Programma e Comunicato stampa

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Programma e Comunicato stampa
Media/City: new spaces, new aesthetics
7 – 9 giugno 2012
a cura di Francesco Casetti
Per la prima volta a Milano studiosi di comunicazione, media, architettura e urbanistica si
incontrano per discutere, comprendere e capire quale strada ha intrapreso lo sviluppo della città.
Quali nuove forme assumono gli spazi pubblici e privati, sotto la spinta di una crescente presenza
dei media? Quali nuove forme di bellezza emergono, in un paesaggio che tende spesso ad apparire
trasandato e casuale? Quali nuovi servizi si impongono ai cittadini? Quali nuove pratiche sociali?
Quali forme di cittadinanza?
Media/City: new spaces, new aesthetics è un seminario internazionale che cerca di rispondere a
queste domande. E’ un contributo al fatto che in un momento di grande svolta la città comincia a
ripensare se stessa e a ridefinire il tradizionale spazio urbano. E vuol testimoniare come media non
siano più solo strumenti, ma guidino i movimenti e le scelte dei cittadini e generino anche nuove
forme di estetica urbana.
Il seminario è promosso dalla Triennale di Milano che si propone ancora una volta di decifrare nella
sua complessità la città contemporanea e del futuro. Importanti guru come Henry Jenkins, architetti
affermati come Kurt W. Forster, Mirko Zardini, Pierluigi Nicolin, giovani architetti di Yale, studiosi
di media e contesti urbani come Vinzenz Hediger e Will Staw (responsabile del maggior laboratorio
canadese su media e città), tecnologi come Alfonso Fuggetta, studiosi dell’organizzazione urbana
come Giuliano Noci, studiosi di estetica come Mauro Carbone, per la prima volta insieme cercano
di fare il punto su uno dei temi più attuali e discussi di questi anni.
Il convegno è coordinato per la Triennale da Francesco Casetti, professore di cinema e media alla
Yale University.
La prima sessione del convegno - che si concluderà con la relazione di Henry Jenkins - sarà
trasmessa in diretta streaming, per coinvolgere il pubblico della rete ed espandere la
partecipazione anche all'estero.
Sarà inoltre possibile — durante l’evento — dialogare con la redazione live, attraverso la chat
presente sulla pagina dello streaming e attraverso twitter.
Introduzione al convegno
Francesco Casetti (Yale University)
Le “Smart cities” (città intelligenti) sono caratterizzate da una crescente presenza dei mezzi di
comunicazione.
I media non sono più solo strumenti per trasmettere le informazioni all’interno e all’esterno dello
spazio urbano. Potendo fornire un costante monitoraggio ambientale – condizioni meteo, traffico,
etc. – essi guidano i movimenti e le scelte dei cittadini; mantenendo i cittadini sempre connessi,
sono diventati una nuova forma di organizzazione sociale; registrando il rapido emergere degli
orientamenti sociali e promuovendo un più forte senso di partecipazione, mettono in atto nuove
forme di cittadinanza.
I media generano anche inedite forme di estetica urbana: facciate multimediali abbelliscono strade e
piazze, mentre schermi digitali comunicano informazioni ai viaggiatori nelle stazioni e ai clienti dei
centri commerciali. Essi rispondono a nuovi bisogni fornendo servizi di sorveglianza, ispezionando
i nostri corpi, garantendo sistemi di controllo a distanza. E veicolano un complesso di contenuti
discorsivi e narrativi condivisi che “danno significato” alla vita cittadina.
Grazie ai media la città diventa più vivibile, più bella, più intensa, ma anche un’esperienza
collettiva più difficile da decifrare nella sua complessità.
Un tema di grande interesse è il modo peculiare in cui i media garantiscono il flusso delle
informazioni e al tempo stesso si collocano all’interno dello spazio urbano. Essi rappresentano un
canale aperto di informazione, ma anche una presenza concreta dentro l’ambiente; contribuiscono,
potenziandola, alla circolazione dei messaggi, e al contempo garantiscono la localizzazione del
fluire di informazioni. Sotto questo profilo, i media appaiono come antenne capaci di catturare
elettricità nell’atmosfera e di scaricarla in un punto preciso.
Questa considerazione è vera soprattutto nel caso degli schermi collocati negli spazi urbani. Ne
esistono di varie tipologie: dagli schermi TV dei centri commerciali ai monitor nei locali dei servizi
di sorveglianza, dai dispositivi portatili maneggiati dai passanti fino ai megaschermi come quelli in
Federation Square a Melbourne o in Times Square a New York. Tutti questi apparati forniscono agli
utenti flussi di informazioni – oltre che la possibilità di seguire eventi e consultare risorse
informatiche a distanza – e la loro presenza condiziona e persino ridisegna il paesaggio urbano. La
città è cambiata: fuori e dentro i suoi confini, i suoi centri di gravità non sono più quelli di una
volta.
Il fenomeno è più evidente nel caso dei mobile media. Il flusso si raddoppia: da un lato la
circolazione di informazioni, immagini, testi o altro; dall’altra la circolazione di corpi. E tuttavia,
anche in questo caso abbiamo a che fare con un problema di localizzazione: temi chiave come la
possibilità di connessione, l’accesso a reti wireless, le registrazione delle coordinate geografiche, la
portabilità e così via diventano un elemento qualificante, anche e soprattutto da un punto di vista
commerciale.
La compresenza di un flusso e di una localizzazione di informazioni porta a una ridefinizione del
tradizionale spazio urbano.
Concetti come centro/periferia o interno/esterno perdono gran parte del loro significato. Anche il
senso dello spazio ne risulta sovvertito: “qui” e “là” confluiscono in nuove combinazioni, e il
“dove” siamo diventa contingente e condizionale. Nascono e interagiscono nuove funzioni, come un
rinnovato bisogno di spettacolo (a cui rispondono per esempio le facciate multimediali) o la
necessità di controllo (con le telecamere di sorveglianza). Si definiscono nuovi canoni estetici basati
sull’irregolarità e la fluidità, ma anche sull’ornamento e la ridondanza. Nascono nuove forme di
condivisione sociale: collettività e vita pubblica sperimentano inedite modalità d’incontro. E si
afferma una nuova economia basata sulla creatività e su un approccio creativo alla vita.
I nuovi parametri influiscono anche sugli edifici e sui criteri architettonici: le superfici si
trasformano in membrane che mettono in comunicazione interno ed esterno; gli ambienti così
concepiti sono come interfacce pensate per connettersi con l’ambiente circostante, con il
conseguente impiego di materiali e sistemi innovativi.
In questo scenario si delineano quattro argomenti principali che meritano attenzione. Sono i temi
chiave delle quattro sessioni del seminario.
– Città intelligente/Città dei media. Una prima istantanea della realtà urbana potrebbe scaturire
dall’analisi delle nuove potenzialità tecnologiche e dei bisogni sollecitati dagli stili di vita
contemporanei; diverse discipline possono essere coinvolte nel tracciare questo ritratto. Inizieremo
la nostra analisi dalla convergenza dei media e dai suoi esiti sul piano delle infrastrutture e dei
comportamenti. Indagheremo poi le modalità in cui il proliferare dei media è collegato alla nuova
economia e a nuove professioni (è il caso per esempio della concentrazione delle industrie di
settore, della delocalizzazione della produzione e dei centri decisionali, del ruolo svolto
dall’industria dei media nello sviluppo di forme di creatività innovative e così via). Altri temi di
interesse sono le nuove forme di cittadinanza e le nuove configurazioni della sfera pubblica, così
come l’esigenza di partecipazione alla vita sociale: lo spazio urbano verrà riconsiderato dal punto di
vista di queste prospettive emergenti.
– Flussi, siti, facciate. Questa sessione si occuperà di analizzare come la diffusione di media e
schermi nella città abbia riconfigurato il nostro senso dello spazio. Si approfondiranno temi quali il
rinnovamento dei layout urbani, le nuove funzioni della città, la mobilità e l’orientamento così come
le connessioni che mantengono l’unità all’interno dell’espansione graduale o accelerata delle città.
Si analizzeranno le nuove forme dell’architettura, l’impatto delle tecnologie nel campo della
sorveglianza e le più recenti forme di interazione all’interno degli spazi urbani.
– Mobilità, interazione, interfacce. Questa sessione studierà le tecnologie e le modalità operative
connesse alla mobilità ponendo in relazione la riorganizzazione degli spazi urbani e la ridefinizione
dei temi sociali con la mobilità dall’epoca moderna a quella postmoderna, i bisogni antropologici, le
professioni, i nuovi settori economici
– Un nuovo senso del bello? Si analizzerà come la diffusione dei media e degli schermi
multimediali abbia dato origine a nuovi linguaggi urbani. Oggetto di questa sessione saranno inoltre
le nuove forme di urbanizzazione e architettura, così come le innovative soluzioni compositive alla
base dei formati e dei prodotti audiovisivi e multimediali presenti negli spazi urbani.
Per l’eccezionalità dell’evento il giorno 07 giugno chi non potrà essere presente potrà comunque
partecipare e seguire l’intervento di Henry Jenkins in collegamento live streaming su:
www.triennale.org e www.meetthemediaguru.org
Programma completo del convegno
Giovedì, 7 Giugno
14.30 Welcome address
Claudio De Albertis
Presidente della Triennale
Cristina Tajani
Assessore alle Politiche per il lavoro,
Sviluppo economico, Università e Ricerca
15.00 Introductory remarks
Francesco Casetti
Yale University
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Session 1: Smart City/Media Town
15.15 Introduction
Mario Abis
Triennale di Milano
15.45 Frameworks:
Vinzenz Hediger
Goethe-Universität Frankfurt am Main
«High tech city, low tech city»
Alessandro Balducci
Politecnico di Milano
«The post-metropolitan space: distance
and proximity redefined»
16.45 Coffee break
17.00 Maria Grazia Fanchi, Ruggero
Eugeni
Università Cattolica, Milano
«Fighting for the space: media apparatuses
and the struggles of urban practices»
Chris Berry, Rachel Moore
Goldsmiths, University of London
Janet Harbord
Queen Mary, University of London
«Public Screens, Public Spaces»
Maria Grazia Mattei
«Smart city Smart economy»
18.30 Invited Speaker
Henry Jenkins
University of Southern California
«From “Bowling Alone” to “The New Urban
Mechanics”: Redesigning the Civic Ecology»
Venerdì, 8 Giugno
Session 2: Flows, Sites, Façades
9.00 Introduction
Mirko Zardini
Centre Canadien d’Architecture, Montréal
«Mise-en-scène»
11.00 Coffee break
9.30 Frameworks:
Pierluigi Nicolin
Politecnico di Milano
«Architecture: from the façade
to the camouflage?»
Mauro Carbone
Université Jean Moulin Lyon3
«The Dream of Living in a Screen:
From Movie Screens to Screen-Façades.
Reflexions Starting from Forever 21
Times Square Giant Interactive Billboard»
Giuseppe Richeri
Università della Svizzera Italiana
«Seize attention, size up time: image flows
for the urban screens»
11.20 Case Studies:
Florian Hoof
Goethe-Universität Frankfurt am Main
«Accessing Media/City: From
“Box Office” to Real Estate Value»
Erik William Herrmann, David Andrew
Tasman
Yale University
«Urban Mirror»
Antonio Somaini
IUAV, Università di Venezia
«Harun Farocki’s Contre-Chant
[Counter-Music] (2004). The cinematic
symphony of the city in the age of
surveillance devices and operative images»
Simone Arcagni
Università di Palermo
«A Day Made of Glass. the (near) future
of the city»
------------------------------------------------------Session 3: Mobility, Interaction, Interfaces
14.30 Introduction
Alfonso Fuggetta
CEFRIEL, Politecnico di Milano
15.00 Frameworks
Will Straw
McGill University, Montreal
«Urban Mobility, Media and Transportation»
Giuliano Noci
Politecnico di Milano
«Designing and deploying smart experiences for individuals in mobility»
16.00 Coffee break
16.30 Case studies:
Anna Caterina Dalmasso
Université Jean Moulin Lyon3
«Mobile Technology: Interrogating a
Moving Gaze»
Andrea Resmini
University of Borås
Luca Rosati
Università per stranieri, Perugia
«The City as Information Architecture and
Palimpsest»
Guglielmo Pescatore, Veronica Innocenti
Università di Bologna
«Interfacing space: media esperience
in contemporary urban context»
Matteo Tarantino, Simone Tosoni
Università Cattolica, Milano
«Convergent Media and Social Production of
Space: An Approach Through Controversies»
18.30 Invited Speaker
Luca Doninelli
writer
«Syntax of a City»
------------------------------------------------------Sabato, 9 giugno
Session 4: A New Sense of Beauty?
9.00 Introduction
Kurt W. Forster
Yale University
«Something’s in the air:
Chaos and order vaporized»
9.30 Frameworks:
Luisa Collina
Politecnico di Milano
«How can the media contribute today to
the quality of open spaces in our cities?»
Chiara Giaccardi
Università Cattolica, Milano
«Reinventing the city? Urban re-mediation,
mixed lives and the new poetics of space»
10.30 Coffee break
«Cinematic Architectures INSITU.
New spaces, new Aesthetics
and the Visual Urban Imagery»
11.30 Italo Rota
architect
«Remembering City 2.0. Remembering
Smart City»
Marco Biraghi
Politecnico di Milano
«The Beautiful Necessity: a Historical
Perspective»
10.45 Case studies:
Vincenzo Trione
IULM, Milano
«The city in colors»
12.30 Lucia de Cesaris
Assessore all’Urbanistica e all’Edilizia
privata
Miriam De Rosa
Università Cattolica, Milano
12.50 Conclusive remarks
Francesco Casetti
Working Group:
Politecnico di Milano
Università IULM, Milano
Università Cattolica, Milano – ALMED e ALTIS, City Innovation Lab
Yale University – Film Program
University of Weimar-Bauhaus – IKKM
University of Frankfurt – Department of Theatre, Film and Media
Université Jean Moulin Lyon 3 – Groupe de recherche sur la philosophie
des images and LabEx Intelligence du Monde Urbain
McGill University, Montréal– Media and urban life project
Università della Svizzera Italiana – Istituto Media e Giornalismo
King’s College, London – Film Studies Department
Media/City: new spaces, new aesthetics
Triennale di Milano_
viale Alemagna 6, Milano
[email protected]
www.triennale.org