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UNIONE EUROPEA
“Fondo Europeo Agricolo
Per lo sviluppo Rurale:
l’Europa investe nelle zone rurali”
PSR CALABRIA 2007/2013 – PSL GAL “ALTO JONIO FEDERICO II”
MISURA 421 – COOPERAZIONE
COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE
“RETE ITINERARI GASTRONOMICI E CULTURA DEL GUSTO”
ATTIVITA’ N. 1:
PROGETTO DI PIANIFICAZIONE E PROMOZIONE DI ITINERARI COMUNI DEL
GUSTO E DELLA CULTURA
PSL GAL ALTO JONIO FEDERICO II – Misura 421 – COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE – ATTIVITA’ 1
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Pianificazione e promozione di itinerari comuni gastronomici e di cultura elaborazione di
pacchetti turistici
I. Introduzione
1. Quadro generale
L'attività di identificazione e creazione degli itinerari “Dei sapori e della cultura” si pone come obiettivo
primario lo sviluppo e la promozione degli elementi attrattivi presenti sul territorio dal punto di vista
sociale, economico, turistico, ambientale e storico-culturale. L'intento è quello di pianificare una strategia di
sviluppo turistico che abbia come filo conduttore, e sia capace di mettere in risalto, il tema delle peculiarità
enogastronomiche e culturali del territorio.
La scelta del tema enogastronomico è motivata dal forte legame esistente tra i prodotti e il territorio per il
quale rappresentano un'espressione della cultura e delle tradizioni locali oltre che elemento di
differenziazione, e dunque vantaggio competitivo, rispetto ai territori concorrenti nel mercato turistico
nazionale e internazionale.
2. Identificazione – delimitazione del “territorio d'intervento”
Il territorio d'intervento che coincide con il Gal Alto Jonio Cosentino, è composto da tredici comuni di
seguito elencati: Albidona, Alessandria del Carretto, Amendolara, Canna, Castroregio, Cerchiara di Calabria,
Francavilla Marittima, Montegiordano, Nocara, Oriolo, Plataci, Rocca Imperiale e Roseto Capo Spulico.
3. Obiettivo e scopi della pianificazione
Gli obiettivi della pianificazione sono quelli relativi alla:
−
promozione e incoraggiamento dello sviluppo economico locale;
−
salvaguardia e valorizzazione dell'ambiente, della cultura e delle tradizioni, degli usi e dei costumi,
delle abitudini alimentari del territorio;
−
offerta di opportunità ricreative all'aperto e la possibilità di poter godere della natura, dei sapori e
dei prodotti locali;
−
sviluppo di forme alternative e innovative di turismo sul territorio attraverso il filo conduttore del
tema enogastronomico;
−
promozione/diffusione della conoscenza del territorio rivolta sia ai turisti che ai residenti.
Per raggiungere lo scopo sarà necessario individuare innanzitutto i prodotti/servizi unici, in grado di
caratterizzare e differenziare l'immagine territoriale e l'identità locale; le attività imprenditoriali e gli enti
coinvolti nel processo di erogazione di questi prodotti/servizi; gli elementi di cooperazione tra gli attori che
interagiscono sul territorio in un'ottica di rete e la garanzia circa la qualità dei prodotti, dell'ospitalità e delle
località meta di visita e di interesse per i potenziali ospiti.
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II. Analisi dello stato attuale nel settore del turismo gastronomico.
A. Analisi dell'offerta di “turismo gastronomico”
L'analisi dell'offerta turistica nel territorio del Gal Alto Jonio Cosentino evidenzia, contemporaneamente,
grandi potenzialità inespresse e carenze strutturali. I fattori da prendere in considerazione sono i seguenti:
Fattori naturali
L’Alto Jonio Cosentino è un’area localizzata a nord-est della provincia di Cosenza, area di cerniera tra la
Regioni Calabria e Basilicata.
Il territorio presenta caratteristiche ambientali, geografiche e socio-economiche disomogenee.
Sotto il profilo geomorfologico comprende sia area montana e collinare interna che aree costiere, custode
di un notevole patrimonio di risorse naturali e paesaggistiche che trovano espressione nella peculiarità delle
sue rocche e nella struttura delle sue colline, nella presenza di colture tradizionali, di pascoli e di boschi, ma
anche di ampie spiagge. Inoltre, la presenza di una ricca rete di aree a regime di zone a protezione speciale
(ZPS), conferisce all’area un'elevata valenza ambientale.
Dei 13 comuni dell’area, 4 sono costieri (Rocca Imperiale, Montegiordano, Roseto Capo Spulico ed
Amendolara), 4 sono inseriti nelle aree protette del Parco Nazionale del Pollino, (Francavilla Marittima,
Plataci, Cerchiara di Calabria ed Alessandria del Carretto).
L’uso e la destinazione colturale delle superfici aiutano a comprendere le specializzazioni produttive
presente all’interno dell’area. La composizione orografica del territorio si traduce in una prima
specializzazione che è quella della superficie coltivata a cereali.
Interessante anche se sottodimensionata rispetto alle potenzialità del territorio è l’estensione della
superficie dedicata all’arboricoltura da legno che con 138 ettari rappresenta il 9% della superficie analoga
provinciale e si concentra nei comuni di Alessandria del Carretto, Oriolo e Canna.
Interessante risulta essere anche la specializzazione nella coltivazione degli agrumi per la quale si assiste a
valori che oscillano nei comuni dell’area da valori di mancata presenza, fino a valori significativi del 15,2% di
Francavilla Marittima e del 9,5%, di Rocca Imperiale.
Le coltivazioni della vite sono presenti anch’esse nella quasi totalità dei comuni, ma assumono valori
significativi solo in alcuni di essi, quali Alessandria del Carretto e Rocca Imperiale dove il loro peso oscilla tra
il 4 e il 7,4%.
Nell’area, complessivamente, sono presenti 1002 aziende con allevamenti (1% delle aziende con allevamenti
presenti sul territorio provinciale). Tali aziende si concentrano prevalentemente in quattro dei comuni
dell’area (Albidona, Amendolara, Plataci, Roseto Capo Spulico).
Riguardo invece alla tipologia di animali allevati si osserva come nell’area risultano essere presenti sia
allevamenti di natura più tradizionale (avicoli, bovini, caprini, ovini e suini), sia animali di più recente
introduzione come i bufali, nel comune di Roseto Capo Spulico e gli struzzi nel comune di Francavilla
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Marittima.
All’interno delle singole comunità e dei loro territori, si intrecciano tutta una serie di elementi che ne fanno
la loro ricchezza i quali sono tra loro fortemente interrelati in un sistema che coinvolge il patrimonio storico
e culturale con quello ambientale e delle attività economiche.
L’area dell'Alto Jonio Cosentino, è caratterizzata da un sistema di dorsali che, partendo dalla catena
montuosa del Pollino, modellano il versante costiero tirreno e jonico. Dal punto di vista geomorfologico il
territorio è piuttosto eterogeneo, presenta un'ampia fascia di pianura che costeggia il mare, medie colline,
altopiani e montagne con cime che sfiorano i 1500 mt di altitudine.
Il territorio “Alto Jonio Cosentino” si presenta come un sistema molto complesso e ricco dal punto di vista
ambientale e naturalistico, comprendendo al suo interno le aree più interessanti e significative di quel
complesso “ricco” e quasi “magico” di uno dei più importanti gioielli naturalistici dell’intera regione: il Parco
Nazionale del Pollino.
Si tratta della più grande area protetta in Italia che interessa dei 56 comuni di cui 32 calabresi, ed in
particolare cinque ricompresi nell’area leader Alto Jonio Cosentino ovvero: Albidona, Alessandria del
Carretto, Francavilla Marittima, Cerchiara di Calabria e Plataci.
L’intera zona del parco è costituita dai Massicci del Pollino e dell'Orsomarso. E' una catena montuosa
dell'Appennino meridionale, a confine tra la Basilicata e la Calabria, immersa nel cuore del Mediterraneo.
Ha vette tra le più alte del Mezzogiorno d'Italia, coperte di neve per lunghi periodi dell'anno, da novembre a
maggio. Dalle sue cime, oltre i 2200 metri di altitudine sul livello del mare, si colgono, ad occhio nudo, ad
ovest le coste tirreniche di Maratea, di Praia a Mare, di Belvedere Marittimo e ad est il litorale ionico da
Sibari a Metaponto.
Le vette più alte del Parco sono: Serra Dolcedorme (2267 m), Monte Pollino (2248 m), Serra del Prete (2181
m), Serra delle Ciavole (2127 m) e Serra di Crispo (2053 m). Tra i rilievi del Pollino e dei monti di Orsomarso,
a quasi 2000 metri, si apre la Grande Porta che introduce ai Piani di Pollino, il più famoso e suggestivo
pianoro di alta quota delimitato dai crinali da cui svettano gli esemplari più vetusti di pino loricato che,
dall’alto, dominano un territorio ricco di fiumi e di torrenti, Raganello, Frido, Peschiera, Sarmento, le cui
acque scorrono precipitando in gole strettissime tra gigantesche pareti di roccia o inoltrandosi, tra mulinelli
e cascate, in boschi di alberi secolari o, ancora, allargandosi in ampie, bianche pietraie.
L’azione erosiva delle acque sulle rocce calcaree che ha dato luogo a fenomeni carsici, sia di superficie, come
pianori e doline, sia ipogei, costituiti da moltissime gallerie e profonde voragini che si insinuano per
chilometri nella profondità della roccia: un patrimonio sotterraneo di grotte e inghiottitoi come la Grotta di
“Piezze i trende” nei pressi di Rotonda, la “Grotta di San Paolo” nel territorio di Morano Calabro e “l’Abisso
del Bifurto” a Cerchiara di Calabria, noto per la sua profondità di 683 metri (accessibile solo a speleologi
esperti).
Nel Parco vive una consistente popolazione di mammiferi, quali di lupo (Canis lupus), il gatto selvatico (Felis
silvestris), di distribuzione e abbondanza non noti, la martora (Martes), la puzzola (Mustela putorius) e, non
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ultima, la lontra (Lutra), la cui presenza è stata rilevata in diversi corsi d’acqua laddove si conservano
abbondanza di prede e buon grado di copertura vegetale delle sponde.
Gli Ungulati, presenti nell’area oltre al comune cinghiale (Sus scrofa), comprendono il capriolo (Capreolus),
lo scoiattolo meridionale (Sciurus vulgaris meridionalis), l’istrice (Hystrix cristata), la lepre europea (Lepus
europaeus), e la lepre appenninica (Lepus corsicanus).
Il lupo è certamente tra le specie di maggiore interesse della fauna del Parco Nazionale del Pollino.
Il Parco Nazionale del Pollino ha intrapreso a favore della salvaguardia e della valorizzazione del Lupo un
istituendo Museo naturalistico del Lupo ad Alessandria del Carretto (CS).
Tra i rapaci più interessanti presenti nell’area troviamo l’Aquila reale (Aquila chrysaetos) con i suoi 2 mt ed
oltre di apertura alare, il Capovaccaio (o Avvoltoio degli egizi), con i sui 180 cm di apertura alare, il Nibbio
reale (Milvus) con apertura alare (fino a 195 cm), lo Sparviero (Accipiter nisus), comune, e Astore (Accipiter
gentilis), più raro. Tra i falchi sono presenti il Pellegrino (Falco peregrinus), abbastanza diffuso, il piccolo
Gheppio (Falco tinnunculus), molto comune, ed il falcone mediterraneo per eccellenza, il Lanario (Falco
biarmicus), piuttosto raro.
Numerosi i rapaci notturni, fra cui l’enorme Gufo reale (Bubo), paragonabile, per dimensioni e capacità
predatoria, all’Aquila reale.
Simbolo del parco, il Pino Loricato (Pinus leucodermis Ant.) è un albero a corteccia fessurata in placche a
scaglie lucenti; ha rami bianco grigiastri ed aghi verdi e cupi, larghi fino a 2 mm e lunghi fino a 6 - 7 cm. É un
relitto dell'ultima glaciazione. Vegeta ormai nelle zone rocciose più impervie, modellato dal vento, dal gelo e
dai fulmini.
Il territorio del Parco è un giardino botanico naturale: in esso sono state censite, da più studiosi, circa 1700
specie, delle quali ne risultano officinali 366, tra cui 48 velenose e 5 pericolose. Inoltre, 59 sono arboree, 58
cespugliose e 249 erbacee.
Tale abbondanza di vegetazione "aromatica" ha da sempre costituito il pascolo per numerose greggi, dal cui
latte sono stati prodotti formaggi e latticini molto delicati per aroma e gusto.
Tra le piante officinali più presenti nell’area troviamo: l'iperico o Erba di San Giovanni, Ginestra minore, il
Tarassaco comune, la Cornetta dondolina, la Ginestra odorosa, Biancospino comune, la Borragine comune, il
Ginepro comune, il Millefoglio montano, Fumaria comune, il Verbasco, il Poligano, la Pervinca Minore,
l'Alloro, il Ginestrino, Genziana.
Il massiccio del Pollino degrada quasi dolcemente verso la costa che porta il nome di Costa degli Achei,
chiamata così con chiaro riferimento alla frequentazione achea della zona e relativa fondazione dell'antica
colonia di Sybaris, si indica quel tratto di costa dell'alto ionio calabrese compreso tra la foce del fiume Ferro
a nord e la foce del Trionto a sud, e che proprio in località Sibari ha il suo centro geografico.
Arricchiscono il valore ambientale del territorio la presenza della “Grotta delle Ninfe” nel territorio di
Cerchiara di Calabria che accoglie con le sue acque sulfuree calde a 30° e diverte tanti turisti con i suoi
fanghi durante la stagione estiva.
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La costa degli Achei si sviluppa lungo la fascia costiera dell'ampia Piana di Sibari racchiusa tra i possenti
rilievi del Massiccio del Pollino a nord e gli ultimi contrafforti della Sila Greca a sud e solcata da una miriade
di piccoli ruscelli e corsi d'acqua a carattere torrentizio.
La parte settentrionale della Costa degli Achei, compresa tra le ottime località balneari di Roseto Capo
Spulico, Amendolara Marina e Trebisacce, si sviluppa lungo i contrafforti della Serra Manganile, estrema
propaggine orientale del Massiccio del Pollino. Il litorale risulta quindi ciottoloso e carico di scogliere anche
per la presenza di alcuni torrenti come il Pagliara e lo Straface che precipiti si gettano in mare con il loro
carico di detriti calcarei.
Subito a sud del torrente Saraceno si apre a raggiera la Piana di Sibari che sul litorale termina con ampie e
basse spiagge di sabbia dal fondale poco profondo e ciottoloso. E' qui il cuore geografico e turistico della
Costa degli Achei che offre le frequentate località di Marina di Sibari dotate di diverse strutture turistiche e
ricettive, tra cui molti residence ed appartamenti privati.
La fascia costiera raccordandosi alla fasce collinari e montuose, presenta un paesaggio agricolo in cui si
alternano pianure e colline coltivate e delle colline olivetate in particolare nei comuni di Cassano Jonio,
Francavilla Marittima, e Cerchiara di Calabria.
Infrastrutture e servizi disponibili
Il territorio è raggiunto ovunque dai servizi di base (acqua ed elettricità) ma l’inadeguatezza delle
infrastrutture è relativa soprattutto alla mancanza di criteri razionali di raccolta e smaltimento delle acque di
scarico e dei rifiuti solidi urbani. Un'altra carenza molto importante si avverte rispetto alla funzionalità del
trasporto pubblico e del diportismo nautico mentre il principale fattore di degrado ambientale è legato
all'eccessiva pressione di fenomeni speculativi immobiliari in alcuni tratti del litorale.
La viabilità primaria è affidata alla SS 106 Jonica, che collega Taranto a Reggio Calabria, passando per Sibari
e assicura il collegamento del sistema insediativo costiero: su di essa si appoggiano, secondo uno schema a
pettine, i collegamenti pedemontani.
La SS 106 serve l'area attraversandola interamente e collegandola a sud con il resto della costa jonica (dalla
provincia di Crotone fino a Reggio Calabria) ed a nord con la Basilicata e la Puglia. Essa però, pur
rappresentando l’arteria viaria fondamentale della mobilità di persone e merci in un’area della Regione non
direttamente connessa all’autostrada A3, è un chiaro esempio di inerzia e di incapacità amministrativa degli
enti statali preposti, che non sono riusciti a trasformarla in una moderna e sicura arteria di collegamento tra
la Puglia e la Sicilia, lungo la dorsale jonica. Infatti, la strada attraversa il cuore di numerosi centri abitati, con
evidenti condizioni di rischio e di intralcio del traffico locale e a lunga percorrenza, e presenta diffuse
carenze strutturali (ha una sola carreggiata con 2 corsie di marcia e presenta lungo il tragitto costanti
restringimenti di carreggiata), inadeguatezza rispetto agli standard nazionali, pavimentazioni eterogenee,
stato manutentorio e standard di sicurezza inadeguati; spesso mancano svincoli adeguati e numerose sono
le strade sterrate che si immettono sulla carreggiata in condizioni di segnaletica insufficiente. Di fatto,
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nonostante le suddette criticità, la SS 106 Jonica rappresenta la principale arteria di collegamento dell’area
del GAL Alto Jonio Cosentino con le zone collinari e montane interne e con il resto del Paese.
Difficili sono sempre stati e restano i collegamenti interni, sia fra costa ed entroterra che fra i vari centri
abitati interni: la viabilità interna esistente è obiettivamente carente perché non realizza collegamenti validi,
essendo in gran parte costituita da tracciati originati da vecchie mulattiere adattate alle nuove esigenze,
caratterizzati per lo più da estrema tortuosità e continui saliscendi.
La strada statale 534 che attraversa la piana di Sibari costituisce il collegamento trasversale per raggiungere
l'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria, allo svincolo di Tarsia Nord.
Il tratto autostradale che doveva collegare l'Adriatica allo svincolo di Sibari, da tempo progettato, non è
stato mai messo in cantiere sollevando le proteste della popolazione locale ed isolando quest'area dai
traffici della direttrice adriatica; il traffico veicolare, nonostante le pessime condizioni in cui si trova l'A3,
preferisce quest'ultima alla S.S. 106 jonica.
Fattori culturali
Ai luoghi naturali, presenti nell'area del Gal Alto Jonio Cosentino, si aggiungono numerosi elementi di
carattere archeologico, architettonico ed artistico.
Nel Comune di Francavilla Marittima in località Timpone della Motta, si trova uno dei siti archeologici più
significativi dell'alto Jonio che testimoniano la presenza della città all'VIII sec. a. C., i reperti archeologici
fanno supporre che vi fosse ubicata l'antica Lagaria, citata da Strabone e fondata da Epeo, costruttore del
cavallo di Troia.
Un altro importante sito archeologico quello della Necropoli di Macchiabate, sempre del comune di
Francavilla Marittima ha portato alla luce il ritrovamento di 70 tombe appartenenti ad una necropoli
risalente al VIII sec. a. C., con ricchissimi corredi tombali che, insieme ai reperti di Timpone della Motta, si
trovano al Museo di Sibari.
Il territorio è disseminato di numerosi monumenti a testimonianza della profonda cultura storica di questo
territorio, in particolare il territorio ricco di centri storici ben conservati e di un prezioso patrimonio
ecclesiastico ed architettonico: di rilievo nel patrimonio ecclesiastico ed architettonico, come il Santuario di
Santa Maria delle Armi (XV-XVI sec.), nel Comune di Cerchiara di Calabria, testimonianza significativa di arte
rinascimentale. Il complesso architettonico, scavato in parte nella roccia, ingloba al suo interno la grotta che
custodisce la miracolosa immagine nera della Madonna, conservata in una teca d’argento.
Senza dubbio un territorio ricco di storia e di molteplici dominazioni che conserva i segni di un passato ricco
di fatti ed eventi testimoniati da una rete di guardia e di castelli, costruiti lungo la costa e nell'entroterra
calabrese dell'Alto Jonio.
Il castello di Roseto Capo Spulico, detto Petrae Roseti, si erge maestoso su una roccia a picco sullo Ionio, in
posizione strategica a dominio del golfo di Taranto. Recenti studi ipotizzano che la torretta
centrale del castello di Roseto abbia ospitato, nel periodo compreso tra il 1204 e il 1253, la Sacra Sindone.
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Il castello di Rocca Imperiale, quello normanno di Amendolara, quello di Oriolo. Il periodo normanno,
maggiormente interessato alla costruzione di fortezze, fu quello di Roberto il Guiscardo che, conquistata la
Calabria, divenne Duca di Puglia e di Calabria.
Arricchiscono l’offerta culturale dell’area i numerosi musei disseminati sul territorio come quello
Archeologico statale di Amendolara che conserva i reperti rinvenuti durante gli scavi nelle necropoli
protostoriche e nell'insediamento di età greco-romana situato sul colle di San Nicola, il Museo dell’arte
contadina di Francavilla Marittima, il Museo delle cere di Rocca Imperiale che accoglie numerosi personaggi
simbolo del Novecento: da Federico II di Svevia a De Gaspari, da Mussolini a Che Guevara, da Madre Teresa
di Calcutta a Rita Levi Montalcini, da Giuseppe Verdi a Totò (principe Antonio de Curtis). Infine i musei
naturalistici del Pino Loricato nel Parco della Cessuta in territorio di Cerchiara di Calabria e quello del Lupo
appenninico ad Alessandria del Carretto.
Imprese e infrastrutture connesse
La produzione tipica dell’agroalimentare, costituisce senz’altro una peculiarità di questo territorio dove i
salumi rappresentano, come in tutta la Calabria, l’elemento principe delle tavole imbandite.
Oltre alle classiche produzioni di salame calabresi, come la soppressata e la salsiccia, che sono in corso di
riconoscimento come produzioni D.O.C., spicca come prodotto tradizionale dell’area in esame il salame
crudo di Albidona.
Tra i formaggi freschi e stagionati dell’area sono da menzionare il pecorino a pasta dura e la ricotta
infornata.
Per ciò che concerne i prodotti da forno, quello più rinomato è il pane di Cerchiara di Calabria, profumato
fragrante e piacevole anche dopo dieci giorni. Qualità straordinaria data da pochi peculiari elementi: il
lievito madre, la farina di grano per il 60%, crusca per la restante parte, giusti tempi di lievitazione, acqua di
montagna e cottura a legna. Il tarallo, dalla caratteristica forma otto, si gusta generalmente a fine pasto, con
un buon bicchiere di vino. La fresa o fresella, di forma piatta o a ciambella, rotonde o rettangolari, biscottate
e croccanti. Si possono condire con un filo d’olio e pomodori tagliati a pezzettini. Nella grande varietà di
biscotti e dolci tipici, merita una menzione particolare il pane dolce pasquale “piccidat”.
La pasta fresca e secca viene prodotta in molteplici formati ed ottenuta secondo le ricette tradizionali, con
semola derivante dalla molitura del frumento duro coltivato con metodi di produzione integrata nel
territorio del parco. Una delle paste più tradizionali è il mischiglio, ottenuto con una farina composta da
ceci, orzo, semola di grano duro, fave e avena; i due formati classici sono i rascatieddi e le tapparelle, si
possono gustare nella tradizionale ricetta conditi con cacioricotta e peperoni secchi a scaglie.
Tra i prodotti più rinomati dell’Alto Jonio Cosentino, senza dubbio ritroviamo i Limoni di Rocca Imperiale. Il
particolare microclima dell’area scaturito dalla protezione delle colline a Ovest e a Nord, dall'azione
mitigatrice del mare ad Est e a Sud, ha creato l'habitat favorevole alla coltivazione ed allo sviluppo di questa
coltura. La coltivazione del limone nel territorio del Comune di Rocca Imperiale risale ad oltre un secolo, era
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presente nei giardini delle famiglie nobiliari.
Attualmente sono interessati alla coltivazione circa 200 ettari di terreno. La produzione media si aggira
intorno ai 400 q.li/ha. Il prodotto deve la sua tradizionalità e qualità sia alla particolarità della cultivar,
nostrano di Rocca Imperiale, sia alla tecnica di produzione rimasta invariata nel tempo.
Sul territorio di Rocca Imperiale si è costituito “Il Consorzio per la Tutela e Valorizzazione dei Limoni di Rocca
Imperiale” che ha intrapreso le procedure burocratiche per ottenere l’opportuno riconoscimento di
prodotto con Indicazione Geografica Protetta.
Altre tipicità dell’area sono prodotti di assoluta eccellenza, tra cui l’olio, il miele, le marmellate e i liquori.
Degni di nota le resistenti produzione di piccoli frutti quali le mandorle nel territorio di Amendolara e le
sorbe nel territorio di Plataci. Il sorbo domestico è un albero da frutto, ormai dimenticato altrove, dai cui
frutti si possono ricavare marmellate oppure possono essere mangiati direttamente dopo un processo di
avvizzimento. Il sorbo è una pianta molto rustica e longeva, infatti può vivere fino a 300-400 anni.
Attività sportive e di svago
Le attività sportive o di svago che per essere praticate richiedono l'uso di infrastrutture sono circoscritte a
pochi impianti mentre, particolarmente ricco di itinerari, soprattutto all'interno del Parco Nazionale del
Pollino, risulta il territorio per gli appassionati di trekking, ferrate, canyoning in particolare nel territorio di
Cerchiara di Calabria.
Salute e cure
La Grotta delle Ninfe è certamente, nel
territorio di Cerchiara di Calabria, l'impianto principale e più suggestivo in grado di accogliere, con le sue
acque sulfuree calde a 30° e i suoi fanghi, i tanti turisti durante la stagione estiva.
Strutture ricettive
La capacità ricettiva, nella provincia di Cosenza, relativamente al numero di esercizi ricettivi negli ultimi anni
è variata notevolmente, secondo i dati dell'11° Rapporto sul Turismo della Regione Calabria. Mentre nel
2003 il numero degli alberghi era superiore a quello degli esercizi extra-alberghieri (B&B, case albergo,
agriturismi etc.) dal 2010 ad oggi si è assistito al raddoppio di queste tipologie di strutture che hanno
sorpassato le strutture alberghiere. In particolare si è assistito al boom dei B&B, sono nate nuove tipologie
di alberghi di categoria superiore e contemporaneamente si è assistito alla chiusura o alla riqualificazione di
quelli di categoria più bassa.
In particolare nell'area del Gal Alto Jonio Cosentino, dal 2005 ad oggi, si è assistito ad un decremento del
numero delle strutture alberghiere, passate dalle 7 alle 6 unità, e ad una conseguente diminuzione dei posti
letto passati da 738 a 579. Per quanto riguarda le strutture extra-alberghiere (B&B, appartamenti, case per
ferie, agriturismi etc.) registriamo un raddoppio dalle 45 unità del 2005 alle 107 di oggi (incremento dovuto
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principalmente al boom dei B&B e degli agriturismi) ma il totale complessivo di posti letto si riduce della
metà, solo 1189 a fronte dei 2036 disponibili nel 2005.
La maggior parte delle strutture ricettive alberghiere sono concentrate lungo la costa, mentre quelle extraalberghiere sono più equamente distribuite tra l'interno e la costa. Quelle alberghiere si concentrano
prevalentemente nei comuni di Amendolara e Roseto Capo Spulico mentre quelle extra-alberghiere sono
distribuite in maniera più omogenea sul territorio con una maggiore concentrazione nei comuni di Rocca
Imperiale.
Alimentazione
I ristoranti sono abbastanza diffusi sul territorio, prevalentemente lungo la costa. Quelli dell'interno si
caratterizzano maggiormente per la tipicità dei prodotti somministrati.
Possibilità di organizzare conferenze e seminari
Non esistono centri fieristici mentre qualche sala congressi si trova nei principali hotel.
B. Analisi della domanda di “turismo gastronomico”
L'Osservatorio Nazionale del Turismo ci indica che i movimenti turistici in Italia, nel periodo compreso tra
gennaio e settembre 2012, risultano in calo rispetto allo stesso periodo del 2011. Gli arrivi registrano un
calo del 5,7% mentre le presenze calano del 6,8%.
La provincia di Cosenza registra leggero un leggero calo nel biennio 2010-2011 intorno allo 0,2% che diventa
-3,6% se si considera un periodo più ampio (2007-2010).
Il settore agrituristico rappresenta la risorsa principale del sistema del turismo rurale del Gal Alto Jonio
Cosentino: si consideri che su circa 632 aziende agricole registrare nella sola provincia di Cosenza nel 2010,
65 agriturismi ricadono nell’area del Gal Alto Jonio Cosentino.
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I dati al livello comunale rilevano una maggiore concentrazione delle aziende attive nei Comuni di Rocca
Imperiale, Cerchiara, Oriolo, Francavilla Marittima, Amendolara.
Ricapitolando nell’area risulta una ricettività non ancora completamente a regime, considerando
soprattutto la domanda crescente di turismo rurale, caratterizzata da una forte stagionalità delle attività e
dalla scarsa sinergia tra gli attori in campo.
C. Analisi della concorrenza
Alcune regioni come la Campania, la Puglia e Lazio, geograficamente più vicini e quindi potenziali
concorrenti, oltre a presentare un maggior numero di prodotti tipici sono risultate, secondo un'indagine
dell'ENIT, tra le destinazioni più vendute dai Tour Operator europei nella trascorsa stagione.
D. Analisi delle tendenze
La domanda di turismo enogastronomico, a livello nazionale, risulta in continua crescita come si evince da
una recente indagine della Coldiretti secondo la quale il turismo enogastronomico in Italia, nel 2012, cresce
e supera i 5 miliardi di fatturato diventando il vero motore della vacanza made in Italy nel tempo della crisi.
La Calabria, con 269 prodotti tipici censiti, si attesta all'ottavo posto in Italia per numero di prodotti tipici
tradizionali.
III. Identificazione del potenziale turistico locale “della gastronomia e della cultura”
Il territorio del GAL Alto Jonio Cosentino possiede tutte le risorse potenzialmente in grado di stimolare e
sviluppare il turismo locale della gastronomia e della cultura.
A fronte dei numerosi punti di forza che coincidono in gran parte con le risorse enogastronomiche,
naturalistiche, culturali, storiche e artistiche presenti sul territorio si registrano alcuni punti di debolezza
prevalentemente di natura organizzativa, qualitativa, gestionale, infrastrutturale.
Le minacce sono rappresentate innanzitutto dallo spopolamento e dall’impoverimento dei territori.
Il debole tessuto economico, la carenza di infrastrutture e le condizioni di disagio, soprattutto nella fascia
sociale dei giovani, accentuando l’invecchiamento della popolazione residente proprio in considerazione
dell'abbandono dei paesi natii.
L’analisi SWOT pubblicata nel PSL del Gal Alto Jonio Cosentino evidenzia per l’area in questione
un’interessante dotazione di risorse tangibili e intangibili, cui fa però da contraltare un’atavica incapacità di
trarne un vantaggio competitivo significativo. Lo dimostrano gli elementi critici rilevati, connessi a
dimensioni socio-demografiche ed economiche strutturali e aggravati nel loro trend e nelle conseguenze di
lungo periodo dalle minacce della globalizzazione, dell’apertura di nuovi mercati, dell’esposizione
all’abbandono, alla marginalizzazione e all’erosione dell’identità culturale e territoriale locale.
A questo va aggiunto un insufficiente livello di imprenditorialità, per la mancanza di una specifica
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preparazione nel settore e di una cultura di impresa rivolta al mercato. Nelle aree in questione, come nel
resto della regione, risulta prevalente la figura dell'operatore isolato, spesso improvvisato, con una spiccata
tendenza a privilegiare la gestione familiare, caratteristica che potrebbe rappresentare un vantaggio in
termini di conservazione delle tradizioni e della qualità dei prodotti, qualora rappresentasse la scelta
imprenditoriale principale dell'operatore, in considerazione anche del fatto che il turista post-moderno è
sempre più alla ricerca di piccole strutture ricettive a conduzione familiare e sempre meno del grande
albergo o villaggio turistico che spesso, va detto, hanno contribuito alla devastazione del paesaggio e alla
proposizione di un modello turistico di massa ecologicamente ed economicamente insostenibile. Il termine
isolato rappresenta, invece, un elemento di svantaggio, e spesso lo è, nel momento in cui tende ad indicare
la propensione dell'operatore a non creare sinergie con altri operatori appartenenti alla stessa area
territoriale, un atteggiamento di chiusura che impedisce al territorio di aprirsi e comunicarsi all'ospite in
modo efficiente e trasparente.
Il vero punto di debolezza è rappresentato dall'assenza di politiche turistiche sostenibili che possano
integrare all'interno di un sistema turistico locale operatori, risorse, intelligenze. Dall'assenza di una scelta
chiara che vada nella direzione di puntare innanzitutto sul comparto turistico per il rilancio dell'economia
locale e che possa fare da traino per i settori agricolo e artigianale.
Dall'assenza di una chiara scelta politica che metta il turismo al centro degli interessi del territorio ne
consegue un altro elemento di debolezza, rappresentato dall'utilizzazione nelle strutture ricettive e di servizi
di personale non qualificato, scelta condizionata sia dall'esigenza di contenere i costi di gestione, sia dalla
breve durata della stagione turistica che relega i periodi di apertura degli impianti prevalentemente nei
mesi di luglio ed agosto. Conseguenza di ciò risulta essere la carenza di servizi complementari esterni per le
esigenze di relazione, incontro, divertimento, cultura e ristoro, che nei pacchetti di offerta risultano essere
sempre più presenti perché capaci di incontrare il favore del mercato e di attrarre visitatori.
A ciò bisogna aggiungere l’inadeguatezza delle infrastrutture, soprattutto rispetto alla funzionalità del
trasporto pubblico e del diportismo nautico, il degrado dell'ambiente, da un lato legato alla mancanza di
criteri razionali di raccolta e smaltimento delle acque di scarico e dei rifiuti solidi urbani, dall'altro
dall'eccessiva pressione di fenomeni speculativi immobiliari in alcuni tratti del litorale e, infine, l’incapacità
di promozione turistica sui mercati nazionali mirata ai target interessati all'offerta del territorio. A questo
bisogna aggiungere la difficoltà di impostare politiche di commercializzazione in grado di accorciare il
percorso produttore-erogatore/consumatore, e di definire nuovi paradigmi di consumo/fruizione che
prediligano il consumo/fruizione in loco. Non si tratta, quindi, di portare le piccole produzioni di nicchia
delle aree rurali sui mercati internazionali (sarebbe costoso ed oltre modo antieconomico) ma, invece, di
attrarre il maggiore numero di consumatori/fruitori presso i luoghi di produzione.
A fronte dei punti di debolezza fin qui elencati, non mancano le opportunità su cui far leva per tentare di
invertire la rotta del sottosviluppo e dell’isolamento turistico.
La presenza del Parco Nazionale del Pollino; la presenza di un patrimonio storico-architettonico che
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rappresenta gli elementi caratterizzanti dell’area; un alto grado di diversificazione delle produzioni agricole;
la presenza di una forte cultura identitaria che riesce a mantenere in vita, con non poco sacrificio, anche
comuni di più modesta dimensione territoriale e demografica; la presenza di importanti siti archeologici;
sono certamente gli elementi principali su cui costruire un itinerario turistico e culturale.
Il posizionamento unico del territorio è certamente rappresentato da alcuni prodotti che appartengono alla
storia culturale e agricola del territorio e che lo rendono certamente unico.
Primo fra tutti, per la sua particolarità, quello che viene definito l'Oro di Federico, ovvero il limone di Rocca
Imperiale che viene coltivato in una posizione ideale che protegge le coltivazioni da agenti atmosferici e
malattie. Poi il pane di Cerchiara di Calabria e tutti i prodotti da forno (taralli, freselle, pitta e dolci tipici)
prodotti nel territorio.
IV. Quadro di strategia per lo sviluppo e la pianificazione di “Itinerari di Sapori e Cultura” - Criteri e
specifiche per l'inserimento di entità esistenti e nuove negli itinerari
I criteri da seguire per la definizione degli itinerari tematici dei sapori e della cultura nel territorio del Gal
Alto Jonio Cosentino sono quelli che considerano i punti di forza del territorio come elementi caratterizzanti
della proposta di viaggio presentati in maniera omogenea a seconda dell'estensione territoriale del
prodotto o della risorsa.
Il filo conduttore degli itinerari sarà costituito dall'enogastronomia e dalla storia e dalle relazioni che i
prodotti hanno mantenuto e mantengono sul territorio con le altre risorse presenti: quelle naturalistiche,
storico-culturali e artistiche.
I criteri per l'integrazione delle imprese esistenti e di nuova costituzione al fine del loro inserimento negli
itinerari stabiliti saranno i seguenti:
−
centralità del turismo nel core-business aziendale;
−
capacità di relazione con il territorio, capacità di creazione di sinergie con gli altri attori presenti;
−
qualità o unicità dei prodotti/servizi erogati;
−
conformità alla vocazione del territorio, al tema degli itinerari e al target di riferimento.
V. Itinerari proposti nel territorio del Gal Alto Jonio Cosentino
La proposta relativa alla predisposizione degli “itinerari dei sapori e della cultura” prevede, come filo
conduttore del viaggio, il prodotto tipico che caratterizza l'itinerario specifico e che consente di determinare
un posizionamento unico nel mercato del turismo enogastronomico.
Il prodotti intorno ai quali struttureremo gli itinerari dei sapori e della cultura saranno principalmente 2:
−
il limone: che comprenderà i comuni di Rocca Imperiale e limitrofi;
−
il pane ed i prodotti da forno: che comprenderà i comuni di Cerchiara di Calabria e limitrofi.
I periodi seguiranno la stagionalità dei prodotti, la durata non supererà i 3 giorni/2 notti e lo scopo sarà
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quello di conoscere attraverso il prodotto tipico la storia e la cultura dei comuni interessati dall'itinerario.
Verranno privilegiati i locali e le strutture ricettive che mettono in risalto i prodotti tipici individuati per una
migliore integrazione tra tradizione e territorio ma anche in grado di offrire un'ospitalità che non sia
impersonale e standardizzata ma di nicchia e vocata alla relazione con il visitatore. Una guida accompagnerà
e introdurrà i visitatori nel territorio e attraverso la scoperta delle sue risorse storico-artistiche e naturali. Il
mezzo di trasporto consigliato è l'auto vista la carenza di mezzi di trasporto e la particolare morfologia del
territorio e la localizzazione di risorse e attrattive.
I target di riferimento potranno essere: appassionati di storia, escursionisti, degustatori, con una
propensione alla spesa di livello medio-alto. Si cercherà di mettere in risalto le manifestazioni organizzate
sul territorio consigliando la visita nei periodi in cui le stesse si svolgono, con particolare riferimento alle
sagre e alle degustazioni.
Bibliografia
Per la stesura di questa pianificazione sono stati presi in considerazione il PSL del Gal Alto Jonio Federico II,
l'11° Rapporto sul turismo in Calabria redatto dall'Osservatorio Regionale sul Turismo, i dati sulle strutture
della provincia di Cosenza dal sito:
http://www.provincia.cosenza.it/portale/portaltemplates/view/view.cfm?1120&gcfg_fold=/argomenti/&q_
tem=14 e i più recenti dati statistici relativi alle tendenze più generali del settore turistico e in particolare di
quello enogastronomico sul sito:
http://www.universofood.net/index.php?option=com_content&view=article&id=585%3Aturismoenogastronomico-i-dati-2012&Itemid=50
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(inglese)
ACTIVITY ' N. 1:
PROJECT PLANNING AND PROMOTION OF COMMON ROUTES OF TASTE AND CULTURE
Planning and promotion of cultural and gastronomic itineraries common processing packages
I. introduction
1 . survey
The identification and creation of the routes ' Gods and flavors of culture " has as main objective
the development and promotion of attractive elements present in the area in terms of social,
economic, tourist, environmental and cultural history. The intent is to plan a strategy for tourism
development which has as its theme , and is able to highlight the theme of culinary and cultural
peculiarities of the territory.
The choice of food and wine theme is motivated by the strong link between the products and the
territory for which they represent an expression of the culture and traditions as well as a
differentiator , and therefore competitive advantage compared to competing territories in the
domestic tourism market and internationally.
2 . Identification - definition of " territory of operation "
The territory of operation that coincides with the Gal Ionian Alto Cosentino is composed of
hirteen municipalities listed below: Albidona , Alexandria of the Wheelbarrow , Amendolara,
anna, Castroregio , Cerchiara Calabria , Francavilla Marittima , Montegiordano , Nocara , Oriolo,
Plataci , Rocca Imperiale and Roseto Capo Spulico .
3 . Aim and purpose of planning
The objectives of the plan are those related to :
− promotion and encouragement of local economic development ;
− preservation and enhancement of the environment , culture and traditions , customs and habits,
dietary habits of the territory;
− range of outdoor recreational opportunities and the chance to enjoy nature , the flavors and
local produce;
− development of innovative and alternative forms of tourism in the area through the guiding
theme of food and wine;
− promotion / dissemination of knowledge of the territory aimed at both tourists and residents.
To achieve this goal you will need to first find the products / services unique , able to characterize
and differentiate the image territorial and local identity ; business activities and entities involved
in the supply of these products / services; elements cooperation among the actors who interact on
the territory in a network and guarantee the quality of products, hospitality and resort destination
of visit and interest for potential guests.
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II . Analysis of the current state in the field of culinary tourism.
A. Analysis of the supply of " culinary tourism "
The analysis of the tourism in the territory of Gal Ionian Alto Cosentino shows , at the same time ,
large untapped potential and structural weaknesses. Factors to consider include the following:
natural factors
The Ionian Alto Cosentino is a localized area in the north- east of the province of Cosenza, the
hinge area between the regions of Calabria and Basilicata.
The area has environmental, geographical and socio -economic inhomogeneous .
In terms of geomorphology includes both internal hilly and mountainous area that coastal areas ,
the guardian of a wealth of natural resources and landscapes that are reflected in the peculiarities
of its strongholds and in the structure of its hills , in the presence of traditional crops , pastures
and forests, but also extensive beaches . Moreover, the presence of a rich network of areas in the
regime of special protection areas (SPAs) , gives the area a high environmental value.
Of the 13 municipalities in the area , 4 are coastal ( Rocca Imperiale , Montegiordano , Roseto
Capo Spulico and Amendolara ), 4 are included in the protected areas of the National Park of
Pollino ( Francavilla Marittima , Plataci , Cerchiara Calabria and Alexandria of the Wheelbarrow ) .
The use and cultivation target surface help to understand the productive specializations present
within the area. The composition of the orographic territory results in a first specialization is that
of the cereal acreage .
Interesting though undersized compared to the potential of the area is the size of the area
dedicated to all'arboricoltura wood with 138 acres represents 9 % of the surface similar provincial
and concentrated in the towns of Alexandria of the Wheelbarrow , Oriole and Canna.
Interesting results have also specialization in the cultivation of citrus fruits for which we are
witnessing in the municipalities of values ranging from values of the non-presence , significant
values up to 15.2% of Francavilla Marittima and 9.5% of Rocca Imperiale .
The cultivation of the vine are also present in almost all areas, but they take significant values only
in some of them , such as Alexandria and the Wheelbarrow Rocca Imperiale where their weight
fluctuates between 4 and 7.4% .
In overall, there are 1002 livestock farms ( 1% of livestock farms within the provincial territory ).
These companies are mainly concentrated in four of the common area ( Albidona , Amendolara ,
Plataci , Roseto Capo Spulico ).
Regarding instead the type of animals kept as is observed in the area appear to be present in both
the more traditional nature of farming ( poultry , cattle, goats , sheep and pigs ), and more
recently introduced animals such as buffalo , in the municipality of Roseto Capo Spulico and
ostriches in the municipality of Francavilla Marittima.
Within individual communities and their territories , are woven throughout a number of elements
that make their wealth which are closely interrelated in a system that involves the historical and
cultural heritage with environmental and economic activities.
The area of Upper Ionian Cosentino , is characterized by a system of ridges which, starting from
the mountains of the Pollino , shape the Tyrrhenian and Ionian coastal slope . From the geological
point of view the area is heterogeneous , presents a wide range of plain along the sea , mid hills ,
highlands and mountains with peaks that reach 1500 meters above sea level.
The territory "High Ionian Cosentino " looks like a very complex and rich in terms of natural and
environmental , including within it the most interesting and significant areas of the complex "rich"
and almost " magical " one of the most important natural jewels of the region : the Pollino
National Park .
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It is the largest protected area in Italy that is interested in the 56 municipalities of which 32 are
from Calabria , and in particular in the area included five leading Ionian Alto Cosentino namely:
Albidona , Alexandria of the Wheelbarrow , Francavilla Marittima , Cerchiara Calabria and Plataci .
The entire area of the park is made up of the Massive Pollino and dell'Orsomarso . It ' a mountain
range of the Southern Apennines , on the border between Basilicata and Calabria , nestled in the
heart of the Mediterranean. It has one of the highest peaks in southern Italy , covered in snow for
much of the year , from November to May . From its peaks above 2200 meters above the sea level
, we capture , to the naked eye , to the west the Tyrrhenian coast of Maratea, Praia a Mare,
Belvedere Maritime and east of the Ionian coast from Sybaris in Metaponto.
The highest peaks of the park are : Serra Dolcedorme ( 2267 m) , Monte Pollino ( 2248 m) , Serra
del Prete ( 2181 m) , Serra Ciavole ( 2127 m) and Serra di Crispo ( 2053m ) . Among the hills and
mountains of the Pollino Orsomarso , at nearly 2,000 meters, is introducing the Great Gate opens
to the Plans of Pollino , the most famous and impressive high-altitude plateau surrounded by
towering ridges from which the specimens of old-growth pine loricato that , from above, dominate
an area rich in rivers and streams, Raganello Frido Peschiera, Sarmento , whose waters flow falling
into narrow gorges between gigantic rock walls or taking a trip , including whirlpools and
waterfalls and forests of trees or, again , expanding into large , white rocks .
The erosive action of water on limestone rocks that gave rise to karst phenomena , both surface
such as plains and sinkholes , and underground , consisting of many tunnels and deep chasms that
wind for miles deep into the rock : a wealth of underground caves and sinkholes as the Cave of "
the amplitudes Trende " near Rotonda, the " St Paul's Grotto " in the territory of Morano Calabro
and "The Abyss of Bifurto " Cerchiara in Calabria , known for its depth of 683 meters (accessible
only to experienced cavers ) .
In the Park, lives a large population of mammals, such as wolves (Canis lupus) , wild cat (Felis
silvestris ) , the distribution and abundance is not known , the marten (Martes ) , the polecat
(Mustela putorius ) and , last but not least , the otter (Lutra) , whose presence has been detected
in several rivers where you keep plenty of prey and good degree of vegetation cover of the banks.
Ungulates , which are present in addition to the common wild boar (Sus scrofa) , include the roe
deer ( Capreolus ) , the southern squirrel (Sciurus vulgaris meridionalis ) , porcupine ( Hystrix
cristata) , the European hare (Lepus europaeus) , and the Apennine hare (Lepus corsicanus ) .
The wolf is certainly among the species of interest in the fauna of the National Park of Pollino.
The Pollino National Park has undertaken in favor of the preservation and enhancement of the
Wolf by establishing a nature museum in Alexandria Wolf of the Wheelbarrow (CS).
Among the most interesting birds of prey in the area are the Golden Eagle (Aquila chrysaetos) with
its 2m wingspan and beyond , the vulture ( vulture or the Egyptians ) , with its 180 cm wingspan,
the Red Kite (Milvus ) with a wingspan ( up to 195 cm), the sparrowhawk (Accipiter nisus ),
common , and Northern Goshawk (Accipiter gentilis) , the more rare. Among the hawks are the
Peregrine Falcon (Falco peregrinus) , fairly widespread , the small Kestrel (Falco tinnunculus) , very
common, and the falcon Mediterranean par excellence, the Lanner ( Lanner Falcon ), rather rare.
Many nocturnal birds of prey , including the huge Eagle Owl (Bubo ) , comparable in size and
capacity predatory real Aquila .
Symbol of the park, the Loricato Pine (Pinus leucodermis Ant . ) Is a tree bark fissured into scaly
plaques shiny , grayish white and has branches and dark green needles , a width of up to 2 mm
long and up to 6-7 cm . It is a relic of the last ice age . Vegeta now in the most inaccessible rocky
areas , shaped by wind , frost and lightning.
The territory of the park is a natural botanical garden : in it have been recorded by several
scholars, about 1700 species , of which 366 of them are herbs , among which 48 are poisonous and
dangerous 5 . In addition, 59 are trees, 58 249 herbaceous and bushy .
The abundance of vegetation " aromatic " has always been grazing for numerous flocks, whose
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milk cheeses and dairy products were very sensitive to smell and taste.
Among the most medicinal plants in the area include: St. John's Wort or St John's wort , Broom
minor, the Common Dandelion , the handset dondolina , smelling the Broom , Common Hawthorn,
Borage common , the common juniper , yarrow the mountain , common flue , the Mullein , the
Poligano , the Lesser Periwinkle , Alloro , the trefoil , Gentian .
The Pollino massif almost gently sloping towards the coast which bears the name of the Achaean
Coast , so named with clear reference to the attendance area of the Achaean and its foundation of
the ancient colony of Sybaris , you indicate that stretch of the coast of the Ionian Calabrian
between the mouth of the Iron River to the north and the mouth of Trionto south , and its location
in Sybaris has its geographic center .
Enhance the environmental value of the area the presence of the " Cave of the Nymphs " in the
territory of Calabria Cerchiara that welcomes you with its warm sulphurous water at 30 ° and
entertained many tourists with its mud during the summer season.
The coast of the Achaeans extends along the coastal strip of the wide Plain of Sybaris nestled
among the mighty hills of the Massif of Pollino to the north and the last foothills of the Sila Greca
south and crossed by a myriad of small streams and waterways torrential character .
The northern part of the Coast of Achaeans , ranging from the excellent beach resorts of Roseto
Capo Spulico , Amendolara Marina and Trebisacce , extends along the foothills of the Serra
Manganile , extreme eastern foothills of the Massif of Pollino. The coast is so stony and full of cliffs
due to the presence of some streams like the Pagliara and Straface that precipitates are thrown
into the sea with their cargo of limestone debris .
Immediately to the south of the river Saraceno opens in a radial pattern on the Plain of Sybaris
that ends with wide coastal sandy beaches and low in shallow waters and stony. And ' here the
geographical heart of the tourist and the Coast of the Achaeans that offers the popular resort of
Marina di Sybaris with various tourist facilities and accommodation , including many private
residences and apartments .
The coastal strips being connected to the hilly and mountainous , presenting an agricultural
landscape of alternating plains and cultivated hills and hills olivetate particularly in the
municipalities of Cassano Ionian Francavilla Marittima , and Cerchiara Calabria .
Infrastructure and services available
The territory is reached everywhere from basic services (water and electricity ), but the
inadequacy of the infrastructure is mainly related to the lack of a rational basis for the collection
and disposal of sewage and solid waste . Another shortcoming is felt very important to the
functionality of public transport and pleasure boating as the main factor of environmental
degradation is linked to the excessive pressure of real estate speculation in some sections of the
coast.
The primary road network is entrusted to the SS 106 , which connects Taranto to Reggio Calabria ,
via Sybaris and ensures the connection of the coastal settlement system : lean on it , according to
a comb , links foothills .
The SS 106 serves the area south crossing it entirely and connecting it with the rest of the Ionian
coast (from the province of Crotone to Reggio Calabria), and to the north by the Basilicata and
Puglia . It , however , while representing the key road artery of the mobility of people and goods in
an area of the region is not directly related to the A3 motorway , is a clear example of inertia and
administrative incapacity of the government agencies in charge, that they failed to transform it
into a modern and safe road linking Puglia and Sicily, along the spine of the Ionian . In fact , the
road runs through the heart of numerous towns, with obvious risk conditions and in the way of
local and long-distance traffic , and has widespread structural deficiencies ( has a single
carriageway with 2 lanes and along the way has constant narrowing of roadway ) , inadequacy
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compared to national standards, heterogeneous flooring , state manutentorio and inadequate
safety standards , and often lack adequate exits and there are many dirt roads that you enter on
the road in conditions of insufficient signage . In fact, despite these problems, the SS 106 is the
main artery connecting area of the LAG Ionian Alto Cosentino with hilly and mountainous interior
and the rest of the country.
Have always been and remain difficult internal connections , both between coast and hinterland
between the various towns inside: the existing internal road network is objectively deficient
because it does not make valid links , being largely made up of tracks originating from old mule
adapted to the new needs , mostly characterized by extreme ups and downs and twists and turns .
The highway 534 that crosses the plain of Sybaris is the cross connection to the motorway A3
Salerno - Reggio Calabria, at the junction of North Tarsia .
The stretch of highway that was to connect the Adriatic at the junction of Sybaris, long planned ,
has never been called into being by raising protests from the local population and isolating this
area from the traffic of the Adriatic ; vehicular traffic , despite the poor conditions is located in the
A3 , prefers the latter to the SS 106 Ionian .
cultural factors
To the natural environment, in the area of the Ionian Sea Gal Alto Cosentino , plus numerous items
of archaeological , architectural and artistic heritage.
In the town of Francavilla Marittima in the locality Timpone della Motta, is one of the most
significant archaeological sites testifying to the presence of the high Ionian cities of the eighth
century . a. C. , the archaeological finds suggest that there was located the ancient Lagaria ,
mentioned by Strabo and founded by Epeo , builder of the Trojan horse .
Another important archaeological site of the Necropolis of Macchiabate , always the town of
Francavilla Marittima has brought to light by the discovery of 70 tombs belonging to a cemetery
dating back to the eighth century . a. C. , with rich grave goods which , together with the findings
of the Timpone della Motta , are in the Museum of Sybaris.
The area is dotted with many monuments in testimony of the profound historical culture of this
area , in particular, the area is rich in well-preserved historical centers and a valuable ecclesiastical
heritage and architectural importance of the ecclesiastical and architectural heritage , such as the
Sanctuary of Santa Maria Weapons ( XV-XVI sec . ) , in the municipality of Cerchiara Calabria ,
significant testimony of Renaissance art . The architectural complex , partly dug into the rock,
incorporating inside the cave that houses the miraculous image of the Black Madonna , kept in a
silver casket .
No doubt a territory rich in history and many rulers that preserves the signs of a past full of facts
and events witnessed by a network of guard and castles built along the coast and in the hinterland
of Upper Calabria Ionian Sea.
The castle of Roseto Capo Spulico , said Petrae rose gardens , stands majestically on a cliff
overlooking the Ionian Sea , in a strategic position in the domain of the Gulf of Taranto. Recent
studies have suggested that the turret
center of the castle has hosted Roseto , in the period between 1204 and 1253 , the Holy Shroud.
The castle of Rocca Imperiale , one of Amendolara Norman , one of Orion . The Norman period ,
more interested in building forts, was that of Robert Guiscard, who conquered Calabria, became
Duke of Apulia and Calabria.
Enrich the cultural offerings of the area 's many museums scattered throughout the area as the
state of Archaeological Amendolara that preserves the artifacts found during the excavations in
the necropolis and in the settlement of proto- greek-roman age situated on the hill of St. Nicholas,
the Museum of ' peasant art of Francavilla Marittima , the wax Museum Rocca Imperiale, which
hosts numerous iconic characters of the twentieth century by Frederick II of Swabia De Gaspari ,
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from Mussolini to Che Guevara , Mother Teresa of Calcutta Rita Levi Montalcini , by Giuseppe
Verdi Toto ( prince Antonio de Curtis) . Finally, the natural history museums in the Loricato Pine
Park Cessuta Cerchiara in the territory of Calabria and that of the Apennine wolf in Alexandria of
the Wheelbarrow .
Companies and related infrastructure
The typical production agribusiness , certainly constitutes a peculiarity of this area where the
meats are , as in the whole of Calabria , the main element of the dinner tables .
In addition to classic productions salami from Calabria , as the brawn and sausages , which are
being recognized as DOC production , stands out as a traditional product of the study area the raw
salami Albidona .
Among the fresh and aged cheeses of the area it is worth mentioning the cheese hard cheese and
ricotta cheese .
As for the baked goods , the most famous is the bread of Cerchiara Calabria , smelling fragrant and
pleasant even after ten days. Outstanding quality on a few specific elements : yeast, wheat flour
60% , bran for the remaining part , the right time to rise , mountain water and cooking stove. The
Tarallo , the characteristic shape of eight generally enjoying a fine meal with a good glass of wine.
The cutter or fresella , flat-shaped or donut, round or rectangular , and biscuits crispy. You can
drizzle with a little olive oil and chopped tomatoes . In a large variety of cookies and cakes ,
deserves a special mention sweet Easter bread " piccidat ."
The fresh and dry pasta is produced in multiple formats and produced according to traditional
recipes , with bran resulting from the milling of durum wheat grown with integrated production
methods in the territory of the park. One of the most traditional is the mischiglio pastes , obtained
with a meal consisting of chickpeas , barley, durum wheat , beans and oats , the two formats are
the classic rascatieddi and blinds , you can taste the traditional recipe topped with ricotta cheese
and peppers dried flakes.
Among the most famous products of Upper Ionian Cosentino , no doubt find the Lemons of Rocca
Imperiale. The special microclimate of the area resulted from the protection of the hills to the
west and north , by the action moderating effect of the sea to the east and south, has created
habitat favorable to the cultivation and development of this crop. The cultivation of lemon in the
municipality of Rocca Imperiale dates back to over a century , was found in the gardens of the
nobility.
Currently interested in growing about 200 acres of land. The average production is around 400
q.li/ha. The product owes its quality to both the traditional and special cultivar , our national
Rocca Imperiale , is the technique of production remained unchanged over time.
On the territory of Rocca Imperiale was formed " The Association for the Protection and
Promotion of Lemons Rocca Imperiale " who undertook the bureaucratic procedures to obtain the
appropriate product recognition with Protected Geographical Indication .
More typical of the area are excellent products , including olive oil, honey , jams and liqueurs.
Worthy of note are the strong production of small fruits such as almonds in the territory of
Amendolara and sorb in the territory of Plataci . The service tree is a fruit tree , forgotten
elsewhere, the fruits of which can be obtained jams or they can be eaten directly after a process of
wilting . The rowan is a very hardy plant and long-lived , in fact it can live up to 300-400 years.
Sports and Leisure
Sports or leisure that to be practiced require the use of infrastructure is limited to a few plants ,
while particularly rich itineraries, especially in the Pollino National Park , the area is for lovers of
hiking, climbing , canyoning particularly in the area of Cerchiara Calabria .
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Health and care
The Cave of the Nymphs is certainly in
Cerchiara territory of Calabria , the main system and able to accommodate more impressive , with
its warm sulphurous water at 30 ° and its mud , many tourists during the summer season.
accommodations
The accommodation capacity in the province of Cosenza , in relation to the number of
accommodation establishments in recent years has varied greatly , according to the 11th Report
on Tourism in the Region of Calabria. While in 2003 the number of hotels was higher than that of
the exercises extra- hotel (B & B , apartment hotels , holiday cottages etc . ) From 2010 to the
present there has been a doubling of these types of structures that have surpassed the hotel
facilities. In particular, we have witnessed the boom of the B & B, have given rise to new types of
hotels of higher category and at the same time we have seen the closure or redevelopment of
those of the lowest category .
In particular in the area of the Ionian Sea Gal Alto Cosentino , since 2005 , there has been a
decrease in the number of hotel facilities, increased from 7 am to 6 units, and a consequent
decrease in the number of beds increased from 738 to 579 . With regard to non-hotel (B & B,
apartments, holiday homes, cottages , etc. . ) We recorded a doubling from 45 units in 2005 to 107
today (increase mainly due to the boom of B & Bs and farmhouses ), but the total of beds is
reduced by half , only available in 1189 compared to 2036 in 2005.
Most of the accommodation facilities are concentrated along the coast , while the non-hotel are
more evenly distributed between the interior and the coast. Those hotels are mainly concentrated
in the municipalities of Amendolara and Roseto Capo Spulico while non-hotel are distributed more
evenly in the area with a higher concentration in the towns of Rocca Imperiale .
supply
The restaurants are quite popular in the area, primarily along the coast. Those of the interior are
characterized by the most typical products administered .
Ability to organize conferences and seminars
There are exhibition centers while some conference room is located in the main hotel .
B. Analysis of the application of " culinary tourism "
The National Observatory of Tourism indicates that tourist movements in Italy , in the period
between January and September 2012, were down compared to the same period of 2011. The
arrivals were down by 5.7% while admissions dropped by 6.8 % .
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The province of Cosenza recorded a slight slight decline in 2010-2011 around 0.2 % becomes 3.6%
if we consider a longer period (2007-2010) .
The agritourism sector is the main resource of the system of rural tourism Gal Ionian Alto
Cosentino : Consider that on about 632 farms recorded only in the province of Cosenza in 2010 ,
65 houses in the fall of Gal Ionian Alto Cosentino .
The data at the municipal level reveal a greater concentration of companies operating in the
towns of Rocca Imperiale , Cerchiara , Oriole, Francavilla Marittima , Amendolara .
In summary area is a receptivity not yet fully up to speed, especially considering the growing
demand for rural tourism, characterized by a strong seasonality of activity and lack of synergy
between the actors in the field.
C. Analysis of competition
Some regions such as Campania , Puglia and Lazio , geographically closer and thus potential
competitors , as well as presenting a greater number of local products were found , according to a
survey of ENIT , among the most popular destinations sold by tour operators in Europe spent
season .
D. Analysis of trends
The demand for wine tourism at the national level , has continued to grow as evidenced by a
recent survey of Coldiretti according to which wine tourism in Italy , in 2012 , grows and exceeds 5
billion in sales becoming the real engine of the holiday made in Italy in the time of crisis.
Calabria, with 269 local products surveyed , came in eighth place in Italy for number of traditional
local products .
III. Identification of the local tourist potential " of gastronomy and culture "
The territory of the LAG Ionian Alto Cosentino has all the potential resources that can stimulate
and develop local tourism gastronomy and culture.
In view of the many strengths that largely coincide with the food and wine resources , natural,
cultural , historical and artistic in the area there has been some weaknesses mainly of an
organizational nature , quality , management , infrastructure .
The threats are represented primarily by depopulation and impoverishment of the territories.
The weak economy, the lack of infrastructure and the difficult conditions, especially in the social
group of young people, accentuating the aging of the population precisely because of the
abandonment of the native countries .
The SWOT analysis published in the PSL Gal Ionian Alto Cosentino shows the area in question is an
interesting supply of tangible and intangible resources , which is , however, counterbalanced by an
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atavistic inability to derive a significant competitive advantage . This is demonstrated by the
critical elements identified, related to the size socio- demographic and economic trends in their
structural and aggravated and long-term consequences from the threats of globalization, the
opening up of new markets , exposure to abandonment, marginalization and all ' erosion of
cultural identity and territorial local.
Added to this is an insufficient level of entrepreneurship, the lack of specific preparation in the
industry and a corporate culture towards the market. In these areas , as in the rest of the region ,
is the predominant figure of the isolated , often improvised , with a strong tendency to focus on
the family , a feature that could be an advantage in terms of preservation of the traditions and
quality of products , when it would be the main operator entrepreneurial choice , in view of the
fact that the post-modern tourist is increasingly looking to small , family-run accommodation and
less and less of a grand hotel or resort that often, it must be said , have contributed to the
devastation of the landscape and the proposition of a model of mass tourism ecologically and
economically unsustainable. The term isolated is , however, an element of disadvantage , and
often is , in the moment in which tends to indicate the propensity of the operator not to create
synergies with other operators belonging to the same geographical area , an attitude of closure
that prevents the territory to open up and communicate in an efficient and transparent to the
host.
The real weakness is the lack of sustainable tourism policies that can integrate within a system of
local tourist operators , resources, intelligence . The absence of a clear choice that goes in the
direction to aim first and foremost on the tourism sector for the revitalization of the local
economy and who can act as a driving force for agriculture and craftsmanship.
Absence of a clear political choice that puts tourism at the center of the interests of the territory it
follows another element of weakness , represented by the use in accommodation and service
personnel not qualified choice is conditioned by the need to contain the management costs, both
from the short duration of the tourist season , which relegates the opening times of the facilities
mainly in the months of July and August. Consequence of this appears to be the lack of
complementary services for the needs of external relation , meeting , entertainment, culture and
dining , which in the bid packages turn out to be more and more present because they are able to
meet with the favor of the market and attract visitors.
To this we must add the inadequacy of infrastructure, especially with respect to the functionality
of public transport and pleasure boating , environmental degradation , on the one hand related to
the lack of a rational basis for the collection and disposal of wastewater and solid waste on the
other hand excessive pressure from the real estate speculation in some sections of the coast , and
finally , the inability to promote tourism in the national markets targeted to target interested in
the offer of the territory. To this we must add the difficulty to set up marketing policies can
shorten the path produttore-erogatore/consumatore , and to define new paradigms of
consumption / use baseliners consumption / use on site. It is not, therefore , bring small niche
productions of rural areas in international markets ( would be expensive and uneconomic way
over ) but, instead, to attract the largest number of consumers / users at the place of production.
In view of the weaknesses listed so far , there are opportunities to be leveraged for groped to
reverse the trend of underdevelopment and isolation of tourism.
The presence of the Pollino National Park , the presence of an architectural heritage that
represents the characteristic features of the area , a high degree of diversification of agricultural
production and the presence of a strong cultural identity that manages to keep alive , with no little
sacrifice , even of the most common small territorial size and population , and the presence of
important archaeological sites , are certainly the main elements on which to build a tourist
itinerary .
The unique positioning of the territory is certainly represented by some products that belong to
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the cultural and agricultural history of the area and that certainly make it unique.
First of all , for its particularity , what is called the Gold of Frederick, or the lemon Rocca Imperiale,
which is grown in an ideal location that protects crops from weather and disease. Then the bread
Cerchiara Calabria and all the baked goods ( bagels , freselle , pitta and sweets ) products in the
territory .
IV. Framework for strategy development and planning of " routes Flavors and Culture " - criteria
and specifications for the inclusion of existing entities and new itineraries
The criteria for the definition of thematic tours of the flavors and culture in the territory of Gal
Ionian Alto Cosentino are those that consider the strengths of the territory as key features of the
proposed journey presented in a uniform manner according to the extension of the territorial
product or resource. The common thread of routes will be made from food and from history and
from the reports that the products have maintained and remain on the territory with other
resources : the natural,
historical, cultural and artistic activities.
The criteria for the integration of existing and newly created for the purpose of their inclusion in
the routes will be established as follows:
centrality of− tourism in the Company's core business ;
− ability to interact with the land , the ability to create synergies with other actors ;
quality or− uniqueness of the products / services provided ;
− according to the vocation of the territory, the theme of routes and the target audience.
V. Proposed routes in the territory of Gal Ionian Alto Cosentino
The proposal for the preparation of " routes of flavors and culture " expects , as underlying theme
of the trip, the typical product that characterizes the specific itinerary and that helps determine a
unique position in the market of food and wine tourism .
The products around which we structure the routes of flavors and culture will be mainly 2:
− lemon : including the towns of Rocca Imperiale and neighbors ;
− bread and bakery products : including the towns of Calabria and Cerchiara neighbors.
The periods will follow the seasonality of products , the period shall not exceed 3 days / 2 nights
and the aim will be to know through the typical product of the history and culture of the
municipalities involved in the itinerary.
Priority will be given the premises and facilities that highlight local products identified for better
integration between tradition and territory but also able to offer hospitality that is not
standardized and impersonal but niche and suited to the relationship with the visitor. A guide will
accompany and introduce visitors to the territory and its resources through the discovery of the
historic , artistic and natural . The recommended mode of transport is the car given the lack of
means of transport and the particular morphology and localization of resources and things .
The target audience will be : history buffs, hikers, tasters, with a propensity to spend on medium
high . They will try to highlight the events held on the territory of advising the visit in the periods in
which they are carried out , with particular reference to the festivals and tastings .
bibliography
For the preparation of this plan were taken into account the PSL 's Gal High Ionian Frederick II, the
11th Report on tourism in Calabria prepared by the Regional Observatory on Tourism , the data
structures of the province of Cosenza from the website:
http://www.provincia.cosenza.it/portale/portaltemplates/view/view.cfm?1120&gcfg_fold=/argomenti/&q_
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tem=14 and the most recent statistical data relating to more general trends in the tourism sector
and in particular the food and wine on the site:
http://www.universofood.net/index.php?option=com_content&view=article&id=585%3Aturismoenogastronomico-i-dati-2012&Itemid=50
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