Vent`anni di successo

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Vent`anni di successo
20 anni di innovazione paneuropea
ESTATE 2005 NUMERO 70
› 1985-2005: Da qui in avanti!
› Il vantaggio chiave dell’Europa nella
corsa all’innovazione
› Il punto di vista di Pasquale Pistorio,
presidente onorario di
STMicroelectronics
© Eurostar, 2005
www.eureka-20years.net
eurekanews
Vent’anni di successo
Editoriale
Riconoscimento a Hubert Curien
Il 17 luglio 2005
EUREKA compirà 20
anni. È il momento di
formulare valutazioni
e domande sul nostro
futuro.
Vent’ anni di
successo. Come? Perché 11.000 clienti si
fidano di noi? Se lo chiedete a loro, la
risposta sarà sempre la stessa: la reattività
al mercato. Gli investimenti in innovazione
sono redditizi solo se un prodotto giunge
rapidamente sul mercato. Se arrivasse con
due anni di ritardo, quando i prezzi sono
già scesi e la concorrenza è maggiore,
l’utile sul capitale investito sarebbe
nullo. La reattività al mercato è quindi
la prima chiave del successo di EUREKA.
EUREKA ha gradualmente creato uno
strumento esclusivo che consente tale
reattività, armonizzando i processi tra i
nostri 36 membri. EUREKA è una rete in
cui tutti si conoscono e collaborano. Un
partecipante al progetto può richiedere
assistenza nella propria lingua, ricevere
supporto dal proprio ufficio nazionale e
nel proprio ambiente culturale. Questo
approccio decentrato e flessibile è la
seconda chiave del nostro successo.
La terza chiave è il costante coinvolgimento degli utenti finali al processo
d’innovazione e la presa in considerazione
delle loro esigenze: il potenziale di mercato
è, infatti, un elemento cruciale nell’iniziale
valutazione del progetto. I piani strategici
dei cluster od iniziative strategiche
EUREKA sono, in questo rispetto, tra gli
strumenti di previsione più affidabili.
Come tutti gli organismi viventi,
EUREKA è in costante evoluzione,
tuttavia, riesce a mantenere lo spirito
originale che è la chiave della sua forza
e del suo successo. EUREKA deve
integrarsi nello Spazio europeo della
ricerca (SER), evitare duplicazioni e
sviluppare sinergie a livello europeo.
Soprattutto, non dobbiamo dimenticare:
i consumatori controllano il mercato – ed
è l’industria, non il settore pubblico, a
reagire più rapidamente alle loro esigenze.
Comunicare e pubblicizzare il
successo, attirare finanziamenti dal
settore privato e promuovere la ricerca
cooperativa nelle iniziative strategiche
è la direzione che abbiamo scelto, al
servizio dello sviluppo europeo.
Hubert Curien rimarrà indubbiamente associato alla definizione
e alla realizzazione di una vera politica di ricerca europea. Primo
presidente dell’Agenzia spaziale europea e padre del razzo Ariane,
è morto il 6 febbraio 2005 all’età di 80 anni. Nel 1985, quando era
Ministro della Ricerca francese, questo grande europeo pratico e
ingegnoso convinse François Mitterrand ed Helmut Kohl a creare
l’iniziativa intergovernativa EUREKA.
Il Commissario europeo per la Scienza e la ricerca Janez Potočnik
ricorda Curien, descrivendolo come un eccezionale architetto della ricerca europea:
“se oggi esiste una sorta di Europa scientifica, in gran parte lo si deve a lui. Ha svolto
un ruolo importante nella storia della cooperazione scientifica europea”.
“Nel costruire la politica di ricerca europea del futuro, tutti noi ci basiamo sul suo
lascito”, riconosce Rémy Renaudin, coordinatore nazionale dei progetti EUREKA,
sottolineando il talento pioneristico di questo eccezionale ricercatore.
Michel Vieillefosse
Direttore del Segretariato di EUREKA
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eurekanews
ESTATE 2005
B. Eymann/© Institut de France
› aggiornamento www.eureka.be
La prima mondiale di Valiant, il primo
film di animazione europeo con immagini
generate al computer (CGI) da 90’, si è
tenuta a fine marzo a Londra, dinnanzi ad
un pubblico entusiasta. Valiant non è solo
un racconto comico e stimolante (la storia
di un piccone di legno che vuole essere un
messaggero della RAF durante la seconda
guerra mondiale), ma anche una conquista
tecnologica che ha coinvolto almeno 175
animatori di 15 paesi, l’80% dei quali non
ha mai lavorato ad un film da 90’.
La tecnologia E! 3062 DAMAGE è
fondamentale per il successo del film.
DAMAGE è una banca dati innovativa di
risorse digitali, la prima di questo tipo
sviluppata a fini commerciali. L’efficacia del
sistema è uno dei suoi principali punti di forza: Valiant ha richiesto due anni di
lavorazione e € 40 milioni, mentre film statunitensi simili richiedono investimenti e
tempi di produzione più che doppi.
© 2005, Valiant Productions UK Ltd
Valiant prende il volo
La Francia creerà un’agenzia per
l’innovazione industriale
Scarso impegno nella ricerca e nello sviluppo industriale e troppa specializzazione in
settori a bassa tecnologia: questa è la situazione in Francia in termini di competitività,
riconosciuta sia dall’industria che dalle università e dal governo. Per riprogettare
l’industria francese, un rapporto commissionato dal governo e presentato nel gennaio
2005 sostiene l’importanza della politica industriale attiva basata su alcuni grandi
“programmi di mobilitazione”, che puntano sull’eccellenza in settori ad alta tecnologia
con un forte potenziale di sviluppo, come l’energia solare, la banda larga protetta, l’auto
ad inquinamento ridotto e nuovi trattamenti per malattie infettive o neurodegenerative.
Si prevede che tali programmi avranno una durata di 5-10 anni e riceveranno
finanziamenti annui nell’ordine di € 30-150 milioni a progetto.
È inoltre prevista la creazione di una “Agenzia per l’innovazione industriale” (AII) con
uno stanziamento annuo di € 2 miliardi per coordinare e realizzare questi programmi
di ricerca. Sotto la responsabilità del Primo ministro francese, questa agenzia eseguirà
esercizi prognostici ed evaluativi al fine di decidere la ripartizione dei fondi tra i programmi.
Presentazione di EUREKA al PE
Agenda EUREKA
Il 30 marzo 2005, in una presentazione
delle attività alla commissione dell’industria,
delle ricerca e dell’energia del Parlamento
europeo, EUREKA ha sottolineato il proprio
ruolo fondamentale nel consentire all’Europa
di raggiungere gli obiettivi di Barcellona.
La parlamentare europea dell’Irlanda
Avril Doyle, ospite della presentazione, ha
sottolineato alla conferenza stampa che
400.000 scienziati e ricercatori formati
nell’UE lavorano negli USA. A suo avviso,
questo dato dimostra che l’Europa non fa
abbastanza per i suoi scienziati di alto livello.
“Ci serve EUREKA per mantenere gli scienziati
Roel Kramer e Michel Vieillefosse parlano con
in Europa”, ha sottolineato, riferendosi ai
i membri della commissionne dell’industria
resoconti comprovati di EUREKA nello
del PE.
sviluppo della tecnologia “made in Europe”.
La presentazione tenuta alla commissione da Roel Kramer, presidente del Gruppo Alto
Livello di EUREKA, e Michel Vieillefosse, direttore del Segretariato di EUREKA, ha fornito
ai legislatori europei una panoramica delle attività di EUREKA e affrontato alcuni
problemi attuali, come i rapporti tra EUREKA e il Settimo programma quadro (7PQ).
Tra gli altri commenti positivi, David Hammerstein Mintz, membro spagnolo della
commissione, ha elogiato l’iniziativa EUREKA come un’efficace rete di scambio delle
informazioni tra paesi membri e per la promozione della ricerca tra le PMI.
Le attuali trattative sullo stanziamento di bilancio e priorità per il prossimo PQ
sensibilizzano vieppiù i responsabili delle decisioni europee al successo del modello
EUREKA. Le “Linee guida per la politica di sostegno alla ricerca dell’Unione” del rapporto
Locatelli del PE, febbraio 2005, comprendono importanti emendamenti su EUREKA come
esempio di partenariato tra pubblico e privato, iniziative strategiche di ricerca e modello
di opportunità per le PMI di formare partenariati e beneficiare del trasferimento
tecnologico in Europa.
Per ulteriori informazioni sugli eventi
principali, visitate www.eureka.be
1985-2005: Da qui in avanti!
Non esiste compleanno senza sorprese e per EUREKA vale la stessa regola.
Quest’anno, il 20° di EUREKA, sarà pieno di attrattive ed eventi speciali.
“Gli ultimi 20 anni hanno visto importanti cambiamenti nel mondo tecnologico ed
economico”, afferma Michel Vieillefosse, direttore del Segretariato di EUREKA. “Desideriamo
cogliere l’occasione di questa ricorrenza per attirare l’attenzione dei politici responsabili
sulle nostre prossime sfide. Quest’anniversario consente di mettere in evidenza alcune
soluzioni realizzate da EUREKA dal 1985 per stimolare la competitività europea”.
Due pietre miliari segneranno l’agenda del 2005. Le conquiste tecnologiche
dell’iniziativa saranno messe in luce durante una giornata di settore, fissata per giugno.
Le conclusioni di questo evento verranno presentate in una giornata politica, che si
terrà ad ottobre 2005.
Oltre a questi due eventi di portata europea, ogni paese membro dell’iniziativa
sta organizzando un calendario del ventennale, con il medesimo obiettivo: aumentare
la visibilità di EUREKA nello Spazio europeo della ricerca. Il calendario di questi eventi
e ulteriori informazioni sulla ricorrenza sono disponibili su:
www.eureka-20years.net
› Nel numero 70
2 Editoriale e notizie
4 Il vantaggio chiave dell’Europa nella corsa all’innovazione
8 Punto di vista: Pasquale Pistorio, presidente onorario di STMicroelectronics
www.eureka.be
23 maggio – 24 maggio 2005
Evento matchmaking EUREKA per la ricerca
di partner: “Qualità del cibo e nutrizione”
Noordwijk aan Zee, Paesi Bassi
31 maggio – 1 giugno 2005
EUREKA Matchmaking event
‘Shift into HY gear!’
Arnhem, Paesi Bassi
3-5 giugno 2005
Esposizione su ricerca e innovazione europee
Parigi, Francia
6-12 giugno 2005
Settimana EUREKA
Cipro
7-10 giugno 2005
MODERNPACK
Zagabria, Croazia
8-10 giugno 2005
PVBA 2005 – Vaccini e antibiotici di origine
vegetale
Praga, Repubblica Ceca
8-10 giugno 2005
Congresso internazionale per il riciclo
delle batterie
Barcellona, Spagna
13-15 giugno 2005
SAFE 2005 – Prima conferenza internazionale
su tecniche di sicurezza e protezione
Roma, Italia
22 giugno 2005
Evento industriale EUREKA
Schiphol, Paesi Bassi
6-9 settembre 2005
EuroNanoForum 2005
Edimburgo, Regno Unito
19 – 22 settembre 2005
31a Conferenza internazionale sulla micro
e nano ingegneria 2005
Vienna, Austria
27 – 30 settembre 2005
Fiera internazionale della protezione
ambientale, dell’eco tecnologia e delle
attrezzature per servizi comunali (EMAT)
Zagabria, Croazia
ESTATE 2005
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› servizio speciale
Il vantaggio chiave dell’Europa
nella corsa all’innovazione
Quest’anno EUREKA festeggia 20
anni di successo nell’incoraggiare
l’innovazione e nel contribuire alla
competitività e all’occupazione in
europa. Tramite il sostengo mirato
ed efficiente della R&S, EUREKA incide
sulla vita quotidiana degli europei,
contribuendone al benessere, alla
prosperità e alla sicurezza.
Nella corsia degli alimenti per
l’infanzia del suo supermercato,
Maria Gaesta analizza le etichette della
vasta selezione di prodotti disponibili.
È preoccupata dagli ingredienti
geneticamente modificati (GM).
“Non penso che sia dimostrata
adeguatamente l’assenza di pericoli
e certamente non mi sento di esporre
a rischi la piccola Fania”, afferma.
Questa preoccupazione è condivisa
da molti consumatori europei e di
conseguenza è stata adottata una
legislazione europea che impone una
specifica etichettatura degli ingredienti
GM a basse concentrazioni e che richiede
speciali procedure di verifica.
Per rispondere a questa esigenza, il
progetto EUREKA SAMPBABYFOOD ha
sviluppato un kit economico e di facile
uso per rilevare sostanze GM negli
alimenti per l’infanzia. La nuova tecnica
consentirà di ottenere risultati rapidi
ed economici e potrà essere usata da
numerosi operatori in Europa e altrove.
EUREKA è stata determinante, come
ha sottolineato il responsabile di
progetto Marcello Gatti dell’azienda
italiana Neotron: “EUREKA ci ha aiutato
a trovare partner adeguati e il marchio
EUREKA ha semplificato il reperimento
dei fondi necessari”.
La ricetta di EUREKA
L’economia e la ricerca europee si
trovano ad affrontare una concorrenza
senza precedenti a causa di una forte
crescita della competizione globale
per prosperità e talento. Per vincere la
sfida, gli esperti sottolineano la necessità
da un lato, di programmi di R&S
europei per aumentare la cooperazione
tra settori e la partecipazione
dell’industria, in particolare delle PMI,
e dall’altro, di un’amministrazione
ottimizzata e semplificata.
“La grande forza di EUREKA è la sua natura devoluta, con persone reali
che prendono decisioni reali, eseguite rapidamente e con praticità”
Questo è solo un esempio di come
i progetti EUREKA contribuiscano al
miglioramentodella vita quotidiana
dei cittadini europei. Assicurando che
le idee innovative vengano tradotte in
specifici progetti con partner dedicati,
in finanziamenti certi e realistici piani di
realizzazione, monitoraggio e riscontro,
negli ultimi 20 anni EUREKA ha prodotto
risultati tangibili.
EUREKA riconosce l’importante
contributo delle PMI alla creazione di
occupazione e alla competitività europea;
il successo dell’iniziativa nell’impegnare le
PMI nelle attività di innovazione non ha
eguali in Europa. Il coinvolgimento delle
PMI nei progetti EUREKA supera il 40%
e continua a crescere.
L’approccio distaccato di EUREKA
all’amministrazione dei progetti è
Trasporto innovativo
© 2005, Eurostar
I prodotti GTO sono ancora in uso nei
treni ad alta velocità francesi, britannici
ed Eurostar nonché nei metrò di Hong
Kong, Londra e Seul, nelle locomotive
10E sudafricane e del corridoio nordorientale statunitense.
Un esempio del successo immediato
di EUREKA , è il suo primissimo progetto
finalizzato, il GTO (Gate Turn-off Thyristors),
mirato alla costruzione di più efficienti
controlli di guida per treni elettrici,
che è presto diventato lo standard di
settore. La novità sensazionale era il
superamento della tecnologia giapponese,
che godeva di un vantaggio di otto anni.
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ESTATE 2005
Mettere in comune l’esperienza
delle PMI europee
EUREKA è stata determinante per il
successo del progetto. Daniel McCaughan,
ex dipendente di Marconi Electronic Devices,
una delle due aziende che hanno lavorato
al GTO, afferma che “Il team nazionale di
EUREKA e il Dipartimento del commercio
e dell’industria britannico ci sostennero
entrambi nell’elaborazione di una proposta
commerciale in collaborazione con
Thomson (Francia)”.
Facilitando un maggiore accesso al
potenziale tecnologico ed alle risorse
finanziarie, EUREKA rende raggiungibili
anche gli obiettivi più arditi.
“Il marchio EUREKA ha consentito
alle allora due piccole aziende di entrare
in gara. Il progetto risultò riuscitissimo
su due fronti: tecnicamente fece avanzare
lo stato dell’arte in questi dispositivi di
difficile produzione e commercialmente
riunì due gruppi marketing”, afferma
McCaughan.
E! 24 GTO
› Paesi partecipanti: Regno Unito,
Francia
› Durata del progetto: 1986-1988
› Investimento: € 20 milioni
largamente ritenuto il motivo principale
dell’ampio coinvolgimento delle PMI. Il
suo stile di approccio dal basso e non
burocratico consente ai partecipanti di
formulare, sviluppare e finanziare liberamente
i progetti secondo le proprie esigenze, con
la minima interferenza e il massimo sostegno
di EUREKA. Assistenza e consulenza sono
disponibili nella lingua del partecipante e
in un ambiente familiare, grazie alla presenza
di uffici locali in ognuno dei 35 paesi
membri di EUREKA. Come afferma il Dott.
Ian Harrison, rappresentante di alto livello
di EUREKA Regno Unito: “la grande forza
di EUREKA è la sua natura devoluta, con
persone reali che prendono decisioni reali,
eseguite rapidamente e con praticità”.
EUREKA è essenziale nell’incoraggiare
le PMI ad espandere le proprie attività ad
un livello veramente europeo, consentendo
loro di partecipare a progetti di cooperazione
che coinvolgono centri di ricerca, università,
amministrazioni statali ed aziende.
Partnership pubbliche/private di questo
genere, che facilitano la condivisione della
conoscenza e il mutuo apprendimento, sono
necessarie all’Europa per mantenere il
vantaggio competitivo nelle principali
tecnologie di fronte alla concorrenza mondiale.
Questo è un fatto indiscutibile che sta
trovando riconoscimento sia in ambienti
industriali che accademici. Il Dott. Bart
Verkerke dell’Università di Groninga, che
ha partecipato al riuscito progetto EUREKA
NEWVOICE (protesi ad alta tecnologia per
pazienti soggetti a laringectomia), osserva
che “per le aziende, l’innovatività dei
prodotti e il trasferimento di conoscenze
dalle università sono essenziali alla
sopravvivenza”. Finora, la cooperazione
tra industria e mondo accademico è
insoddisfacente e ciò ostacola l’innovazione:
è necessario un approccio europeo”.
Grazie agli straordinari risultati nel
coinvolgimento delle PMI, nella cooperazione
tra settori e nell’ efficienza dell’amministrazione, EUREKA ha un ruolo fondamentale
nell’ispirare modelli più efficienti e mirati
per promuovere la R&S europea.
Due pilastri a supporto del
successo di Eureka
L’approccio di EUREKA si basa su due
pilastri principali: iniziative strategiche e
progetti innovativi, che negli ultimi 20
anni hanno generato una spesa per R&S
di € 2,3 miliardi: € 1,2 miliardi investiti
in progetti di iniziative strategiche e
€ 1,1 in progetti innovativi.
› Iniziative strategiche: un successo
grazie al lavoro condiviso
Il più importante obiettivo delle
iniziative strategiche di EUREKA è di
garantire la competitività europea nei
propri settori a livello mondiale.
Coinvolgendo grandi aziende, PMI, istituti
di ricerca e università di tutta Europa,
le iniziative strategiche forniscono ai
partecipanti risorse finanziarie e conoscenza
tecnologica sensibilmente maggiori di
quelle tradizionalmente disponibili con
i programmi di ricerca nazionali.
Segue pagina 6
PARTECIPANTI AI PROGETTI INNOVATIVI
PARTECIPANTI ALLE INIZIATIVE
STRATEGICHE
I progetti innovativi sono prevalentemente
guidati dalle PMI e permettono loro di
conseguire gli obiettivi di ricerca.
Le iniziative strategiche riuniscono le
aziende leader e le PMI in Europa.
Miglioramento della protezione antincendio
FIRETUN è un esempio dell’impatto
che i progetti EUREKA possono avere sulla
vita quotidiana degli europei. Finalizzato
nel 1996, grazie alle nuove conoscenze
acquisite sull’azione del fuoco, sulla
propagazione del fumo, sulla capacità
di ventilazione e sui danni strutturali,
FIRETUN diede origine a nuove
raccomandazioni e norme di sicurezza
www.eureka.be
per la protezione antincendio in trafori
trafficati con riflessi anche sulla
progettazione dei veicoli.
Il Dott. Alfred Haack, direttore del
tedesco STUFA, ha attributo al marchio
EUREKA gran parte del successo:
“abbiamo contattato istituzioni ed
aziende le cui risorse ed esperienze
sarebbero state molto utili alla nostra
capacità di ricerca congiunta, ma senza
il marchio EUREKA per FIRETUN, molte
di queste non avrebbero potuto finanziare
la loro partecipazione al progetto”.
EUREKA definisce nuovi
standard di sicurezza
I progetti originali del tunnel sotto la
Manica, ad esempio, furono respinti dalle
autorità anglo-francesi finché non furono
modificati conformemente ai risultati di
FIRETUN. “Si tratta di un’ ottima
dimostrazione di come EUREKA può
incidere sul benessere dei cittadini
europei”, afferma il Dott. Haack.
E! 499 FIRETUN
› Paesi partecipanti: Austria, Finlandia,
Francia, Germania, Italia, Norvegia,
Regno Unito, Spagna, Svezia, Svizzera
› Durata del progetto: 1990-1996
› Investimento: € 6,7 milioni
Oggi le raccomandazioni di FIRETUN
sono sempre prese in considerazione per
la progettazione di nuovi tunnel.
ESTATE 2005
eurekanews
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› servizio speciale
Segue da pagina 5
Le relazioni così instaurate tra i
partecipanti alle iniziative sono di valore
incommensurabile. “L’iniziativa strategica
ITEA ci ha consentito di riunire un gruppo
eccezionale di partner industriali ed
accademici che hanno apportato
competenze complementari da quattro
paesi. La partecipazione delle università
è stata particolarmente utile per accedere
alla più recenti competenze di ricerca”,
afferma Thierry Winter di Evidian, che
partecipa all’iniziativa ITEA per la
tecnologia dell’informazione.
capacità, alla tecnologia avanzata per
misurare l’inquinamento dell’aria. In
media, ogni partecipante a progetti
EUREKA registra un aumento del fatturato
annuo di circa € 1 milione e, entro un
› Piccoli progetti – grandi risultati
I progetti innovativi EUREKA
contribuiscono a importanti avanzamenti
della ricerca in molti campi, sebbene su
una scala ridotta e in modo meno
“governato” rispetto alle iniziative
strategiche. I progetti innovativi
generano servizi, processi o prodotti
pronti per il mercato e apportano
significativi sviluppi nei rispettivi settori.
La procedura di avvio di un progetto
innovativo EUREKA è rapida e non
burocratica. I progetti sono selezionati in
base a singoli meriti e avviabili in qualsiasi
momento poiché le gare formali per le
proposte sono rare. Vengono concepiti
e gestiti dagli stessi partecipanti, quindi
adeguati alle capacità e agli obiettivi
specifici del consorzio di progetto.
La storia dei progetti innovativi di
EUREKA comprende numerosi esempi di
successo, dalla produzione di DVD ad alta
Il valore aggiunto di EUREKA
La mancanza di conoscenza su dove
cercare i partner potenziali e una scarsa
trasparenza del mercato – aggravate da
barriere linguistiche – impediscono loro
di entrare in contatto.
“La procedura di avvio di un progetto innovativo EUREKA è rapida
e non burocratica”
anno dal completamento, crea 4 nuovi
posti di lavoro. In media, i finanziamenti
pubblici dei progetti EUREKA si ripagano
in meno di 2 anni dal completamento.
EUREKA offre numerosi vantaggi alle
aziende interessate alla ricerca e allo
sviluppo. Le indagini dimostrano che il
prestigio del marchio EUREKA è elevato e
viene citato da circa il 50% dei partecipanti
come principale motivo di adesione.
Altre apprezzate caratteristiche di EUREKA
sono l’opportunità di condividere i rischi
e i costi associati agli impegni in R&S,
un maggiore accesso alle risorse e alla
conoscenza tecnica disponibili.
› Il servizio di ricerca di partner
per la R&S
Le grandi aziende e soprattutto le PMI
e i centri di ricerca spesso desiderano
avviare progetti collaborativi per
condividere i rischi e i costi
dell’investimento in R&S, ma trovare un
partner adeguato può essere “un’impresa”.
I servizi di assistenza offerti da
EUREKA per la ricerca di partner e
le numerose attività di networking
consentono ai progetti di trovare partner
e viceversa, rendendo il processo più
efficiente e mirato. Le partnership così
stabilite si dimostrano di successo nella
grande maggioranza dei casi. Joachim
Irion, del progetto ITEA EAST-EEA, che
ha sviluppato una comune architettura
dei veicoli elettronici, testimonia che
“EUREKA è stata determinante nel riunire
uno spaccato rappresentativo del settore
automobilistico per definire e realizzare
questo progetto”.
› Accesso ai finanziamenti
L’accesso ai finanziamenti è
indispensabile per crescere. Molte PMI,
tuttavia, hanno persistenti difficoltà
nel reperire il venture capital poiché le
banche evitano sempre più i prestiti a
rischio. Da questo punto di vista, la
credibilità del marchio EUREKA può
facilitare l’accesso ai finanziamenti
pubblici e privati. Il Professore Luc Soler,
dell’istituto di ricerca francese IRCAD
© Philips Research
Intelligenza ambientale
Il progetto AMBIENCE, che ha vinto
il premio ITEA per l’eccellenza, è un
esempio dei progressi tecnici e della
cooperazione transettoriale promossi
dall’approccio cluster delle iniziative
strategiche. La ricerca eseguita in questo
campo ha fatto avanzare il concetto di
Ambient Intelligence – un ambiente
digitale in grado di rispondere e adattarsi
6
eurekanews
ESTATE 2005
agli elementi circostanti – di molti passi
più vicino alla realtà. Questo progresso
sarebbe stato impossibile senza il
supporto di EUREKA.
Come ha sottolineato Evert van
Loenen, scienziato principale di Philips
Research: “fin dall’inizio sapevamo che
il progetto sarebbe stato troppo ampio
se gestito da una sola azienda. Grazie
ad EUREKA abbiamo potuto riunire un
consorzio di 19 membri di otto paesi e il
marchio ITEA ci ha permesso di contare
su di un finanziamento internazionale”.
Un contributo alla crescita
della società dell’informazione
Grazie al progetto sono stati realizzati
“dimostratori” che spiegano il funzionamento dell’Ambient Intelligence in
situazioni domestiche, professionali
e mobili, contribuendo agli standard
Bluetooth, IEEE e OSGi e permettendo
a molti partner di progetto di essere
all’avanguardia nei propri settori.
“I risultati hanno superato le mie
aspettative. Abbiamo lavorato molto bene
in gruppo. Definendo i nostri obiettivi
fin dall’inizio, abbiamo compiuto solidi
progressi”, ha affermato van Loenen.
ITEA 00003 AMBIENCE
› Paesi partecipanti: Austria, Belgio,
Finlandia, Francia, Grecia, Italia, Paesi
Bassi, Regno Unito
› Durata del progetto: 2000-2003
› Investimento: non comunicato
e partecipante al progetto EUREKA
ODYSSEUS, dedicato all’identificazione
di malattie oncologiche, ritiene che il
progetto non sarebbe mai giunto in porto
senza il prestigio del marchio EUREKA.
“La collaborazione internazionale è
indispensabile per un progetto multidisciplinare come ODYSSEUS, ma sebbene
questa ricerca prometta risultati precoci,
non avremmo potuto accedere ai fondi
senza il marchio EUREKA”.
› Trasmettere la conoscenza
EUREKA offre ai partner di progetto
un rapido accesso a molte fonti di
conoscenza, capacità e competenze in
tutta Europa. Le attività di EUREKA
coprono numerose aree di ricerca:
tecnologia dell’informazione, trasporti,
ambiente, energia, lavorazione industriale,
biotecnologia e medicina. In 20 anni di
attività, EUREKA ha creato un importante
nucleo di conoscenze, che costituisce una
preziosa risorsa per i partecipanti ai
progetti che desiderano realizzare con
successo un progetto. Gli eccezionali
risultati di BLUESPOT dimostrano l’effetto
valanga dell’esperienza accumulata dai
partecipanti EUREKA nel campo della
memoria del disco ottico. Basandosi
sull’esperienza ottenuta durante un
progetto precedente, chiamato REMOD,
che è all’origine dei DVD a tecnologia
Multilayer, BLUESPOT ha sviluppato un
sistema che aumenta la capacità dei DVD
da 4.7 fino a 40 Gbytes – il che significa
più musica e più dati sul disco.
Complessivamente, l’80% dei partecipanti
ai progetti considera i risultati tecnologici
ottenuti come buoni od eccezionali.
Guardando al futuro
Sulla forza di queste conquiste e
tenendo in considerazione la nuova
dimensione globale della competitività,
l’ Europa ha l’onere di rimanere una base
attraente per l’industria e di mantenersi
padrona del proprio destino. EUREKA è
conscia che il prossimo decennio non
può limitarsi alla continuazione di idee
e progetti del passato, sebbene alcuni
di questi si siano dimostrati di grande
successo. Per affrontare sfide sempre
maggiori e creare nuove e significative
opportunità, l’Europa ha bisogno di
un’infrastruttura di ricerca e di personale
qualificato capace di creare innovazioni
commerciabili ed eccellenti. “L’Europa
ha probabilmente sviluppato ricerca
sufficiente ad alimentarne applicazioni
industriali per il prossimo decennio. Il
problema risiede in una diffusione più
ampia ed efficiente”, afferma il Dr. Harrison.
Più che mai, EUREKA è determinata a
fare la sua parte mettendo in evidenza
l’importanza di R&S, del trasferimento di
techologia, del coinvolgimento delle PMI
e del technology clustering, che a sua
volta creerà e salvaguarderà decine di
migliaia di posti di lavoro in Europa.
Arthur Van der Poel, presidente
dell’iniziativa strategica di microelettronica
MEDEA+, così sintetizza le conquiste degli
ultimi due decenni: “EUREKA ha dimostrato
la capacità di stimolare l’autonomia di
un settore industriale che è vitale per la
ricchezza e il benessere di tutti i cittadini
europei. Inoltre ha saputo potenziare
le PMI, che sono la scintilla vitale
dell’imprenditorialità e dell’innovazione.
Spero che continuerà a svolgere un buon
lavoro in ottima salute per celebrare il
50° compleanno nel 2035”.
Laboratori in Austria, Italia e Spagna creano SAMPBABYFOOD per produrre un kit a basso costo
e di facile utilizzo che identifica ingredienti GM.
Preparare I medici chirurghi alle operazioni
virtuali su immagini tridimensionali generati
dal computer. Alla fine, sarà possibile per
individui o gruppi di specialisti in network
di eseguire remotamente interventi usando
strumenti robotizzati. Il consorzio di
progetto, che ha coinvolto cinque partner
di tre paesi diversi, ha per obiettivo la
produzione di sistemi che saranno adattabili
ad ogni tipo di chirurgia minimamente
invasiva del sistema digestivo.
Combinando telecomunicazioni, robotica
e tecnologie della realtà virtuale, il progetto
ODYSSEUS permetterà ai chirurghi e alle
équipe mediche di addestrarsi a svolgere
operazioni del cancro del sistema digestivo
con un rischio minimo per i pazienti. Gli
specialisti possono in sicurezza provare nuove
procedure e affinare le proprie tecniche
lavorando in simulazione con strumenti
www.eureka.be
Quando le idee intelligenti rispondono ad esigenze di mercato
Secondo il Professore Luc Soler, direttore
di ODYSSEUS e ricercatore IRCAD (Francia),
la collaborazione internazionale è indispensabile ad un progetto multidisciplinare di tale
portata. “Ho lavorato in precedenza con gli
stessi partner Tedeschi e Norvegesi in un’
iniziativa di un programma quadro europeo,
tuttavia – pur considerando che questa ricerca
promettesse risultati a breve termine, non
avremmo potuto assicurare i finanziamenti
senza il marchio EUREKA,” afferma Soler.
In meno di un anno, sono stati ottenuti
progressi significativi nell’identificazione
delle esigenze del mercato e nell’ ampliare
la capacità del consorzio di comprendere
e tecniche di simulazione. Sulla forza di
questi risultati promettenti, per la
tecnologia di ODYSSEUS è stato possibile
passare dalla sala operatoria virtuale alle
attuali operazioni salvavita.
E! 3184 ODYSSEUS
› Paesi partecipanti: Francia, Germania,
Norvegia
› Durata del progetto: 2004-2007
› Investimento: € 7,11 milioni
ESTATE 2005
eurekanews
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› Punto di vista
Investire nel futuro dell’Europa
© STMicroelectronics
Negli ultimi vent’anni, Pasquale Pistorio ha sostenuto la causa del settore microelettronico europeo. Recentemente ritiratosi dalla
carica di CEO di STMicroelectronics, instancabile promotore delle iniziative strategiche JESSI, MEDEA e MEDEA+ di EUREKA, Pistorio
getta uno sguardo alla sua ultima sfida come presidente della piattaforma tecnologica per la nanoelettronica ENIAC. EUREKA News
gli ha chiesto di illustrare il suo punto di vista sulla ricerca europea.
Qual è l’attuale situazione del settore
elettronico europeo?
Coloro che, non tanto tempo fa,
predissero la morte del settore elettronico
europeo hanno dovuto ricredersi. Benché
nessuno neghi il ritardo dell’Europa in
alcuni settori come i sistemi informatici
e l’elettronica di consumo, la leadership
europea rimane indiscussa in altri settori
principali: le telecomunicazioni wireless
e l’elettronica automobilistica sono solo
due esempi notevoli. L’attuale struttura
è molto competitiva, come dimostrato
dal successo di applicazioni come il GSM,
l’xDSL e il DVB, dove i produttori di
semiconduttori hanno unito le forze per
accorciare i tempi di accesso al mercato e
migliorare il loro posizionamento a livello
mondiale. Quando l’industria europea si
unisce con un obiettivo comune, il suo
potenziale è straordinario.
Cinque anni dopo il lancio della
strategia di Lisbona, come valuta
i progressi compiuti dall’UE e dagli
Stati membri?
Desidero sottolineare gli enormi
risultati dello scorso decennio: la
creazione del mercato unico, il lancio
dell’euro, il quinto allargamento e la
stesura di una Costituzione europea non
sono stati compiti facili! Questo dice
EUREKA è una rete europea di R&S orientata al mercato.
Il suo obiettivo è migliorare la competitività europea
promuovendo lo sviluppo tecnologico e la ricerca
collaborativa sostenuti dal mercato. L’Iniziativa EUREKA
consente ad aziende, università e istituti di ricerca di
35 paesi membri e all’UE di collaborare in un approccio
“su iniziativa dell’impresa” per sviluppare e sfruttare le
tecnologie innovative.
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eurekanews
ESTATE 2005
molto sulla capacità dell’Europa di
riformare costantemente il suo modello
di governabilità e, in questa prospettiva,
sono fiducioso che l’Europa riuscirà a
raggiungere gli obiettivi fissati a Lisbona.
Detto ciò, misure urgenti richiedono
ancora la nostra attenzione, tra cui il
completamento del mercato interno,
lo sviluppo di infrastrutture di comunicazione e trasporti e la liberalizzazione
del mercato. L’aspetto più importante,
a mio avviso, è l’investimento in innovazione per raggiungere non appena
possibile l’obiettivo del 3%.
La sfida della competitività è veramente
grande per l’Europa. Il modello di società
che abbiamo scelto (basato su accesso
universale alla formazione, assistenza
sanitaria, diritti per pensionati e disoccupati)
dipende dal nostro dinamismo economico
e dalla possibilità di creare crescita.
2. Un approccio integrato al prodotto,
dalla ricerca allo sviluppo, dall’architettura
al marketing;
3. Un forte impegno verso i metodi
di gestione della qualità totale.
Infine, le cinque applicazioni aziendali
prioritarie che abbiamo deciso nel 1997
(periferiche per computer, applicazioni
digitali per il grande pubblico, industria
automobilistica, comunicazioni wireless
e smart card) si sono dimostrate vincenti.
Dal suo avvio nel 1987,
STMicroelectronics si è imposta tra i
principali produttori di chip in tutto il
mondo. Qual è la chiave del successo?
STMicroelectronics è un’azienda molto
orgogliosa di essere europea, orientata da
sempre al mercato mondiale. Questo
significa che cogliamo ogni opportunità
per sviluppare le nostre attività e
generare crescita. Prendiamo ad esempio
la Cina, probabilmente una delle principali
locomotive economiche del mondo:
nel 2004 ha rappresentato il 20% delle
nostre vendite.
L’orientamento al mercato però non è
tutto. Il successo di STMicroelectronics si
basa su tre principi guida:
1. Lo sviluppo di alleanze strategiche
con importanti fornitori di tecnologie di
informazione e comunicazione (ICT) come
Bosch, Nokia e Alcatel;
Negli ultimi 15 anni avete partecipato
ad EUREKA con le iniziative strategiche
ICT JESSI, MEDEA e MEDEA+. Qual è
la Sua opinione sui risultati raggiunti
in questo periodo?
Il merito di EUREKA e delle iniziative
strategiche è di dimostrare due concetti,
non necessariamente evidenti. Primo, le
aziende concorrenti desiderano collaborare
con obiettivi comuni se questa cooperazione
accelera i risultati tecnologici e l’utile sul
capitale investito. Secondo, i finanziamenti
pubblici vengono usati al meglio quando
sostengono iniziative delle imprese che
vengono controllate dall’alto. Nonostante
lo scetticismo di qualcuno, questo metodo
si è dimostrato positivo.
Tenendo presente quanto detto, penso
che EUREKA e JESSI, MEDEA e MEDEA+
sono stati strumenti eccezionali nella
realizzazione di un forte settore microelettronico europeo, competitivo e
innovativo. Quando nel 1989 venne creato
JESSI, lo scopo principale era di recuperare
il terreno perso rispetto ai concorrenti
asiatici e statunitensi. Molti consideravano
il settore microelettronico europeo come
morto. Quindici anni dopo, non solo è
ancora vivo, ma è pure competitivo con
non meno di tre produttori europei di
semiconduttori tra i primi dieci nel mondo.
Editore: Michel Vieillefosse. Editore responsabile: Paul
McCallum. Coordinatore editoriale: Catherine Simmons.
Autore dei testi: Gellis Communications. Progetto:
Designer Ink. Traduzione: Berlitz. ©2005 Segretariato
EUREKA. È consentito riprodurre singoli articoli di
EUREKA News a scopi non commerciali purché venga
citata la fonte EUREKA News. ISSN 1470-7489.
Fotografie: si ringraziano il progetto EUREKA e i partecipanti
alle iniziative strategiche per tutta l’assistenza e il materiale
fornito nella realizzazione di questo numero.
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