- Gal Alto Jonio Federico II
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UNIONE EUROPEA “Fondo Europeo Agricolo Per lo sviluppo Rurale: l’Europa investe nelle zone rurali” PSR CALABRIA 2007/2013 – PSL GAL “ALTO JONIO FEDERICO II” MISURA 421 – COOPERAZIONE COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE “RETE ITINERARI GASTRONOMICI E CULTURA DEL GUSTO” ATTIVITA’ N. 1: PROGETTO DI PIANIFICAZIONE E PROMOZIONE DI ITINERARI COMUNI DEL GUSTO E DELLA CULTURA PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 1 Pianificazione e promozione di itinerari comuni gastronomici e di cultura elaborazione di pacchetti turistici I. Introduzione 1. Quadro generale L'attività di identificazione e creazione degli itinerari “Dei sapori e della cultura” si pone come obiettivo primario lo sviluppo e la promozione degli elementi attrattivi presenti sul territorio dal punto di vista sociale, economico, turistico, ambientale e storico-culturale. L'intento è quello di pianificare una strategia di sviluppo turistico che abbia come filo conduttore, e sia capace di mettere in risalto, il tema delle peculiarità enogastronomiche e culturali del territorio. La scelta del tema enogastronomico è motivata dal forte legame esistente tra i prodotti e il territorio per il quale rappresentano un'espressione della cultura e delle tradizioni locali oltre che elemento di differenziazione, e dunque vantaggio competitivo, rispetto ai territori concorrenti nel mercato turistico nazionale e internazionale. 2. Identificazione – delimitazione del “territorio d'intervento” Il territorio d'intervento che coincide con il Gal Alto Jonio Cosentino, è composto da tredici comuni di seguito elencati: Albidona, Alessandria del Carretto, Amendolara, Canna, Castroregio, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima, Montegiordano, Nocara, Oriolo, Plataci, Rocca Imperiale e Roseto Capo Spulico. 3. Obiettivo e scopi della pianificazione Gli obiettivi della pianificazione sono quelli relativi alla: − promozione e incoraggiamento dello sviluppo economico locale; − salvaguardia e valorizzazione dell'ambiente, della cultura e delle tradizioni, degli usi e dei costumi, delle abitudini alimentari del territorio; − offerta di opportunità ricreative all'aperto e la possibilità di poter godere della natura, dei sapori e dei prodotti locali; − sviluppo di forme alternative e innovative di turismo sul territorio attraverso il filo conduttore del tema enogastronomico; − promozione/diffusione della conoscenza del territorio rivolta sia ai turisti che ai residenti. Per raggiungere lo scopo sarà necessario individuare innanzitutto i prodotti/servizi unici, in grado di caratterizzare e differenziare l'immagine territoriale e l'identità locale; le attività imprenditoriali e gli enti coinvolti nel processo di erogazione di questi prodotti/servizi; gli elementi di cooperazione tra gli attori che interagiscono sul territorio in un'ottica di rete e la garanzia circa la qualità dei prodotti, dell'ospitalità e delle località meta di visita e di interesse per i potenziali ospiti. PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 2 II. Analisi dello stato attuale nel settore del turismo gastronomico. A. Analisi dell'offerta di “turismo gastronomico” L'analisi dell'offerta turistica nel territorio del Gal Alto Jonio Cosentino evidenzia, contemporaneamente, grandi potenzialità inespresse e carenze strutturali. I fattori da prendere in considerazione sono i seguenti: Fattori naturali L’Alto Jonio Cosentino è un’area localizzata a nord-est della provincia di Cosenza, area di cerniera tra la Regioni Calabria e Basilicata. Il territorio presenta caratteristiche ambientali, geografiche e socio-economiche disomogenee. Sotto il profilo geomorfologico comprende sia area montana e collinare interna che aree costiere, custode di un notevole patrimonio di risorse naturali e paesaggistiche che trovano espressione nella peculiarità delle sue rocche e nella struttura delle sue colline, nella presenza di colture tradizionali, di pascoli e di boschi, ma anche di ampie spiagge. Inoltre, la presenza di una ricca rete di aree a regime di zone a protezione speciale (ZPS), conferisce all’area un'elevata valenza ambientale. Dei 13 comuni dell’area, 4 sono costieri (Rocca Imperiale, Montegiordano, Roseto Capo Spulico ed Amendolara), 4 sono inseriti nelle aree protette del Parco Nazionale del Pollino, (Francavilla Marittima, Plataci, Cerchiara di Calabria ed Alessandria del Carretto). L’uso e la destinazione colturale delle superfici aiutano a comprendere le specializzazioni produttive presente all’interno dell’area. La composizione orografica del territorio si traduce in una prima specializzazione che è quella della superficie coltivata a cereali. Interessante anche se sottodimensionata rispetto alle potenzialità del territorio è l’estensione della superficie dedicata all’arboricoltura da legno che con 138 ettari rappresenta il 9% della superficie analoga provinciale e si concentra nei comuni di Alessandria del Carretto, Oriolo e Canna. Interessante risulta essere anche la specializzazione nella coltivazione degli agrumi per la quale si assiste a valori che oscillano nei comuni dell’area da valori di mancata presenza, fino a valori significativi del 15,2% di Francavilla Marittima e del 9,5%, di Rocca Imperiale. Le coltivazioni della vite sono presenti anch’esse nella quasi totalità dei comuni, ma assumono valori significativi solo in alcuni di essi, quali Alessandria del Carretto e Rocca Imperiale dove il loro peso oscilla tra il 4 e il 7,4%. Nell’area, complessivamente, sono presenti 1002 aziende con allevamenti (1% delle aziende con allevamenti presenti sul territorio provinciale). Tali aziende si concentrano prevalentemente in quattro dei comuni dell’area (Albidona, Amendolara, Plataci, Roseto Capo Spulico). Riguardo invece alla tipologia di animali allevati si osserva come nell’area risultano essere presenti sia allevamenti di natura più tradizionale (avicoli, bovini, caprini, ovini e suini), sia animali di più recente introduzione come i bufali, nel comune di Roseto Capo Spulico e gli struzzi nel comune di Francavilla PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 3 Marittima. All’interno delle singole comunità e dei loro territori, si intrecciano tutta una serie di elementi che ne fanno la loro ricchezza i quali sono tra loro fortemente interrelati in un sistema che coinvolge il patrimonio storico e culturale con quello ambientale e delle attività economiche. L’area dell'Alto Jonio Cosentino, è caratterizzata da un sistema di dorsali che, partendo dalla catena montuosa del Pollino, modellano il versante costiero tirreno e jonico. Dal punto di vista geomorfologico il territorio è piuttosto eterogeneo, presenta un'ampia fascia di pianura che costeggia il mare, medie colline, altopiani e montagne con cime che sfiorano i 1500 mt di altitudine. Il territorio “Alto Jonio Cosentino” si presenta come un sistema molto complesso e ricco dal punto di vista ambientale e naturalistico, comprendendo al suo interno le aree più interessanti e significative di quel complesso “ricco” e quasi “magico” di uno dei più importanti gioielli naturalistici dell’intera regione: il Parco Nazionale del Pollino. Si tratta della più grande area protetta in Italia che interessa dei 56 comuni di cui 32 calabresi, ed in particolare cinque ricompresi nell’area leader Alto Jonio Cosentino ovvero: Albidona, Alessandria del Carretto, Francavilla Marittima, Cerchiara di Calabria e Plataci. L’intera zona del parco è costituita dai Massicci del Pollino e dell'Orsomarso. E' una catena montuosa dell'Appennino meridionale, a confine tra la Basilicata e la Calabria, immersa nel cuore del Mediterraneo. Ha vette tra le più alte del Mezzogiorno d'Italia, coperte di neve per lunghi periodi dell'anno, da novembre a maggio. Dalle sue cime, oltre i 2200 metri di altitudine sul livello del mare, si colgono, ad occhio nudo, ad ovest le coste tirreniche di Maratea, di Praia a Mare, di Belvedere Marittimo e ad est il litorale ionico da Sibari a Metaponto. Le vette più alte del Parco sono: Serra Dolcedorme (2267 m), Monte Pollino (2248 m), Serra del Prete (2181 m), Serra delle Ciavole (2127 m) e Serra di Crispo (2053 m). Tra i rilievi del Pollino e dei monti di Orsomarso, a quasi 2000 metri, si apre la Grande Porta che introduce ai Piani di Pollino, il più famoso e suggestivo pianoro di alta quota delimitato dai crinali da cui svettano gli esemplari più vetusti di pino loricato che, dall’alto, dominano un territorio ricco di fiumi e di torrenti, Raganello, Frido, Peschiera, Sarmento, le cui acque scorrono precipitando in gole strettissime tra gigantesche pareti di roccia o inoltrandosi, tra mulinelli e cascate, in boschi di alberi secolari o, ancora, allargandosi in ampie, bianche pietraie. L’azione erosiva delle acque sulle rocce calcaree che ha dato luogo a fenomeni carsici, sia di superficie, come pianori e doline, sia ipogei, costituiti da moltissime gallerie e profonde voragini che si insinuano per chilometri nella profondità della roccia: un patrimonio sotterraneo di grotte e inghiottitoi come la Grotta di “Piezze i trende” nei pressi di Rotonda, la “Grotta di San Paolo” nel territorio di Morano Calabro e “l’Abisso del Bifurto” a Cerchiara di Calabria, noto per la sua profondità di 683 metri (accessibile solo a speleologi esperti). Nel Parco vive una consistente popolazione di mammiferi, quali di lupo (Canis lupus), il gatto selvatico (Felis silvestris), di distribuzione e abbondanza non noti, la martora (Martes), la puzzola (Mustela putorius) e, non PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 4 ultima, la lontra (Lutra), la cui presenza è stata rilevata in diversi corsi d’acqua laddove si conservano abbondanza di prede e buon grado di copertura vegetale delle sponde. Gli Ungulati, presenti nell’area oltre al comune cinghiale (Sus scrofa), comprendono il capriolo (Capreolus), lo scoiattolo meridionale (Sciurus vulgaris meridionalis), l’istrice (Hystrix cristata), la lepre europea (Lepus europaeus), e la lepre appenninica (Lepus corsicanus). Il lupo è certamente tra le specie di maggiore interesse della fauna del Parco Nazionale del Pollino. Il Parco Nazionale del Pollino ha intrapreso a favore della salvaguardia e della valorizzazione del Lupo un istituendo Museo naturalistico del Lupo ad Alessandria del Carretto (CS). Tra i rapaci più interessanti presenti nell’area troviamo l’Aquila reale (Aquila chrysaetos) con i suoi 2 mt ed oltre di apertura alare, il Capovaccaio (o Avvoltoio degli egizi), con i sui 180 cm di apertura alare, il Nibbio reale (Milvus) con apertura alare (fino a 195 cm), lo Sparviero (Accipiter nisus), comune, e Astore (Accipiter gentilis), più raro. Tra i falchi sono presenti il Pellegrino (Falco peregrinus), abbastanza diffuso, il piccolo Gheppio (Falco tinnunculus), molto comune, ed il falcone mediterraneo per eccellenza, il Lanario (Falco biarmicus), piuttosto raro. Numerosi i rapaci notturni, fra cui l’enorme Gufo reale (Bubo), paragonabile, per dimensioni e capacità predatoria, all’Aquila reale. Simbolo del parco, il Pino Loricato (Pinus leucodermis Ant.) è un albero a corteccia fessurata in placche a scaglie lucenti; ha rami bianco grigiastri ed aghi verdi e cupi, larghi fino a 2 mm e lunghi fino a 6 - 7 cm. É un relitto dell'ultima glaciazione. Vegeta ormai nelle zone rocciose più impervie, modellato dal vento, dal gelo e dai fulmini. Il territorio del Parco è un giardino botanico naturale: in esso sono state censite, da più studiosi, circa 1700 specie, delle quali ne risultano officinali 366, tra cui 48 velenose e 5 pericolose. Inoltre, 59 sono arboree, 58 cespugliose e 249 erbacee. Tale abbondanza di vegetazione "aromatica" ha da sempre costituito il pascolo per numerose greggi, dal cui latte sono stati prodotti formaggi e latticini molto delicati per aroma e gusto. Tra le piante officinali più presenti nell’area troviamo: l'iperico o Erba di San Giovanni, Ginestra minore, il Tarassaco comune, la Cornetta dondolina, la Ginestra odorosa, Biancospino comune, la Borragine comune, il Ginepro comune, il Millefoglio montano, Fumaria comune, il Verbasco, il Poligano, la Pervinca Minore, l'Alloro, il Ginestrino, Genziana. Il massiccio del Pollino degrada quasi dolcemente verso la costa che porta il nome di Costa degli Achei, chiamata così con chiaro riferimento alla frequentazione achea della zona e relativa fondazione dell'antica colonia di Sybaris, si indica quel tratto di costa dell'alto ionio calabrese compreso tra la foce del fiume Ferro a nord e la foce del Trionto a sud, e che proprio in località Sibari ha il suo centro geografico. Arricchiscono il valore ambientale del territorio la presenza della “Grotta delle Ninfe” nel territorio di Cerchiara di Calabria che accoglie con le sue acque sulfuree calde a 30° e diverte tanti turisti con i suoi fanghi durante la stagione estiva. PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 5 La costa degli Achei si sviluppa lungo la fascia costiera dell'ampia Piana di Sibari racchiusa tra i possenti rilievi del Massiccio del Pollino a nord e gli ultimi contrafforti della Sila Greca a sud e solcata da una miriade di piccoli ruscelli e corsi d'acqua a carattere torrentizio. La parte settentrionale della Costa degli Achei, compresa tra le ottime località balneari di Roseto Capo Spulico, Amendolara Marina e Trebisacce, si sviluppa lungo i contrafforti della Serra Manganile, estrema propaggine orientale del Massiccio del Pollino. Il litorale risulta quindi ciottoloso e carico di scogliere anche per la presenza di alcuni torrenti come il Pagliara e lo Straface che precipiti si gettano in mare con il loro carico di detriti calcarei. Subito a sud del torrente Saraceno si apre a raggiera la Piana di Sibari che sul litorale termina con ampie e basse spiagge di sabbia dal fondale poco profondo e ciottoloso. E' qui il cuore geografico e turistico della Costa degli Achei che offre le frequentate località di Marina di Sibari dotate di diverse strutture turistiche e ricettive, tra cui molti residence ed appartamenti privati. La fascia costiera raccordandosi alla fasce collinari e montuose, presenta un paesaggio agricolo in cui si alternano pianure e colline coltivate e delle colline olivetate in particolare nei comuni di Cassano Jonio, Francavilla Marittima, e Cerchiara di Calabria. Infrastrutture e servizi disponibili Il territorio è raggiunto ovunque dai servizi di base (acqua ed elettricità) ma l’inadeguatezza delle infrastrutture è relativa soprattutto alla mancanza di criteri razionali di raccolta e smaltimento delle acque di scarico e dei rifiuti solidi urbani. Un'altra carenza molto importante si avverte rispetto alla funzionalità del trasporto pubblico e del diportismo nautico mentre il principale fattore di degrado ambientale è legato all'eccessiva pressione di fenomeni speculativi immobiliari in alcuni tratti del litorale. La viabilità primaria è affidata alla SS 106 Jonica, che collega Taranto a Reggio Calabria, passando per Sibari e assicura il collegamento del sistema insediativo costiero: su di essa si appoggiano, secondo uno schema a pettine, i collegamenti pedemontani. La SS 106 serve l'area attraversandola interamente e collegandola a sud con il resto della costa jonica (dalla provincia di Crotone fino a Reggio Calabria) ed a nord con la Basilicata e la Puglia. Essa però, pur rappresentando l’arteria viaria fondamentale della mobilità di persone e merci in un’area della Regione non direttamente connessa all’autostrada A3, è un chiaro esempio di inerzia e di incapacità amministrativa degli enti statali preposti, che non sono riusciti a trasformarla in una moderna e sicura arteria di collegamento tra la Puglia e la Sicilia, lungo la dorsale jonica. Infatti, la strada attraversa il cuore di numerosi centri abitati, con evidenti condizioni di rischio e di intralcio del traffico locale e a lunga percorrenza, e presenta diffuse carenze strutturali (ha una sola carreggiata con 2 corsie di marcia e presenta lungo il tragitto costanti restringimenti di carreggiata), inadeguatezza rispetto agli standard nazionali, pavimentazioni eterogenee, stato manutentorio e standard di sicurezza inadeguati; spesso mancano svincoli adeguati e numerose sono le strade sterrate che si immettono sulla carreggiata in condizioni di segnaletica insufficiente. Di fatto, PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 6 nonostante le suddette criticità, la SS 106 Jonica rappresenta la principale arteria di collegamento dell’area del GAL Alto Jonio Cosentino con le zone collinari e montane interne e con il resto del Paese. Difficili sono sempre stati e restano i collegamenti interni, sia fra costa ed entroterra che fra i vari centri abitati interni: la viabilità interna esistente è obiettivamente carente perché non realizza collegamenti validi, essendo in gran parte costituita da tracciati originati da vecchie mulattiere adattate alle nuove esigenze, caratterizzati per lo più da estrema tortuosità e continui saliscendi. La strada statale 534 che attraversa la piana di Sibari costituisce il collegamento trasversale per raggiungere l'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria, allo svincolo di Tarsia Nord. Il tratto autostradale che doveva collegare l'Adriatica allo svincolo di Sibari, da tempo progettato, non è stato mai messo in cantiere sollevando le proteste della popolazione locale ed isolando quest'area dai traffici della direttrice adriatica; il traffico veicolare, nonostante le pessime condizioni in cui si trova l'A3, preferisce quest'ultima alla S.S. 106 jonica. Fattori culturali Ai luoghi naturali, presenti nell'area del Gal Alto Jonio Cosentino, si aggiungono numerosi elementi di carattere archeologico, architettonico ed artistico. Nel Comune di Francavilla Marittima in località Timpone della Motta, si trova uno dei siti archeologici più significativi dell'alto Jonio che testimoniano la presenza della città all'VIII sec. a. C., i reperti archeologici fanno supporre che vi fosse ubicata l'antica Lagaria, citata da Strabone e fondata da Epeo, costruttore del cavallo di Troia. Un altro importante sito archeologico quello della Necropoli di Macchiabate, sempre del comune di Francavilla Marittima ha portato alla luce il ritrovamento di 70 tombe appartenenti ad una necropoli risalente al VIII sec. a. C., con ricchissimi corredi tombali che, insieme ai reperti di Timpone della Motta, si trovano al Museo di Sibari. Il territorio è disseminato di numerosi monumenti a testimonianza della profonda cultura storica di questo territorio, in particolare il territorio ricco di centri storici ben conservati e di un prezioso patrimonio ecclesiastico ed architettonico: di rilievo nel patrimonio ecclesiastico ed architettonico, come il Santuario di Santa Maria delle Armi (XV-XVI sec.), nel Comune di Cerchiara di Calabria, testimonianza significativa di arte rinascimentale. Il complesso architettonico, scavato in parte nella roccia, ingloba al suo interno la grotta che custodisce la miracolosa immagine nera della Madonna, conservata in una teca d’argento. Senza dubbio un territorio ricco di storia e di molteplici dominazioni che conserva i segni di un passato ricco di fatti ed eventi testimoniati da una rete di guardia e di castelli, costruiti lungo la costa e nell'entroterra calabrese dell'Alto Jonio. Il castello di Roseto Capo Spulico, detto Petrae Roseti, si erge maestoso su una roccia a picco sullo Ionio, in posizione strategica a dominio del golfo di Taranto. Recenti studi ipotizzano che la torretta centrale del castello di Roseto abbia ospitato, nel periodo compreso tra il 1204 e il 1253, la Sacra Sindone. PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 7 Il castello di Rocca Imperiale, quello normanno di Amendolara, quello di Oriolo. Il periodo normanno, maggiormente interessato alla costruzione di fortezze, fu quello di Roberto il Guiscardo che, conquistata la Calabria, divenne Duca di Puglia e di Calabria. Arricchiscono l’offerta culturale dell’area i numerosi musei disseminati sul territorio come quello Archeologico statale di Amendolara che conserva i reperti rinvenuti durante gli scavi nelle necropoli protostoriche e nell'insediamento di età greco-romana situato sul colle di San Nicola, il Museo dell’arte contadina di Francavilla Marittima, il Museo delle cere di Rocca Imperiale che accoglie numerosi personaggi simbolo del Novecento: da Federico II di Svevia a De Gaspari, da Mussolini a Che Guevara, da Madre Teresa di Calcutta a Rita Levi Montalcini, da Giuseppe Verdi a Totò (principe Antonio de Curtis). Infine i musei naturalistici del Pino Loricato nel Parco della Cessuta in territorio di Cerchiara di Calabria e quello del Lupo appenninico ad Alessandria del Carretto. Imprese e infrastrutture connesse La produzione tipica dell’agroalimentare, costituisce senz’altro una peculiarità di questo territorio dove i salumi rappresentano, come in tutta la Calabria, l’elemento principe delle tavole imbandite. Oltre alle classiche produzioni di salame calabresi, come la soppressata e la salsiccia, che sono in corso di riconoscimento come produzioni D.O.C., spicca come prodotto tradizionale dell’area in esame il salame crudo di Albidona. Tra i formaggi freschi e stagionati dell’area sono da menzionare il pecorino a pasta dura e la ricotta infornata. Per ciò che concerne i prodotti da forno, quello più rinomato è il pane di Cerchiara di Calabria, profumato fragrante e piacevole anche dopo dieci giorni. Qualità straordinaria data da pochi peculiari elementi: il lievito madre, la farina di grano per il 60%, crusca per la restante parte, giusti tempi di lievitazione, acqua di montagna e cottura a legna. Il tarallo, dalla caratteristica forma otto, si gusta generalmente a fine pasto, con un buon bicchiere di vino. La fresa o fresella, di forma piatta o a ciambella, rotonde o rettangolari, biscottate e croccanti. Si possono condire con un filo d’olio e pomodori tagliati a pezzettini. Nella grande varietà di biscotti e dolci tipici, merita una menzione particolare il pane dolce pasquale “piccidat”. La pasta fresca e secca viene prodotta in molteplici formati ed ottenuta secondo le ricette tradizionali, con semola derivante dalla molitura del frumento duro coltivato con metodi di produzione integrata nel territorio del parco. Una delle paste più tradizionali è il mischiglio, ottenuto con una farina composta da ceci, orzo, semola di grano duro, fave e avena; i due formati classici sono i rascatieddi e le tapparelle, si possono gustare nella tradizionale ricetta conditi con cacioricotta e peperoni secchi a scaglie. Tra i prodotti più rinomati dell’Alto Jonio Cosentino, senza dubbio ritroviamo i Limoni di Rocca Imperiale. Il particolare microclima dell’area scaturito dalla protezione delle colline a Ovest e a Nord, dall'azione mitigatrice del mare ad Est e a Sud, ha creato l'habitat favorevole alla coltivazione ed allo sviluppo di questa coltura. La coltivazione del limone nel territorio del Comune di Rocca Imperiale risale ad oltre un secolo, era PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 8 presente nei giardini delle famiglie nobiliari. Attualmente sono interessati alla coltivazione circa 200 ettari di terreno. La produzione media si aggira intorno ai 400 q.li/ha. Il prodotto deve la sua tradizionalità e qualità sia alla particolarità della cultivar, nostrano di Rocca Imperiale, sia alla tecnica di produzione rimasta invariata nel tempo. Sul territorio di Rocca Imperiale si è costituito “Il Consorzio per la Tutela e Valorizzazione dei Limoni di Rocca Imperiale” che ha intrapreso le procedure burocratiche per ottenere l’opportuno riconoscimento di prodotto con Indicazione Geografica Protetta. Altre tipicità dell’area sono prodotti di assoluta eccellenza, tra cui l’olio, il miele, le marmellate e i liquori. Degni di nota le resistenti produzione di piccoli frutti quali le mandorle nel territorio di Amendolara e le sorbe nel territorio di Plataci. Il sorbo domestico è un albero da frutto, ormai dimenticato altrove, dai cui frutti si possono ricavare marmellate oppure possono essere mangiati direttamente dopo un processo di avvizzimento. Il sorbo è una pianta molto rustica e longeva, infatti può vivere fino a 300-400 anni. Attività sportive e di svago Le attività sportive o di svago che per essere praticate richiedono l'uso di infrastrutture sono circoscritte a pochi impianti mentre, particolarmente ricco di itinerari, soprattutto all'interno del Parco Nazionale del Pollino, risulta il territorio per gli appassionati di trekking, ferrate, canyoning in particolare nel territorio di Cerchiara di Calabria. Salute e cure La Grotta delle Ninfe è certamente, nel territorio di Cerchiara di Calabria, l'impianto principale e più suggestivo in grado di accogliere, con le sue acque sulfuree calde a 30° e i suoi fanghi, i tanti turisti durante la stagione estiva. Strutture ricettive La capacità ricettiva, nella provincia di Cosenza, relativamente al numero di esercizi ricettivi negli ultimi anni è variata notevolmente, secondo i dati dell'11° Rapporto sul Turismo della Regione Calabria. Mentre nel 2003 il numero degli alberghi era superiore a quello degli esercizi extra-alberghieri (B&B, case albergo, agriturismi etc.) dal 2010 ad oggi si è assistito al raddoppio di queste tipologie di strutture che hanno sorpassato le strutture alberghiere. In particolare si è assistito al boom dei B&B, sono nate nuove tipologie di alberghi di categoria superiore e contemporaneamente si è assistito alla chiusura o alla riqualificazione di quelli di categoria più bassa. In particolare nell'area del Gal Alto Jonio Cosentino, dal 2005 ad oggi, si è assistito ad un decremento del numero delle strutture alberghiere, passate dalle 7 alle 6 unità, e ad una conseguente diminuzione dei posti letto passati da 738 a 579. Per quanto riguarda le strutture extra-alberghiere (B&B, appartamenti, case per ferie, agriturismi etc.) registriamo un raddoppio dalle 45 unità del 2005 alle 107 di oggi (incremento dovuto PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 9 principalmente al boom dei B&B e degli agriturismi) ma il totale complessivo di posti letto si riduce della metà, solo 1189 a fronte dei 2036 disponibili nel 2005. La maggior parte delle strutture ricettive alberghiere sono concentrate lungo la costa, mentre quelle extraalberghiere sono più equamente distribuite tra l'interno e la costa. Quelle alberghiere si concentrano prevalentemente nei comuni di Amendolara e Roseto Capo Spulico mentre quelle extra-alberghiere sono distribuite in maniera più omogenea sul territorio con una maggiore concentrazione nei comuni di Rocca Imperiale. Alimentazione I ristoranti sono abbastanza diffusi sul territorio, prevalentemente lungo la costa. Quelli dell'interno si caratterizzano maggiormente per la tipicità dei prodotti somministrati. Possibilità di organizzare conferenze e seminari Non esistono centri fieristici mentre qualche sala congressi si trova nei principali hotel. B. Analisi della domanda di “turismo gastronomico” L'Osservatorio Nazionale del Turismo ci indica che i movimenti turistici in Italia, nel periodo compreso tra gennaio e settembre 2012, risultano in calo rispetto allo stesso periodo del 2011. Gli arrivi registrano un calo del 5,7% mentre le presenze calano del 6,8%. La provincia di Cosenza registra leggero un leggero calo nel biennio 2010-2011 intorno allo 0,2% che diventa -3,6% se si considera un periodo più ampio (2007-2010). Il settore agrituristico rappresenta la risorsa principale del sistema del turismo rurale del Gal Alto Jonio Cosentino: si consideri che su circa 632 aziende agricole registrare nella sola provincia di Cosenza nel 2010, 65 agriturismi ricadono nell’area del Gal Alto Jonio Cosentino. PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 10 I dati al livello comunale rilevano una maggiore concentrazione delle aziende attive nei Comuni di Rocca Imperiale, Cerchiara, Oriolo, Francavilla Marittima, Amendolara. Ricapitolando nell’area risulta una ricettività non ancora completamente a regime, considerando soprattutto la domanda crescente di turismo rurale, caratterizzata da una forte stagionalità delle attività e dalla scarsa sinergia tra gli attori in campo. C. Analisi della concorrenza Alcune regioni come la Campania, la Puglia e Lazio, geograficamente più vicini e quindi potenziali concorrenti, oltre a presentare un maggior numero di prodotti tipici sono risultate, secondo un'indagine dell'ENIT, tra le destinazioni più vendute dai Tour Operator europei nella trascorsa stagione. D. Analisi delle tendenze La domanda di turismo enogastronomico, a livello nazionale, risulta in continua crescita come si evince da una recente indagine della Coldiretti secondo la quale il turismo enogastronomico in Italia, nel 2012, cresce e supera i 5 miliardi di fatturato diventando il vero motore della vacanza made in Italy nel tempo della crisi. La Calabria, con 269 prodotti tipici censiti, si attesta all'ottavo posto in Italia per numero di prodotti tipici tradizionali. III. Identificazione del potenziale turistico locale “della gastronomia e della cultura” Il territorio del GAL Alto Jonio Cosentino possiede tutte le risorse potenzialmente in grado di stimolare e sviluppare il turismo locale della gastronomia e della cultura. A fronte dei numerosi punti di forza che coincidono in gran parte con le risorse enogastronomiche, naturalistiche, culturali, storiche e artistiche presenti sul territorio si registrano alcuni punti di debolezza prevalentemente di natura organizzativa, qualitativa, gestionale, infrastrutturale. Le minacce sono rappresentate innanzitutto dallo spopolamento e dall’impoverimento dei territori. Il debole tessuto economico, la carenza di infrastrutture e le condizioni di disagio, soprattutto nella fascia sociale dei giovani, accentuando l’invecchiamento della popolazione residente proprio in considerazione dell'abbandono dei paesi natii. L’analisi SWOT pubblicata nel PSL del Gal Alto Jonio Cosentino evidenzia per l’area in questione un’interessante dotazione di risorse tangibili e intangibili, cui fa però da contraltare un’atavica incapacità di trarne un vantaggio competitivo significativo. Lo dimostrano gli elementi critici rilevati, connessi a dimensioni socio-demografiche ed economiche strutturali e aggravati nel loro trend e nelle conseguenze di lungo periodo dalle minacce della globalizzazione, dell’apertura di nuovi mercati, dell’esposizione all’abbandono, alla marginalizzazione e all’erosione dell’identità culturale e territoriale locale. A questo va aggiunto un insufficiente livello di imprenditorialità, per la mancanza di una specifica PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 11 preparazione nel settore e di una cultura di impresa rivolta al mercato. Nelle aree in questione, come nel resto della regione, risulta prevalente la figura dell'operatore isolato, spesso improvvisato, con una spiccata tendenza a privilegiare la gestione familiare, caratteristica che potrebbe rappresentare un vantaggio in termini di conservazione delle tradizioni e della qualità dei prodotti, qualora rappresentasse la scelta imprenditoriale principale dell'operatore, in considerazione anche del fatto che il turista post-moderno è sempre più alla ricerca di piccole strutture ricettive a conduzione familiare e sempre meno del grande albergo o villaggio turistico che spesso, va detto, hanno contribuito alla devastazione del paesaggio e alla proposizione di un modello turistico di massa ecologicamente ed economicamente insostenibile. Il termine isolato rappresenta, invece, un elemento di svantaggio, e spesso lo è, nel momento in cui tende ad indicare la propensione dell'operatore a non creare sinergie con altri operatori appartenenti alla stessa area territoriale, un atteggiamento di chiusura che impedisce al territorio di aprirsi e comunicarsi all'ospite in modo efficiente e trasparente. Il vero punto di debolezza è rappresentato dall'assenza di politiche turistiche sostenibili che possano integrare all'interno di un sistema turistico locale operatori, risorse, intelligenze. Dall'assenza di una scelta chiara che vada nella direzione di puntare innanzitutto sul comparto turistico per il rilancio dell'economia locale e che possa fare da traino per i settori agricolo e artigianale. Dall'assenza di una chiara scelta politica che metta il turismo al centro degli interessi del territorio ne consegue un altro elemento di debolezza, rappresentato dall'utilizzazione nelle strutture ricettive e di servizi di personale non qualificato, scelta condizionata sia dall'esigenza di contenere i costi di gestione, sia dalla breve durata della stagione turistica che relega i periodi di apertura degli impianti prevalentemente nei mesi di luglio ed agosto. Conseguenza di ciò risulta essere la carenza di servizi complementari esterni per le esigenze di relazione, incontro, divertimento, cultura e ristoro, che nei pacchetti di offerta risultano essere sempre più presenti perché capaci di incontrare il favore del mercato e di attrarre visitatori. A ciò bisogna aggiungere l’inadeguatezza delle infrastrutture, soprattutto rispetto alla funzionalità del trasporto pubblico e del diportismo nautico, il degrado dell'ambiente, da un lato legato alla mancanza di criteri razionali di raccolta e smaltimento delle acque di scarico e dei rifiuti solidi urbani, dall'altro dall'eccessiva pressione di fenomeni speculativi immobiliari in alcuni tratti del litorale e, infine, l’incapacità di promozione turistica sui mercati nazionali mirata ai target interessati all'offerta del territorio. A questo bisogna aggiungere la difficoltà di impostare politiche di commercializzazione in grado di accorciare il percorso produttore-erogatore/consumatore, e di definire nuovi paradigmi di consumo/fruizione che prediligano il consumo/fruizione in loco. Non si tratta, quindi, di portare le piccole produzioni di nicchia delle aree rurali sui mercati internazionali (sarebbe costoso ed oltre modo antieconomico) ma, invece, di attrarre il maggiore numero di consumatori/fruitori presso i luoghi di produzione. A fronte dei punti di debolezza fin qui elencati, non mancano le opportunità su cui far leva per tentare di invertire la rotta del sottosviluppo e dell’isolamento turistico. La presenza del Parco Nazionale del Pollino; la presenza di un patrimonio storico-architettonico che PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 12 rappresenta gli elementi caratterizzanti dell’area; un alto grado di diversificazione delle produzioni agricole; la presenza di una forte cultura identitaria che riesce a mantenere in vita, con non poco sacrificio, anche comuni di più modesta dimensione territoriale e demografica; la presenza di importanti siti archeologici; sono certamente gli elementi principali su cui costruire un itinerario turistico e culturale. Il posizionamento unico del territorio è certamente rappresentato da alcuni prodotti che appartengono alla storia culturale e agricola del territorio e che lo rendono certamente unico. Primo fra tutti, per la sua particolarità, quello che viene definito l'Oro di Federico, ovvero il limone di Rocca Imperiale che viene coltivato in una posizione ideale che protegge le coltivazioni da agenti atmosferici e malattie. Poi il pane di Cerchiara di Calabria e tutti i prodotti da forno (taralli, freselle, pitta e dolci tipici) prodotti nel territorio. IV. Quadro di strategia per lo sviluppo e la pianificazione di “Itinerari di Sapori e Cultura” - Criteri e specifiche per l'inserimento di entità esistenti e nuove negli itinerari I criteri da seguire per la definizione degli itinerari tematici dei sapori e della cultura nel territorio del Gal Alto Jonio Cosentino sono quelli che considerano i punti di forza del territorio come elementi caratterizzanti della proposta di viaggio presentati in maniera omogenea a seconda dell'estensione territoriale del prodotto o della risorsa. Il filo conduttore degli itinerari sarà costituito dall'enogastronomia e dalla storia e dalle relazioni che i prodotti hanno mantenuto e mantengono sul territorio con le altre risorse presenti: quelle naturalistiche, storico-culturali e artistiche. I criteri per l'integrazione delle imprese esistenti e di nuova costituzione al fine del loro inserimento negli itinerari stabiliti saranno i seguenti: − centralità del turismo nel core-business aziendale; − capacità di relazione con il territorio, capacità di creazione di sinergie con gli altri attori presenti; − qualità o unicità dei prodotti/servizi erogati; − conformità alla vocazione del territorio, al tema degli itinerari e al target di riferimento. V. Itinerari proposti nel territorio del Gal Alto Jonio Cosentino La proposta relativa alla predisposizione degli “itinerari dei sapori e della cultura” prevede, come filo conduttore del viaggio, il prodotto tipico che caratterizza l'itinerario specifico e che consente di determinare un posizionamento unico nel mercato del turismo enogastronomico. Il prodotti intorno ai quali struttureremo gli itinerari dei sapori e della cultura saranno principalmente 2: − il limone: che comprenderà i comuni di Rocca Imperiale e limitrofi; − il pane ed i prodotti da forno: che comprenderà i comuni di Cerchiara di Calabria e limitrofi. I periodi seguiranno la stagionalità dei prodotti, la durata non supererà i 3 giorni/2 notti e lo scopo sarà PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 13 quello di conoscere attraverso il prodotto tipico la storia e la cultura dei comuni interessati dall'itinerario. Verranno privilegiati i locali e le strutture ricettive che mettono in risalto i prodotti tipici individuati per una migliore integrazione tra tradizione e territorio ma anche in grado di offrire un'ospitalità che non sia impersonale e standardizzata ma di nicchia e vocata alla relazione con il visitatore. Una guida accompagnerà e introdurrà i visitatori nel territorio e attraverso la scoperta delle sue risorse storico-artistiche e naturali. Il mezzo di trasporto consigliato è l'auto vista la carenza di mezzi di trasporto e la particolare morfologia del territorio e la localizzazione di risorse e attrattive. I target di riferimento potranno essere: appassionati di storia, escursionisti, degustatori, con una propensione alla spesa di livello medio-alto. Si cercherà di mettere in risalto le manifestazioni organizzate sul territorio consigliando la visita nei periodi in cui le stesse si svolgono, con particolare riferimento alle sagre e alle degustazioni. Bibliografia Per la stesura di questa pianificazione sono stati presi in considerazione il PSL del Gal Alto Jonio Federico II, l'11° Rapporto sul turismo in Calabria redatto dall'Osservatorio Regionale sul Turismo, i dati sulle strutture della provincia di Cosenza dal sito: http://www.provincia.cosenza.it/portale/portaltemplates/view/view.cfm?1120&gcfg_fold=/argomenti/&q_ tem=14 e i più recenti dati statistici relativi alle tendenze più generali del settore turistico e in particolare di quello enogastronomico sul sito: http://www.universofood.net/index.php?option=com_content&view=article&id=585%3Aturismoenogastronomico-i-dati-2012&Itemid=50 PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 14 (inglese) ACTIVITY ' N. 1: PROJECT PLANNING AND PROMOTION OF COMMON ROUTES OF TASTE AND CULTURE Planning and promotion of cultural and gastronomic itineraries common processing packages I. introduction 1 . survey The identification and creation of the routes ' Gods and flavors of culture " has as main objective the development and promotion of attractive elements present in the area in terms of social, economic, tourist, environmental and cultural history. The intent is to plan a strategy for tourism development which has as its theme , and is able to highlight the theme of culinary and cultural peculiarities of the territory. The choice of food and wine theme is motivated by the strong link between the products and the territory for which they represent an expression of the culture and traditions as well as a differentiator , and therefore competitive advantage compared to competing territories in the domestic tourism market and internationally. 2 . Identification - definition of " territory of operation " The territory of operation that coincides with the Gal Ionian Alto Cosentino is composed of hirteen municipalities listed below: Albidona , Alexandria of the Wheelbarrow , Amendolara, anna, Castroregio , Cerchiara Calabria , Francavilla Marittima , Montegiordano , Nocara , Oriolo, Plataci , Rocca Imperiale and Roseto Capo Spulico . 3 . Aim and purpose of planning The objectives of the plan are those related to : − promotion and encouragement of local economic development ; − preservation and enhancement of the environment , culture and traditions , customs and habits, dietary habits of the territory; − range of outdoor recreational opportunities and the chance to enjoy nature , the flavors and local produce; − development of innovative and alternative forms of tourism in the area through the guiding theme of food and wine; − promotion / dissemination of knowledge of the territory aimed at both tourists and residents. To achieve this goal you will need to first find the products / services unique , able to characterize and differentiate the image territorial and local identity ; business activities and entities involved in the supply of these products / services; elements cooperation among the actors who interact on the territory in a network and guarantee the quality of products, hospitality and resort destination of visit and interest for potential guests. PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 15 II . Analysis of the current state in the field of culinary tourism. A. Analysis of the supply of " culinary tourism " The analysis of the tourism in the territory of Gal Ionian Alto Cosentino shows , at the same time , large untapped potential and structural weaknesses. Factors to consider include the following: natural factors The Ionian Alto Cosentino is a localized area in the north- east of the province of Cosenza, the hinge area between the regions of Calabria and Basilicata. The area has environmental, geographical and socio -economic inhomogeneous . In terms of geomorphology includes both internal hilly and mountainous area that coastal areas , the guardian of a wealth of natural resources and landscapes that are reflected in the peculiarities of its strongholds and in the structure of its hills , in the presence of traditional crops , pastures and forests, but also extensive beaches . Moreover, the presence of a rich network of areas in the regime of special protection areas (SPAs) , gives the area a high environmental value. Of the 13 municipalities in the area , 4 are coastal ( Rocca Imperiale , Montegiordano , Roseto Capo Spulico and Amendolara ), 4 are included in the protected areas of the National Park of Pollino ( Francavilla Marittima , Plataci , Cerchiara Calabria and Alexandria of the Wheelbarrow ) . The use and cultivation target surface help to understand the productive specializations present within the area. The composition of the orographic territory results in a first specialization is that of the cereal acreage . Interesting though undersized compared to the potential of the area is the size of the area dedicated to all'arboricoltura wood with 138 acres represents 9 % of the surface similar provincial and concentrated in the towns of Alexandria of the Wheelbarrow , Oriole and Canna. Interesting results have also specialization in the cultivation of citrus fruits for which we are witnessing in the municipalities of values ranging from values of the non-presence , significant values up to 15.2% of Francavilla Marittima and 9.5% of Rocca Imperiale . The cultivation of the vine are also present in almost all areas, but they take significant values only in some of them , such as Alexandria and the Wheelbarrow Rocca Imperiale where their weight fluctuates between 4 and 7.4% . In overall, there are 1002 livestock farms ( 1% of livestock farms within the provincial territory ). These companies are mainly concentrated in four of the common area ( Albidona , Amendolara , Plataci , Roseto Capo Spulico ). Regarding instead the type of animals kept as is observed in the area appear to be present in both the more traditional nature of farming ( poultry , cattle, goats , sheep and pigs ), and more recently introduced animals such as buffalo , in the municipality of Roseto Capo Spulico and ostriches in the municipality of Francavilla Marittima. Within individual communities and their territories , are woven throughout a number of elements that make their wealth which are closely interrelated in a system that involves the historical and cultural heritage with environmental and economic activities. The area of Upper Ionian Cosentino , is characterized by a system of ridges which, starting from the mountains of the Pollino , shape the Tyrrhenian and Ionian coastal slope . From the geological point of view the area is heterogeneous , presents a wide range of plain along the sea , mid hills , highlands and mountains with peaks that reach 1500 meters above sea level. The territory "High Ionian Cosentino " looks like a very complex and rich in terms of natural and environmental , including within it the most interesting and significant areas of the complex "rich" and almost " magical " one of the most important natural jewels of the region : the Pollino National Park . PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 16 It is the largest protected area in Italy that is interested in the 56 municipalities of which 32 are from Calabria , and in particular in the area included five leading Ionian Alto Cosentino namely: Albidona , Alexandria of the Wheelbarrow , Francavilla Marittima , Cerchiara Calabria and Plataci . The entire area of the park is made up of the Massive Pollino and dell'Orsomarso . It ' a mountain range of the Southern Apennines , on the border between Basilicata and Calabria , nestled in the heart of the Mediterranean. It has one of the highest peaks in southern Italy , covered in snow for much of the year , from November to May . From its peaks above 2200 meters above the sea level , we capture , to the naked eye , to the west the Tyrrhenian coast of Maratea, Praia a Mare, Belvedere Maritime and east of the Ionian coast from Sybaris in Metaponto. The highest peaks of the park are : Serra Dolcedorme ( 2267 m) , Monte Pollino ( 2248 m) , Serra del Prete ( 2181 m) , Serra Ciavole ( 2127 m) and Serra di Crispo ( 2053m ) . Among the hills and mountains of the Pollino Orsomarso , at nearly 2,000 meters, is introducing the Great Gate opens to the Plans of Pollino , the most famous and impressive high-altitude plateau surrounded by towering ridges from which the specimens of old-growth pine loricato that , from above, dominate an area rich in rivers and streams, Raganello Frido Peschiera, Sarmento , whose waters flow falling into narrow gorges between gigantic rock walls or taking a trip , including whirlpools and waterfalls and forests of trees or, again , expanding into large , white rocks . The erosive action of water on limestone rocks that gave rise to karst phenomena , both surface such as plains and sinkholes , and underground , consisting of many tunnels and deep chasms that wind for miles deep into the rock : a wealth of underground caves and sinkholes as the Cave of " the amplitudes Trende " near Rotonda, the " St Paul's Grotto " in the territory of Morano Calabro and "The Abyss of Bifurto " Cerchiara in Calabria , known for its depth of 683 meters (accessible only to experienced cavers ) . In the Park, lives a large population of mammals, such as wolves (Canis lupus) , wild cat (Felis silvestris ) , the distribution and abundance is not known , the marten (Martes ) , the polecat (Mustela putorius ) and , last but not least , the otter (Lutra) , whose presence has been detected in several rivers where you keep plenty of prey and good degree of vegetation cover of the banks. Ungulates , which are present in addition to the common wild boar (Sus scrofa) , include the roe deer ( Capreolus ) , the southern squirrel (Sciurus vulgaris meridionalis ) , porcupine ( Hystrix cristata) , the European hare (Lepus europaeus) , and the Apennine hare (Lepus corsicanus ) . The wolf is certainly among the species of interest in the fauna of the National Park of Pollino. The Pollino National Park has undertaken in favor of the preservation and enhancement of the Wolf by establishing a nature museum in Alexandria Wolf of the Wheelbarrow (CS). Among the most interesting birds of prey in the area are the Golden Eagle (Aquila chrysaetos) with its 2m wingspan and beyond , the vulture ( vulture or the Egyptians ) , with its 180 cm wingspan, the Red Kite (Milvus ) with a wingspan ( up to 195 cm), the sparrowhawk (Accipiter nisus ), common , and Northern Goshawk (Accipiter gentilis) , the more rare. Among the hawks are the Peregrine Falcon (Falco peregrinus) , fairly widespread , the small Kestrel (Falco tinnunculus) , very common, and the falcon Mediterranean par excellence, the Lanner ( Lanner Falcon ), rather rare. Many nocturnal birds of prey , including the huge Eagle Owl (Bubo ) , comparable in size and capacity predatory real Aquila . Symbol of the park, the Loricato Pine (Pinus leucodermis Ant . ) Is a tree bark fissured into scaly plaques shiny , grayish white and has branches and dark green needles , a width of up to 2 mm long and up to 6-7 cm . It is a relic of the last ice age . Vegeta now in the most inaccessible rocky areas , shaped by wind , frost and lightning. The territory of the park is a natural botanical garden : in it have been recorded by several scholars, about 1700 species , of which 366 of them are herbs , among which 48 are poisonous and dangerous 5 . In addition, 59 are trees, 58 249 herbaceous and bushy . The abundance of vegetation " aromatic " has always been grazing for numerous flocks, whose PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 17 milk cheeses and dairy products were very sensitive to smell and taste. Among the most medicinal plants in the area include: St. John's Wort or St John's wort , Broom minor, the Common Dandelion , the handset dondolina , smelling the Broom , Common Hawthorn, Borage common , the common juniper , yarrow the mountain , common flue , the Mullein , the Poligano , the Lesser Periwinkle , Alloro , the trefoil , Gentian . The Pollino massif almost gently sloping towards the coast which bears the name of the Achaean Coast , so named with clear reference to the attendance area of the Achaean and its foundation of the ancient colony of Sybaris , you indicate that stretch of the coast of the Ionian Calabrian between the mouth of the Iron River to the north and the mouth of Trionto south , and its location in Sybaris has its geographic center . Enhance the environmental value of the area the presence of the " Cave of the Nymphs " in the territory of Calabria Cerchiara that welcomes you with its warm sulphurous water at 30 ° and entertained many tourists with its mud during the summer season. The coast of the Achaeans extends along the coastal strip of the wide Plain of Sybaris nestled among the mighty hills of the Massif of Pollino to the north and the last foothills of the Sila Greca south and crossed by a myriad of small streams and waterways torrential character . The northern part of the Coast of Achaeans , ranging from the excellent beach resorts of Roseto Capo Spulico , Amendolara Marina and Trebisacce , extends along the foothills of the Serra Manganile , extreme eastern foothills of the Massif of Pollino. The coast is so stony and full of cliffs due to the presence of some streams like the Pagliara and Straface that precipitates are thrown into the sea with their cargo of limestone debris . Immediately to the south of the river Saraceno opens in a radial pattern on the Plain of Sybaris that ends with wide coastal sandy beaches and low in shallow waters and stony. And ' here the geographical heart of the tourist and the Coast of the Achaeans that offers the popular resort of Marina di Sybaris with various tourist facilities and accommodation , including many private residences and apartments . The coastal strips being connected to the hilly and mountainous , presenting an agricultural landscape of alternating plains and cultivated hills and hills olivetate particularly in the municipalities of Cassano Ionian Francavilla Marittima , and Cerchiara Calabria . Infrastructure and services available The territory is reached everywhere from basic services (water and electricity ), but the inadequacy of the infrastructure is mainly related to the lack of a rational basis for the collection and disposal of sewage and solid waste . Another shortcoming is felt very important to the functionality of public transport and pleasure boating as the main factor of environmental degradation is linked to the excessive pressure of real estate speculation in some sections of the coast. The primary road network is entrusted to the SS 106 , which connects Taranto to Reggio Calabria , via Sybaris and ensures the connection of the coastal settlement system : lean on it , according to a comb , links foothills . The SS 106 serves the area south crossing it entirely and connecting it with the rest of the Ionian coast (from the province of Crotone to Reggio Calabria), and to the north by the Basilicata and Puglia . It , however , while representing the key road artery of the mobility of people and goods in an area of the region is not directly related to the A3 motorway , is a clear example of inertia and administrative incapacity of the government agencies in charge, that they failed to transform it into a modern and safe road linking Puglia and Sicily, along the spine of the Ionian . In fact , the road runs through the heart of numerous towns, with obvious risk conditions and in the way of local and long-distance traffic , and has widespread structural deficiencies ( has a single carriageway with 2 lanes and along the way has constant narrowing of roadway ) , inadequacy PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 18 compared to national standards, heterogeneous flooring , state manutentorio and inadequate safety standards , and often lack adequate exits and there are many dirt roads that you enter on the road in conditions of insufficient signage . In fact, despite these problems, the SS 106 is the main artery connecting area of the LAG Ionian Alto Cosentino with hilly and mountainous interior and the rest of the country. Have always been and remain difficult internal connections , both between coast and hinterland between the various towns inside: the existing internal road network is objectively deficient because it does not make valid links , being largely made up of tracks originating from old mule adapted to the new needs , mostly characterized by extreme ups and downs and twists and turns . The highway 534 that crosses the plain of Sybaris is the cross connection to the motorway A3 Salerno - Reggio Calabria, at the junction of North Tarsia . The stretch of highway that was to connect the Adriatic at the junction of Sybaris, long planned , has never been called into being by raising protests from the local population and isolating this area from the traffic of the Adriatic ; vehicular traffic , despite the poor conditions is located in the A3 , prefers the latter to the SS 106 Ionian . cultural factors To the natural environment, in the area of the Ionian Sea Gal Alto Cosentino , plus numerous items of archaeological , architectural and artistic heritage. In the town of Francavilla Marittima in the locality Timpone della Motta, is one of the most significant archaeological sites testifying to the presence of the high Ionian cities of the eighth century . a. C. , the archaeological finds suggest that there was located the ancient Lagaria , mentioned by Strabo and founded by Epeo , builder of the Trojan horse . Another important archaeological site of the Necropolis of Macchiabate , always the town of Francavilla Marittima has brought to light by the discovery of 70 tombs belonging to a cemetery dating back to the eighth century . a. C. , with rich grave goods which , together with the findings of the Timpone della Motta , are in the Museum of Sybaris. The area is dotted with many monuments in testimony of the profound historical culture of this area , in particular, the area is rich in well-preserved historical centers and a valuable ecclesiastical heritage and architectural importance of the ecclesiastical and architectural heritage , such as the Sanctuary of Santa Maria Weapons ( XV-XVI sec . ) , in the municipality of Cerchiara Calabria , significant testimony of Renaissance art . The architectural complex , partly dug into the rock, incorporating inside the cave that houses the miraculous image of the Black Madonna , kept in a silver casket . No doubt a territory rich in history and many rulers that preserves the signs of a past full of facts and events witnessed by a network of guard and castles built along the coast and in the hinterland of Upper Calabria Ionian Sea. The castle of Roseto Capo Spulico , said Petrae rose gardens , stands majestically on a cliff overlooking the Ionian Sea , in a strategic position in the domain of the Gulf of Taranto. Recent studies have suggested that the turret center of the castle has hosted Roseto , in the period between 1204 and 1253 , the Holy Shroud. The castle of Rocca Imperiale , one of Amendolara Norman , one of Orion . The Norman period , more interested in building forts, was that of Robert Guiscard, who conquered Calabria, became Duke of Apulia and Calabria. Enrich the cultural offerings of the area 's many museums scattered throughout the area as the state of Archaeological Amendolara that preserves the artifacts found during the excavations in the necropolis and in the settlement of proto- greek-roman age situated on the hill of St. Nicholas, the Museum of ' peasant art of Francavilla Marittima , the wax Museum Rocca Imperiale, which hosts numerous iconic characters of the twentieth century by Frederick II of Swabia De Gaspari , PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 19 from Mussolini to Che Guevara , Mother Teresa of Calcutta Rita Levi Montalcini , by Giuseppe Verdi Toto ( prince Antonio de Curtis) . Finally, the natural history museums in the Loricato Pine Park Cessuta Cerchiara in the territory of Calabria and that of the Apennine wolf in Alexandria of the Wheelbarrow . Companies and related infrastructure The typical production agribusiness , certainly constitutes a peculiarity of this area where the meats are , as in the whole of Calabria , the main element of the dinner tables . In addition to classic productions salami from Calabria , as the brawn and sausages , which are being recognized as DOC production , stands out as a traditional product of the study area the raw salami Albidona . Among the fresh and aged cheeses of the area it is worth mentioning the cheese hard cheese and ricotta cheese . As for the baked goods , the most famous is the bread of Cerchiara Calabria , smelling fragrant and pleasant even after ten days. Outstanding quality on a few specific elements : yeast, wheat flour 60% , bran for the remaining part , the right time to rise , mountain water and cooking stove. The Tarallo , the characteristic shape of eight generally enjoying a fine meal with a good glass of wine. The cutter or fresella , flat-shaped or donut, round or rectangular , and biscuits crispy. You can drizzle with a little olive oil and chopped tomatoes . In a large variety of cookies and cakes , deserves a special mention sweet Easter bread " piccidat ." The fresh and dry pasta is produced in multiple formats and produced according to traditional recipes , with bran resulting from the milling of durum wheat grown with integrated production methods in the territory of the park. One of the most traditional is the mischiglio pastes , obtained with a meal consisting of chickpeas , barley, durum wheat , beans and oats , the two formats are the classic rascatieddi and blinds , you can taste the traditional recipe topped with ricotta cheese and peppers dried flakes. Among the most famous products of Upper Ionian Cosentino , no doubt find the Lemons of Rocca Imperiale. The special microclimate of the area resulted from the protection of the hills to the west and north , by the action moderating effect of the sea to the east and south, has created habitat favorable to the cultivation and development of this crop. The cultivation of lemon in the municipality of Rocca Imperiale dates back to over a century , was found in the gardens of the nobility. Currently interested in growing about 200 acres of land. The average production is around 400 q.li/ha. The product owes its quality to both the traditional and special cultivar , our national Rocca Imperiale , is the technique of production remained unchanged over time. On the territory of Rocca Imperiale was formed " The Association for the Protection and Promotion of Lemons Rocca Imperiale " who undertook the bureaucratic procedures to obtain the appropriate product recognition with Protected Geographical Indication . More typical of the area are excellent products , including olive oil, honey , jams and liqueurs. Worthy of note are the strong production of small fruits such as almonds in the territory of Amendolara and sorb in the territory of Plataci . The service tree is a fruit tree , forgotten elsewhere, the fruits of which can be obtained jams or they can be eaten directly after a process of wilting . The rowan is a very hardy plant and long-lived , in fact it can live up to 300-400 years. Sports and Leisure Sports or leisure that to be practiced require the use of infrastructure is limited to a few plants , while particularly rich itineraries, especially in the Pollino National Park , the area is for lovers of hiking, climbing , canyoning particularly in the area of Cerchiara Calabria . PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 20 Health and care The Cave of the Nymphs is certainly in Cerchiara territory of Calabria , the main system and able to accommodate more impressive , with its warm sulphurous water at 30 ° and its mud , many tourists during the summer season. accommodations The accommodation capacity in the province of Cosenza , in relation to the number of accommodation establishments in recent years has varied greatly , according to the 11th Report on Tourism in the Region of Calabria. While in 2003 the number of hotels was higher than that of the exercises extra- hotel (B & B , apartment hotels , holiday cottages etc . ) From 2010 to the present there has been a doubling of these types of structures that have surpassed the hotel facilities. In particular, we have witnessed the boom of the B & B, have given rise to new types of hotels of higher category and at the same time we have seen the closure or redevelopment of those of the lowest category . In particular in the area of the Ionian Sea Gal Alto Cosentino , since 2005 , there has been a decrease in the number of hotel facilities, increased from 7 am to 6 units, and a consequent decrease in the number of beds increased from 738 to 579 . With regard to non-hotel (B & B, apartments, holiday homes, cottages , etc. . ) We recorded a doubling from 45 units in 2005 to 107 today (increase mainly due to the boom of B & Bs and farmhouses ), but the total of beds is reduced by half , only available in 1189 compared to 2036 in 2005. Most of the accommodation facilities are concentrated along the coast , while the non-hotel are more evenly distributed between the interior and the coast. Those hotels are mainly concentrated in the municipalities of Amendolara and Roseto Capo Spulico while non-hotel are distributed more evenly in the area with a higher concentration in the towns of Rocca Imperiale . supply The restaurants are quite popular in the area, primarily along the coast. Those of the interior are characterized by the most typical products administered . Ability to organize conferences and seminars There are exhibition centers while some conference room is located in the main hotel . B. Analysis of the application of " culinary tourism " The National Observatory of Tourism indicates that tourist movements in Italy , in the period between January and September 2012, were down compared to the same period of 2011. The arrivals were down by 5.7% while admissions dropped by 6.8 % . PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 21 The province of Cosenza recorded a slight slight decline in 2010-2011 around 0.2 % becomes 3.6% if we consider a longer period (2007-2010) . The agritourism sector is the main resource of the system of rural tourism Gal Ionian Alto Cosentino : Consider that on about 632 farms recorded only in the province of Cosenza in 2010 , 65 houses in the fall of Gal Ionian Alto Cosentino . The data at the municipal level reveal a greater concentration of companies operating in the towns of Rocca Imperiale , Cerchiara , Oriole, Francavilla Marittima , Amendolara . In summary area is a receptivity not yet fully up to speed, especially considering the growing demand for rural tourism, characterized by a strong seasonality of activity and lack of synergy between the actors in the field. C. Analysis of competition Some regions such as Campania , Puglia and Lazio , geographically closer and thus potential competitors , as well as presenting a greater number of local products were found , according to a survey of ENIT , among the most popular destinations sold by tour operators in Europe spent season . D. Analysis of trends The demand for wine tourism at the national level , has continued to grow as evidenced by a recent survey of Coldiretti according to which wine tourism in Italy , in 2012 , grows and exceeds 5 billion in sales becoming the real engine of the holiday made in Italy in the time of crisis. Calabria, with 269 local products surveyed , came in eighth place in Italy for number of traditional local products . III. Identification of the local tourist potential " of gastronomy and culture " The territory of the LAG Ionian Alto Cosentino has all the potential resources that can stimulate and develop local tourism gastronomy and culture. In view of the many strengths that largely coincide with the food and wine resources , natural, cultural , historical and artistic in the area there has been some weaknesses mainly of an organizational nature , quality , management , infrastructure . The threats are represented primarily by depopulation and impoverishment of the territories. The weak economy, the lack of infrastructure and the difficult conditions, especially in the social group of young people, accentuating the aging of the population precisely because of the abandonment of the native countries . The SWOT analysis published in the PSL Gal Ionian Alto Cosentino shows the area in question is an interesting supply of tangible and intangible resources , which is , however, counterbalanced by an PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 22 atavistic inability to derive a significant competitive advantage . This is demonstrated by the critical elements identified, related to the size socio- demographic and economic trends in their structural and aggravated and long-term consequences from the threats of globalization, the opening up of new markets , exposure to abandonment, marginalization and all ' erosion of cultural identity and territorial local. Added to this is an insufficient level of entrepreneurship, the lack of specific preparation in the industry and a corporate culture towards the market. In these areas , as in the rest of the region , is the predominant figure of the isolated , often improvised , with a strong tendency to focus on the family , a feature that could be an advantage in terms of preservation of the traditions and quality of products , when it would be the main operator entrepreneurial choice , in view of the fact that the post-modern tourist is increasingly looking to small , family-run accommodation and less and less of a grand hotel or resort that often, it must be said , have contributed to the devastation of the landscape and the proposition of a model of mass tourism ecologically and economically unsustainable. The term isolated is , however, an element of disadvantage , and often is , in the moment in which tends to indicate the propensity of the operator not to create synergies with other operators belonging to the same geographical area , an attitude of closure that prevents the territory to open up and communicate in an efficient and transparent to the host. The real weakness is the lack of sustainable tourism policies that can integrate within a system of local tourist operators , resources, intelligence . The absence of a clear choice that goes in the direction to aim first and foremost on the tourism sector for the revitalization of the local economy and who can act as a driving force for agriculture and craftsmanship. Absence of a clear political choice that puts tourism at the center of the interests of the territory it follows another element of weakness , represented by the use in accommodation and service personnel not qualified choice is conditioned by the need to contain the management costs, both from the short duration of the tourist season , which relegates the opening times of the facilities mainly in the months of July and August. Consequence of this appears to be the lack of complementary services for the needs of external relation , meeting , entertainment, culture and dining , which in the bid packages turn out to be more and more present because they are able to meet with the favor of the market and attract visitors. To this we must add the inadequacy of infrastructure, especially with respect to the functionality of public transport and pleasure boating , environmental degradation , on the one hand related to the lack of a rational basis for the collection and disposal of wastewater and solid waste on the other hand excessive pressure from the real estate speculation in some sections of the coast , and finally , the inability to promote tourism in the national markets targeted to target interested in the offer of the territory. To this we must add the difficulty to set up marketing policies can shorten the path produttore-erogatore/consumatore , and to define new paradigms of consumption / use baseliners consumption / use on site. It is not, therefore , bring small niche productions of rural areas in international markets ( would be expensive and uneconomic way over ) but, instead, to attract the largest number of consumers / users at the place of production. In view of the weaknesses listed so far , there are opportunities to be leveraged for groped to reverse the trend of underdevelopment and isolation of tourism. The presence of the Pollino National Park , the presence of an architectural heritage that represents the characteristic features of the area , a high degree of diversification of agricultural production and the presence of a strong cultural identity that manages to keep alive , with no little sacrifice , even of the most common small territorial size and population , and the presence of important archaeological sites , are certainly the main elements on which to build a tourist itinerary . The unique positioning of the territory is certainly represented by some products that belong to PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 23 the cultural and agricultural history of the area and that certainly make it unique. First of all , for its particularity , what is called the Gold of Frederick, or the lemon Rocca Imperiale, which is grown in an ideal location that protects crops from weather and disease. Then the bread Cerchiara Calabria and all the baked goods ( bagels , freselle , pitta and sweets ) products in the territory . IV. Framework for strategy development and planning of " routes Flavors and Culture " - criteria and specifications for the inclusion of existing entities and new itineraries The criteria for the definition of thematic tours of the flavors and culture in the territory of Gal Ionian Alto Cosentino are those that consider the strengths of the territory as key features of the proposed journey presented in a uniform manner according to the extension of the territorial product or resource. The common thread of routes will be made from food and from history and from the reports that the products have maintained and remain on the territory with other resources : the natural, historical, cultural and artistic activities. The criteria for the integration of existing and newly created for the purpose of their inclusion in the routes will be established as follows: centrality of− tourism in the Company's core business ; − ability to interact with the land , the ability to create synergies with other actors ; quality or− uniqueness of the products / services provided ; − according to the vocation of the territory, the theme of routes and the target audience. V. Proposed routes in the territory of Gal Ionian Alto Cosentino The proposal for the preparation of " routes of flavors and culture " expects , as underlying theme of the trip, the typical product that characterizes the specific itinerary and that helps determine a unique position in the market of food and wine tourism . The products around which we structure the routes of flavors and culture will be mainly 2: − lemon : including the towns of Rocca Imperiale and neighbors ; − bread and bakery products : including the towns of Calabria and Cerchiara neighbors. The periods will follow the seasonality of products , the period shall not exceed 3 days / 2 nights and the aim will be to know through the typical product of the history and culture of the municipalities involved in the itinerary. Priority will be given the premises and facilities that highlight local products identified for better integration between tradition and territory but also able to offer hospitality that is not standardized and impersonal but niche and suited to the relationship with the visitor. A guide will accompany and introduce visitors to the territory and its resources through the discovery of the historic , artistic and natural . The recommended mode of transport is the car given the lack of means of transport and the particular morphology and localization of resources and things . The target audience will be : history buffs, hikers, tasters, with a propensity to spend on medium high . They will try to highlight the events held on the territory of advising the visit in the periods in which they are carried out , with particular reference to the festivals and tastings . bibliography For the preparation of this plan were taken into account the PSL 's Gal High Ionian Frederick II, the 11th Report on tourism in Calabria prepared by the Regional Observatory on Tourism , the data structures of the province of Cosenza from the website: http://www.provincia.cosenza.it/portale/portaltemplates/view/view.cfm?1120&gcfg_fold=/argomenti/&q_ PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 24 tem=14 and the most recent statistical data relating to more general trends in the tourism sector and in particular the food and wine on the site: http://www.universofood.net/index.php?option=com_content&view=article&id=585%3Aturismoenogastronomico-i-dati-2012&Itemid=50 PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1 Pagina 25