Preghiera SETTEMBRE 2012 - Suore della Carità di Santa

Transcript

Preghiera SETTEMBRE 2012 - Suore della Carità di Santa
Logo 350° centenario
Paoli
- Contro di me sussurrano insieme i miei nemici,
di S. Vincenzo de
contro di me pensano il male:
"Un morbo maligno su di lui si è abbattuto,
da dove si è steso non potrà rialzarsi".
Anche l'amico in cui confidavo,/ anche lui, che mangiava il mio pane,
alza contro di me il suo calcagno.
- Ma tu, Signore, abbi pietà e sollevami, / che io li possa ripagare.
Da questo saprò che tu mi ami
se non trionfa su di me il mio nemico;
per la mia integrità tu mi sostieni, /mi fai stare alla tua presenza per sempre.
Sia benedetto il Signore, Dio d'Israele, / da sempre e per sempre. Amen, amen.
Gloria al Padre…
« Amiamo Dio, ma a spese delle nostre braccia e col sudore della nostra
fronte … Bisogna abbracciare il cuore degli uomini e fare ciò che il Figlio di
Dio ha fatto, Lui che è venuto ad accendere il fuoco nel mondo per infiammarlo del suo Amore »
Insieme diciamo la Preghiera che Gesù ci ha insegnato : Padre
nostro …
« Vi consiglio di porre la vostra totale fiducia nel Signore e
nell’assistenza della Immacolata Vergine, Sua Madre »
Cantiamo insieme : Ave
Maria…
San Vincenzo de’ Paoli,
apostolo e testimone della carità di Cristo presso i poveri,
aiutaci ad abbandonarci alla Provvidenza
fedeli a scoprire la sua azione
in tutti gli avvenimenti della nostra vita.
Sostienici nel nostro desiderio di discernere
e di compiere la volontà di Dio.
Ottienici un cuore che sappia comprendere le miserie e
le sofferenze degli altri specialmente dei più poveri di questo mondo.
Accompagnaci nel nostro servizio agli altri
e intercedi presso Gesù, Figlio di Dio,
perché diventiamo
nel nostro lavoro, nella nostra famiglia, nel nostro quartiere,
nella nostra parrocchia, nelle nostre comunità
degli appassionati del Suo Vangelo di Amore. Amen!
Benedizione di San Vincenzo de’ Paoli :
« Io prego nostro Signore affinché sia lui stesso la vostra forza, la vostra
vita, come Egli lo è per tutti coloro che si nutrono del Suo Amore » Amen !
con
San Vincenzo de’ Paoli
Oggi, giovedì 27 settembre
celebriamo la festa di
San Vincenzo de’ Paoli
« Non c’è nulla che raggiunge maggiormente
il cuore di Dio
come il ringraziarlo per le sue grazie »
« Si chiamava il « padre dei poveri ». Fu il fondatore delle Confraternite della Carità, chiamate in seguito Equipe San Vincenzo, e della
« Congregazione della missione » società di preti e di fratelli che seguono
il Cristo evangelizzatore dei poveri. Con l’aiuto di Luisa di Marillac fondò la « Compagnia delle Figlie della Carità » per servire i poveri corporalmente e spiritualmente». Infine diede vita « all’Opera dei Bambini abbandonati », embrione dell’Assistenza pubblica .
Prima di essere il Gigante della Carità, Vincenzo fu un uomo di preghiera e di contemplazione.
Dio divenne il suo intimo … Oggi ci apre cammini di preghiera e di adorazione richiamandoci all’umiltà e alla semplicità, in modo da lasciare tutto lo spazio a Cristo, più grande di ogni cosa anche se si è fatto povero per
noi. »
(cfr. «Un pensiero al giorno - Vincenzo de’ Paoli » 2007)
Santa Giovanna Antida Thouret, novizia presso le Figlie della
Carità di Parigi, è stata guarita inaspettatamente per l’intercessione del
fondatore San Vincenzo de’ Paoli. (cfr. Una vita nell’Amore p.19 )
Fondatrice, a sua volta, delle Suore della Carità di Besançon, afferma :
“l’avevamo preso come protettore, padre e modello.”
(Memoriale di pura verità, p. 473)
Rit.
Tutto quello che fai al fratello più piccolo
tu l’hai fatto a Me
Avevo fame mi hai dato il tuo pane
avevo sete mi hai dato da bere.
Vieni che tuo è il Regno dei cieli. Rit
Ero straniero mi hai ospitato,
io ero nudo mi hai dato il vestito.
Vieni che tuo è il Regno dei cieli. Rit
Ero malato mi hai visitato
ero in prigione venisti a trovarmi.
Vieni che tuo è il Regno dei cieli. Rit
Insieme… «Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho
avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato,
nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete
venuti a trovarmi. … » Gesù in (Mt 25,35-36)
Tutto quello che fai al fratello più piccolo
tu l’hai fatto a me! (2 v)
La Diaconia al centro della vocazione della Chiesa :
Mettiamoci in ascolto della Parola :
dalla 1° lettera di San Paolo apostolo ai Corinti .13, 1-8,13
Inno alla carità « Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma
non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che
tintinna.
E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma
non avessi la carità, non sono nulla.
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser
bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.
La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si
vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non
si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si
compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
La carità non avrà mai fine.
Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità! ».
Commento/ «
Dio ama i poveri e, di conseguenza, ama coloro che amano i
poveri … Un cuore che ama Nostro Signore non può soffrire la sua assenza e rimane unito a Lui tramite l’amore affettivo il quale produce
l’amore effettivo. Amare nostro Signore vuol dire che il suo Nome può
essere conosciuto e manifestato in tutto il mondo, che Egli regni sulla
terra, che la sua Volontà sia fatta sulla terra come in Cielo »
+ Tempo di silenzio seguito dalla condivisione sulla Parola : quale parola o quale
frase mi interpella maggiormente e perchè ?
Nella sua prima enciclica (Deus Caritas est, n° 20), Benedetto XVI ha
presentato, a livello teologico, la virtù della carità e la vocazione diaconale di tutta la Chiesa di fronte alle numerose sfide della nostra società.
Il Papa insiste sul fatto che la carità non deve essere solo individuale ma
deve diventare un atto essenziale della Chiesa in quanto : « L'amore del
prossimo radicato nell'amore di Dio è anzitutto un compito per ogni singolo fedele, ma è anche un compito per l'intera comunità ecclesiale, e
questo a tutti i suoi livelli: dalla comunità locale alla Chiesa particolare
fino alla Chiesa universale nella sua globalità. Anche la Chiesa in quanto
comunità deve praticare l'amore. »
Il Salmo 40 è la Preghiera fiduciosa di un ammalato : presentiamo anche noi
tutti coloro per i quali vogliamo pregare specialmente oggi, in comunione con
tutti i perseguitati, gli sfruttati, gli isolati e i sofferenti nel mondo.
Preghiamo il salmo a due cori :
- Beato l'uomo che ha cura del debole,
nel giorno della sventura il Signore lo libera.
Veglierà su di lui il Signore,
lo farà vivere beato sulla terra,
non lo abbandonerà alle brame dei nemici.
Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore;
gli darai sollievo nella sua malattia.
- Io ho detto: "Pietà di me, Signore;
risanami, contro di te ho peccato".
I nemici mi augurano il male:
"Quando morirà e perirà il suo nome?".
Chi viene a visitarmi dice il falso,
il suo cuore accumula malizia / e uscito fuori sparla.
.