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Le materie oggetto del Premio Balzan 2015 Storia dell’arte europea (1300-1700) Il primo Premio Balzan per la storia dell’arte è stato assegnato trent’anni fa e ha dato un’impronta molto marcata ai riconoscimenti successivi in materia, in quanto il vincitore di quel 1985, Ernst Gombrich, è una delle personalità che più ha contribuito a rinnovare la disciplina e a comunicarla ad un pubblico vasto, anche di non addetti ai lavori. Il suo approccio innovativo, maturato in seno alla tradizione di studi del Warburg Institute, è caratterizzato dal dialogo continuo con altre discipline. Autore di grandi sintesi e impareggiabile divulgatore, Gombrich ha reso all’arte un servizio di inestimabile valore, contribuendo a creare e diffondere la consapevolezza dell’arte figurativa come patrimonio vivo della società e della cultura europea. Con Lothar Ledderose, premiato venti anni dopo per la storia dell’arte dell’Asia, il cambio di prospettiva è netto, ma non l’impostazione di pensiero, in quanto lo studioso tedesco ha puntato la sua attenzione sul ruolo culturale e intellettuale dell’arte della Cina e del Giappone non solamente nel loro continente, ma in tutto il mondo. Una capacità di sintesi analoga, per la storia dell’architettura, è stata riconosciuta dal Premio Balzan in James Sloss Ackerman, che partendo dal Rinascimento italiano e attingendo a una mole straordinaria di fonti scritte e visive, ha individuato un significato culturale nell’architettura che va al di là della delimitazione temporale. La concezione eclettica di Yves Bonnefoy è riassunta in questa frase, pronunciata a Berna il 24 novembre 1995, ricevendo il Premio Balzan per la storia e critica delle belle arti: «Il mio progetto critico è stato, fin dal primo giorno, di rintracciare alcune forme del poetico nella storia della pittura o della scultura, interessandomi ai periodi in cui il lavoro degli artisti è stato turbato, ma altrettanto stimolato, nel corso delle crisi vissute dall’Occidente nel rapporto tra la coscienza e il mondo». L’ultimo premiato in ordine di tempo, Maurizio Calvesi, riporta lo studio dell’arte in una dimensione storica e documentale sistematica. In particolare i suoi studi sulle avanguardie, il Futurismo e la Pop Art si pongono come opere di riferimento nell’applicazione di un metodo rigoroso volto alla comprensione e alla contestualizzazione delle tendenze figurative contemporanee, affrontandole anche con un’ottica critica e saggistica. Precedenti Premiati Balzan per la storia dell’arte 1985 1995 2001 2005 2008 Gombrich Bonnefoy Ackerman Ledderose Calvesi Gran Bretagna/Austria Francia USA Germania Italia storia dell’arte occidentale storia e critica delle belle arti storia dell’architettura storia dell’arte dell’Asia arti figurative dal 1700 Storia economica Nel 1995 veniva assegnato il primo e unico Premio Balzan per la storia economica a Carlo Cipolla. A venti anni esatti di distanza da quel riconoscimento, e a più di cinquant’anni dalle sue prime pubblicazioni, i saggi di Cipolla non hanno perso nulla della loro significatività e rappresentano indiscutibilmente delle pietre miliari non solo nello studio dei fatti economici del passato, ma nella ricerca storica tout-court, in particolare dell’età moderna tra i secoli XIV e XVII. Uno dei fattori di questa attualità è la forte interdisciplinarità del suo approccio, che introduceva l’analisi e l’interpretazione di fonti economiche dell’età preindustriale molto particolareggiate nel quadro della metodologia “combinatoria“ dello studio del passato, inaugurata da Marc Bloch e Lucien Febvre con la scuola delle Annales. Cipolla si pose quindi sulla linea di Henri Pirenne, il capofila della storia economica che aderì alla stessa scuola delle Annales, ma attuando una personale e felice sintesi tra macro-storia e micro-storia, aggiungendo un forte interesse a fattori molto specifici come la demografia e la tecnologia. Come recita la sua laudatio del Comitato Generale Premi Balzan, «non esiste dominio in cui non si sia avventurato con audacia, con rara erudizione e con un entusiasmo che è la chiave per capire la sua sensibilità e il suo modo di affrontare i veri problemi». Sono caratteristiche essenziali per uno storico economico, che verranno ricercate anche negli studi e nel profilo del prossimo vincitore. Ambiti affini a quelli affrontati da Cipolla si possono trovare nei Premi Balzan del portoghese Vitorino Magalhães Godinho (Storia: nascita e sviluppo dell'Europa nel XV e XVI secolo, 1991), del britannico Peter Hall (Storia sociale e culturale delle città dall’inizio del XVI secolo, 2005) e dell’italiano Carlo Ginzburg (Storia d’Europa 1400-1700, 2010). Le materie oggetto del Premio Balzan 2015 Fisica delle astroparticelle, compresa l’osservazione dei neutrini e dei raggi gamma. Cosa arriva, a noi, dallo spazio profondo? L’unione, relativamente recente, della ricerca subatomica con l’astrofisica cerca di rispondere a questa domanda. I flussi di materia e di energia dai corpi celesti, dall’infinità del cosmo e durante miliardi di anni, vengono rilevate sulla terra e possono spiegare qualcosa tanto sulle lontanissime fonti di emissione quanto sulla stessa materia ed energia di cui è composto il nostro vicinissimo mondo. La materia del premio 2015 raccoglie circa un secolo di osservazioni, giacché gli inizi degli studi sulle astroparticelle possono essere datati al 1912 (rilevazione dei “raggi cosmici” di Victor Hess), la scoperta del neutrino si situa nel 1956 e il primo accertamento strumentale dei raggi gamma data al 1967. La somma di questi stimoli scientifici dà uno dei campi dell’astrofisica più fecondi e coltivati dai ricercatori. Spazi immensi, in cui le analisi scientifiche riconosciute dal Premio Balzan in passato hanno aperto sentieri importanti anche pionieristici, con la radioastronomia (Jan Hendrik Oort), l’astronomia infrarossa (Reinhard Genzel), lo studio della radiazione cosmica di fondo (Paolo de Bernardis e Andrew Lange), l’astrofisica dell’evoluzione delle stelle (Fred Hoyle e Martin Schwarzschild) e quella delle alte energie (Martin John Rees), lo studio dell’universo primordiale (Joseph Silk), senza dimenticare la “classica” astronomia osservativa con i telescopi ottici (Michel Mayor). Precedenti Premiati Balzan per l’astrofisica / astronomia 1984 1989 1994 2000 2003 2006 2011 Oort Rees Hoyle + Schwarzschild Mayor Genzel de Bernardis + Lange Silk Olanda Gran Bretagna GB-USA/Germania Svizzera Germania Italia-USA Gran Bretagna/USA astrofisica (radioastronomia) astrofisica delle alte energia astrofisica (evoluzione delle stelle) strumentazione e tecniche in astronomia e astrofisica astronomia infrarossa astronomia e astrofisica osservative (radiazione cosmica di fondo) l’universo primordiale dal tempo di Planck alle prime galassie Oceanografia Ambito disciplinare che fa parte delle scienze della terra e concentra l’indagine sui processi fisici, chimici, biologici e meteorologici marini, l’oceanografia già di per sé stessa è un esempio di quella interdisciplinarità che costituisce una vocazione del Premio Balzan. È una delle poche scienze ad avere una data di nascita, il 21 dicembre 1872, quando la corvetta HMS Challenger iniziò una spedizione esplorativa di quattro anni per raccogliere dati scientifici nei mari di tutto il mondo. Fondamentali i contributi dei due precedenti Premiati Balzan in questa materia, apportati in due direzioni distinte: Roger Revelle (1986) si occupò in particolare dei fondi marini e, a partire da quelli, fu uno dei primi a studiare l’aumento del biossido di carbonio nell’atmosfera. Wolfgang Berger (1993) è stato, invece, pioniere in un nuovo campo delle scienze, la paleoceanografia, sviluppata utilizzando metodi micropaleontologici per decifrare la storia geologica degli oceani e le implicazioni climatiche. Dalle loro ricerche si nota quanto le implicazioni di questa scienza con la meteorologia e la climatologia siano basilari. Importanti, infatti, sono gli aspetti oceanografici nelle ricerche di Claude Lorius (climatologia), studioso in particolare delle calotte polari, come nella formulazione delle teorie sul mutamento climatico di Wallace Broecker e, infine, nella visione interdisciplinare di Kurt Lambeck, che ha dedicato grande attenzione al livello dei mari per elaborare modelli nelle scienze della terra solida. Precedenti Premiati Balzan per l’oceanografia / climatologia 1986 1993 2001 2008 2012 Revelle Berger Lorius Broecker Lambeck USA Germania/USA Francia USA Australia oceanografia/climatologia paleontologia con riferimento all’oceanografia climatologia scienza del mutamento climatico scienze della terra solida (contributi interdisciplinari)