplici abitazioni. Il villaggio è collegato esclusivamente con altre comunità. dell'isola di Rabi, che oltre alla scuola, un centro medico ed una chiesa, possiede solamente due autobus e due motorini. La popolazione si sostenta grazie alla pesca, un'agricoltura essenziale, ignorando ogni forma tradizionale di educazione igienica e sanitaria. Nel frammentato arcipelago delle Fiji, esistono molte comunità dove il tempo si è fermato e sono visibili solo alcuni piccoli segni di modernità sottoforma di qualche bevanda imbottigliata e qualche maglietta di stile occidentale. Le abitazioni di legno consumato, sono totalmente disadorne e prive di mobili. Gli abitanti condividono le attività ed il cibo nell'ambito della comunità, ed accolgono con festose cerimonie le donne dei villaggi vicini, quando sposano un appartenente al proprio villaggio. Dopo aver condiviso le danze, ringraziamo con grande coinvolgimento per averci accolto nel loro mondo a noi così remoto. Le figure sorridenti si allontanano mentre percorriamo il tratto di mare che ci riporta a bordo. Li lasciamo lì, soli sulla loro piccola spiaggia, naufraghi di un mondo che corre molto velocemente. Ormai è sera, il buio ci avvolge, ma il chiarore del fuoco sulla sabbia ci attira in un'altra serata magica: una cena sulla spiaggia deserta sotto il cielo stellato. Il delizioso cibo locale viene cotto nel tradizionale forno sotto la sabbia e protetto da foglie di banana e taro. Giovedì 23 Aprile 2009 L'alba è magnifica all'isola di Cobia (si pronuncia Thobia) e si affianca allo yoga mattutino sul ponte superiore. Di fronte alle pendici del vulcano spento, che tempo fa regalò la sua anima al mare, il nostro corpo e la nostra mente raggiungono la perfetta sinergia in simbiosi con il luogo. Iniziamo la scalata da un lato dell'isola superando intricate radici di alberi e liane. Raggiunta la sommità percorriamo il bordo del grande cratere, parzialmente sommerso dal mare, e veniamo travolti da uno spettacolo di grande bellezza. Le alte pareti del cratere, ricoperte da alberi, circondano il mare come una corona regale. Il semicerchio viene chiuso da una collana di coralli semiaffioranti, che sembrano sospesi tra il mare blu scuro ed il cielo. Dopo aver affrontato l'impegnativa discesa, dal lato apposto della parete, attraversiamo le acque scure del cratere con il kayak. Uno stormo di pipistrelli giganti ci osserva dall'alto ricordandoci che sono solo loro gli abitanti dell'isola in compagnia di alcune piccole capre selvatiche. Giungiamo infine ad una magnifica spiaggia, lambita dall'acqua turchese, dove ci aspetta uno sfizioso pranzo allestito sulla spiaggia a base di pizza al prosciutto ed ananas e pollo tandoori. Per completare la visita ci dedichiamo all'esplorazione dei fondali tra le acque smeraldine che, come sempre, ci regalano emozioni multicolore. Il pomeriggio prosegue in navigazione, accoccolati sul ponte superiore e rinfrescati dalla brezza marina. Lo staff fijano allieta la notte stellata con canti e musica melodici. Venerdì 24 Aprile 2009 Le lacrime scorrono quando l'equipaggio si raccoglie per il saluto agli ospiti australiani, che lasciano la barca. Vengono cantate due canzoni fijane, che creano un'atmosfera molto coinvolgente. Il programma prosegue con un impegnativo percorso in bicicletta sull'isola di Taveuni. Sei chilometri di strada sterrata attraversa la fitta vegetazione. Si susseguono torrenti, forti pendii e villaggi, tra l'intenso profumo delle piante, che ci inebria nonostante la fatica. Un piccolo fiume è fonte di relax per la popolazione locale, che si diverte a saltare nell'acqua dalle rocce circostanti. Le spiagge di sabbia nera fanno da cornice ad una vegetazione molto intensa. La cascata di Bouma ci aspetta con tutta la sua energia. Il bagno sotto la cascata ci diverte e ci rinfresca. Prima del barbecue, allestito nella radura, ci concediamo un massaggio rinvigorente che segue armoniosamente il ritmo del getto dell'acqua, mentre effettua un salto di circa trenta metri. Al rientro ci vestiamo con i pareo, chiamati "sula", per la visita di un viaggio fijano, nel rispetto delle tradizioni locali. La cerimonia di accoglienza è molto suggestiva e riservata solamente a pochi visitatori selezionati. La Tui Tai contribuisce alla sussistenza di molti villaggi ed acquista i prodotti freschi, che producono le singole comunità. Il rito inizia con la preparazione della "kava" con una magica cerimonia. Viene in seguito offerto a ciascun ospite, una ciotola di cocco contenente l'infusione, scandendo ciascuna offerta con un battito di mani. L'ospite ricambia con tre battiti di mano dopo aver bevuto. Seguono le festose danze e canti, che terminano in una danza comune molto coinvolgente. Prima di lasciare la meravigliosa comunità fijana sediamo a terra sulle stuoie insieme a loro, accanto al capo villaggio e la consorte, conversando e continuando a bere la "kava" tra una canzone e l'altra. I bambini curiosi e sorridenti, che avevamo già incontrato prima della cerimonia, ci salutano uno ad uno insieme alle donne del villaggio. Le emozioni si susseguono, la popolazione è unita e fiera delle proprie tradizioni, che noi rispettiamo con riverenza. Ritorniamo con il tender, mentre un meraviglioso cielo stellato illumina fiocamente il percorso verso la nostra accogliente barca, che ci aspetta per un'altra serata magica in mezzo al mare. Sabato 25 Aprile 2009 Liga, ci regala il saluto al sole abbinando un massaggio yoga. La sua energia, dolcezza e regalità è parte delle nostre giornate. Un altro commovente commiato di alcuni ospiti è accompagnato dalle canzoni melodiche fijane. Salpiamo per la parte sud est dell'isola di Taveuni, la terza isola per dimensioni dell'arcipelago, dove scorrono duecento fiumi che generano 100 cascate. Dopo lo sbarco bagnato su una spiaggia di grandi ciottoli neri, percorriamo un sentiero nella foresta pluviale. Guadiamo un torrente evitando con difficoltà che la corrente ci trascini e raggiungiamo finalmente una magnifica cascata. Dopo il relax in acqua ripercorriamo il sentiero e raggiunto il tender ci rechiamo ad un altra spiaggia incorniciata da una magnifica vegetazione esuberante. Il percorso sui massi e sassi scivolosi lungo il torrente è molto impegnativo. Piante umide sprigionano un profumo intenso, si sente in lontananza un suggestivo suono di tamburi, che poi scopriamo essere il battito di una pietra sul tronco di un albero particolare. Il tempo sembra essersi completamente fermato a quando la natura era sovrana assoluta. Quando raggiungiamo la pozza d'acqua accediamo contro corrente alle due cascate, che si aprono alla nostra vista, dopo la gola del fiume. Rimaniamo senza fiato da tale bellezza ed intensità. La forza della corrente, sprigionata dalle cascate, ci costringe a procedere, con divertimento, attaccati alla scivolosa parete di roccia nera, che borda la gola. I più audaci risalgono il bordo di una delle due cascate e si lasciano travolgere dall'acqua in un salto di almeno 3 metri. La cascata più alta viene sfidata da un ragazzo dello staff, che si lancia da almeno sedici metri di altezza. Ci lasciamo trascinare dalla corrente fino al sentiero e torniamo a bordo felici di aver esplorato, anche se per poco, una natura così segreta e di grande suggestione. Il pomeriggio ci regala un altro fantastico snorkeling, dove sgargianti formazioni di coralli sono avvolti da campi di anemoni fluttuanti color verde-giallo, sospinti dalla forte corrente. Lo spettacolo è unico, distese ininterrotte di tali dimensioni sono rare e rendono il paesaggio molto surreale. A cena conversiamo con Leanne, proprietaria della più grande azienda perlifera delle Fiji, J. Hunter. Insieme ad una biologa marina, ci illustra il processo di coltivazione delle prestigiose perle, che in questa parte del Sud Pacifico, si contraddistinguono per grandi dimensioni e soprattutto per le loro coloratissime iridescenze. Siamo affascinati dalle perle color argento, blu, verde, prugna, cioccolato, pistacchio e persino dorate. La tonalità è dovuta al colore del mantello all'interno dell'ostrica. La coltivazione in acqua di mare, sapientemente gestita, produce circa ottantamila perle ogni anno, che si riversano sul mercato giapponese e ridistribuito a quello europeo. Domenica 26 Aprile 2009 La baia di Motava è l'ambientazione ideale per il consueto saluto al sole tramite la pratica dello yoga. La fitta vegetazione borda la baia riflettendo il colore verde intenso nel mare, che si apre al largo verso il reef. E' proprio lo snorkeling sul reef esterno che ci offrirà un'altra intensa emozione: le ripide pareti creano grandi fortificazioni distanziate da profonde gole e canali, dove trovano dimora i coralli dai colori sgargianti e numerosi pesci colorati. I sub sul fondale rilasciano una grande quantità di bolle d'aria, di varie dimensioni, che risalgono velocemente in superficie. Ci lasciamo avvolgere dal turbinio di bolle nel mare blu scuro, che ci fa quasi perdere l'orientamento. Nel pomeriggio ci tuffiamo dalla barca ed attraversiamo la baia per giungere alla spiaggia. Incontriamo i soli quattro abitanti che compongono il villaggio che, per loro scelta, vivono isolati nella vegetazione, dove il tempo si è proprio fermato. Si sostentano con le noci di cocco, la pesca e qualche alimento fornito dalla Tui Tai, come lo zucchero. Le due capanne, dove alloggiano, mettono alla prova tutta la nostra immaginazione per capire come sia possibile la loro sopravvivenza. La madre del bambino di quattro anni, che vive nel primitivo insediamento, ci spiega che il villaggio di Lasava, che si trova sulla stessa isola di Rabi, è troppo caotico per loro e preferiscono una sistemazione più isolata. Ci offrono il cocco, che viene raccolto appositamente per noi, arrampicandosi a piedi nudi sul tronco di palma e ci scambiamo qualche parola. Proseguiamo la visita dell'incantevole baia con il kayak per poi ritornare a nuoto sulla Tui Tai. Il cielo stellato e le magiche canzoni fijane in sottofondo ci accompagnano in un'altra notte a bordo. Lunedì 27 Aprile 2009 E' tempo dei saluti a bordo della Tui Tai e, come previsto, la commozione raggiunge l'apice quando lo staff intona la canzone di arrivederci. Sono tutti raccolti sul ponte, nella divisa fiorata ed i pareo, secondo la tradizione, quando sorge il primo raggio del sole che illumina la barca, come se volesse affiancarsi al saluto e regalare ulteriore armonia al momento. Raggiungiamo il piccolo aeroporto di Savu Savu, dopo un percorso di circa un'ora attraverso la rigogliosa vegetazione che nasconde le semplici case degli abitanti, sempre sorridenti e pronti al saluto. Mentre il piccolo aeroplano sorvola gli affioramenti corallini sparsi nell'oceano tra le isole, ci ritroviamo a canticchiare con gioia, ma anche con nostalgia, le canzoni melodiche che ci hanno accompagnato ogni giorno a bordo e ormai fanno parte dei nostri pensieri. "May your memories lift up to your dreams" "Possano i tuoi ricordi essere all'altezza dei tuoi sogni" E' quanto si augura lo staff della Tui Tai, che si impegna tutti i giorni a rendere il viaggio unico e memorabile, avvantaggiato da un paesaggio strepitoso e dalla forte energia ed armonia che sprigiona ogni luogo visitato. Conserviamo la meravigliosa sensazione di aver vissuto un'esperienza intensa ed unica, in un luogo dove le emozioni vengono regalate generosamente dalla popolazione e dalla natura.