Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo Giornale

Transcript

Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo Giornale
Il
Corriere delle Poste
Giornale Regionale dell’SLP CISL Lombardia
Numero 4 - Dicembre 2009 - Spedizione in A.P. semestrale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 DCB Milano
Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo
Il Bilancio di un anno di attività e le prospettive future
La priorità: il “lavoro” inteso come l’insieme delle attività da svolgere
È trascorso un altro anno e come
sempre è tempo di bilanci.
Sicuramente ricorderemo con
soddisfazione il 2009 per la grande
affermazione che ha riscosso la
nostra organizzazione nella celebrazione dei congressi ad ogni livello.
Per questo, consentitemi di ringraziare tutti per l’impegno profuso:
iscritti, quadri sindacali, segretari
territoriali, regionali e nazionali.
La Cisl e l’SLP ne escono rafforzati dal consenso e dal sostegno
riconosciuto da tutti, necessari per
affrontare con maggiore forza le
impegnative e complesse sfide che
ci attendono.
Consapevoli delle responsabilità
che ci sono state affidate, con la
condivisione della categoria continueremo con coerenza e determinazione a perseguire l’obiettivo della
salvaguardia dei posti di lavoro.
Un anno. Questo è il tempo che ci
resta per ridefinire una diversa organizzazione interna dell’azienda: più
snella, più funzionale e flessibile per
presenziare le attività, garantendo
servizi di qualità a costi contenuti.
Dobbiamo sempre più abituarci a
considerare come prioritario il “lavoro”, inteso come l’insieme delle attività da svolgere. Avere lavoro/attività passa anche attraverso la soddisfazione dei clienti e l’acquisizione di
nuovi con strategie innovative. Solo
in tal modo potremo limitare l’erosione di quote di mercato da parte dei
concorrenti di Poste.
Con l’ormai imminente liberalizzazione è prevedibile che parte del
nostro lavoro andrà ad altri, ma
quanto più garantiremo affidabilità
ed efficienza, tanto meno saranno le
perdite.
Per fare questo è di fondamentale
importanza che venga attuato un
coordinamento operativo tra i diversi settori: Commerciale, Mercato
Privati, Servizi Postali.
La prima grande sfida è definire
l’assetto della nostra Azienda. Da
sempre sosteniamo che deve restare
unica. L’unicità aziendale è un
punto di forza, e lo sarà ancora di
più se i
lavoratori
potranno
partecipare
direttamente alle scelte strategiche ed alla
ridistribuzione degli
utili, come
da tempo
sostiene la
Cisl.
Con il rinnovo del Contratto di
Lavoro ci troviamo di fronte la
seconda sfida, quella di costruire un
Contratto di Settore a cui tutte le
Aziende che operano nei Servizi
Postali, pubblici o privati, devono
fare riferimento.
Si rendono, quindi, indispensabili
interventi da parte del Governo per
fissare regole certe per tutti gli operatori per evitare, come già oggi
accade, una concorrenza sleale e lo
sfruttamento della forza lavoro.
La dichiarazione dell’Azienda di
10 mila esuberi nei Servizi Postali ha
dato avvio ad un confronto impegnativo e complesso che dovrebbe concludersi nei prossimi mesi. Un impegno straordinario è richiesto per il
settore recapito per definirne un’operatività in linea con le nuove esigenze di mercato, anche attraverso
un ruolo innovativo del portalettere.
Di conseguenza, nel corso del
2010 sosterremo il passaggio di
lavoratori, attraverso le sportellizzazioni, da Servizi Postali a Mercato
Privati che
r i s u l t a
costantemente
in
carenza di
personale.
L’obbiettivo è il
riequilibrio
dei fabbisogni tra i due
settori
e
all’interno
degli stessi,
garantendo carichi di lavoro adeguati.
Se le potenzialità interne verranno
utilizzate al meglio, anche per il
prossimo futuro, potremo ragionare
solo del problema della ricollocazione del personale, in mansioni diverse, attraverso corsi di formazione
idonei e finalizzati.
L’Azienda dovrà fare molto di più
per garantire un appropriato sviluppo professionale delle proprie risorse. Non certo come avviene oggi
con i corsi in aula ed e-learning, su
cui stendiamo un velo pietoso.
Nonostante la non adeguata formazione, ai lavoratori di Poste va
riconosciuto il merito dei risultati
ottenuti. Ed è proprio per questo che
si deve assicurare loro una preparazione adeguata e non solo tendente
ad una generica informazione o allo
scarico di responsabilità, in alcuni
casi anche di ordine penale.
In questo senso riscontriamo forti
preoccupazioni da parte dei
Responsabili d’Ufficio e degli
Specialisti anche per il ruolo di
Consulenti, se non preparati per
tempo e con tutte le competenze
necessarie.
Uno sforzo, però, è richiesto
anche a tutti noi, per un cambiamento di mentalità se vogliamo diventare una vera categoria. Diritti e doveri, doveri e diritti. Troppo spesso,
perché ancora legati a “sensibilità”
che facevano parte della vecchia
“Azienda Autonoma di Stato”, si va
troppo oltre i propri doveri, dimenticando di avvalerci anche delle tutele
garantite dalle norme contrattuali.
Queste sensibilità non solo non sono
riconosciute dai responsabili aziendali, ma rappresentano inopportuni
aumenti di produttività, a costo zero.
Nei prossimi mesi anche su questo
avremo modo di confrontarci.
L’anno 2010, più degli altri sarà un
anno di lavoro intenso per superare
nuove sfide in un contesto diverso
dal passato. Se lo faremo insieme,
così come per gli anni scorsi, i risultati saranno di certo positivi.
Pino Marinaccio
Ampia ed attenta partecipazione alla riunione del 14 dicembre a Sesto San Giovanni
Consiglio Regionale allargato ai Territoriali e agli R.S.U. della Lombardia
Alla presenza del Segretario Generale Mario Petitto e del Segretario USR Gigi Petteni, in un clima di forte unità interna,
SLP-CISL Lombardia fa il punto sulla situazione dell’azienda Poste e sulle prospettive future in vista dell’ormai prossima
completa liberalizzazione dei mercati prevista dal 1 gennaio 2011.
Il Consiglio Generale SLP Lombardia di fine anno, allargato ai
componenti dei Consigli Territoriali, a tutti i rappresentanti Quadri,
Donne e Giovani e agli RSU, rappresenta uno degli appuntamenti
più importanti e per nulla di routine. La presenza del Segretario
Generale Mario Petitto, del Segretario USR Lombardia Gigi Petteni,
ma soprattutto quella di oltre 220 partecipanti, fra i quali molte
donne e giovani, ne sono la testimonianza concreta.
L’attenta partecipazione ed il largo interesse manifestatosi anche
attraverso i 25 interventi, tutti degni di attenzione per gli argomenti
e per le specificità portate in un clima di forte unità interna, rappresentano il momento di analisi e riflessione collettiva sull’attività
svolta in corso d’anno e sul lavoro da fare nel prossimo.
I lavori sono stati aperti dall’ampia relazione del Segretario
Regionale Giuseppe Marinaccio che ha fatto la sintesi dell’attività
svolta, delle tematiche di carattere generale e di quelle aziendali,
facendo particolare riferimento al territorio lombardo a pochi mesi
dalla completa liberalizzazione dei Servizi Postali che sarà in atto da
gennaio 2011.
Per le sue particolari caratteristiche, la Lombardia sarà la regione
più esposta e quella in cui i grandi e piccoli concorrenti stanno concentrando risorse ed investimenti per erodere quote di mercato a
Poste Italiane. Con grande attenzione e responsabilità dobbiamo
(continua a pagina 2)
Quadri, Dup, Specialisti
e Sportellisti
nei labirinti del sistema incentivante
Giunti alla fine dell’anno
traiamo qualche considerazione sul Nuovo Sistema
Incentivante 2009.
Parliamo ancora una volta di
un impianto di budgeting che
l’Azienda si ostina a definire
in forma unilaterale senza
voler condividere osservazioni, né sottoscrivere accordi
con le OO.SS. nonostante i
contenuti dell’art. 67 del
CCNL.
Il risultato di tale atteggiamento è stato ancora una
volta ambiguo e beffardo per
tutti coloro che si aspettavano
il giusto riconoscimento dell’impegno profuso per raggiungere gli obiettivi.
Ci si aspettava un contesto
finalmente chiaro e privo di
sorprese, ma così non è stato.
Improvvisamente nel corso
della competizione, sono
spuntati ostacoli aggiuntivi,
consuntivi diversi da quelli
registrati, sottrazioni di passività riferite all’anno precedente, e poi via via obbiettivi
quadrimestrali sempre più sfidanti e “paletti” sempre più
alti.
I consuntivi quadrimestrali
aziendali sono stati oscurati e
mai stati resi noti agli interessati, i reports si sono dimostrati poco attendibili e alla
fine “tenere il conto”, anche
quello “manuale” è diventato
impossibile e ci si è rassegnati ad operare al buio.
Qualcuno si è reso conto che
inseguendo la carota dei
premi quadrimestrali sarebbe
entrato in over-budget annuale e ha fiutato il pericolo per
l’anno successivo.
Insomma, tante sono state le
delusioni e il senso dilagante
di un’Azienda che sa solo
chiedere sempre di più, mentre dà sempre meno in termini
di fiducia, relazione, retribuzione e consolidamento del
Ruolo.
Eppure già la semestrale di
cassa ha dimostrato che tutto
il personale ha lavorato con
responsabilità ed abnegazione nonostante le pressioni
assillanti a cui è stato sottoposto, concedendo a questa
azienda di raggiungere ancora buoni risultati, pur in presenza di una profonda crisi
del settore Servizi Postali e
uno scenario di crisi finanziaria mondiale che ben conosciamo. E. pare, lo dimostrino
anche i dati di budget a fine
novembre.
Insomma, un’altra occasione
mancata, un altro infelice
esempio di credibilità perduta
e motivazione che tende pericolosamente ad affievolirsi.
2
(continua da pagina 1)
Il Corriere delle Poste - Dicembre 2009
Stralci dall’editoriale del Segretario Generale Mario Petitto sulla News letter Nazionale di Novembre
Ci aspetta un anno di lavoro intenso. E su più fronti
Consiglio Regionale allargato ai Territoriali
e agli R.S.U. della Lombardia
difendere il lavoro e l’occupazione, le persone che da questo
lavoro traggono dignità sociale e reddito per le proprie famiglie
mantenendo l’unicità dell’Azienda e dei propri servizi.
La grande attenzione
ed il senso di responsabilità della Cisl, non
stanno solo nel discutere e governare le ricadute dei processi riorganizzativi aziendali,
ma nel suggerire e nel
proporre
adeguate
soluzioni attraverso
strategie che tengano
conto del contesto
generale in cui ci si
colloca.
La Lombardia sta
soffrendo per il calo
dei volumi della corrispondenza, per le carenze negli organici della sportelleria, per
una non adeguata politica commerciale al Business ed al Retail,
per gli scarsi investimenti strutturali e sulla sicurezza.
La nota più dolente, però, è quella sulla Formazione che rappresenta il più importante investimento in professionalità ed efficienza per un’azienda di servizi come la nostra. In una regione
come la Lombardia, dove forte è la domanda di qualità, la formazione di tutto il personale non può più essere fatta poco e
male, come fosse una fastidiosa pratica da sbrigare, piuttosto che
essere considerata il più importante investimento sul futuro della
propria principale risorsa: il capitale umano e professionale in
azienda.
Con molta attenzione è stato seguito l’intervento del Segretario
Generale USR CISL Lombardia, Gigi Petteni centrato sui valori
della Cisl che ha ben colto l’approccio con la crisi, del riadatta-
mento strutturale dell’economia e del sistema produttivo in un
modello di sviluppo che non funzionava più, puntando alla
coesione sociale con risposte concrete di fronte alle difficoltà.
Con la riforma del modello contrattuale, non da tutti condivisa, sono stati siglati e rinnovati unitariamente importanti contratti e parecchi accordi. Con un basso trend di crescita dell’economia occorre un alto senso di responsabilità alimentando la
fiducia con un’azione costante, senza però vendere illusioni,
attraverso un rapporto diretto con i lavoratori ed un presidio
costante dei luoghi di lavoro. Occorre stare nel sociale con la
capacità, propria della Cisl, del “fare e dell’agire” per non chiamare “carità” ciò che invece è dovuto per “giustizia”.
Nel tardo pomeriggio i lavori sono stati conclusi dal Segretario
Generale SLP-CISL Mario Petitto.
Mancano solo 12 mesi alla completa liberalizzazione che rappresenta una opportunità per chi vuole entrare ed erodere quote
di mercato degli ex monopolisti, in Italia come nel resto dei
Paesi Europei. Da studi di settore molto attendibili, è presumibile che Poste Italiane possa perdere circa 1/5 del proprio mercato.
Se così è, sarà una vera tempesta in una situazione che vede
già ora una forte contrazione dei volumi. Non avremo il prodotto “posta” sufficiente per i circa 45.000 portalettere e per gli
attuali CMP e CPO. Occorrono scelte responsabili per salvaguardare l’Azienda ed il Lavoro, altrimenti le ristrutturazioni le
faranno il mercato ed il management aziendale attraverso logiche che ben conosciamo.
L’attuale stato economico e finanziario dell’Azienda presenta
utili di bilancio in contemporanea ad una dichiarazione di forti
esuberi. Negli stessi servizi finanziari stanno saltando gli equilibri di mercato e le banche si stanno riorganizzando.
Nella sportelleria, settore che sta soffrendo enormemente per il
mancato equilibrio negli organici, tenere aperti tutti i piccoli
uffici non fa quadrare i conti fra costi, ricavi, numero delle operazioni e organici del personale. Anche in questo settore dovranno essere compiute delle responsabili scelte per tutelare il lavoro, i clienti e le quote di mercato laddove queste ci sono.
Tanti saranno quindi gli argomenti da trattare ed i problemi da risolvere nell’imminente futuro, fra i quali il più
importante è la trattativa sui Servizi Postali, che dovrà
concludersi con una riorganizzazione dell’intera filiera
per dare un assetto stabile ed un futuro di lavoro certo a
migliaia di lavoratori ed alle loro famiglie.
La moratoria per la liberalizzazione dei mercati
postali non ci sarà e la data resta quella del 1 gennaio
2011. Per il Segretario Generale Slp Cisl Mario
Petitto, questo significa che il lavoro da fare nell’anno che resta da qui all’apertura dei mercati sarà intenso e decisivo.
Il prodotto postale, inteso come tradizionale veicolo di comunicazione cartacea, è ormai verso la fine.
La sua scomparsa è progressiva, costante e irreversibile. Il servizio postale in senso stretto è in calo in
tutta Europa, e in Italia si avverte ancora di più. La
grave condizione di crisi obbliga Azienda e Sindacati
a lavorare per una ristrutturazione profonda del settore, da subito.
È iniziata la trattativa per il riordino del settore dei
servizi postali; sarà lunga, difficile e articolata, ma
necessaria per portare presto alla definizione di nuovi
servizi, in sostituzione di quelli tradizionali, alla
razionalizzazione del settore, eliminando le inefficienze, e soprattutto alla ricostruzione della figura del
portalettere.
“Con rammarico – afferma Mario Petitto - devo
dire che non tutti i nostri colleghi, ovunque in Italia,
hanno capito che il portalettere, come figura tradizionale, è una figura del passato ma non del futuro”.
Una strada da seguire, al contempo, seguendo le
intenzioni dell’Azienda, sarà l’investimento tecnologico e informatico per il rafforzamento dei servizi on
line, di comunicazione elettronica e internet.
Tuttavia, non potranno, secondo Slp Cisl, riempire il
“vuoto” dei servizi tradizionali, né in termini di volu-
mi né in termini di risorse.
A tutto questo si aggiungono le difficoltà della
negoziazione interna, su temi importanti come quello
degli inidonei, sempre più numerosi. Se si tratta di
lavoratori non più in grado sostenere fisicamente
mansioni che hanno svolto regolarmente per anni, il
Sindacato non si tira indietro nella loro tutela. Non è
accettabile però che così tanti giovani, troppi, da
poco entrati in Poste Italiane, utilizzino l’inidoneità
come una scorciatoia per ottenere collocazioni maggiormente ambite.
L’attenzione di Slp Cisl e delle altre Organizzazioni
Sindacali dovrà inoltre concentrarsi sulla definizione,
prima del 2011, del contratto di settore.
Si dovranno tenere presenti esigenze diverse, degli
operatori pubblici e dei soggetti privati che operano
nella logistica, di multinazionali straniere come di
piccole Aziende italiane. Saranno preparate unitariamente le piattaforme per il rinnovo del contratto di
lavoro tradizionale, che valgano per l’operatore pubblico e per quelli privati. Sarà un modello di durata
triennale, predisposto affinché in esso possano confluire tutti i settori, all’interno di un unico contratto.
Sarà un lavoro intenso, che dovrà essere svolto,
come già adesso sta avvenendo, a livello unitario. Le
lacerazioni interne tra le varie Organizzazioni del settore si stanno progressivamente rimarginando, nell’auspicio che ciascuna, nel tempo, possa essere recuperata, per raggiungere insieme l’obiettivo posto:
risollevare le sorti dell’Azienda e dei lavoratori
prima dell’apertura dei mercati postali.
Consulta Regionale Donne e Giovani SLP-CISL
Giovedì 3 dicembre a Milano la Consulta Regionale dei Coordinamenti Donne e Giovani
Oltre ai responsabili territoriali Donne e Giovani, era
presente la Segreteria regionale, la Coordinatrice
Nazionale Donne Caterina Gaggio e il Coordinatore
Nazionale Giovani Andrea Croxatto.
Sin dalle prime battute si è riscontrata una grande motivazione delle donne e dei giovani, alcuni dei quali freschi
di nomina, decisi a iniziare un percorso di lavoro in stretto
rapporto tra di loro (e con le segreterie) per dare quel valore aggiunto che contraddistingue la nostra organizzazione.
La Consulta, ha evidenziato e sottolineato l’importanza
del ruolo che ognuno occupa all’interno dell’Slp Cisl in un
momento così delicato per la nostra Azienda, alle porte del
libero mercato, in vista del rinnovo del nostro contratto e
del non facile percorso verso il contratto di settore.
La segreteria prefigura un auspicabile coinvolgimento
delle donne e dei giovani anche verso le aziende postali
private, affinché la tutela sindacale e l’informazione possa
essere in futuro diffusa anche nei luoghi dove tutt’oggi il
sindacato è ancora poco presente.
Varie le tematiche esposte dalla Coordinatrice Nazionale
Donne Caterina Gaggio, che ha invitato i presenti a dedicare particolare attenzione alle attività di migliore e più
efficace tutela nei confronti delle donne lavoratrici postali,
più esposte al mobbing, allo stress fisico e psicologico in
un ambiente di lavoro che fino a qualche decennio fa era
stato pensato prevalentemente per gli uomini. Inoltre sono
stati diffusi circolari e materiale inerente alle politiche
sociali, alle fonti di diritto sulla maternità e paternità, alla
piattaforma sulla prevenzione della violenza sulle donne e
i minori, nella giornata internazionale per l’eliminazione
della violenza contro le donne, celebrata il 25 novembre
2009. La coordinatrice nazionale donne ha chiesto quindi
la collaborazione delle responsabili territoriali, affinché
insieme possano contribuire -attraverso il lavoro e l’informazione- ad una maggior tutela e difesa delle donne in
Poste Italiane.
Il Coordinatore Nazionale Giovani Andrea Croxatto ha
illustrato i notevoli passi avanti del “Progetto
Accoglienza”, esteso da pochi mesi in tutto il nord Italia e
che la Lombardia ha sperimentato per prima insieme al
Veneto. Ha poi presentato i programmi futuri portando l’esempio della proficua collaborazione tra i coordinamenti a
ogni livello, come il “gemellaggio globale” e i corsi regionali su Fondoposte, dopo quello organizzato a Roma con i
coordinatori regionali. Entrambe le iniziative coinvolgeranno le segreterie regionali e i giovani coordinatori giovani.
Gli interventi di tutti gli altri presenti alla consulta,
hanno ulteriormente arricchito il dibattito, attraverso esperienze personali all’interno dei coordinamenti, ma anche
problematiche inerenti al lavoro e alla difficile situazione
prevista in futuro.
Nelle discussioni è emersa la grande importanza dell’Slp
Cisl in vista delle nuove sfide sul contratto unico, sull’organizzazione del recapito e del nuovo modello di contrattazione. In particolare la Consulta ha espresso preoccupazione per la tenuta dell’Azienda e per il senso di diffuso
disagio per la percezione di una organizzazione interna che
stenta a trovare definizione.
Sono state rappresentate criticità relative alla Sicurezza
e alla Formazione dei giovani neo assunti o in progressione di carriera.
A conclusione del corposo e costruttivo dibattito tra i
presenti in sala, la Segreteria Regionale si è assunta l’impegno con le Donne e i Giovani affinché possano aumentare le loro esperienze e crescere all’interno della nostra
organizzazione.
Primo Corso di Formazione Regionale per i neo-eletti RSU
La formazione sindacale come processo collettivo di crescita di un’organizzazione.
Il corso di formazione per le RSU neo elette si è svolto, con ampia partecipazione dei Territori, nelle giornate del 25 e 26 Novembre scorso.
Ai partecipanti sono stati forniti gli elementi di formazione di base
dell’attività sindacale.
I contenuti principali hanno affrontato i temi della rappresentanza
sindacale all’interno dei luoghi di lavoro, l’approfondimento degli
strumenti di tutela sindacale previste dal contratto, l’organizzazione
della SLP-Cisl.
Il Segretario Aggiunto Maurizio Cappello, con Delega politica alla
formazione ha aperto il Corso salutando i partecipanti e spiegando le
difficoltà che si vivono in Poste Italiane in questo momento. La partecipazione di tutti i corsisti è stata attiva ed appassionata, grazie anche
alla capacità dei formatori di trasmettere motivazione e competenze.
L’impegno della Segreteria Regionale nella attività di formazione è stato molto apprezzato dai corsisti che ne hanno
compreso l’importanza per il processo di crescita dell’organizzazione ed auspicato il proseguo e l’approfondimento dei
contenuti. La richiesta unanime è stata quella di una formazione continua nel tempo per svolgere al meglio e con sempre maggiori competenze il ruolo di sindacalista.
L’intervento del Segretario Regionale, ha fornito spunti interessanti per comprendere l’attività di contrattazione, alla
quale e prevista anche la partecipazione delle RSU, e l’importanza di un aggiornamento continuo sull’attività dell’organizzazione che passa anche attraverso la presenza attiva nelle segreterie.
Il Segretario Organizzativo Nazionale Brigida Angeloni ha chiuso il corso rassicurando i nei eletti sull’importanza e
l’impegno che la nostra organizzazione dedica all’attività formativa. Attività che consente ad ogni sindacalista SLP e
RSU di assumersi le proprie responsabilità nei confronti degli altri lavoratori e della propria coscienza sociale. Passaggio
importante nelle conclusioni, è stato quello relativo al modello della contrattazione Cisl “per il lavoro”, un modello che
deve necessariamente essere flessibile ed incessantemente adeguato alle sfide di un mercato sempre più competitivo e
diversificato, anche in previsione del nuovo contratto di Settore.
3
Il Corriere delle Poste - Dicembre 2009
Conclusa con un verbale di intesa la procedura della Vertenza
Lombardia sugli organici Mercato Privati e Sportellizzazioniali
Permane il dissenso sui metodi aziendali di calcolo dei fabbisogni per Filiale
In tarda serata del 17 novembre, con un verbale di intesa si è conclusa la vertenza sugli organici MP degli Uffici Postali in Lombardia. Il serrato confronto con l'Azienda ci ha permesso di
avere un quadro di riferimento abbastanza dettagliato sul personale immesso alla sportelleria nel
corso del 2009, a fronte dei dati di pensionamento in nostro possesso che dovrebbero essere di
oltre 150 unità in corso d'anno.
·
·
·
·
·
·
·
·
·
62 risorse dai processi di riorganizzazione PCG e Centri Contabili;
23 risorse (anticipazioni prima tranche 15 + alcuni rientri da strutture diverse);
50 risorse reintegrate con sentenza dei giudici del lavoro;
23 risorse dai processi di chiusura dei doppi turni;
17 risorse seconda tranche sportellizzazioni.
Per effetto dell'accordo le immissioni previste entro il 2009 saranno:
37 unità recuperate dagli accordi regionali precedenti;
per il 2008 (coda di un precedente accordo che l'Azienda aveva unilateralmente cancellato).
Riteniamo comunque un forte limite dell'intesa raggiunta la ripartizione del numero delle sportellizzazioni per Filiale che l'Azienda effettua a livello centrale, tenendo conto solo del numero
delle operazioni e non delle criticità da tempo segnalate: il presidio degli uffici e degli sportelli;
l'aumento delle tempistiche e degli adempimenti in molte operazioni; l'esiguo numero delle ore
di straordinario riconosciuto al personale che necessariamente si ferma oltre l'orario per effettuare tutte le operazioni e gli adempimenti previsti nel corso della giornata.
Nel corso del confronto ha anche pesato fortemente un dato a noi noto ma che l'Azienda nega.
Per la troppa disponibilità e per l'alto senso di responsabilità nei confronti dei cittadini clienti,
troppi Quadri sopperiscono alle carenze degli organici effettuando la giornata lavorativa prevalentemente allo sportello; tanti DUP e Specialisti ricevono i clienti anche dopo l'orario di lavoro; tanti DUP e Sportellisti si trattengono oltre il normale orario di lavoro, senza retribuzione, per
effettuare tutti gli adempimenti di fine giornata. Occorre che in categoria vi sia un cambio culturale ed una forte presa di coscienza dei rischi personali e dei riflessi negativi che tali azioni
comportano sul reale fabbisogno degli organici.
22 unità dai processi di razionalizzazione orari Uffici Monoturno (prima fase);
58 unità per effetto delle anticipazioni 2010;
106 unità (ulteriori reintegre) dai probabili pronunciamenti dei giudici del lavoro.
Job Posting Sportelleria - Oltre 1.400 le domande presentate in Lombardia
L'Azienda assicura che le convocazioni ed i colloqui verranno completati entro dicembre 2009
Un limite al confronto, che ha pesato nel corso della trattativa, sono gli oltre 100 ricorsi ancora pendenti da parte del personale assunto a tempo determinato che, viste le tendenze (già oltre
50 vinti dai ricorrenti), saranno presumibilmente a breve reintegrati con sentenza dei giudici del
lavoro.
In considerazione delle oggettive difficoltà operative degli uffici, è stata riconosciuta per la
Lombardia una anticipazione del numero di sportellizzazioni previste dall'accordo nazionale del
16 luglio 2009 (1.000 unità in ambito nazionale per il 2010), ed il recupero di 37 unità previste
Commerciale Business MP Lombardia
Perdura uno stato di “impasse” per problematiche relative alla fase di congiuntura economica, all’organizzazione del settore e dei canali di vendita, alla gestione interna delle risorse.
La Forza Vendita rappresenta la punta di diamante per la concreta attuazione ed il successo
delle strategie aziendali e, in quanto tale, necessita della considerazione dovuta a tale specificità
professionale.
L’attuale discussione interna all’azienda, sulla riorganizzazione dell’indirizzo Clienti Business
(CLA, MP, SP) stenta a trovare una definizione e sta generando apprensione e demotivazione,
sull’onda di voci nemmeno tanto di corridoio.
L’intensificazione competitiva nel settore dei Servizi Postali imporrebbe adeguati strumenti
manageriali per gestire al meglio ed efficacemente le relazioni con i clienti, la progettazione dei
segmenti di canale, l’operatività di accettazione/recapito e gli ambiti di vendita, che ad oggi risultano disorganici e non coerentemente delineati.
Eclatante come tanti altri è la perdita ingente di commesse di lavoro a causa di un mancato
aggiornamento delle strutture logistiche competenti per il servizio Posta Easy o Raccomandata
Smart, e per l’incapacità organizzativa dell’Azienda a rispondere a richieste di prelavorazione
per conto dei Clienti.
Oggi poche aziende si trovano in condizioni economiche così floride da potersi permettere
risorse interne adibite alle spedizioni, spesso preferiscono esternare tutte le lavorazioni degli
invii. Ma Poste Italiane non è ancora in grado di soddisfare queste esigenze mentre altre Agenzie
di Recapito più flessibili si sono già attrezzate e fanno incetta di nostri potenziali clienti.
La sensazione dilagante è quella di assenza di strategie di mercato concrete e di un impasse
generato dai diversi obiettivi del management.
Nel frattempo perdiamo milioni di ricavi. E presto perderemo anche professionalità.
Fra i vari livelli di vendita c’è anche un alto grado di conflittualità che andrebbe abbassato con
una migliore definizione degli ambiti di competenza e con incontri tra le diverse linee al fine di
accrescere cooperazione e sinergia fra le parti. Sappiamo tutti che esiste una relazione inversa tra
conflitto e performances, nel senso che tanto maggiore è la conflittualità all’interno di un sistema di vendita, tanto minore sarà il risultato conseguito dai soggetti.
Tra UP, Pt Business, SPMI, Account, CLA, SDA e Postel si è innescata una competizione senza
esclusione di colpi per la contesa delle commesse di lavoro, spesso con metodi “politicamente
scorretti” e “agevolazioni” improprie che, di fatto, riducono i ricavi complessivi dell’Azienda.
Questa “confusione”degli ambiti e dei portafogli si accentua proprio nelle condizioni di oggi
nelle quali più che i vantaggi economici, è il rapporto personale fra cliente e venditore, a fare la
vera differenza e a costruire barriere concorrenziali.
I clienti spesso hanno una maggiore fedeltà nei confronti dei venditori, piuttosto che delle
imprese che rappresentano, inoltre sono sempre più informati (anche attraverso i canali telematici), esperti ed esigenti (più che uno sconto di tariffe, spesso chiedono tempestività di realizzazione e professionalità).
I venditori non seguono un percorso formativo adeguato alle loro specificità e alle mutate
esigenze della clientela.
Il bravo venditore è colui che valuta e comprende le esigenze del cliente e si attiva per le risposte
in una prospettiva di fidelizzazione e di continua creazione di valore: quindi, sono necessarie professionalità specifiche e formate ad un ruolo che non può più avere scopi essenzialmente persuasivi.
I cambiamenti in corso impongono profondi mutamenti delle professionalità e quindi anche
l’adozione di nuovi sistemi di valutazione e controllo, basati sulla qualità delle relazioni e sul
livello di Customer Satisfaction conseguito, non solo sulla quantità delle vendite.
La percezione di disequità di trattamento è molto forte, così come la sensazione di valutazioni poco oggettive. In una situazione di crisi generalizzata, abbiamo l’impressione che l’assegnazione di obiettivi e la valutazione dei venditori non abbia tenuto conto di fattori contingenti
che sfuggono al loro controllo sui quali non hanno margini di manovra e libertà di azione. Questo
alimenta la demotivazione.
Fra tutti i lavoratori in azienda, quello dei venditori è il ruolo che più di ogni altro è soggetto
a incertezza e stress perché è l’interfaccia diretta con i clienti, che operano spesso in una logica
antagonistica, sovente determina insuccessi anche a fronte di notevoli sforzi. Questo compromette l’autostima del venditore.
Inoltre, operando spesso in autonomia, al di fuori dei confini aziendali e dal controllo di supervisori, la presenza di automotivazione costituisce una determinante cruciale della performances.
E’ il settore quindi che più di ogni altro va gestito con criteri di equità e trasparenza e con attenzione all’importanza che ogni venditore attribuisce alle ricompense, non solo quelle monetarie,
ricordando che spesso, le persone valutano il trattamento che ricevono in termini comparativi con
i colleghi e la percezione di iniquità alimenta la demotivazione.
Per tutte queste considerazioni abbiamo chiesto all’Azienda una informativa ed una regolare
convocazione. Vi terremo informati.
Sportellisti, lavoro sempre più stressante
Da figura centrale a ruolo sempre più marginale e poco qualificato
Nei piccoli come nei grandi uffici ogni giorno aumentano le competenze senza adeguata
formazione, spesso senza nemmeno un’altrettanto adeguata informazione.
Debbono fare di tutto, promuovere numerosissimi prodotti ed avere una conoscenza approfondita delle innumerevoli operazioni.
La formazione e l’aggiornamento professionale sono fatti prevalentemente in e-learning,
spesso fra un cliente e l’altro, sempre più di frequente da casa, fuori orario e senza retribuzione.
Debbono gestire le code e intrattenere i clienti se i tempi sono troppo bassi, velocizzare e
fare il più in fretta possibile, a scapito della qualità, se i tempi sono troppo alti.
Operano con strumenti lenti e spesso obsoleti, in postazioni inadatte ed inadeguate, con
scarsa sicurezza, e spesso in ambienti insalubri ed in condizioni igieniche precarie. Sono
diventati anche videoterminalisti, ma senza avere le pause e senza i controlli medici previsti.
Non di rado sono chiamati anche a casa e fuori orario per distacchi in altri uffici per sopperire alle carenze degli organici e/o per far fruire le cosiddette “ferie d’ufficio”. Di contro,
hanno sempre difficoltà a fruire delle proprie ferie quando lo richiedono, mentre sempre più
spesso sono spinti a farle quando non le richiedono.
Se Poste vuole stare sul mercato e combattere la concorrenza, occorre ripensare al ruolo
degli sportellisti per metterli nelle condizioni di avere maggiore professionalità e formazione. Sono una delle più importanti risorse dell’Azienda, non dei numeri con i quali giocare
solo in funzione di personali KPI.
Specialisti Commerciale Retail
Lo specialista non deve essere inteso come “venditore” ma come colui che
concorre a perseguire gli obbiettivi aziendali attraverso la soddisfazione delle
aspettative del cliente
La figura dello Specialista è diventata sempre più importante per lo sviluppo delle attività
aziendali negli investimenti e nella collocazione di prodotti nei vari rami. Di pari passo però,
l’Azienda non ha sviluppato una specifica cultura ed attenzione per queste figure professionali.
Infatti, da un punto di vista della professionalità viene fatto poco e male. La formazione è prevalentemente centrata sulla informazione dei nuovi prodotti e poco tesa allo sviluppo delle competenze, delle tecniche di vendita e della conoscenza dei mercati.
Da un punto di vista gestionale, da una parte debbono rispondere al DUP per la complessiva
gestione del budget dell’ufficio, e dall’altra vengono letteralmente “bombardati e stressati” dalle
Filiali con richieste spesso sovrapposte ed altrettanto spesso contraddittorie nell’arco della stessa giornata, in base alle esigenze di Filiale.
Non ultimo il problema delle ferie dove le esigenze di KPI spesso diventano prioritarie rispetto a quelle Commerciali, per non parlare delle cosiddette “ferie d’ufficio” il sabato negli uffici a
doppio turno.
·
·
·
··
··
·
·
Occorre rimettere un pò d’ordine. Gli Specialisti in sostanza hanno bisogno di:
una vera formazione mirata allo sviluppo professionale, delle competenze e non solo sulle
caratteristiche dei prodottiti, ma anche la conseguente definizione del target di riferimento
con particolare attenzione alla valutazione del profilo di rischio del cliente;
più formazione sulla conformità con semplificazione dei questionari Consob/Isvap che siano
di più facile lettura sia per il Cliente che per lo Specialista (possibilmente prima di lanciare
un questionario sentire le difficoltà dello Specialista);
un diverso modello organizzativo tra Filiale Dup e Specialisti che elimini le attuali contrapposizioni e sovrapposizioni fra le troppe figure che ora interagiscono nel complesso delle
attività;
condivisione dei Budget e delle eventuali modifiche in corso d’opera;
riunioni trimestrali per risolvere le eventuali difficoltà per il raggiungimento del Budget;
risoluzione delle problematiche del sistema CRM attualmente troppo macchinoso;
un sistema incentivante più legato a volumi e ricavi piuttosto che al tipo di prodotto, dove
siano coinvolti i Dup, Collaboratori e Sportellisti (comporterebbe maggiore sinergia e anche
più libertà di collocare prodotti per le reali esigenze del cliente ed al suo profilo di rischio);
abolizione delle troppe giornate “Day” e delle fantasiose gare e garette di e fra Filiali (per
evitare di piazzare prodotti che vanno contro etica ed esigenze della clientela, o eccessivamente rivolti al mercato interno);
introdurre orari di lavoro articolati negli uffici a doppio turno in modo da poter avere alternativamente il sabato di riposo, ad evitare la diffusa prassi delle cosiddette “ferie d’ufficio”
proprio nelle giornate di sabato.
4
Il Corriere delle Poste - Dicembre 2009
Ciao
Antonio
IL RINGRAZIAMENTO DELLA MOGLIE
Carissimi amici, non ci sono parole per ringraziarvi delle vostre testimonianze di affetto per la perdita del nostro
amato Antonio. In ogni persona che lo ha conosciuto leggo negli occhi e nelle parole di conforto tutta quella
carica di umanità che Antonio riusciva a trasmettere. Questo mi aiuta a sopportare il vuoto che mi ha lasciato dentro e sono sicura, aiuterà anche Simone quando diventerà più grande. Con affetto, Stefania Farano.
CONSULTA REGIONALE QUADRI - DOCUMENTO FINALE
Si è riunita a Monza il giorno 27 novembre, la Consulta Regionale dei Quadri che si è
avvalsa della presenza del Coordinatore Nazionale Quadri Lorenzo Galbiati, per approfondire e dibattere sulle questioni che interessano la categoria in Lombardia.
Dopo un ampio dibattito sui temi all'ordine del giorno la Consulta :
MANIFESTA
Segreteria Regionale
SLP CISL Lombardia
Viale E. Marelli, 165 - 20099 Sesto San Giovanni (MI)
Tel. 02/26225158 r.a. Fax 02/24410568
e-mail: [email protected]
www.slp-cisl.it www.lombardia.slp-cisl.it
Segretario Regionale: Giuseppe
Marinaccio
Segretario Aggiunto: Maurizio Cappello
Segretario Organizzativo: Giusy Greco
La forte preoccupazione per il calo dei volumi di traffico nei Servizi Postali, ed una contrazione nel numero di
operazioni, negli investimenti e nei ricavi degli Uffici, accompagnata da una costante apprensione per l'evidente minore qualità dei servizi, per il declino del servizio di recapito postale tradizionale ai privati cittadini, per
l'attacco sempre più aggressivo al mercato privato ed alla piccola e media impresa da parte delle banche.
CHIEDE CHE
··
··
··
·
·
··
·
··
·
venga rispettato il ruolo dei DUP e dei quadri, ruolo sempre più delegittimato e sminuito continuamente;
la nuova piattaforma contrattuale sia configurata nel periodo 1.01.2010 / 31.12.2012, sia per quanto riguarda la
parte economica che normativa, questo permetterebbe di armonizzare tutte le regole, in modo particolare per
quanto riguarda il futuro Contratto di Settore ;
sia difesa a tutti i costi l'unicità Aziendale;
ci sia un maggiore investimento tecnologico ed informatico;
ci sia una maggiore sinergia tra i vari settori dell'Azienda;
tutta l'indennità di funzione sia riassorbibile nella parte A stipendiale;
sia prevista l'istituzione di un "Quadro Super" che possa dare risposte alle notevoli capacità professionali dei
Quadri;
l'indagine conoscitiva "A 1 professional Master" avvenga solo ed esclusivamente dopo aver presentato ed illustrato sia la metodologia che le finalità dell'indagine.
Responsabile Coordinamento Quadri: Vito
Maffeo
Responsabile Coordinamento Donne: Luisella Vezzulli
Responsabile Coordinamento Giovani: Gaetano Urso
Il
Corriere delle Poste
Giornale Regionale dell’SLP CISL Lombardia
DENUNCIA
Direttore Responsabile: Antonio Casablanca
L'ingerenza da parte dei Capi Servizi di Filiale nell'organizzazione e gestione dell'Ufficio Postale;
la carenza di manutenzione negli impianti di video sorveglianza;
la confusione e l'incertezza dell'attuale organizzazione del lavoro dal quale si evince che i venditori sono spesso
senza riferimenti sul territorio, non c'è più formazione nel canale Business e spesso l'informativa sui nuovi prodotti non è sufficiente;
la mancanza di una formazione adeguata e le modalità di erogazione della stessa;
la pressione commerciale pressante e costante.
Direttore Esecutivo: Giuseppe Marinaccio
EVIDENZIA
Il costante conflitto di competenze nella gestione del cliente e la proposizione delle varie strutture di vendita del
medesimo prodotto a prezzi diversi e con diverse tipologie di accesso al medesimo servizio/prodotto.
Alla luce di quanto evidenziato, da mandato alle Segreterie Regionale e Nazionale, per quanto di loro competenza, ad intraprendere tutte le iniziative utili per la soluzione dei problemi denunciati.
Comitato di Redazione: Maurizio Cappello, Giuseppina Greco
Direzione e Amministrazione:
Viale E. Marelli, 165 - 20099 Sesto San Giovanni (MI)
Registrazione presso la Cancelleria
del Tribunale di Milano n. 580 del 22/09/2006
Stampa:
La Terra Promessa - Via Fermi, 24 - NOVARA
N. 4 - Dicembre 2009 - Spedizione in A.P. semestrale DL 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 DCB Milano